Nel secolo nono l'imperatore Carlo il Calvo, volle vedere a celebrare la S. Messa secondo la liturgia di S. Giacomo usata a Gerusalemme.

 A' tempi di Carlo il Calvo re di Francia (secolo IX), trasportavansi alcune reliquie di s. Cornelio da Roma in Compiègne, città di quel regno.

 A Lottario succedettero due re suoi parenti, Ludovico e Carlo, soprannominato il Calvo; a costui succedette Carlomanno, dipoi un altro Carlo detto il Grosso.

 A Lottario succedettero due re suoi parenti: Lodovico e Carlo, soprannominato il Calvo; a costui tenne dietro Carlomanno, dipoi un altro Carlo, detto il Grosso.

 I Carnotesi assediati nella loro città da una banda di corsari esposero sopra di un'asta a modo di vessillo una parte della veste di Maria che Carlo Calvo aveva portato da Costantinopoli.

 Civile è uomo piccolo e quasi calvo, ha il naso lungo, la barba un po' rossa.

 Il pover uomo era magro, calvo in fronte, con una zazzera di capelli bianchi: ma tanto pulito, e di un fare così soave che imponeva rispetto.

 Un giorno mentre Eliseo saliva in Betel, alcuni insolenti fanciulli di quella città presero a motteggiarlo dicendogli: «Vieni su, o calvo, vieni su, o testa pelata.

 Altra volta mentre Eliseo saliva in Betel, alcuni fanciulli insolenti presero a motteggiarlo dicendogli: Vieni su, o calvo, vieni su, o testa pelata.

 Questa traslazione avvenne l'anno 862, mentre governava la S. Sede il Pontefice Nicolao I, ed eravi in Francia un imperatore di nome Carlo soprannominato il Calvo.