Parola «Tevere» [ Frequenza = 100 ]

don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000703 

 Quella stampa veramente da trivio, che è conosciuta sotto i nomi di moderata e fremente, ha scagliati improperii ed invettive contro il pacifico del Vaticano, accusandolo d'avarizia e durezza di cuore, a proposito del flagello toccato non ha guari ai romani, vo'dire l'innondazione del Tevere.

  A059000711 

 Discorreremo un poco distintamente i fatti dell'alluvione del Tevere, raccogliendo le notizie dei più sensati diari romani.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000081 

 In Roma stessa i padroni gettavano a morire in un' isola del Tevere i loro schiavi malati o inetti al lavoro per sottrarsi al disagio di assisterli; e non di rado li davano pascolo alle murene delle loro peschiere.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000195 

 Pietro cominciò a predicare il Vangelo agli Ebrei che abitavano allora in Transtevere, che è una parte della città di Roma posta al di là del Tevere.

  A070000195 

 Sì grande era il numero di quelli che chiedevano il Battesimo, che Pietro aiutato da altri suoi compagni lo amministrava sulle rive del Tevere nella stessa guisa che s. Giovanni Battista lo amministrava su quelle del Giordano.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000048 

 A poca distanza sulle rive del Tevere passeggiavano Nicostrato marito di Zoe con Claudio suo amico.

  A114000048 

 Furono ambidue presi e dopo di essere stati in molte guise tormentati si legarono loro grosse pietre al collo e furono gettati nel Tevere.

  A114000195 

 Claudio fu gettato {102 [464]} nel Tevere con un macigno al collo, e quivi si affogò; gli altri furono decapitati.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000007 

 S. Dionigi fu consacrato papa da S. Massimo vescovo di Ostia, che era una celebre città distante circa quindici miglia da Roma, edificata alla foce del Tevere, cioè in quel luogo dove il Tevere versa le sue acque nel mar Mediterraneo.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000005 

 Il nome di Albula gli si volle cangiato in quello di Tevere da un certo Tiberio o Tiberino re d'Alba Lunga, il quale nel traversarlo vi rimase annegato.

  A117000006 

 Decretò che tutti i beni appartenenti alla medesima fossero confiscati, concessi al popolo, e che la messe di farro e di grano, che biondeggiava nel campo fra la città ed il Tevere, e che fu poi detto campo Marzio, venisse tagliata e gettata nel fiume.

  A117000007 

 - Roma antica era fondata sopra sette colli i quali giaciono sulla riva sinistra del Tevere.

  A117000012 

 La occidentale ossia più vicina al Tevere fu designata col nome di arx la cittadella; perchè venne a questo uso destinata dai Romani.

  A117000012 

 Una parte di essa rivolta con precipizi verso il Tevere fu designata col nome speciale di saxum la rupe.

  A117000016 

 Su queste stesse gemonie esponevansi i cadaveri degli uccisi in carcere e di là strascinavansi con uncini nel Tevere attraverso della piazza o foro, a fine d'incutere terrore.

  A117000054 

 - Il Testacio giace nella pianura a mezzodì dell'Aventino, cioè tra la riva sinistra del Tevere e l'Aventino.

  A117000056 

 - Sulla sponda destra del fiume Tevere, sui confini di Roma moderna, avvi un gran dorso di monte, che domina tutta la riva del fiume pel tratto di oltre quindici miglia.

  A117000061 

 - Il Gianicolo è l'altra parte del lungo dorso bagnato dal Tevere.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000001 

 Ad un lato essa era chiusa con figura serpeggiante dal Tevere, ed al lato opposto dai dorsi del Pincio, del Quirinale e del Campidoglio.

  A135000001 

 Si dava il nome di Campo Marzio ad una vasta pianura che spiegavasi innanzi a chi attraversando il Tevere entrava in Roma dalla parte del Vaticano.

  A135000002 

 Aveva contigui boschetti di platani, i quali erano di una grandissima estensione, fino al' Tevere, e rendevano il passeggio delizioso.

  A135000039 

 Quando per altro venne assicurato che Costantino a grandi passi marciava alla volta di Roma, si scosse, mise in piede un forte esercito e lo inviò accamparsi al di là del Tevere.

