don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000336 |
I Milanesi l'attribuiscono a S. Ambrogio, che difatti compose molti inni e preghiere pei divini uffizi: però se noi confrontiamo la liturgia di Milano con quella di Roma troviamo soltanto qualche diversità nell'ordine delle cose; ma la dottrina è perfettamente la medesima. |
A049000336 |
Se vogliamo una {116 [152]} prova palpabile del grande attaccamento delle chiese alle loro liturgie, l'abbiamo nella fermezza con cui i Milanesi conservarono la loro, malgrado le sollecitudini dei papi per unirli a quella di Roma. |
don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html |
A127000267 |
Nel suo piccolo il Collegio vi è servito per verdura da una famiglia di Ponte Decimo composta di trenta persone; per carne e pane da Milanesi; per paste, vino, olio, ecc. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000943 |
I Milanesi però avevano saputo farsi rispettare; tutta la gioventù era corsa all'armi; e poichè i preparativi di guerra avevano vuotato le casse pubbliche, si videro con una specie di entusiasmo a somministrarsi da ogni ordine di cittadini quanto faceva bisogno. |
A139000943 |
In questa guisa i Milanesi provvidero non solo alla sicurezza della propria città, ma furono altresì in grado di venire in soccorso delle popolazioni vicine. |
A139000944 |
Tale violazione dei patti recentemente conchiusi irritò altamente i Milanesi, e nel loro furore scacciarono il podestà, diedero di piglio alle armi, pronti ad affrontare l'ira dell'imperatore e morire per la salvezza della patria. |
A139000945 |
Una guerra sì crudele infondeva gravissimo timore negli abitanti delle terre vicine; ciò non ostante la città di Crema alleata dei Milanesi non abbandonò i suoi fratelli nel momento del maggiore infortunio. |
A139000946 |
Federico intimò severamente ai Cremaschi di separarsi dai Milanesi e di sottoporsi a lui; cui intrepidamente risposero: «noi siamo pronti a seppellirci piuttosto sotto alle rovine delle nostre case, che mancare all'amicizia giurata ai nostri fratelli di sventura.» Questa coraggiosa risposta non era a tempo, e non fece altro che indispettire vie più l'irritato sovrano. |
A139000949 |
Il dì sette marzo 1162 i Milanesi s'avviavano a Lodi per giurare d'essere fedeli all'imperatore. |
A139000951 |
Giunto pertanto il sacro carro de' Milanesi dinanzi a Federico, le trombe sonarono per 1'ultima volta. |
A139000953 |
I Milanesi incerti del futuro loro destino si restituirono trepidanti alle loro case. |
A139000955 |
Intanto giunse a Milano l'imperatore coll'esercito, e condannò la città ad essere distrutta, volendo per tal modo che fosse cancellato dal mondo il nome dei Milanesi. |
A139000961 |
Allora i Milanesi, aiutati da un numero di scelti alleati, lo andarono ad incontrare a Legnano sulla via che da Milano conduce al lago di Como. |
A139001132 |
Amedeo non tardò a marciargli incontro, e dopo alcuni sanguinosi attacchi mise in fuga i Milanesi, e cosi rimase pacifico possessore di quella bella provincia. |
A139001148 |
Il Carmagnola sebbene assai inferiore di forze assalì Brescia, s'impadronì di tutte le fortezze che i Milanesi {328 [328]} avevano nel Bresciano, e venne a battaglia campale con quattro dei più celebri generali che fossero a quei tempi in Italia, e che uniti combattevano a difesa del duca. |
A139001158 |
In occasione di sommossa avvenuta in sua patria egli fuggì, e andò sempre combattendo ora pel re di Napoli, ora pei Milanesi o per altri che lo avessero chiamato, segnalandosi ovunque per valore e per coraggio. |
A139001162 |
Tutti lodarono in quella guerra la sapienza del Colleoni, il quale per soccorrere la città di Brescia assediata dai Milanesi, con nuovissimi ordigni fece trasportare le barche dal fiume Adige sulla cima di un monte, e di là con universale ammirazione le fece di poi calare nel lago di Garda. |
A139001163 |
Ciò non ostante per lo scarso numero de' suoi combattenti fu costretto a chiudersi in Verona; donde potè tener fronte ad un numero assai maggiore di Milanesi ed a Giacomo Piccinino loro esperto condottiero. |
A139001165 |
«Uomo meritevole di miglior fortuna, possa tu eseguir «imprese che onorino te e l'Italia!» Colleoni fece accompagnar sano e salvo Piccinino fino al campo dei Milanesi, poscia voltosi ad un ufficiale, esclamò: «Piacesse al cielo che io avessi 1000 soldati simili a costui!». |
A139001167 |
