don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html |
A049000096 |
S. Cipriano vescovo di Cartagine, martirizzato nel terzo secolo, parla così: alla Chiesa si fa commemorazione di {32 [68]} tutti i morti che chiusero i loro occhi nella comunione del corpo e del sangue del Signore: vale a dire di tutti quelli che avendo ricevuti i santi Sacramenti prima di morire, facevano sperare di essere morti in grazia di Dio. |
don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html |
A070000272 |
Quasi nel tempo stesso fiorirono san Clemente Alessandrino, s. Caio prete di Roma, Tertulliano di Cartagine, Origene, s. Cipriano e moltissimi altri i quali vanno d'accordo nel riferire il gran concorso de' fedeli alla tomba di s. Pietro in Roma martirizzato; e tutti pieni di venerazione pel primato, che godeva la chiesa di Roma, dicono che da quella si devono attendere gli oracoli dell'eterna salute, perchè G. C. ha promesso la conservazione della fede al suo fondatore s. Pietro. |
don bosco-il pontificato di s. dionigi.html |
A115000010 |
Pochi giorni dopo la elezione di questo pontefice riportò glorioso martirio s. Cipriano vescovo di Cartagine. |
A115000015 |
Dopo altre parole di domanda {8 [260]} e di risposta il proconsole lo mandò in esilio in Carrubbio, piccola città sulle coste d'Africa non molto lontano da Cartagine. |
A115000016 |
S. Cipriano rimase un anno intiero nel suo esiglio, poi fu ricondotto a Cartagine per esservi nuovamente giudicato da un altro proconsole che era succeduto a Paterno. |
don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html |
A131000048 |
A questo proposito abbiamo una bella testimonianza di s. Agostino, il quale parlando di due concilii, uno di Cartagine, l'altro di Milevi, celebrati l'anno 416 contro l'eresia di Pelagio, dice: Per questa causa due concilii sono già stati mandati alla sede apostolica, e già ne venne l'approvazione, Roma parlò: la causa è finita: voglia il Cielo che si finisca pur anche l'errore |
don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html |
A132000045 |
S. Caterina di Cartagine non sapeva che cosa fosse il rispetto umano, allorchè davanti ad una radunanza dei più dotti uomini del suo tempo, e al cospetto dello stesso imperatore Massimino confessò G. C. vero Dio e sofferse il più doloroso martirio, anzichè venir meno alla fede giurata a Cristo. |
don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html |
A135000075 |
Il germe di questa setta derivò da certo Mensurio che ebbe Ceciliano successore nel vescovado di Cartagine. |
A135000079 |
Da parecchie lettere inviatemi da Anolino mio chiarissimo proconsole in Affrica venni a conoscere che Ceciliano, vescovo di Cartagine, è dai suoi colleghi accusato di molti delitti. |
don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html |
A137000114 |
La persecuzione si riaccese pure in Africa, e particolarmente in Cartagine, ove era vescovo s. Cipriano. |
A137000118 |
I Cristiani di Cartagine erano in gran pericolo per la lontananza del loro pastore e le cose giunsero a tale segno, che non pochi del popolo e del clero apostatarono Molti però inorriditi dall' apostasia degli altri ricorrevano ai confessori della fede, affinchè loro concedessero polizze di indulgenze. |
A137000119 |
Gli apostati di Cartagine andarono a trovare i pochi fedeli, che avevano confessata la fede, e che erano tuttora in carcere, pregandoli di conceder loro biglietti d'indulgenza. |
A137000122 |
Come giunse a Roma la notizia dei mali che turbavano i Cristiani di Cartagine, il clero Romano si radunò e scrisse una lettera al clero Cartaginese per raccomandargli di lavorare con zelo, e di aver cura dei Cristiani di quella diocesi, specialmente nell'assenza del pastore. |
A137000134 |
Già un certo Novato di Cartagine aveva messo {61 [61]} sossopra quella chiesa mentre s. Cipriano per motivo della persecuzione viveva lontano dalla sua diocesi. |
