Parola «Scriveva» [ Frequenza = 1315 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000188 

 Il furioso settario Ricciardi nel suo libro i Martiri di Cosenza scriveva chiaramente esser loro scopo scendere a Roma per annullare il Pontificato, ricetto d'impostura e d'infamia, che attrista ed appuzza la terra da diciotto secoli e più! [3].

  A001000971 

 La Gazzetta Piemontese, nel N.99 del 1833, nel riprodurre un tratto delle istruzioni che da quella si andavano divulgando, scriveva: "Il fine dell'associazione è libertà, indipendenza, umanità, [282] uguaglianza.

  A001001149 

 Quindi l'anno seguente 1836 Giovanni scriveva al padre di lui:.

  A001001313 

 Comollo intanto non dimenticava l'amico e gli scriveva:"Ho già passato circa due mesi di vacanze, i quali anche con questo gran caldo mi hanno fatto assai bene per la corporale sanità.

  A001001448 

 Ecco, fra altre, una lettera, che il buon maestro, il quale erasi presa cura di infondere nell'allievo sodi principii di divozione, gli scriveva:.

  A001001554 

 Così infatti ci scriveva e poi a voce ci narrava D. Febbraro, prevosto di Orbassano, nativo di Castelnuovo e chierico in quell'anno: "Il chierico Giovanni Bosco fece solo quattro anni di teologia non solo per l'età già un po' avanzata, ma più per la sua abilità nelle teologiche discipline.

  A001001580 

 Questi nel 1889 così scriveva a D. Piccollo, che dalla Sicilia avevagli mandato una sua orazione funebre su D. Bosco: "Avrei desiderato leggere nel suo lavoro un cenno di un nostro egregio compaesano il Teol. D. Antonio Cinzano, vicario di Castelnuovo d'Asti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html
  A002000195 

 "Un amor tenero verso il prossimo, scriveva S. Francesco di Sales, è uno dei più grandi ed eccellenti doni che la divina bontà faccia agli uomini".

  A002000212 

 Scriveva D. Bosco poi ai membri del Comitato del Circolo Cattolico di Dinan il 31 ottobre 1887.

  A002000474 

 A questo proposito, sul finire del 1842 scriveva sopra di un suo libretto questi proponimenti:.

  A002000550 

 E scriveva al Mamiani il 13 agosto 1843 che le sue lodi al Papato ed alla Chiesa non erano che modi per incarnare altri suoi pensieri e collocarli, per così dire, in un quadro.

  A002000781 

 "Lo studio profondo della morale, scriveva D. Bosco, dell'ascetica e della mistica, congiunto ad un'attenta penetrazione e ad un pronto discernimento degli spiriti, lo aveva reso capace di poter in poche parole conoscere e giudicare dell'ingegno, della pietà, della dottrina, delle propensioni e della capacità degli Ecclesiastici.

  A002000861 

 Fondava intanto l'Istituto delle Suore di S. Anna, ne scriveva le regole che furono approvate dall'Arcivescovo, accettava novizie che pose sotto la condotta di Suor Clemenza savoiarda, della Congregazione di S. Giuseppe.

  A002000929 

 Così diceva e scriveva: 1° Il martedì di ogni settimana è consacrato dalla Chiesa in modo particolare al culto dei santi Angeli.

  A002001119 

 D. Bosco dopo qualche giorno scriveva al Teologo Borel una di quelle sue lettere che ad ogni linea traspirano una soave ingenuità..

  A002001147 

 L'anno scorso scriveva a V. S. M. R. di un giovane causidico che desiderava abbracciare il suo Istituto, ma che per affari domestici ne fu impedito: un altro causidico ha [325] presa la stessa determinazione.

  A002001156 

 La risposta colle desiderate notizie ed informazioni non si faceva lungamente aspettare, e D. Bosco ritornato in Torino scriveva altro foglio al Rev. D. Puecher: [326].

  A002001168 

 Scriveva il 6 dicembre di quest'anno al Rev. D. Francesco Puecher.

  A002001646 

 La Marchesa dopo un abboccamento con D. Cafasso, dal quale certamente nulla seppe di quanto D. Bosco avevagli confidato, così scriveva al Teologo Borel:.

  A002001688 

 Massimo d'Azeglio scriveva articoli per sette giornali, tra cui due riviste, una inglese e l'altra [477] francese, nelle quali si esaltava e magnificava Pio IX come speranza d'Italia.

  A002001713 

 L'importanza del suo lavoro si può desumere da una bella lettera circolare che alcuni anni dopo scriveva in proposito del sistema metrico Mons. Filippo Artico, Vescovo d'Asti..

  A002001783 

 Ansioso di sapere notizie dell'Oratorio, della festa di Maria SS. Assunta in Cielo e della processione che i giovani avevano preparato con molto impegno, il 22 agosto 1846 così scriveva al Teologo Borel:.

  A002001837 

 Di qui egli scriveva al Teol. Borel e dal suo foglio, festevole come sono tutte le sue lettere, veniamo a conoscere e il suo desiderio di ordinare sempre meglio l'Oratorio facendo tesoro delle osservazioni del Teologo, e la premura di assicurare un felice avvenire a qualche suo giovane.

  A002001858 

 "Tu hai bisogno, gli diceva o scriveva or l'uno or l'altro dei suoi compagni, tu hai bisogno di stare qualche anno in riposo e lontano dall'Oratorio; senza di ciò sarai sempre in pericolo di una ricaduta, che o ti renderà inabile al lavoro, o ti porterà infallantemente alla tomba.

  A002001954 

 Il Professore Francesco Maranzana, stato nella sua infanzia e poi per lunghi anni testimonio delle meraviglie operate da D. Bosco, così scriveva nel 1893.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000124 

 Come parlava, così scriveva.

  A003000134 

 Colle divozioni al Divin Salvatore non dovevano mancare quelle in onore della Sua Madre SS. D. Bosco scriveva per i suoi giovani: "Siate intimamente persuasi che tutte le grazie che voi chiederete a Maria SS. vi saranno concesse, purchè non domandiate cose che siano di vostro danno".

  A003000162 

 Intanto il Re Carlo Alberto e l'Arcivescovo Fransoni gli prodigavano incoraggiamenti e sussidii; perciò D. Bosco scriveva nelle sue memorie: "I conforti che mi vennero dalle Autorità Civili ed Ecclesiastiche, lo zelo con cui molte persone accorsero in mio aiuto con mezzi temporali e colle loro fatiche, sono segno non dubbio delle benedizioni del Signore e del pubblico gradimento degli uomini"..

  A003000453 

 Egli scriveva:.

  A003000530 

 Siccome egli amava in modo specialissimo il nome di Gesù, e lo invocava spesso, e lo scriveva con gusto, così preferiva la canzone in onore di questo Nome Santissimo, che incomincia: Su figli cantate. Ogni strofa terminava con un ritornello da lui escogitato, col quale più volte ripetevasi il nome di Gesù.

  A003000570 

 "Che tale fosse il suo divisamento, scriveva D. Francesco Dalmazzo, si scorgeva dall'inflessione speciale della voce, dal suo sguardo fisso in alto, quando in ogni occasione che gli si presentava, egli stesso intonava il salmo: Laudate Dominum omnes gentes!".

  A003000574 

 "È bene qui notare, scriveva nel Regolamento degli Oratorii festivi, che per lucrare la plenaria indulgenza è prescritto: 1° La sacramentale Confessione e Comunione; 2° Visitare questa nostra chiesa; 3° Far qualche preghiera secondo l'intenzione [137] del Sommo Pontefice" [13].

  A003000839 

 Intanto Mons. Fransoni premuroso di sciogliere D. Bosco da' suoi impicci, così gli scriveva nel Mercoledì santo:.

  A003001049 

 A Torino giungevano le notizie di Roma ed anche qui continuavano ad ogni occasione le grida frenetiche, ostinate di Viva Pio IX. Mons. Fransoni però aveva compreso tra i primi che sotto quelle esagerate espressioni di entusiasmo si celava l'artificio delle sette, e sollecitato dal Papa a muovere i fedeli in aiuto degli Irlandesi che lottavano contro la fame, il 7 giugno 1847 scriveva in una sua lettera pastorale: "Quella essere un mezzo assai acconcio di mostrare ossequio al Pontefice, e perciò averglisi a dar plauso.

  A003001065 

 D. Bosco scriveva in un foglio: "Proponimenti fatti negli esercizii sp.

  A003001278 

 Ad altro più allora non si pensava che alla guerra, di guerra si parlava, di guerra si scriveva, di guerra si cantava nelle case, nei teatri e nelle piazze, e sarei per dire che ancor dormendo di guerra si sognava.

  A003001400 

 Nella settimana innanzi ognuno dei ricoverati scriveva sopra un foglio di carta il nome di un dato numero di compagni, che a suo giudizio parevangli di più specchiata condotta religiosa e morale, e lo consegnava a D. Bosco.

  A003001485 

 D. Bosco infatti scriveva le norme date dal suo caro modello per l'acquisto di tale virtù: " Congregazioni pauperum affabilem te facito... [26].

  A003001494 

 [386] D. Bosco finiva il suo volume con un quadro conciso, ma fedele di tutte le stupende e innumerevoli opere di santità compiute da S. Vincenzo, e con tali espressioni che manifestano la sua tenerissima devozione per lui; e in calce scriveva:.

  A003001513 

 Il 16 giugno il ministro Pareto scriveva al Pontefice come i tempi volessero assolutamente la cessazione di tutti i privilegii ancora esistenti del fóro ecclesiastico e di quei favori che furono nei tempi passati accordati al clero.

  A003001513 

 Il 17 giugno il Ministro Sclopis scriveva ai Vescovi accusando una parte degli ecclesiastici di cagionare scontentezza e diffidenza nel popolo, col manifestarsi avversi al presente ordine di cose, e minacciando i rigori della legge.

  A003001655 

 Glielmone, che si recava mattino e sera da casa sua all'Oratorio, scriveva poi a D. Bonetti, come allora nel traversare le piazze e le vie gli sembrasse venuta l'ora del finimondo, tanto rabbiose erano le tumultuanti dimostrazioni..

  A003001765 

 Qualche settimana dopo quest'accademia, Carlo Alberto dava una non dubbia prova dell'amor suo alla Religione cattolica in una lettera che egli, non degenere degli avi suoi, scriveva a Pio IX dalla città di Alessandria in data 10 settembre 1848 [29].

  A003001893 

 D. Daniele Rademaker il 9 gennaio 1849 scriveva a D. Bosco da Lisbona, narrando il suo arrivo in quella capitale, le feste dei parenti e degli amici che da tanti anni la sua famiglia non aveva più visti, lo stato lagrimevole della religione in quei paesi, la partenza ci una nave da guerra messa da quel Governo a disposizione di Pio IX, la malattia della sorella, per la quale anche a nome della madre domandava calde preghiere.

  A003001929 

 D. Bosco, per accomodare le cose pacificamente prima che incominciasse la lite avanti ai Tribunali, così scriveva al Tipografo:.

  A003001957 

 Li abbiamo uditi a centinaia parlare di quanto essi stessi avevano visto, oppure era stato loro raccontato dai compagni, e lo stesso Mons. Giovanni Cagliero ci scriveva: "Sì; Don Bosco possedeva il dono dei miracoli.

  A003001970 

 Brosio Giuseppe così ne scriveva a D. Giovanni Bonetti:.

  A003002241 

 Giunto a Morialdo, scriveva la seguente lettera al Teol. Borel che in sua assenza assumeva sempre la direzione dell'Oratorio di Valdocco..

  A003002337 

 D. Bosco in calce del biglietto scriveva la risposta:.

  A003002399 

 Ancora Carlo Tomatis, ci scriveva come D. Bosco andasse nelle infermerie eziandio quando vi erano curati i mali più contagiosi, e che per questa cagione ebbe una pustola maligna al braccio accompagnata da febbre, da cui guarì però senza ricorso a medicine..

  A003002408 

 Lo stesso Vescovo d'Asti Mons. Filippo Artico, non ostante le nere calunnie colle quali si era cercato di coprirlo di fango innanzi ai tribunali e le parole equivoche del Ministro di Grazia e Giustizia, che nel mese di agosto aveva tentato di confermare i sospetti contro di lui nella Camera dei Deputati, dalla solitaria sua villa e seminario di Camerano, scriveva in proposito a' suoi parroci una bella circolare concludendo: "Io vi inculco pertanto, in nome anche del Ministro di Sua Maestà, di mettervi d'accordo coi maestri comunali per la istituzione di scuole serali e domenicali, profittando particolarmente delle ore in cui, terminati gli uffizii divini, ogni individuo può senza incomodo assistere alle lezioni; e dove manchi il maestro, vi prego di supplire colla religiosa vostra sollecitudine".

  A003002420 

 Di questo Avviso ebbimo una copia tra mano, e qui lo riproduciamo per documento e per saggio del come scriveva D. Bosco in quel tempo:.

  A003002475 

 - Ad uno scriveva D. Bosco: Non coronabitur nisi qui legitime certaverit.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000248 

 Infatti dopo pochi giorni così gli scriveva a Stresa:.

  A004000423 

 Il 15 aprile l'intrepido successore di S. Massimo, adempiendo con un prudente coraggio al suo apostolico ministero, senza accennare a coloro che avevano votata ed approvata la legge Siccardi, scriveva una pastorale segreta ai parroci della Diocesi, perchè la comunicassero a tutti gli ecclesiastici delle loro parrocchie.

  A004000502 

 Brosio Giuseppe così scriveva a Don Bonetti Giovanni: "In faccia alla porta d'entrata della nostra chiesuola di Valdocco, divisa dal nostro cortile per un muro di cinta, sorgeva la taverna detta la Giardiniera.

  A004000566 

 Nella tenue ma generosa offerta Pio IX, ad imitazione di Lui che rappresenta in terra, vide i due denari della vedova evangelica, e disse: Questo dono è troppo prezioso perchè si abbia a consumare come gli altri; vuol essere tenuto quale una cara memoria; ed in ciò dire vi scriveva sopra il nome dei donatori e lo poneva in serbo.

  A004000634 

 Di questi esercizi così scriveva D. Bosco al Teol. Borel:.

  A004000745 

 Accettato Cagliero, Don Bosco si trattenne per qualche tempo ancora ai Becchi, e giovandosene per la conclusione del suo affare coll'Abate Rosmini, così gli scriveva: [137].

  A004001068 

 Seduto, non poneva mai una gamba a cavalcioni sull'altra; non appoggiava mai la schiena alla spalliera della sedia o del sofà: se non scriveva, teneva le mani giunte sul petto colle dita incrociate.

  A004001091 

 Scriveva Mons. Cagliero: "Io e tutti i miei confratelli siamo persuasi che il nostro caro padre, quantunque gelosamente occultasse all'esterno le sue mortificazioni, astinenze e penitenze, sino a sembrarci la sua virtù ordinaria e comune a qualunque sacerdote esemplare, e non atterrisse nessuno, anzi infondesse in altri coraggio e speranza di poterlo imitare, tuttavia riunendo insieme la sua cagionevole salute, gli incomodi nascosti, il distacco dai beni della terra, la durissima povertà, specialmente nei primi venticinque anni del suo Oratorio, la scarsezza di cibo, la privazione di spassi, sollievi, divertimenti e di ogni agiatezza, e sopratutto le fatiche continue di mente e di corpo; possiamo affermare con tutta verità che D. Bosco abbia menata una vita così mortificata e penitente, quale non conducono che le anime giunte alla più alta perfezione e santità.

  A004001122 

 "Popoli Cattolici, così egli scriveva, aprite gli occhi tendono a voi moltissime insidie col tentare di allontana da quell'unica, vera, santa Religione, che solamente conservasi nella Chiesa di Gesù Cristo..

  A004001138 

 Fra gli altri ne mandava 150 copie a D. Scesa, maestro dei novizi a Stresa, con lettera del 3 marzo 1851; e così ne scriveva al suo Professore, il Teol. Appendino, a Villastellone..

  A004001172 

 Nè questa affezione durava solo pochi anni dalla partenza di Comba dall'Oratorio; ma nel 1882, l'11 settembre, scriveva una seconda lettera da Montauroux par Callian, dipartimento del Varo..

  A004001177 

 Abbiamo recitato in famiglia le preghiere prescritteci, e grazie a Gesù nel SS. Sacramento, alla B. V. Maria Ausiliatrice, alle potenti preghiere del nostro sempre amatissimo padre, ilSig. D. Bosco, ed a quelle di voi altri tutti, carissimi amici ed ottimi fratelli, siamo stati consolati nel vedere che la mia buona consorte ha potuto andare alla messa nel bel giorno della Natività di M. V. Una volta D. Bosco mi scriveva in Savoia: Conservati nel santo timor di Dio, amami sempre nel Signore, e se in qualche cosa ti potrò servire, mi troverai sempre affezionatissimo amico.

  A004001212 

 - Fate gran conto delle indulgenze, - ei diceva ai giovani, e con questo spirito così scriveva al Papa.

  A004001268 

 Egli scriveva subito all'Abate Rosmini, che si trovava a Stresa..

  A004001295 

 D. Bosco intanto affrettavasi a compiere tutte le pratiche necessarie per far distendere colla forma legittima il pubblico istrumento, e ne scriveva a D. Carlo Gilardi:.

  A004001335 

 Ma di quali mezzi poteva disporre Don Bosco, mentre da poche settimane aveva pagata la casa Pinardi? Brosio Giuseppe così scriveva a D. Bonetti Giovanni: "Un giorno feriale sono andato a fargli visita e lo trovai nel cortile che pensieroso teneva una lettera in mano.

  A004001338 

 "Ricordo, ci scriveva il Can.

  A004001574 

 GOFFREDO CASALIS, nel suo Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale, scriveva un articolo intitolato: Istituti di beneficenza, nel Volume XXI stampato nel 1851.

  A004001678 

 Spesse volte ne scriveva fino a dieci per settimana, ed in generale veniva esaudito.

  A004001794 

 E tempo dopo scriveva al Rev. D. Gilardi: "Il giovanetto C.....

  A004001794 

 Il suo zelo e la sua prudenza gli suggerivano i detti provvedimenti, mentre la sua carità verso i giovani traspariva anche dalle lettere che scriveva a quelli che li raccomandavano.

  A004002015 

 Intanto D. Cafasso cercava di ricondurre alla buona armonia gli animi agitati e scriveva la seguente lettera:.

  A004002142 

 L'amore a Maria rendeva in lui più viva la riconoscenza verso i benefattori che ne promuovevano la gloria, e scriveva una cara lettera a Mons. Losana Vescovo di Biella..

  A004002228 

 D. Dalmazzo scriveva: "Ho veduto io più volte Don Bosco ad elargire assai grosse elemosine, specialmente quando si trattava di persone decadute o di donne pericolanti.

  A004002316 

 Ecco che cosa scriveva a D. Bosco, in data del 18 giugno:.

  A004002332 

 Anche il famoso naturalista ed archeologo Baruffi così scriveva a D. Bosco in questa occasione [436].

  A004002446 

 Galvano gli scriveva: "Io fo sincero plauso al commendevolissimo ed edificante zelo che la S. V. M. R. spiega nell'erezione di un adatto Oratorio, che non si poteva meglio dedicare che a quel Santo, che è protettore munificentissimo di questi Stati, e che liberò una distinta parte della Savoia dalla peste dell'eresia, che al momento par che voglia eruttare la velenosa sua bava nel nostro Piemonte.

  A004002578 

 Ci scriveva Germano Giovanni notaio nel 1887: "Ho sempre impresso Mons. Cagliero nella sua giovinezza, nell'occasione che ci vedemmo la prima volta a Castelnuovo, ove i giovani in numero di ventisei si recarono dal parroco del luogo in campagnia del sig. D. Bosco.

  A004002643 

 Perciò come fu di ritorno al noviziato dei Rosminiani, per qualche timore che erasi in lui destato, sul legale possesso della casa Pinardi, per tranquillarsi scriveva una lettera a D. Bosco.

  A004002731 

 Andato poi D. Bosco a S. Ignazio, scriveva di là a Monsignor Moreno, mandandogli il suo manoscritto: Il Cattolico Provveduto, perchè lo esaminasse e correggesse.

  A004002739 

 Passati pochi giorni, Mons. Moreno altra lettera scriveva a D. Bosco.

  A004002806 

 Da questo istante in tutte le sue lettere, di qualsivoglia argomento trattassero, in tutti i pacchi che doveva spedire metteva un foglietto stampato col piano d'associazione e vi scriveva sopra di propria mano: Ne raccomando caldamente la diffusione.

  A004002837 

 Eppure egli non si accingeva a pubblicazioni, senza prima aver consultati molti autori e di maggior grido; poi scriveva tutto di proprio pugno, o dettava, esaminando attentamente il lavoro del suo amanuense.

  A004002841 

 Di questo però D. Bosco non aveva ancor vergata una sola linea; ed egli allora nella stessa sera mettevasi a tavolino, scriveva tutta l'intera notte e al mattino verso il mezzogiorno consegnava al proto l'opuscolo o tutto o quasi compiuto..

  A004002843 

 Tra la giornata e la notte ne scriveva e postillava fino a 250.

  A004002844 

 Sbalordisce la moltitudine e la varietà delle materie sulle quali era obbligato a rispondere o a trattare; ed erano tutte lettere ricolme dello spirito di colui che le scriveva.

  A004002898 

 Don Giovenale Bonavia il 12 giugno 1903 ci scriveva dalla nostra Casa di Londra.

  A004002970 

 L'autore anonimo così scriveva al cristiano lettore: "Sebbene non mancarono in ogni tempo nemici della salvezza eterna delle anime, tuttavia questi formarono ai giorni nostri tale formidabile lega, che forse non incontrasi nel passato..

  A004003029 

 Mons. Cagliero ci scriveva: "Ricordo che sovente D. Bosco ci disse: - È per obbedienza a Don Cafasso che mi fermai a Torino; è dietro suo consiglio e sua direzione che presi a radunare ogni dì festivo i monelli di [592] piazza per catechizzarli; fu mediante il suo appoggio ed aiuto che incominciai a raccogliere nell'Oratorio di S. Francesco di Sales i più, abbandonati perchè fossero preservati dal vizio e formati alla virtù.

  A004003170 

 Finita la spedizione di questa operetta e consegnata al tipografo quella del mese venturo, così scriveva al suo professore Teol. Appendino in Villastellone:.

  A004003318 

 - Egli parlava come scriveva e scriveva come parlava, sempre famigliarmente.

  A004003502 

 Infatti il Rogantino Piemontese, nel numero dei 2 ottobre 1853, in un articolo intitolato Fra Omero, dopo aver vilipesi i cattolici coi modi più insulsi, così scriveva: "Comincio a persuadermi che il nuovo tempio valdese non servirà più al culto evangelico, ma verrà consacrato a qualche madonna di nuovo titolo da prete Bosco.

  A004003518 

 E per diffonderli largamente nelle popolazioni, scriveva continuamente lettere a distinti personaggi, a sacerdoti e a Vescovi di varie diocesi.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005000028 

 Vuota essendo ormai di viveri la dispensa dell'Oratorio, D. Bosco si rivolgeva ai benefattori e scriveva a Sua Eccellenza il Conte Solaro De la Margherita, Ministro e Consigliere di Stato..

  A005000125 

 Così scriveva a' suoi diocesani in una Notificanza del 15 marzo 1854 il Vescovo di Biella, dando loro gli opportuni consigli e precetti; e D. Bosco aggiungeva: "I nemici del cattolicismo, o fratelli, i protestanti in ispecie, si adoperano colla massima attività per corromperci la fede.

  A005000233 

 Mentre [43] la grazia di Dio riviveva nei cuori, egli pensava anche a far rinverdire l'orticello di mamma Margherita e così scriveva in modo scherzevole:.

  A005000340 

 Dopo il Ministro così scriveva il Sindaco:.

  A005000577 

 Avendo saputo che eziandio in Pinerolo il fiero morbo faceva le sue vittime, sicuro nel valore dei suoi figli, scriveva al Sindaco di quella città, offrendo a servizio degli ammalati alcuni de' suoi infermieri.

  A005000642 

 Fornito di fervida immaginazione, spiegò una grande abilità nel poetare, sia nell'italiana favella, sia nel dialetto piemontese; e mentre nelle famigliari conversazioni serviva di diletto agli amici coll'improvvisare su argomenti scherzevoli, scriveva al tavolino bellissime poesie, di cui molte furono pubblicate, come quella ad onore di Maria Ausiliatrice: "Salve salve, pietosa Maria, ecc." che trovasi nel Giovane Provveduto.

  A005000669 

 L'istruzione impartita agli orfanelli di S. Domenico, e il ricovero di una buona parte di loro nell'Ospizio di San Francesco di Sales, furono due atti, che gradirono [133] altamente al Comitato di pubblica beneficenza stabilitosi in quel tempo a Torino, e il Sindaco ne scriveva a Don Bosco lettere, che qui riproduciamo..

  A005000901 

 Egli esercitava: la carità coi poveri il meglio che poteva, scriveva le suppliche che i popolani volevano indirizzare al Re ed alle Autorità; ma soffriva gran dolore avendo un suo figlio dovuto ritirarsi dalle scuole pubbliche, respinto dal ribrezzo che di lui provavano i compagni, quando conobbero l'ufficio di suo padre..

  A005000912 

 Scriveva pertanto al suo antico maestro il Teol. Appendino, Amministratore parrocchiale a Villastellone..

  A005000932 

 Il Re Vittorio Emanuele scriveva al generale Alfonso La Marmora: "Mia madre e mia moglie non fanno che ripetermi che esse muoiono di dispiacere per causa mia" [8]..

  A005000951 

 Il Pontefice però, sempre mite e misericordioso, scriveva il 26 gennaio un'affettuosissima lettera di condoglianza al Re, per la morte delle due Regine, dandogli alcuni moniti qual padre al suo figliuolo..

  A005001265 

 Savio Domenico però preso un pezzetto di carta vi scriveva solo queste parole: Domando che mi salvi l'anima e mi faccia santo!.

  A005001380 

 Pertanto scriveva a D. Bosco..

  A005001566 

 D. Bosco intanto scriveva da Torino al signor Conte Pio Galleani d'Agliano..

  A005001594 

 D. Bosco ritornato in Valdocco consegnava a Paravia il manoscritto e le bozze di stampa, e scriveva al Conte d'Agliano..

  A005001723 

 Se scriveva lettere senza numero, per avere sussidii, queste stesse largizioni dei benefattori gli raddoppiavano la fatica del tavolino.

  A005001724 

 Scriveva ai benefattori biglietti consolanti in ogni fausta circostanza, di onomastico, di matrimonio, di nascite, di onorificenze ottenute, o di fortune acquistate; come pure attestati di condoglianza suggeriti dalla fede quando loro accadeva qualche sventura o la morte toglieva loro qualche cara persona.

  A005001791 

 Per più di un anno erano stati istruiti [354] nell'Oratorio, e la Duchessa, soddisfatta della loro riuscita, scriveva a D. Bosco una lettera, che noi qui riportiamo tradotta dall'originale francese..

  A005001854 

 Intanto l'imminenza delle feste natalizie ricordavagli il dovere della gratitudine verso i benefattori de' suoi giovanetti e fra gli altri scriveva alla benemerita Signora Marchesa Fassati Maria che allora si trovava a Borgo..

  A005001967 

 Nel 1853 D. Bosco scriveva al Vescovo di Cuneo Mons. Clemente chiedendogli licenza di far vestire l'abito [390] clericale al giovane Luciano, e il primo ottobre così rispondevagli quel Prelato:.

  A005001969 

 "Le ristrettezze del Seminario, scriveva quel Vescovo il 24 ottobre, e i pesi che per altri mi sono già addossato non mi consentono di tenerli in Seminario ad intero mio carico; il perchè ringrazio lei, mio caro signore, della buona disposizione che ha manifestato"..

  A005001970 

 Nel 1855 D. Bosco si rivolgeva ad alcuni parrochi acciocchè aiutassero con qualche sussidio un loro parrocchiano candidato per la carriera ecclesiastica e scriveva alSig. Teologo Appendino arciprete di Caramagna:.

  A005001985 

 Intanto cresceva il numero dei giovani educati da Don Bosco per la carriera ecclesiastica, come appare dalle lettere che egli scriveva al Rev.mo Rettore del Seminario Torinese e Provicario Diocesano Canonico Vogliotti..

  A005002028 

 Taluno gli scriveva in certe perplessità [401] d'animo, avvicinandosi il tempo delle sacre ordinazioni; e D. Bosco, che seguiva le orme dettate dai teologi più severi, nell'escludere dal Santuario chiunque non è saldo nella Virtù, rispondeva, ma con frasi di tale soavità, che manifestavano in lui l'uomo del Signore.

  A005002278 

 Mentre i torchi imprimevano questi fascicoli, D. Bosco, scriveva il libretto pel mese di maggio, ed era la Vita di S. Pancrazi martire con appendice sul santuario a lui dedicato vicino a Pianezza.

  A005002381 

 In data del 9 maggio del 1856 dal Ministero dell'Interno in Torino egli scriveva così:.

  A005002421 

 Se scriveva, parlava di Maria; se studiava, cantava, andava a scuola, tutto era per amore di Lei.

  A005002625 

 Ma se io ho visto foglio per foglio quanto D. Bosco ha scritto! E nell'atto stesso che li scriveva!....

  A005002659 

 Il traduttore così scriveva nella prefazione:........

  A005002690 

 Anche durante il mio servizio militare, per vari anni nell'Italia centrale, D. Bosco mi scriveva direttamente salutari consigli e scriveva al Vescovo di Osimo raccomandazioni in mio favore.

  A005002691 

 Intanto D. Bosco preparavasi a partire per Lanzo e così scriveva al Chierico Delprato Giacomo a Savigliano Monasterolo, il quale, ascritto alla Diocesi di Torino, gli aveva chiesto consiglio sulla vocazione, come pur facevano altri suoi compagni..

  A005002703 

 D. Bosco, cui stavano sempre a cuore i suoi alunni, scriveva eziandio una lettera a D. Alasonatti, nella quale indirizzava due domande a tutti quelli della casa, promettendo che avrebbe fatto un bel regalo a chiunque avesse saputo rispondere.

  A005002716 

 Egli adunque scriveva, consultava D. Cafasso sui noti disegni che tutto l'occupavano, e aspettava l'ora di ritornare all'Oratorio.

  A005002734 

 Di uno di questi, appartenente a nobile famiglia, così Don Bosco scriveva a S. E. la Duchessa de La Val Montmorency - De Maistre, Villastellone Borgo:.

  A005002749 

 D. Bosco però in tante sue occupazioni sentiva a quando a quando il bisogno di una speciale benedizione del Sommo Pontefice e per sè e per i giovani dei tre Oratorii festivi; quindi scriveva:.

  A005002878 

 Nello stesso giorno scriveva un biglietto al Cav.

  A005003162 

 "D. Bosco, scriveva Mons. Emiliano Manacorda nell'elogio funebre letto nella trigesima dalla morte di lui, fondatore della Pia Società di San Francesco di Sales, nei pensieri e nelle parole, negli affetti e nell'azione era il ritratto dell'uomo umile.

  A005003170 

 Ne formò libretti destinati per le Letture Cattoliche, ed era sorprendente il modo col quale li scriveva.

  A005003171 

 Ricordandosi l'immensa farragine di volumi che avea letto e colla citazione esatta delle pagine, quando non poteva muoversi dall'Oratorio, avendo bisogno di consultare o incorporare ne' suoi scritti qualche tratto d'autore, scriveva in bigliettini il nome di vari autori, col titolo, dell'opera, il volume, il capitolo, la pagina.

  A005003177 

 Per la vita di S. Pietro D. Bosco scriveva la seguente prefazione:.

  A005003257 

 D. Bosco pesava parola per parola quanto scriveva.

  A005003282 

 Pertanto il 4 di gennaio D. Bosco tenne una radunanza con vari nobili personaggi per scegliere una Commissione promotrice, che assumesse la direzione e la responsabilità della prefata lotteria, e il giorno 8 così scriveva al Conte Pio Galleani d'Agliano: "Domenica Ella non potè venire a casa del sig. conte Cays, tuttavia nol lascio fuori dai promotori della nostra lotteria.

  A005003305 

 In mezzo a queste faccende D. Bosco così scriveva al Cavaliere Zaverio Provana di Collegno:.

  A005003331 

 Ritornato in Torino, dopo tre o quattro giorni di assenza, ebbe una di quelle grate sorprese, che non di rado facevangli i suoi benefattori, e ne scriveva al Conte Pio Galleani d'Agliano..

  A005003360 

 Da questo numero si può argomentare la quantità di lettere che D. Bosco continuamente scriveva, moltiplicandole per tutti le pratiche necessarie a far progredire la lotteria e per sbrigare i molti altri affari.

  A005003363 

 D. Bosco, scritta una lettera, la porgeva a Durando il quale la piegava, la suggellava e vi scriveva sopra l'indirizzo.

  A005003363 

 Quando finalmente veniva il momento di ritornare all'Oratorio, D. Bosco, ringraziato il Signore, esclamava sorridendo, senza mostrarsi stanco: - Ecco il modo di sbrigar molti affari! - E certamente il numero di lettere ch'egli scriveva sembrerebbe favoloso, se non vi fossero molti testimoni di questa meraviglia..

  A005003762 

 "Ognuno si ricordi, ei scriveva, che assumendosi anche un sol biglietto coopera a vestire gli ignudi, istruire gli ignoranti, albergare i pellegrini e dar del pane ai poveri affamati, chè tale è appunto lo scopo dell'opera, degli Oratorii maschili"..

  A005003881 

 La notte poi nella quale D. Bosco finì di scrivere le prime regole della Pia Società Salesiana, frutto di tante preghiere, meditazioni e lavoro, mentre scriveva la frase di conclusione: Ad maiorem Dei gloriam, ecco apparirgli l'inimicus homo, muoversi il suo tavolino, rovesciarsi il calamaio, macchiarsi d'inchiostro il suo manoscritto; e questo sollevarsi turbinosamente in aria, ricadere, sfogliarsi, con grida così strane da incutere profondo terrore; e in fine restar tutto così imbrattato da non essere più leggibile e dover poi D. Bosco ricominciare il suo lavoro.

  A005003989 

 Il Chierico accettava subito il caro invito, e dall'Oratorio così scriveva ad un suo amico:.

  A005004010 

 E D. Bosco con questi pensieri, nel chiudersi degli esercizi, scriveva il seguente foglio:.

  A005004142 

 D. Bosco, riprese le ordinarie occupazioni, mentre si preparava a nuove prediche e al conseguente ministero [735] del confessionale, come vedremo, il 13 di ottobre scriveva un biglietto al conte Pio Galleani d'Agliano:.

  A005004323 

 Sembra che il Segretario Comunale di Castelnuovo,Sig. Carano, avesse qualche dubbio su questo diritto, e D. Bosco gli scriveva:.

  A005004338 

 Con grande prudenza intanto cercava di promuovere l'elezione di buoni cattolici, e così scriveva al Can.

  A005004427 

 Non potendo di giorno, scriveva di notte.

  A005004666 

 D. Bosco di ogni cosa prendeva e scriveva memoria, con dati storici; ma sopratutto appagava la sua devozione..

  A005004833 

 Quando non infierivano molto le persecuzioni si scriveva nome, cognome del martire con qualche parola esprimente alcun luminoso tratto della sua vita.

  A005004844 

 Ricordo delle lunghe sue veglie sta una sedia di marmo sopra cui sedeva il Santo quando scriveva o quando annunciava la parola di Dio al popolo.

  A005004845 

 In altra cappetla vicino alla medesima chiesa è posta la statua di S. Gregorio seduto in trono, lavoro disegnato e diretto da Michelangelo Buonarotti Il Santo ha una colomba vicino all'orecchio, la qual cosa ricorda quanto asserisce Pietro Diacono famigliare del Santo, cioè che ogni volta il Santo predicava al popolo, o scriveva sopra la Sacra Scrittura, vedeva sempre una colomba che gli parlava all'orecchio.

  A005005014 

 Nello stesso tempo D. Bosco scriveva a D. Alasonatti.

  A005005094 

 Un sacerdote piemontese che lo incontrò sul piroscafo, il 12 marzo 1891 ci scriveva alcune preziose notizie su quella traversata:.

  A005005109 

 Eziandio D. Bosco tenne un simile discorso a' suoi giovani interni e scriveva di proprio pugno le seguenti linee, che noi conserviamo e che faceva dettare nelle classi e nelle sale di studio, acciocchè ognuno ne conservasse una copia..

  A005005136 

 Eziandio il Card. Marini mandando a D. Bosco alcune notizie e spiegazioni da lui chieste per lettera, sui riti che aveva visto svolgersi nella settimana santa in Vaticano, così gli scriveva:.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000122 

 Mentre D. Bosco si trovava a Roma, egli aveva preso parte agli esercizi spirituali, dettati a Pasqua agli esterni dell'Oratorio, coronandoli colla confessione generale; e scriveva a D. Bosco una letterina in cui diceva come la B. Vergine gli aveva fatta udire la sua voce, lo chiamava a farsi buono e che Ella stessa voleva insegnargli il modo di temere Iddio, di amarlo e di servirlo..

