Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000299 |
- Il professore Giuseppe Carlo Bruno, medico-chirurgo del ricovero penitenziario dei giovani discoli, colla petizione contrassegnata N° 47, si mostra giustamente commosso dal numero notabilissimo di giovanetti oziosi, orfani ed abbandonati dai genitori, bene spesso oziosi e fuggitivi dal paterno tetto, dormienti nelle vie, che percorrono la città vendendo zolfanelli o gomitoli di cera, o piccoli stampati, e quindi non dedicati a stabile mestiere, e senza ricovero fisso, per cui crescono all'infingardaggine, all'ozio, al delitto, alle pene, avvezzandosi fin da piccini a torre di tasca con arte finissima ora un fazzoletto, ora la scatola, ora l'orologio: presagio funestissimo di più gravi delitti. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001046 |
Sul principio era stata affidata la direzione di quel penitenziario alla Società di S. Pietro in Vincoli, fondata nel 1839 dal Can. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011004453 |
Lo sventurato Giovanni Battista Coda detenuto da più anni nel Penitenziario d'Alessandria supplica umilmente la E. V. di voler ascoltare il fatto che lo rese colpevole e di Voler prendere in benevola considerazione il deplorabile suo stato e quello della sua famiglia infelice.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013003654 |
Don Bosco rispose che per conto suo non esistevano difficoltà, ma che certamente il Ministero non avrebbe mai affidato a lui un penitenziario.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014000844 |
Reggeva la provincia di Torino un tal Minghelli Vaini, del quale l'allora celebre consigliere municipale Dupraz descrisse la vita in una lunga lettera confidenziale per Don Bosco, che noi possiamo riassumere così: attivissimo rivoluzionario a Modena nel 1848, membro del Governo provvisorio di quel ducato e dopo l'annessione chiamato al Ministero; nel 1849 Direttore del nuovo penitenziario di Oneglia, ma dimostratosi privo dei requisiti, [151] voluti sia per organizzare elle per dirigere quello stabilimento; dopo un'ispezione e un'inchiesta trasferito alla direzione della casa di pena delle donne e dell'ospizio celtico in Torino; Deputato al parlamento; Ispettore delle carceri, Prefetto a Cagliari e a Torino. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000014 |
Chi visse ai tempi di Don Bosco o sentì ancora nella trasmissione orale l'influsso dell'autentica narrazione primitiva, vi aggiusta fede senza la menoma esitanza; ma generatio praeterit et generatio advenit [2] e da coloro che questo tempo chiameranno antico [3], non si sospetterà di leggenda? Diranno: - Da solo, condurre fuori dal penitenziario e ricondurvi dentro alcune centinaia di corrigendi, senza guardie di scorta e senza che neppur uno se la svignasse [4], é certo un miracolo di efficacia pedagogica. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017003666 |
Nel novembre successivo, tenendosi a Roma un Congresso penitenziario internazionale, i signori Silvela e Lastres, entrambi giuristi e penalisti di grido, vi parteciparono quali rappresentanti del Governo spagnuolo. |
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A017006358 |
Recordará la visita que tuvimos el honor de hacerle el Señor Lastres y yo cuando nos dirijiamos a Roma para representar al Gobierno de España en el Congreso penitenziario, reunido en Noviembre último, [ 829]. |