Parola «Dionigi» [ Frequenza = 102 ]

don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000113 

 Se l'autorità di s. Dionigi areopagita fosse ammessa dai protestanti, la cosa sarebbe tosto sciolta, giacchè egli visse sul finir del primo e sul principio del secondo secolo.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000009 

 Questi sono: Trofimo ad Arles, Paolo a Narbona, Dionigi a Parigi, Gastiano a Tours, Saturnino a Tolosa, Marziale a Limosa, Austremonio nell'Alvergna.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000272 

 A poca distanza da costoro abbiamo le illustri testimonianze di s. Irineo e di s. Dionigi, i quali hanno lungamente conosciuto e conversato coi discepoli degli Apostoli, ed erano informatissimi delle cose avvenute in seno alla Chiesa di Roma


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000056 

 Fra quelli che numerosi furono ricevuti da s. Cajo nella fede, mentre viveva nelle catacombe, fu il glorioso s. Pancrazio con s. Dionigi suo zio.

  A114000056 

 Il padre morendo lo affidò a suo fratello Dionigi, che poco dopo la morte dei genitori giudicò bene di trasferirsi col nipote a Roma.

  A114000057 

 La moltitudine de' miracoli che questo santo Pontefice operava, e le luminose virtù che praticava giunsero a notizia di Pancrazio e di Dionigi.

  A114000058 

 Alla vista dei due cavalieri Pancrazio e Dionigi posti ginocchioni appiè della porta, dimandò che cosa chiedessero.

  A114000062 

 Per un mese Dionigi e Pancrazio si recarono ogni giorno dal Pontefice per essere instruiti nella fede.

  A114000070 

 Ah noi fortunati, conchiuse Dionigi, se per la fede di Cristo dando questa miserabile vita, potessimo dall'esilio volare alla patria beata del Paradiso.

  A114000070 

 Noi avventurosi, rispondeva Dionigi, se fossimo fatti degni di morire per amore di un Dio, che per noi morì crocifisso.

  A114000071 

 Iddio per altro disponeva altrimenti di Dionigi.

  A114000175 

 Colà riceveva, instruiva nella fede tutti quelli che facevano a lui ricorso come fece con s. Pancrazio, con s. Dionigi, e con molti altri.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000001 

 Noi abbiamo già esposte le azioni de' venticinque primi papi; S. Dionigi ne è il ventesimo sesto.

  A115000002 

 Dionigi ebbe un'educazione cristiana; ma fatto grandicello fu spaventato dai pericoli che, soprattutto per parte de' cattivi compagni, s'incontrano nel mondo.

  A115000006 

 Con grande zelo impiegò la sua vita pel bene della religione durante il pontificato di s. Stefano e di s. Sisto II. Allora che quest'ultimo venne coronato del martirio fu unanime il pensiero di eleggere Dionigi successore, come colui che per santità, dottrina e prudenza era da tutti ammirato.

  A115000006 

 Questa vita più angelica che umana tenne più anni s. Dionigi, finchè fu richiamato a Roma, e fu aggregato al clero pontificio, che è come dire al ceto dei cardinali.

  A115000007 

 S. Dionigi fu consacrato papa da S. Massimo vescovo di Ostia, che era una celebre città distante circa quindici miglia da Roma, edificata alla foce del Tevere, cioè in quel luogo dove il Tevere versa le sue acque nel mar Mediterraneo.

  A115000008 

 S. Dionigi era eletto papa il dodici settembre del dugento sessantuno, dopo che la Santa Sede era stata vacante trentacinque giorni mentre governavano il romano impero Valeriano e Gallieno.

  A115000008 

 in S. Dionigi.

  A115000009 

 Molti luminosi avvenimenti si compierono sotto al pontificato di s. Dionigi.

  A115000026 

 Nel 262 il secondo anno del pontificato di s. Dionigi la divina vendetta piombò terribile sopra Valeriano che fu uno dei persecutori più crudeli.

  A115000026 

 Non minore fu la strage in Alessandria d'Egitto diocesi di S. Dionigi vescovo di quella grande città.

  A115000027 

 Nel 263 l'anno terzo del pontificato di s. Dionigi, mentre tutto il mondo era oppresso dai flagelli mandati da Dio agli uomini per vendicare il disprezzo della religione, l'eresia di Sabelio continuava a turbare la Chiesa di Gesù Cristo.