  A135000040 

 Questo ponte, diceva, può servire di passaggio a me ed a' miei soldati specialmente in caso di ritirata, ma se Costantino tenterà di passarlo, io tolgo i legami, il ponte si divide, e Costantino co' suoi cadranno nel Tevere.

  A135000043 

 Massenzio vedendo uccisi o sbaragliati i suoi più prodi tentò di salvarsi colla fuga; ma nel valicare il ponte da lui costrutto ad insidia altrui, per la moltitudine de' fuggiaschi rompendosi i legami precipitò col suo cavallo nel Tevere e si annegò.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000177 

 Che più dilettevole infatti delle rive del Tevere, ornate di marmoree ville, rinfrescate dall'ombra dei cipressi e dei pini! Per ogni intorno una calma perfetta, ad eccezione tuttavia delle dorate barche {59 [83]} che correvano sull' onda, splendenti e pur tanto silenziose, come uno sciame di lucenti mosche.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000016 

 Sulle medesime vette degli Apennini d'Etruria, ma un po' più al mezzodì, trae la sua sorgente il gran fiume Tevere, il quale passa nel mezzo di Roma, e va a scaricare le sue acque nel mare di Toscana, vicino al porto d'Ostia.

  A139000037 

 I Latini ed anche i Sabini, i quali abitavano le spiagge del Tevere, adoravano la Dea Matuta che vuol dire aurora; divinità non per altro immaginata che per animare i popoli a mettersi di buon mattino al lavoro; onde l'uso di far passare i soldati a rassegna avanti al levar del sole.

  A139000046 

 Circa l'anno 750 avanti la venuta di Gesù Cristo, {16 [16]} viveano due fratelli, uno di nome Remo, l'altro Romolo nella città di Alba situata nelle vicinanze del Tevere a poca distanza dal mare Mediterraneo.

  A139000047 

 Appena nati, essi furono gettati nel Tevere donde furono dalla corrente rigettati sulla riva.

  A139000047 

 Cresciuti in età ed informati della loro origine reale si unirono ad altri pastori ed assalirono improvvisamente il Re di Alba detto Amulio, che era appunto colui, il quale aveva dato ordine che appena nati fossero affogati nel Tevere.

  A139000048 

 Abbandonati così a se stessi quei due fratelli, si associarono ad una quantità d'uomini al par di loro vagabondi e andarono a gettare le fondamenta d'una città sopra un angolo del Tevere al confine degli Etruschi, dei Sabini e dei Latini, popoli dell'Italia centrale.

  A139000085 

 Anco non si limitò ad aumentare con le sue conquiste il numero de' sudditi {29 [29]} e a fortificare le città, egli fece altresì scavare alla foce del Tevere, cioè nel luogo in cui quel fiume si scarica nel Mediterraneo, un porto profondo per accogliere le navi che portassero in Roma le provvisioni necessarie alla sussistenza.

  A139000113 

 Trovavasi sul Tevere un ponticello di legno, pel quale era facile penetrare nella città.

  A139000114 

 Come poi si accorse che era tagliato il ponte, si gettò nel Tevere, e fra i dardi dei maravigliati nemici passò nuotando all'altra sponda.

  A139000117 

 Costei, fatta prigioniera dai nemici, ardì gettarsi a nuoto nel Tevere e tornarsi fra i suoi.

  A139000445 

 Ma tutte queste precauzioni riuscirono vane, poichè stanchi i suoi sudditi di un tal mostro il trucidarono, e in segno di abborrimento il Senato decretò che il suo corpo fosse gettato nel Tevere, e la sua memoria condannata ad infamia eterna.

  A139000496 

 I più si annegarono nel Tevere, e lo stesso Massenzio vi precipitò dentro col cavallo e miseramente perì.

  A139000606 

 I Comizi erano radunanze popolari che si tenevano qualche volta nel foro, o piazza pubblica, ma più spesso in una pianura vicino al Tevere detta campo Marzio.

  A139000651 

 Se la vecchiezza o l'infermità rendeva lo schiavo inetto al lavoro, poteva sbrigarsene facendolo gettare in qualche isola del Tevere ove l'infelice periva di stento.

  A139001688 

 I Napolitani si diedero a reprimere i ribelli in quella parte degli stati Romani che è confinante col regno di Napoli, gli Spagnuoli giunsero più tardi e stettero in riserva all'imboccatura del Tevere, pronti a prestare l'opera loro se fosse stato mestieri.