  A006000140 

 Da una lettera che un condiscepolo di Magone, Galleano Matteo, scriveva a D. Bosco, ricaviamo due bei fatti.

  A006000160 

 Mentre spedivasi questo fascicolo, D. Bosco, il 2 giugno, scriveva a D. Carlo Vaschetti, vice curato a Beinasco.

  A006000330 

 Da quel santuario rispondendo alle varie lettere, che gli erano mandate da' suoi alunni, così scriveva al Ch.

  A006000344 

 D. Bosco così ne scriveva ad uno dei proprietari, Signor Alessandro Bronzini Zapelloni..

  A006000359 

 Infatti egli scriveva alSig. Conte Pio Galleani d'Agliano:.

  A006000408 

 Così ci scriveva il signor Angelo Gambara da Mirabello..

  A006000487 

 Per questi fini scriveva due lettere..

  A006001034 

 Fra l'altro il 2 marzo 1859 scriveva al Cav.

  A006001289 

 Così egli scriveva al Can.

  A006001420 

 Vittorio Emanuele partiva per il campo e Napoleone III il primo dì maggio scriveva a Pio IX "... Voglio francamente dichiarare a Vostra Santità che nel mio cuore non divido la causa della religione e del potere temporale della S. Sede, dalla causa dell'indipendenza d'Italia; devo confessare che l'una e l'altra mi sono egualmente care." Il Papa avevalo invitato a ritirare da Roma i suoi soldati che ivi aveano quartiere fin dal 1849, annunziandogli che quantunque debole egli affidavasi alla Provvidenza che non lo avrebbe abbandonato.

  A006001470 

 Si pronosticava che la guerra sarebbe stata sanguinosa oltre ogni previsione e Vittorio Emanuele vedendosi ad ogni istante in pericolo di morte, il 25 maggio scriveva al Papa, promettendo e supplicando perchè lo sciogliesse dalle censure; e Pio IX lo scioglieva, ricordandogli però che l'assoluzione per esser valida non poteva andar disgiunta dal proponimento di riparare nel miglior modo possibile ai danni recati alla Chiesa e dalla volontà di astenersene per l'avvenire.

  A006001497 

 Così ci scriveva la Contessina Suor Filomena Cravosio..

  A006001593 

 D. Bonetti Giovanni così scriveva: "La guerra lasciava molti fanciulli orfani di padre, e ben se ne accorse anche il nostro Oratorio.

  A006001762 

 [294] Nicolò Tommaseo, illustre letterato, che così bene scriveva di D. Bosco, venendo a Torino non tralasciava mai di recarsi presso di lui a richiederlo anche di consigli, tanta era la stima che gli professava..

  A006001791 

 D. Bosco così scriveva.

  A006001812 

 Egli perciò il 9 novembre a nome suo e de' suoi giovani scriveva al Papa Pio IX una rispettosa lettera, nella quale esternavagli sentimenti di condoglianza per i fatti già succeduti e che succedevano a danno della religione e della Santa Sede; e in pari tempo esponevagli quanto in Torino si praticava dai buoni per opporre un argine alla colluvie dei mali, che da ogni parte inondavano.

  A006001829 

 Ci scriveva Mons. Cagliero: "Durante il mio chiericato, un giovanetto semplice ed innocente, e mio aiutante di sacrestia, era stato vittima di scandalo da parte di un adulto.

  A006001950 

 Son deciso, come lo fui sempre, di non staccarmi mai da Don Bosco! - Quindi scriveva un biglietto a D. Bosco col quale dicevagli rimettersi pienamente ai consigli e alla decisione del suo superiore.

  A006001986 

 D. Bosco prese tempo alcuni giorni per riflettere e poi così gli scriveva: [344].

  A006002198 

 - Ma il santo timor di Dio non è che il principio della Sapienza, gli scriveva il Rettore del Seminario di Montpellier nel 1886; favorisca di spiegarmi il suo segreto, perchè io possa giovarmene pel bene de' miei Seminaristi.

  A006002268 

 Il chierico che aveva ricevuto questo incarico in calce al foglio scriveva a D. Bosco:.

  A006002281 

 Un altro chierico gli scriveva: - All'esemplarissimo Rua ed all'attento Danussi incombe l'uffizio di ammonitori nelle mie mancanze: il primo poi è tenuto a farmi da assistente ed a notarmi i punti..

  A006002312 

 Ma altri giovani che, da questi movimenti capivano già l'intenzione di D. Bosco, correvano sul poggiolo, osservavano come ogni gruppo formasse una lettera cubitale e vi leggevano chiaramente distinte le parole: VIVA PIO NONO. Non essendo prudenza in quegli anni emettere quel grido, mentre il Pontefice era minacciato ed assalito ei lo scriveva coi capi de' suoi figliuoli.

  A006002530 

 E per i giovani stessi era uno spettacolo osservare D. Bosco." Il Sac. Sacco Emilio parroco di S. Stefano a Pallanza suo allievo, scriveva a D. Rua nel 1888: "D. Bosco! Quanto era caro! Quanto era virtuoso e santo! Mi sembra ancora di vederlo a sorridermi, di udite le dolci sue parole, di ammirare quel suo amabile volto sul quale era chiaramente stampata la bellezza dell'anima sua!".

  A006002584 

 Non contento delle massime che suggeriva confidenzialmente a voce, queste le scriveva in piccoli fogli, che faceva pervenire ai giovani in moltissime occasioni e sempre opportuni.

  A006002585 

 E scriveva altri consigli a centinaia a centinaia che a noi non furono consegnati, perchè di natura troppo confidenziale.

  A006002589 

 In questi, chi aderiva, scriveva il suo proponimento di praticare una speciale virtù, secondo giudicava essere il suo meglio; ovvero di fuggire un difetto, un vizio nel quale fosse solito ad inciampare.

  A006002765 

 Mentre il Sommo Pontefice scriveva questa affettuosa lettera a D. Bosco, l' Armonia col numero 19 del 1860 apriva nuove sottoscrizioni di offerte al Papa col nome di Danaro di S. Pietro e in poco più di un anno raccoglieva trecento mila lire.

  A006002845 

 Scriveva perciò il seguente programma.

  A006002886 

 D. Bosco pertanto mentre faceva recitare tutti i giorni da' suoi allievi un Pater, Ave e Gloria per i bisogni di Santa madre Chiesa, con prudenza singolare a quando a quando scriveva su argomenti delicatissimi, o per casi di coscienza, o per norme di condotta, o di principii teologici o di diritto canonico, ora a Mons. Fransoni, ora alle Sacre Congregazioni: e raccomandava la lettera [494] ad una terza persona sicura, o spediva espressamente un messo a portarla.

  A006002887 

 Gli scriveva lettere piene di amor figliale e gli faceva conoscere le trame che dalle sette si andavano macchinando contro di lui.

  A006002917 

 Uno di questi, artigiano modello di pietà e di illibati costumi, nel mese d'aprile, gli scriveva una lettera confidenziale, che D. Bosco conservò per la grande stima ed amore che gli portava..

  A006003018 

 In questi giorni scriveva alla signora Damigella Adele Daviso di Chieri..

  A006003117 

 Monsignore non volle togliersi dalle sue illusioni e rimase incredulo ai pronostici di D. Bosco; ma dopo qualche anno gli scriveva: - Avevate ragione, ma ora forse è troppo tardi.

  A006003163 

 Ballesio ci scriveva: "La fortezza cristiana parve mirabile in D. Bosco, così da comparire a noi, che pure gli stavamo quasi sempre attorno, come immune dalle miserie umane.

  A006003173 

 S. Pietro primo Papa, scriveva nella sua lettera indirizzata agli Ebrei dell'Asia minore convertiti alla fede di Gesù Cristo: "Siate per riguardo a Dio soggetti tanto al Re, come uomo posto sopra di tutti, quanto ai presidi come spediti da lui... Rispettate tutti, amate i fratelli, temete Dio, rendete onore al Re [16] " E il re in quegli anni era Nerone..

  A006003200 

 - Il Governo mandi colà uomini accorti spregiudicati, e verrà a scoprire le file della trama ordita, scriveva un altro portavoce della setta.

  A006003200 

 Un giornalaccio scriveva come esistessero nella casa di D. Bosco colpevoli documenti; si cercassero a dovere si trovebbero.

  A006003349 

 Egli dunque scriveva, ed essi in numero di cinque, l'uno dopo l'altro leggevano le sue lettere.

  A006003544 

 Ogni mese eppure due, immancabilmente domandava a quelli che non potevano essere aiutati dai parenti, se loro occorressero abiti, scarpe, e altri oggetti personali, perchè egli in tal caso parlava o scriveva a qualche ricca signora perchè provvedesse.

  A006004010 

 Mentre D. Bosco scriveva questa sua orazione, era eziandio occupato intorno a tre fascicoli delle Letture Cattoliche per agosto, settembre, ottobre..

  A006004451 

 Il Conte Vittorio di Camburzano gli scriveva da l'Ermitage presso Nizza Marittima:.

  A006004485 

 Egli prevedendo che le loro inclinazioni non li portavano ad occuparsi in cose scolastiche, o ad aggregarsi alla Pia Società; considerando che avrebbero giovato molto ai giovanetti loro compatrioti aspettati da Asti coll'assistenza e col buon esempio; sicuro che formando con essi come un sol corpo, li avrebbero istradati nelle regole e consuetudini dell'Oratorio con grande facilità, scriveva al Canonico Penitenziere Cerutti Giovanni, perchè ottenesse a costoro licenza di ritornare per un anno all'Oratorio, ed il favore di una pensione come erasi pattuito per gli altri..

  A006004523 

 Scriveva D. Bonetti: "Abborriva dall'ozio ed insegnava coll'esempio che le nostre giornate si dovevano impiegare per il Signore.

  A006004766 

 Il Sacerdote Salesiano Garino Prof. Giovanni scriveva, firmandola, la seguente relazione, che ci venne confermata dallo stesso D. Bosco..

  A006005101 

 - Mentre scriveva vide che nell'Oratorio i due giovani Jarach e Parigi si erano messi in quello stesso tempo a scrivergli un biglietto e poi osservò eziandio che si correvano dietro l'un l'altro nel cortile.

  A006005101 

 Il mercoledì verso le sei di sera egli scriveva una lettera a D. Alasonatti nella quale si contenevano le seguenti righe.

  A006005102 

 Alla sera trovandosi a cena coi superiori del Seminario, avendo egli voglia di ridere e far ridere, disse loro: [844] Questa sera mentre io scriveva a casa, ho veduto nell'Oratorio due miei giovani che mi scrivevano essi pure una lettera..

  A006005188 

 D. Bosco scriveva eziandio al Canonico Rosaz, che lo aveva invitato a Susa per fare una predica..

  A006005615 

 Giacinto Ballesio nella sua orazione: Vita intima di D. Giovanni Bosco, aggiungendo qualche particolarità omessa dalle cronache, anche ne' due sogni precedenti di quest'anno, scriveva: "D. Bosco era tutto per noi ed anche il brevissimo sonno gli era accorciato dal pensiero dei figli.

  A006005871 

 Il modo però che teneva nel raccontare era sempre tale, che di lui potè ripetere Ruffino, che ne tenne memoria, ciò che diceva Baruch delle visioni di Geremia: "Egli pronunziava colla sua bocca tutte queste parole come se le leggesse, ed io le scriveva nel libro coll'inchiostro".

  A006005956 

 Boggero scriveva pertanto in data del 5 luglio una lettera al Cav.

  A006005976 

 Oreglia, il quale così scriveva il 18 luglio a D. Alasonatti..

  A006006086 

 D. Savio Angelo così ne scriveva a Don Durando che era fuori di Torino..

  A006006133 

 Nella vettura in cui si trovava vi [1010] erano pure due preti che conversavano fra di loro, mentre D. Bosco scriveva la vita di un Papa..

  A006006168 

 Enorme era la corrispondenza che doveva sbrigare, [1019] eppure scriveva anche qualche nuova Lettura Cattolica, e correggeva le bozze di queste in corso di stampa.

  A006006168 

 Mentre i giovani riposavano D. Bosco scriveva.

  A006006269 

 Oreglia scriveva al giovane Rostagno infermo a Pinerolo.

  A006006270 

 Accettando il giovane Audagnotto che poi divenne sacerdote e morì segretario privato di Mons. Gastaldi, scriveva a D. Balladore Prevosto di Beinasco il 23 ottobre.

  A006006271 

 [1040] D. Bosco ne scriveva al Monsignore Can.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007000029 

 A mano a mano che era scritto un nome, scriveva la strenna corrispondente che gli veniva suggerita: nome e strenna erano contenuti sempre in una sola riga.

  A007000029 

 Si comprende che se la sua mano scriveva, un'altra era la mente che dettava.

  A007000341 

 Il Vescovo e D. Bosco erano dell'opinione del Cardinale Pie, il quale scriveva: "Quando tutta una popolazione, fosse anche la più devota ed assidua alla Chiesa ed alle prediche, non leggesse che giornali cattivi in meno di trent'anni diventerebbe un popolo di empi e di rivoltosi.

  A007000343 

 Egli intanto scriveva la seguente domanda al Governatore della Provincia di Torino.

  A007000383 

 Il Conte Pasolini Giuseppe senatore del regno, Prefetto della Provincia, poichè il titolo di Governatore era stato mutato in quello di Prefetto, rispondeva a D. Bosco, dandogli norme per compiere l'affare in vertenza; e D. Bosco gli scriveva:.

  A007000594 

 Proprio a quest'anno e a questi giorni si riferisce ciò che scriveva D. Bonetti.

  A007001168 

 Mentre D. Bosco pensava alla scelta de' suoi itinerarii, a Roma si preparavano solennissime feste per la Canonizzazione dei Martiri Giapponesi; e la Contessa di Camburzano scriveva da Nizza Marittima a D. Bosco il 4 giugno..

  A007001277 

 Intanto essendo nati dei dubbi in molti compratori di biglietti sul valore di questi, D. Bosco scriveva la seguente circolare e la dava alle stampe..

  A007001591 

 Noi a Torino ancora sapevamo nulla, ed egli già scriveva al sig. D. Alasonatti la morte di Casalegno, ordinando preghiere.

  A007001910 

 Ei scriveva a D. Bosco:.

  A007002081 

 Qualche settimana fa scriveva a Lei una lettera che forse non Le pervenne per mancanza di giusto indirizzo.

  A007002102 

 D. Bosco il 2 ottobre giungeva ai Becchi; il 5 celebrava la festa del Santo Rosario e scriveva al Cavaliere Oreglia da lui invitato a venire ai Becchi..

  A007002319 

 Ma Don Bosco aveva bisogno che questi suoi collaboratori avessero maggior tempo per occuparsi dei classici delle tre letterature, quindi ne scriveva al Cali.

  A007002508 

 Il Provveditore però prima di accordare la chiesta approvazione, forse per regolarsi con piena cognizione di causa e per far conoscere che egli non si lasciava condurre alla cieca, scriveva a D. Bosco..

  A007002529 

 Nel frattempo era incominciata la novena che precedeva la festa dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine SS.; e D. Bosco, mentre esortava i suoi alunni a celebrarla con molta pietà, scriveva i fioretti da praticarsi in que' giorni.

  A007002555 

 Egli aveva promesso al Conte Zaverio Provana di Collegno di recarsi il giorno dopo a Cumiana, festa dell'Apostolo delle Indie, [333] ma non potendo in circostanze così critiche allontanarsi da Torino, gli scriveva una lettera.

  A007002581 

 In quest'anno per D. Bongiovanni e per altri chierici vi era stato un ritardo da parte del Ministero de' Culti riguardo alla concessione del Regio Placet, e D. Bosco ne scriveva al Can.

  A007002707 

 Scriveva adunque su carta da bollo di 22 centesimi al Ministro di Grazia Giustizia e Culti; e in carta libera e di rispetto ai singoli principi della Casa reale, al Re Vittorio Emanuele e all'abate Camillo Peletta di Cortanzone, incaricato di reggere l'Uffizio di primo Elemosiniere del Sovrano [32].[356] qualche cosa di straordinario pel bene delle loro anime.

  A007002739 

 Questa volta egli stesso scriveva in un foglietto il nome degli alunni, che nel sogno aveva visti feriti, di quelli che maneggiavano una spada, e di altri che ne maneggiavano due: e lo consegnò a D. Celestino Durando, dandogli incarico di sorvegliarli.

  A007002741 

 - Un giovane scriveva, è poco tempo, a casa sua appioppando alle persone dell'Oratorio più degne di stima, come a superiori e a preti, gravi calunnie ed insulti.

  A007002742 

 Questa furbizia doveva essere quella stessa del sogno, il quale riguardava non solo il presente stato, ma la vita futura di ciascun giovane, uno dei quali, in stretta relazione con Don Rua, cosi gli scriveva molti anni dopo.

  A007002829 

 D. Bosco scriveva e spiegava agli alunni i seguenti fioretti..

  A007002992 

 Servo di Dio mentre si era consolato col Papa del maggior sviluppo preso dalla buona stampa, scriveva egli stesso il fascicolo delle Letture per l'aprile.

  A007003190 

 D. Bosco, che era stato da quelle parti, scendeva in Asti a perorare la causa dei giovanetti e chierici dell'Oratorio, appartenenti a quella diocesi, presso Mons. Sossi Vicario generale Capitolate, al quale poi scriveva:.

  A007003225 

 Di uno di questi rimasto ancora a Roma, così scriveva a D. Bosco il Card. Marini:.

  A007003282 

 Zaverio Collegno di Provana D. Bosco scriveva:.

  A007003380 

 Perciò scriveva all'Ill.mo e Rev.mo Monsignore Canonico Sossi Vicario Generale Capitolare della città e diocesi di Asti.

  A007003401 

 Perciò scriveva alSig. D. Frattini, Prefetto dei Tommasini nella Piccola Casa della Divina Provvidenza in Torino..

  A007003505 

 Il Ministro Pisanelli, nel trasmettere la lettera del Re all'Economo generale, così gli scriveva il 27 luglio:.

  A007003526 

 - Noti, Vostra Eccellenza, scriveva il relatore tra le altre cose al signor Ministro, noti che avvi uno spirito così ostile al Governo, che in tutto quel vasto stabilimento non si rinviene il ritratto del nostro augusto Sovrano e signore.

  A007003578 

 D. Bosco adunque, benchè superata l'ultima trama de' suoi avversarii, per assicurarsi sempre meglio la benevolenza del Ministro Amari e del Ministro Peruzzi, col quale pure aveva avuto un abboccamento scriveva al primo una lettera, al secondo un promemoria.

  A007003683 

 D. Bosco, che ad un amabile fermezza univa una somma prudenza, ritornato all'Oratorio dalla sua visita a Selmi, così gli scriveva:.

  A007003708 

 Faccende sopra faccende mi hanno impedito di rispondere prontamente alla lettera che la virtuosa Azelia mi scriveva a nome della S. V. Benemerita..

  A007003770 

 D. Bosco partiva quindi per Lanzo e da S. Ignazio scriveva una lettera al Signor chierico Bonetti Giovanni in Torino.

  A007003999 

 Il giovane andò subito a casa sua per il disbrigo di varii affari e di là scriveva a D. Bosco: "Creda: le lagrime che io spargo per la perdita di mio padre, se penso a Lei, in un istante si cambiano in altrettante lagrime di consolazione e di gioia"..

  A007004004 

 Scriveva intanto al Rev.mo Can.

  A007004060 

 Richiese alcune copie della vita di Savio Domenico " per edificarmi, scriveva, con quelle eroiche virtù" ma in realtà per farne tema di burla e disprezzo, con molti articoli pubblicati nel giornale Astigiano detto Il Cittadino.

  A007004223 

 Scriveva poi una lettera di risposta a D. Rua.

  A007004268 

 Intanto D. Bosco scriveva al Provveditore:.

  A007004431 

 Non scriveva un articolo prima d'aver fatto un passo, ma ad ogni passo un articolo.

  A007004501 

 D. Bosco pertanto scriveva un memoriale ai venerandi prelati, e davalo a copiare a D. Giovanni Cagliero, il quale, ritenuta un'altra copia per gli archivii dell'Oratorio, vi scriveva in calce la seguente postilla:.

  A007004576 

 Di altre sue parlate in questa novena la Cronaca non fa parola, ma accenna a lettere che egli scriveva dovendo provvedere il necessario alla vita de' suoi giovani..

  A007004598 

 In questa medesima occasione rinnovo quanto circa la metà d'ottobre scriveva in riscontro alla lettera 22 settembre riguardo al giovane Pivetta.

  A007004657 

 - D. Bosco scriveva a' suoi nuovi alunni di Mirabello:.

  A007004727 

 Scriveva perciò al Canonico Vogliotti, Rettore del Seminario e Provicario Diocesano..

  A007004882 

 Vogliotti a fargli cedere, mediante equo compenso, una striscia di prato in Valdocco, appartenente al Seminario, gli scriveva in questi termini:.

  A007004989 

 S. Geltrude vide Gesù Cristo con accanto S. Giovanni Evangelista che scriveva.

  A007005121 

 Il P. Angelo M. da Jufo, Cappuccino, in data 9 marzo 1864, scriveva a D. Bosco aver udito con sommo piacere come egli avesse fondato in Torino un pio Stabilimento per istruirvi specialmente i giovani poveri ed orfani e così allevarli alla Società e alla N. S. Religione; e nello stesso tempo a lui si raccomandava, che se fra essi trovasse vocazioni per l'Istituto, di cui egli era Direttore, gliene sarebbe stato riconoscentissimo [628].

  A007005162 

 Scriveva adunque:.

  A007005240 

 Nei momenti di respiro tra l'una e l'altra sacra funzione scriveva qualche lettera alle famiglie de' benefattori, e mandava qualche immagine della Madonna ai loro figliuoli col suo autografo: "Ti porti in abbondanza le sue sante benedizioni"..

  A007005255 

 Or bene; in questo stesso giorno 27 marzo D. Ruffino scriveva nella sua Cronaca..

  A007005306 

 Mi presi cura di scriverne il nome su di un pezzo di carta, giacchè li conosceva tutti, ma mentre scriveva mi svegliai e mi trovai senza la carta.

  A007005308 

 Questi lavori però furono continuati alacremente, e D. Bosco il 5 aprile scriveva un invito alla beneficenza pubblica per la costruzione della nuova Chiesa e mandò ad inserirlo nella Gazzetta Ufficiale.

  A007005338 

 Il 7 maggio il buon Canonico da Bologna, dove avea incominciato una missione nel duomo, scriveva altra lettera a D. Bosco insistendo che fossero adottate le sue proposte, accettate dall'architetto Spezia.

  A007005442 

 La Contessa Cravosio Anfossi così scriveva a D. Rua nel 1891 [668].

  A007005610 

 Il 10 luglio egli scriveva al R. Provveditore agli Studi, e dalla risposta di questi s'intende quale fosse il suo pensiero..

  A007005636 

 Conduceva con sè il Sac. Ruffino Domenico, che aveva eletto a Direttore del Collegio di Lanzo, il quale sul partire scriveva un biglietto al compagno Rebuffo.

  A007005641 

 Mentre D. Bosco colassù attendeva agli esercizi, non dimenticava i figli dell'Oratorio e loro scriveva una lettera nella quale narrava le avventure del suo viaggio.

  A007005795 

 La Contessa Isabella Gerini il 30 luglio 1864 scriveva da Firenze a D. Bosco..

  A007005804 

 E poi scriveva a D. Rua il 4 febbraio 1888: "Noi ricevemmo sempre da D. Bosco attestati di gentilezza e di carità.

  A007005836 

 Golzio D. Secondo gli scriveva da Pinerolo il 6 agosto, chiedendo che gli si mandassero, come [723] per lo addietro, mensilmente 66 copie di quelle Letture per i suoi associati.

  A007005899 

 D. Apollonio Giuseppe prete veneziano, che fu successivamente Vescovo di Adria e di Treviso, scriveva a D. Bosco da Venezia il 3 settembre 1864..

  A007005919 

 A D. Bonetti, che aveva insegnato a Mirabello la terza ginnasio e che desiderava occuparsi di studii teologici, Don Bosco scriveva: [733].

  A007006012 

 Nel settembre scriveva pure una lettera della quale faceva due copie: una pel Principe Tommaso Duca di Genova, l'altra pel principe Eugenio di Savoia..

  A007006055 

 Lo stesso Manacorda poco dopo scriveva a D. Bosco:.

  A007006070 

 Ad uno di nobilissima famiglia egli scriveva:.

  A007006095 

 Come Ella scriveva nella sua ultima lettera, prima di conchiudere definitivamente con un altro maestro, è mestieri attendere la deliberazione se l'attuale precettore, di cui Ella fa belli encomi, cessa dall'uffizio, e se Ella verrà, secondo il solito degli altri anni a passare l'inverno a Torino, o se rimane nella stagione invernale in campagna.

  A007006137 

 Questi, alcuni giorni dopo, gli scriveva la seguente lettera:.

  A007006301 

 Un mese dopo lo stesso Don Manacorda scriveva a Don Bosco sugli appunti delle lettere precedenti.

  A007006328 

 Infatti egli scriveva al Can.

  A007006469 

 Pochi erano gli interni, moltissimi quelli delle scuole comunali e D. Ruffino scriveva a D. Bosco:.

  A007008293 

 [70] "Questo giovane conte, Ella scriveva, e la contessa per la loro pietà e per la loro perfetta condotta sono l'edificazione di tutti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008000130 

 Da Torino, dopo quindici giorni, scriveva al medesimo Direttore:.

  A008000196 

 Alla notizia di tanto onore reso all'Oratorio, così scriveva a D. Bosco il segretario del Sindaco.

  A008000229 

 Il giorno 30 gli scriveva dal suo castello di Beausmesnil, assicurandolo di ricordarsi sovente della felicità provata in que' tempi, nei quali aveva il piacere di vederlo, di parlargli e di andarlo a visitare nell'Oratorio.

  A008000243 

 Da Alba uno di questi gli scriveva:.

  A008000450 

 Non expedire, et sciat Orator Institutum subjici jurisdictioni Ordinariorum ad formam SS.rum Canonum et Apostolicarum Constitutionum, iuxta decretum diei 23 julii 1864] Pare che a D. Manacorda, il quale aveva inoltrata la supplica, non venisse fatto cenno dell'esito della medesima, poichè il 22 marzo in una affettuosissima lettera egli scriveva a D. Bosco: - Nella settimana ventura forse le spedirò la facoltà delle dimissorie..

  A008000545 

 Il 6 marzo scriveva una lettera al Re, piena di benevoli espressioni, nella quale lo pregava di tergere almeno qualche lagrima alla travagliata Chiesa in Italia, venendo seco lui ad intelligenze per provvedere ai Vescovati; e gli proponeva di mandare a Roma una persona laica di sua confidenza, per trattare sul modo di porre un termine a quelle vacanze..

  A008000655 

 Calmata la passione e posta a tacere la cosa, dopo qualche settimana, Agostino, forse per consiglio avuto, scriveva da casa sua una lettera a D. Bosco, nella quale chiedevagli perdono pel fallo che per sbadataggine e involontariamente aveva commesso.

  A008000683 

 Avendo riconosciuta a Lanzo la necessità di un professore patentato, scriveva una supplica al Ministro Natoli affidando a Maria SS. il buon esito di questa pratica, poichè il Ministero era contrario all'istruzione data dagli Istituti religiosi..

  A008000857 

 Mancandogli moltissime volte il danaro per pagare gli operai, o per provvedere materiali, portavasi in persona, o scriveva ad ammalati e ad altri che sapeva essere in gravi angustie, esortandoli a ricorrere con fiducia alla Beata Vergine [106] con la promessa di qualche offerta per la fabbrica della sua chiesa.

  A008000896 

 Alcuni giorni dopo, ad un nobile signore delle parti di Cuneo, il quale caritatevolmente aveagli imprestato una somma senza chiedere interessi, scriveva:.

  A008000963 

 L'Unità Cattolica del 18 maggio scriveva: [121].

  A008001021 

 Nella speranza che l'aria nativa venisse a giovargli, cedendo al consiglio di D. Bosco, erasi recato ad Avigliana, donde scriveva al suo caro Superiore:.

  A008001057 

 Avuta notizia di questa malattia, Mons. Ghilardi scriveva a D. Celestino Durando da Mondovì, il 20 luglio 1865:.

  A008001108 

 Scriveva al Prefetto Pasolini:.

  A008001195 

 Quindi, pieno di fiducia egli si rivolgeva agli antichi suoi amici e fra gli altri scriveva al sig. Cav.

  A008001240 

 D. Bosco ritornato a Torino così scriveva al marchese Fassati: [144].

  A008001275 

 Anche D. Rua con lettera dell'II luglio scriveva a Don Provera, Prefetto a Lanzo: "Tu desideri aver nuove del nostro amato Cerruti, e con mio piacere posso soddisfarti con dartele buone.

  A008001276 

 D. Berto Gioachino, scriveva molti anni prima che D. Bosco morisse: [148].

  A008001332 

 L'abate Amedeo Peyron scriveva a D. Bosco:.

  A008001417 

 Pel 19 luglio scriveva "al celebre Dottore Vincenzo Lanfranchi - sue mani", inviandogli, a quanto sembra, una gratificazione doverosa, o forse un semplice augurio di lunghi e lunghi anni di vita..

  A008001433 

 Il 17 luglio il Cadorna gli scriveva per ordine del Ministero dell'Interno, pregandolo ad accettare nel suo stabilimento il giovane Giovanni Emilio Demonte, di anni 12, il cui padre naturale, che era luogotenente in un Reggimento Fanteria, e avealo abbandonato in mezzo ad una strada, prometteva che avrebbe pagate lire 15 mensili.

  A008001434 

 Quindi partiva per S. Ignazio; e da quel santuario, com'era solito, scriveva lettere a que' suoi figliuoli che gli chiedevano consigli.

  A008001486 

 Da Gozzano D. Bosco scriveva alla Contessa Callori: [172].

  A008001543 

 Quindi il 9 di agosto scriveva al Cardinale Antonucci, Vescovo di Ancona, una lettera, della quale non ci rimane copia, offrendosi a lui per venire in soccorso de' suoi orfanelli; e nello stesso giorno ne spediva un'altra al Ministro dell'Interno, Giovanni Lanza, facendogli una cordiale esibizione.

  A008001643 

 Un buon parroco di Sassari in Sardegna, il quale in una sua venuta a Torino era stato ospite dell'Oratorio e si era lungamente trattenuto con Don Bosco, pregato dal Venerabile a spacciare un certo numero di biglietti della lotteria, gli scriveva:.

  A008001684 

 Il chierico Francesco Dalmazzo il 22 agosto scriveva da Torino a D. Rua in Mirabello: "L'Oratorio fu importunato da visite sanitarie che fecero le più odiose relazioni riguardo all'igiene e ciò perchè ha D. Bosco proposto al Sindaco di Ancona di mandargli giovani rimasti orfani pel colera.

  A008001704 

 Il 29 agosto era di bel nuovo a Novara, donde scriveva al Marchese Fassati, che attendevalo a Montemagno..

  A008001794 

 Quivi fermavasi alcuni giorni e dato ordine che il venerdì, giorno 6, tutta la brigata ritornasse a Torino, scendeva a Chieri e di là scriveva a D. Rua.

  A008001841 

 Da Campegine il 12 settembre 1865 la signora Amalia Fulcini Jacobazzi scriveva a D. Bosco:.

  A008002001 

 A Lonigo il Servo di Dio predicò, e di là scriveva a D. Rua:.

  A008002045 

 Ritornato a Lonigo scriveva alcune lettere all'Oratorio..

  A008002190 

 Uno di questi scriveva a D. Bosco:.

  A008002222 

 Ad un sacerdote così accetto al Signore, pochi giorni dopo che aveva preso possesso della sua carica, D. Bosco scriveva:.

  A008002244 

 Tornato all'Oratorio, per aiutare la vocazione religiosa di una buona giovanetta scriveva alla Reverenda Madre Eudosia, superiora delle Fedeli Compagne di Gesù nell'Istituto [248] posto dietro la chiesa della Gran Madre di Dio in Torino.

  A008002280 

 Contemporaneamente anche Coppino, che, fisso nelle sue idee gli aveva pur tolto illegalmente un voto dato da lui stesso, scriveva a Firenze l'esito sfavorevole dell'esame, ma con sua meraviglia e sdegno ebbe in risposta dal Ministero come Durando avesse diritto alla patente ed essere necessario consegnargliela..

  A008002405 

 Carlo Cerboni scriveva a D. Bosco:.

  A008002410 

 Il 9 gennaio 1866 il P. Domenico Benelli, cappellano della Collegiata di S. Lorenzo, scriveva a D. Bosco: "Ebbi la fortuna di parlarle a Firenze alla scuola dei ragazzi nei chiostri di questa collegiata di S. Lorenzo... Ebbi pure la consolazione di sentire da D. Leone Ponzacchi, cappellano curato alla [267] Prioria delle Filigare, che esso ebbe il contento di accompagnarla da Firenze a Prato, e che le confidò lo stato suo morale, e che per la conferenza avuta con lei si rimise in questa città soddisfatto e tranquillo"..

  A008002416 

 Anche un povero servitore del marchese Nicolini il 15 gennaio 1866 scriveva a D. Bosco: "Restai molto dispiacente che la S. V. sia partita: se lo avessi saputo sarei venuto prima a Firenze, mi sarei prostrato dinanzi alla S. V. e baciandole la santa mano le avrei chiesto la santa benedizione".

  A008002432 

 "Quando D. Bosco scriveva la vita della Beata Maria degli Angeli e altre vite di santi, veniva sovente a passare più ore in mia casa per lavorare con quiete; ed ogni volta, terminato il suo lavoro, si fermava sempre ancora un po' di tempo per discorrere con me..

  A008002437 

 La Civiltà Cattolica anno 1865 vol. IV, pag. 722, scriveva: "Il Galantuomo è un titolo che si affà molto bene a questo piccolo almanacco, poichè esso non contiene che ottime e cristiane sentenze, non insegna che la verità, e non consiglia che il bene"..

  A008002546 

 Da Venezia gli scriveva D. Giuseppe Apollonio: [288].

  A008002565 

 Da Cremona poi, anche per altri motivi, gli scriveva la Principessa Elena De Soresina Vidoni, il 25 gennaio 1866.

  A008002590 

 Al capo XVI scriveva: - "Sarebbe a desiderarsi che nella nuova chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice e che si sta innalzando in Torino nella regione Valdocco, una delle cappelle laterali fosse dedicata a questi tre martiri, in memoria del martirio che essi soffrirono in questi dintorni "; e per questa cappella si offriva egli stesso a far dipingere il quadro..

  A008002644 

 La signora Luigia Barbò scriveva da Milano in data 26 maggio 1866, raccomandando a D. Bosco una sua figlia cieca di un occhio da due mesi, perchè rovesciatasi la carrozza in cui si trovava, i frantumi del cristallo le aveano offesa la pupilla, e soggiungeva: "Già mi sono note delle grazie speciali ottenute anche in cotesta città, di infermi assai [301] aggravati, che col di lei consiglio e preghiere ne rimasero illesi"..

  A008002656 

 Il Dehuc era amante della birra, ma preferiva il vino e di quel migliore; ed essendo ricchissimo si faceva precedere per qualche giornata di viaggio da una sua staffetta, che in ogni paese ove giungeva ne assaggiava il vino, e se lo trovava buono scriveva con un pennello sulle pareti esterne della locanda: est! se migliore est! est! se ottimo est! est! est! E il padrone lo seguiva facendo tappe più o meno lunghe secondo la bontà del vino: talora era una notte sola, talora erano più giorni, e non erano rare le ubbriacature.

  A008002748 

 S. E. Mons. Andrea Charvaz, Arcivescovo di Genova, scriveva:.

  A008002780 

 Don Michele Rua il 9 aprile 1891 scriveva in Milano la seguente dichiarazione:.

  A008002906 

 Scriveva alSig. Conte Francesco di Viancino:.

  A008002918 

 Scriveva anche alla Contessa Callori:.

  A008002992 

 Si ripeterono allora le stesse pratiche presso altri Ordinari; e per uno dei chierici, D. Michele Rua scriveva a nome di D. Bosco a Mons. Losanna, Vescovo di Biella..

  A008003006 

 Egli stesso scriveva a Mons. Giacomo Filippo Gentile, Vescovo di Novara..

  A008003032 

 Mentre si adoperava per l'esenzione del servizio militare ai suoi chierici, pensando alle maggiori strettezze finanziarie nelle quali lo avrebbero ridotto il ristagno degli affari, la crescente miseria nel popolo che bisognava soccorrere, e gli altri incagli che avrebbe incontrati nell'erezione della sua chiesa, scriveva una lettera al Conte Cibrario, ed inviava una supplica identica al De Falco, Ministro di Grazia, Giustizia e Culti.

  A008003141 

 Il 30 aprile D. Giuseppe Persi dava principio alla predicazione degli esercizii spirituali nell'Oratorio e D. Bosco scriveva i fioretti che giorno per giorno gli alunni avrebbero offerto a Maria SS. nel mese a Lei consacrato..

  A008003174 

 Anche ai giovani del Collegio di Lanzo scriveva alcuni fioretti e giaculatorie colle quali onorassero la Celeste Madre in questo mese a Lei consecrato..