I Milanesi accortisi che sarebbero tornati inutili tutti i loro sforzi contro ai Veneziani, finchè non fossero guidati da Colleoni, gli fecero vantaggiose proposte; ed il Colleoni passò al servizio di Filippo Visconti duca di Milano. |
A139001167 |
Intanto venuto a morte il duca, Colleoni fu tosto messo in libertà e fatto generale delle genti milanesi. |
A139001262 |
Or avvenne che in quei tempi la guerra ardeva in vari paesi d'Italia, e Francesco Sforza, il quale avea sposato la figliuola dell'ultimo duca Filippo Maria Visconti, dopo essersi acquistato il nome di famoso guerriero, approfittò dell'occasione in cui i Milanesi erano in rivolta per presentarsi alle porte della città alla testa della formidabile sua banda. |
A139001264 |
E poichè non ignorava quanto i Milanesi amassero il loro principe a cagione della sua innocenza e della sua gioventù, onde non avrebbero tollerata una tale ingiuria, cercò di suscitare turbolenze in Italia. |
A139001620 |
I Milanesi furono i primi ad impugnare le armi per allontanare gli Austriaci dalla loro città e dar principio alla guerra detta dell'indipendenza perchè pretendevasi di liberare l'Italia da ogni dipendenza da potenze straniere. |
A139001620 |
Vi fu molto spargimento di sangue e da una parte e dall'altra, e la cosa sarebbe stata condotta alle più deplorabili calamità se i Piemontesi non fossero corsi a soccorrere i Milanesi e combattere contro ai medesimi Austriaci. |
A139001622 |
Egli dunque, si pose alla testa di circa centomila Piemontesi per recare soccorso ai Milanesi e sostenere la guerra dell'indipendenza. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000843 |
I Milanesi per altro avevano saputo farsi rispettare; tutta la gioventù era corsa all'armi, e, poichè i preparativi di guerra avevano vuotate le casse pubbliche, si videro con una specie di entusiasmo somministrarsi da ogni ordine di cittadini quanto faceva di mestieri. |
A140000843 |
In questa guisa i Milanesi provvidero non solo alla sicurezza della propria città, ma furono altresì in grado di venire in soccorso dei vicini paesi. |
A140000844 |
Siffatta violazione dei patti recentemente conchiusi irritò altamente i Milanesi, i quali nel loro furore scacciarono il podestà e diedero di piglio alle armi, pronti ad affrontare l'ira dell'imperatore e morire per la salvezza della patria. |
A140000845 |
Una guerra sì crudele infondeva grandissimo timore negli abitanti delle terre vicine; ciò non ostante la {227 [227]} città di Crema, alleata del Milanesi, non abbandonò i suoi fratelli nel momento della sventura. |
A140000846 |
Federico intimò severamente ai Cremaschi di separarsi dai Milanesi e sottoporsi a lui; ma essi intrepidamente risposero: Noi siamo pronti a seppellirci piuttosto sotto alle rovine delle nostre case, che mancare all'amicizia giurata ai nostri fratelli. |
A140000849 |
Era il dì 7 marzo 1162; i Milanesi si avviavano a Lodi per giurare fedeltà all'imperatore; la gente camminava divisa in turbe, secondochè erano divisi i quartieri della città. |
A140000851 |
Giunto pertanto il sacro carro dei Milanesi dinanzi a Federico, le trombe suonarono per l'ultima volta, la bandiera si chinò innanzi al trono imperiale, e il carroccio con novantaquattro stendardi fu consegnato al vincitore; tutta la moltitudine prostrata chiedeva misericordia. |
A140000853 |
I Milanesi incerti del futuro loro destino si ridussero tremanti alle loro case. |
A140000854 |
Intanto giunse a Milano l'imperatore coll'esercito e condannò la città ad essere distrutta, volendo così cancellare dal mondo il some dei Milanesi. |
A140000860 |
Allora i Milanesi aiutati da un numero di scelti alleati lo andarono ad incontrare a Legnano, sulla via che da Milano conduce al lago di Como. |
A140001017 |
Amedeo non tardò a marciargli contro; e dopo alcuni sanguinosi attacchi mise in fuga i Milanesi, rimanendo così pacifico possessore dei suoi stati. |
A140001033 |
Il Carmagnola, tuttochè assai inferiore di forze, assali Brescia, s'impadronì di tutte le fortezze che i Milanesi a-vevano nel Bresciano, e venne a battaglia campale con quattro dei più celebri generali che fossero a quei tempi in Italia, e che uniti combattevano a difesa del Visconti. |
A140001041 |
In occasione di una sommossa avvenuta in sua patria egli fuggi, e andò sempre combattendo ora pel re di Napoli, ora pei Milanesi o per altri che lo avessero chiamato, segnalandosi in ogni luogo per valore e per coraggio. |
A140001046 |