  A139001796 

 Allia, fiume che ha sbocco nel Tevere, poco lungi da Roma, oggidì riviera di S. Giovanni della Torre.

  A139001803 

 Teverone, torrente ne' Sabini, che si versa nel Tevere vicino a Roma.

  A139001945 

 Falisci, popolo Etrusco, la cui città era Faleria, e il territorio era lungo il Tevere verso ai Sabini.

  A139001950 

 Fidena, città del territorio Sabino sul Tevere, vicino allo sbocco dell'Aniene, a cinque miglia da Roma.

  A139002002 

 Dicevasi Lazio antico dalla Toscana e dal Tevere fino a Terracina; e questo oggidì è la Campagna di Roma.

  A139002070 

 Giace all'imboccatura del Tevere, distante dieci miglia da Roma.

  A139002174 

 Tevere, fiume notissimo dell'Italia, sul quale risiede Roma, e che anticamente divideva l'Etruria dagli Umbri, dai Sabini e dal Lazio.

  A139002175 

 Aniene, torrente che si versa nel Tevere vicino a Roma.

  A139002202 

 Vejenti, gli abitanti della città, e del territorio di Vejo, i quali facevano parte degli Etrusci, e confinavano col Lazio per mezzo del Tevere.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000032 

 Sulle medesime vette degli Appennini d' Etruria, ma un po' più a mezzodì, trae la sorgente il gran fiume Tevere, il quale passa nel mezzo di Roma e va a scaricare le sue acque nel mare di Toscana vicino al porto d'Ostia.

  A140000052 

 I Latini ed anche i Sabini, i quali abitavano le spiagge del Tevere, adoravano la Dea Matuta che vuol dire aurora, divinità non per altro immaginata, che per animare i popoli a mettersi di buon mattino al lavoro.

  A140000060 

 Circa l'anno 750 avanti la venuta di Gesù Cristo vivevano, secondo le antiche tradizioni, due fratelli, uno di nome Remo, e l'altro Romolo nella città di Alba situata nelle vicinanze del Tevere a poca distanza dal mare Mediterraneo.

  A140000061 

 Amulio temendo che questi dovessero poi un giorno spogliarlo del trono, come egli aveva spogliato il loro avolo Numitore, appena nati, li fece gittare nel Tevere, donde furono dalla corrente rigettati sulla riva.

  A140000061 

 Dicesi adunque che 400 anni prima della fondazione di Roma un principe di nome Enea, dopo la distruzione di una città dell'Asia Minore detta Troia, approdasse alla foce del Tevere e prendesse terra nel vicino paese del Lazio.

  A140000062 

 Abbandonati così a sè stessi associaronsi ad altri uomini al par di loro vagabondi e andarono a gettare le fondamenta di una città sopra un angolo del Tevere al confine degli Etruschi, dei Sabini e dei Latini, popoli dell'Italia centrale.

  A140000099 

 Egli non si contentò di aumentare colle sue conquiste il numero dei sudditi e di fortificare la città, ma fece altresì scavare alla foce del Tevere, cioè nel luogo in cui quel fiume si scarica nel Mediterraneo, un porto profondo per accogliervi le navi, che portassero in Roma le provvigioni necessarie alla sussistenza.

  A140000125 

 Come poi si accorse che era tagliato il ponte, si gettò nel Tevere e fra i dardi dei maravigliati nemici passò nuotando all'altra sponda.

  A140000125 

 Trovavasi sul Tevere un ponticello di legno, pel quale era facile penetrare nella città.

  A140000128 

 Costei essendo stata data in ostaggio ai nemici ardi gettarsi a nuoto nel Tevere e tornarsi fra i suoi.

  A140000415 

 Ma tutte queste precauzioni riuscirono vane, poichè stanchi i sudditi di quel mostro, il trucidarono; e in segno di abbonimento il Senato decretò, che il suo corpo fosse gittate nel Tevere, e la sua memoria condannata ad infamia eterna.

  A140000458 

 I più annegarono nel Tevere, dove lo stesso Massenzio precipitò col cavallo e miseramente perì.

  A140000548 

 Onde i comizi erano radunanze popolari che si tenevano qualche volta nel foro, o piazza pubblica, ma più spesso in una vasta pianura vicino al Tevere, detta Campo Marzio.