  A008003188 

 Teresa Patrizi, nata Altieri, scriveva al Servo di Dio raccomandandosi alle sue preghiere per essere liberata da convulsioni che l'affliggevano da tre anni, assicurandolo di confidare in Maria Ausiliatrice.

  A008003257 

 Ne scriveva di quei giorni alla signora Elisa Melzi Sardi di Milano, la quale il 22 maggio lo ringraziava vivamente non solo dell'autografo, ma anche per le sue preghiere nelle quali molto sperava.

  A008003364 

 Il conte Cays mantenne il proprio arbitrato e scriveva al Vescovo d'Ivrea, il 27 maggio, dandogliene notizia e relazione esatta, e concludeva:.

  A008003368 

 D. Sarraglia e gli scriveva il 1° di giugno.

  A008003378 

 Il Conte essendo andato due volte all'Oratorio non potè fare la commissione, perchè D. Bosco si trovava fuori di Torino: lasciava però al segretario la lettera di Monsignore, al quale fra le altre cose scriveva il 4 giugno:.

  A008003385 

 Il 5 giugno Monsignor d'Ivrea scriveva al Conte ringraziandolo della sua opera e, scusandosi, insisteva di voler vedere la contabilità di D. Bosco; la sua causa essere così grave da non poter prendere una decisione, senza averne piena cognizione; asseriva esservi tali considerazioni, le quali potevano di certo mostrare la realtà delle cose ben diversa dall'aspetto in cui la vedeva considerata dal Conte..

  A008003437 

 E il 24 novembre il Canonico scriveva al Conte che non era possibile imporre a Monsignore nuovi sacrifici, che Paravia si era lagnato che non si ponesse fine alla disgustosa questione ed essere angustiato di dovere pensare a dar movimento al procedimento giudiziario con grave accrescimento di spese.

  A008003468 

 Da ambe le parti fu accettata come definitiva la convenzione, ne fu steso l'atto legale e il Teol. Valinotti scriveva al Conte Cays..

  A008003492 

 Forse chi mi scriveva di tale affare, voleva prima appianare ogni difficoltà per poscia farne a V. E. la communicazione ufficiale, quando tutto fosse inteso tra noi.

  A008003550 

 Prima di lasciar Torino D. Bosco scriveva di nuovo al Cavaliere annunciandogli, fra altre cose, qualche disposizione del Governo per la guerra; e a due nobili giovanetti, il Barone Gregorio Cavalchini Garofoli, e il Marchese Emanuele Fassati, convittori nel Collegio Mongrée in Francia diretto dai Rev.mi Padri Gesuiti..

  A008003723 

 Tre giorni dopo, scriveva al medesimo, per ottenere ai chierici di Lanzo la facoltà di subire gli esami presso una Commissione speciale..

  A008003739 

 Non si recava mai a Mirabello senza fargli visita e soleva dire che la famiglia di D. Bosco e quella di Papà Provera ne formavano una sola; nè scriveva mai al Direttore senza mandargli un saluto affettuoso; e a lui ed ai membri della sua famiglia soleva anche inviare certi biglietti o strenne personali, quando in Torino ciò faceva coi giovani.

  A008003740 

 Ora accadde un fatto, che ci narrò Vincenzo Provera, confermato da una lettera che la signora Carolina Provera, suora delle Fedeli Compagne, scriveva da Parigi dopo la morte di D. Bosco a Don Evasio Rabagliati..

  A008003776 

 Il giorno dopo D. Bosco scriveva ai giovanetti di Lanzo..

  A008003822 

 Appena libero dalle esigenze impostegli da questi giorni di tanto trambusto, scriveva alla Contessa Callori..

  A008003863 

 Così scriveva D. Bosco..

  A008003871 

 Al Re scriveva:.

  A008003884 

 Al ch. Prof. Cerruti scriveva:.

  A008003909 

 La Contessa Virginia Cambray Digny l'II agosto 1866 scriveva al Cav.

  A008003989 

 [436] Nello stesso giorno D. Bosco scriveva agli alunni di Mirabello gli avvisi che aveva dato a voce ai giovani di Lanzo e a quelli dell'Oratorio..

  A008004073 

 Di uno di questi, tra altre cose, scriveva alla Contessa Callori Sambuy, la quale era stata alle acque di Courmayeur..

  A008004098 

 - La buona signora scrisse sotto queste righe: - "Il veneratissimo Signor D. Bosco scriveva a mia istanza le poche linee qui sopra ed io accetto con gratitudine i suoi voti.

  A008004205 

 Da Firenze si scriveva a D. Bosco..

  A008004302 

 Il 5 aprile 1909 Mons. Angelo Cattaneo, Vicario Apostolico dell'Honan Meridionale, da Nau-jang-fou, a proposito di quegli esercizi scriveva a Don Rua:.

  A008004310 

 Sul finir del settembre D. Bosco scriveva ad una sua instancabile benefattrice, la rev.

  A008004353 

 La Commissione si impensierì per questi malumori, e scriveva a D. Bosco:.

  A008004420 

 Il 18 dicembre tornava ad Ancona uno degli orfani, e il Presidente avvocato Marinelli scriveva: "Desidererei sapere se per favore volesse accettare al posto di Taffettani Eugenio un altro giovinetto che è in estremo bisogno di collocamento".

  A008004455 

 Da Castelnuovo D. Bosco scriveva una lettera al Teol. Appendino a Villastellone:.

  A008004521 

 D. Bosco faceva rispondere da D. Rua al Senatore, come accettasse senz'altro il giovane Carlo: e il Cadorna di proprio pugno scriveva un biglietto di ringraziamento il 14 novembre 1866..

  A008004576 

 Anche a D. Giovanni Cagliero scriveva molte preziosissime lettere che si conservano negli archivi, dalle quali, secondo l'occasione, toglieremo alcune frasi che riguardano l'Oratorio.

  A008004577 

 E pochi giorni dopo scriveva a D. Bosco:.

  A008004701 

 Il giorno dopo D. Bosco scriveva al Direttore di Mirabello..

  A008004721 

 Però in questa circostanza D. Bosco scriveva un'epigrafe che non fu scolpita, ma conservata fra le sue carte, e dice eloquentemente quale fosse la sua stima per il santo suo discepolo..

  A008004791 

 Adunque da Mirabello scriveva al Cavaliere Oreglia..

  A008004846 

 Il 7 dicembre Padre Giulio Metti scriveva all'Oratorio che Don Bosco non era ancor giunto a Firenze, e il 12 il Padre Giustino Campolmi gl'inviava da Firenze l'ultimo residuo di lire 4580,68, raccolte in quella città per contribuire all'edificazione della Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice.

  A008004956 

 Le oblazioni da lei raccolte per questo fine non tardarono a giungere alla somma di settecento lire, sicchè la Contessa scriveva a Don Bosco il 12 aprile del 1867: "La pregherei di considerare la cosa come già iniziata e destinare a Sant'Anna il titolo di uno degli altari della sua Chiesa"..

  A008004966 

 Il 18 dicembre Don Bosco scriveva alla nobile Presidente delle Oblate a Tor de' Specchi:.

  A008004980 

 In casa del Curato scriveva al Direttore del piccolo Seminario Vescovile di Mirabello e al Prefetto dell'Oratorio.

  A008005114 

 Anche il Conte Conestabile della Staffa il 12 novembre 1866 scriveva al Cav.

  A008005118 

 Scriveva di nuovo al Cav.

  A008005130 

 Oreglia: "Oggi sono stata dal Signor Conte Vimercati per dirgli quanto Ella mi scriveva nella sua del 26.

  A008005169 

 Siccome la vera perfezione cristiana consiste nel comparire tanto grandi davanti a Dio quanto più piccoli avanti agli uomini, S. Giuseppe, che passò la sua vita nella più umile oscurità, si trova in grado di fornire il modello di quelle virtù che sono come il fiore della santità, la santità interiore, cosicchè si può dire benissimo di S. Giuseppe ciò che Davidde scriveva della sacra sposa: Omnis gloria eius filiae Regis ab intus (Ps. 44)..

  A008005284 

 Scriveva alla figliuola del Marchese Fassati:.

  A008005348 

 Il 15 gennaio D. Francesia scriveva al Cav.

  A008005460 

 E ricordavano [601] con piacere quei momenti fortunati! Il Marchese Giacomo Antinori scriveva a Don Bosco nel marzo del 1868 dal Collegio dei Nobili, studente del primo anno di Filosofia: "Spero che Ella non si sarà scordato di me, come io non mi sono mai scordato di lei col quale ho avuta la fortuna di parlare spesse volte in casa del Conte Vimercati ed al quale ebbi l'onore di servire la Santa Messa il giorno della Cattedra di S. Pietro, l'anno scorso, in casa della Contessa Mellingen, 18 gennaio"..

  A008005582 

 Scriveva di lui il rev.

  A008005610 

 Anche il Conte scriveva al Cavaliere:.

  A008005628 

 La Contessa Anna Bentivoglio il 27 gennaio scriveva al Cavaliere Oreglia:.

  A008005778 

 Il 2 febbraio 1867 la Contessa Anna Bentivoglio scriveva al Cavaliere:.

  A008005781 

 Una Comunità femminile, ricordando la visita ricevuta nel 1858, gli scriveva:.

  A008005794 

 Di questa giornata e di altre scriveva D. Francesia: [639].

  A008005860 

 IL 5 febbraio D. Bosco celebrava la S. Messa nella cappella privata del signor Filippo Canori Focardi, coronaro, che aveva stretta intima amicizia con lui nel 1858; e di quel giorno scriveva a D. Rua:.

  A008005912 

 407, 15 febbraio 1867, scriveva:.

  A008006019 

 Dirai ai giovani salutandoli che di loro particolarmente parlai al S. Padre e che gradì con somma bontà le mie parole; che presto sarò da loro per assicurarmi della realtà delle belle cose che di loro mi scriveva D. Durando: che la mia vita sarebbe troppo bene spesa, che intendo sempre di consecrarla a Dio, a benefizio [666] dei nostri figli! Oh! accetti il Signore il mio sacrifizio e lo benedica colla sua santa grazia dal Cielo.

  A008006038 

 D. Francesia, continuando a mandar notizie a Torino, scriveva all'Economo dell'Oratorio ed accennava ad un altro disegno di molte Signore..

  A008006076 

 Scriveva in fretta a D. Rua..

  A008006114 

 Gli scriveva il 31 gennaio: [676] Ho letta ai miei preti ed ho fatta leggere agli alunni la di lei pregiatissima lettera e tutti ne sono stati meravigliati e commossi; e gli alunni si sono messi nel desiderio di rivedere D. Bosco e baciargli le vesti non che la mano.

  A008006164 

 D. Francesia scriveva nuovamente la domenica a sera, 17 febbraio..

  A008006216 

 Il Comitato Nazionale Romano e il Centro d'insurrezione stampavano proclami per il sollevamento di Roma, e il 22 marzo Garibaldi scriveva a quest'ultimo: "Sono superbo di chiamarmi Generale Romano"; e nelle città dell'Emilia si facevano arruolamenti per ignote destinazioni.

  A008006260 

 Erano adunque gli ultimi giorni della permanenza in Roma ed anche Don Francesia ne scriveva a Torino..

  A008006347 

 Un sacerdote, da lui ricevuto la sera, prima che partisse, gli scriveva a Torino dopo alcuni giorni:.

  A008006368 

 Nello stesso giorno scriveva D. Francesia..

  A008006407 

 E dieci anni dopo, nell'aprile del 1905, pregato a dettare una pagina pel Bollettino Salesiano in occasione del mese di Maria Ausiliatrice, tra le altre cose scriveva:.

  A008006450 

 La Contessa Carolina Lützow, amica della Marchesa Vitelleschi, la cui famiglia, illustre per diplomatici, da molti anni era in continua corrispondenza epistolare coll'Oratorio, scriveva in francese al Cav.

  A008006455 

 Dalla Sardegna, in data 16 marzo, il Teologo Filippo Campus Canonico, Parroco a Sassari, scriveva a D. Bosco..

  A008006508 

 Moriva in quello stesso giorno a casa sua e il Parroco, dopo oltre un mese, così ne scriveva a D. Bosco:.

  A008006582 

 Scriveva alla Signora Guenzati a Milano..

  A008006640 

 Il suo gran cuore si rispecchia nelle lettere che scriveva a D. Cagliero, delle quali trascriviamo qualche periodo..

  A008006746 

 Al Teologo Appendino Giovanni, Priore a Villastellone, scriveva:.

  A008006780 

 Il 23 aprile scriveva a D. Rua il fatto e il da farsi nella tipografia; le commissioni da eseguirsi e le spedizioni dei doni vinti e dei libri promessi; i saluti di Mons. Frescobaldi, di D. Campolmi, della Principessa Boutourlin, della Contessa Soranzo e di molte altre persone che s'interessavano delle Opere Salesiane: e diceva delle loro speranze di poter rivedere nel maggio D. Bosco a Firenze.

  A008006825 

 Arciprete Giuseppe Maria Cantù Cancelli il 15 aprile 1867 scriveva al Ven.mo e Car.mo Don Bosco:.

  A008006829 

 Un antico allievo nel 1888 scriveva a D. G. Bonetti: "La figlia che tengo oggidì vivente era spedita dai medici, i quali anzi avevano detto non rimanerle più che poche ore di vita.

  A008006845 

 Il Servo di Dio scriveva a Suor Maria Filomena Cravosio, Domenicana, a Mondovì Piazza..

  A008006862 

 Anche fuori d'Italia incominciava ad essere noto il volere della Regina degli Angioli e degli uomini, e la signora Maria de Lorette Guttierrez de Estrada, scriveva a D. Bosco da Parigi il 26 aprile 1867:.

  A008006929 

 Il Papa scriveva così a Napoleone, perchè sperava tornargli più utile che il querelarsene direttamente cogli interessati..

  A008006958 

 D. Giacomo Costamagna, poi consecrato Vescovo, dopo averci confermato quanto sopra fu esposto, ci scriveva nel 1893.

  A008006959 

 Da Torino, come diremo poi, D. Bosco portavasi a Saluggia, ove il parroco chiamavalo per consiglio in certe serie questioni che aveva con qualche parrocchiano, e ritornato nell'Oratorio scriveva al Cav.

  A008006998 

 Padre Oreglia il 14 scriveva a D. Francesia, chiedendogli molte novelle importanti di Torino, e non faceva alcun cenno di ciò che era di somma angustia a D. Bosco..

  A008007010 

 Il 15 maggio, D. Enrico Bonetti, che suppliva in tutto il cav. Oreglia nel dirigere la Tipografia, mandando a questi una relazione degli affari librarii, tra l'altro scriveva: "Hanno tirato già due fogli del Centenario di S. Pietro, la ristampa del quale si farà totalmente subito che D. Bosco abbia fatte alcune modificazioni... Don Bosco da quel che pare, sta bene e per nostra fortuna, tranne qualche giterella, è sempre in casa"..

  A008007017 

 E' arrivato quest'oggi il nostro Federico: ed avendogli date le lettere per lui che erano venute a me dalla posta, lesse e mi comunicò quello che Ella gli scrive relativamente all'affare che ora lo disturba e di cui scriveva a me pure nella sua preg.ma cui risposi ieri..

  A008007073 

 D. Bosco assisteva alla recita, della quale così scriveva l'Unità Cattolica del 19 maggio 1867..

  A008007138 

 Omai suonava la mezzanotte quando sento aprire dolcemente l'uscio tra la sua cameretta e quella dove io scriveva..

  A008007177 

 P. Giuseppe Oreglia scriveva a D. Francesia il 21 maggio:.

  A008007209 

 E scriveva una lettera di ringraziamento a D. Bosco..

  A008007210 

 Nello stesso giorno che visitava l'Oratorio la principessa Solms, una santa Religiosa di nobili natali, l'eccellentissima Presidente delle Oblate di S. Francesca Romana di Tor de' Specchi, Madre Maddalena Galeffi, che col profumo di una ingenua virtù, carità e umiltà, sembrava un contrapposto umiliante alla studiata urbanità della romanziera e della donna del gran mondo, scriveva a D. Francesia:.

  A008007295 

 [803] Questi però non si perdette d'animo e scriveva alla Direzione delle Ferrovie.

  A008007410 

 Battista Revello, studente di terza ginnasiale, in data 29 maggio 1867 scriveva:.

  A008007467 

 D. Bosco a nome anche di tutti i giovani scriveva a S. A. Reale una lettera di rispettoso e affettuoso augurio, con promessa di preghiere e ringraziamenti per i benefizi ricevuti, avendone questa risposta..

  A008007478 

 Mons. Eugenio Galletti era entrato nella sua diocesi di Alba e nell'Oratorio si chiudeva il mese Mariano; e in quel giorno D. Bosco scriveva al Cav.

  A008007498 

 Partito Monsignor Ghilardi da Torino, D. Bosco scriveva nuovamente a Roma..

  A008007664 

 Quante grazie esse avevano ricevuto da Maria Santissima! Una delle Dame, la Duchessa Isabella Caracciolo di Brianza, il 14 giugno scriveva da Roma a D. Bosco: "Quando [838] Ella fu qui, ebbi il piacere, al pari di mio marito, di baciarle la mano e di chiederle il favore di raccomandarmi al Signore ed alla Vergine SS. per ottenere la grazia di portare innanzi una buona gestazione con felice esito.

  A008007666 

 Ghilardi scriveva a D. Celestino Durando il 16 giugno: -Godo che il carissimo D. Bosco sia stato contento di quanto di qui gli si scrisse.

  A008007786 

 Scriveva al Conte Eugenio De Maistre:.

  A008008026 

 Il 6 luglio, vigilia della festa di S. Luigi nell'Oratorio, il Presidente delle Opere Pie S. Paolo scriveva una lettera a Don Bosco, che, mentre era un attestato di lode alla carità dei Servo di Dio, era pure inspirata da una ragione di economia nuova in quell'amministrazione.

  A008008118 

 Ghilardi, che per la stampa dei suoi libri, era in continua relazione con D. Durando, gli scriveva da Roma il 29 luglio: "Quanto mi ha addolorato la infausta notizia che mi deste della morte dell'ottimo Don Bonetti e di sua madre.

  A008008145 

 La Contessa Carolina Lützow da S. Vito scriveva in francese al Cavaliere Oreglia perchè si pregasse per l'Imperatore Massimiliano fucilato dai repubblicani a Queretaro: "Carlo ed io siamo profondamente afflitti per la morte dell'Imperatore del Messico, nel quale rimpiangiamo non solo un principe della nostra famiglia imperiale, uno degli uomini più distinti che abbiamo conosciuti, ma eziandio un amico che ci ha date numerose prove di bontà e di affabilità, prima di abbandonare l'Austria per questa funesta spedizione.

  A008008155 

 Il 27 settembre 1909 ci scriveva da Lanzo il Sacerdote Salesiano D. Sebastiano Teobaldi:.

  A008008163 

 Restava tutte le mattine in confessionale per più ore: dava udienza a quelli che desideravano consigli particolari per le vacanze, ascoltava le relazioni dei professori, s'informava dei voti, leggeva qualche componimento, impartiva norme perchè fosse ordinata la partenza dei giovani per tanti paesi, dava disposizione per gli esercizii spirituali de' Salesiani, s'informava del come finiva l'anno scolastico ne' due suoi collegi e scriveva ove non aveva potuto fare udir la sua voce.

  A008008175 

 Agli alunni di Lanzo scriveva quest'altra lettera..

  A008008194 

 Il Signore G. Patrizi Montoro il 20 luglio scriveva al Cavaliere: "Dite a D. Bosco che ci raccomandi al Signore, perchè siamo nelle tribolazioni".

  A008008203 

 Da Firenze la Marchesa T. Nerli, come altre dame da Roma, scriveva al Cavaliere chiedendone affettuosamente notizie, dicendo: "Mi consola il pensare che è vicina a Don Bosco e che non le mancano per conseguenza aiuto e conforti spirituali"..

  A008008217 

 Così scriveva ella, stessa da Firenze a D. Francesia il 25 settembre..

  A008008218 

 Anche la signora Carolina Sorelli scriveva al Cavaliere da Firenze:.

  A008008234 

 Il lunedì mattino dopo aver nell'Oratorio fatta la predica, cantato il Te Deum e salutati i giovani che partivano, Don Bosco si recava a Bricherasio; e di là scriveva a D. Rua:.

  A008008396 

 Intanto Don Bona, valente predicatore apostolico, ritornato a Brescia scriveva ai giovani dell'Oratorio, ai quali anche aveva più volte predicato.

  A008008410 

 Da due anni lavorava in tipografia, quando rientrato in se stesso, ripigliò con fervore le pratiche di pietà che aveva trascurate; e il 16 agosto scriveva al suo capo:.

  A008008434 

 Non ho prontamente risposto alla compita di Lei lettera, ma ho immediatamente fatto quanto in essa raccomandava; e se Dio ascolta [915] le nostre preghiere, la persona per cui scriveva sarà stata benedetta dal Signore e sollevata ne' suoi bisogni..

  A008008510 

 Scriveva a Montafia..

  A008008521 

 Allo stesso fine scriveva un'altra lettera al giovane conte Callori, col quale era in grande dimestichezza..

  A008008560 

 Il 5, scriveva anche ad un suo prete che, andato sulle Alpi ad Usseglio, sua patria, gli aveva chiesto consiglio..

  A008008665 

 Il 10 settembre il cav. Oreglia scriveva alla Presidente delle Oblate di Tor de' Specchi il fatto meraviglioso di Acqui, e conchiudeva:.

  A008008693 

 Scriveva a Don Bosco:.

  A008008737 

 Scriveva a Sua Eccellenza il Ministro della Guerra a Firenze.

  A008008830 

 Il dì seguente scriveva al sac. Raffaello Cianetti, in Lucca..

  A008008928 

 Alla Contessa Callori scriveva, riconoscente, di una passeggiata che i giovani di Mirabello fecero fino alla sua villeggiatura di Vignale; e del Collegio Valsalice, fondato da un'associazione di sacerdoti torinesi il 19 ottobre 1863 in un'amena villa sul colle di Torino, per allevare i giovani delle classi agiate e di civile condizione alla religione, alle scienze ed alle carriere civili, militari e commerciali..

  A008008953 

 Scriveva a Giovanni Turco di Montafia..

  A008008994 

 Di questi giorni una famiglia di buoni cristiani, desiderando acquistare la vigna di Don Fissore, ne scriveva a Don Bosco, riconoscendo in lui il diritto di proprietà.

  A008009034 

 Il 14 novembre così scriveva a Torino il fratello di lui, Padre Giuseppe..

  A008009040 

 Di qui scriveva al Prefetto del piccolo Seminario di Mirabello:.

  A008009048 

 Da Firenze la Contessa Virginia de Cambray Digny, a proposito dell'incarico assunto di raccogliere tra le madri di Firenze e delle altre città d'Italia la somma di lire 6000 per un altare da dedicarsi a S. Anna nella Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice, gli scriveva:.

  A008009094 

 Della chiesa e di D. Bosco scriveva pure al Cavaliere D. Francesia il 30 novembre..

  A008009107 

 Il 3 dicembre D. Francesia scriveva al Cav.

  A008009126 

 Don Bosco intanto scriveva al Can.

  A008009199 

 D. Bosco adunque, scriveva, colla data da Torino, per indicare il luogo ove attendeva la risposta..

  A008009234 

 Ciò fatto ei partiva per Torino e D. Francesia il 15 dicembre scriveva al Cavaliere:.

  A008009236 

 Il Pretore, in base alle istruzioni avute da Novi, scriveva una lettera al Sindaco di Mornese:.

  A008009259 

 La Contessa Amalia Fulcini Giacobazzi il 19 dicembre 1867 gli scriveva da Vienna..

  A008009273 

 D.Bosco scriveva nuovamente al Cavaliere, sempre a Roma..

  A008009300 

 Questo degno figlio del Venerabile il 25 dicembre andò a celebrare per la prima volta la Messa in paese, e così scriveva il Sac. Nicolao Maria Lisa: "Oh con quanta diligenza D. Racca vi si preparò e con quanto fervore la celebrò! Tutti si fecero di lui il concetto che si ha dei santi, e tra gli altri il sig. Cav.

  A008009302 

 Nella festa di S. Stefano D. Bosco scriveva alla Signora Guenzati.

  A008009485 

 Troverete città senza mura, scriveva un celebre storico pagano, troverete città senza mura e senza fortezze e senza piazze e senza anfiteatri, ma città senza templi non troverete mai..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009000075 

 È il ch. Bonetti, generosamente secondando l'impulso che gli dava Don Bosco, così scriveva, fermo nel mantenere i suoi proponimenti:.

  A009000212 

 NEI primi giorni di gennaio Don Bosco scriveva al nobile giovanetto Ottavio Bosco di Ruffino:.

  A009000266 

 Il giorno dopo scriveva al Cav.

  A009000299 

 Scriveva a que' di Lanzo.

  A009000531 

 Cessato il cader della neve e rese praticabili le strade Don Bosco recavasi al Collegio di Valsalice per visitare un, figlio della Contessa Callori che colà attendeva agli studii; quindi ne scriveva alla madre che passava una parte dell'inverno nel suo palazzo a Casale, comunicandole altre notizie importanti, e dicendole delle cause che ritardavano la pubblicazione del libro il Cattolico Provveduto per le pratiche di pietà..

  A009000563 

 Nelle lettere al Cavaliere, alla Presidente di Tor de' Specchi, e alla Callori Don Bosco scriveva che una parte dei giovani era ancora vestita da estate; ma ciò non toglieva che fossero provvisti da lui di maglie di lana.

  A009000586 

 Da Chambéry (Savoia) il sig. Victor d'Oncieu il 4 gennaio scriveva a Don Bosco raccomandando alle sue preghiere una giovane gravemente ammalata per etisia: "Più volte ho fatto soggiorno in Torino, nel qual tempo mi fu agevole giudicare da me stesso tutto il bene che voi avete fatto.

  A009000587 

 E Madama d'Oncieu il 20 febbraio 1868, implorando le preghiere di Don Bosco per ottenere una grazia importantissima, scriveva: "Io vi debbo dire, signor Abate, che le medaglie di Maria SS. Ausiliatrice, con la promessa di un dono per la vostra chiesa, hanno preservato dal colera molte persone e intiere comunità.

  A009000589 

 Don Davide Sesia, coadiutore titolare, scriveva a Don Bosco da Lacchiarella (Milano) il 12 marzo 1868: [46] "Felicissimo fu l'esito della sua benedizione che impartì e delle preghiere che impose ad una signora di questa parrocchia prepostale, la quale si trovava già da molto tempo molestata da una malattia grave non poco e pericolosa.

  A009000626 

 Don Rua nelle sue note di cronaca il febbraio del 1868 scriveva:.

  A009000645 

 Anche di questo scriveva D. Bosco al Cavaliere mentre gli dava commissioni per i signori romani, con notizie dell'Oratorio e l'annunzio della morte di benefattori..

  A009000724 

 Il Cavaliere, riscontrando questa lettera, scriveva anche a D. Francesia che aveagli chieste novelle di Roma e annunziata la morte del ch. Mazarello.

  A009000733 

 In quel frattempo Don Bosco aveva mandato a Genova il direttore del Collegio di Lanzo per raccogliere offerte, e gli scriveva:.

  A009000823 

 I Direttori erano ritornati alle loro case il giorno 4 febbraio e Don Bonetti, sempre pieno di fervore per il bene dei suoi alunni, da Mirabello scriveva al Cavaliere:.

  A009000847 

 Don Bosco ritornato da Milano scriveva a Roma, esaltando la bontà di Maria Ausiliatrice..

  A009000888 

 Ritornato da Casale a Torino, con una santa insistenza, che Dio solo conosce quanti sacrifizi di amor proprio sovente richiedesse, Don Bosco scriveva a un addetto al Ministero della Guerra per ottenere sussidii a suoi allievi, che dallo stesso Ministero gli erano stati raccomandati.

  A009000998 

 Mentre incominciavano ad appianarsi queste difficoltà, da Roma P. Oreglia scriveva a Don Francesia: "Si avvicinano i tempi cattivi.

  A009001003 

 Ma Don Francesia scriveva a Roma al Cav.

  A009001024 

 Il Vicario Capitolare di Acqui scriveva:.

  A009001109 

 Consegnata a Don Bosco questa Commendatizia, nella quale già chiare apparivano alcune riserve, l'Arcivescovo di Torino così scriveva confidenzialmente al Cardinale Prefetto della Congregazione dei Vescovi e regolari, che era allora l'Em.mo Card. Angelo Quaglia:.

  A009001205 

 Don Francesia scriveva al Cav.

  A009001223 

 Don Bosco, avuta notizia della nomina di detti Eminentissimi, scriveva al Cav.

  A009001287 

 La Marchesa di Villarios, saputo di questa morte, scriveva a Don Francesia..

  A009001329 

 Altro biglietto scriveva Padre Oreglia a Don Francesia il 2 aprile..

  A009001334 

 A Roma non si ignoravano da Padre Oreglia le opposizioni che qualche Vescovo faceva alla Pia Società e perciò il 2 aprile scriveva anche a D. Francesia: "Pazienza cogli avversari che sono certamente putantes obsequium se praestare Deo, e ci fanno del bene sempre, quando sono mossi (come sempre sono o permessi) dall'alto.

  A009001337 

 Il 20 marzo Mons. Galletti, Vescovo d'Alba, scriveva a Don Rua raccomandandogli, a nome della povera madre, l'allievo Tomaso Cagliano, pio e studioso giovanetto, perchè lo tenesse gratuitamente, sino al fine de' suoi studi.

  A009001354 

 Scriveva al Cavaliere Oreglia: [120].

  A009002037 

 Questo Cardinale, il 28 dicembre 1864, sotto la data di Napoli, scriveva una lettera in sua difesa al Direttore del Conciliatore, che l'Unità Cattolica ristampò nel suo numero del 6 gennaio 1865.

  A009002042 

 Il Papa lo aveva invitato a ritornare a Roma, ed egli, invece di sottomettersi, in data Napoli 10 settembre 1865, scriveva una lettera Ai suoi rispettabili fratelli Cardinali e Vescovi, nella quale in primo luogo diceva:.

  A009002128 

 È poco più di un anno che io angustiato da una disgrazia accadutavi Vi scriveva parole di dolore, facendovi nella mia pochezza umile preghiera che voleste far ritorno al Santo Padre, e consolarlo, e riedificare il mondo.

  A009002142 

 Così l'8 maggio scriveva al Cav.

  A009002160 

 Don Bosco scriveva "fra gli altri" di "una madre che vedendo l'unico figliuolo strozzato dalla violenza del male, lo invitò a fare ricorso a Maria SS. Aiuto dei Cristiani.

  A009002445 

 Scriveva al conte di Viancino:.

  A009002541 

 Di questo primo giorno dell'Ottavario scriveva l'Unità Cattolica dell'11 giugno 1868..

  A009002552 

 La pia pratica, cominciata allora, continua ininterrotta tuttodì per [253] disposizione di Don Bosco medesimo: "Io - scriveva agli oblatori - serberò di voi incancellabile gratitudine, e finchè vivrò non cesserò mai d'invocare le benedizioni del Cielo sopra di voi, sopra i vostri parenti ed amici.

  A009002923 

 Delle feste di Torino e delle grazie della Madonna Don Francesia aveva scritto e scriveva a Roma e là pure ne recava novelle il Cav.

  A009002923 

 Il Padre Oreglia scriveva a Don Francesia il 14 luglio:.

  A009002953 

 Don Rua scriveva nella cronaca il 20 luglio: "Continua un concorso considerevole di gente a visitare la nuova chiesa e a domandar grazie a Maria Ausiliatrice.

  A009002967 

 Mentre la Baronessa scriveva questa lettera, Don Bosco si trovava sulle Alpi a Fenestrelle ov'era giunto il sabato 25 luglio.

  A009003040 

 Ma in quei giorni la buona Madre era ancora in angustie per il numero troppo piccolo della sua religiosa famiglia, e, incerta se accettare una nuova postulante, scriveva a Don Francesia:.

  A009003166 

 In que' giorni Don Bosco aveva ricevuto uno di tali ricorsi e ne scriveva a Mirabello, mentre dava a quel prefetto notizie dell'Oratorio..

  A009003194 

 Sommamente desideroso che tutti i Salesiani intervenissero a questo annuale ritiro, scriveva al Cav.

  A009003396 

 A D. Fagnano fu concessa l'autorizzazione di reggere la quarta ginnasiale e Don Bosco scriveva una seconda lettera al Provveditore..

  A009003437 

 Si rileva da una lettera che la Contessa Calvi scriveva al Cav.

  A009003611 

 Don Bosco di là scriveva a Torino, a Lanzo e a Mirabello dando commissioni e consigli..

  A009003707 

 Ora di questo edifizio, dei suoi progetti per il liceo e di altre cose, scriveva alla Contessa Callori..

  A009003905 

 Scriveva al nobile signore Abele di Collegno..

  A009003938 

 Scriveva pure alla nobile Contessa Carlotta Callori, per ringraziarla della sua inesauribile carità, per invitarla a Mirabello per la festa di S. Carlo, e per altri affari..

  A009003975 

 Visone, sopraintendente generale del patrimonio particolare di Sua Maestà, Deputato al parlamento nazionale e poi Senatore del Regno, scriveva a Don Bosco:.

  A009004001 

 Egli, adunque, scriveva di detto disegno ad un suo grande amico, il cavaliere Carlo Canton, Direttore e Capo di Sezione di seconda classe al Ministero degli affari esteri, a Firenze; e questi gli rispondeva, approvando, incoraggiando, e assicurandolo che lo avrebbe avvertito del momento opportuno per incominciare quella pratica..

  A009004126 

 Uno di questi scriveva al Cav.

  A009004147 

 Oreglia le scriveva in data 23 novembre 1868..

  A009004231 

 Scriveva pure altra lettera al Cav.

  A009004247 

 Rimasto deluso nella speranza di aver l'appoggio del Congresso dei Vescovi dalla Provincia Ecclesiastica Torinese, scriveva al Vescovo di Mondovì Mons. Ghilardi, perchè lo aiutasse a superare le difficoltà e le opposizioni..

  A009004297 

 Il 22 scriveva alla Madre Galleffi, Presidente di Tor de' Specchi..

  A009004316 

 Quando ritornò a casa la madre così scriveva al Cav.

  A009004347 

 Nello stesso giorno Don Bosco scriveva alla Contessa Callori..

  A009004378 

 Questa fausta notizia si sparse subito nelle case patrizie del Piemonte e la Contessa di Camburzano, rimasta vedova da poco tempo, scriveva al Cav.

  A009004396 

 Il 28 dicembre Don Bosco scriveva alla Rev. Madre Eudossia, Superiora dell'Istituto delle Fedeli Compagne di Gesù, in Torino, situato dietro la Gran Madre di Dio..

  A009004438 

 Il 29 dicembre, come appare dal timbro postale, il Servo di Dio scriveva a Sua Eccellenza Rev.ma Mons. F. Ricci, Maestro di Camera di Sua Santità, ringraziandolo del favore di una speciale indulgenza plenaria, concessa a tutta la Pia Società..

  A009004453 

 [457] La stesso giornale scriveva il martedì 19 gennaio 1869:.

  A009004483 

 Il giorno dopo scriveva a quei di Lanzo..

  A009004587 

 Scriveva al Chierico Bartolomeo Giuganino di Villastellone, [475] nipote del Teol. Appendino, mandandogli un'immagine di San Luigi Gonzaga..

  A009004634 

 Nello stesso giorno Mons. Lorenzo Gastaldi scriveva [479] a Roma a Sua Eminenza il Cardinale Prefetto della Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari..

  A009004742 

 Notiamo quella della Principessa Elena di Soresina Vidoni, la quale da Cremona scriveva al Cavaliere il 12 gennaio: "Ci sono state chieste delle medaglie della Madonna di Don Bosco, medaglie che sono veramente prodigiose e vorrei averne un certo numero da distribuire; di quelle di ottone col SS. Sacramento da una parte e la Madonna Ausiliatrice dall'altra... Ne desiderano in molte case religiose"..

  A009004767 

 Don Bosco stesso, prima di partire, scriveva a Don Rua:.

  A009004858 

 [494] La Marchesa Vitelleschi l'11 novembre 1868 scriveva al Cav.

  A009004891 

 Ci scriveva il rev.mo P. F. Giacinto Maria Cormier, poi Ministro Generale dei PP. Predicatori, dal convento di Bor.

  A009004914 

 Don Rua scriveva a sua volta nella cronaca:.

  A009005105 

 Il giorno dopo, Don Bosco scriveva all'Oratorio:.

  A009005182 

 Anche Don Rua, in data 7 marzo, scriveva nella sua Cronaca:.

  A009005188 

 Scriveva più [526] lettere a Don Rua, dal quale era continuamente informato sull'andamento delle case..

  A009005267 

 Il Conte Scipione Conestabile della Staffa il 7 febbraio scriveva allo stesso, lamentandosi: " La Contessa Millingen la saluta.

  A009005356 

 La sera stessa Mons. Manacorda scriveva a Torino:.

  A009005475 

 Don Bosco, ritornato a Torino, scriveva nel 1867 queste lettere al Duca e alla Duchessa..