A137000136 |
In Cartagine insisteva che dovessero assolversi gli apostati, ora in Roma dolevasi della troppa facilità colla quale erano ammessi alla penitenza. |
A137000147 |
Giunto a Roma si presentò arditamente dal Papa accompagnato da una turba di scismatici pronti a qualsiasi spergiuro per far riconoscere Fortunato vescovo di Cartagine. |
A137000147 |
I scismatici vedendosi così smascherati, minacciarono d'infamare il Pontefice e ritornare a Cartagine ed uccidere s. Cipriano a sassate o a bastonate. |
A137000147 |
S. Cipriano aveva pure i suoi nemici nella medesima Cartagine, che davano mano allo scisma di Novaziano. |
A137000150 |
Il papa, e per trattare quanto riguardava alla Chiesa di Cartagine ed anche per confermare altre cose che riguardavano la disciplina, convocò in Roma un concilio di sessanta vescovi con molti sacerdoti e diaconi. |
A137000150 |
In un concilio convocato in Cartagine, presieduto da s. Cipriano, erasi stabilito che gli apostati i quali ritornassero alla fede subito dopo la caduta, fossero tosto ammessi alla comunione dei fedeli. |
A137000158 |
Cornelio diedesi premura di comunicare a s. Cipriano queste consolanti notizie, e spedì l'accolito Niceforo a recarne annunzio a Cartagine e perchè fosse più sollecita la {74 [74]} sua andata, volle che partisse dalla sala medesima del concilio. |
A137000177 |
Non si può abbastanza esprimere quanto grande sia stata poi in Cartagine l'allegrezza e la gioia quando ci giunse la notizia delle gloriose e forti vostre azioni. |
A137000190 |
S. Girolamo lo annovera fra gli scrittori ecclesiastici de' tre primi secoli della Chiesa, e fra le altre cose dice quanto segue: «Cornelio vescovo della santa romana chiesa scrisse una lettera a s. Fabiano vescovo d'Antiochia, dove parla del concilio tenuto in Roma e di quello tenuto in Cartagine. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139000202 |
I Romani, come già vi dissi, divenuti padroni di quasi tutta l'Italia udivano con invidia a parlare della magnificenza di Cartagine e della prodezza dei Cartaginesi, e aspettavano soltanto un'occasione che servisse di pretesto per condurre le loro legioni contro a quella formidabile rivale. |
A139000202 |
La loro capitale era Cartagine, città fondata due secoli prima di Roma: ricca, potente, guerriera, {64 [64]} floridissima pel suo commercio, per le arti ed i mestieri, posta dirimpetto all'Italia e da essa divisa soltanto per un tratto del Mediterraneo, era considerata quasi come la padrona del mare. |
A139000207 |
Perciò l'esercito fu quasi interamente distrutto, egli stesso fatto prigioniero, e mandato a Cartagine carico di catene. |
A139000208 |
A {66 [66]} tale effetto mandarono a Roma ambasciatori, e con essi lo stesso Regolo già da quattro anni rinchiuso in una oscura prigione, persuasi che avrebbe sollecitato il Senato ad accondiscendere; con giuramento però che ove le cose non si fossero accomodate egli sarebbe ritornato a Cartagine. |
A139000209 |
Giunti gli ambasciatori a Roma furono accolti in Senato, e ciascuno era disposto a dare il voto per la pace; soltanto Regolo rinunziando all'utile proprio, pieno di amor di patria, asserì che non dovevasi accettare alcuna condizione di pace se non quando Cartagine avesse ceduto a Roma. |
A139000209 |
Ma egli aveva giurato di ritornare a Cartagine, e preferì di tornare presso a' suoi nemici, sebbene fosse certo che gli avrebbero fatto soffrire crudelissimi tormenti e la morte, piuttosto che rendersi colpevole di uno spergiuro. |
A139000215 |
Cartagine indebolita come era accettò queste dure condizioni, e così dopo 24 anni di combattimenti ebbe termine la prima delle tre grandi guerre de' Romani co' Cartaginesi, dette guerre puniche da una parola latina che vuol dire Cartaginesi. |
A139000218 |
