Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000585 |
Quando ogni cosa era preparata nel bel mezzo del circolo formato dalla moltitudine ed ognuno stava ansioso di ammirare novità, allora Giovanni li invitava tutti a recitare la terza parte del rosario, quindi faceva cantare una laude sacra, finita la quale, saliva sopra la sedia, e: - Adesso, diceva, sentite la predica che ha fatto stamattina il cappellano di Morialdo.. |
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A001000800 |
Salivano sul fienile, si ordinavano in semicerchio, e Giovanni, seduto sopra un mucchio di fieno più alto, loro faceva il catechismo, e ripeteva le cose udite dal pulpito della chiesa parrocchiale, raccontava qualche buon esempio, insegnava il modo di recitare il Rosario, le Litanie della Madonna e il canto di qualche laude sacra: comunicava insomma a' suoi compagni quanto egli sapeva. |
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A001001372 |
- Si cantò una laude sacra in chiesa per darmi alcuni [450] istanti a pensare; poi richiamando a memoria la vita del Santo che aveva già letta, montai in pulpito e feci un discorso che mi fu sempre detto essere stato il migliore di quanti avessi fatto prima e di poi". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000221 |
Preghiera del mattino e della sera, assistenza alla Messa per quelli che non fossero [52] ancor sacerdoti, col canto di qualche strofa di sacra laude prima della Comunione; visita al SS. Sacramento, recita della terza parte del Rosario, mezz'ora di meditazione ed un quarto d'ora di lettura spirituale; tutto in comune. |
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A002000852 |
- È sapiente colui, così l'Ecclesiastico, che è sapiente per l'anima propria: e i frutti della prudenza di lui sono [232] degni di laude..... |
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A002000929 |
Intonava esso stesso e soventissimo quella laude sacra che aveva musicata in onore del buon Angelo ed era cantata con trasporto dai giovanetti. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000530 |
Dopo il catechismo, D. Bosco, se non vi erano altri predicatori, anche alla sera faceva un'istruzione popolare, e dopo la Benedizione, prima di uscire di chiesa, soleva far cantare una laude sacra. |
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A003001835 |
Finiva sempre la scuola con il canto di una laude sacra.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004001345 |
I cori dei giovanetti preparati alla prima comunione cantavano la laude che D. Bosco aveva loro insegnata, e aggiunta in quest'anno al Giovane Provveduto:. |
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A004002402 |
Lo studio della musica nell'Oratorio era in servigio della Chiesa, e talvolta D. Bosco stesso insegnava una laude quantunque avesse tanti altri a cui commettere tale ufficio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005002415 |
Di essi puossi affermare colle parole dell'Ecclesiastico al capo XXXIX: "Buttate fiori simili al giglio, spirate odori, gettate amene frondi, e date cantici di laude, e benedite il Signore nelle opere sue".. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006005744 |
Vivo darai a Lui laude, vivo e sano darai laude e onore a Dio e ti glorierai di sue misericordie.. |
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A006006750 |
Equidem hujusmodi egregii Tui, et eorumdem juvenum sensus omni certe laude digni non leve nobis attulerunt solatium inter maximas, quibus premimur, amaritudines. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007000232 |
Gli sembrava [41] di intonare egli stesso questa laude e che a lui si unisse un immenso coro con armonia celestiale continuandola sino alla fine.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008009083 |
E continuarono fino all'ultima strofa quella laude ad essi famigliare!. |
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A008009191 |
Ora un esempio, ora un giuoco, ora una laude, ecc. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009001081 |
Nec minori laude digna est haec Societas, quod sua cura aliquot abbine annis ad hunc usque diem sanae doctrinae libelli in lucem prodeant tamquam antidotum adversus nefariorum scriptorum colluviem, quae singulis horis in rudes ac idiotas impune diffunduntur.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011004185 |