  A115000028 

 Ma alcuni vescovi della Libia, paesi vicini all'Egitto, forse in buona fede giudicarono che s. Dionigi per combattere un errore fosse caduto in altro opposto, cioè che egli insegnasse non solo essere distinte le persone, ma eziandio le loro proprietà, la natura e la medesima divinità.

  A115000028 

 S. Dionigi vescovo d'Alessandria d'Egitto come primate di varie diocesi predicò e {18 [270]} scrisse con forza contra l'eresia Sabelliana e contro a tutti quelli che ne seguivano gli errori.

  A115000029 

 Il papa e gli altri vescovi radunati a Roma esaminarono bene lo stato della quistione, ma non potendo comprendere esattamente quali fossero i principii di S. Dionigi d'Alessandria, gli scrissero una lettera in cui lo invitavano ad esporre chiaramente il suo modo di pensare intorno ai dubbi nati sulla sua dottrina.

  A115000030 

 Tuttavia Dionigi papa, desiderando che la vera dottrina fosse ovunque conosciuta e con sicurezza seguita, deliberò di scrivere egli medesimo un trattato pieno di erudizione.

  A115000031 

 Dalle questioni insorte tra i vescovi della Pentapoli che accusavano s. Dionigi d'Alessandria, e dalla difesa da esso fatta contro a' suoi accusatori, che per avere un sicuro giudice ricorsero al vescovo di Roma, apparisce chiaramente la generale ed antica crederai che nella Chiesa Romana esista il primo tribunale per sentenziare nelle controversie religiose.

  A115000041 

 Fra le cose che sotto al pontificato di San Dionigi cagionarono gravi turbolenze nella Chiesa fu l'eresia di Paolo Samosateno.

  A115000043 

 L'anno 265 s. Dionigi papa nello scopo d'impedire la maggior diffusione del male convocò pure a Roma un concilio in cui fu esaminata la dottrina di Paolo e la sentenza {28 [280]} dei vescovi d'Antiochia.

  A115000044 

 Fra i più celebri per dottrina e santità, che intervennero al concilio antiocheno, fu l'infaticabile s. Dionigi alessandrino.

  A115000054 

 Onde quando Aureliano diede qualche tempo di calma alla Chiesa, subito s. Dionigi che pur vedeva ogni giorno crescere il numero dei fedeli, tosto se ne valse per dividere con regolarità le parochie; stabilì preti di bontà conosciuta, affinchè sottentrassero nel ministero a coloro che erano stati mandati in esilio o coronati del martirio.

  A115000055 

 S. Dionigi ne riparò i guasti; affidò la custodia di quei sacri recinti ad alcuni fedeli determinati.

  A115000056 

 Il medesimo s. Dionigi tenne in dicembre la sacra ordinazione due volte, nella quale consacrò dodici sacerdoti, sei diaconi, sette vescovi che mandò al governo di varie diocesi.

  A115000057 

 Non ci deve recar maraviglia se s. Dionigi nel corso del lungo suo pontificato abbia ordinato soltanto questo numero di ministri, perciocchè non sempre i papi tenevano essi la sacra ordinazione.

  A115000058 

 Fra i vescovi ordinati da s. Dionigi fu s. Zama che mandò a governare la chiesa di Bologna.

  A115000059 

 Dionigi approvò la decisione di quell'assemblea, condannò l'errore; di poi volle in Roma stessa dare un pubblico segno di affetto verso la grande Madre di Dio colla erezione di una chiesa a lei dedicata nel luogo detto oggidì scuola greca o bocca della verità.

  A115000059 

 L'anno 268 s. Dionigi comandò che si radunasse un secondo concilio nella città di Antiochia contro di Paolo Samosateno che fra gli altri errori negava la verginità di Maria.

  A115000061 

 V. Aldoino in S. Dionigi.

  A115000062 

 Fra i santi che terminarono gloriosamente la vita sotto al pontificato di s. Dionigi fu s. Gregorio Taumaturgo.

  A115000085 

 Egli riposata pacificamente nel Signore nel 266, l'anno quinto del pontificato di s. Dionigi, mentre Aureliano governava il romano impero.