  A009005547 

 Don Bosco fu impedito dall'andare a Tor de' Specchi; e la buona Religiosa scriveva al Cavaliere: "Godo nel pensare alla loro giusta consolazione nel rivedere Don Bosco: questa non diminuisce la mia pena nel vederlo allontanato da Roma.

  A009005552 

 Giunto a Firenze la Marchesa Uguccioni scriveva a Torino:.

  A009005663 

 Oreglia il giorno dopo scriveva alla Presidente Galleffi:.

  A009005667 

 Qualche giorno dopo anche Don Bosco scriveva alla stessa religiosa:.

  A009005791 

 Don Francesia scriveva alla Madre Galleffi..

  A009005795 

 Mentre provvedeva al compimento delle opere materiali del Santuario, il Servo di Dio non dimenticava quell'ampia schiera di anime che si sarebbero messe, in ogni parte del mondo, sotto il manto di Maria Ausiliatrice; e scriveva a S. E. Mons. Ricci, Maestro di Camera di Sua Santità..

  A009005961 

 Chiudiamo questo capo con una lettera che egli scriveva alla Signora Rosa Gnecco, Via Giulia 21, Genova..

  A009006148 

 Da Mornese scriveva per altri affari a Don Rua: il suo spirito era sempre presente nell'Oratorio..

  A009006188 

 Il 24 aprile D. Francesia scriveva alla Madre Galleffi: "Don Bosco sta bene, assediato veramente da migliaia di persone.

  A009006252 

 Il Venerabile talora servivasi di lui per rispondere ai nemici della Chiesa, e D. Bonetti nulla faceva o scriveva senza il suo consiglio.

  A009006473 

 L'Unità Cattolica scriveva il 26 maggio:.

  A009006509 

 Da Torino Don Bosco scriveva al rev.mo signore Don Almerico Guerra a Lucca.

  A009006691 

 La ragione per cui le scriveva è questa.

  A009006763 

 Abbiamo altre copie della riferita Circolare, rimesse dì quei giorni al Conte De Maistre e ad una signora Genovese, alla quale scriveva questa lettera..

  A009006782 

 Era necessario fare qualche mutamento e così scriveva ad alcuni di quelli che aveva messi in lista.

  A009006783 

 Scriveva a Don Antonio Sala, Prefetto nel Collegio di Lanzo..

  A009006857 

 Il Venerabile, informato di tutto, scriveva al Cardinale questa compitissima lettera:.

  A009006882 

 Scriveva al Comm.

  A009006928 

 Anche per tutto ciò che riguardava i suoi chierici, vestizioni, patrimonii, Ordinazioni, e dimissorie, provvedeva egli a tutto e scriveva sempre di sua mano.

  A009007134 

 L'Apostolo S. Paolo scriveva ai que' di Filippi: Omnia... arbitror ut stercora, ut Christum lucrifaciam (III. 8).

  A009007258 

 Don Barberis scriveva nella sua cronaca: "Mi restò tanto impresso questo fatto, che sebbene siano passati sei anni, l'ho come presente; tale era l'entusiasmo col quale parlava D. Merlone"..

  A009007260 

 Il Cavaliere scriveva umilmente a Don Bosco..

  A009007314 

 Il 22 dello stesso mese scriveva, da buon padre, una lettera a D. Domenico Belmonte, suggerendogli il modo di rispondere ai parenti che lo invitavano a casa: e insieme gli manifestava il suo divisamento di affidargli l'ufficio di Prefetto a Mirabello..

  A009007333 

 Nello stesso giorno disponeva per la novena e la festa del S. Rosario ai Becchi, e scriveva altra lettera al Vicario Generale.

  A009007355 

 Lo stesso giorno il Venerabile scriveva al Can.

  A009007392 

 La zia suddetta, morendo, lasciava un testamento, in cui nominava Don Bosco erede universale di tutte le sue sostanze, coll'obbligo verso i suoi nipoti - "di far loro insegnare una professione, così essa scriveva, perchè possano col tempo provvedere ai bisogni della vita onoratamente e da buoni cristiani, raccomandando caldamente ai medesimi di rispettarlo ed amarlo e di stare nel suo istituto il più che sarà possibile, od almeno fino all'età di venticinque anni.

  A009007429 

 Scriveva al Vescovo d'Alba, Mons. Eugenio Galletti.

  A009007727 

 Di là scriveva una seconda lettera Don Bosco..

  A009007736 

 E prima, se intimai la sospensione ai preti giovani diocesani, che non aggregati volessero continuare ad occuparsi nelle case della sua Congregazione, vi fui costretto per venire a conoscere quali erano i suoi alunni e quali i miei, giacchè, mentre Ella mi scriveva ad un modo, il Cagliero protestava in Curia ad un altro..

  A009007820 

 Scriveva all'Avvocato Galvagno a Fossano per Marene..

  A009007889 

 Al Baron Bianco di Barbania scriveva in versi:.

  A009008060 

 Don Bosco scriveva adunque al Canonico Vogliotti, Rettore del Seminario e Provicario dell'Archidiocesi..

  A009008078 

 Il 20 gennaio, adunque, Don Bosco si recò alla ferrovia senza compagno e, giunto alla stazione, scriveva colla matita un biglietto a D. Rua:.

  A009008140 

 Scriveva a D. Rua..

  A009008257 

 Don Bosco scriveva pure a Torino..

  A009008277 

 Al direttore del piccolo Seminario di Mirabello scriveva:.

  A009008341 

 In quel giorno il Venerabile scriveva a Don Rua, al quale ripeteva alcune concessioni già comunicate..

  A009008379 

 Don Michele Picati, Priore - Parroco nell'Archidiocesi di Torino, scriveva da Roma ad un suo amico, in data 10 febbraio 1870:.

  A009008560 

 Il Vicario Federico Albert, dal quale era venuta tal proposta, cedeva l'area e Don Bosco gli scriveva:.

  A009008613 

 In tali circostanze Don Bosco scriveva alla Contessa Callori una lettera nella quale è chiaro il ricordo all'accennata disgrazia domestica.

  A009008661 

 Una lettera autografa su questo argomento egli scriveva alla Rev. Madre Eudosia Superiora dell'Istituto delle Fedeli Compagne di Gesù; e in pari tempo le inviava un certo [850] numero di foglietti o moduli stampati, a ricordo degli accennati favori spirituali, dove non v'era che d'aggiungere il nome di coloro cui il Venerabile li comunicava..

  A009008677 

 Ad esempio, nell'aprile del 1870 la Questura scriveva a Don Bosco: [852] Questura del Circondario di Torino..

  A009008687 

 E il Venerabile scriveva al Ministro degli Interni Giovanni Lanza:.

  A009008700 

 Il Ministero chiedeva informazioni al Reggente della Questura di Torino, e questi scriveva alla Direzione dell'Oratorio..

  A009008828 

 Il Servo di Dio desiderando che anche questi suoi nuovi alunni partecipassero ai benefizii di una istruzione necessaria, della quale erano affatto digiuni, scriveva al Presidente del Regio Ospizio:.

  A009008855 

 Non ci consta ciò che Don Bosco abbia fatto in questa occasione; ma quel Regio Provveditore agli studii, che fu poi sempre un sincero e grande amico del servo di Dio, pochi giorni dopo gli scriveva la seguente lettera..

  A009008873 

 Al Sac. D. Cesare Thornasset di Aosta, già allievo dell'Oratorio, che gli domandava consigli a fine di ben comportarsi nello stato sacerdotale, scriveva:.

  A009008897 

 Anche dietro ad immagini di Maria SS. Ausiliatrice egli scriveva avvisi, giaculatorie, benedizioni colla sua firma.

  A009008937 

 Le trattative per aprire la desiderata casa in Roma dovevano discutersi definitivamente in questi giorni e il Venerabile, cui stava tanto a cuore questa cosa, scriveva a Lanzo, quanto scrisse forse anche alle altre case:.

  A009009076 

 Altra lettera, preziosissima, scriveva al Direttore di Mirabello approvando il suo zelo illuminato e discreto nell'educare gli allievi, e chiedendo il diploma di Don Cerruti, che in cuor suo aveva già destinato alla direzione di Alassio..

  A009009186 

 Ben a ragione scriveva Don Griva nel 1898..

  A009009228 

 Egli nello stesso mese di luglio scriveva a Don Pestarino..

  A009009273 

 Dopo qualche giorno scriveva a Don Bonetti:.

  A009009308 

 [896] Tanti anni addietro Ella mi scriveva, di poi mi diceva quasi le stesse cose: e io a rispondere che la Madonna voleva essere aiutata da Lei per condurre a termine una chiesa in onore di Maria Ausiliatrice.

  A009009320 

 Così scriveva al Regio Provveditore agli studi in Genova..

  A009009347 

 Dovette rinnovarla: e questa volta scriveva a Roma a Monsignor Stanislao Svegliati, Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari..

  A009009449 

 La Contessa Felicita Cravosio Anfossi, di Caramagna, scriveva a D. Rua:.

  A009009453 

 Qualche suo chierico era stato chiamato sotto le armi, ed egli scriveva alla Contessa Callori..

  A009009505 

 Di quei giorni Don Bosco scriveva anche ad un Chierico, professo perpetuo, che vacillava nella vocazione..

  A009009575 

 Intanto Don Bosco, nulla ancor sapendo dell'esito dell'incanto, e certo delle promesse di generoso soccorso fattegli dal Canonico, scriveva a D. Savio..

  A009009631 

 Il 20 settembre egli scriveva al signor Comm.

  A009009645 

 Le prime notizie di questo fatto giunsero in Piemonte il giorno 21 e l'Unità Cattolica scriveva il 22 settembre: "I soldati di Nino Bixio e di Raffaele Cadorna entravano nell'eterna città, alle ore 10 del mattino del 20 settembre 1870".

  A009009646 

 [921] Di quel medesimo giorno egli scriveva anche al nobile sig. Conte Francesco di Viancino.

  A009009678 

 Il 25, domenica, riceveva nella Chiesa dell'Oratorio i voti di un confratello e scriveva alla Contessa Callori:.

  A009009714 

 Il 2 ottobre scriveva a D. Rua da Bricherasio:.

  A009009798 

 Di là scriveva:.

  A009009829 

 Don Rua scriveva nel necrologio..

  A009009886 

 Il Venerabile scriveva al Senatore Castelli..

  A009010058 

 La villeggiatura d'Invrea era poco lontana da Varazze e il Prevosto della Chiesa Matrice e Collegiata di S. Ambrogio in quella città, scriveva egli pure di quei giorni al Servo di Dio.

  A009010149 

 Tornato a Torino e ragguagliato Don Bosco del suo viaggio, Don Cagliero scriveva a Don Modini:.

  A009010190 

 SCRIVEVA D. Angelo Modini nel 1900: "Se avessi potuto prevedere di essere chiamato a fornire le prove dell'azione cattolica esercitata da questo apostolo che la Divina Provvidenza suscitava pei bisogni della presente età, al certo avrei tenuto conto e nota di quanto importava al [973] caso.

  A009010238 

 Del prossimo arrivo di due sacerdoti nella Svizzera era giunta notizia alla Curia di Como alcun tempo prima e il Vicario Generale scriveva a D. Modini..

  A009010272 

 Il Vicario Generale Capitolare di Como, il 22 novembre 1869 scriveva al Prevosto Don Modini..

  A009010318 

 In quelle angustie Don Angelo Modini scriveva a Don Bosco, e Don Bosco rispondeva a mezzo di Don Rua:.

  A009010605 

 [3] Di questo operaio che per 40 e più anni fu tipografo esterno nell'Oratorio Don Bosco scriveva un elogio che mai fu smentito..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html
  A010000248 

 "Il nostro caro Padre Don Bosco - scriveva Don Giuseppe Ronchail a Don Rua - quando fu in Alassio [ dopo la malattia fatta a Varazze ] venne invitato dal sig. Luigi Preve ad aver la bontà di recarsi in casa sua a dar la benedizione a sua moglie, che da parecchi mesi non era più capace di uscir di casa a fare una piccola passeggiata.

  A010000345 

 "Essendo in procinto di andare a predicare gli esercizi in un collegio - scriveva Mons. Costamagna - Don Bosco mi chiamò a sè e mi disse:.

  A010000447 

 Egli mi guardava e subito scriveva.

  A010000448 

 Me gli avvicinai ed ho visto che scriveva sulla riga in cui era scritto il nome di un giovane, poi su di un'altra.

  A010000448 

 Passò anche nel cortile degli artigiani, e con prestezza straordinaria osservava e scriveva.

  A010000449 

 Egli fe' due o tre altri giri pel cortile; e mentre, tutto intento al suo ufficio, guardava e scriveva, si suonò il campanello per andare in chiesa.

  A010000554 

 Anche al segretario impose di tener tutto in segreto assoluto; e Don Berto, che conservò gelosamente l'originale della seconda profezia e il tratto della prima, scriveva sulla busta nella quale lo racchiuse: "Originale di un brano di profezia a complemento di quella del 12 febbraio 1870 mandata [non mandata, ma comunicata ] al S. Padre, dove lasciavasi sottintendere il suddetto..., il quale venne poi esposto in altre copie a fine di appagare il desiderio di qualche pia persona.

  A010000672 

 "Siamo tutti e due del medesimo anno - scriveva ad un coetaneo, sacerdote - cioè noi nascevamo quando l'Europa si metteva in pace dopo tanti anni di guerra... Possiamo sperare che l'ultimo di nostra vita mortale marchi la pace del mondo e il trionfo della Chiesa? Ah! se così fosse, potremmo intonare il Nunc dimittis! Ma sia fatta la volontà del Signore in tutte le cose! Il trionfo della Chiesa è certo; se non potremo assistervi quaggiù, vi assisteremo, spero, dal paradiso"..

  A010000781 

 " Se grande è la bontà divina - scriveva di sua mano in capo ad una di esse, - quando concede qualche segnalato favore agli uomini, deve essere grande altresì la gratitudine di essi nel riconoscerlo, manifestarlo ed anche pubblicarlo, ove possa tornare a sua maggior gloria.

  A010000869 

 Sul finir del 1874, un chierico ascritto alla Pia Società, colto da male agli occhi, "se non grave, fastidioso tanto, che non gli lasciava continuare gli studi", non potendo reggere a legger dieci minuti senza soffrire, dopo aver pregato e continuando a pregare, scriveva a Don Bosco, che in vista delle tante guarigioni già ottenute dal Signore con una sua benedizione, aveva fiducia di presentarsi egli pure innanzi a lui " se non col corpo, almeno collo spirito " per ottenere una benedizione per ì suoi occhi.

  A010001175 

 E Don Bosco, per togliere le difficoltà che potevano sorgere, scriveva al Sindaco che era disposto a metter mano [118] alla costruzione, prima ancora che si designasse la superficie territoriale della nuova parrocchia, a queste condizioni:.

  A010001229 

 L'11 febbraio scriveva al Direttore:.

  A010001392 

 E lo scriveva al Sindaco..

  A010001541 

 Bonora scriveva a Don Bosco:.

  A010001771 

 "Questa festa - scriveva arditamente il Teol. Giacomo Margotti nell' Unità Cattolica del 14 maggio - fu istituita dal Sommo Pontefice Pio VII in ringraziamento a Maria della sua liberazione prodigiosa dalla cattività di Fontainebleau, in quel modo che S. Pio V già aveva introdotto presso i cristiani la divozione a Maria aiuto dei cristiani, in riconoscenza della celebre vittoria riportata a Lepanto [158] contro i Turchi, e dì cui in quest'anno appunto si celebra la terza centenaria ricorrenza..

  A010001822 

 Don Bosco, che soleva invitar alla festa qualche insigne benefattore, scriveva con santa amabilità alla signora Uguccioni di Firenze:.

  A010001889 

 I parroci son molto contenti, e lo stesso scriveva il Sindaco.

  A010001892 

 Senonchè le cose andarono diversamente, e il 10 maggio scriveva a Don Bosco:.

  A010001911 

 Aveva chiesto al Ministro Lanza un colloquio, ed avendo avuto un appuntamento anteriore alla data per cui l'aveva richiesto, anticipava la partenza, come scriveva al Cav.

  A010001922 

 E questo era il grande affare che interessava tutto il mondo, come scriveva a Don Rua, e come dichiarava egli stesso [170] nel 1872 alla festa di S. Giovanni Battista; il grande affare, al quale, per volere del Papa, egli cooperò alacremente anche colla scelta di molti eligendi all'episcopato..

  A010002045 

 I lavori per la sistemazione del coro e della nuova sagrestia del Santuario di Valdocco non eran ancor finiti, ed avendo ricevuto dalla signora Eugenia Radice Vittadini un'offerta per la guarigione di una sua figliuola, Don Bosco la destinava a tale scopo, come appare dalla lettera di ringrazia [178] mento, datata da Torino, ma scritta a S. Ignazio, com'egli era solito fare quando scriveva a persone con le quali non era in corrispondenza continua:.

  A010002118 

 Nel recarsi a Nizza aveva smarrito il sacco da viaggio, contenente vari scritti, tra gli altri una minuta d'una lettera d'accompagnamento dei programmi dei vari collegi, e scriveva di nuovo a Don Rua:.

  A010002190 

 Il 6 settembre fu a Sestri Ponente a visitare la baronessa Luigia Cataldi, che divenne sua grande benefattrice, e di là scriveva all'Oratorio:.

  A010002215 

 E da Firenze, avendo appreso dai PP. Cappuccini di Varazze che in città serpeggiava un vivo malumore per le voci sparse che egli avrebbe preso la chiesa dei Convento per radunarvi gli alunni esterni che avrebbero frequentato le scuole del Collegio, scriveva loro questa lettera, che si conserva nel loro archivio..

  A010002230 

 Tornato a Torino, ripartiva per Castelnuovo per festeggiare la solennità del S. Rosario ai Becchi, e insieme per dare a tante cose che aveva tra mano un po' di ordine e riposare un tantino, essendo molto prostrato di forze. Così scriveva al Cav.

  A010002281 

 E Don Rua il 24 agosto 1870 gli scriveva:.

  A010002289 

 Monsignore aveva conto aperto coll'Oratorio per i lavori che faceva eseguire dalla tipografia e questi da vari anni non venivano pagati; quindi non deve far meraviglia, che non gli fosse stato fatto esplicito cenno che le mille lire sarebbero state assegnate a favore dei medesimi, mentre il Cavaliere Oreglia il 14 gennaio 1869 nella dichiarazione della terza quitanza scriveva così:.

  A010002355 

 Don Bosco fece studiare egli pure la vertenza, e ne scriveva al Teol. Golzio:.

  A010002366 

 Il Teol. Bertagna gli disse che avrebbe comunicato il suo parere al Teol. Eula, e Don Bosco scriveva al Vescovo: [201].

  A010002519 

 Mentre a Parigi continuavano a dominare i Comunardi e fucilavano l'Arcivescovo e incendiavano parte della città, Don Bosco faceva fare speciali preghiere da tutta la comunità, perchè il Signore nella sua potenza e misericordia infinita [211] facesse tornar la calma nella capitale; e così scriveva a Madre Eudosia delle Fedeli Compagne di Gesù, che gli aveva comunicate le sue terribili ansietà circa la sorte della Casa madre:.

  A010002545 

 In marzo l'Ispettore di Questura in Borgo Nuovo si recava a raccomandargli altri tre poveri fanciulli; uno era subito accolto da lui, e gli altri due, dietro suo consiglio, essendo ancor piccini, venivano presentati al Padre della Piccola Casa della Divina Provvidenza, e subito erano anch'essi accettati; e l'Ispettore, il giorno dopo, gli scriveva ringraziandolo della sua carità e del suo consiglio, avendo trovato [213] " in quel Rev.o Padre Canonico Anglesio una persona al pari della S. V. Rev.ma oltremodo affabile, gentile e caritatevole "..

  A010002572 

 Da Marassi scriveva alla signora Uguccioni:.

  A010002739 

 La Gazzetta del popolo aveva preso a combatterlo, appena preconizzato: "È stato scelto dal Vaticano - scriveva il 27 ottobre 1871 - proprio colla lanterna, e colla speranza che sia un Fransoni numero due"; ed eccitava il Municipio a non prender parte al suo ingresso..

  A010002741 

 [229] Solo in Prefettura venne ben accolto il preannunzio, come Don Bosco scriveva all'Arcivescovo:.

  A010002766 

 Gio. Battista Carattini, e l'impressione che n'ebbe - scriveva poi Don Francesia [41] - fu che si trattava di cosa piuttosto grave; "ma seppe dissimularla.

  A010002778 

 Scriveva poi da Randazzo: "Lo sa Dio qual notte dolorosa fu quella per me.

  A010002806 

 Il messaggio, trasmesso all'Oratorio, destò in tutti un grande sollievo; ma nello stesso giorno Enria scriveva a Giuseppe Buzzetti: " Mercoledì, il giorno dopo il mio arrivo, Don Bosco passò un giorno ben triste; ebbe una grossa febbre che gli durò per più di venti ore "..

  A010002816 

 Il 14 Enria scriveva a Buzzetti [43]: "Quest'oggi, giovedì, fu più tranquillo e la febbre gli concesse un po' di tregua.

  A010002850 

 Alle 10 1/2 gli ritornò la febbre, ma molto mite, scriveva Enria a Buzzetti, che insisteva: "Màndami notizie tutti i giorni, perchè le tue son credute e quelle degli altri pochissimo".

  A010002862 

 Eruzione tende finire "; e poi scriveva:.

  A010002872 

 Ahi! che egli ci manca, e non potremo più vederlo!!! Ho riletto la lettera che egli l'anno scorso mi scriveva [45] il 26 dicembre, in cui parlando di mandarmi presto la strenna, diceva " Essa sarà il mio testamento ".

  A010002872 

 Don Bonetti, direttore del Collegio di Borgo S. Martino, il 18 scriveva: "Caro Don Rua, il telegramma che mi comunicasti ci ha messo lo sgomento addosso.

  A010002872 

 Il sig. Don Bosco stesso, accortosi del nostro timore, scriveva qui verso la metà di gennaio dell'anno corrente: - Non facciamoci illusioni.

  A010002877 

 E gli scriveva una lettera delle più commoventi, nella quale, dopo aver accennato al grande e provvidenziale suo apostolato: " Io - diceva - ho pregato e fatto pregare per lei; ho fatto sacrifizio della mia vita al Signore, Perchè risparmiasse Don Bosco pel bene di tanta gioventù e pel vantaggio di tutta la Chiesa".

  A010002884 

 Il 19, all'una dopo la mezzanotte, Enria scriveva a Don Lazzero:.

  A010002896 

 Anche la contessa Corsi telegrafava a Don Rua: " Stato buono, piacere grande reciproco, avvenire consolante..."; ed Enria scriveva a Buzzetti:.

  A010002909 

 "Don Bosco sta un pochino meglio - scriveva, il 22, Don Francesia [256] alla contessa Callori - ma non ancora tanto da poter bastare a noi; tuttavia è già gran cosa che possiamo dire così.

  A010002923 

 E il buon Enria, "presso il letto dell'augusto infermo"alla mezzanotte del 23, scriveva affannato ai carissimi amici dell'Oratorio.

  A010002930 

 "Non ho potuto terminar la lettura della tua delli 23 - scriveva Buzzetti ad Enria - pel gran dolore, dispiacere, [259] e per le lagrime che non potei contenere, al sentire che il caro Don Bosco soffre ogni giorno più..

  A010002935 

 Prima ancora, e precisamente subito dopo la funzione di mezzanotte, Enria, presso il letto dell'infermo, scriveva, al carissimo suo Buzzetti e a tutti i suoi "amici e fratelli e figli di Don Bosco" dell'Oratorio, questa lettera tenerissima, che riportiamo integralmente, per far comprendere appieno la commozione che regnava nell'anima dello scrivente:.

  A010002947 

 Questi s'intrattenne con lui in lunghi colloqui confidenziali, e subito scriveva a Buzzetti: "Don Bosco oggi sta meglio; febbre piccola, testa più libera, l'eruzione gli dà poca molestia.

  A010002967 

 Appena fu di ritorno all'Oratorio, dove s'era cominciata la novena per Don Bosco, Don Cagliero si fece subito un dovere di promuovere particolari preghiere al Buon Pastore, al Rifugio, alle Maddalene, a S. Pietro, a Sant'Anna, in tutti gli istituti, dove andava spesso a predicare, a confessare, ed anche a far scuola di canto; e il 27 scriveva a Varazze:.

  A010002989 

 In altre fiate quando il signor Don Bosco ci scriveva da Roma io me ne andava sempre superbo per essere stato salutato subito dopo Barale, e di questa superbia non mi faceva scrupolo alcuno, perchè prodotta dal desiderio che un figlio ha di essere amato dal proprio padre; ma ora mi son veduto del tutto dimenticato; e neanco nel dopo scritto della lettera.

  A010002989 

 "Mi è dolce in mezzo alle mie occupazioni - scriveva Giuseppe Dogliani ad Enria - il consacrare alcuni istanti per lo scopo della presente.

  A010003000 

 "Non puoi immaginarti - scriveva Don Lazzero ad Enria - con qual gioia abbiano gli artigiani sentita la penultima lettera che mi hai spedita, nella quale eranvi notizie migliori riguardo alla salute del caro Don Bosco, nostro Padre amatissimo.

  A010003007 

 E l'ultimo dell'anno scriveva a Don Rua:.

  A010003026 

 "Ho letto - scriveva la notte del 1° gennaio al 2 gennaio a Buzzetti - la sua lettera al nostro amato Padre, e delle altre ho narrato il contenuto.

  A010003030 

 "Le notizie di Don Bosco - scriveva Don Francesia a Don Rua - sono sempre buone; ebbe però una vera invasione di foruncoli per tutta la vita che lo molestano e gli cagionarono un po' di febbre, con una notte alquanto inquieta.

  A010003043 

 Ma intanto non possiamo ancor dire: tutto è salvo! Chi sa quando si potrà dare la consolante notizia che Don Bosco finalmente ha lasciato il suo letto di dolore? E Don Cerruti gli scriveva ieri con trasporto di gioia sua e [276] d'altrui che sarebbe venuto lunedì a prenderlo per condurlo ad Alassio.

  A010003067 

 "Abbiamo avuto nei giorni scorsi - scriveva Don Francesia alla contessa Callori - una piccola recrudescenza, ma ora dopo una benedizione del Santo Padre, le cose progrediscono proprio bene.

  A010003074 

 "In tutta fretta - scriveva Don Lazzero lo stesso giorno, in cui, a sua insaputa, era partito per Varazze Don Cagliero - ti faccio sapere quanto segue.

  A010003101 

 Ed Enria scriveva a Buzzetti:.

  A010003110 

 Lo stesso giorno da Varazze Don Cagliero scriveva a Don Rua: "Il signor Don Bosco migliora sempre, cioè non ha più quel caldi - freddi intermittenti come l'altro dì.

  A010003126 

 Il 15 gennaio Enria scriveva a Buzzetti: "Amico carissimo.

  A010003166 

 E Rossi, colmo di santa letizia, scriveva a Don Rua: "Ieri [16], alle due pomeridiane, con sommo mio piacere ho veduto il caro e sempre amatissimo nostro Padre, e quello che ha messo il colmo alla mia gioia si è di vederlo alzato da letto....

  A010003173 

 Continuando il miglioramento, Enria stette due o tre giorni senza mandar notizie, e Buzzetti, prima che giungesse l'ultima da noi riportata, il 19, gli scriveva: "Caro Pietro, sei ancor vivo? e se lo sei, come spero, perchè non attendi alla promessa... di non lasciar passar giorno senza darmi notizie del caro Don Bosco? Dunque, non minchionarmi!"..

  A010003181 

 E Don Francesia il 21 scriveva a Don Rua: "Don Bosco sta sempre bene.

  A010003207 

 Don Bonetti il 27 scriveva a Don Rua:.

  A010003213 

 La domenica 28 a Varazze si anticipò la festa di S. Francesco di Sales, e Don Bosco - scriveva Enria - "ha detto per la prima volta messa, che fu quella della Comunione, la quale però venne distribuita da un altro..

  A010003218 

 " Giunto al collegio - scriveva Enria - fu accolto, con trasporto di amore e con mille applausi, dai superiori e dai giovinetti.

  A010003227 

 "De - Vecchi - scriveva Buzzetti ad Enria - prepara una bella polka fantastica con nuovi strumenti.

  A010003234 

 Don Francesia, che non sapeva nulla del rinvio, si recava ad Alassio insieme col Prevosto Don Mombello "per ricondurre - scriveva Enria - il caro Padre nel suo collegio, e quindi accompagnarlo a Torino, siccome era stato stabilito prima.

  A010003239 

 Il giovane artigiano Giovanni Battista Camisassa scriveva ad Enria: "Mi sono state tanto care le sue due lettere, perchè ho potuto avere anch'io notizie del nostro amato padre Don Bosco, e prove dell'affezione che egli mi porta.

  A010003280 

 "Don Bosco - scriveva Enria - cammina senza bastone e discende le scale senza nessun sostegno.

  A010003281 

 Verso sera riprese il viaggio per Varazze, dove, l'indomani, si fece una bella festa in chiesa e fuori; ed egli scriveva al Direttore di Borgo San Martino:.

  A010003295 

 Don Giuseppe Bologna, nel suo stile bernesco, scriveva all' "Ill.mo signor Cavaliere Barone Enria: - L'impazienza di vederla arrivare è estrema.

  A010003362 

 Al chierico Angelo Rigoli, ex - allievo dell'Oratorio, nell'inviargli una medaglia e un'immagine di S. Giuseppe col facsimile della firma di Pio IX sotto le parole Ite ad Joseph, scriveva queste righe:.

  A010003388 

 A Lanzo si riprendevano i lavori per condurre a termine la costruzione del nuovo edifizio, e scriveva all'amico Biagio Foeri:.

  A010003438 

 Nella speranza di ottenere, in base ad una nuova legge, al chierico Giuseppe Boido, della diocesi di Acqui, l'esenzione dal servizio militare, Don Bosco scriveva al Vescovo Monsignor Sciandra: [323].

  A010003501 

 Lo spaccio dei biglietti e la piccola fiera a benefizio del Santuario e dell'Oratorio vennero affidati anche quell'anno a giovani di nobile famiglia, e Don Bosco scriveva al Cav.

  A010003522 

 Il giorno di Maria Ausiliatrice Don Bosco scriveva alla signora Luigia Radice Vittadini di Milano:.

  A010003535 

 Scriveva al Conte di Viancino:.

  A010003630 

 E Don Bosco premurosamente scriveva al Prefetto, Sen.

  A010003686 

 Mons. Gastaldi scriveva ufficialmente a Don Bosco per avere una risposta precisa da comunicare agli amministratori del Collegio..

  A010003715 

 E sulla lettera dell'Arcivescovo, scriveva, tra le righe del N° 2, la nota " dietro perizia - a tutto ottobre -"; e, in margine al N° 3: "- Non accettato -".

  A010003721 

 E l'Arcivescovo scriveva sotto il programma [60] queste parole:.

  A010003731 

 Carlo Baccalario, il 6 gennaio 1872 assicurava Don Bosco che fin dal mese di agosto era stata comunicata al Sindaco, che non aveva ancora fatto nulla; e un mese dopo, il 4 febbraio, il conte Carlo della Veneria scriveva all'economo Don Savio "aver la Città rimandata la pratica del Reverendo nostro Don Bosco, lavandosene le mani come Pilato, sotto pretesto che la Prefettura aveva invitato il Municipio ad esprimere il suo voto"..

  A010003743 

 Don Bosco scriveva e mandava alla Prefettura l'istanza da inviare a Sua Maestà il Re, per ottenere, alla chiesa da costruirsi con Ospizio e Scuole, la dichiarazione di opera d'utilità pubblica..

  A010003882 

 "Stavano per i protestanti - scriveva l' Unità Cattolica del 13 febbraio - Sciarelli, Ribetti e Gavazzi; pei cattolici Fabiani, Cipolla e Guidi... I protestanti avevano i loro stenografi,... ed erano quelli della camera dei deputati, e ve lì avevano pure i cattolici, ed erano quelli del Concilio ecumenico.

  A010003963 

 La sera del 4 agosto faceva una scappata a Mornese per le prime professioni delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e, tornato all'Oratorio, il 6 saliva a S. Ignazio, dove, benchè occupatissimo nel sacro ministero, aveva ognor presenti le cose dell'Oratorio e i suoi benefattori, e, sempre a tavolino nelle ore libere, sbrigava vari lavori e scriveva molte lettere..

  A010003964 

 Scriveva a Don Berto:.

  A010003990 

 Veramente, come scriveva, il partire da Torino senza venire a fare una visita e prendere congedo da questa celeste Madre, Maria Ausiliatrice, è una grave mancanza di riguardo; ma questa Madre è buona e sa dare il peso alle ragioni per cui talvolta i suoi [371] figli non vanno a riverirla, specialmente riguardo a quelli cui EIla porta molto affetto..

  A010004023 

 E di là subito scriveva a Don Rua:.

  A010004077 

 Don Bonetti, in data 30 luglio, scriveva al gerente del giornale una lettera confutativa, che venne pubblicata con cinque note più bugiarde e più maligne ancora; ed egli, a mezzo della Questura, il 5 settembre mandava al giornale una dettagliata confutazione, perchè venisse anch'essa pubblicata integralmente..

  A010004088 

 Il 6 settembre scriveva del " Collegio - Convitto Municipale di Alassio ":.

  A010004159 

 La mattina dell'11 ottobre si rimetteva in viaggio per andar a Costigliole di Saluzzo, presso il conte Giriodi, e di là scriveva a Don Rua, consigliandolo ad uscir lui pure dall'Oratorio per prendere un po' di sollievo recandosi a passar qualche giorno a Nizza Monferrato presso la Contessa Corsi..

  A010004206 

 Tommaso Vallauri, della R. Università di Torino, presso cui si sarebbe fermato tre giorni, cioè fino alla sera del 18; mentre il 16 era ancora a Peveragno e il 19, da Mondovì, scriveva di nuovo a Don Rua, il quale gli aveva comunicato che una nobile benefattrice erasi ammalata, ripetendogli di far tranquillamente, nel modo migliore, tutte le modificazioni di personale che riteneva necessarie o convenienti..

  A010004249 

 Rientrato nell'Oratorio, scriveva a Don Berto: [387].

  A010004290 

 Il Sindaco di Cogoleto gli scriveva:.

  A010004315 

 L'Arciprete Don Giuseppe Da Col il 6 agosto gli scriveva che a Possagno "patria dell'insigne Canova, colle sostanze del Canova stesso, e secondo le benefiche disposizioni del fratello, che fu il Vescovo Mons. Sartori - Canova", in novembre si voleva aprire un Collegio - Convitto per fanciulli delle classi elementari; e Don Bosco chiedeva schiarimenti, ed incaricava Don Dalmazzo di mandare all'Arciprete i programmi delle nostre case..

  A010004321 

 Scriveva alla Contessa Uguccioni:.

  A010004333 

 Scriveva al Conte Eugenio De Maistre: [394].

  A010004383 

 E il Conte Francesco Saverio di Collegno il 21 novembre gli scriveva: "Mi venne riferito che V. S. Rev. pensa e si occupa di provvedere alla fondazione di un giornale popolare cattolico.

  A010004386 

 E Don Mallarini scriveva un opuscoletto confutativo e lo mandava a Don Bosco, il quale lo lesse e rilesse, e ne corresse anche le bozze, ma solo in parte, perchè appunto allora cadde ammalato a Varazze; ed affidava ad altri l'incarico d'ultimarne la revisione, e il fascicolo usciva nelle Letture Cattoliche, nel mese di gennaio..

  A010004433 

 La sera del 29 era a Lanzo, e prima di cena, mentre tutti gli allievi - e quelli da spennare e quelli che non avevan bisogno d'essere spennati - lo circondavano festanti, ecco un fenomeno singolare, una pioggia di meteore luminose, mai più vista in Piemonte, che durò fin dopo la mezzanotte! Trentatremila e quattrocento meteore - scriveva il Padre Denza - furon contate in sei ore e mezzo da quattro osservatori!.

  A010004465 

 Scriveva al Barone Carlo Ricci des Ferres..

  A010004706 

 Tanto [424] è vero che il 25 luglio 1871 Michelangelo Castelli da Moncalieri scriveva al Ministro Lanza:.

  A010004795 

 La contessa accettò volentieri la proposta, e il 12 agosto Don Bosco le scriveva dal Santuario di S. Ignazio, sopra Lanzo:.

  A010004824 

 Sui primi di settembre scriveva al Canonico De Gaudenzi di Vercelli:.

  A010004886 

 Ad esempio il Fanfulla del 16 ottobre scriveva: "Il Concistoro è fissato pel giorno 27.

  A010004927 

 Il canonico Lorenzo Gastaldi era dei primi ad accettare la nostra proposta, e il 3 di luglio ci scriveva:.

  A010004952 

 Già nel novembre 1871 scriveva alla contessa Callori:.

  A010004955 

 Anche dopo la grave malattia subìta, e ancora appena convalescente, sempre fisso col pensiero al modo di migliorare lo stato della Chiesa, scriveva da Varazze al Ministro Lanza: [455].