Malgrado il trattato di pace conchiuso tra Roma e Cartagine, Annibale si risolse di attaccare i Romani, e con un esercito di cento cinquanta mila uomini traversò il Mediterraneo, penetrò nella Spagna, assalì e distrusse Sagunto, città alleata dei Romani, e ciò per farsi strada a venire in Italia. |
A139000232 |
Tornato a Roma e fatto console, per costringere Annibale ad uscire dall'Italia, reputò miglior consiglio passare coll'armata in Africa e portare lo spavento alle porte di Cartagine, nel tempo stesso che essa aveva un esercito vicino a Roma. |
A139000243 |
Il suo esercito fu disfatto interamente, egli stesso con alcuni cavalieri si ritirò a Cartagine, ove da trentasei anni non avea più posto piede. |
A139000246 |
Più avventuroso fu Scipione vincitore di Annibale, domatore di Cartagine. |
A139000258 |
Egli andava sempre ripetendo che bisognava distruggere Cartagine, altrimenti Roma avrebbe sempre avuto una formidabile rivale. |
A139000258 |
Questi al suo arrivo comandò ai Cartaginesi che gli dessero in mano trecento personaggi, e gli consegnassero tutte le galere, le spade e gli scudi che si trovavano a Cartagine. |
A139000259 |
Questa guerra che finì colla rovina di Cartagine, nella storia è appellata terza guerra punica. |
A139000282 |
La distruzione di Cartagine, l'assoggettamento della Spagna, le conquiste fatte nell'Asia, il dominio esteso sopra tutta l'Italia, la sconfitta data da Mario ai Cimbri e ai Teutoni lasciarono i Romani senza competitori. |
A139000293 |
Questore, rispose: va a dire ai tuoi padroni che hai veduto Mario assiso sulle rovine di Cartagine. |
A139000293 |
Trovò colà un questore Romano incaricato d'invigilare sopra il litorale di Cartagine. |
A139001876 |
Cartagine, celebre città dell'Africa, distrutta e poi ricostrutta dai Romani, oggi ridotta ad una piccola borgata, non molto lontana da Tunisi. |
A139002199 |
Utica, ora Biserta, città dell'Africa, lontana 12 leghe d'onde sorgeva Cartagine, vicino a Tunisi. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000212 |
I Romani, come già vi ho detto; divenuti padroni dell'Italia udivano con invidia a parlare della magnificenza di Cartagine e della prodezza dei Cartaginesi, e aspettavano una occasione che servisse di pretèsto per condurre le loro legioni contro a quella formidabile rivale. |
A140000212 |
La loro capitale era Cartagine, fondata due secoli prima di Roma. |
A140000217 |
Regolo pieno di baldanza, invece di protrarre l'attacco, volle accettare la battaglia in luogo a lui svantaggioso: perciò il suo esercito fu quasi interamente distrutto, egli stesso fatto prigioniero e condotto a Cartagine carico di catene. |
A140000218 |
Ma lo inviarono con giuramento che, qualora non si fosse venuto ad un accordo, egli sarebbe ritornato a Cartagine. |
A140000219 |
Giunti gli ambasciatori a Roma furono accolti in Senato, tutti i senatori erano disposti a dare il voto per la pace, soltanto Regolo rinunziando all' utile proprio, pieno di amore di patria, asserì che non dovevasi accettare alcuna condizione di pace, se non quando Cartagine avesse ceduto a Roma. |
A140000220 |
Ma egli aveva giurato di ritornare a Cartagine, e preferì di ricondursi presso a' suoi nemici; sebbene fosse certo che gli avrebbero fatto soffrire crudelissimi tormenti, piuttosto che rendersi colpevole di uno spergiuro. |
A140000226 |
Cartagine, indebolita come era, accettò queste dure condizioni, e cosi dopo 24 anni di combattimenti ebbe termine la prima delle tre grandi guerre dei Romani coi Cartaginesi dette guerre puniche da una parola latina che vuol dire cartaginese. |
A140000228 |
Annibale fatto adulto, malgrado la pace conchiusa tra Roma e Cartagine, risolvè di attaccare i Romani, e con una armata di ben cento cinquanta mila uomini traversò il Mediterraneo, penetrò nella Spagna, assalì e distrusse Sagunto, città alleata dei Romani, e ciò per farsi strada a venire in Italia. |
A140000241 |
