Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000169 |
Senonchè nel 1796 il generale Bonaparte, sconfitti gli alleati austro - sardi, penetrava in Piemonte, conquistava la Lombardia, Venezia e poi Genova; toglieva al Papa le tre Legazioni e la Marca d'Ancona, e mandati i suoi eserciti ad [3] invadere gli altri Stati italiani, partiva per l'Egitto. |
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A001000180 |
Le decisioni prese furono [7] che, sgombrate le città lombarde dalle guarnigioni tedesche andate nel napoletano, l'esercito piemontese discenderebbe in Lombardia per soccorrere i rivoltosi, i quali si sarebbero affrettati a prendere le armi, e che in Roma si proclamerebbe la Repubblica. |
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A001000203 |
I viveri intanto scarseggiavano, il frumento costava l'enorme prezzo di 20 lire l'emina, e l'Austria vietava l'esportazione del grano dalla Lombardia. |
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A001000203 |
Nel 1799 l'esercito austro-russo, ritolta ai francesi la Lombardia, occupava il Piemonte in nome del Re di Sardegna, trattandolo però come paese dì conquista, cosicchè non fu mai visto tanto squallido come in quell'anno. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000099 |
Gli ipocriti, che volevano fare, se loro fosse stato possibile, la Chiesa serva dello Stato, declamavano contro le leggi di Giuseppe II, e dichiaravano che liberare i Vescovi e il Clero della Lombardia dall'oppressione, in cui giacevano, equivaleva a liberare dalla tirannide dei Turchi i Cristiani di Siria. |
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A002000238 |
Torino a quei dì incominciava ad ingrandirsi, le fabbriche si aumentavano, e quindi accorrevano per questi lavori migliaia di operai vecchi e giovani dal Biellese e dalla Lombardia. |
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A002000733 |
Mons. Pasio scrisse a Milano richiedendo il Console sardo di un Professore di abilità distinta, e il Governatore Generale della Lombardia, interpellato, propose l'Abate Aporti, del quale faceva i più grandi elogi, e Monsignore consigliò Carlo Alberto a farlo venire in Torino. |
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A002000798 |
Dalla Lombardia però erano pervenute a Mons. Fransoni informazioni poco favorevoli intorno a questo abate. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000098 |
Volevano servirsi di lui come di arma e bandiera contro tutti i principi d'Italia e in ispecie contro il Romano Pontefice; mentre il Re sabaudo, nemico della supremazia austriaca, vagheggiava di unire a' suoi dominii non più di Parma, Piacenza, Modena Reggio, la Lombardia ed il Veneto. |
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A003001194 |
La gente concorsavi da tutto il Piemonte, dalla Liguria, da Nizza, dalla Savoia, dalla Sardegna e dalla Lombardia gremiva l'immenso tratto di strada che si stende dalla reggia fino all'altra riva del Po. |
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A003001271 |
Il governo provvisorio di Milano invocava l'aiuto dell'esercito Piemontese e il 23 Carlo Alberto bandiva la guerra all'Austria con un baldo e generoso proclama ai popoli della Lombardia [317] e della Venezia. |
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A003001271 |
Questi fatti aggiungevano coraggio ai liberali della Lombardia e del Veneto. |
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A003001275 |
Il Re di Napoli aveva spediti in Lombardia altri 16.000 uomini in soccorso di Re Carlo Alberto comandati dal vecchio Carbonaro Guglielmo Pepe; e il Governo del Granduca di Toscana Leopoldo II altri 6.000. |
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A003001322 |
Gioberti il 7 maggio si presentava a Carlo Alberto in Somma Campagna, e il 24 giungeva a Roma dopo aver percorso la Lombardia, la Liguria, la Toscana, accolto nelle città con tale frenesia di applausi e sfoggio d'onori che superano l'immaginazione. |
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A003001323 |
Siccome questa si riaccendeva nelle provincie e nella Sicilia ribellata, un partito volendo la repubblica e un altro offrendo la corona reale al Duca di Genova, Re Ferdinando, che aveva bisogno di tutti i suoi battaglioni, ordina che retrocedano quelli che erano partiti per la Lombardia. |
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A003001668 |
