don bosco-angelina [v.13].html |
A003000056 |
Se c'è tanto pericolo pei cattivi discorsi, come dovranno fare coloro che si trovano in qualche scuola, o bottega, o negozio, o in qualche altro luogo ove si parla male, e donde non possono venir via?. |
A003000057 |
Quelli adunque che si trovano in una scuola o in una bottega, o negozio, o in qualche altro luogo in cui {82 [30]} si parli male, ecco come devono regolarsi: se quelle persone che parlano male sono inferiori, essi devono riprenderle rigorosamente; se poi sono persone a cui non convenga fare rimproveri, essi fuggano se è loro possibile; e se non è possibile di fuggire, stiano fermi a non prender parte nè con parole, nè con sorriso; anzi col loro cuore si rivolgano a Dio con qualche giaculatoria, onde il Signore li aiuti a non cadere in peccato. |
don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html |
A013000188 |
La vostra vita in questa terra si può dire che fu una continua scuola d'umiltà; {130 [480]} umiltà insegnaste sino dalla culla, umiltà deste a vedere nella bottega di Nazaret, umiltà predicaste per l'intero corso di vostra vita, e non contento di predicarla colle opere e colla voce, tutti ci invitaste alla sequela, a seguitarne i vostri esempi con quelle belle parole: discite a me, quia mitis sum et humilis corde. |
don bosco-chi e d. ambrogio.html |
A033000001 |
- In questo mentre ecco entrare un prete nella bottega. |
A033000001 |
Stavano alcuni amici ridendo nella bottega di un barbiere, mentre aspettavano per essere serviti. |
don bosco-conversione di una valdese.html |
A036000160 |
In ogni casa, in ogni osteria, e meglio in ogni bottega da panattiere, si potrebbe assai meglio celebrare la santa cena de'protestanti. |
don bosco-fatti contemporanei.html |
A060000073 |
Si entrava e si usciva di chiesa con maggior indifferenza che non si fa entrando in una bettola od in una bottega da caffè. |
don bosco-il galantuomo pel 1872.html |
A091000004 |
Quando sente a dire, che vi sono nelle città o nei paesi certi scellerati padroni o capi di bottega, che costringono uomini artigiani, e tanta povera gioventù a lavorare nei giorni di Domenica, chi fino a mezzogiorno, chi fino a sera, impedendoli così di andare alla messa, ai catechismi, e alle prediche, per cui non possono più istruirsi nelle cose dell'anima, e gustare le dolcezze della religione, il Galantuomo ne prova tale un dolore, che non può più trattenersi dal piangere!!. |
A091000005 |
«Infelici e sconsigliati capi di bottega, che lavorate voi, o fate lavorare i vostri dipendenti nei giorni di festa, per carità aprite gli occhi! Pensate al gran danno che recate a tante povere anime, che forse per unica cagione vostra andranno all'inferno! riflettete, che quello che ora credete un guadagno, non lo è in realtà, ma sarà un dì la vostra eterna rovina! Pensate, {6 [472]} che volere o non volere, o tardi o tosto dovrete morire anche voi, e presentarvi al giudizio di Dio! Ma quei soldi guadagnati coi sudori dui povero artigiano, nei giorni consacrati al Signore, davanti a Dio, grideranno vendetta contro di voi, e cangiandosi in carboni ardenti, dovranno poi piombare accesi sulle vostre teste, per tormentarvi in eterno! Ciò fa tremare, pensateci bene!!!» Quando, oltre a ciò, vede ancora, che in ogni dove si offende liberamente il Signore, colla indifferenza nelle cose di religione, colla bestemmia e col disprezzo dei ministri di Dio, oppure sa che qualcheduno del suo prossimo è bisognoso, soffre e pena e nessuno lo soccorre, allora il povero Galantuomo resta tutto commosso da capo a piedi, si mede a fare il duolo, non mangia più, diviene macilento e brutto oltre ogni dire, e alle volle si trova in tale stato, che fa spezzare il cuore di compassione a chiunque lo vede. |
don bosco-il galantuomo pel 1880.html |
A099000023 |
Da questo solo puoi arsuire quanto {10 [70]} vigore e quanta vita abbiano e diffondano i misteri della religione; l'Epifania o Manifestazione di Gesù Cristo; la sua fuga; la sua vita laboriosissima, tanto nella bottega che in pubblico; la sua Passione, la sua Risurrezione e via dicendo. |
don bosco-il giovane provveduto.html |
A105000039 |
Qualcheduno potrà dire: conosco le funeste conseguenze de'cattivi discorsi, ma come fare? Io mi trovo in una scuola, in una bottega, in un negozio, ad un lavoro dove debbo occuparmi, e si fanno cattivi discorsi. |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000043 |
Qualcheduno potrà dire: Conosco le funeste conseguenze dei cattivi discorsi, ma come fare? Io mi trovo in una scuola, in una bottega, in un negozio, in un sito a lavorare, dove si fanno cattivi discorsi. |
don bosco-il sistema metrico decimale.html |
A119000019 |
750 per 6tto di bottega. |
don bosco-l-aritmetica ed il sistema metrico [7a edizione].html |
A124000067 |
750 per fitto di bottega. |
don bosco-l-armonia (1849-1863).html |
A125000002 |
Infatti il loro zelante precettore ed amico cerca per essi con tutto impegno qualche onesto artiere che consenta ad accettargli presso di sè a tirocinio dell'arte sua, e l'essere un ragazzo proposto da D. Bosco come un suo alunno presenta ai padroni di bottega una guarentigia di moralità che gli rende facili ad accoglierlo presso di loro, onde avviarlo nell'esercizio della propria professione. |
don bosco-la storia d-italia.html |