  A140000607 

 Se la vecchiezza o l'infermità rendeva lo schiavo inetto al lavoro, poteva sbrigarsene, facendolo uccidere o gettandolo in qualche isola del Tevere, ove l'infelice moriva di stento.

  A140001485 

 I Napolitani si diedero a reprimere i ribelli in quella parte degli Stati romani, che confina col regno di Napoli; gli Spagnuoli giunsero più tardi e stettero in riserva all'imboccatura del Tevere, pronti a dare l'opera loro, se fosse stato mestieri.

  A140001600 

 Caduto Napoleone, il sommo Pontefice Pio VII ritornato a Roma incaricò il Canova di andare a Parigi per riconoscere i monumenti d'arte che i Francesi avevano trasportato dalle rive del Tevere e da ogni parte degli stati papali.

  A140001837 

 - Il Tevere s'alza 9 metri sopra il suo livello ordinario.

  A140001897 

 - I fiumi che nell'Italia centrale scorrono dagli Apennini al mar Tirreno sono l' Arnus (Arno), Umbro (Umbrone), Tiberis (Tevere), Liris (Garigliano) e Vulturnus (Volturno).

  A140001899 

 - L'Etruria era compresa tra la Magra, gli Apennini, il Tevere ed il mar Tirreno.

  A140001900 

 - Il Lazio stendevasi dal Tevere al Garigliano, e dal Tirreno agli Apennini.

  A140001903 

 - Fra le contrade dell'Italia centrale che si distendono verso l'Adriatico era la prima l'Umbria, che comprendeva il paese posto fra il Rubicone, gli Apennini, il Tevere, il Lazio, il fiume Esino e l' Adriatico.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000010 

 Or mentre Roma, e l'Italia erano allagate da questo torrente di abbominazioni, s. Pietro si portò sul Tevere a stabilire in quella nuova Babilonia, la sua dimora, e compiere così la missione altissima, che gli venne affidata dal suo divin Maestro.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000197 

 R. Massenzio degno figlio di Massimiano fuggiva armato in Roma per sottrarsi dall'esercito di Costantino che temerariamente aveva assalito; ma giunto sopra un ponte che egli aveva fatto fare sul Tevere ad insidia dei nemici; gravato dalla calca infinita di fuggiaschi si ruppe il ponte, cadde nell'acqua dove annegò.

  A189000210 

 Animati tutti a vicenda, e ansiosi di combattere, attaccarono il nemico, il quale costretto a prender vergognosa fuga, cadde (come si è detto) e annegò nel Tevere.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000300 

 Massenzio allora mandò contro di lui il suo esercito al di là del Tevere, sul quale fece un ponte levatoio di legno diviso in due parti, che potevansi con facilità congiungere e tenere ferme con due grossi cavicchi: e ciò allo scopo, che se Costantino avesse tentato di passarlo, tolti i legami, il ponte si sarebbe diviso ed esso co'suoi cadrebbero nel fiume e perirebbero.

  A190000302 

 Massenzio vedendo uccisi o sbaragliati i suoi più prodi, tentò di salvarsi colla fuga: ma nel valicare il ponte da lui costrutto ad insidia del suo nemico, per l'impeto e la moltitudine dei fuggiaschi rompendosi i legami, precipitò col suo cavallo nel Tevere e si annegò.

  A190000407 

 Papa Leone IV, addolorato perchè non pochi fedeli spogliati de'loro averi erano costretti ad {200 [200]} errare frale selve, si adoperò quanto potè in loro soccorso: e per rassicurar la città di Roma dalla ferocia di que'nemici fece edificare una serie di case tra Castel s. Angelo e il Vaticano, cingendole di mura e incorporandole con Roma, da cui erano separate pel Tevere.

  A190001216 

 Dicevasi Lazio antico dal Tevere a Terracina, o. Campagna di Roma; Lazio nuovo da Terracina al Oarigliano.

  A190001378 

 Ostia, città del Lazio all'imboccatura del Tevere, distante 15 miglia da Roma, o. quasi rovinata.

  A190001649 

 Tevere, fiume sul quale risiede Roma e che a.

