Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001422 |
[404] D. Bosco uscendo dal palazzo di città erasi persuaso che avrebbe potuto passare co' suoi giovanetti almeno qualche tempo in pace; ma quale non fu il suo cordoglio, quando, giunto a casa, trovò una lettera con cui i fratelli Filippi lo licenziavano dal prato, appigionatogli per tutto, l'anno! "I suoi ragazzi, scrivevano quei signori, calpestando continuamente il nostro prato, faranno perdere persino le radici dell'erba. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000097 |
In contraccambio però vollero ed ebbero l'assicurazione che lo Stato sarebbe messo sulla via del progresso moderno, rompendola colla Santa Sede e calpestando le immunità e gli altri diritti ecclesiastici. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011001772 |
Altri però, calpestando quelle rose con coraggio, vi camminavano sopra, animandosi a vicenda, e rimanevano vincitori.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014001966 |
Quell'anno cittadini autorevoli, calpestando tutti i pregiudizi, si proposero d'invocare il caritatevole concorso di qualche corporazione religiosa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015002298 |
Intanto quei cotali si avvicinavano schiamazzando e calpestando dispettosamente le castagne rimaste per terra.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001552 |
Infatti lo udì deplorare certi avvenimenti, "deplorare tanta manomissione dei diritti della Chiesa e della Santa Sede, deplorare che quelli che allora reggevano le sorti del paese non fossero rifuggiti da cammini che non si potevano percorrere se non calpestando i più sacri diritti"; onde implorava "da Dio e dagli uomini qualche possibile rimedio a tanti guai, una qualche possibile sistemazione di [325] cose, sicchè tornasse a splendere col sole della giustizia la serenità della pace negli spiriti" [264]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000471 |
Poichè è bene ricordare quelle che già abbiamo ricordato con qualche cognizione di causa come Don Bosco fosse proprio uno dei primi e più autorevoli e più considerati a deplorare quello che un giorno avveniva, a deplorare tanta manomissione dei diritti della Chiesa e della Santa Sede, a deplorare che quelli che allora reggevano le sorti del Paese non fossero rifuggiti tanto spesso da cammini che non si potevano percorrere che calpestando i più sacri diritti. |