Tornato a Roma e fatto console, per costringere Annibale ad uscire dall'Italia, reputò ottimo consiglio passar coll'armata in Africa e portare lo spavento alle porte di Cartagine, nel tempo stesso che essa aveva un esercito vicino a Roma. |
A140000242 |
È impossibile esprimere il rincrescimento di Annibale a questi ordini di Cartagine. |
A140000252 |
Il suo esercito fu disfatto intieramente, egli stesso con alcuni cavalieri si ritirò a Cartagine, dove da trentasei anni non aveva più posto piede. |
A140000255 |
Più avventuroso fu Scipione vincitore di Annibale e domatore di Cartagine. |
A140000265 |
Egli andava sempre ripetendo che bisognava distruggere Cartagine, altrimenti Roma avrebbe sempre avuto una formidabile rivale. |
A140000265 |
Questa guerra, che finì colla rovina di Cartagine, nella storia è appellata terza guerra punica. |
A140000265 |
Questi al suo arrivo comandò ai Cartaginesi che gli dessero in mano trecento personaggi, e gli consegnassero le navi, le spade e gli scudi che si trovavano a Cartagine. |
A140000266 |
Nello stesso anno, in cui cadde Cartagine, fu pure dai Romani distrutta la città di Corinto per opera di Mummio, e poco dopo per mano dello stesso Scipione fu incenerita anche Numanzia, la città più forte della Spagna, che aveva seguite le parti dei Cartaginesi. |
A140000282 |
La distruzione di Cartagine, la sottomissione della Spagna, le conquiste fatte nell'Asia, il dominio esteso sopra tutta l'Italia, la sconfitta data da Mario ai Teutoni ed ai Cimbri lasciarono i Romani senza competitori. |
A140000288 |
Colà si abbattè in un questore romano incaricato d'invigilare sopra il littorale di Cartagine. |
A140000288 |
«Questore, rispose, va a dire ai tuoi padroni, che hai veduto Mario assiso sulle rovine di Cartagine.» Colle quali parole egli paragonava la sua sventura col disastro di quella grande città. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000141 |
Poco men violenta fu la persecuzione in Cartagine, dove s. Perpetua e santa Felicita seguite da una moltitudine di altre martiri andarono alla morte con una gioia, che non poteva essere ispirata se non da, quel Dio per amor di cui davan la vita. |
A189000144 |
I due più famosi apologisti ossia difensori {69[227]} delle verità della religion cattolica per iscritto furono s. Giustino, e il celebre Tertulliauo sacerdote di Cartagine. |
A189000164 |
Fra i più illustri si annovera s. Cipriano Vescovo di Cartagine, e s. Lorenzo primo Diacono della Chiesa romana, e s. Sito Papa, il quale fu decapitato il 6 agosto {80[238]} l'anno 258. |
A189000208 |
Conosciuta la santità di sua vita, e il raro suo ingegno malgrado ogni sua resistenza, con universale applauso del popolo e dei Vescovi della provincia fu innalzato alla sede episcopale di Cartagine nel 249. |
A189000208 |
R. Omettendo molti altri si segnalò in maniera speciale san Cipriano, nato in Cartagine da nobile e ricca famiglia. |
A189000267 |
Si voleva sapere se Ciciliano Vescovo di Cartagine fosse stato legittimamente ordinato. |
A189000270 |
Tutti i Vescovi dell'Africa sì Donatisti come cattolici ebbero ordine di portarsi a Cartagine. |
A189000272 |
Questa novità profana venne confutata con vigoria da s. Agostino, per cura del quale si convocò a Cartagine un concilio che condannò Pelagio e i di lui seguaci. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000149 |
Ma o fosse che s. Vittore non gli desse il vescovado {74 [74]} di Cartagine, siccome egli a quanto pare desiderava, o fosse perchè il romano pontefice condannasse l'eresia di Montano a cui egli cominciava aderire, fatto sta che Tertulliano partì di Roma con animo esacerbato; e ritornato in patria si dichiarò apertamente avverso alla Chiesa romana. |
A190000156 |
Poco men violenta fu la persecuzione in Cartagine, dove s. Perpetua e s. Felicita seguite da lunga schiera di martiri andarono alla morte con tale gioia quale non poteva essere inspirata se non da quel Dio pel cui amore esse davano la vita. |
A190000230 |