Rotta la guerra, aveva supplicato affettuosamente l'Imperatore Ferdinando I a rinunciare al dominio della Lombardia e del Veneto, e dietro sua raccomandazione il Re di Piemonte aggregava al proprio esercito le truppe e volontarii Romani acciocchè non fossero dagli Austriaci trattati come banditi. |
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A003002022 |
In Lombardia e nel Veneto i Capi dei liberali avevano preparato la ribellione di varie città pel 21 marzo.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000977 |
I liberali e le sette avevano sempre rivolti tutti i loro disegni alla Lombardia, aspettando e cercando l'occasione di scacciarne i Tedeschi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001466 |
Il Duca di Genova, quel valoroso che aveva tanto combattuto per l'onore della patria, e che aveva affrontati tanti pericoli nella Lombardia e nella campagna di Novara, sul fior di sua età cessò di vivere. |
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A005002003 |
Inoltre, qualche tempo dopo prendeva a scrivere lettere prima a molti parrochi del Piemonte e poi a quelli della Lombardia, perchè cercassero le vocazioni nei giovanetti più buoni delle loro parrocchie e borgate e glieli mandassero a Torino per le scuole di latinità.. |
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A005002650 |
In seguenti edizioni D. Bosco vi aggiungeva un Capitolo sulla guerra del 1859, ossia la conquista della [502] Lombardia, e più tardi un sommario cronologico dei principali avvenimenti dalla pace di Villafranca (1859) alla morte di Napoleone III (1873). |
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A005004551 |
D. Bosco aveva così provvisto al bisogno di tale pubblicazione, ormai diffusa nella Lombardia, nella Toscana, nella Sardegna, nella provincia di Nizza marittima e nel Trentino, coi rispettivi centri di corrispondenza; ma egli finalmente non era più solo a prepararla. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000036 |
CAPO XXVIII. La Prefazione al Galantuomo, almanacco pel 1860 - La guerra in Lombardia e le avventure del Galantuomo - Sue profezie - D. Bosco chiamato al Ministero dell'Interno per dare spiegazioni sulle profezie dell'almanacco. 131. |
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A006001486 |
Da qualche giorno anche in Lombardia era cessato pel momento il fragore delle armi, e in Valdocco si pregava per il Papa, pel Re, per l'esercito e per la pace. |
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A006001498 |
"Nell'anno 1859 mentre ferveva la guerra in Lombardia, una sera la mia povera madre, che aveva nell'esercito un figlio ed anche un fratello già ferito, col cuore affranto dal dolore e collo spavento del temuto avvenire dipinto sul volto, [248] mi pregò di accompagnarla da D. Bosco. |
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A006001503 |
Ed ecco le condizioni: "Cessione della Lombardia all'Imperatore di Francia, che l'avrebbe rimessa al Re di Sardegna: Mantova, Roccaforte e Peschiera restavano all'Austria.. |
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A006001728 |
"Gli autori della rivoluzione (dice D. Bosco) seppero approfittare di quell'entusiasmo (per Pio IX) a fine di spargere di nuovo in tutta l'Italia il pensiero di fare un regno solo cacciando dalla Lombardia gli Austriaci, che erano formidabili rivali ai ribelli".. |
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A006002100 |
Con questo fatto voglio anche far conoscere che i galantuomini non sono contrarii all'unione della Lombardia col Piemonte. |
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A006002147 |
Ma dopo che ho veduto la battaglia di Solferino, ho sempre detto che la guerra è cosa d'orrore ed io la credo veramante contraria alla carità! Comunque però sia stata quella battaglia, la vittoria fu da nostra parte e gli austriaci furono costretti a passare il Mincio, che è un fiume il quale divide la Lombardia dal Veneziano.. |
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A006002155 |
Egli ci regalò la Lombardia; noi in segno di gratitudine gli abbiamo regalato sessanta milioni, non già per compensarlo delle spese fatte, ma soltanto perchè faccia dare una colazione a' suoi soldati alla nostra salute. |
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A006003038 |