  A115000085 

 Nello stesso giorno si onora pure la memoria di s. Dionigi vescovo di Alessandria, {61 [313]} anche discepolo di Origene e condiscepolo fedele del Taumaturgo.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000010 

 S. Dionigi, come dicemmo, dopo dodici anni di pontificato finiva i suoi giorni in pace il 26 dicembre 272.

  A116000059 

 Costei è quella famosa Zenobia che trattò molto di religione con Paolo Samosateno, come abbiamo già raccontato nella vita di S. Dionigi Papa.

  A116000061 

 Seguendo gli esempi del suo antecessore s. Dionigi vegliava specialmente sopra gli eretici Sabelliani che tentavano di nuovo levarsi a danno della fede.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000010 

 S. Dionigi, celebre vescovo di Alessandria, fu il primo a scoprire l'errore ed alzare coraggiosamente la voce contro alla setta novella; ma vedendo il male farsi ogni giorno più grave, pose in iscritto la dottrina {7 [275]} de' Sabelliani, soggiungendovi una dotta confutazione, e la mandò in forma di lettera al sommo Pontefice, affinchè egli colla sua suprema autorità potesse vie meglio giudicare e condannare quel nemico della fede, che tutto adoperavasi per allontanare i fedeli dalla dottrina del Vangelo.

  A118000012 

 S. Dionigi scrisse più lettere a s. Sisto per dargli ragguaglio di cose riguardanti alla religione, o per consultarlo in alcune diffìcili questioni, specialmente in fatti particolari che riguardavano il battesimo amministrato dagli eretici.

  A118000013 

 S. Dionigi in uno di questi dubbi, per timore di sbagliarla, ricorse al Papa con una lettera piena di ossequio.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000087 

 I loro nomi sono Massimiano, Malco, Martino, Giovanni, Dionigi, Serapione e Costantino.

  A137000141 

 I vescovi ed i fedeli di ogni paese andavano a gara per conoscere la verità e sapere chi fosse il vero pontefice, ma s. Dionigi vescovo di Alessandria conobbe che in un uomo in cui regnava la maldicenza non potesse esservi lo spirito del Signore, perciò rispose a Novaziano in questi termini: se è vero, che ti abbiano ordinato tuo malgrado, come dici, tu mostralo cedendo volontariamente; perchè era conveniente di soffrire piuttosto ogni male che dividere la Chiesa di Dio.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000150 

 La qual cosa ben comprenderete dalle stravaganze che io voglio raccontarvi di un certo Dionigi tiranno di Siracusa, città principale della Sicilia.

  A139000151 

 Dionigi non era nato per essere Re, ma a forza di astuzie e di frodi riuscì a farsi obbedire da tutti, or facendo morire segretamente coloro che gli resistevano, or accarezzando quelli che potevano favorirlo.

  A139000153 

 Dionigi aveva altresì la mania di voler comparir dotto letterato; a tal fine soleva preparare alcune composizioni che leggeva in pubblico onde riscuotere applausi.

  A139000155 

 Dionigi il comprese benissimo, ed in luogo di adirarsi ammirò la nobile indole di lui e gli permise di dire qualche volta la verità in sua presenza.

  A139000155 

 Durante la cena, Dionigi, il quale non poteva ancora darsi pace della franchezza di Filossene, lesse di nuovo alcuni versi, cattivi come i primi, colla speranza che quegli non osasse questa volta negargli le sue lodi.

  A139000155 

 Mentre regnava Dionigi vissero Damone e Pizia tanto celebrati per la loro amicizia.

  A139000156 

 Dionigi, sebbene di cuore malvagio, rimase commosso all'azione magnanima di Pizia, li graziò ambidue, e li colmò di elogi e di doni, e li scongiurò di voler pure associare lui stesso alla loro amicizia.

  A139000156 

 Per una certa sua imprudenza Damone fu dal crudele Dionigi condannato a morte, e soltanto per somma grazia ottenne di potersi recare in patria per assestare alcuni affari domestici, ed abbracciare per l'ultima volta la vecchia sua madre, a condizione però che il suo amico si desse in sicurtà e fosse disposto a subire la morte se Damone non fosse ritornato.

  A139000157 

 Dionigi sebbene si compiacesse di queste adulazioni, tuttavia volle con fatti dimostrare che le grandezze mondane non rendono gli uomini felici.

