Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000167 |
La solitudine, l'oscurità, i lampi, i tuoni, il fischio del vento, lo scricchiolio dei rami che si spezzavano, il lugubre gemito di qualche uccello disturbato dal sonno, loro incutevano spavento. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001299 |
Al primo loro comparire, se erano pochi, ecco un fischio convenzionale, e tutti i proiettili in un istante erano slanciati contro i custodi dell'ordine; se altri gendarmi sopraggiungevano più numerosi, ecco un secondo fischio, e quelle turbe feroci si disperdevano e si nascondevano; se le guardie si ritiravano, ad un terzo fischio i giovani ricomparivano e ricominciava la sassaiuola.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004001084 |
Mentre ci avvicinavamo alla stazione, il fischio del vapore ci avvisò della sua partenza. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005004586 |
Alle dieci si ode il fischio della locomotiva. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006002151 |
Il cavagno - Il cappello - Il codino - li fischio delle palle e le giaculatorie - La pace - Un regalo - Una colazione.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007000216 |
Mentre raccontavano delle frottole (o meglio facevano discorsi non molto buoni), invece di venire cogli altri alle preghiere comuni, odono una scossa come di terremoto e di poi un fischio di vento gagliardo che si avvicina. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008006377 |
Un po' prima del fischio gli amici vollero ancora ricevere la benedizione di D. Bosco e là in pubblico, in pericolo di scherni, si [709] inginocchiarono a riceverla. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010004052 |
La campanella suona il termine della distribuzione de' biglietti, il capo - stazione dà col fischio il segno della partenza, la macchina lo ripete, e lontano il guardavia rimanda agli altri l'avviso col corno; la locomotiva s'incammina. |
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A010004758 |
Egli voleva schermirsene, ma fu costretto ad annuire; e quando si udì il fischio della locomotiva che annunziava la partenza, tutti si misero di nuovo in ginocchio, ed egli dovette di nuovo benedirli. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011003174 |
Ora egli sedeva già in vettura per tornarsene ad Asti, la macchina già cominciava a lanciare il fischio della partenza, quando all'improvviso il Servo di Dio gli dice: - Scenda, scenda; vada a ritentar la prova col padre Anglesio; finisca le cose. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014000052 |
Qui non [14] se ne sapeva nulla, Parve però che di qualche cosa straordinaria quei confratelli avessero 1 un vago sentore; infatti, mentr'erano a pranzo, un fischio fortissimo della locomotiva, quale non solevasi udire, fece sì che dicessero ridendo: Qualche gran novità ci dev'essere in aria! -Levatisi poi da mensa, il Direttore aveva già il cappello in testa per andare a fare una visita, quando gli corse incontro il portinaio gridando: - Don Bosco, Don Bosco! - I giovani a quell'annunzio si precipitarono verso la porta e intorno a Don Ronchail, che senza scomporsi credette trattarsi di sogno o scherzo. |
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A014002998 |
Tutti videro come, passando dinanzi al Santissimo Sacramento, il meschino digrignasse orribilmente i denti e lo udirono emettere un fischio prolungato come lo stridere di cosa che frigga in padella. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001891 |
Mentre io guardava quella carta, la macchina mandò il fischio e il treno si mise in moto. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017000501 |
È venuto nella nuova Roma non battezzata, ove non si ode che il fischio delle locomotive e le campanelle dei Protestanti, che lasciando stare ogni altra considerazione anche dal lato fonico sono una stonatura. |
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A017000719 |
Ma il fischio acuto di quell'altro lo avvertì del suo errore. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018000325 |
Al fischio della locomotiva felicitazioni e applausi si levarono a Don Bosco. |
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A018001760 |
Quale sarà stato il filo delle sue idee, allorchè il fischio della locomotiva lo avvertì che il treno lo portava lungi da Roma, e soprattutto quando il ritmo accelerato della corsa gli fece intenderle che si era fuori delle mura aureliane e che si avanzava nell'immensa solitudine dell'agro, assai più solitario allora che non al presente? Venti volte egli era venuto a Roma. |