Essendo i sacerdoti del Bergamasco tra i più dotti ed esemplari della Lombardia, venivano fatti segno alle ire rivoluzionarie. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007001167 |
ABBIAMO visto negli anni passati assentarsi D. Bosco a quando a quando dall'Oratorio per recarsi in città e paesi del Piemonte e della Lombardia. |
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A007003522 |
Ciò udito, il signor ispettore diede tosto segno di grande stupore e disapprovazione, e disse: - Come? E non sa ancora che dal 1859 la Lombardia è disgiunta dal Veneto, ed appartiene al Regno d'Italia? E le importa si poco il conoscere le glorie della patria comune? - Al riflesso fatto tosto dal maestro che quello era un errore di lingua, cagionato più da consuetudine che da ignoranza, l'ispettore mostrò di crederlo, ma poi in difetto d'altro non tralasciò di segnalare questo fatto innocentissimo nella sua relazione e farne un aggravio all'Oratorio presso il Ministero.. |
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A007005158 |
In ultimo havvi un'appendice svii martiri della legione Tebea, e si nota il nome di molti che, sfuggiti dal massacro generale, versarono il sangue per la fede qua e là nei varii paesi del Piemonte e della Lombardia. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008002135 |
A quando a quando varii Vescovi o Vicari capitolari del Piemonte ed anche di qualche Diocesi della Lombardia, mandavano nell'Oratorio quelli del loro clero, i quali erano incorsi nella sospensione a divinis, perchè quivi, sotto la direzione di D. Bosco, attendessero alla loro riforma morale. |
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A008003215 |
Ben tosto parecchi altri Vescovi del Napoletano, delle Marche, delle Romagne e della Lombardia videro violato sacrilegamente il loro domicilio, frugate le loro carte, messa sossopra ogni cosa da fastidiose inquisizioni; e poi furono mandati a confino assai lungi delle loro diocesi senza che nulla si fosse potuto rinvenire che desse appiglio ad accusa fiscale. |
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A008004230 |
Più centinaia di religiosi, senza accuse legali, senza processo, vennero deportati a domicilio coatto, parte in Sardegna e parte in varie città della Liguria, del Piemonte e della Lombardia coll'assegnamento di pochi centesimi al giorno, senza riguardo nè ad età, nè ad infermità, nè a crudezza di clima micidiale pe' Siciliani. |
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A008005111 |
DAI numerosi fasci di lettere che si conservano nei nostri archivii si vede come D. Bosco fosse in corrispondenza colla primaria nobiltà del Veneto, della Lombardia, della Liguria, di Parma, di Modena, della Toscana, e di tutta l'Italia Centrale e anche di qualche regione del Napoletano. |
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A008005147 |
Ogni settimana partivano dalla Lombardia e dall'Emilia più centinaia di capi di bestiame e di sacca di frumento e i popolani invasi dalla paura della carestia irruppero sulla via ferrata e saccheggiarono il convoglio, minacciando di peggio se non si desisteva da quel mercato.. |
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A008007996 |
- Il colera infierisce già in diverse parti d'Italia, nel Canavesano, nella Lombardia, nel Napoletano. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002369 |
Dalla Lombardia venne ogni specie di formaggio, e salami, frutti primaticci o confezionati, pollastri, uova, carne, caffè, cioccolato, zucchero, biscotti e pani di varia specie, che furono la provvidenza quotidiana per otto giorni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010003652 |
Vista la deficienza ognor crescente di vocazioni e gli incagli che il Governo metteva alle scuole rette da religiosi e da ecclesiastici, col [340] pretendere che tutte avessero maestri e professori diplomati, trovò il modo d'ovviare a così grave difficoltà col progettare la fondazione, in Torino o nei dintorni, d'un collegio o seminario interdiocesano per il Piemonte e per la Liguria, ed anche per la Lombardia, capace di raccogliere un cinquecento o seicento alunni, che vi sarebbero stati inviati dai vari Vescovi, e, raggiunto il sacerdozio, avrebbero fatto ritorno alle proprie diocesi. |
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A010003653 |
Don Bosco comunicò il progetto ai Vescovi del Piemonte della Liguria e della Lombardia, che l'accolsero con entusiasmo. |
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A010004823 |
