don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html |
A013000196 |
Adunque, o Madre, avvicinandosi gli ultimi miei giorni, in quelle ore per me sì tremende, in quei momenti di tanto pericolo, venite Voi dal cielo, o cara Madre, {137 [487]} col vostro figlio Gesù a consolarmi, ad assistermi, ad aiutarmi. |
don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html |
A028000040 |
Stando ella un giorno di domenica nella chiesa dei frati serviti ad ascoltare la s. Messa, nell'istante della consacrazione le si presentò un demonio in figura d'uomo, dicendo: «Perchè vuoi tu fare riverenza ad un poco di farina bagnata con acqua? Se tu stimi che ivi sia Gesù t'inganni grandemente, e sei ben goffa se credi tal cosa.» Il che udito la buona fanciulla, tutta paurosa si volse al suo Gesù, e gli disse: «Che cosa è mai questa tentazione, o mio buon Signore? Io vi prego che vi degniate di aiutarmi, affinchè non cada dalla vera fede. |
don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html |
A069000325 |
Signore, state attento ad aiutarmi, Signore, correte in mio aiuto. |
A069000559 |
È possibile, che non vogliate aiutarmi in questo mio desiderio, che tanto piace a voi? No, che voi già m'aiutate, già pregate per me. |
A069001100 |
Questo io spero, o Signore, dalla vostra grande misericordia, per la quale Voi siete sempre più pronto e disposto ad aiutarmi, che non io a supplicarvi di aiuto. |
don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html |
A073000106 |
Vi prego d'aiutarmi a ringraziare Dio e a dimandargli che si compiaccia di mettere tutti i missionari in quest' uso di trattare dolcemente il prossimo in pubblico ed in privato, ed anche i peccatori ostinati, senza usare in alcun tempo rimproveri ed invettive o parole aspre contro di chicchessia.» {89 [303]}. |
A073000132 |
«Sono più di trent'anni, scriveva alla Superiora d'un monastero della Visitazione, che ho l'onore di servire le vostre case di Parigi, ma oimè! non sono per questo divenuto migliore, io che dovrei aver fatto un così grande progresso nella virtù, alla vista di quelle anime incomparabilmente sante... Vi supplico umilmente di aiutarmi a dimandare perdono a Dio del cattivo uso che ho fatto di tutte le sue grazie.». |
don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html |
A107000241 |
Madre mia Maria, per l'amore che portate a Dio, vi prego ad aiutarmi sempre, ma {118 [246]} specialmente nell'estremo punto di mia vita. |
don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html |
A150000475 |
Mi {203 [507]} è necessario ch'ella viva per aiutarmi nella costruzione della sua chiesa. |
don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html |
A163000084 |
Niente affatto, miei signori, e se voi potete aiutarmi, vi professo tutta la mia gratitudine dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini. |
don bosco-vita della beata maria degli angeli.html |
A208000090 |
Ma il padre si mostra egli pure inesorabile, e francamente le risponde di non poterla nè volerla aiutare in alcun modo: «Almeno, almeno, soggiunse allora la sconsolata, mi dia licenza di aiutarmi col mio buon Gesù.»- «Sì, si, le risponde il confessore, si aiuti pure per quanto può col buon Gesù.»Egli ancor non prevedeva dove andasse a mirare quella domanda della Beata, la quale udite le parole del padre diede un dolce respiro ai {146 [420]} suoi affanni, e piena di fiducia di tirare ai suoi disegni il suo diletto Signore, tutta giuliva e trionfante ripiglia: «Oh!quanto la ringrazio, padre mio; ma si ricordi Vostra Riverenza, che mi ha concesso di aiutarmi col buon Gesù. |
A208000092 |
Ella nondimeno mostravasi cosi tranquilla e paziente che riempiva ognuno di maraviglia; anzi spinta da vivo desiderio di più patire usciva di quando in quando in questi sospiri: «Datemi, o Signore, da patire, o morire.»Al suono di queste parole inteneritasi una religiosa che l' assisteva, le disse: «Madre Maria degli Angeli, che domandi a Dio di più patire, si può permettere al suo grande amore; ma di morire non si può permettere.»Rispose allora la Beata: «Si, morire! ho chiesta la licenza al padre confessore di aiutarmi col mio Gesù, e Gesù è stato si buono, che già me ne {148 [422]} ha conceduta la grazia.»Restò sorpresa a queste parole la tenera figlia, e andatane di volo al padre Luigi, tutta affannata e con voci interrotte dal pianto gli disse: «Che licenza, che grazia, che permissione è quella mai che Vostra Riverenza ha dato alla madre Maria degli Angeli, di lasciarci, di morire?»A siffatta interrogazione rimase il buon padre tra l' ambiguità e il timore; poscia richiamando alla memoria l' accennato successo; ahimè, rispose, questa volta la sua inarrivabile umiltà ce l' ha fatta; e tutto brevemente raccontò alle religiose quivi presenti quanto eragli accaduto, da noi più sopra narrato. |
A208000092 |
Vinto e disarmato sentivasi il superiore, nè più sapeva come risolversi all' impresa; tuttavia per ritenere alcun poco a quelle afflittissime figlie la piena delle grondanti lagrime, {149 [423]} se ne va all' inferma; e fattosi forza le dice: «Madre Maria degli Angeli, io le tolgo la licenza datale di aiutarsi col buon Gesù.»A queste parole la serva di Dio alza libera e riverente la voce, e risponde: «Si ricordi Vostra Riverenza che io la pregai di aiutarmi affinchè non fossi superiora, e rispondendomi ella di non poterlo fare, io le domandai almeno la licenza di aiutarmi col mio Gesù. |