Caeterum nemo tain hospes est in litteris latinis qui nesciat, complures christianae sapientiae scriptores, tametsi altius spectabant, quarn ut extima styli parte famam consequerentur, se tamen ad veterum imitationem cum laude composuisse. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012005463 |
E l'articolista rappresentava Don Bosco a Roma lavorante "di schiena e di braccia" per liberarsi dalla pena canonica inflittagli dal suo Ordinario diocesano ed ironicamente conchiudeva: "Stavolta Monsignor Arcivescovo ha fatto una cosa a dovere e glie ne va data laude... Vedremo [545] chi sarà più potente, se Don Bosco o monsignor Gastaldi". |
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A012007038 |
Audivi te magna cum laude suscepisse litteras meas decembris ultimi: quamvis, ut mihi videtur, a merito abessent et tantummodo sinceritas earum acceptabilis foret.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014006649 |
Ieri sostenne in Seminario l'esame semestrale e ne riportò il voto optime et cum laude che è uno de' migliori voti e dimani lo scriverò al Vescovo a Vercelli.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015005758 |
8° Direi perfino coi Santi, giacché trattandosi di ristampare per la millesima volta una Laude di S. Alfonso, né volendone permettere la ristampa senza una variante da esso voluta, ed osservandogli il [752] tipografo od altri che quella Laude era oramai antica, né alcuno aveva mai avuto a vedervi nulla che non andasse bene, esso gli soggiunse: - S. Alfonso era Vescovo, ed io sono Arcivescovo, e voglio così! - 9° Col Capitolo Metropolitano. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001785 |
E, I° Con la S. Sede rifiutandosi di obbedire e buscandosi sospensioni particolari, non volendo stare a sentenza dei Tribunali di essa, ma consigliandosi e combinando con capimagistrati per reagire a Roma e renderle frustanere; 2° Con veri dettami della Fede, avendo, prima ancora che fosse Vescovo, stampate proposizioni, nelle quali andava d'accordo coi capi – setta: proposizioni confutate in uno degli accennati opuscoli, intitolato Piccolo Saggio sulle dottrine di Mons. Gastaldi, nella parte che è propriamente Saggio; 3° Con la Morale di San Alfonso de' Liguori, che trovava troppo larga, ed in conseguenza distruggendo una delle più belle e pel Piemonte più proficue istituzioni, quale era il Convitto Ecclesiastico per lo studio della Morale, che sbandi i rigori del Giansenismo dal Piemonte stesso, e che era fondazione d'uomini insigni per dottrina e santità, quali furono il Teol. Guala e Don Giuseppe Cafasso; e quindi lo sfratto dato al grande Moralista Teol. G. B. Bertagna, ora Vescovo titolare di Cafarnao; 4° Con gli Ordini e Congregazioni religiose, specie contro i Gesuiti, contro cui, facendo poi esso stesso scuola di Morale ai giovani Sacerdoti, spesso convertiva la scuola in declamazioni contro i Gesuiti stessi, ed avendo in un suo scritto mandato alle stampe asserito che lo stato religioso non era più perfetto del semplice Sacerdozio; specie pure col povero Don Bosco, cui sarebbe troppo lungo dire quanto ha maltrattato, e che aveva il torto di non volersi lasciar distruggere lui e la sua Congregazione; 5° Con la sana e cattolica filosofia, essendosi esso fatto campione delle teorie Rosminiane, i cui seguaci ho letto io stesso in un giornale liberale professare che avevano una rocca in Gastaldi Arcivescovo di Torino; 6° Col suo Clero e coi migliori di esso intimando sospensioni senza numero e per futili motivi; e tra le vittime di sospensioni, anche Don Bosco quanto al ministero delle confessioni; cosa però, di cui non s'era accorto esso ed altri supposero che le sue Patenti di Confessione fossero state, come al solito, regolarmente confermate ad annum; mentre però Don Bosco aveva avuto, come seppi, da lui stesso, da Papa Pio IX facoltà di confessare da per tutto senza limiti di territorii; 7° Per fino coi Vescovi vicini, a cui vietava di venire per funzioni di sua Diocesi [107]; 8° Direi per fino coi Santi, giacchè trattandosi di ristampare per la millesima [406] olta una Laude di Sant'Alfonso, perché volendone permettere la ristampa senza una variante da esso voluta, ed osservandogli il tipografo od altri che quella Laude era oramai antica, perché alcuno aveva mai avuto a vedervi nulla che non andasse bene, esso gli soggiunse: Sant'Alfonso era Vescovo, ed io sono Arcivescovo, e voglio così!; 9° Col Capitolo Metropolitano. |