La sera del 21 Don Bosco era a Nizza, e fin dall'indomani cominciarono ad affluire distintissimi sacerdoti, da lui invitati, dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Liguria e fin dalla Sardegna e da altre regioni. |
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A010012300 |
Ed affidava a Don Antonio Sala, economo dell'Oratorio, e nativo della Lombardia, l'incarico di percorrere le città principali di quella regione, a cominciare da Milano, per offrire i biglietti alle più cospicue famiglie. |
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A010015962 |
[92] Nell'agosto del 1856 s'iniziava, con lo stesso Regolamento, un'altra Pia Unione in Genova, dove venne anche dato alla stampa, benchè in poche copie, il Regolamento, "affinchè potesse più facilmente esser conosciuta e diffusa"; e, difatti prese a diffondersi "nella Liguria, nel Piemonte, nella Lombardia, nel Veneto, nel Modenese, nella Toscana, nelle Romagne e probabilmente eziandio in altre parti d'Italia..., in brevissimo tempo ed in modo che quasi direbbesi aver del mirabile". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011001270 |
In tutta la Lombardia le autorità scolastiche avversavano e osteggiavano i preti, ed egli, che non voleva pregiudicar [171] l'avvenire, ci teneva a stare in buoni rapporti con tali autorità. |
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A011001270 |
Purtroppo in quegli anni a far da Provveditori nella Lombardia si erano mandati "pessimi Piemontesi", come asserì Don Durando, i quali al più al più non avrebbero date grosse molestie ai Salesiani, ma sostenuti non li avrebbero giammai. |
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A011001270 |
Se pertanto i Provveditori agli studi gli si dichiaravano contrari, avrebbe per allora rinunziato alla Lombardia. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013004234 |
Questa sarebbe la prima casa di Lombardia: il Signore La benedirà. |
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A013004959 |
Per la prima volta quest'anno si videro giungere nella vigilia interi pellegrinaggi dalla Lombardia e dal Novarese. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014007102 |
[109] Lo Spettatore, Gazzetta di Lombardia, 12-13 e 14-15 luglio 1879. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000809 |
Io sono sempre a Valsalice; Don Rua é a Este nel nostro collegio per dirigere gli esercizi dei Salesiani di Lombardia. |
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A015001977 |
Potrebbe darsi che la cosa risalisse al tempo, in cui egli mazziniano era a Torino esule politico dalla Lombardia. |
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A015003127 |
Don Lorenzo Saluzzo, primo Direttore della casa di Milano e primo Ispettore in Lombardia, compiuto il ginnasio nell'Oratorio, era passato a San Benigno, dove il 3 Ottobre 1881 fece la professione perpetua. |
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A015005639 |
Così si spiega, perché oggidì il Vicario di Gesù Cristo Leone XIII nella sua lettera agli Arcivescovi e Vescovi delle provincie di Milano, Torino e Vercelli, delli 25 ultimo scorso gennaio, altamente abbia dovuto muovere gravissime lagnanze di un giornale della Lombardia, il quale, mentre mira a sostenere la causa più sacra che sia sulla terra, quale é quella della Chiesa Cattolica, non si fa coscienza di trascinare innanzi al suo tribunale le [739] venerande persone di Vescovi ed Arcivescovi, dimenticandosi della terribile minaccia proferita da Gesù Cristo, quando disse a' suoi Apostoli e loro successori: Chi disprezza voi disprezza me stesso. Qui vos spernit, me spernit (LUC., X, 16), e delle maledizioni che nell'atto di consacrare i suoi Vescovi solennemente invoca la Chiesa contro coloro che diranno male di essi... [604].. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018001019 |
La Lombardia sotto un titolo di battaglia "La conferenza clericale di ieri" non uscì di tono fin là dove, incitando il Governo a indirizzare e proteggere liberalmente l'emigrazione, gli agitava dinanzi a guisa di spauracchio "la strapotenza dei Missionari cattolici, la cui azione, se può essere da principio vantaggiosa alla civiltà, si fa poi ostile alle istituzioni liberali della madre patria". |
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A018006997 |
[147] Secolo, 13 - 14; Lombardia, 13; Riforma, 17.. |