  A010005044 

 "È tanto il sollievo che prova" nell'intrattenersi con Don Bosco, che "ieri - scriveva Don Berto - lo volle quasi tutto il giorno presso di sè, motivo per cui abbiamo rimandata la partenza".

  A010005115 

 "Il soggetto dominante dell'abboccamento - scriveva Don Berto - furono le temporalità dei Vescovi, cioè si raggirò intorno al modo di poterle ottenere dal Governo senza lesione dei diritti della Santa Sede"..

  A010005129 

 Lo stesso Giovanni Lanza, Presidente dei Ministri e Ministro dell'Interno, il 4 marzo gli scriveva d'urgenza, fissandogli l'udienza per quel giorno, alle due pomeridiane.

  A010005134 

 Don Berto, occupatissimo nello spaccio dei biglietti della lotteria, non poteva seguir Don Bosco ad ogni passo; ma il 12 marzo scriveva al direttore di Lanzo, Don Lemoyne:.

  A010005230 

 In attesa della risposta, pel tramite di Mons. Tortone comunicava al Card. Antonelli che avrebbe ripreso le pratiche delle temporalità, se non v'era nulla in contrario, e lo scriveva direttamente anche all'Eminentissimo, che di proprio pugno gli rispondeva:.

  A010005387 

 Don Bosco l'11 gli scriveva:.

  A010005415 

 Vili bugiarderie, che sembrano impossibili! Don Bosco era stato dal Commissario del S. Uffizio il 9 gennaio: e "Questo Padre Domenicano scriveva Don Berto - ricevette Don Bosco con espansione di cuore".

  A010005503 

 Il 29 gennaio il Fischietto scriveva:.

  A010005533 

 "Dovemmo, scriveva Don Berto, aspettare un quarto d'ora o venti minuti circa, perchè c'era dentro l'ambasciator d'Italia nella Spagna, certo Conte Baral.

  A010005536 

 Tornato a casa, Don Bosco scriveva a Mons. Gastaldi:.

  A010005652 

 E pareva che tutto ciò che si scriveva fosse suggerito da lei"..

  A010005682 

 "È stata nominata una Congregazione Cardinalizia - scriveva il 21 febbraio il Popolo Romano - che dovrà esaminare la domanda presentata dal sacerdote Bosco di Torino per istituire in Roma, sotto la protezione della Santa Sede, un collegio convitto ad imitazione di quelli dei Carissimi..

  A010005754 

 Il Gabinetto Prussiano, che incominciava allora la sua guerra accanita contro la Chiesa Cattolica, subito si oppose; e Bismarck scriveva al Ministro Vigliani lettere fulminanti..

  A010005815 

 Il diplomatico prussiano scriveva, pare, ad un tedesco:.

  A010005845 

 L'accompagnò alla stazione il signor Alessandro Sigismondi, felicissimo di averlo avuto ospite per tre mesi e mezzo! "Arrivammo a notte - scriveva Don Berto - ed un servitore di casa Uguccioni ci aspettava alla stazione e ci condusse in via degli Avelli.

  A010005914 

 E Il Fischietto, trattando di cose parlamentari, sempre pieno com'era di caricature, sotto una di queste che non stiamo a descrivere, scriveva: - Dunque i Vescovi non andranno più a portar le loro Bolle di soppiatto a qualche sindaco schiavo del governo reazionario, ma le porteranno invece a quel liberalone, che è l'onorevole Lazzaro [il prof. Giuseppe Lazzaro, deputato di Conversano], il quale appartiene al partito che vuole la politica prussiana.

  A010005915 

 Nello stesso mese, sotto due pagine illustrative, sempre con caricature, dei risultati delle votazioni della camera, scriveva: " Libera Chiesa in Libero Stato"; e, a destra, " Libera la Chiesa di ficcare il naso nella Cucina dello Stato e di anche avvelenarne gli intingoli"; a sinistra: " Libero lo Stato di... prendersi gli schiaffi dalla Chiesa, senza protestare, quando egli volesse a sua volta ficcare il naso nei suoi pasticci..." [568].

  A010006066 

 Anche Don Bosco restò commosso della festosa accoglienza e della bontà della popolazione, e in data 9 ottobre scriveva alla Marchesa Fassati: "Io mi trovo in Mornese, diocesi d'Acqui; dove sono testimone di un paese che per pietà, carità e zelo sembra un vero chiostro di persone consacrate a Dio. Questa mattina ho fatto [ho amministrato] la Comunione, e nella sola mia Messa ho comunicato un mille fedeli" [99]..

  A010006236 

 "Posto che vi ebbero piede - scriveva Suor Felicina Mazzarello - il paese non tardò a sparger la voce che non l'avrebbero durata a lungo.

  A010006327 

 Ma sul finire del 1873 ella veniva a Torino, decisa di non tornar più a Mornese, e ne dava comunicazione al Santo, il quale avrebbe preferito che vi restasse ancora un poco, anche perchè egli sarebbe rimasto ancor a lungo a Roma, donde scriveva a Don Rua:.

  A010006355 

 Don Bosco intanto scriveva al Vescovo diocesano Mons. Sciandra;.

  A010006392 

 Nella sala, in cui si tenne l'adunanza, venne posto un Crocifisso tra due candele accese, e recitato il Veni, Creator Spiritus, [637] a una a una presero le presenti ad avvicinarsi a Don Bosco, e a dirgli sottovoce il nome di colei che ritenevano eligenda, ed egli lo scriveva.

  A010006408 

 Da Mornese scriveva alla damigella Francesca Pastore di Valenza:.

  A010006445 

 Nell'agosto cadeva gravemente malato il nuovo direttore; e Don Bosco scriveva da S. Ignazio a Don Rua:.

  A010006476 

 La sua inattesa scomparsa lasciò una dolorosa impressione nella nostra Società; Don Bosco stesso ne fu assai addolorato e scriveva al fratello, il chierico Cesare, in questi termini:.

  A010006491 

 "Le sue virtù - scriveva Don Lemoyne su due pezzetti di carta destinati ad esser collocati a questo luogo e che noi riferiamo tali quali vennero da lui abbozzati - le sue virtù e le sue opere per tale la inducevano.

  A010006668 

 "Questa Pia Società - scriveva nel 1874 - conta già 33 anni di esistenza.

  A010006811 

 Urgeva procedere, e Don Bosco scriveva al benemerito Card. Berardi pregandolo a conferire col S. Padre per sentire se credeva opportuno che s'iniziassero regolarmente le pratiche per ottener l'approvazione, e riceveva una consolante risposta:.

  A010007021 

 E Don Bosco lo pregava ad inviargliene copia, mentre scriveva a Mons. Manacorda, che si trovava a Roma..

  A010007072 

 Quando Mons. Gastaldi fu di ritorno, scriveva al Teologo Chiuso..

  A010007112 

 Appena fu a Roma, scriveva Don Berto, subito si destò attorno al Santo "l'entusiasmo del '67", quando ve l'aveva accompagnato Don Francesia..

  A010007192 

 " Le pratiche della nostra Congregazione - scriveva il 12 marzo Don Berto a Don Lemoyne - sono in corso, e speriamo felice esito "; mentre prendeva nota anche dei seguenti particolari..

  A010007487 

 Non sappiamo se il colloquio ebbe luogo, ma il buon Vescovo si senti spinto a prendere a cuore la causa di Don Bosco; e mentre cercava di trovargli aiuto anche presso altre persone influenti, scriveva direttamente a Mons. Gastaldi, esponendogli nettamente i lamentii uditi per il suo modo di fare e pregandolo umilmente a prendere un'altra via..

  A010007562 

 In settembre un chierico del Seminario, della parrocchia di Santa Giulia, domandava d'entrare in Congregazione, ma non potè avere nè il consenso, nè il non dissenso, dell'Arcivescovo come a Don Bosco scriveva il parroco:.

  A010007581 

 Giunto a Roma, per prima cosa, cercò d'aver un colloquio con Mons. Vitelleschi; e il dì appresso gli scriveva una lettera, e faceva visite al Card. Antonelli e al Card. Berardi..

  A010007583 

 Quella mattina aveva promesso di fare una visita a Mons. Dell'Aquila, Abbreviatore Apostolico di S. S., ma non potendo mantener la promessa, gli scriveva:.

  A010007597 

 Quella sera scriveva a quei di Lanzo e dell'Oratorio:.

  A010007638 

 Il dì appresso scriveva ai Salesiani ed agli alunni dei Collegi di Borgo S. Martino e di Torino - Valsalice:.

  A010007672 

 Nello stesso giorno scriveva anche al Vescovo di Vigevano per un delicato affare: [744].

  A010007865 

 1) Ieri scriveva che si vendessero soltanto le cartelle necessarie per pagare i nostri debiti, ora credo opportuno che si vendano tutte ad eccezione di quanto occorre per magna Felicita ed altri di tal genere..

  A010007876 

 A Cesare Chiala, che gli prestava, di frequente e con tutta diligenza, il servizio di copista dei suoi scritti o di vari documenti, scriveva:.

  A010007976 

 Il 14 febbraio, prima di recarsi al Vaticano, scriveva di nuovo all'Oratorio, comunicando, tra l'altro, che avrebbe chiesto una speciale benedizione al S. Padre pel caro Don Provera, gravemente infermo..

  A010008005 

 Il 14 febbraio la Corte d'Appello di Torino trattava della causa tra il Municipio di Cherasco e Don Bosco, dando a questi sentenza favorevole, sebbene non definitiva; ed egli, come ne fu informato, scriveva, senz'apporvi la data: [773].

  A010008043 

 Don Bosco, com'apprese la rovina del pozzo nero, scriveva a Don Rua: [775].

  A010008298 

 [789] Ospite in casa Sigismondi, il 14 marzo, onomastico della signora Matilde, scriveva una poesia, che faceva copiare da Don Berto, e a tavola la leggeva e l'offriva alla signora, insieme con un quadro di Santa Matilde..

  A010008396 

 E scriveva a Don Rua:.

  A010008503 

 Prima di partire gli giunse telegraficamente l'annunzio che Don Provera era agli estremi; ed egli la mattina seguente, [806] dopo aver celebrato nel nuovo Oratorio privato in casa Sigismondi, prima d'andare alla stazione scriveva a Don Rua:.

  A010008628 

 Don Bosco gli scriveva:.

  A010008847 

 Continuando sempre ad investigare, l'Arcivescovo venne a sapere che Don Bosco, il quale l'aveva nettamente e ripetutamente assicurato che non avrebbe più tenuto quel corso d'esercizi per i maestri, aveva stampato una circolare per gli esercizi... che si facevano a Lanzo, e il Teol. Chiuso graziosamente scriveva a Don Rua:.

  A010009168 

 Ai primi di dicembre, essendo venuto a sapere che un sacerdote della diocesi di Como, Don Luigi Guanella, voleva farsi salesiano, Mons. Gastaldi scriveva al Vescovo dicendogli: "Si prevenga il D. Guanella che venendo in questa Archidiocesi non potrà mai ottenere il maneat e molto meno la facoltà di ascoltare le Confessioni Sacramentali"; e il Vicario Generale di Como scriveva all'Arciprete di Prosto.

  A010009173 

 Evidentemente spiaceva alla Curia di Como che il piissimo e zelante Economo Spirituale di Savogno, il futuro Fondatore dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, abbandonasse la diocesi; ma l'incaglio spiacque ancor più a Don Guanella, che scriveva a Don Bosco:.

  A010009206 

 " Abborrisci - scriveva ad ogni direttore prima di raggiungere la mèta desiderata [162] - abborrisci come veleno le modificazioni delle Regole.

  A010009208 

 Anche nel 1884, il 16 agosto, da Pinerolo scriveva al caro Don Bonetti, Consigliere del Capitolo e poi Catechista Generale della Società:.

  A010010817 

 di Torino dopo promossi quei quesiti, scriveva ai 4 ottobre al S. Padre querelandosi che Don Bosco riceveva nella sua Congtegaz.

  A010010963 

 Il chierico Giuseppe Giulitto di Solero (Alessandria), dopo aver emessi i voti triennali, desiderava far una visita ai parenti, e Don Bosco gli scriveva amabilmente:.

  A010011092 

 Nel nuovo anno scolastico, avendo assunta la direzione del Collegio di Valsalice, Don Bosco v'inviava come insegnante anche il chierico Tamietti, che nel settembre aveva rinnovati i voti triennali; e siccome questi non vi si trovava contento, gli scriveva:.

  A010011104 

 A questo proposito scriveva Mons. Costamagna, pieno di entusiasmo: "Don Bosco sì che la sapeva maneggiare maestrevolmente la santa Obbedienza! Egli dapprima aveva cura di secondare le naturali nostre inclinazioni; epperciò, per quanto da lui dipendeva, ci incaricava sempre di quegli uffizii e lavori che fossero di nostro gradimento.

  A010011151 

 Salito sulla piccola cattedra, o, come scriveva il professor Alessandro Fabre, "talora sopra una panca od una sedia", dapprima pubblicava gli oggetti che erano stati trovati qua e là nella giornata: - "una matita, un temperino, un giocattolo, una sciarpetta, un berretto smarriti, e poi dava gli ordini eventuali pel giorno appresso; poi un consiglio o un avvertimento spesso ricavato da qualche fatto eccezionale, da una disgrazia letta in un giornale, da un episodio della vita del santo del giorno stesso o del domani - e così via via.

  A010011220 

 Nel 1874 in questa lettera a Don Bonetti forse scriveva i pensieri che rivolse poi anche ai suoi figli dell'Oratorio:.

  A010011610 

 Don Rua scriveva così:.

  A010012339 

 Ebbe udienze del S. Padre; e la sera del 27 febbraio, subito dopo la prima, scriveva alla Contessa Callori:.

  A010012389 

 Nello stesso giorno Don Berto scriveva a Don Rua: "La nostra missione volge al termine.

  A010012395 

 Senz'indugio Don Bosco scriveva alla Contessa Corsi:.

  A010012419 

 La domenica 23 era a Firenze e scriveva ad una contessa:.

  A010012433 

 "Don Bosco - scriveva Don Berto all'Oratorio - dice che non fu mai così soddisfatto come questa volta, della sua andata a Roma; non fece mai tanti affari.

  A010012443 

 Il 26 il Santo lasciava Firenze, e, prima di partire, scriveva non sappiamo precisamente a chi, ma con tutta probabilità a un signore di Roma:.

  A010012620 

 Gaspare Cavallini, Segretario Generale, o, come si direbbe oggi, Sottosegretario di Stato, mentre scriveva ufficialmente al Ministero dell'Interno del contrasto sorto per la lotteria:.

  A010012744 

 Prima di partire, si recò due volte all'Oratorio per esporre a Don Bosco come lasciava le cose; ed essendo egli assente, appena tornata a Roma, gli scriveva: [1158] Consultato per questo incidente l'egregio Abate Botto, mio confessore fin dall'infanzia, mi consigliò, che ove ora non potessi venir a capo di rinvenire quelle carte e valori, a non rivolgermi ai Tribunali e intentare un processo che sarebbe stato clamoroso, oltre allo scandalo derivante dai giornali, che ne avrebbero fatto argomento di articoli risalenti a grave detrimento del Sacerdozio..

  A010012748 

 Tornato, egli le scriveva da Lanzo..

  A010012761 

 La signora Eurosia continuò ad insistere, anche per corrispondenza, per trovar la soluzione dell'arruffata matassa e il 25 maggio scriveva a Mons. Gastaldi: [1160] Il fu sig. D. Begliati, alcun giorno prima di morire e qualche giorno prima che ripartissi per Roma, affermava esso pure essersi rinvenuti nel tiretto in cui il povero mio fratello Teologo Felice teneva rinchiusi i suoi valori, due distinti rotoli, nell'uno dei quali si contenevano 15 marenghi e nell'altro 25 pure in oro coi motti al S. Padre nel primo, mio obolo a Pio Nono nel secondo; ed essere state tali monete consegnate all'Eccellenza V..

  A010012770 

 Senonchè il Colonnello Monti, dopo aver diligentemente esaminato tutti i numeri dell' Unità Cattolica, a partire dal giorno della morte del cognato, non trovò nulla e il 2 giugno scriveva a Mons. Fratejacci, unito a lui in intima amicizia, e già al corrente della faccenda..

  A010012774 

 Monsignor Fratejacci, dopo aver "preso consiglio da Maria SS. recitando tre Ave Maria ", il giorno appresso si recava dall'Em.mo Card. Antonelli, e gli esponeva il caso minutamente, per sapere "a qual partito sarebbe conveniente appigliarsi nell'interesse dell'ottimo e santo sacerdote Don Bosco, senza ricorrere ai tribunali, con grave pericolo di tutti i commenti e le ingiurie della stampa"; e tornato a casa, scriveva alla signora Eurosia:.

  A010012779 

 La signora fece la dettagliata esposizione, Monsignore la presentò al Cardinale, e questi con tutta delicatezza inoltrava una requisitoria a Mons. Gastaldi...; e il 25 ottobre 1873 Mons. Fratejacci scriveva a Don Bosco:.

  A010012799 

 Gli erano stati chiesti degli oggetti per fare una piccola lotteria, ed egli scriveva alla signorina Lorenzina Mazè de la Roche, o a chi per essa, in Via Giulio 20 - 4, Torino..

  A010012854 

 La signora obbedì, e il 13 aprile, gli scriveva che si sentiva un po' meglio, ma non era ancor libera totalmente dalla palpitazione che la tormentava per ogni piccola cosa, e che era stata meglio soltanto il giorno di S. Giuseppe come Don Bosco l'aveva assicurata, ed egli le rispondeva:.

  A010012890 

 Scriveva alla Contessa Uguccioni:.

  A010012927 

 "Le nostre povere finanze", scriveva a Madre Galeffi, Presidente delle Nobili Oblate di Tor de' Specchi, sono "totalmente esauste", e contemporaneamente le dava ragguaglio di due sacerdoti genovesi, uno di cuor grande, che lasciò all'Opera Salesiana la sua eredità, e l'altro di carattere bizzarro, una vera " testa vulcanica ", che poi prese e riuscì a contestarla!....

  A010012980 

 Il 3 giugno scriveva al Conte Augusto Gazelli: [1176].

  A010013034 

 Lorenzina Mazè de la Roche, che gli aveva chiesto dove avrebbe potuto passar tranquillamente qualche giorno di riposo, era stata consigliata a recarsi ad Alassio, all'Albergo di Londra, ma non trovandovisi troppo bene, glie lo scriveva; e a lei pure giungevano care parole:.

  A010013103 

 Quel giorno Don Bosco scriveva alla Contessa Ubaldi Capei Borromeo, Villa Angela, Monza, che l'aveva informato della scabrosa vertenza contro un buon religioso del Collegio dei Barnabiti di quella città..

  A010013123 

 Di quei giorni ebbe un colloquio con Mons. Gastaldi relativamente alle difficoltà che continuava a porre per l'approvazione definitiva delle Costituzioni della Pia Società, e recatosi a Montemagno presso i Marchesi Fassati Roero di S. Severino, scriveva due lettere a Don Rua (la prima senza firma), che dicon chiaro come fosse in continuo lavoro..

  A010013151 

 Sui primi d'ottobre i parenti conducevano Eugenio a Torino, dove, il 19 novembre, ascoltò la santa Messa celebrata in una cameretta attigua alla sua dal P. Secondo [1188] Franco e ricevette la S. Comunione, e la mattina dopo, scriveva la madre, passava, "come fermamente speriamo, dalla Compagnia di Gesù militante in terra, alla Compagnia di Gesù trionfante ne' cieli! "..

  A010013152 

 Da Cuneo Don Bosco si recava a Nizza Monferrato, al Casino della Contessa Corsi, e di là scriveva a Don Sala, che era andato a Roma..

  A010013258 

 Aveva già trovato la somma necessaria per l'acquisto della Casa Coriasco, ma, continuando le pratiche per ottener che venisse dichiarata di utilità pubblica la costruzione della chiesa di S. Giovanni Evangelista, era stato costretto a destinar quel denaro per l'acquisto della striscia di terreno dei Morglia; e, andando in cerca di altre anime generose, scriveva al Conte Francesco Viancino di Viancino: [1199].

  A010013276 

 Quando, sul principio della primavera per urgenti affari fu in Liguria, da Alassio scriveva al Conte Filippo Belletrutti di S. Biagio, che dimorava a Torino: [1200].

  A010013308 

 Come abbiam accennato, tra i vari legati lasciati dal Conte ve n'erano due a favore dell'Arcivescovo, uno per la chiesa del S. Cuore e l'altro pel riscatto dei chierici dalla leva militare; ma l'Arcivescovo riteneva d'aver diritto anche a quello per la chiesa di S. Secondo, perchè, senza dir nulla a Don Bosco, il 4 maggio 1873 - così scriveva la Gazzetta Piemontese del 1° luglio dello stess'anno - egli aveva esposto alla civica amministrazione "come la popolazione abitante il nuovo quartiere compreso fra l'arsenale, la stazione centrale, la Crocetta e la Piazza d'Armi" aveva " bisogno di separarsi dalla parrocchia di S. Carlo per formare una parrocchia nuova", soggiungendo che sebbene il Municipio avesse "concesso il terreno e promesso il concorso di 30 mila lire, per divergenze insorte col sacerdote Giovanni Bosco, che prima erasi accollato il carico di edificare la nuova chiesa", l'opera era rimasta sospesa; per cui faceva voti che la civica amministrazione volesse fornire la dote alla nuova parrocchia, che verrebbe tosto eretta dall'autorità ecclesiastica, assegnando provvisoriamente al nuovo parroco la chiesa dell'Arcivescovado ed alcune camere del palazzo attiguo per abitazione.

  A010013309 

 Ma nel gennaio 1874, mentre Don Bosco era a Roma, l'Arcivescovo gli scriveva:.

  A010013350 

 Così scriveva nel Bollettino Salesiano il nostro caro Don Bonetti, il quale "per amor della verità e della storia" proseguiva facendo un'esposizione della maniera in cui era sorto il tempio, " unendovi qualche notizia, che negli scritti pubblicatisi in quei giorni fu omessa, o perchè ignorata, o per cause, che non occorre indagare".

  A010013356 

 Tornato da Lanzo, scriveva al Conte Arborio Mella, a Vercelli..

  A010013400 

 Il 5 era ai Becchi per la cara festa del Rosario; quindi scriveva un'affettuosissima lettera al giovane Tommaso Dell'Antonio, che desiderava farsi salesiano; poi ripartiva per Nizza Monferrato, donde si sarebbe recato altrove, in cerca di elemosine..

  A010013447 

 L'umile Servo di Dio (di cui è in corso la Causa di Beatificazione), lo disse dal pergamo, piangendo, e invitando i parrocchiani a pregare il Signore di farlo morire, prima di permettere che la mitra ornasse la sua fronte! A quell'annunzio fu un cordoglio generale, e si sparse anche la voce menzognera che Don Bosco aveva spinto quella promozione per impossessarsi nientemeno dell'Ospizio dell'Immacolata Concezione, fondato dall'Albert, e Don Lemoyne premurosamente scriveva a Don Bosco..

  A010013462 

 Gravi e urgenti affari, tra cui la revisione delle Costituzioni, richiesta dalle ultime Animadversioni, e la decisione di riprendere le pratiche a favore delle Temporalità Vescovili - risale infatti a questi giorni la corrispondenza col Ministro Vigliani, - l'obbligarono a rinunziare ai viaggi che aveva decisi nella provincia di Cuneo, e il 14, vigilia di Santa [1214] Teresa, non potendo recarsi a Peveragno, da Vignale scriveva alla pia sorella di Don Pietro Vallauri..

  A010013588 

 In aprile Don Bosco ristampava il Mese di Maggio, e scriveva a Don Reffo: [1221].

  A010013623 

 Scriveva alla Contessa Uguccioni:.

  A010013664 

 E proprio al direttore ed agli alunni di Lanzo Don Bosco scriveva la prima lettera da Roma! [1226].

  A010013772 

 "L'anno 1874, Figliuoli amatissimi, - scriveva il nostro carissimo Padre in fondo al catalogo del 1875, come prefazione alle biografie di vari confratelli defunti - fu per noi memorabile assai.

  A010013870 

 Fratejacci il 14 aprile scriveva a Don Bosco:.

  A010013921 

 Don Bosco stesso compì la sacra cerimonia, della quale Don Francesco Piccollo, dopo tanti anni, scriveva questi ricordi:.

  A010013955 

 Oh! non invan t'affidano - i padri i lor doveri, - ed in tua man depongono - i sacri lor poteri; - san ch'hai lo stesso affetto - che Iddio lor pose in petto, - che sai qual madre amar! [1251] Il 12 era a S. Pier d'Arena e scriveva a Don Rua:.

  A010013984 

 Menghini la dichiara-zione dell'Arcivescovo, e questi gli scriveva: " Mi pare che la censura... ferisca eziandio il Papa che viene encomiato nel-l'ode onomastica "..

  A010014022 

 Il Marchese Marcello Durazzo, da Genova, il 20 maggio, scriveva a Don Bosco a proposito della direzione dell'Orfanotrofio di quella città che voleva affidare ai Salesiani: "Ritorno in questo momento dal nostro Prefetto, il quale appena sentì il nome di V. R. mi disse senz'altro che la sua nomina sarebbe molto male sentita tanto dalla Deputazione Provinciale quanto dal Ministero; mi aggiunse che Egli ritornava da Varazze dove si trattava di chiudere una scuola diretta da V. R.; mi aggiunse che poco a poco era in mente di chi può quel che vuole di chiudere le altre scuole da V. R. dirette..."..

  A010014180 

 Quinn aveva combinato di mandare all'Oratorio [1270] cinque giovani, che vi sarebbero stati educati gratuitamente e poi sarebbero tornati in Australia, tanto se fossero rimasti secolari, come se si fossero fatti Salesiani, per aiutarlo nel suo apostolato, come gli scriveva da Dublino:.

  A010014197 

 Benedetto il mio ardimento - scriveva poi a Don Bosco - di comunicarlo a Lei - ma non fu precisamente un ardimento; - appena io m'incontrai con lei a Roma io mi sentii conquiso della sua bontà, io Mi sentii suo; ma io era avviato ai Gesuiti, con lettera al Generale, ma avendola perduta a Foligno, col portafoglio e denari (Provvidenza di Dio!), io non osava presentarmi al segretario; venni da lei, solo perchè mi aiutasse ad ottenere il passaporto, se si ricorda, e non le parlai d'altro che per caso..

  A010014226 

 Il Municipio fece fare la pubblicazione dell'istanza di Don Bosco, ma il Morglia - come scriveva a Don Savio il Conte Carlo della Veneria - pretendeva " tutto quanto è possibile stimare la sua proprietà, e poi un cinquantamila lire di più, cioè esagerazione in esagerazione "; e la pratica s'addormentava nuovamente..

  A010014229 

 "Il motivo del ritardo frapposto da questa Prefettura alla spedizione della pratica relativa all'espropriazione del terreno Morglia - scriveva il Comm.

  A010014230 

 Francesco Gilardini, Referendario del Consiglio di Stato, scriveva a Don Bosco..

  A010014251 

 Scriveva alla contessa Callori:.

  A010014261 

 Pieno di familiarità cordiale con tutti i benefattori, scriveva al Barone Carlo Ricci des Ferres:.

  A010014308 

 La signora Luigia Radice Vittadini gli raccomandava due bambini infermi, ed egli inviava a lei e a quelli la sua benedizione, in data 8 luglio, corre le scriveva Don Berto:.

  A010014345 

 Da S. Ignazio, intanto, scriveva all'Oratorio:.

  A010014376 

 Così scriveva prima di scendere a Torino alla contessa Viancino di Viancino.

  A010014393 

 Un famiglio scriveva così:.

  A010014401 

 Di quei giorni Don Bosco veniva richiesto da P. Apollinare di Parigi, a nome dell'Arcivescovo di quella città, di fare un'esposizione di quello che riteneva degno di nota relativamente alla Serva di Dio Maria Maddalena Vittoria de Bengy, Viscontessa de Bonnault d'Houet, Fondatrice della Società delle Fedeli Compagne di Gesù; ed egli scriveva a Madre Eurosia, Superiora dell'Istituto che avevano le sue figlie spirituali a Torino, dietro la chiesa della Gran Madre di Dio..

  A010014416 

 Avute le dichiarazioni richieste, scriveva e spediva a Parigi questa testimonianza:.

  A010014473 

 Appena il Santo fu di ritorno da Roma, l'arciprete Don Giuseppe Scarrone gli scriveva di accelerare le pratiche, e Don Bosco continuò ad interessarsene, e nell'autunno inviava questo.

  A010014494 

 In settembre Mons. Lucido Maria Parocchi, Vescovo di Pavia, lo pregava dì accogliere in un collegio un giovane "d'assai dubbia vocazione", benchè "d'ingegno e di cuore", perchè venisse a conoscerlo intimamente e potesse consigliarlo, e insieme gli scriveva:.

  A010014686 

 "Appena s'incominciò l'Opera degli Oratori nel 1841 - scriveva egli stesso - alcuni pii e zelanti sacerdoti e laici vennero in aiuto a coltivare la messe, che fin d'allora si presentava copiosa nella classe de' giovinetti pericolanti.

  A010014873 

 Dai Becchi scriveva a Don Rua per alcuni provvedimenti:.

  A010014882 

 Tornato all'Oratorio, dopo qualche giorno faceva le visite promesse alle famiglie Vassati e Callori, e da Vignale scriveva a Don Berto:.

  A010014893 

 Da Roma gli giungevano insistenti preghiere di mandare un salesiano presso i Concettini o Fratelli Ospitalieri dell'Immacolata Concezione, e scriveva al Direttore di Lanzo:.

  A010014918 

 Scriveva anche, affettuosamente, al chierico Cinzano a Pecetto Torinese:.

  A010014937 

 E La Pulce di Torino scriveva un articolo schifoso su coteste supposte conversioni, perchè solo Castro Giovanni erasi ravveduto..

  A010014941 

 Sul finir dell'autunno scriveva al Comm.

  A010014997 

 Scriveva alla marchesa Bianca Malvezzi di Bologna:.

  A010015189 

 Da Nizza Don Bosco rispondeva a Don Luigi Guanella, che voleva farsi Salesiano, e scriveva a Don Rua che aveva perduto il fratello:.

  A010015237 

 Ad Alassio Don Bosco fece una piccola tappa e scriveva di nuovo a Don Rua:.

  A010015279 

 Chi sa quanti biglietti e quante lettere scriveva per le feste di Natale, per il Capo d'anno, per la Pasqua e in altre particolari circostanze ai suoi benefattori, e quanti ringraziamenti gli giungevano per le sue delicatezze!.

  A010015304 

 Pieno di riconoscenza per particolari servigi avuti dal Prof. Vincenzo Lanfranchi, gli scriveva nel giorno del suo onomastico:.

  A010015324 

 E nel 1874, mentre era a Roma, Don Bosco scriveva a Don Giovanni Tamietti, catechista nel collegio di Borgo San Martino, al quale aveva affidato la preparazione del primo volume della nuova collana:.

  A010015357 

 Da Roma scriveva anche al Direttore di Borgo S. Martino, per incoraggiarlo a scrivere la vita di N. S. Gesù Cristo, com'erano intesi:.

  A010015375 

 Quell'anno usciva la sesta edizione de L'Aritmetica e il Sistema Metrico di Don Bosco, riveduta anche da Don Rua, ed egli scriveva a Don Durando:.

  A010015900 

 [50] La mamma di Don Rua guarì e continuò a lavorare per i giovani dell'Oratorio ancora per oltre cinque anni, terminando la sua vita edificante il 21 giugno 1876; mentre nel 1872, e precisamente il 20 gennaio, cessava di vivere nell'Oratorio Giovanna Maria Magone, della quale Don Rua nel suo quaderno dei "Defunti" scriveva quest'elogio:.

  A010015946 

 Così scriveva Don Bosco, che ne ebbe una copia in omaggio con queste parole, scritte dal Cardinale sul frontespizio: "Al Chiarissimo signore ilSig..r Don Giovanni Bosco in segno di ringraziamento e di stima l'Autore".


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011000125 

 Il Beato Don Bosco, che sentiva profondamente la gratitudine verso tutti quanti gli avessero fatto del bene, non dimenticava nessuno nelle ricorrenze del Natale e del capo d'anno; egli, come sappiamo da testimoni oculari, scriveva infinite lettere d'augurio secondo la qualità delle persone.

  A011000159 

 Io già per me sarei contento se i miei chierici ed i miei preti venissero anche solo a scrivere il latino come lo scriveva un Gerolamo, un Agostino, un Ambrogio, un Leone, e un Sulpizio Severo.

  A011000479 

 Il Vescovo di Tortona, tra gli altri, ne scriveva così a Don Bosco: "L 'Associazione Salesiana, che può benissimo considerarsi un terz'ordine della benemerita di Lei Congregazione già definitivamente approvata dalla santa Chiesa, mi sembra pure opportunissima e direi provvidenziale nelle attuali condizioni della società, sia per lo scopo, a cui mira, sia per l'organamento e modo di funzionare che vi sono tracciati, molto giovevoli, a mio avviso, a porre in opera le affettuose esortazioni ripetutamente fatte dal Santo Padre a questo riguardo [52] ", Con la lettera già riferita [76] altrove [53] Don Bosco interpose i buoni uffizi del Card. Berardi per far pervenire alla Santa Sede le sue suppliche, avvalorate dalle commendatizie vescovili..

  A011000603 

 "Dopo di ciò, scriveva egli, starò in attesa del risultato e, conosciuto questo, vedrò il quid agendum [63] "..

  A011000696 

 Si vede insomma che l'Ordinario scriveva lettere su lettere a Roma contro Don Bosco e la sua Congregazione..

  A011000753 

 Nelle accennate conferenze di aprile Don Bosco fece dar lettura dei due documenti ai primari Superiori; intorno a che il segretario mise a verbale questa impressione: "Si vedeva proprio in questo scritto l'animo agitato di chi scriveva, e, ciò che più rincresce, si arrecavano proprio delle falsità a nostro conto"..

  A011000800 

 La Contessa Callori di Vignale beneficò sempre generosamente Don Bosco; anzi gli fu come madre, tanto che il Servo di Dio le Soleva chiedere consiglio in molte cose e le scriveva con filiale confidenza.

  A011001255 

 Domandatogli come mai avesse quei due giornali cattivi in mano, m'accorsi che vi scriveva esso stesso e che teneva opinioni assolutamente opposte a quelle imparate qui.

  A011001255 

 E mi rispose che se tanto scriveva contro i preti, frati e prelati, si era perchè vedeva realmente tanti disordini, cose da far schifo; che ben conosceva noi; e che anche i suoi compagni e colleghi (della stessa risma) ci vedevano bene, perchè si fa del bene, non si entra in politica, non si sta in ozio..

  A011001345 

 De Luca, circa tre settimane di luglio; a volte affari di Congregazioni, delle quali essi erano membri, ne trattenevano alcuno; poi sopraggiunse il colmo dell'estate, nel qual periodo, scriveva l'avv.

  A011001443 

 Infatti Don Bosco, in una delle tre lettere citate poc'anzi, sul finire dei primo trimestre, a Don Rua, che aspettava un po' di manna, scriveva da Alassio: "Ad Alassio, Varazze, Sampierdarena le finanze segnano 0 "..

  A011002401 

 Scriveva alla Nobildonna torinese Angelina Dupraz:.

  A011002975 

 Il Cardinal Prefetto, il cardinal Patrizi e qualcun altro, "basati, scriveva Sua Eminenza, su non so quali ragioni", opinavano che Don Bosco domandasse troppo e quindi le sue richieste venivano sottoposte ad un esame più lungo, e più accurato del consueto [186]..

  A011002999 

 "Se Ella udisse qualche volta che belle arie a due voci!" gli scriveva quest'ultimo a proposito del gran discorrere che facevano insieme delle cose di Don Bosco.

  A011003027 

 "Mi piacerebbe averla, scriveva, per sapere come regolarmi; chè vorrei scrivere in proposito al Santo Padre.

  A011003278 

 "Mi è grato, scriveva il Cardinale [210], il parteciparle, che al pari di me è riuscito anche al S. Padre di consolazione somma l'apprendere quanto da Lei si è fatto e si va facendo a bene della nostra Religione SS.ma e della Chiesa in Nizza ed in Bordighera, e benedice Egli di tutto cuore la di Lei nuova intrapresa, confidandosi, che il Signore nella infinita sua misericordia sia per farle raccogliere frutti ubertosi" [519].

  A011004516 

 Avuta in grande considerazione la lettera che nella sua grande bontà degnavasi di scrivermi e confrontatone il tenore con quanto mi scriveva Mons. Berardi da Roma, credo opportuno di appoggiare la dimanda della nostra approvazione con quel maggior numero di [616] autorevoli commendatizie che si potrà avere; tanto più che il Vescovo di Casale, nella cui Diocesi abbiamo una casa, approvò definitivamente questa nostra società come congregazione diocesana..

  A011004679 

 Menghini scriveva a Don Bosco: " Riprendo la lettera dopo pranzo, in cui ho avuto l'onore di avere in compagnia i due ottimi rettori G. B. Lemoyne e G. Bonetti.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html
  A012001120 

 Così il Vicario monsignor Espinosa [109] con il medesimo corriere gli scriveva [28]: "I suoi figli fanno un bene immenso in città.

