don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html |
A031000147 |
Che cosa poteva fare di più un giovanetto di quella età? Di carattere focoso come era, non di rado lasciavasi trasportare ad involontari impeti di collera; ma bastava il dirgli: Magone, che fai? È questa la vendetta del cristiano? Ciò bastava per calmarlo, umiliarlo così, che andava egli stesso a domandare scusa al compagno pregandolo di perdonarlo e non prendere scandalo dal suo villano trasporto. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000616 |
Queste parole, fatte stampare a termini di legge da un regio Provveditore sopra il più ragguardevole ed il più diffuso dei giornali torinesi, quando fossero rivolte contro un maestrucolo delle Alpi, farebbero senza dubbio pensare al più tristo, al più villano di quanti professano la scienza in questa misera Italia. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139001020 |
Nel giorno 30 marzo del 1281 nella seconda festa di Pasqua, un soldato francese fu tanto insolente e villano da porre le mani addosso ad una fanciulla, che si avviava modestamente alle nozze. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000915 |
Nel giorno 30 marzo del 1282, che era la seconda festa di Pasqua, un soldato francese fu tanto insolente e villano da porre le mani addosso ad una fanciulla, che si avviava modestamente alle nozze; il fidanzato, ossia lo sposo, venuto alle mani col francese, lo uccise. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000056 |
Poichè per caso il villano padrone, mangiato della parte tocca dal veleno, se ne morì. |
A158000056 |
Se n'accorse il villano, ed arrabbiatosi contra gl'insolenti animali, sparse quinci e quindi arsenico presso al formaggio. |
don bosco-regolamento per le case della societa di s. francesco di sales.html |
A165000352 |
Evitate ogni azione, movimento o parola che sappiano alcunchè di villano, studiatevi di emendare a tempo i difetti di temperamento e sforzatevi di formare in voi un' indole mansueta, e costantemente regolata secondo i principi della cristiana modestia. |
don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html |
A182000008 |
L'umiltà che adoperava inverso i compagni era tale, che subito domandava scusa di qualunque disturbo od offesa avesse loro fatto; ed un suo vicino di scuola e di studio attestava d'esserne persino mortificato; poichè, diceva, per ogni piccola cosa me ne chiama scusa e perdono incolpando se stesso di villano e perverso, da parere che io sia un superiore ed egli un gran malfattore. |