Una persona di grave autorità e che frequentò D. Caffasso nel corso della vita, lo visitò più volte nel corso della malattia, dopo averne esaminato attentamente il contegno, quanto diceva e faceva, proferì questo franco giudizio: {40 [390]} Egli, D. Caffasso, non ha bisogno dei nostri suggerimenti; egli è in diretta comunicazione con Dio, egli si trattiene in familiari colloquii colla madre del Salvatore, col suo Angelo Custode e con San Giuseppe.

 La qual cosa faceava che ognuno andasse a gara per ascoltarlo, e più erano prolungate le sue conferenze ed i suoi colloquii, più grande era la soddisfattone che ognuno sentiva, provando rincrescimento allorchè la conferenza era terminata.

 Laonde, più volte il vidi, in tempo di ricreazione, e sopra tutto ne'giorni di vacanza, allontanarsi con bel modo da' suoi compagni, recarsi in chiesa, e trattenersi in dolci colloquii con Gesù sacramentato e colla pietosissima sua madre.

 Tutte queste autorità riguardano ai vari colloquii avuti tra il Salvatore e gli Apostoli; io desidererei di sapere se gli Apostoli abbiano ancora parlato di confessione dopo l'Ascensione di lui al cielo.

 La sera dopo le orazioni sono proibiti i privati colloquii; perciò ciascuno in silenzio si ritiri tosto nella propria camera.

 Senza giusto motivo non permetta a chicchessia 1' entrata sul palco, meno ancora nel camerino degli attori; ed invigili che, durante la recita, nessuno si trattenga qua e là in colloquii particolari.

 Il Direttore o chi fa per lui si studii in questi colloquii di esser breve ed esplicito, procurando che il suo dire sia improntato di gravità, prudenza e carità.

 La sera dopo le orazioni sono proibiti i privati colloquii; perciò ognuna si ritiri tosto e in silenzio nella propria camera.

 Ma checchè sia dei suddetti colloquii dei diavolo con Lutero, dei quali lascio mallevadore Lutero stesso che li racconta, e de' quali raccomando la meditazione al signor pastore Bert, non c'è bisogno di quelli per convincerci {241 [547]} dell' origine e natura tutt' altro che celestiale dei Protestantismo.

 P. Ma checchè sia dei suddetti colloquii del diavolo con Lutero, dei quali lascio mallevadore Lutero istesso che li racconta, e sui quali raccomandò un poco di meditazione al signor pastore Bert, non c'è mestieri di essi per convincerci dell'origine e della natura tutt'altro che celeste del Protestantismo.

 Laonde da quanto aveva udito nelle prediche e nei famigliari colloquii dal suo maestro, ed in modo tutto speciale illuminato e inspirato dallo Spirito Santo, era realmente in grado di appagare i pii desiderii di quei fedeli.

 Quando poi andarono in Gerusalemme per cagione del Concilio e raccontarono le maraviglie per mezzo loro da Dio operate fra i gentili, si trattennero eziandio a speciali colloquii coi Ss. Pietro, Giacomo e Giovanni.

 Questa santa dopo la maravigliosa sua conversione ebbe frequenti colloquii col suo Angelo Custode, il quale le insegnò il modo di pregare, di evitare gl'inganni del demonio, staccar il suo cuore dal mondo e consecrarlo tutto al suo celeste sposo Gesù.

 Quali colloquii facesse allora il nostro Francesco, dice il suo parroco, noi so; il certo si è, che molte volte uscendo di Chiesa si osservò cogli occhi bagnati di lacrime, effetto indubitato della commozione provata.

 In quei domestici colloquii Canova ottenne larghi assegni pecuniari per le accademie d'Italia.

 Fin qui il dotto porporato in famigliati colloquii coi suoi amici.

 Questi accompagnarono Gesù per buon tratto di via, trattenendosi con Lui in santi colloquii, ascoltando con attenzione e con piacere le sue parole, sebbene non l'avessero conosciuto.

 Dopo quei colloquii, che durarono due ore, io mi trovai oltre modo stanco; e sentiva tanto la spossatezza, che temeva {167 [167]} di soccombere in quella notte medesima, perciò dimandai tosto di potermi confessare.

 Spesso dopo aver passata tutta la notte in orazione, l'aurora veniva per lui troppo presto ad interrompere la dolcezza de' suoi colloquii con Dio.

 Vagando egli per cercar fortuna, fu fatto agente di una vedova mercantessa di Damasco che poscia lo sposò; patendo egli epilessia, seppe far questa sua medesima infermità base della sua religione, affermando, che quelle sue frequenti cadute, erano altrettanti rapimenti a tener colloquii coll'Angelo Gabriele.

 {262[420]} Morto il marito Brigida non pensò più ad altro che a Dio, all'anima, al paradiso; e da questo tempo ebbero principio quei sublimi e frequenti colloquii con Dio, che la portarono al più eminente grado d'amor divino, e d'austera penitenza.

 Ciliccii, discipline, mortificazioni d'ogni genere, orazioni, contemplazioni, rapimenti, estasi, frequenti colloquii con Gesù crocifisso, formano il compleso della sua virtù.

 Questo tenor di vita la portò al più alto grado d'amor di Dio, e a famigliari colloquii col suo Angelo Tutelare, e colla Beata Vergine.

 Siccome pativa epilessia, egli seppe servirsi di questa sua infermità a provare la religione da sè inventata, affermando quelle frequenti cadute essere altrettanti rapimenti in cui esso teneva colloquii coll'Arcangelo Gabriele.

 Cilici, discipline, mortificazioni di ogni genere, orazioni, contemplazioni, frequenti colloquii con Gesù crocifisso sono le cose che si hanno da ammirare nel corso della sua vita.

 Sentivasi ella perciò accendere viemaggiormente in cuore l' amor di Dio, e quindi tutta sollecita ed ingegnosa nell' alimentarlo rubava tutte le ore che poteva per intrattenersi in dolci colloquii col suo crocifisso Signore.

 Quando poi andarono in Gerusalemme per cagione del Concilio, e raccontarono le maraviglie per mezzo loro da Dio operate fra i gentili, si trattennero eziandio a speciali colloquii coi Ss. Pietro, Giacomo e Giovanni.

 Per riuscire in questo suo intento, mandò una moltitudine di soldati, che a forza d'indagini, il trovarono mentre egli trattenevasi in pii colloquii co' suoi preti e diaconi.