  A012001237 

 "Io sono neutro, scriveva Don Ronchail [40], e debbo tenermi tale per le circostanze in cui mi trovo; sono ben impicciato e non oso andare a far visite di giorno, perchè c'è sempre chi osserva dove si va, per arguire a che partito uno si tiene, epperciò vado di notte.

  A012002110 

 - Per intendere l'elogio tributato al coadiutore Barale, capo della libreria, basti sapere quello che Don Barberis scriveva di lui in questo te mpo, cioè che egli in mezzo agli artigiani faceva per sei assistenti.

  A012002338 

 L'anno appresso, un sacerdote novizio, [211] assistendo per la prima volta al trasporto della salma di uno defunto nell'Oratorio, ne riportò un'impressione così profonda, che più di mezzo secolo dopo scriveva: "Quella processione dei giovani, il clero cantante salmi, i soci della Compagnia di san Luigi e del Santissimo Sacramento che accompagnavano e portavano l'amico estinto, davano un senso di pietà soave e commossa.

  A012002743 

 Il 3 luglio Don Cagliero scriveva da Buenos Aires a Don Bosco: "Tutti questi Indi sono facili ad essere mansuefatti, ma pure facili al sospetto, ed allora ammazzano inesorabilmente.

  A012003068 

 L'8 luglio la Madre scriveva a Don Cagliero: "Suor Teresa Laurentoni è perfettamente guarita".

  A012003267 

 Per il corriere mensile di ottobre scriveva al suo caro Don Cagliero:.

  A012003342 

 Ai suoi benefattori più insigni il Beato non si contentava d'inviare la circolare, ma scriveva personalmente sollecitandone la carità.

  A012003416 

 Quando però l'offerta fosse cospicua o la qualità della persona meritasse speciale riguardo, scriveva di proprio pugno letterine come la seguente, indirizzata alla contessa Olimpia di Pamparato, nata marchesi Natta di Alfiano, e domiciliata in Torino..

  A012003443 

 Anche il Baretti, periodico scolastico letterario del professor Perosino, recava nel numero dell'8 giugno un lungo articolo del suo direttore, che, elogiando l' "inappuntabile precisione" degli attori, scriveva: "Il tenere a memoria le cinquanta e più pagine di latino, l'esporre questo latino con garbo, con iscioltezza di gesto, con prontezza, con precisione senza mai incespicare nella pronunzia o errare nella prosodia, tutte cose facilissime a succedere, non era certo un còmpito così leggero.

  A012003825 

 All'occasione pigliava una di quelle liste, vi scriveva una parola o un nome o vi tracciava un segno; quindi durante la ricreazione del dopo pranzo con quei promemoria in mano si accostava a uno, fermava un altro, chiamava un terzo: erano coloro a cui aveva qualche cosa da dire, e nel dirla usava le espressioni di Don Bosco: -Mi vuoi fare un piacere?... Saresti disposto ad andare nel tal luogo?... Sapresti dirmi come vai negli studi?... Nel tuo ufficio incontri qualche difficoltà?... Vuoi che parliamo di questo, di quello?... Finiva pure alla maniera di Don Bosco:- Stammi allegro... Siamo sempre amici... Fatti coraggio! - Don Vespignani ricorda che non solo si ammirava tanta sollecitudine, ma si aveva quasi piacere di essere segnati nelle sue polizze per aver occasione d'intrattenersi un istante con lui, e dice che le sue chiamate facevano del bene, tenevano i confratelli desti al dovere e ispiravano generosi sensi..

  A012004399 

 Nella sua lettera che porta la data del 2 febbraio 1875, scriveva: "Ben conosco la pochezza mia e il nonnulla in cui potrò aiutare; ma se Dio mi assiste, oh, qualche cosa farò anch'io! Dacchè sono l'ultimo dei suoi figliuoli, voglio almeno essere il primo a testimoniargliene il grande mio desiderio.

  A012004879 

 "E' un fatto, scriveva [185], che ovunque più si provvide all'educazione delle femmine, che a quella dei maschi.

  A012005442 

 Il livore settario tentò bene di sfogarsi con attacchi calunniosi sui giornali; ma si dovettero fare i conti con un atleta gagliardo Don Lasagna parlava e scriveva con tanta efficacia, che gli avversari ammutolirono.

  A012008218 

 Nel cappello all'articolo il giornale scriveva: "Chi giunge la prima volta in Torino resta altamente e dolorosamente sorpreso di vedere la città del Sacramento e della Vergine Consolatrice dominata da una sinagoga di Ebrei, che levasi arditamente al cielo e sembra sfidarlo come la torre di Babele.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html
  A013000107 

 Di tutte queste chiacchiere giornalistiche l'avvocato Menghini, che difendeva allora monsignor Gastaldi in una causa spinosa di [28] diritto canonico, scriveva così dopo la partenza di Don Bosco da Roma: "Quanto dicono i fogli sopra la rinuncia dell'Arcivescovo non ha fondamento alcuno.

  A013000268 

 Le lettere che Don Bosco scriveva all'Oratorio, si leggevano quasi tutte in pubblico la sera dopo le orazioni.

  A013000514 

 Mi scriveva un Salesiano solamente ieri: - Mi basta che una cosa sia disposta dai Superiori, che subito mi piace e non vado a cercarne il perchè.

  A013000516 

 Questa è una mancanza che porta molto danno alle Congregazioni religiose, come appunto mi scriveva una persona in questi giorni.

  A013001025 

 Ma i lavori di costruzione si erano lasciato dietro lo strascico dei soliti guai: bâtir c'est pâtir. "Le nostre cose vanno discretamente bene, scriveva il Direttore; solo, mi trovo in mezzo a tanti debiti, che non so quasi dove rivolgermi.

  A013001042 

 Onde poco dopo l'arrivo dei nuovi confratelli scriveva a Torino: "Il Signore benedice visibilmente le nostre fatiche.

  A013001043 

 A Don Barberis scriveva il 18 maggio: "Devo sforzarmi per trovare un momento per mangiare.

  A013001182 

 "Riconoscendo, scriveva egli, quanta potenza sia in Lei, Rev.mo Signore, e non ammettendo dubbio sulla urgente necessità di provvedere questa povera e dimenticata città di un insegnamento utile qual è quello ginnasiale, mercè cui apresi pure la via al sacerdozio, i cui militi vanno ogni di più dileguandosi, oso implorare dalla S. V. Rev.ma di voler occuparsi con qualche sollecitudine della cosa e fra il più breve termine possibile riferirmi sulle più o meno possibilità dell'impianto di cui sopra".

  A013001417 

 Scriveva correntemente in prosa latina; anzi quell'anno, offrendo a Don Bosco nel suo onomastico un prezioso Crocifisso appartenuto già al beato Cafasso, aveva accompagnato il dono con un epigramma in distici latini da lui composti.

  A013001816 

 Lo stesso canonico Zappata, Vicario Generale, in un suo "parere intorno ad una circolare di Mons. Gastaldi" [138], era così persuaso del riferimento a Don Bosco che scriveva: "Bramerei che sopprimesse o almeno mitigasse l'allusione a Don Bosco, perchè temo assai ne possano avvenire da altra parte gravi disgusti all'Ecc.

  A013001850 

 In pari tempo dava mano alla penna e scriveva, scriveva con umile insistenza.

  A013002371 

 Riguardo a D. Rocca V. S. nella sua lettera 29 maggio 1873 scriveva: " Il Ch.

  A013002669 

 Ecco il vero modello di un giovane imitatore di san Luigi Gonzaga; ecco un modello di giovane che facendo la sua prima comunione a sette anni e mezzo, scriveva per suo ricordo: - La morte ma non peccati.

  A013002956 

 Del padre gesuita scriveva Don Berto a Don Rua il 30 dicembre: "La prego ancora di dire al P. Rostagno che se ha già preparato qualche cosa, ce la spedisca presto, mentre il tempo è propizio.

  A013002959 

 Scriveva: "Puoi anche comunicare in confidenza [al Capitolo Superiore] che le cose nostre vanno assai bene.

  A013002962 

 Una manifestazione sola è giunta fino a noi dei sentimenti di Don Bosco in quella congiuntura: l'abbiamo in una sua lettera del 12 gennaio al conte Cays, al quale scriveva: "Io qui sono tra funerali e danze, dice la commedia [236].

  A013002979 

 Il prefetto esterno scriveva a Don Berto [239]: "Di' a Don Bosco che mandi presto una benedizione sull'Oratorio tutto, perchè pare che quest'anno le malattie e la morte abbiano portato qui il loro quartiere".

  A013003020 

 La Capitale del 13 febbraio, sotto il titolo ""Le paure ministeriali" scriveva: "Se dobbiamo credere ai segni apparenti, c'è stata qualche ora di grande apprensione al Ministero.

  A013003217 

 Infatti da Roma scriveva spessissimo a Don Rua, dandogli commissioni per tutti quelli della casa; scriveva biglietti ai giovani, massime agli alunni della quinta ginnasiale, che ricevendoli andavano in solluchero; indirizzava lettere collettive ora agli studenti ora agli artigiani; chiedeva di tempo in tempo agli uni e agli altri preghiere e comunioni per i suoi particolari bisogni: insomma non passava giorno che non si presentasse occasione di nominare Don Bosco e di parlarne.

  A013003483 

 Impaziente dunque di veder comparire il personale che doveva sottentrare ai Fratelli, spedì lo schema di convenzione e poi scriveva e riscriveva, ma di risposta non veniva mai un rigo.

  A013003565 

 Il Servo di Dio scriveva detta lettera al commendatore Giovanni Battista Aluffi, allora segretario al Ministero dell'Interno e più tardi prefetto di provincia, affezionatissimo sempre alla persona e alla memoria di Don Bosco..

  A013004056 

 "Quanti, scriveva un ex - allievo dell'Oratorio, si gloriano di essere stati nominati Cooperatori dei Salesiani!" [318].

  A013004443 

 "I Salesiani, scriveva il Direttore, sono in numero di sette: gli alunni che ne frequentano le scuole son circa 300, dei quali più dì un centinaio furon strappati dalle scuole protestanti, e agli altri si impedì di cadervi.

  A013004466 

 "Se i suoi Salesiani, scriveva Don Marenco a Don Bosco, facessero il bene in proporzione alla stima che se ne ha, farebbero miracoli".

  A013004481 

 Il Vescovo in una sua lettera del 24 agosto scriveva a Don Bosco: "L'assicuro che con questa fondazione non solo reca piacere inesprimibile a me, ma eziandio al zelantissimo arciprete di Este mons. Agostino Zanderigo, il quale da me interrogato sul suo avviso circa il progetto mi rispose: "Se il progetto in parola va, come spero, effettuato, benedico di tutto cuore la divina Provvidenza, che al fianco del male suscita il bene.

  A013004504 

 " Il soggetto, scriveva il segretario del Papa, che almeno per quest'anno occorrerebbe, dovrebbe essere patentato per la 4ª e 5ª ginnasiale ed averne il titolo, senza però essere obbligato a fare ambedue le classi e forse neppur una " [367].

  A013004505 

 Quattro mesi dopo che egli era giunto colà, il Vescovo scriveva a Don Bosco [369]: " Questo sacerdote è irreprensibile, operoso, edificante, istruitissimo e oltre la benevolenza e la stima del Vescovo si è guadagnata una non ordinaria riputazione presso il Laicato e presso il Clero di questa città: e ciò Le dico, perchè Le sia di consolazione il sentire come questo suo allievo corrisponda alle paterne premure che Ella gli ha sempre prodigate ".

  A013004547 

 Don Matteo Sona che n'era il factotum, così scriveva il 9 novembre 1877 al suddetto Padre: " In quanto all'Oratorio ossia piuttosto Ricreatorio dei giovanetti, già si son raccolte notabili offerte e promesse di benefattori.

  A013005061 

 Poichè, si scriveva, questi miserabili si avanzano a turbe contro le truppe regolari per farne preda, mentre restano tutti sfracellati dalle mitraglie e dagli archibugi del governo..

  A013005186 

 Scriveva Don Bodratto: "Vedo che le cose nostre in America vanno sviluppandosi quasi precipitosamente, ma se penso al personale che sarebbe necessario mi vien freddo.

  A013005876 

 " Due cose, scriveva Don Taroni, desidererebbe sapere il giovane, quale cioè sarebbe la spesa, ossia pensione, venendo costà; e quale la classe in cui lo metterebbero, giacchè egli avendo 17 anni, e vocazione, a suo parere, decisa, ed essendo avanti nella Retorica (è giovane d'ingegno e studioso) desidererebbe ardentemente di entrare in una classe [856] da poter tenere gli abiti clericali.

  A013007371 

 6) Quando D. Cagliero era in America mi scriveva due volte al mese, ora che é in Valdocco: Niente.

  A013007728 

 Nei primi giorni della scorsa settimana scriveva alla S. V. onorevole pregandola di una risposta riguardo alle funzioni religiose, che da alcuni mesi si fanno nell'Oratorio così detto di D. Bosco eretto nel distretto parrocchiale di questa città: Tale mia lettera era motivata dalle prescrizioni Sinodali non che dalle orali nostre intelligenze..

  A013008010 

 [5] Lettera di Don Bosco a Don Giuseppe Fradelizio, rosminiano, 5 dicembre 1849 Allora il Beato non conosceva ancora personalmente l'abate Rosmini; scriveva così quattro mesi dopo che due noti opuscoli del Rosmini erano stati messi all'Indice.

  A013008142 

 [128] Nella lettera che accompagnava il Rescritto, l'avvocato scriveva: "Domani andrà dall'Eminentissimo Oreglia e gli racconterò tutto".

  A013008159 

 In una lettera aperta, indirizzata il 28 agosto 1878 all'allora abate Bougaud, Vicario generale di Orlèans, egli scriveva: "Nei primi anni del suo episcopato a Besan con [il cardinal Mathieu] non permetteva senza ripugnanza ai suoi preti di entrare nelle Congregazioni religiose o di andare alle Missioni estere.

  A013008271 

 L'Unità Cattolica nel numero 52 (1° marzo) scriveva: "Egli è un sentimento universale tra le anime buone, in cui regna lo spirito di Dio, che non dovrà passar molto tempo senza che sia promossa la causa di beatificazione del grande Pio IX".

  A013008285 

 "Pur troppo Dio Benedetto ci ha privati dell'ottimo amico Fratejacci", gli scriveva (30 ottobre 1877), il card.

  A013008293 

 Il 26 ottobre mons. Boccali scriveva al Beato: "Ho consegnato al S. Padre la sua supplica per la comunicazione dei privilegi al suo Istituto"..

  A013008467 

 "Se mai V. S., scriveva Monsignore, si sentisse ispirata e mossa a riscattare questa chiesa dalla prossima profanazione e dallo scandalo, sarebbe un grande merito apud Deum et homines ".

  A013008526 

 È un lapsus memoriae, essendo già passato del tempo quando così scriveva.

  A013008574 

 Scriveva Don Anfossi: " Ieri sera giunse a S. Carlo il predicatore quaresimalista, che é un tale Lombardi P. Domenicano di Sicilia.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014000023 

 In un tempo nel quale, il lavoro apostolico lo teneva febbrilmente occupato, egli scriveva di sè alla sorella visitandina [1]: " Il difficile è stare del continuo fra gli uomini e non cercare che Dlo; aver sempre un da fare tre o quattro volte superiore alle proprie forze, e non perdere la calma dello spirito, senza della quale non si può possedere Dio; non disporre se non di Pochi minuti per rientrare in se stessi e raccogliersi in orazione e ciò nonostante evitare la dissipazione.

  A014000053 

 "Ha però molta speranza nelle preghiere dei suoi figli, scriveva Don Ronchail, e si raccomanda che facciano a questo scopo delle buone e sante comunioni".

  A014000127 

 Questo virtuoso gentiluomo, possedendo a perfezione la lingua francese che scriveva in modo impeccabile, e conoscendo a fondo l'indole di quel popolo, rese al Servo di Dio segnalatissimi servigi sia con la penna che di [28] persona.

  A014000345 

 Da Roma Don Bonetti scriveva:.

  A014000398 

 Il 2 marzo Don Bonetti gli scriveva: "Siamo giunti ieri felicemente.

  A014000783 

 Il [139] Padre Leonardo Maria Guerra dei Minimi gli scriveva: "Ricordo sempre con gioia e gratitudine quei giorni che per la bontà della S. V. Rev.ma passai così bene in cotesto ostello vero tipo di virtù e di ospitalità la più caritatevole e cortese.

  A014000784 

 "Per me dico il vero, scriveva uno dei lontani a un suo compagno [90]: fu realmente una bella fortuna l'aver passata parte della mia gioventù sotto la tutela di Don Bosco nell'Oratorio [...].

  A014001165 

 Scriveva il prete liberale: "Don Bosco, che ha istituti in Italia e fuori, e perfino in America, ha una importanza politica coperta col manto dell'umanitarismo, cioè collo scopo della beneficenza.

  A014001464 

 "Non posso nascondere, scriveva appunto per questi affari [145], la mia amara afflizione nel non potermi far capire.

  A014001464 

 "Tutte le volte che ci frappongono imbarazzi, scriveva ancora [146], io rispondo sempre coll'apertura di una casa".

  A014001507 

 Interinalmente e in attesa degli eventi Don Leveratto aveva assunto la direzione dell'Oratorio, facendovi molto bene; "ma è sempre vero, scriveva a Don Bonetti il canonico Sona [152], che l'oratorio di Chieri resterebbe ingiustamente infamato e ne soffrirebbe anche nell'onore la stessa Congregazione Salesiana se la S. V. non viene reintegrata nel suo onore e libertà di esercizio del sacro ministero"..

  A014001537 

 "Già dissi a voce, gli scriveva l'Alimonda, e ripeto per iscritto che, dove io possa e sempre che io valga, la Congregazione Salesiana, diletta figliuola dello Spirito di V. S. M R.da, può a sicurtà giovarsi di me.

  A014001550 

 "L'assicuro, scriveva all'avvocato Leonori [164], che io soffro assai, e non so concepire come la Sacra Congregazione del Concilio nello spazio di circa un anno non abbia ancor potuto indurre questo Arcivescovo a darle ragione del suo operato contro le prescrizioni dell'Apostolica Sede a danno di un povero religioso, od obbligarlo a restituirgli la facoltà di udire liberamente come prima le confessioni dei fedeli, restaurandolo per questa via nel rapitogli onore così necessario ai sacerdoti soprattutto ai giorni nostri.

  A014001555 

 In procinto di recarsi a Borgo San Martino per la festa posticipata di San Carlo, titolare del Collegio, gli scriveva infatti così:.

  A014001577 

 Era forse giunta appena a destinazione questa lettera della Madre Generale che Don Costamagna dopo una missione predicata a Las Piedras scriveva a Don Bosco: "Riguardo alle, Suore io non mi sarei mai immaginato che ci potessero aiutare cotanto in una missione.

  A014001667 

 "Non ho mancato, scriveva Sua Eminenza, di riferire al Santo Padre quanto la S. V. si compiaceva espormi nella sua pregiata dei 16 dello scorso mese e nella successiva dei 27 relativamente ai suoi Missionarii di Buenos-Aires, non che, a quelli che dovranno quanto prima muovere dall'Europa alla volta del Paraguay.

  A014001731 

 "Ma il campo più glorioso, scriveva, che in questi momenti la divina Provvidenza presenta alla vostra carità, è la Patagonia.

  A014001735 

 Il Corriere del 23 novembre scriveva: "Aspettavamo con viva curiosità il famoso drago della Cronaca dei Tribunali.

  A014001760 

 Aveva appena lanciata l'idea, che trovò subito un signore, il quale prometteva molto senza desiderare altro che conoscere le richieste di Don Bosco per la fondazione di un collegio o piccolo seminario od oratorio, in cui si desse buona educazione ai giovani, facendo loro imparare fin da piccoli la vita di sacrifizio "cosa qui quasi ignota", scriveva il Padre, sicchè facilmente con la divina grazia s'accendesse loro in cuore la viva brama di consacrarsi al Signore e di esserne degni ministri.

  A014001760 

 "Non mi dica, scriveva il Padre a Don Bosco [212], che non ha soggetti: cerchi, frughi, rovisti, accetti e mandi ad ogni costo.

  A014001766 

 "In questa provincia di Brescia pur tanto vasta e religiosa, gli scriveva, non vi ha pur un collegio di grido, e che risponda ai bisogni del giorno.

  A014001779 

 Scusandosi con lui del suo tanto insistere: "Che vuole, mio egregio Signore, gli scriveva [219], se Iddio proprio mi tiene fitto in mente un pensiero, che la povera gioventù di questa città e diocesi deve aver salute e vita a mezzo dell'Oratorio di S. Francesco di Sales?".

  A014001802 

 "Quest'anno, gli scriveva Don Barberis a nome di Don Bosco, abbiamo già data la parola per altre case, ma queste di Roma non è da lasciarle sfuggire, perchè vi è bisogno di avere un centro in Roma"..

  A014001930 

 "Tutto va bene, scriveva il Conte [239], ad eccezione del povero direttore sottoscritto il quale si sente assai lontano dal possedere i mezzi necessari per corrispondere all'importanza della propria posizione.

  A014001933 

 "Del resto, gli scriveva il 4 dicembre, nel timore che V. S. abbia a differire la stia venuta a causa di coteste vertenze, ho interpellato Don Bosco sulle deliberazioni che gli sembrerebbero da adottare per codesta casa, ed egli mi rispose che sembra opportuno cercar di ritirarci, se si può, coll'onore delle armi".

  A014001973 

 Allorchè tutto fu in ordine, Don Bosco indirizzò al sindaco "una compitissima lettera, la quale, come scriveva l'Arciprete [254], oltrechè fu di grande soddisfazione ai membri del Municipio, riuscì anco gradita a quanti ebbero la fortuna di [352] leggerla o sentirla riferire".

  A014002100 

 "Io ne sono veramente contento, gli scriveva il 14 ottobre, e ringrazio V. S. Ill.ma che ha procurato cotanto bene a cotesta mia diocesi in tempi sì difficili e calamitosi.

  A014002144 

 "Il fine per cui sono stati mandati a Nizza, scriveva il 20 ottobre 1881, era che facessero gli' studi necessari a un ecclesiastico per tornare poi qui e venir impiegati a pro delle anime".

  A014002379 

 A quest'ultima notizia fa riscontro quanto Don Dalmazzo scriveva a Don Rua poco dopo la metà di febbraio: "Non ho ancora cominciato a far scuola e sto attendendo la giubilazione di un vecchio professore di letteratura latina nel Seminario Romano, che non deve essere lontana essendo uomo valetudinario.

  A014002544 

 La Gazzette du Midi in un lungo [424] resoconto, che uscì in due puntate il 23 e 24 febbraio, scriveva; "Non diremo nulla di nuovo ai nostri lettori, se ripeteremo che Don Bosco è un miracolo di carità e di zelo [... ].

  A014002764 

 Infatti nell'Osservatore Romano del 9 aprile liti articolo certamente autorizzato, fors'anche comunicato dalla Procura, diceva essersi dovuto Don Bosco recare a Napoli "per fondare una Colonia agricola ed un Ospizio di arti e mestieri pei fanciulli poveri ed abbandonati"; e il segretario, in una lettera dell'8 aprile a Don Rua scriveva: "Dovrei ancora parlarle della gita a Napoli, dove ilSig. D. Bosco combinò qualche cosa con quella persona che Ella sa".

  A014003171 

 Nel presentare ai Confratelli la nuova raccolta delle Deliberazioni Don Bosco scriveva: "Lo sviluppo della nostra pia Società in Europa ed in America è un sicuro indizio che Iddio la benedice in una maniera speciale.

  A014003195 

 Scriveva egli il 26 agosto: "Credo mio dovere di esprimerle i sensi di alta stima che nutro verso la sua degnissima persona e di riconoscenza per il modo nobile e compito col quale ha voluto scrivermi, mentre io non ho fatto altro che esercitare tenuemente il mio ufficio.

  A014003619 

 Modello di prudenza nello scrivere, essendovi sempre pericolo che gli scritti cadano in mani estranee, egli non metteva mai in carta cose che, indebitamente conosciute, potessero nuocere alla buona riputazione di coloro, ai quali o dei quali scriveva.

  A014003641 

 A sua volta il Vespignani, insigne rappresentante del classicismo romano, nella relazione al Cardinale Vicario scriveva: "In Roma, sede delle belle arti, non ha trovato mai favore lo stile assolutamente gotico come quello che trae origine dal barbaro e solamente è stato adottato ora nella costruzione degli attuali tempi evangelici"..

  A014003851 

 Ma intanto che fare? Rientrati, il canonico Guiol prese a dire di una lettera, nella quale Don Bosco scriveva a un dipresso così: "Vi importuneranno, vi molesteranno, ma [606] saran solo disturbi.

  A014003874 

 Nel mese di ottobre fece ricorso all'onorevole Cairoli, Presidente dei Ministri e Ministro degli Esteri, per un sussidio che chiedeva in considerazione della beneficenza esercitata dalle sue case di Francia a pro dei fanciulli di famiglie italiane ivi dimoranti: "Ti mando, scriveva a Don Dalmazzo [424], la lettera pel Ministro Cairoli e pel Sig, Comm.

  A014003918 

 Un giornale della metropoli scriveva di queste ultime: "É la prima volta dacchè il mondo esiste, che si vedono Suore in quelle remote terre australi"..

  A014004230 

 Nel 1919 la suora scriveva: "Son già passati trentanove anni dopo quel felice incontro e sebbene di complessione gracilissima, ho sempre potuto fare la mia scuola; eppure mi si pronosticavano due anni di vita o poco più.

  A014004283 

 Commuove il leggere le calde pagine che il buon sacerdote scriveva, non appena gli sembrasse di cogliere in qualche frase un lampo di speranza..

  A014004853 

 IlSig. Bouillon scriveva da Bordeaux a D. Bosco il 23 giugno 1880.

  A014006062 

 Poco tempo fa scriveva alla bontà vostra di annoverare fra i cooperatori alcune figlie del mio paese.

  A014007276 

 [274] Don Cartier (lettera a Don Lemoyne, Nice, 12 ottobre 1907) scriveva " Tali parole mi fecero grande impressione, mi furono sempre impresse nella mente e mi confortarono in tutte le lotte che dovetti sostenere a Nizza in questi ultimi anni ".

  A014007298 

 Infatti da Marsiglia scriveva Don Cagliero a Don Rua il 5 febbraio: "Siamo giunti stamattina a Marsiglia di ritorno dalla Spagna.

  A014007507 

 Da qualche tempo non scriveva più il cardinale Nina, perchè infermo a Grottaferrata; in settembre fu sostituito col cardinale Jacobini nella Segreteria di Stato..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015000018 

 Così operando, egli faceva a fidanza con i suoi confratelli, per i quali principalmente scriveva, non prospettandosi punto l'eventualità che estranei o posteri potessero mostrarsi di men facile contentatura.

  A015000058 

 Il massimo giornale cattolico d'Italia, dando notizia della prossima spedizione [22], scriveva: "Noi applaudiamo di gran cuore al coraggioso Don Bosco e ai degni suoi figli; e sapendo come egli tira innanzi le importanti sue opere, mediante le limosine e le beneficenze delle persone caritatevoli, di buon grado raccomandiamo questa sua nobile impresa alla generosità dei cattolici.

  A015000059 

 L'Unità del 23 scriveva:.

  A015000255 

 "Ah, caro Don Bosco, scriveva il 10 novembre, se fossimo in più, quanto bene si potrebbe fare!".

  A015000260 

 L'illustre Prelato scriveva nella prima: "Dica a' suoi giovani, dei quali alcuni io conosco forse ancora, che si ricordino di me nelle loro orazioni e specialmente nell'allegria che proveranno all'arrivo de' miei pellegrini.

  A015000318 

 Non l'avesse mai fatto! Irruppero tutti nella stanza, sicché l'assalito, vista la mala parata, dato di piglio alla penna e al quaderno su cui scriveva, si rifugiò nell'attigua camera di Don Durando; ma quelli lo inseguirono.

  A015000416 

 Il Beato scriveva:.

  A015000431 

 Ecco perché Don Bosco soleva fare colà le sue visite Nel 1881 "se avesse potuto far più lunga dimora a Cannes, scriveva scherzevolmente Don Ronchail [56], avrebbe finito per svaligiare quelle buone famiglie caritatevoli, perché ogni giorno gli recavano delle offerte molto generose".

  A015000490 

 Il Beato, dopo una visita fattagli da lui e dalla stia consorte a Torino, gli scriveva il 5 luglio 1882: "A Torino, nel nostro collegio di Lanzo, di San Benigno, di Valsalice si é parlato e si parla molto della S. V. e di Madama Colle.

  A015000636 

 Infatti il 20 agosto scriveva al Signor Colle: "Ella mi dà la preziosa notizia che mi regalerà 20 mila franchi per la chiesa del Sacro Cuore di Roma.

  A015000647 

 "Il tempo dei nostri esercizi, scriveva, é sempre su per giù il medesimo: si comincia il 10 agosto fino al 10 ottobre.

  A015000650 

 Scriveva il Beato: "Io parlo di Loro ogni giorno e posso dire ogni momento; ma con la mia povera testa sempre un po' scombussolata debbo scrivere pochissimo in confronto di quello che dovrei fare per ringraziarli della tanta bontà e carità che ci usano.

  A015000727 

 "La nostra confidenza, scriveva l'II agosto, è nell'aiuto di Maria Ausiliatrice.

  A015000730 

 Su di questo nulla si concertò; infatti il 10 agosto del 1885 Don Bosco scriveva: "I giornali pubblicano che il colera minaccia la Francia.

  A015000874 

 "Mi gode l'animò, scriveva il già citato Reimbeau, nel vedere che il breve soggiorno a San Remo gli ha fatto molto bene; poche visite, lavora solo nella sua stanza, non parla con alcuno e si riposa.

  A015001141 

 Orbene, con l'aria pacata e sorniona di chi vuol dare a intendere che dice verità incontestabili, scriveva: "E v'è a Torino un sacerdote, Don Bosco, che in parecchi de' suoi istituti educa al servizio della chiesa centinaia e centinaia di giovanetti; molti si dànno poi alle missioni in Africa e nell'America Meridionale e nelle Indie; ma parecchi rimangono o dopo qualche anno di vita fra gl' infedeli, ritornano alle nostre chiese.

  A015001170 

 Mentre Don Fagnano scriveva, scomparve la luce, e tutti ci trovammo in folte tenebre.

  A015001234 

 "I miei sono sospetti, scriveva Don Rua a Don Bosco [142], ma non punto temerari.

  A015001239 

 "Noi, scriveva, ci abbiamo preso parte come vittime." Tutt'al più egli [198] ammetteva che nel parlare con persone venute a spiare com'erano andate le cose, si fosse lasciato portare a confidar le sue pene, per dare le ragioni della propria innocenza.

  A015001298 

 Colui che la scriveva, riferite certe impressioni prodotte in qualche ambiente romano dal suo telegramma e dalla sua lettera del 2 giugno a monsignor Verde, gli faceva un predicozzo sulla convenienza di accomodare pacificamente la contesa; il documento sembra provenire da persona amica dell'Arcivescovo e interprete dei sentimenti di altri amici, che avrebbero desiderato di parargli il colpo [154].

  A015001425 

 L'avvocato Leonori nel dare notizia del risultato scriveva a Don Bonetti [175]: "Mi pare che possa essere contento [...]..

  A015001432 

 Un giovane prete, cooperatore salesiano, gli scriveva da Roma [179]:.

  A015001510 

 Dovrei ancora aggiungere che sin dal dicembre del 1877, mentre egli scriveva e stampava per denigrare la nostra povera Congregazione, mi minacciò la sospensione ipso facto incurrenda, se mai per mezzo mio o per mezzo altrui avessi scritto qualsiasi cosa a lui sfavorevole, fosse pur per mia legittima difesa o per difesa dei miei..

  A015001574 

 Secondo il consiglio dell'avvocato Leonori l'istanza era formulata a nome di Don Bonetti per rispetto a Don Bosco, perché, scriveva il legale, "questo uomo benefico veramente santo non bisognava metterlo allo scoperto in una lite" [202].

  A015001661 

 Scriveva Don Francesia [210]: "Era nostra intenzione di cogliere quell'occasione per protestare la nostra fede cattolica, apostolica, papale, ed invece abbiamo incorso nei dispetti dei due estremi.

  A015001668 

 Se oggi, per esempio, altri avessero le lettere del Colomiatti a monsignor Gastaldi da Roma su gli affari di cui ci occupiamo, e non si conoscessero per mezzo di copie autentiche quelle che contemporaneamente scriveva o faceva scrivere Don Bosco, sarebbe un'impresa ben difficile scagionarlo delle imputazioni [264] che si leggono nelle carte dell'Avvocato fiscale.

  A015001853 

 "Adoriamo, gli scriveva invece Sua Eminenza il 29 marzo 1883, gl'imperscrutabili disegni di Dio e con cristiana carità preghiamo.

  A015001863 

 Durante il suo soggiorno a Roma seppe che il padre Antonio Ballerini gesuita scriveva intorno alle dottrine di monsignor Gastaldi; egli preparava infatti il Piccolo Saggio, che mandò poi a Torino dopo il ritorno del Turchi alla propria città, e di cui il Turchi medesimo curò la stampa, aggiungendovi di suo la Prefazione, l'Introduzione, le Appendici e l'Avvertenza finale.

  A015001867 

 Ricco pertanto di sapienza cristiana ci sembra il giudizio espresso nel periodo più burrascoso da monsignore, poi cardinale Giuseppe Guarino, arcivescovo di Messina [232] "So tutto, scriveva al Servo di Dio.

  A015001882 

 "Io sono desolato, afflittissimo, scriveva a Don Guidazio, Direttore del collegio di Randazzo [235].

  A015001906 

 "La sua presenza, gli scriveva [244], mi darà quella gioia ed ilarità, che ormai non posso più avere in questa terra d'esilio." Parole che sono l'eco viva della santa impressione da lei provata nell'incontro dell'anno innanzi col Servo di Dio..

  A015001908 

 "Come io non sono punto esperta in materie di diritto civile, scriveva, e in quel progetto v'erano degli articoli che non convenivano punto all'intenzione nostra nel fondare quest'opera, le portai al celebre (in queste materie) avvocato Palmulli, che fu perfettamente meco e diemmi uno schema che le invio, perché ella possa vederne l'intenzione." E l'intenzione era che il convento restasse a lei, affinché nel caso che i Salesiani fossero obbligati a partire da Siracusa, l'opera potesse essere continuata da altri.

  A015001915 

 Poi nel 1880 il priore Gioachino Leone Zappia, monaco basiliano e direttore del collegio, preoccupandosi soprattutto di un miglior assetto morale, gli scriveva: "Per la parte educativa manco di braccia; perché questo Collegio da un secolo é stato educato col sistema coercitivo, e non trovo in paese soggetti che sappiano adoperare altro modo.

  A015001956 

 Durante il corso delle trattative monsignor Villa, prendendosi a cuore la sorte di una civile famiglia, che la perdita improvvisa del suo capo gettava bruscamente in ben critiche condizioni, ne raccomandò a Don Bosco il maggiore di due figli, fanciullo di appena nove anni, "giovanetto, scriveva il Vescovo, di [305] belle speranze pel suo svegliato ingegno", e pregava che fosse "accolto in qualche istituto salesiano allo scopo che avesse a progredire negli studi e nelle vie del timor di Dio, alle quali era stato avviato dagli ottimi suoi genitori".

  A015001956 

 L'esimio Prelato intercalò questa raccomandazione in una lettera dei soliti affari indirizzata a Don Durando, implorandone "la caritatevole interposizione col miracoloso Don Bosco", al quale non ne scriveva direttamente perché lo sapeva lontano da Torino.

  A015001999 

 "Monsignor Arcivescovo, scriveva egli a Don Rua [259], ci vuole in Siviglia ed in altri punti della sua vastissima Archidiocesi.

  A015002059 

 "Mi sono adoperato, scriveva, per poterla assicurare che i mezzi di vivere non sarebbero mancati.

  A015002128 

 Sedevano essi a mensa nel seminario, quando arrivò una lettera di Don Bonetti, che da Magliano Sabino a nome di Don Bosco scriveva a Don Taroni in risposta a una sua dell'anno avanti [280]: "Appena sia preparato il nido, i Salesiani verranno ad occuparlo".

  A015002187 

 Ma egli, come Don Berto nei processi afferma di sapere, a chi gli scriveva per iscongiurare quel pericolo, dichiarava che nonostante tutti gli sforzi del demonio e delle sètte la casa di Faenza non si sarebbe chiusa, che anzi avrebbe prosperato.

  A015002259 

 Scriveva in proposito al suo segretario:.

  A015002343 

 Nel 1870 l 'architetto conte Edoardo Arborio Mella scriveva a sua figlia [305]: "E' stato qui da me [376] Don Bosco, e ci siamo intesi e vuole una chiesa discretamente larga, a tre navi e piuttosto bella.