A139001046 |
Una volta essendo Cimabue uscito fuor di bottega, Giotto dipinse una mosca così al naturale su di un ritratto colorito dal maestro, che tornando a casa Cimabue, e mirando la mosca, si mise a scacciarla colla mano, persuaso che fosse veramente viva: del che molto risero i garzoni e quelli che erano allora nella bottega. |
A139001048 |
Il gentiluomo, giunto in Firenze, andò una mattina nella bottega di Giotto, e gli espose la mente del Papa, ed in ultimo gli chiese qualche suo disegno per mandarlo a Sua Santità. |
A139001063 |
Racconta il Boccaccio, altro celebre letterato vissuto nel secolo di Dante, che questo illustre poeta trovò un giorno nella bottega d'uno speziale certo libro, che desiderava di conoscere. |
A139001063 |
Si pose tosto a leggerlo con avidità, e vi studiò sopra per sei ore continue senza mai alzare gli occhi e senza nemmeno sentire lo strepito di una brigata di nozze, che passò dinanzi alla bottega ove egli stava leggendo. |
A139001527 |
Queste ed altre canzoncine morali del Metastasio vorrei che fossero cantate dai giovanetti e dai garzoni di bottega invece di certe canzonacele che stanno male nella bocca di giovani ben educati, e specialmente dei giovani cristiani. |
don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html |
A140000934 |
Una volta essendo Cimabue uscito fuori di bottega, Giotto dipinse una mosca così al naturale su di un ritratto colorito dal maestro, che tornato a casa Cimabue e veduta quella mosca si mise a scacciarla colla mano, persuaso che fosse veramente viva, del che molto risero i garzoni e quelli che erano allora nella bottega. |
A140000936 |
Il gentiluomo giunto in Firenze andò un mattino dove teneva bottega Giotto, e gli espose la mente del Papa, ed in ultimo gli chiese qualche suo disegno per esser presentato a sua Santità. |
A140000947 |
Racconta il Boccaccio, altro celebre letterato vissuto nel secolo di Dante, che questo illustre poeta trovò un giorno nella bottega di uno speziale certo libro cui desiderava di conoscere, e che postosi tosto a leggerlo con avidità, vi studiò sopra per ben sei ore continue, senza mai alzare gli occhi e senza nemmeno sentire lo strepito di una brigata di nozze, che passò dinanzi alla bottega, ove egli stava leggendo. |
A140001354 |
Oneste ed altre strofe morali del Metastasio vorrei che fossero cantate dai giovanetti e dai garzoni di bottega in luogo di certe canzonacce, che stanno così male nella bocca di giovani bene educati, e specialmente di giovani cristiani. |
don bosco-novelle e racconti.html |
A158000068 |
La giovinetta uscendo dalla bottega dell'ebreo corse immantinente presso un fornaio a comperare un grosso pane che nascose sotto il grembiale, poi ritornò, sempre correndo, nella via deserta ove abitava. |
A158000068 |
Uno de' suoi segreti agenti attraversando il ghetto, vide una giovinetta {48 [440]} sguizzare misteriosamente nella bottega di un ebreo, e potè seguirne tutti i movimenti senz' essere avvisato. |
don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html |
A163000224 |
Il mio padrone lavorava ne'giorni di festa, e per lo più lungo la settimana, o che si spezzavano torchi o macchine {43 [411]} della tipografia: una domenica a sera prese fuoco e si abbruciarono più volumi preparati al mattino per una spedizione; un'altra volta abbiamo lavorato in tutte e due le solennità del Natale, ma la notte del secondo giorno i ladri trovarono il modo di entrare in bottega e rubarono mille cinquecento franchi. |
don bosco-storia ecclesiastica.html |
A189000371 |
Mentre egli scherzava nella bottega d'un falegname, rozzo affatto di lettere, con trucioli (cioè con quelle sottili falde, che trae la pialla in ripullire il legname formò queste parole: « comanderai da un mare all'altro », con che presagivasi la grande sua dignità. |
don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html |
A190000425 |
Fin da fanciullo presagì la sua futura grandezza; imperocchè ignaro affatto di lettere, scherzando nella bottega di un falegname con trucioli, cioè con quelle sottili falde che trae la pialla in ripulire il legname, formò queste parole: «comanderai da un mare all'altro.» Dapprima si fece religioso a Cluny, {211 [211]} poi a s. Paolo presso Roma, ma la sua dottrina, santità, perspicacia e fermezza gli meritarono di essere creato cardinale, e in tutta realtà fu sotto cinque pontefici suoi antecessori valido sostegno della santa sede. |
don bosco-vita di s. giuseppe.html |
A210000044 |
La bottega, dove lavorava Giuseppe, consisteva in una camera bassa di dieci o dodici piedi di larghezza sopra altrettanti di lunghezza. |
A210000103 |
Era senza dubbio Giuseppe che ne aveva dato il modello e che aveva diretto nella sua bottega la mano del Creatore di ogni cosa. |
don bosco-vita di s. paolo apostolo.html |
A214000082 |
Per non essere di troppo aggravio ai suoi ospiti il santo Apostolo si diede anche egli al lavoro, e spendeva nella bottega tutto quel tempo che gli rimaneva libero dal sacro ministero. |
A214000084 |
Fra i Giudei che bestemmiavano Gesù Cristo erano forse alcuni che lavoravano nella bottega di Aquila, perciò l'Apostolo a fine di evitare la compagnia dei malvagi abbandonò la casa di lui, e si trasferì a quella di un certo Tito Giusto da poco tempo venuto dal gentilesimo alla fede. |