don bosco-breve ragguaglio.html |
A021000041 |
Se fosse un principe, un Re, un Imperatore che volgendo uno sguardo benefico sopra alcuno dei suoi sudditi si degnasse di fargli un dono, sarebbe favoro grande da rendere compiutamente pago o glorioso il suddito fortunato. |
don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html |
A066000063 |
Si può dire che allora per la prima volta l'Europa si formò e si mostrò come una società; allora apparvero in mezzo all'isolamento dei popoli e de' loro miseri sistemi di località, le sublimi idee di fratellanza di popolo {58 [384]} con popolo, di nazione con nazione, di principe col suddito... Quando popoli di un carattere così diverso si accorsero che potevano vivere uniti e felici ne' loro accampamenti, si riguardarono tosto come fratelli. |
don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html |
A067000041 |
In secondo luogo dicesi assequio ed onore a Dio dorato, per la ragione che un figlio deve amar suo padre, un suddito star soggetto al suo re, il beneficato deve esser grato al benefattore: così noi dobbiamo onorare Dio come nostro padre, nostro re supremo e nostro benefattore. |
A067000432 |
Che direste voi di un figlio, il quale protesta di amare suo padre, e intanto trasgredisce e disprezza gli ordini suoi? Che direste di un suddito, il quale dicesse {13 [319]} di amare il suo Re, promuovere il bene del regno, e intanto non volesse osservare le leggi dai ministri discusse, e dal sovrano approvate?. |
A067000433 |
Direi che uno è un cattivo figlio, l' altro un cattivo suddito. |
don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html |
A068000061 |
In secondo luogo dicesi essere questa una virtù con cui l'uomo rende ossequio ed onore a Dio dovuto, perciocchè a quel modo che un figlio deve amare suo padre, un suddito star soggetto al suo re, il beneficato deve esser grato al benefattore; così noi dobbiamo onorare Dio come nostro padre, nostro Re supremo, e nostro Benefattore. |
A068000554 |
Che direste voi di un figlio, il quale facesse mille proteste di amare suo padre e intanto non curasse o si mettesse sotto i piedi i suoi ordini? Che pensereste di un suddito, il quale asserisse di volere bene al suo Re, di promuovere il vantaggio del regno, e intanto non mostrasse di ubbidire alle leggi dai ministri discusse e dal sovrano approvate?. |
A068000555 |
F. Diremmo e penseremmo che l'uno è un cattivo figlio e l'altro un cattivo suddito. |
don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html |
A116000140 |
- Perchè essendo tu suddito del Romano impero disprezzi le leggi dello Stato e ricusi di fare sacrifizi ai nostri Dei?. |
don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html |
A117000088 |
Ogni nostro suddito che sarà riconosciuto cristiano sia immantinenti spogliato delle sue sostanze, dei suoi impieghi, delle sue dignità, e sia condannato a morte senza distinzione di età, di sesso o condizione. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000768 |
Che se per supposizione in questi tempi il Romano Pontefice non fosse re, e ch'egli, come capo del cattolicismo, dovesse comandare qualche cosa contraria ai voleri di quel sovrano, di cui fosse suddito, potrebbe forse avere libera relazione co' re cattolici di tutto il mondo, quando, come per disavventura potrebbe accadere, diventasse suddito di un re eretico o persecutore del cristianesimo?. |
A139001001 |
Innocenzo IV, che allora regnava a Roma, vedendo il regno di Napoli senza legittimo sovrano, offerì di cederne il possesso a quello tra i principi dell'Europa, che volesse riconoscersi suddito e protettore della Chiesa, come aveva fatto Roberto l'Intrepido. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000708 |
Che se per una supposizione in questi tempi il romano Pontefice non fosse re, ed egli come capo del cattolicismo dovesse comandare qualche cosa contraria ai voleri di quel sovrano, di cui fosse suddito, potrebbe forse aver libera relazione colle potenze cattoliche di tutto il mondo, quando (come per disavventura potrebbe accadere) restasse suddito di un re eretico o persecutore del cristianesimo?. |
A140000900 |
Innocenzo IV, che allora regnava in Roma, vedendo il regno di Napoli senza legittimo sovrano, si dispose di cèderne il possesso a quello tra i principi d'Europa, che volesse riconoscersi suddito e protettore della Chiesa, come fatto aveva Roberto l'Intrepido. |
A140001141 |
Noi disapproviamo altamente questo furore di popolo, perciocchè niun suddito deve attentare alla vita altrui, ma attendere le pubbliche e legittime autorità che applichino le leggi secondo il bisogno. |
A140001577 |
La sovranità ha certamente delle forme differenti; ma parlato ch'essa abbia ogni suddito è in dovere di sottomettersi senza appello. |
A140001577 |
Noi dimandiamo soltanto, che ella goda del diritto comune a tutte le sovranità possibili, le quali tutte operano necessariamente come infallibili; imperciocchè ogni governo è assoluto; e quando il suddito sotto pretesto di errore o d'ingiustizia gli si può opporre, tal governo non esiste più. |
don bosco-regole o costituzioni della societa di s. francesco di sales secondo il decreto di approvazione.html |
A167000042 |
Per essa il suddito apre il suo cuore al superiore,e quindi si trova alleggerite le pene interne; cessano le ansietà che si avrebbero nel compiere i proprii doveri, i superiori possono prendere i provvedimenti necessari affinchè si eviti ogni disgusto, ogni malcontento; possono conoscere fino a che punto giungano le loro forze e in conseguenza dar loro gli incarichi più adatti, e se vi è qualche disordine,che si vada introducendo,subito pub essere rimediato. |
don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html |
A175000019 |
D'altronde se in virtù dell'obbedienza, voto riservato alla S. Sede, dovea obbedire al proprio Superiore, simultaneamente non poteva essere soggetto e suddito dei respettivo Vescovo. |
don bosco-scelta di laudi sacre.html |
A176000397 |
Il suddito sleal. |
A176000859 |
A te sei lustri suddito. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000332 |
L'imperatore Leone fu talmente irritato {184[342]} per questi scritti, che, non potendo egli stesso por le mani indosso a Giovanni, l'accusò vilmente presso il Califfo (ossia principe Musulmano di cui era suddito) imputandogli i più iniqui misfatti. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000269 |
Fra le altre iniquità prescriveva le seguenti: «Le chiese dei cristiani saranno tosto uguagliate al suolo; i loro libri consegnati alle fiamme; ogni nostro suddito che sarà riconosciuto cristiano sia immantinenti spogliato delle sue sostanze, de'suoi impieghi, delle sue dignità, e sia condannato a morte. |
A190000399 |
L'imperatore Leone si mostrò assai irritato per questi scritti e non potendo aver tra le mani s. Giovanni, lo calunniò vilmente presso il principe Musulmano, di cui era suddito e presso cui teneva il posto di segretario. |