  A015002542 

 "Questi vispi veneziani, scriveva il 29 agosto da Longarone, conoscono Don Bosco come un loro cittadino e non si saziano di sentirci contare della sua vita e delle opere di carità che va compiendo." E il 10 settembre da Udine, dopo aver percorso parte delle diocesi di Céneda, di Feltre e Belluno, peregrinando per quasi tutto il Cadore, la Carnia e l'alto Friuli: "L'accoglienza fu, grazie a Dio, dappertutto cordialissima e le offerte raccolte, avuto riguardo alle miserie, locali, soddisfacenti [...].

  A015002586 

 Don Bosco diede l'incarico della spedizione allo stesso autore, che sul conto facetamente scriveva: "L'importo della musica é di lire 14,75.

  A015002628 

 Don Bosco nutriva fiducia che così i litigi si venissero componendo, sicché nulla più impedisse di rimettere mano all'opera; si comprende perciò la santa impazienza con cui [418] il 29 luglio scriveva a Don Dalmazzo: "Siamo privi di notizie.

  A015002630 

 Al riaffacciarsi dell'inverno, il 6 dicembre Don Bosco gli scriveva: "Che non ci sia mezzo per terminare la vertenza nostra coll'impresario? Fra te e Don Savio in camera caritatis forse potrete far qualche cosa." E di nuovo il 18, sempre pacatamente, benché tanto contrariato: "Ti auguro e teco auguro a tutti ogni felicità spirituale e temporale.

  A015002699 

 In data 28 dicembre monsignor Agnozzi, segretario dei Vescovi e Regolari, gli scriveva: "Interessa a questa Sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari avere certa notizia del privilegio ed indulto in forza del quale la S. V, rilascia le lettere testimoniali per l'ordinazione in Sacris ed inclusive ad Presbyteratum, dei professi della sua Congregazione.

  A015002709 

 "Molte pie società, scriveva l'avvocato Leonori [371], sono state erette in questi ultimi tempi come la sua, tutte di voti semplici, e non tutte hanno tutti i privilegi; anzi, soggiungo che nessuna ha tutti i privilegi [...].

  A015002979 

 Mandando al giovane la sua esortazione per mezzo di Don Barberis, il Servo di Dio scriveva a quest'ultimo: "Darai questa lettera a Homsi che spero servirà anche per gli altri" Ma non servì né per gli altri né per lui.

  A015003205 

 Un testimonio scriveva al Bollettino francese: "E' impossibile ritrarre quella scena di dolce e grave maestà, la commozione dei presenti e l'ardore dei cuori, che si appalesava dal loro modo di rispondere alla sua preghiera e da tutto il loro contegno.".

  A015003225 

 "Il soggiorno di Don Bosco a Marsiglia, scriveva con ragione Don Bologna [419], é veramente qualche cosa di meraviglioso.

  A015003254 

 Scriveva il 2 marzo a Don Rua: "Don Bosco non ne può più: é sì oppresso e sempre attorniato da persone, che non si sa come fare a parlargli delle cose più urgenti e fargli conoscere almeno le cose più importanti della corrispondenza.

  A015003354 

 Di quel suo primo incontro col Servo di Dio il pubblicista scriveva: "Io non aveva allora la fortuna di conoscere la prestanza di colui che aveva l'onore di ricevere ma ne era meno ignara la folla; poiché, fin dal suo giungere a Villa Imberti, la gente già lo attendeva al cancello per domandargli la benedizione.

  A015003405 

 "Intendo bellissimo, scriveva, che un sacro Dicitore, cui sta tanto a cuore la salute delle anime e la causa dei poveri, non parli, per dir così, con termini aritmetici o matematici, anzi prenda la cosa oratorio modo, quale reputa giovevole a conseguire il suo intento; ma anche in questo mi sembra dover ammettere che egli non abbia a scostarsi dai limiti della verità, e ciò tanto più che nel caso nostro, specialmente in un Oratore così pio, così facondo quale senza fallo, la Dio mercé, é la Riverenza Vostra, non mancano né possono mancare innumerevoli, per dir così, altri mezzi, altri amminicoli conducenti per vie più acconce allo stesso scopo." Lo preoccupava anche la possibilità che sulle parole di Don Bosco taluno ardisse malignare o che dalle medesime qualche confessore inesperto prendesse abbaglio.

  A015003572 

 Così il barone Antonio Manno, Commissario del Re alla Consulta Araldica, dopo aver fatto da priore alla festa di San Luigi, gli scriveva fra l'altro [487]: "Nello scorso anno mi trovava in una grande afflizione.

  A015003573 

 Da Nizza Mare una signora Fruero scriveva il 19 giugno a Don Lago: "Da quattordici giorni tenevo il letto con una febbre di neuralgia molto dolorosa.

  A015003604 

 "Il duca di Norfolk, scriveva egli, desidera sapere se sia vero che Ella gli abbia mandato un'ambasciata intorno al suo unico figliuolino, il quale é nato cieco.

  A015003612 

 "Ecco, scriveva il Vescovo nell'inviarlo a Torino [498], ecco l'uomo dall'orgoglio e dall'interesse miseramente acciecato, e le condizioni, sotto cui lo metto in mano del Rev.mo Don Bosco e dei suoi Religiosi.

  A015003655 

 I1 suo anonimo biografo, che scriveva nel 1898, incomincia così l'introduzione del libro [501]: "Finora nessun altro figlio di Don Bosco chiamò sopra di sé tanta benevolenza ed ammirazione quanto D. Unia." Era un contadino.

  A015003737 

 Il liberalissimo Osservatore di Alessandria nel numero del 26 agosto scriveva: "Persino due sacerdoti, valenti professori, le cui generose opinioni e la cui intemerata onestà pubblica e privata sono da un pezzo conosciute e stimate, hanno messo la loro firma nella protesta contro Don Bosco!"Sull'esito poi della protesta il medesimo giornale anticipava i suoi pronostici in un brano di prosa, che é documento della mentalità così detta liberale d'allora.

  A015003793 

 Scriveva infatti Don Bosco: "Anzitutto Le dirò che gli affari che ci riguardano sono stati regolati da D. Rua secondo le intenzioni da Lei manifestate nelle sue lettere e a me personalmente.

  A015003920 

 Scriveva infatti: "L'avvenire nel mondo è scuro assai; ma Dio é la Luce e la Santa Vergine é sempre la Stella Matutina. Confidenza in Dio e in Maria; non tema nulla.

  A015003981 

 "Dopo la prova dolorosa, scriveva egli, per cui siamo passati, l'allegria é ritornata nella nostra casa, ed i nostri quaranta infermi, tutti per grazia di Maria SS. Ausiliatrice perfettamente guariti, continuano, maestri e allievi, le loro scolastiche occupazioni; anzi non solo ritornarono al collegio tutti gli allievi che si erano per infermità allontanati momentaneamente, ma, quasi il Signore volesse ricompenserei delle passate tribolazioni sofferte, aumentò il numero dei nostri alunni di modo che questa sua casa di S. Nicolas é al presente in ottime condizioni." I quaranta guariti dovevano essere quelli che erano infermi dopo la morte dei quattro, allorché Don Tomatis aveva comunicato a Don Bosco le prime notizie in una lettera precedente, di cui é menzione in questa e che noi non abbiamo rinvenuta.

  A015004412 

 Purtroppo finora non si sa dove siano andate a finire le lettere che Don Bosco indubbiamente scriveva a Don [655] Albera prima e dopo della sua nomina a Ispettore delle case di Francia.

  A015004853 

 Poi sedutosi al suo tavolo volle mi mettessi in piedi, e quindi ripassò quasi tutti i volumi e si congratulò assai con Don Bosco pel tanto che scriveva.

  A015005518 

 lettere che cotesta S. Congr., a cui io aveva fatto ricorso, gli scriveva Pro informatione; e io rimasi nello stato di prima.

  A015005679 

 Nella sua innata bontà la E. V. Rev.ma scriveva già al venerato mio Superiore Don Giovanni Bosco che - presentandosi qualche nuovo motivo o pretesa per parte della Curia Arcivescovile li Torino, che potesse dare attriti, non ci fosse discaro di tenerla informata.

  A015006769 

 La Madre Giulia Sannazzaro delle Dame del Sacro Cuore, nipotina della marchesa di Sommariva, ne scriveva a Suor Pierina Rabiola, Figlia di Maria Ausiliatrice, l'8 maggio 1903..

  A015006816 

 L'abate Stefano Monteils, cappellano nell'educandato di Notre-Dame a Tolone, tenuto dalle Orsoline, scriveva al Direttore del Bollettino f francese:.

  A015007626 

 E in una lettera del 28 aprile 1894 scriveva da Roma a Don Rua: " Io non ho ancora potuto vedere Roma, perché c'é sempre da scrivere, ma troppo mi preme assistere questo gran uomo di Dio, prender nota di quanto giungo a conoscere di lui, e aiutarlo in quel poco che posso." Don Viglietti in un suo diario sotto il 27 febbraio 1885:.

  A015007702 

 [66] Don Bosco possedeva il francese tanto da farsi intendere; ma lo parlava e lo scriveva con molta disinvoltura, Passando facilmente sopra al dizionario e alla grammatica.

  A015007897 

 [256] L' Unità Cattolica dell'II novembre in un articolo sulla imminente cerimonia scriveva: " Alla solenne funzione assistono i principali personaggi ufficiali della nostra città, e non vi manca il ministro Guido Baccelli, che vi rappresenta il.

  A015007964 

 Don Berto scriveva da Roma: " Quel vedere associati i nostri giovani cantori e la musica alle imprese dell'Arcivescovo, ci fa in questo momento molto male, perché i lontani credono veramente che ci sia benevolo." (Lett. a Don Bonetti 17 aprile 1882)..

  A015008264 

 Il Vescovo scriveva in francese..

  A015008337 

 Questa nota fu dettata da Pio IX, come Don Albertario scriveva a Don Mazzara da Roma il 18 gennaio 1878..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016000055 

 Il Cardinale Schúster, Arcivescovo di Milano ed eminente studioso, dopo aver letto il volume precedente scriveva [2]: " È un monumento unico nel suo genere, perchè, senza pretese bibliografiche, [8] l'autore ci dà più che il ritratto che è qualche cosa di statico, la cinematografia di Don Bosco, così come egli veramente la visse e vi si santificò".

  A016000063 

 Quello che, mentre scriveva, gli passava per la mente, tutto gli balzò tale quale sulla carta, sicchè noi con sicurezza e senza lavorio di riflessione, attraverso la sua cristallina dicitura, gli penetriamo nell'intimo, deliziandoci in una visione che rasserena lo spirito e lo innalza al disopra delle caducità umane..

  A016000133 

 Per questo nella seconda metà di gennaio scriveva frettolosamente a Don Belmonte, direttore della casa di Sampierdarena, che gliene facesse trovare colà al suo passaggio il maggior numero possibile..

  A016000217 

 "Ci mandi quattrini, gli si scriveva ancora il giorno stesso della sua partenza, che sine quibus la Chiesa resterà in eterno al cornicione" [26].

  A016000291 

 Il Pensiero, giornale italiano del luogo, dandone relazione, scriveva: "Nulla è più semplice, nulla più naturale della parola di Don Bosco; l'uomo che è tutto carità, parlando vi accende della sua medesima passione"..

  A016000301 

 Non la visitava più, non le scriveva più, aveva tagliato tutti i ponti.

  A016000316 

 Per l'una e per l'altra cosa scriveva da Marsiglia al Procuratore..

  A016000388 

 "Se Don Bosco non potè fare il miracolo desiderato, scriveva la vecchia sorella molti anni dopo [63], ci ottenne tuttavia importantissime grazie"..

  A016000443 

 E non ometteremo la lettera di una vecchia cameriera, che il 23 aprile gli scriveva: "Io sono soltanto una povera fantesca, vecchia già di 79 anni e sto ancora in servizio.

  A016000500 

 Quanto al secondo appunto, scriveva: "Io farei umile e rispettosa preghiera alla E. V. di volermi indicare non in genere ma nominatamente tali individui (privi di umiltà e di virtù religiose) e poi, l'assicuro, sarebbero severamente corretti ed una volta sola.

  A016000572 

 "Io ho una diocesi piantata dentro alla mia diocesi, scriveva il 26 agosto 1877 alla sacra Congregazione dei Vescovi e Regolari; D. Bosco diminuisce e assale l'autorità dell'Arcivescovo di Torino e introduce lo scisma nel Clero"..

  A016000648 

 Il 2 maggio Don Rua scriveva al Direttore dell'Oratorio: "Non puoi farti un'idea delle montagne di lettere che sono qui, in aspettativa di risposta: non tre, ma sei o sette segretari sarebbero necessari.

  A016000650 

 Scriveva [116] dunque il 5 maggio a una cognata [96]: "Che meraviglia di secolo è il nostro, se si considera la fecondità della Chiesa! Vi è Don Bosco a Parigi e non puoi farti un'idea dello slancio dei Parigini per questo semplice prete.

  A016000709 

 Sotto il 25 aprile la diarista delle Oblate scriveva: "Don Bosco riceve molto danaro.

  A016000713 

 Madama Lachèze scriveva da Angers, il 4 febbraio 1888 a Don Rua: "Noi piangiamo amaramente la perdita del nostro Padre Don Bosco.

  A016000716 

 "Sabato scorso, scriveva da Vienna,, al confessionale il padre Freund mi annunziò la morte del veneratissimo Don Bosco, che i miei amici non ardivano comunicarmi.

  A016000717 

 Da Parigi il 9 febbraio la signorina A. Touzet, associandosi al comune dolore, scriveva: "Conobbi da vicino Don Bosco.

  A016000720 

 "Solo quando ci avrà lasciati, scriveva, si conoscerà tutto il benefizio della sua visita.

  A016000781 

 "Il povero Don Bosco, scriveva a sua sorella il monaco, attraversa con tutta tranquillità quella moltitudine, dà benedizioni a destra e a sinistra, tocca ammalati che incontra sul suo passaggio.

  A016000898 

 Scriveva l'abate nel citato suo periodico: "Con lui sempre così vivo, benevolo e amabile parlatore, abbiamo potuto discorrere lungamente del comune nostro scopo".

  A016000900 

 "Giunto a Parigi, scriveva il Pèlerin del 12 maggio, una delle prime visite fatte dal santo uomo fu per il povero Pèlerin, perchè egli ama i poveri, e mangiò col Pèlerin nel tempo pasquale, come già Nostro Signore con i suoi discepoli, e pose ivi le mani su parecchi infermi, che ora vengono migliorando".

  A016000916 

 L'abate Clément, Direttore della scuola Fénelon, scriveva di quel sermoncino di Don Bosco [138]: "Quello che specialmente ricordo è l'ardore infiammato della sua parola, massime quando mostrava la necessità della confidenza in Dio.

  A016000917 

 Rievocando quella sera memorabile, il cardinale Bourne scriveva: "Un ricordo carissimo al mio cuore, una segnalata grazia della mia gioventù è l'aver avvicinato Don Bosco.

  A016000930 

 Il citato giornale scriveva: "Bisogna aver assistito a simili riunioni intorno a Don Bosco per farsi un'idea della calma, del rispetto, della dignità che vi regnano.

  A016001004 

 "Con un accento italiano abbastanza spiccato, scriveva la France illustrée del 26 maggio, ma che non toglieva fascino alla sua parola", ragionò del timor di Dio, ripetendo da ultimo l'episodio del conte Colle e di suo figlio.

  A016001006 

 Nella prima una signora Giraldon scriveva a Don Bosco: "Ieri nella Casa delle Incurabili ho avuto l'onore di richiamare per un istante la sua attenzione sul mio figlio.

  A016001044 

 Il conte di Waziers, deponendo ai piedi del Santo l'espressione de' suoi omaggi, gli [218] scriveva quanto la sua famiglia sarebbe lieta di ricevere una sua visita e gli adduceva una serie di motivi per indurvelo [171]; il signor Maujouan du Gasset lo voleva a Nantes, une des villes le plus catholiques de la Bretagne et de la France, dov'erano già molti amici dell'Opera di lui [172]; il doyen di S. Giacomo a Douai metteva a sua disposizione la propria chiesa e canonica [173]; una signora di origine russa con una curiosa lettera scritta da S. Remo, dove aveva conosciuto Don Bosco, gli rimise un invito di andare a Pau [174]; le Figlie della Croce ripeterono tre volte la supplica, perchè andasse a consolare la superiora inferma e a vedere le loro necessità spirituali [175]; la contessa di Medu chiedeva a Don di Barruel una visita di Don Bosco al convitto delle suore del Sacro Cuore in via Piepus.

  A016001128 

 "Il buon Padre, scriveva la Semaine Catholique, con la calma e la semplicità dei Santi, che a Dio riferiscono gli attestati di rispetto e di fiducia, a cui son fatti segno, riceveva in una cameretta".

  A016001148 

 Un giornale religioso [203], informando di queste dimostrazioni i suoi lettori vicini e lontani, scriveva: "Questo personaggio straordinario, il cui nome risuona sulle labbra di tutti e del quale i pubblici fogli raccontano meraviglie, che si direbbero cose da leggenda, è un uomo di statura media, con fisionomia veneranda, ma semplice, con un andare malsicuro, con un corpo debole; lo giudicheremmo esausto di forze, se il nostro sguardo non fosse rapito dalla vista di quella testa vigorosa e asciutta, di quegli occhi brillanti e profondi, nei quali si legge la calma, l'energia, la fede.

  A016001161 

 "Don Bosco, scriveva l'organo mensile dell'opera [205], parla con un po' di stento la nostra lingua francese; ma vi è nel suo dire [250] un'intensità di carità e di fede, che va al cuore".

  A016001207 

 "L'illustre religioso, scriveva la Vraie France, si avanza in mezzo alla folla che lo stringe da ogni parte, e va ad assidersi in una poltrona un po' più elevata delle altre, mentre tutti gli sguardi si appuntato su di lui con ardente e pia curiosità.

  A016001301 

 Scriveva infatti un settimanale torinese [245]: "Appena entrati in quella casa, restammo meravigliati a veder tanta moltitudine di persone.

  A016001319 

 La medesima dama, facendo a Don Rua le condoglianze per la morte di Don Bosco, scriveva: "lo godo d'aver avuto la fortuna di conoscere personalmente questo Santo Padre nell'ultimo passaggio della nostra Regina Maria Pia per Torino.

  A016001518 

 I medici, scriveva il parroco in una lettera consegnata dalla donna al Santo, affermavano che non c'era più altra speranza di guarigione se non nel mettere alla prova la benedizione di Don Bosco..

  A016001532 

 Un corrispondente di Treviso scriveva: "Nessuno a questo mondo avrebbe certo potuto spiegarmi a parole la pace, la gioia paradisiaca, le sante ispirazioni che ci è dato godere in quel luogo pio.

  A016001552 

 Perciò nell'Enciclica Quinquagesimo ante anno del 23 dicembre 1929, enumerando le consolazioni arrecatagli dall'anno giubilare della sua sacerdotale consacrazione scriveva: "Durante quella visita alla basilica di S. Pietro [la visita del 2 giugno nella beatificazione di Don Bosco] ci veniva in niente come per una speciale provvidenza dell'Autore di tutti i beni fosse avvenuto che il primo a cui decretammo gli onori celesti dopo che avevamo concluso il patto della desideratissima pace con il Regno d'Italia, fosse Giovanni Bosco, il quale deplorando fortemente i violati diritti della Sede Apostolica, più volte si era adoperato, perchè, reintegrati tali diritti, si componesse amichevolmente il dolorosissimo dissidio pel quale l'Italia era stata strappata al paterno amplesso"..

  A016001632 

 "Qui, scriveva, l'affare si complica, perchè, fin tanto che la commedia politica a benefizio del pretendente dei clericali al trono di Francia si recita in Austria, l'Italia può riderne e passare oltre con una crollatina di spalle.

  A016001648 

 Sull'andamento della malattia il segretario Huet du Pavillon scriveva l'ultimo di luglio al medesimo Don Rua: "Dopo la loro partenza le condizioni di Sua Altezza sono sensibilmente, ma lentamente migliorate, e i medici cominciano a esprimere qualche speranza.

  A016001703 

 "La mia voce, scriveva [301], e la mia penna valgono poco, è vero, ma per quel poco che possono valere, io, sotto l'impulso del venerato mio D. Bosco, le adoprerò sempre per rendervi più facile l'esercizio del pastorale ministero".

  A016001743 

 "Può assicurare Sua Santità, gli scriveva [315], che sarei contentissimo che Ella con i suoi Salesiani stabilissero questo Vicariato Apostolico in quelle remote regioni della Patagonia, stante che io, quantunque voglia, non posso per l'immensa distanza attendervi come desidererei".

  A016001816 

 Un periodico francese [326], per esempio, in un articolo sulla propagazione [385] della fede scriveva: "La Patagonia, ancora barbara e idolatra, si mostra sola refrattaria alla civiltà cristiana; ma i figli di Don Bosco incominciano a seminare in quella terra selvaggia i granelli di senapa, che sotto l'influsso della rugiada celeste, diverrà un grande albero, i cui rami si stenderanno su tutto il paese"..

  A016001923 

 Quasi a conferma delle straordinarie previsioni, passati appena pochi giorni, da Costarica il Vescovo di S. José, monsignor Bernardo Augusto Thiel, dei Signori della Missione, scriveva una lettera a Don Bosco, chiedendo alcuni Missionari Salesiani.

  A016001942 

 Riguardo ai Salesiani, il visitatore scriveva a Don Rua [332]: " Vae soli, dice lo Spirito Santo, ed io dico lo stesso del Collegio di Randazzo, il quale ha assoluto bisogno di un compagno in questa terra vulcanica; e converrà rivolgere il pensiero non altrove, ma a questa necessità, affinchè i confratelli abbiano presto un ispettore locale, al quale potersi rivolgere".

  A016002009 

 Sono contenuti in un ponderoso registro, dove il segretario scriveva volta per volta una succinta relazione delle sedute, ponendo una cura speciale in raccogliere, se non proprio [419] tutte le parole precise, almeno i concetti espressi dal Santo.

  A016002198 

 Mentre pertanto il Servo di Dio sollecitava Don Lemoyne a ultimarne la redazione in italiano, scriveva con la medesima data al Conte: "Don Rua avrà con sè la storia americana.

  A016004120 

 - Madama Ferdinand di Buyer scriveva a Don Bosco da Besançon il 10 Dicembre 1883:.

  A016004171 

 Ridotto in sede, scriveva allora lettera di ringraziamento per Voi al Prof. Durando, che non so se gli sia pervenuta, e nulla più.

  A016004301 

 Oggi più che mai per fare il bene in mezzo al popolo è necessario che il Sacerdote non solamente sia sine macula innanzi a Dio, ma che tale apparisca pure in faccia agli uomini: è necessario Testimonium habeye bonum ab iis qui foris sunt, come S. Paolo scriveva al suo Timoteo.

  A016006906 

 [41] Inviando il 14 settembre 1899 una relazione dei due fatti scriveva: "J'aimais tant Don Bosco qu'il me semble que c'est m'acquitter envers lui d'une dette de reconnaissance ".

  A016006917 

 19) scriveva: "L'attachant récit fait avec une grâce charmante et un paternel abandon par Don Bosco a vivement impressioné l'auditoire d'élite qui se groupait au pied de la chaire.

  A016006925 

 [60] Un giovane Giuseppe Françon gli scriveva da Tarascona il 30 maggio, quando tanti giornali parlavano dì Don Bosco a Parigi: "Je suis le jeune homme guéri par Notre - Dame de Lourdes et vêtu de bleu, qui, avec son père, a eu le bonheur de vous voir et de recevoir votre bénédiction chez M. Michel Bent, à Avignon au mois d'avril passé.

  A016007032 

 Suor Emmanuella Maria scriveva di Don Bosco il 19 maggio a tutte le case: " Nous l'atten.

  A016007098 

 Questa pia signora, quando il figlio scriveva articoli in difesa della scuola libera, gli metteva sul foglio una medaglia di Maria Ausiliatrice datagli già dal Servo di Dio, affinchè nello scrivere fosse bene ispirato (App., doc. 65)..

  A016007115 

 Scriveva egli a Don De Barruel il 18 maggio: "Les dernières paroles du Révérend Dom Bosco ont été aux cceurs de ceux qui les ont entendues: ils espèrent, nous espérons tous posséder de nouveau le Révérend Père la semaine prochaine".


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017000108 

 Ora nel rispondere a' suoi auguri per il capo d'anno Monsignore cordialmente gli scriveva [10]: "La ringrazio della buona memoria che conserva di questo tapino.

  A017000167 

 Nel suo parlare si notavano sconnessioni d'idee e, alzandosi parecchie ore al giorno, scriveva lettere con frequenti omissioni di vocaboli.

  A017000176 

 Tuttavia da Roma Don Dalmazzo scriveva che i lavori della chiesa del Sacro Cuore stavano sospesi per mancanza di danaro; oltre a questo l'Oratorio e altre case versavano in gravi strettezze.

  A017000219 

 "Non vi è nulla di allarmante pel momento, scriveva Don Bonetti; ma un valente dottore di Torino, visitandolo prima che egli si mettesse in viaggio, ebbe a dire che non dobbiamo lusingarci gran fatto sulla vita di lui; imperocchè, soggiunse, avuto riguardo alle fatiche sostenute, Don Bosco può oggimai reputarsi vecchio di cent'anni, sebbene non ne conti ancora che settanta "..

  A017000387 

 L'8 Don Lemoyne scriveva a Don Bonetti: "Il nostro amantissimo Padre non sa tenere discorso senza che rammenti i tempi eroici dell'Oratorio.

  A017000412 

 Il pensiero della lotteria l'aveva seguito anche in Francia; infatti da Marsiglia scriveva il 19 marzo a Don Dalmazzo:.

  A017000446 

 "I sacrifizi che fa Don Bosco per la Congregazione, scriveva Don Lemoyne, non si possono misurare "..

  A017000473 

 Fu un bel caso davvero; ma scriveva la nonagenaria signora nell'aprile del 1926: Nous savons ce qu'étaient les hasards de votre père..

  A017000477 

 Don Lemoyne nella prima settimana di maggio scriveva a Don Rua queste accorate parole: "Stamane mi ha detto che la sua testa è molto stanca; tuttavia continua ad occuparsi delle cose della nostra Congregazione.

  A017000511 

 Ma Don Lemoyne angustiato scriveva ancora il 5 maggio a Don Rua: "In quanto al Vaticano, Monsignor Macchi dopo una settimana e mezzo non ha ancora risposto.

  A017000979 

 Il suo confratello padre Paoli, che scriveva la vita del Rosmini, cercava attestazioni delle sue virtù da quanti avevano personalmente conosciuto il grande Roveretano; quindi per mezzo del Flechia pregava dello stesso favore anche Don Bosco [89].

  A017001023 

 "La prego, gli scriveva essa, di voler [170] accettare per il caro suo onomastico i nostri più sinceri auguri di felicità.

  A017001074 

 Don Fagnano con la data del 26 maggio gli scriveva da Patagónes: "Desidero [180] ardentemente di vederla ancora una volta, baciarle la mano dopo nove anni di esilio volontario sì, ma penoso per essere lontano da Lei.

  A017001162 

 Quando Don Bosco scriveva la Storia d'Italia aveva fatto un po' di biografia dell'Alfieri e citato qualche tratto di autori proibiti.

  A017001235 

 Onde il 7 agosto Viglietti scriveva a Don Rua: "Don Bosco, tolto quell'incomodo sul cuore, che mi mette in seria apprensione, starebbe bene.

  A017001310 

 Delle Signore egli scriveva a Don Rua: "I santi esercizi delle Signore furono benedetti da Dio e trovammo molte vocazioni ".

  A017001424 

 Un signore gli scriveva di avere pronte lire ventimila per un'opera di beneficenza e chiedeva a lui quale impiego farne.

  A017001455 

 Il coadiutore Giuseppe Rossi scriveva a Don Bosco il 5 settembre: o Credo farle cosa grata a darle un cenno delle medaglie che dal magazzeno si sono distribuite in meno di cinque giorni.

  A017001520 

 Noi comprendiamo appieno che cosa Don Bosco volesse dire quando scriveva al conte Colle [121]: "Il colera ha perturbato molti luoghi della Francia ed ora travaglia spaventosamente l'Italia.

  A017001539 

 Scoppiò fra i presenti una risata; ma il fatto è che in una lettera del 22 Ottobre a Don Bosco il signor De Amicis scriveva: "La Madonna sua amabilissima ha preservato dal male tutti i membri delle mie squadre e la mia povera persona ".

  A017001889 

 "Giovedì scorso, scriveva all'Alimonda il cardinale Nina in data 30 novembre, giorno di mia ordinaria udienza, mi recai a dovere di presentare al Santo Padre la lettera di Don Bosco insieme a quella dell'Eminenza Vostra.

  A017001901 

 Qualche tempo fa, mentre andava meditando questo disegno, il sommo Pontefice di suo moto proprio lui scriveva per mezzo di S. E. Monsignor Jacobini Domenico Arcivescovo chiedendomi chi sembravami tra i nostri Confratelli atto a far le mie veci nella direzione suprema della Pia Società Salesiana.

  A017001966 

 Il 26 scriveva al principe Czartoryski: "Apprenderà dai giornali che sabato il fuoco ha incendiato una parte notevole della nostra casa.

  A017002011 

 A Don Lemoyne che gli aveva mandato copia di questo e dell'altro sogno, Don Costamagna ringraziando scriveva [166]: "Dica pure a Don Bosco che non ubbidiremo a quelle sue parole scritte nell'ultima lettera a Monsignore: "Non credere a tutto ciò che dicono i miei sogni".

  A017002067 

 Più tardi, il 31 gennaio, anche per l'Uruguay Don Lasagna manifestava da Villa Colón a Don Bosco i suoi timori, "Il Governo, scriveva egli, da qualche settimana è corrucciato colla Curia e minaccia leggi vessatorie per i religiosi.

  A017002085 

 Scriveva a Don Lazzero il 5 maggio: "Il loro odio satanico conti o la Chiesa è indescrivibile, perchè calpestano tutto ciò che si chiama ragione, diritto, giustizia, buon senso e la stessa onestà, purchè la spuntino nel loro orgoglio matto e furioso contro la Religione [....

  A017002109 

 La popolazione, scriveva il Prelato, era "in gran parte gente materiale, forestieri, impiegati della ferrovia, che davano poco da fare al parroco, ma che avevano molto bisogno di essere spiritualmente coltivati ".

  A017002147 

 Don Guidazio scriveva [189]: "Ci vorrebbe qualche lezione.

  A017002229 

 "Ah! scriveva a Don Bosco, si degni Ella di domandare a Maria.

  A017002244 

 "I Lilliesi non sono i Marsigliesi, scriveva il Direttore; non si muovono.

  A017002405 

 Don Albera mi scriveva di non poter più andare avanti e abbisognargli subito mille franchi; nel giorno stesso una signora di Marsiglia, che sospirava di rivedere tiri suo fratello religioso a Parigi, contenta d'aver ottenuta la grazia dalla Madonna, portò mille franchi a Don Albera.

  A017002542 

 Notizie poco liete gli pervennero intanto dal Procuratore, che gli scriveva da Roma il 13 giugno: "Mi sono recato quattro volte dall'Em.mo Card. Jacobini, Segretario di Stato, senza avergli potuto parlare; poi due volte da Mons. Mocenni, il quale ne parlò col S. Padre e col Card. Jacobini e finì con dirmi che nè l'uno nè l'altro nulla sanno di quanto V. P. desidera, e questo, facilmente, per essersi smarrite le carte presentate per tale affare.

  A017002639 

 "Io so per esperienza, scriveva egli, quanto sia impotente l'uomo, se non è sostenuto dalla grazia di Dio e so pure che bisogna fare violenza sul Cuore di Nostro Signore per mezzo della [406] penitenza e della preghiera, se si vogliono ottenere da Lui le grazie dell'apostolato ".

  A017002832 

 Scriveva il Viglietti a Don Lemoyne [248]: "Don Bosco mi dà esplicita commissione, perchè per Domenica di Pasqua gli si facciano giungere a Marsiglia tre o quattro pagnotte dell'Oratorio "..

  A017002882 

 "La sanità di Don Bosco è mediocrissima, scriveva il segretario; ha un po' di tosse e mal di capo ".

  A017002923 

 Sempre occupatissimo dava rare udienze, raramente scriveva; ma per Don Bosco avrebbe fatto qualunque sacrifizio, a lui inviava lunghe e frequenti lettere e si stimava felice di potergli stare vicino..

  A017002924 

 "Mi dice, scriveva a Don Lemoyne il medesimo segretario, di salutare tanto Don Bonetti, ringrazia Lei delle pagnotte e le raccomanda di aversi cura " [260].

  A017002943 

 E nel medesimo giorno il bravo segretario scriveva a Don Lemoyne: "Omai mi riesce impossibile dar corso ad ogni cosa.

  A017002959 

 Verso notte Viglietti, che finiva di sbrigare la cinquantesima lettera, ne scriveva una per conto suo a Don Lemoyne comunicandogli anche essere desiderio di Don Bosco che egli Don Lemoyne facesse una lettera in nome di lui, da leggersi ai giovani, perchè diceva nessuno meglio di Don Lemoyne saper interpretare i suoi sentimenti verso di essi.

  A017002963 

 "Io non ho mai veduto, scriveva il nostro diarista, uomo più straordinario nelle forme; bello e alto due metri almeno, e proporzionatissimo nelle membra; un vero gigante dei tempi di Omero "..

  A017002995 

 "Sono prete da circa quarant'anni, scriveva egli, nè mai ho trovato persona così dolorosamente provata, eppure sempre così sottomessa alla volontà di Dio per la sua gloria e per la salvezza dell'anima.

  A017003011 

 Scriveva il citato giornale: "Ci furono brindisi, vennero lette poesie, insomma fu giorno di festa e di gioia per tutti, ma più specialmente pel venerandissimo Don Bosco, il quale ha bisogno di simili consolazioni "..

  A017003031 

 "I suoi figli, scriveva egli [294], in questo giorno del suo onomastico guerreggiano e [475] gareggiano tentando di superarsi l'un l'altro in santi trasporti di filiale affetto, di lodi, di benedizioni, di promesse e di viva cento e cent'anni per chi è loro Superiore, Benefattore e Padre! Invidiabile gara, nobile tenzone e giusto tripudio dei figli, dei fratelli e di tutta la Salesiana famiglia! Pel suo primogenito e per i suoi figli d'America (oh come lontana!) non resta, in questo giorno di santa e comune esultanza, che il dolce ricordo del passato e che vorremmo convertire in dolcissimo presente, per dimostrarle ancor noi che in petto abbiamo va­lore e nel cuore abbiamo sentimenti al pari di ogni altro! Quantunque lontani però, abbiamo con noi, in noi e dentro di noi stampate le parole: DON BOSCO - ORATORIO - VALDOCCO e MARIA AUSILIATRICE capaci di stuzzicare più che prosa, poesia e musica ed a saziare ogni desiderio del nostro cuore! Ed i nostri fratelli d'Europa ed i Beniamini di Torino si go­dano pure le belle feste, esultino e tripudino, ma non ci vin­ceranno mai in amore, riconoscenza e sacrifizio per Colui che ci fu dato da Dio per guida, maestro, pastore e padre.

  A017003036 

 Perciò scriveva: "Non v'è dubbio che non siamo presi di mira in modo speciale a cagione del nostro rapido sviluppo.

  A017003067 

 "Sono stato anch'io quattro giorni interi, scriveva Don Lazzero a monsignor Cagliero il 1° agosto; puoi ben comprendere che bei giorni furono quelli per me "..

  A017003227 

 "Non ostante gli alti monti e gli immensi mari che ci dividono, scriveva un Missionario della Cina, studente ivi per tre anni, dal 1865, non cesso di portarmi spesse volte colla mente nell'amato Oratorio e mi pare di vedere ad uno ad uno i miei compagni diletti " [314]..

  A017003249 

 Questi dunque il 28 aprile scriveva a Don Bosco: "Non si tratta di soddisfare i voti e la tenerezza di un inglese, buon cristiano e di stirpe illustre.

  A017003257 

 Don Bosco il 26 scriveva al suo conte Colle: "Sono stati tutti assai lieti del loro soggiorno fra noi e del miglioramento riscontrato nel fanciullo infermo ".

  A017003259 

 Anche il settimanale cattolico di Prato nel numero del 30 maggio scriveva tra l'altro: "Era poi ammirabile la Duchessa che veramente di lacrime atteggiata e di dolore pareva far violenza alla Regina dei mesti perchè avesse compassione del suo misero stato.

  A017003262 

 Al suo entrare in camera egli scriveva e continuò a [524] scrivere senza badare alla visitatrice, che non si sapeva dar ragione d'una simile attitudine in un sacerdote da lei tanto stimato.

  A017003410 

 Vi sono qui 300 Suore raccolte da tutte le parti per gli esercizi, e in maggior numero appunto per la fondata speranza e per la promessa fatta dalla S. V. Giorni sono Ella scriveva che aveva loro cose importanti da dire.

  A017003556 

 Il Cardinale ne riferì al Papa; quindi scriveva a Don Bosco il 24 febbraio 1886: "Sua Santità è ben dolente di non poterla esaudire che in parte, ma i gravissimi pesi che la nequizia dei [578] tempi gl'impone di sostenere qui in Roma mettono un limite alla sua carità e raffrenano gli slanci del suo cuore paterno.