In quel tempo si continuava la guerra tra i Veneziani ed i Milanesi; e mancando ai Veneziani il Carmagnola, che avevano fatto crudelmente decapitare, affidarono il governo delle loro genti ad un certo Bartolomeo Colleoni, già compagno d'armi di Braccio da Montone, il quale da lui era passato al servizio di un altro generale assai reputato, di nome Giacomo Caldora. |
A140001047 |
Tutti lodarono in quella guerra la sapienza del Colleoni, il quale, per soccorrere la città di Brescia assediata dai Milanesi, con nuovissimi ordigni fece trasportare le barche dal fiume Adige sulla cima di un monte facendole poi di là calare con universale ammirazione nel lago di Garda. |
A140001048 |
Ciò non ostante per lo scarso numero de' combattenti fu costretto a chiudersi in Verona, donde potè tener fronte ad un numero assai maggiore di Milanesi ed a Giacomo Piccinino loro esperto condottiere. |
A140001050 |
Uomo meritevole di miglior fortuna, possa tu eseguire imprese che onorino te e l'Italia!» Colleoni fece accompagnare sano e salvo Piccinino fino al campo dei Milanesi; poscia, voltosi ad un ufficiale, esclamò: «Piacesse al Cielo che io avessi mille soldati simili a costui!» Noi dobbiamo, miei cari, ammirare la virtù del Colleoni, che trattò con tanta generosità un suo nemico sfortunato. |
A140001051 |
I Milanesi, accortisi che sarebbero tornati inutili tutti i loro sforzi contro ai Veneziani, finchè non fossero guidati dal Colleoni, gli fecero vantaggiose proposte; ed egli passò al servizio di Filippo Visconti di Milano. |
A140001051 |
Intanto morto il duca, Colleoni fu tosto messo in libertà e fatto generale delle genti Milanesi. |
A140001129 |
Ora accadde che in quei tempi la guerra si accese in vari paesi d'Italia; e i Milanesi alla morte di Filippo Maria Visconti loro ultimò duca, eransi eretti in repubblica. |
A140001131 |
E poichè non ignorava quanto i Milanesi amassero il loro principe e quindi non avrebbero tollerata una tale ingiuria, cercò di suscitare turbolenze in Italia. |
A140001424 |
Fu sparso molto sangue da una parte e dall'altra, e la cosa sarebbe stata condotta alle più deplorabili calamità, se i Piemontesi non fossero corsi in aiuto dei Milanesi contro agli Austriaci. |
A140001424 |
I Milanesi furono i primi ad impugnare le armi per allontanare {409 [409]} que' forestieri dalla loro citta e dar principio alla guerra detta dell' indipendenza, perocchè pretendevasi di liberar l'Italia da ogni dipendenza straniera. |
A140001426 |
Carlo Alberto pertanto alla testa di circa centomila combattenti recava soccorso ai Milanesi per sostenere la guerra dell'indipendenza. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000023 |
Come ben dovevasi congetturare, i Milanesi rifuggiti nei dintorni accorsero a rifabbricar le lor case; e così Milano rinacque in breve sulle proprie rovine. |
A158000023 |
Convennero perciò i deputati di molte città lombarde nel monistero di Pontida, villaggio nella provincia di Bergamo, e là giurarono di soccorrere coll' armi i Milanesi, e rimediare ai mali comuni. |
A158000024 |
In quella battaglia i Milanesi fecero prodigi di valore. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000494 |
Subito varie città seguirono l'esempio dei Milanesi; gli stessi sommi Pontefici arricchirono di moltissime indulgenze tal divozione, che in breve si sparse per tutto il mondo cattolico a segno, che in varie città (come in Torino) v'è l'adorazione perpetua. |
A189000509 |
Una fierissima pestilenza infestando i Milanesi, Carlo divenne il comun padre. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000540 |
Bartolomeo Ferrari, e Iacopo Antonio Morigia, nobili milanesi. |
A190000568 |
In quei calamitosi momenti il padre Giuseppe da Fermo cappuccino, mosso da celeste impulso, esortò i Milanesi ad esporre il SS. Sacramento sull'altare per lo spazio di quarant'ore in memoria {284 [284]} del tempo che Gesù Cristo stette nel sepolcro, assicurando che sarebbero così liberati dalla nemica infestazione. |
A190000569 |
Varie città seguirono l'esempio de Milanesi; i sommi pontefici arricchirono di molte indulgenze questa divozione, la quala in breve si sparse per tutto il mondo cattolico a segno che in molte popolate città fu instituita l'adorazione perpetua, cioè l'esposizione del SS. Sacramento, e ripartita in modo, che in ciascun giorno dell'anno avvi in qualche chiesa della medesima città l'esposizione delle Quarantore. |
A190000583 |
Una fierissima pestilenza infestando i Milanesi, Carlo divenne il comun padre. |