  A190001650 

 Aniene, torrente che si versa nel Tevere vicino a Roma.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000578 

 Dalla città di Roma fondata sul Tevere l'anno 753 prima di G. C., e dal piccolo territorio in cui stettero lungo tempo rinchiusi in Italia, i Romani si stesero, ed a poco a poco si fecero padroni di tutto ciò che i Greci avevano prima posseduto.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000017 

 Mentre con sollecitudine facevano quelle ricerche, vennero al di là del Tevere presso di una carcere detta Castel - Vecchio.

  A194000021 

 Notte tempo, loro disse, vennero qua i carnefici, lo presero, gli tagliarono la testa, lo gettarono nel Tevere e per buona ventura il suo corpo rimase nell'isola Licaonia, detta oggidì isola Tiberina o di s. Bartolomeo.

  A194000021 

 Un giorno Mario e Marta coi loro figliuoli andarono di nuovo al di là del Tevere per fare una visita a s. Cirino che giudicavano essere tuttavia rinchiuso in carcere.

  A194000022 

 Dopo quelle cose Mario colla famiglia, continuando le loro passeggiate di divozione al di là del Tevere, giunsero ad un luogo dove udirono una moltitudine di Cristiani che cantavano lodi al Signore.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000020 

 Mentre il popolo fuggiva così disperso, alcuni vennero al di là del Tevere vicino alla chiesa che S. Callisto avea fatto edificare alla Beata Vergine, dove solevano {15 [87]} radunarsi i cristiani.

  A206000027 

 Oggi stesso mentre pieno di tristezza per la sciagura che ci colpì nell'atto del sacrifizio, io era al dì là del Tevere, mi venne fatto di udire una moltitudine di cristiani che con inni ed incantesimi adoravano il loro Iddio.

  A206000029 

 Palmazio fido agli ordini del sovrano, con tutta prestezza raccolse una gran quantità di soldati, e con essi, come se dovesse {17 [89]} marciare contro a formidabile esercito, venne al di là del Tevere, dove S. Callisto era con altri cristiani seco lui radunati.

  A206000032 

 Onde spinto dalla bontà e dalla grazia di quel Dio che vuole la salvezza di tutti gli uomini, lascia ad altri la continuazione del sacrifizio, ed egli tutto solo corre al di là del Tevere, dove era S. Callisto.

  A206000056 

 Il suo corpo venne strascinato per le vie di Roma, e finalmente gettato nel Tevere in faccia ad un'isoletta detta Licaonia.

  A206000057 

 A tal fine pregò alcuni pescatori, che si adoperassero per trovarlo fra la corrente del Tevere.

  A206000063 

 Pochi giorni dopo Alessandro per punire Asterio del suo coraggio, lo fece prendere e condur sopra di un ponte da cui fu precipitato nel Tevere.

  A206000078 

 In questo ospizio nell'anno di Roma 753, alla nascita del Redentore scaturì una fonte di olio, che per tutta una giornata prosegui a scorrere verso il Tevere, come narra Eusebio di Cesarea.

  A206000078 

 Questo edifizio, che credesi il primo innalzato pubblicamente in Roma alla Madre di Dio, fu costrutto al di là del Tevere alle radici del monte Gianicolo sopra un ospizio detto anticamente Taberna meritoria.

  A206000079 

 Eutropio riferisce il fatto con queste parole: In questi giorni di là del Tevere dalla Taverna meritoria uscì fuori un fonte d'olio che per tutto un giorno corse con un larghissimo ruscello, significando la grazia di G. Cristo che doveva comunicarsi alle genti.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000239 

 Desidero di essere svincolato da questo corpo per unirmi a G. C. Finalmente da una masnada di sgherri egli fu tratto di prigione e condotto fuori di Roma per la porta che dicesi di Ostia e facendolo camminare verso una palude lungo il Tevere, giunsero ad un luogo chiamato acque Salvie circe tre miglia lontano da Roma.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000179 

 Da prima Pietro cominciò a predicare il Vangelo agli Ebrei che abitavano allora in Transtevere, che è una parte della città di Roma posta al di là del Tevere.

  A217000180 

 Sì grande era il numero di quelli che chiedevano il Battetesimo, che Pietro aiutato da altri suoi compagni lo amministrava sulle rive del Tevere, nella stessa guisa che S. Gioanni Battista lo amministrava su quelle del Giordano.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000229 

 Tal fatto non acquetò il Prefetto, anzi ordinò che loro fosse legato al collo un pesante sasso e venissero precipitate in mezzo alle acque del Tevere.





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