Un certo Novato di Cartagine aveva messo sossopra quella Chiesa mentre s. Cipriano per motivo della persecuzione viveva in esiglio. |
A190000231 |
In Cartagine insisteva che dovessero assolversi gli apostati, ora in Roma dolevasi della troppa facilità colla quale gli apostati erano ammessi alla penitenza. |
A190000251 |
Nato in Cartagine da ricchi genitori pagani, per divina disposizione incontrò un amico che fecegli conoscere la verità della fede cristiana. |
A190000309 |
Questa setta ebbe principio l'anno 311 ai tempi di Ceciliano vescovo di Cartagine, Era questi commendevole per scienza e virtù; ma venne accusato di essere stato consacrato vescovo in modo irregolare e nullo. |
A190000310 |
- Mentre compievansi gli ordini di Costantino in Africa e gli invitati si preparavano alla partenza per Roma egli scrisse a s. Melchiade una lettera in cui diceva: «Da parecchie lettere inviatemi da Anolino mio proconsole in Africa venni a conoscere che Ceciliano, vescovo di Cartagine, è da'suoi colleghi accusato di molti delitti. |
A190000358 |
Ben informato della questione, appoggiato all'autorità dei libri santi, provò ad evidenza che il legittimo vescovo di Cartagine era Ceciliano, valida l'ordinazione di lui e fatta secondo tutte le regole della Chiesa; che perciò non v'era alcun motivo di rompere l'unità cattolica; i donatisti non aver altro partito per mettersi sulla strada della salute se non ritornare nel grembo della Chiesa cattolica. |
A190000358 |
Tutti i vescovi dell'Africa sì donatisti che cattolici ebbero ordine di portarsi a Cartagine. |
A190000359 |
Questa novità venne tosto vigorosamente confutata da s. Agostino, per cura del quale si convocò a Cartagine un Concilio che condannò Pelagio e i suoi seguaci. |
A190000936 |
Cartagine, città celebre dell'Africa, distrutta e poi ricostrutta dai Romani, o. piccola borgata presso Tunisi. |
A190001692 |
Utica, o. Biserta, città dell'Africa lontana 12 leghe donde sorgeva Cartagine vicino a Tunisi. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html |
A200000065 |
Ma fosse che s. Vittore non gli accordasse il vescovado di Cartagine, siccome egli ardentemente desiderava, o fosse perchè il Romano Pontefice condannasse l' eresia di Montano a cui egli cominciava fin d'allora ad aderire, fatto sta che egli partì di Roma con animo esacerbato, e ritornato in patria si pose a scrivere contro al Romano Pontefice perchè non lo aveva secondato ne' suoi ambiziosi disegni. |
don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html |
A202000126 |
San Cipriano vescovo di Cartagine scrive a questo proposito quanto segue:. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000103 |
S. Cipriano, vescovo di Cartagine, scriveva circa l'anno 250 dell'êra cristiana, che si conservavano ancora con venerazione aratri fatti dalla mano del Salvatore. |
don bosco-vita di san pietro.html |
A217000247 |
Quasi nel tempo stesso fiorirono s. Clemente Alessandrino, s. Caio prete di Roma, Tertulliano di Cartagine, Origene, s. Cipriano e moltissimi altri i quali vanno d'accordo nel riferire il gran concorso de' fedeli alla tomba di s. Pietro in Roma martirizzato, e tutti pieni di venerazione pel primato che godeva la chiesa di Roma, dicono che da quella si devono attendere gli oracoli dell'eterna salute, perchè G. C. ha promesso la conservazione della fede al suo fondatore S. Pietro. |
don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html |
A220000065 |
Invano s. Cipriano di Cartagine e s. Dionigi di Alessandria, si erano coraggiosamente opposti alle loro empietà, e le avevano condannate e fatte condannare in più concili. |
A220000072 |
Gli Africani fino alla fine del secondo secolo pensarono su questo punto come il rimanente dei cattolici; ma Agrippino vescovo di Cartagine, antecessore di s. Cipriano, Tertulliano, e infine lo stesso san {46 [192]} Cipriano furono di parere che il battesimo dato da un eretico fosse nullo ed invalido. |