  A017003588 

 "Tutti i buoni ed i cattivi, scriveva Don Veronesi a Don Bosco nel 1886 [355], sono molto ansiosi di vedere fondata una casa salesiana a Vicenza.

  A017003611 

 Dal resoconto pubblicato nel Diario de Sevilla del 4 febbraio si vede con gradita sorpresa quale esatta nozione egli avesse della cooperazione salesiana [591] e quanto affetto portasse a Don Bosco e alle sue istituzioni, In lui, come scriveva il Direttore [363], i Salesiani di Utrera perdevano "il padre, l'amico, il consigliere e l'aiuto in qualunque frangente "..

  A017003646 

 Non dunque per mero complimento Don Branda scriveva in dicembre al Servo di Dio: "Qui sì pensa e sì parla dì continuo del nostro Padre Don Bosco e del vivo desiderio di vederlo in un giorno non lontano.

  A017003649 

 Il giorno 6 Don Pane scriveva dal luogo del suo ritiro a Don Bosco: "Se sapesse, carissimo Padre, quanto la amano questi buoni Cooperatori, come desiderano di vederla in mezzo a loro! Io credo che in poche città del mondo Don Bosco sia più amato e desiderato.

  A017003714 

 Don Bosco in dicembre, umiliando i suoi auguri natalizi al Nunzio Apostolico, dovette accennare a questo inesplicabile silenzio, perchè Monsignore gli scriveva il 5 gennaio 1887 [370]: "Io non saprei dirle per qual motivo non [606] siasi data risposta alla comunicazione con cui Ella rimise al Senatore Silvela il progetto richiestole; credo che in questi giorni avrò occasione di abboccarmi con alcun membro della famiglia dell'indicato signore, ed Ella può essere ben sicuro che io non mi lascerò sfuggire l'occasione di confermare la mia particolare benevolenza verso la Congregazione Salesiana ".

  A017003739 

 De' suoi giovani scriveva anche lui al Santo: "I nostri cari giovani si mostrano ognor più amanti dei Salesiani, e dei loro padre il Signor Don Bosco; e di questo amore danno prove evidenti in ogni occasione e soprattutto nella loro assiduità all'Oratorio e nella maggior frequenza dei Sacramenti.

  A017003749 

 Quest'ultimo prese a funzionare il I° gennaio 1884 sotto la direzione di Don Fagnano, che il 25 scriveva al padre Denza: "Faccio tre osservazioni al giorno, una alle nove antimeridiane, la seconda alle tre e la terza alle nove pomeridiane.

  A017003894 

 Nel 1885, venuto in Italia con alcuno de' suoi ricchi parenti, assistette alla festa di Don Bosco, dopo la quale fece ritorno a Buenos Aires; e Don Lazzero scriveva di lui [391]: "Era pure rappresentata l'America nel Ch.co Migone, il quale nei pochi giorni che si fermò tra noi fu di vera edificazione in tutti coloro che ebbero la ventura di contemplarlo ed avvicinarlo.

  A017003914 

 Alla vista di tante miserie spirituali Don Piccono, mandato in agosto a Viedma per sostituirvi il parroco Don Remotti infermo, scriveva il 25 di quel mese a Don Lazzero: "Mandino preti, mandino chierici, mandino laici, mandino anche famiglie intiere, purchè siano buone, perchè qui c'è un infinito bi sogno non solamente di catechismo e di prediche, ma di buoni esempi; questa terra racchiude pane e companatico per tutti, purchè la si voglia esplorare e lavorare "..

  A017003917 

 Ne scriveva con il cuore straziato Don Riccardi, segretario di monsignor Cagliero, in una lettera dei 12 novembre a Don Lemoyne direttore del Bollettino Salesiano: "Avrei a raccontarle fatti atroci riguardo al modo con cui sono dalle autorità militari trattati i poveri Indi che cadono nelle loro mani; ma le mando il giornale ove li potrà veder narrati dagli stessi Deputati alle Camere.

  A017003919 

 Dal canto suo il Governo, come scriveva Monsignore, pensava alla persecuzione e non alla religione..

  A017003923 

 Quanto al loro numero e trattamento, scriveva a Don Bosco il 6 gennaio 1886: "Qui Indi ve ne sono molti, sebbene nelle relazioni cerchino di farli scomparire [...].

  A017003970 

 Fra i più animati a spronare perchè si andasse sempre avanti, appariva Luigi Colle, del quale scriveva al padre il 10 agosto: "Il nostro amico Luigi mi ha condotto a fare una gita nel centro dell'Africa, terra di Cam, diceva egli, e nelle terre di Arfaxad ossia in Cina.

  A017004206 

 La grazia non fu ottenuta; ma, come scriveva la signora al Bollettino Salesiano il 2 aprile 1891, da quel tempo nacque in detta famiglia una fiducia straordinaria nelle preghiere di Don Bosco, tanto che dopo la di lui morte, trovandosi in angustie eccezionali, ricorse a Maria Ausiliatrice per i meriti del Servo di Dio e potè dirsi quasi miracolosamente liberata [681] dalle afflizioni che la travagliavano.

  A017004264 

 Avvicinandosi il 26 luglio, scriveva alla buona cooperatrice Anna Fava per gli auguri dell'onomastico e per ringraziamenti della sua costante carità..

  A017004545 

 Monsignor Kolbe, ex-allievo del Collegio Venerabile Beda in Roma così scriveva al Salesiano Don Valsh:.

  A017005135 

 Il Salesiano Don Giuseppe Rossi, scriveva a Don Ricaldone il 27 giugno 1934:.

  A017006639 

 Ecco dunque che egli partiva da questo punto, allorchè scriveva nel 1852: " Le scuole domenicali e serali, cui da tre anni si dà opera "..

  A017007257 

 Non ci risulta che Don Bosco nell'autunno del 1870 si recasse a Genova, come scriveva qui di voler fare..

  A017007494 

 Una cugina di Don Bosco, religiosa Benedettina nella Badia di Pradines (Loire) così scriveva il 20. gennaio 1930 alla cugina Madre Eulalia Bosco, delle Figlie di Maria Ausiliatrice: « Un - prêtre possède une lettre autograhe du Bienheureux, il a eu la bonté de me la laisser pendant deux jours; elle est - si jolie que je vous en envoie la copie w. Di questa parente del Santo si fard menzione nel vol. XVIII..

  A017007533 

 L'Osservatore Romano del 21 agosto 1935, in un articolo anonimo intitolato Un'era della carità in Palestina - Abuna Antùn Belloni, facendo un resoconto dell'Opera del canonico Belloni, scriveva:.

  A017007649 

 Sui primi di maggio Don Lemoyne scriveva a Don Rua: " Chi vuol essere fatto cavaliere, commendatore, o dal regno d'Italia o dal Papa; chi vuole il titolo di Monsignore, chi essere fatto Vescovo; chi ha un nipote da raccomandare per essere impiegato presso il Governo; chi vorrebbe ottenere la facoltà di un altare in casa, chi di una cappella in villeggiatura; e tutte queste domande sono accompagnate da carte e da raccomandazioni di potenti ".

  A017007749 

 [125] Il Capitan Fracassa di Roma, nel numero del 5 maggio, in un articolo intitolato L'Esposizione della letteratura scriveva: " Due editori si levano sulla comune massa il Sonzogno il quale, se non altro, è uno speculatore in grande, e mercanteggia la letteratura come i negrieri facevano degli schiavi, e D. Bosco editore della Biblioteca Salesiana, il quale serve il Vaticano assai meglio che i trenta editori onde si ammirano le vetrine istoriate e pompose nella sezione didattica "..

  A017007799 

 Dell'incontro Monsignore così scriveva a Don Bosco il 23 marzo: " M'intrattenni con lui per più di un'ora da solo, dissipando colla face della verità tutte le nubi che poteva avere a nostro riguardo sull'orizzonte della sua testa, Mi augurò ogni prospera fortuna nella mia difficilissima missione della Patagonia, perchè a lui constava che il Ministro del Chilí aveva telegrafato a quello di Montevideo, affinchè interpellasse quello dell'Argentina onde sapere la novità del Vicariato apostolico della Patagonia e dei Vescovo Salesiano e con ordine di sfrattarlo appena fosse colà apparso.

  A017007876 

 [243] La Cronaca dei Tribunali del 14 marzo scriveva impavida in Torino: " Noi abbiamo fatte opportune e diligenti ricerche e le indagini nostre concordano pienamente con quelle del foglio lombardo.

  A017007934 

 [284] Siccome scriveva rapidamente, veniva da Don Rua incaricato con altri di raccogliere le pubbliche parlate di Don Bosco..

  A017008087 

 Non era stato all'Oratorio un anno, che così scriveva ad un sacerdote, già suo direttore spirituale: " Lei sa come io era contrario a credere tutte le cose straordinarie dettemi quando venni qui.

  A017008118 

 [422] Di questa lettera scriveva Don Lemoyne a Don Rua il 28 aprile seguente: " Di' a D. Febbraro che D. Bosco ha ricevuto la sua lettera e ne fu contento e commosso.

  A017008126 

 [430] Di questo articolo Don Bellamy scriveva (lett. a Don Rua, 10 marzo, 1885): *Un redattore del Figaro, giornale tanto diffuso (80.000 esemplari) è venuto domenica scorsa a visitarci, ci ha fatte molte interrogazioni, s'in­teressò vivamente delle nostre risposte e poi scrisse un lungo articolo piene di errori, ma anche riboccante di entusiasmo per l'opera di D. Bosco »..

  A017008129 

 [432] Nella citata lettera scriveva: " Vorrei avere già la collezione completa del Bollettino sia italiano che francese, per darla a leggere ai nostri giovani, i quali, venendo così a conoscere la storia dell'Oratorio, impareranno ad ammirare ed amare l'opera Salesiana.

  A017008136 

 [439] Il giovane Bach scriveva una lettera a D. Bosco dal collegio Pio IX in Almagro.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018000098 

 Quanto alle sue condizioni di salute, Don Lazzero il 10 gennaio scriveva a monsignor Cagliero: "Don Bosco si lagna che non può più occupare la sua testa; per poco che faccia, sente subito un forte mal di capo.

  A018000113 

 Il 14 gennaio dunque, avutili in camera, parlò così, e mentr'egli parlava, il chierico Festa scriveva le sue parole..

  A018000142 

 Avrebbe dovuto dare la benedizione monsignor Bertagna; ma, avendoglielo un'altra funzione impedito, la diede Don Bosco, del quale scriveva Don Lazzero, a monsignor Cagliero il 3 febbraio: "Certo che a veder Don Bosco all'altare è cosa che per una parte rallegra tutti, per altra parte poi a tutti fa compassione nel vederlo tanto a stentare montando e discendendo i gradini; egli però lo fa volentieri".

  A018000198 

 L'educazione salesiana era informata precisamente da tali idee, "quelle stesse, scriveva Don Cerruti [18], dei più grandi pedagogisti ed educatori moderni", rabbrividiti alla vista dell'irreligione e dell'immoralità che minacciavano di travolgere popoli e nazioni.[34].

  A018000240 

 Scriveva Don Lazzero a monsignor Cagliero il 28 marzo: "La persona del nostro caro Padre D. Bosco mano mano che invecchia diventa sempre più preziosa.

  A018000241 

 Intorno al medesimo argomento così scriveva a Don Rua un Cooperatore di Voltri [21]: "Ho passato un'ora circa di paradiso! L'amato Don Bosco pareva che i Cooperatori e le Cooperatrici, perdoni la frase, volessero mangiarselo.

  A018000303 

 Perciò Don Viglietti scriveva subito all'autore: "Don Bosco mi comanda di scriverle quanto qui segue in lettera espressa ed io ubbidisco".

  A018000322 

 Una signora pagana scriveva dicendo d'aver sentito nominare una signora che concedeva grazie grandi e si chiamava Santa Vergine; sapere essa che si aveva bisogno di danaro e che Don Bosco non poteva andare [64] dalle sue parti; vi mandasse invece qualche compagno a battezzare lei e altre persone; gli si pagherebbe il viaggio; inviargli intanto un'offerta.

  A018000329 

 "Se ciò sarà, scriveva Don Lazzero a monsignor Cagliero il 28 marzo, si potrà con tutta verità chiamare un miracolo, giacchè, umanamente parlando, considerato lo stato fisico di Don Bosco, sarebbe cosa da neppur sognare".

  A018000342 

 Ecco quello che verso sera il Viglietti scriveva da parte di lui a Don Lemoyne: "Grazie a Dio Don Bosco sta bene, e mi incarica di dire che quantunque sia in altre terre e fra altre genti, il suo cuore e la sua mente è sempre nel caro nido dell'Oratorio"..

  A018000383 

 Il medesimo Don Lemoyne nel mandare copia del sogno a monsignor Cagliero scriveva il 23 aprile a proposito della parte ivi rappresentata da Don Rua, vicario di Don Bosco, e da Giuseppe Rossi, provveditore generale: "Io come interprete noterò: Don Rua è la parte spiriuale sopra pensiero, Rossi Giuseppe la parte materiale pur essa imbrogliata.

  A018000384 

 "Questi giovani, scriveva il Viglietti [37], sono fuori di loro dalla gioia per la presenza di Don Bosco, il quale sta assai bene ed è molto allegro "..

  A018000487 

 "Quando ritornammo a Sarrià, scriveva egli, abbiamo avuto un mondo di cose da raccontare a Don Bosco, perchè davvero noi non credevamo che in Ispagna vi fosse tanta religione.

  A018000526 

 "Giungono a Sarrià, scriveva il Viglietti a Don Lemoyne, vengono al collegio e non trovando posto in casa, si seggono lungo i viali della strada e pei rivacci di questa fanno la loro colazione il loro pranzo e aspettano giorni interi per vedere Don Bosco.

  A018000564 

 Il già suo segretario [53] ospite anche lui della nobile famiglia, scriveva al canonico Tournier di Tolosa nell'anno della beatificazione [54]: "Furono giorni preziosi quelli nei quali potei vedere il santo, parlargli, mangiare alla sua mensa.

  A018000584 

 Con i Padri s'intrattenne per più di mezz'ora edificando a todos con su santa conversación, su dulzura y su humildad, scriveva a noi il padre Antonio Viladevall da San Miguel nell'Argentina il 25 giugno 1933.

  A018000608 

 Della prima scriveva [117] monsignor Cagliero [63]: "La lettera di Don Durando fu letta e divorata dall'attenzione di tutti; e malgrado soffiasse un vento freddissimo, ci scaldò tutti di un santo entusiasmo, di nobile orgoglio per essere figli di un tanto padre"..

  A018000716 

 Accennando a questa gita, Don Lazzero scriveva [90]: "Il Collegio di Borgo S. Martino è sempre florido"..

  A018000743 

 Monsignor Dabert, vescovo di Périgueux e di Sarlat, ricevutane una copia in omaggio, gli scriveva d'aver trovato il libro eccellente sotto ogni aspetto, sia cioè per solidità dimostrativa e per sicurezza storica che per una tal quale semplicità e talora familiarità di stile, della quale si avvantaggiavano la forza delle prove e l'esattezza della dottrina.

  A018000786 

 Dandogli infine notizie di sè, scriveva: "La mia salute, grazie a Dio, va lui po' meglio, ma è accompagnata da mille indisposizioni" [100]..

  A018000996 

 "Urlo dei pregi, scriveva [131], e dirò dei segreti delle case d'educazione di quest'uomo prodigioso e provvidenziale, è l'allevare la gioventù al bene senza imporlo, ma in modo che i fanciulletti stessi lo amino, lo cerchino, lo seguano spontaneamente.

  A018001017 

 Parlando della musica scriveva: "Davvero non crediamo possibile ottenere da giovanetti maggiore intonazione, miglior fusione e più bei coloriti di quelli gustati ieri".

  A018001066 

 "A te, scriveva, venerando Don Bosco, grazie.

  A018001149 

 "La sua persona, scriveva Don Piccono [173], diffonde intorno a sè la soavità e la letizia, e nelle sue azioni vanno unite la semplicità e la prudenza, la dolcezza e l'energia di un vero primogenito di Don Bosco".

  A018001223 

 Il Vicario di Don Bosco scriveva: "Col primo gennaio, cioè dimani qui nell'Oratorio si principierà per tutte codeste case di America un conto nuovo, notando come saldati tutti i conti passati.

  A018001335 

 Uno di essi che da quando era canonico a Vercelli aveva pei lunghi anni sempre teneramente venerato e aiutato il Santo, monsignor Degaudenzi; vescovo di Vigevano, scriveva a Don Rua il 4 gennaio 1887: "Unisco a questa mia una tenuissima offerta per le missioni dei Salesiani di Don Bosco [211].

  A018001369 

 Alla Contessa Alessandra di Camburzano scriveva:.

  A018001574 

 "Quel caro Don Bosco, scriveva l'Eco d'Italia del 22 aprile, con quel suo volto bonario, con quel suo riso di santo, chi, chi non andò ieri a vederlo? Egli è vecchio, è affranto nel corpo e non cammina più se non sorretto, ma quanta giovinezza in quella sua mente che pare preoccupata di dover pensare a tante cose, di dover stare alto alto per poter guardare quanto più può lontano! [...].

  A018001607 

 "Chi sta meglio di noi tutti, scriveva Don Viglietti [233], è Don Bosco, che è in faccende per i suoi figli.

  A018001627 

 Il Cittadino dell'8 scriveva: "Coloro i quali assistettero ieri alle prove della messa, che sarà eseguita oggi, rimasero addirittura incantati".

  A018001736 

 In giugno il Prefetto Generale, pressato con richieste di soccorsi dai Missionari, scriveva [259]: "Quello che ora ci opprime sono le enormi spese per la Chiesa del S. Cuore in Roma; quando tutti quei debiti saranno pagati potremo respirare".

  A018001807 

 Egli scriveva da Parigi, ma stava sulle mosse per recarsi col padre a Vienna e di là a Cracovia, dove per la fine del mese i Czartoryski dovevano ricevere la visita del principe imperiale.

  A018001807 

 "Sarò forse esposto a tante distrazioni, scriveva il Principe a Don Bosco.

  A018001962 

 Tuttavia sullo scorcio del 1886, cambiato il Presidente della Repubblica, un uomo di buon senso, il signor Dosse, era stato sostituito nel Ministero del Culto al nefasto Wilde, che avrebbe voluto farla finita con ogni vestigio di religione; quindi scriveva allora monsignor Cagliero [291]: "Albeggia per noi una speranza di miglior avvenire e per le nostre Missioni".

  A018001971 

 In una seconda relazione al medesimo Don Bosco [297] scriveva degli Ona: "Con quanta facilità potrebbe il Governo nazionale civilizzare quei poveri selvaggi, passando loro qualche razione di viveri ed erigendo fra essi una scuola pei maschi ed un'altra per le femmine come centro della Missione! In due o tre anni quei miseri potrebbero, a mio parere, essere utilizzati nell'agricoltura come giornalieri e come marinai; e costituirebbero sempre una speranza ed un rifugio per i naufraghi della Terra del Fuoco".

  A018001983 

 Don Costamagna, spedendo in anticipo a Torino il numero di aprile, scriveva a Don Rua il 29 marzo: "Tre giorni sono le mandai il Bollettino di aprile, perchè si informasse della terribile caduta da cavallo del carissimo nostro Monsignore.

  A018001990 

 Il 7 agosto scriveva a Don Lemoyne "Ci troviamo a cinquantadue gradi e mezzo di [406] latitudine sud; siamo i figli più lontani dal caro Don Bosco, ma forse i più vicini a lui per la tenerezza colla quale pensa a noi"..

  A018002008 

 Mentre egli scriveva, altri per di lui impulso operava.

  A018002014 

 La povertà regnava sovrana, ma scriveva il Direttore [320]: "Per me, che ho visto la casa di Buenos Aires nascere tra mille difficoltà, in mezzo alle privazioni, sempre povera, sempre carica di debiti, eppure progredire ogni anno più, fino ad avere un edifizio che contiene più di trecento alunni interni, che la Provvidenza raduna sotto la bandiera salesiana, per me dico francamente che ho buoni pronostici per la casa della Concezione del Chilì".

  A018002020 

 "Nel presente vapore, scriveva egli, viaggiano tre avvocati cattolici di questa città, i signori Barros, Cox e Mendez.

  A018002043 

 Scriveva infatti il 24 aprile: "Nel Novembre passato io mi dirigeva al compianto D. Bosco eccitandolo ad accogliere favorevolmente le premure fatte dal Governo di Colombia per la fondazione di una scuola di arti e mestieri nella città di Bogotà, e quel degnissimo Superiore, la cui perdita lamenta a sì giusto titolo la Congregazione Salesiana, mi rispondeva sotto la data del 30 del citato Novembre che avrebbe procurato " di accondiscendere nel più breve tempo possibile al desiderio del Governo Colombiano ".

  A018002054 

 La voce di questa sua intenzione si era ben tosto diffusa in città; infatti nei giorni dell'anno nuovo, nei quali le persone caritatevoli sogliono mettere mano alla borsa, un sacerdote assai benemerito dell'istruzione e dell'educazione popolare e autore di molte operette pregevolissime per le scuole primarie, il professor Giovanni Scavia [330], scriveva affettuosamente [428] al "venerato e caro Don Bosco", a cui lo legava cordiale amicizia: "Il Signore benedica e fecondi i benéfici disegni di Lei anche a benefizio della Repubblica dell'Equatore.

  A018002080 

 Le pagine di questo capo, mentre rifletteranno gli ultimi bagliori della sua operosità; offriranno anche un saggio della sua riconoscenza; vi si farà luogo pure a una digressione su quello che si scriveva e si diceva del Santo italiano in un paese chiuso entro lo scacchiere etnico dell'Impero Austro - ungarico..

  A018002111 

 "Vidi, scriveva, vidi con commozione un venerando vegliardo seduto sopra un logoro sofà, curvo sotto il peso degli anni e delle fatiche d'un lungo apostolato.

  A018002133 

 C'era tanto bisogno di chi aiutasse a soccorrere la gioventù povera di Londra! "Al presente, scriveva il signor Walsh, noi ci troviamo con un solo asilo per la gioventù operaia in questa città di quattro milioni d'anime, perchè soltanto Lord Douglas raduna gli operai cattolici.

  A018002140 

 Noi possiamo completare qui il suo racconto trascrivendo alcuni periodi da un biglietto indirizzato da Don Rua a Don Durando il 4 maggio 1887: "L'affare della casa di Londra, scriveva egli, è tanto avanzato che sarà difficile ritirarsi' senza fare trista figura.

  A018002144 

 L'aveva veduto la prima volta nel 1881, rimanendo così colpita che scriveva di lui [363]: [452] "Ho ancora fresco in mente il suono della sua voce, le sue parole, i suoi sguardi e la sua benedizione".

  A018002163 

 "La mia casa, scriveva l'abate [371], non è più quella.

  A018002172 

 "Da molto tempo, gli scriveva [373], io conosco il suo venerato nome e le grandi opere che Dio le ha concesso di compiere, e godo di potere al presente attestarle [459] la mia rispettosa simpatia".

  A018002289 

 Scriveva: "Mi valgo della circostanza per porgerle anche i miei auguri di buono e felice anno.

  A018002296 

 Da Nizza Mare, per esempio, il barone Héraud gli scriveva in questo senso una lettera tutta scoppiettante di arguzie, conforme al caratteristico buon umore che in lui abbiamo avuto altre volte occasione di far notare [392].

  A018002357 

 Il Corriere Nazionale di Torino del 28 scriveva: "Non poche anime innocenti e di grande virtù fanno voti così ardenti da offrire a Dio chi parte e chi tutta la propria vita per ottenerne alcun poco di più all'amico sincero, al padre tenerissimo della gioventù, per il cui benessere si è tutto consumato".

  A018002378 

 Una signora scriveva dal Principato di Monaco protestandosi disposta a dare per questo scopo la propria vita.

  A018002431 

 Il signor Blanchon di Lione che desiderava fondare una casa salesiana nella sua città, scriveva a Don Rua: "La quantità delle nostre preghiere potrà mai compensarne lo scarso valore e aiutare le loro per ottenere che cotesto santo e buon Padre Don Bosco sia conservato a' suoi eminenti figli anziani, a' suoi più giovani, a' suoi più fortunati fanciulli, a tutti coloro che hanno bisogno di lui?".

  A018002432 

 Una povera donna parigina priva d'impiego e ridotta a fare la giornalaia, sperando che Don Bosco le ottenesse da Maria Ausiliatrice la grazia del pane quotidiano, gli scriveva: "Padre! Sono molto contenta di sapere che sta bene e con tutto il cuore ne ringrazio e benedico Iddio.

  A018002460 

 Don Viglietti con mano sicura scriveva nel diario: "Sebbene adagio, Don Bosco va sempre migliorando.

  A018002498 

 E che fiducia nelle sue preghiere! La signora Susanna Poptovska dalla Podolia nell'Ucraina gli scriveva: "Le sue preghiere, buon Padre, attirano tante grazie quasi miracolose dal cielo a tutti coloro che vi ricorrono, anche nelle nostre lontane contrade, che io ho la massima fiducia che le grazie domandate da me saranno pure concesse per sua intercessione.

  A018002548 

 "Oh sera! oh notte! - scriveva in quella trepida ora Don Bonetti.

  A018002630 

 Il Ministro, dovendo rendere conto all'influente deputato del suo rifiuto, gli scriveva: "Mi sono occupato in persona della domanda rivoltami tempo fa dai Sacerdoti del defunto Don Bosco e che tu mi raccomandi colla tua lettera, per tumularne la salma nel terreno del suo Istituto in Torino.

  A018002692 

 Se il Bonaventura, scrivendo la vita del suo serafico Padre, era un santo che scriveva la vita di un altro santo, Don Rua, vivendo tanti anni della sua vita con Don Bosco, fu un santo che visse la vita di un altro santo; poichè l'uno venne plasmando se stesso sull'altro con la cura meticolosa di affezionato e devoto discepolo, sì da potersi dire che conglutinata est anima eius animae illius.

  A018002719 

 A questo punto sentiamo la contessa Vittoria Balbo - Callori, che il 28 maggio 1895 scriveva a Don Rua: "Allorquando il Signore chiamò a sè il venerato Don Bosco, era naturale il confortante pensiero ch'Ei non tarderebbe a dargli un bel posto in Paradiso, e che di là questo suo gran Servo avrebbe ottenuto copiose grazie.

  A018002840 

 Memore della paterna bontà usatale da Don Bosco, la marchesa di Saint - Seine scriveva da Digione: "Riandando nel mio cuore tutto quello che egli si compiacque di dirmi, io so che la sua opera non morrà.

  A018002842 

 Cosi la signora Maddalena Ochninger, che aveva parlato con Don Bosco, scriveva da Wierzl in Austria protestandogli in nome suo e della sua famiglia, come a erede di Don Bosco, tutta la devozione e insieme il più fedele interessamento per le opere salesiane.

  A018003350 

 Scriveva pochi giorni sono un romanziere della Francia tutt'altro che tenero della Chiesa, il cui nome è intollerabile nella Casa nel Signore, e scrivendo egli come il potrebbe Lucifero quando Iddio gli permettesse di scrivere quel che sente: "Ah pur troppo questo secolo che viene a morire, che cosa ha [669] edificato nell'ordine intellettuale e morale? Nulla.

  A018003607 

 - E poi mi dicevano che era baldanza in quinta ginnasiale, e che voleva pensare colla mia testa, e che non riceveva con il dovuto rispetto le parole dei professori! Io che, facendo uno sforzo e rinnegando il mio sentimento, passai il tempo più bello de' miei giovani anni a far quello che lui dicevano! Io che in quinta ginnasiale stava su di notte a copiare nei miei quaderni le particelle eleganti del Corticelli e del Cinonio! Era di estate, nel mese di giugno e luglio; nella camera vi era un'aria pesante, mefitica, che impediva il respiro quasi; i miei compagni, più saggi di ne, russavano allegramente, ed io in un cantuccio, dove colla coperta da letto aveva alzato una specie di tenda, scriveva frasi, molestato (lo dirò) continuamente da pulci che attraversavano saltellando i miei quaderni, e tormentato dal sonno.

  A018004967 

 Apostolico scriveva a Don Fagnano che pensasse a quella Missione..

  A018005371 

 Ora qui riferiamo la prima lettera che il principe scriveva a Don Bosco..

  A018006841 

 Don Andrea Scotton, arciprete di Breganze, in una lettera del 26 febbraio 1891 a Don Rua scriveva di Don Bosco: " In lui edificava anche ciò che spiace negli altri.

  A018006844 

 Del suo lavoro scriveva il 24 marzo 1886 a monsignor Cagliero: " Questa vita si svolge a poco a poco così soave, magnifica, meravigliosa, varia che difficilmente vi potrà esser libro più dilettevole "..

  A018006866 

 Il 19 aprile Viglietti scriveva da Sarrià a Don Lemoyne: "D. Bosco dice che riguardo alle particolarità della morte di mamma Margherita potrà con frutto interrogare D. Giacomelli "..

  A018006909 

 [68] In una lettera alla sua parente, Madre Eulalia Bosco, delle suore di Maria Ausiliatrice, essa scriveva da Pradines il 21 novembre 1929, accennando a questa andata e al proprio padre: "Il devait être très estimé; j'avais remarqué que le vieilles personnes qui l'avaient connu à Castelnuovo, quand on leur disait: - Voilà la fille de François Bosco - joignaient les mains et disaient: - Oh! Oh! - Elles me regardaient avec une tendresse respectueuse "..

  A018006965 

 [115] Don Lazzero scriveva a monsignor Cagliero (3 settembre 1886): "Prima di ogni votazione si leggeva ad alta voce l'ufficio che l'eletto doveva coprire: venuti ai Consiglieri, si dichiarò l'uno scolastico, l'altro professionale, il terzo incaricato della corrispondenza per le Missioni ".

  A018006983 

 Scriveva infatti a monsignor Cagliero il 16 settembre 1886 da Casale Litta: "I nostri giovani attirarono la simpatia e dei maestri e di ogni altra classe di persone, in una parola di tutta Brescia; erano il gioiello di quelle grandiose feste "..

  A018007003 

 [153] In un suo Diario del 1880, edito nel 1936 dalla Nuova Antologia, il deputato d'allora Alessandro Guiccioli scriveva sotto il 22 agosto: "La Dinastia di Savoia è la sola cosa buona che ancora ci rimanga ed essi [i sovversivi] prendono di mira proprio quella " ( N.

  A018007014 

 e il coadiutore Fabrizi, e due di S. Nicolas, Don Galbusera e Don O Grady, furono colti dal contagio; ma, scriveva Don Costamagna a Don Bosco il 24 novembre, "muniti della medaglia di Don Bosco, vinsero la forza del male "..

  A018007057 

 [186] Don Cerruti scriveva a monsignor Cagliero il 12 ottobre 1886: "Certo la direzione dell'Oratorio è parte importantissima della Congregazione, e, come è adesso, non si può assolutamente andare avanti "..

  A018007405 

 [465] Don Rua scriveva a monsignore il 31 luglio: "Anche il Superiore della Gran Certosa di Grenoblè ha dato un soccorso a Don Bosco in vista delle nostre Missioni.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019000203 

 "Facciamo tutti vedere, scriveva, che non siamo alunni indegni di un Maestro, del quale la Chiesa giudicò di cominciare così presto la Causa di beatificazione"..

  A019000359 

 "Noi, scriveva egli di Don Bosco, possiamo forse meglio di altri apprezzare la sua costante dirittura morale e l'illibata dignità della sua coscienza, che non mai si lasciò travolgere nè piegare.

  A019000443 

 "Don Bosco, scriveva Sua Eminenza, fu una di quelle glorie, che valgono ad illustrare non una città o una nazione, ma il mondo intero [... ] Sono convinto che nessun altro Beato ricevette nella sua Beatificazione onori maggiori e più universali di quelli che riceverà il Beato Don Bosco".

  A019000515 

 Approssimandosi poi la data della beatificazione, il Cardinale Gamba, Arcivescovo di Torino, indirizzò al clero dell'archidiocesi una lettera, nella quale scriveva: "Un così fausto avvenimento verrà accolto colla più viva esultanza non solo dalla grande Famiglia Salesiana, che vede innalzato all'onore degli altari il suo Fondatore, ma ancora da tutto il Piemonte, e vorrei dire da tutto il mondo cattolico, essendo conosciute ovunque le virtù eroiche, la santità e le infinite benemerenze di questo illustre Sacerdote Torinese".

  A019000569 

 L'Osservatore Romano dell'8 scriveva: "Raramente la Basilica Vaticana ha udito una simile esplosione di gioia viva e prorompente come quella che sgorgò da ogni cuore, all'apparire della nuova visione, immagine soltanto del tripudio degli angeli e dei giusti intorno al Beato comprensore nell'altra gloria, quella senza fine quella celeste"..

  A019000905 

 Se ne riunirono in brevissimo tempo più del bisogno; ma ne furono prescelte solamente dodici, giudicate di maggiore importanza, quelle cioè dei Cardinali Gasparri, Hlond, Schuster, Capotosti; dell'Arcivescovo salesiano Guerra; dei Vescovi Olivares ed Emanuel salesiani; del teologo Benna, Vicario Capitolare a Torino; del Rettor Maggiore Don Rinaldi e di Madre Vaschetti, Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice; del Conte Rebaudengo che scriveva a nome di tutti i Cooperatori Salesiani, e dell'Avvocato Masera in rappresentanza della Federazione Internazionale degli ex - allievi di Don Bosco.

  A019001137 

 Chi così scriveva era il celebre Padre Guido Alfani delle Scuole Pie, Direttore dell'Osservatorio Ximeniano di Firenze..

  A019001350 

 "Sembra che realmente egli riviva, scriveva La Stampa, come vive il suo spirito, ormai glorificato e inobliabile"..

  A019001401 

 Nel giorno della canonizzazione di Don Bosco un giornale italiano scriveva che "nel momento della proclamazione del nuovo Santo furono visti in San Pietro uomini gettarsi a vicenda la braccia al collo in un bisogno di piangere"..

  A019001495 

 Scriveva egli allora: "Prova certamente un cattolico grande consolazione, quando gli occorre di vedere gran numero di fedeli radunati nella Casa di Dio; ma è poi cagione di sensibile rincrescimento, qualora i fedeli, accorrendo alle sacre funzioni, dovessero essere esclusi per mancanza di posto.

  A019002301 

 Alla Signora Magliano, Don Bosco scriveva il 16 agosto da Pinerolo: e Il nostro antidoto è sicuro".

  A019002400 

 Suor Maria Speranza Forte, Figlia di Nostra Signora della Misericordia, ci scriveva da Varazze l'8 settembre 1937..

  A019002436 

 Suor Celestina, Superiora Generale delle Suore Eucaristine (Via Pirot, - n179, Sofia, Bulgaria) il 9 luglio 1938 scriveva al Rettor Maggiore Don Ricaldone:.

  A019002455 

 La Lesclide scriveva: " Q uant à la mort de Juliette Drouet, enlevée par un cancer de l'estomac qui la martyrisait, son vieil ami considéra ce douloureux événement comme une délivrance bien plus que comme une catastrophe".

  A019002456 

 Scriveva la Lesclide nella lettera: " C hez Victor Hugo on se mettait à table à 8 [453] heures; on en sortait vers 9h.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html
  A020000829 

 ·        Scriveva di proprio pugno le seguenti linee che noi conserviamo [V 925]..

  A020001157 

 ·        Quando D.B. scriveva... vite di santi, veniva sovente a passare più ore in casa mia per lavorare con quiete [VIII 270]..

  A020001182 

 ·        Scriveva in bigliettini il nome di vari autori col titolo dell'opera, il capitolo, la pagina: un giovane o un chierico all'Università copiava i brani [V 578]..

  A020002781 

 ·        Don Rua aveva le mani nella corrispondenza... Scriveva al Direttore dell'Oratorio: "Non puoi farti un'idea della montagna di lettere...: non tre, ma sei o sette segretari sarebbero necessari" [XVI 114-5].

  A020003447 

 ·        Scriveva contro i preti, frati e prelati perché vedeva realmente tanti disordini, cose da fare schifo [XI 167]..

  A020004328 

 ·        35 exallievi di D.B. su 38 seminaristi degli ultimi corsi [XI 48]; Scriveva contro i preti, frati e prelati perché vedeva tanti disordini da fargli schifo [XI 167]..

  A020005020 

 ·        Un exallievo scriveva contro i preti, frati e prelati perché vedeva tanti disordini, cose da fare schifo [XI 167]..

  A020005616 

 Non scriveva un articolo, prima d'aver fatto un passo [VII 562]..

  A020008798 

 ·        Pesava parola per parola quanto scriveva [V 596] [III 22]; [XIII 112].

  A020009617 

 ·        Scriveva contro i preti frati e prelati perché vedeva realmente tanti disordini, cose da fare schifo (un exallievo) [XI 167]..

  A020009843 

 Non scriveva un articolo, prima di aver fatto un passo [VII 562]..

  A020010086 

 ·        Non scriveva un articolo prima di aver fatto un passo [VII 562].





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