  A139000160 

 Il barbiere un giorno disse essere la vita del Re fra le sue mani, e Dionigi lo fece tosto morire per timore che un giorno o l'altro volesse tagliargli la gola radendogli la barba.

  A139000160 

 Intanto Dionigi agitato da continui rimorsi cagionati dalle persecuzioni esercitate contro a' suoi sudditi, di cui molti erano stati uccisi o spogliati a profitto del Re, conduceva giorni i più infelici.

  A139000163 

 Allo, sciagurato Dionigi succedette suo figlio detto Dionigi il giovane per distinguerlo dal padre.

  A139000163 

 Un suo cognato di nome Dione, persuaso del gran vantaggio che avrebbe procurato un maestro savio a quel sovrano, indusse Dionigi a far venire da Atene un uomo dottissimo chiamato Platone.

  A139000164 

 Dionigi era impaziente dell'arrivo di quel filosofo, e per alcuni mesi provò sommo diletto nell'udirne le lezioni, e parve che volesse adottare le massime di saviezza di quell'illustre maestro.

  A139000165 

 Allestì un esercito di prodi amici, di Grecia venne in Siracusa, e costrinse Dionigi a fuggire in altri paesi.

  A139000203 

 In Siracusa era salito sul trono un re chiamato Gerone, successore di Dionigi il tiranno, il cui nome credo che non avrete ancora dimenticato.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000161 

 La qual cosa ben comprenderete da quanto io vi voglio raccontare di un certo Dionigi tiranno di Siracusa, città principale della Sicilia.

  A140000162 

 Dionigi non era nato di famiglia reale, ma a forza di astuzie e di frodi riuscì a farsi obbedire da tutti, ora facendo morire segretamente coloro, che gli resistevano; ora accarezzando quelli che potevano favorirlo.

  A140000164 

 Dionigi aveva altresì la manìa di voler comparir dotto letterato; a questo fine soleva preparare alcuni componimenti, che leggeva in pubblico a fine di riscuotere applausi.

  A140000166 

 Dionigi il comprese benissimo; ed in luogo di adirarsi ammirò la nobile indole di lui egli permise di dire qualche volta la verità in sua presenza.

  A140000166 

 Durante la cena Dionigi, il quale non poteva ancora darsi pace della franchezza di Filossene, lesse di nuovo alcuni versi cattivi come i primi colla speranza, che quegli non osasse questa volta negargli le sue lodi.

  A140000167 

 Dionigi quantunque di cuor malvagio rimase tuttavia commosso all'azione magnanima di Pizia; li graziò ambidue e li colmò di elogi e di doni, e li scongiurò di voler anche associare lui stesso alla loro amicizia.

  A140000167 

 Mentre regnava Dionigi vissero Damone e Pizia, per la loro amistà cotanto celebrati.

  A140000167 

 Per una certa sua imprudenza Damone fu dal crudele Dionigi condannato a morte, e soltanto per somma grazia ottenne di potersi recare in patria per assestare alcuni affari domestici ed abbracciar per l' ultima volta la vecchia sua madre; ma a condizione che il suo amico si desse in sicurtà, e fosse disposto a subire la morte ove Damone non fosse ritornato.

  A140000168 

 Dionigi sebbene si compiacesse di tali adulazioni, nulladimeno volle con fatti dimostrargli che le grandezze mondane non rendono gli uomini felici.

  A140000171 

 Il barbiere un giorno disse la vita del re essere nelle sue mani, e Dionigi il fece tosto morire sul timore che un giorno o l'altro non gli segasse la gola radendogli la barba.

  A140000171 

 Intanto Dionigi agitato da continui rimorsi cagionati dalle persecuzioni contro a' suoi sudditi, che parte aveva uccisi, parte spogliati d' ogni avere, conduceva infelicissima vita.

  A140000173 

 Allo sciagurato Dionigi succedette suo figliuolo detto Dionigi il giovine per distinguerlo dal genitore.

  A140000173 

 Un suo cognato di nome Dione, persuaso del grande vantaggio che avrebbo procurato un maestro savio ad un sovrano, indusse Dionigi a far venire da Atene Platone.

  A140000174 

 Dionigi era impaziente dell'arrivo di sì esimio filosofo, e per alcuni mesi provò sommo diletto nell'udirne le lezioni, anzi parve che volesse mettere in pratica le massime di saviezza di quel celebre maestro.

  A140000175 

 Allestì un esercito di prodi amici; di Grecia venne in Siracusa, e costrinse Dionigi a fuggire in altri paesi.

  A140000213 

 In Siracusa era salito sul trono un re chiamato Gerone, successore di Dionigi il tiranno, il cui nome credo non avrete ancora dimenticato.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000091 

 Giunto il tempo che Dio voleva liberare da quest'esilio la Regina degli Angeli, oltre s. Dionigi Vescovo d'Atene, s. Timoteo Vescovo d'Efeso, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicar la dottrina di Gesù Cristo, per virtù angelica tutti si trovarono radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria Santissima, la quale non già di dolore, ma di puro amor di Dio, a guisa di chi dolcemente piglia sonno, spirò.

  A189000170 

 Qualche tempo dopo lo eseguì; e fra gli altri martiri si annovera segnatamente san Dionigi primo Vescovo di Parigi, e san Felice Papa, il quale dopo aver esortati molti a perseverare nei tormenti, alla fine {85[243]} fu egli pure a parte del loro trionfo.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000062 

 Giunto il tempo che Dio voleva liberare da questo esilio la Regina degli Angeli, gli Apostoli che erano sparsi per le varie parti del mondo a predicare la dottrina di Gesù C. per virtù angelica si trovarono tutti radunati in Gerusalemme intorno al letto di Maria oltre s. Dionigi vescovo di Atene, e s. Timoteo vescovo di Efeso.

  A190000244 

 S. Dionigi scrisse più altre lettere a s. Sisto per consultarlo in alcune difficili questioni.

  A190000244 

 S. Dionigi, vescovo di Alessandria, fu il primo ad alzare la voce contro ai nuovi errori.

  A190000245 

 Fu a me deferito, dice s. Dionigi, un caso intorno a cui non oso pronunziare definitivo giudizio, perchè temo di sbagliarmi.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000015 

 Giunsero a Roma mentre governava la S. Sede s. Dionigi ed era Imperatore Claudio II, persecutore dei Cristiani.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000037 

 Ciò apparisce particolarmente dalla lettera che s. Dionigi vescovo di Corinto scrisse ai Romani.

  A200000037 

 Egli li ha consolati colle sue parole, li ha animati col suo esempio, soccorsi colle sue grandi liberalità.» Fin qui la lettera di s. Dionigi.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000108 

 Si crede che s Clemente abbia mandato s. Dionigi l'areopagita nelle Gallie {63 [399]} a continuare la predicazione del Vangelo già cominciata da s. Lino 25 anni addietro.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000137 

 Essi sono Trofimo di Arles, Paolo di Narbona, Dionigi di Parigi, Graziano di Tours, Saturnino di Tolosa, Marziale di Limoges ed Austremonio di Alvernia.

  A202000142 

 L'apostolo della Francia, S. Dionigi, si avanzò fino a Parigi, ove confermò nella {84 [492]} fede quella florida chiesa fondata da S Dionigi Areopagita nel primo secolo dell'era volgare; mentre molti compagni da Roma mandati sparsero la luce della verità nelle città vicine e fino nel Belgio.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000081 

 Di questo Dionigi si racconta che alla morte del Salvatore rimirando quell` ecclisse per cui le tenebre eransi sparse sopra tutta la terra esclamò: o il mondo si sfascia, o l'Autore della natura patisce violenza.

  A214000081 

 Fra le altre fu Dionigi uno dei giudici dell' Areopago, e una donna per nome Damari che credesi di lui moglie.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000247 

 A poca disianza da costoro abbiamo le illustri testimonianze di S. Ireneo e di S. Dionigi, i quali hanno lungamente conosciuto e conversato coi discepoli degli Apostoli, ed erano informatissimi delle cose avvenute in seno alla chiesa di Roma


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000065 

 Invano s. Cipriano di Cartagine e s. Dionigi di Alessandria, si erano coraggiosamente opposti alle loro empietà, e le avevano condannate e fatte condannare in più concili.

  A220000079 

 Di modo che, come scrive s. Dionigi, il palazzo imperiale, pieno di uomini pii e cristiani, sembrava una chiesa dedicata al culto del vero Dio ( V. Eus.





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