Parola «Turchi» [ Frequenza = 234 ]

don bosco-apparizione della beata vergine sulla montagna di la salette.html
  A004000106 

 I Turchi atterriti dal timore di quel disastro si radunarono nelle moschee a fare suppliche al loro Maometto, ma non essendo stati esauditi fecero ricorso ai padri francescani dimoranti in Aen-Karem, supplicandoli a pregare il Signore Iddio dei cristiani affinchè si degnasse di concedere una benefica pioggia.

  A004000106 

 I Turchi avvisati preventivamente dal piissimo curato, P. Avila francescano, spazzarono le vie per le quali doveva passare la processione.

  A004000107 

 {50 [450]} I Turchi riconobbero in ciò un miracolo di san Giovanni, per cui nel giorno 22 dello stesso mese quando la statua fu riportata nella chiesa del convento dei Francescani, raddoppiarono la loro festa e vollero pure penetrare in Chiesa, dove assistettero divoti e silenziosi alla funzione di rendimento di grazie all'Altissimo pel beneficio ricevuto.

  A004000108 

 Le strade per le quali passava erano state ornate ed abbellite dai Turchi, i quali diceano pubblicamente che da quella processione speravano la preservazione delle cavallette, le quali minacciavano la totale distruzione dei frutti della terra, mangiando perfino le radici delle piante e le cortecce degli alberi.

  A004000109 

 Ma che cosa vedevano mai quei poveri Turchi nelle mani di quel novello Simeone? Forse le specie Eucaristiche? Forse l'argentea sfera? Niente di tutto questo.

  A004000110 

 I cristiani conobbero la maravigliosa apparizione quando terminata la processione udirono i Turchi uomini e donne che andavano con premura dicendo: Quanto era bello quel Bambino che il P. Giuseppe portava in processione? Dove lo ha trovato? - Ma il padre Giuseppe non portava alcun Bambino! Loro si rispondeva.

  A004000112 

 Nell'anno 1869 duecento Turchi della setta degli Scietlie, abitanti in un sobborgo di Damasco, chiamato Midan si dichiararono cristiani: ad essi poco dopo si aggiunsero oltre cento Scietlie della Celesiria, non che molti di altri paesi e Beduini.

  A004000114 

 Alla conversione di 300 Turchi tenne dietro quella di non poche donne turche tra cui una parente di certo Abdelcader.

  A004000115 

 Malgrado questi ed altre prodigiose chiamate divine alcuni turchi non sapevano risolversi ad una sincera conversione, ma spaventevoli visioni punirono la loro ingratitudine verso un Dio che in modi cotanto prodigiosi manifestava la sua bontà.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000012 

 I Turchi, che da oltre cento anni si erano stabiliti a Costantinopoli, vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani, possedessero isole e città in mezzo al vasto loro impero.

  A009000014 

 Il Romano Pontefice, che allora era s. Pio V, nel timore che i Turchi, se fossero riusciti vittoriosi, avrebbero portato fra i Cristiani desolazione e rovina, pensò di impegnare la potente intercessione di Colei che santa Chiesa proclama terribile come un esercito ordinato a battaglia: Terribilis ut castrorum acies ordinata.

  A009000016 

 I Cristiani assalgono ferocemente i Turchi; questi fanno gagliardissima resistenza.

  A009000017 

 Il mare è sparso di vesti, di tele, di frantumi di navi, di sangue e di corpi sbranati; trenta mila Turchi sono morti; dugento delle loro galere vengono in potere dei Cristiani.

  A009000022 

 L'anno 1683 i Turchi per vendicare la sconfiitta di Lepanto formarono il disegno di portare le loro armi al di là del Danubio e del Reno, minacciando così tutta la Cristianità.

  A009000025 

 L'esercito cristiano discendendo allora dalle montagne avanzossi verso il campo dei Turchi, i quali dopo aver combattuto per qualche tempo si ritirarono dall'altra parte del Danubio.

  A009000026 

 L'imperatore Leopoldo, udita la disfatta dei Turchi, tornò a Vienna in quello stesso giorno, e fece cantare un Te Deum colla più grande solennità.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000128 

 Predisse che sarebbero i Turchi venuti in Italia mettendo a soqquadro ogni cosa e versando molto sangue; ma che in fine {95 [95]} la Chiesa avrebbe goduto tranquillità e pace.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000269 

 Le pagine di lui erano disputate una per una; ed un mio degnissimo collega (D. Turchi) si stimò assai fortunato di avere un quadernetto del piccolo Michele, e di attaccarvi il nome che si tagliò da una pagina d'esame dell'anno precedente.


don bosco-conversione di una valdese.html
  A036000134 

 Fra i Valdesi si dice, che i Cattolici sono nemici accaniti dei Valdesi: e nel loro catechismo s'insegna, che noi siamo obbligati {32 [290]} ad amare tutti gli uomini del mondo, ancorché siano turchi, ebrei, eretici o scomunicati.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000359 

 Colomiatti fanno chiamare il Sac. Gio. Turchi Rettore dell'Istituto dei Ciechi, e in forma di inchiesta lo sottopongono ad una minuta ed abbominevole requisitoria sulla colpabilità o complicità di D. Bosco nella pubblicazione di libelli, di cui si vorrebbero fare autori i Salesiani.

  A058000359 

 Il D. Turchi fu accolto fanciullo in nostra Casa, qui fece i suoi studi, e lo si vorrebbe obbligare a deporre quello che non è contro a chi gli ha fatto da padre.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000128 

 Il terzo concilio generale è l'efesino, così appellato perchè tenutosi in Efeso, città dell'Asia Minore, ora ridotta ad un meschino villaggio sotto ai Turchi.

  A065000151 

 Questa sede non cessò mai di osteggiare la Chiesa romana, fintantochè Iddio nel suo giusto sdegno la'diede in potere dei Turchi.

  A065000164 

 I Turchi la minacciavano di tratto in tratto, ed essa vedeva chiaramente che per non cadere nelle loro mani, aveva bisogno dell'appoggio della Chiesa latina.

  A065000166 

 In fine si trattò di una spedizione in Terra santa contro ai Turchi.

  A065000173 

 Iddio peraltro non volle lasciare impunito si colpevole acciecamento, poichè l'anno 1453, tredici anni appena dopo la violata unione, Maometto II gran sultano alla testa di un feroce esercito di Turchi prese Costantinopoli di assalto, e in tre giorni di saccheggio vi fece commettere le più enormi crudeltà.

  A065000175 

 Venne eziandio decretata una spedizione contro ai Turchi.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000074 

 Sotto il suo pontificato ebbe luogo la gloriosa vittoria di Lepanto che i cristiani infiammati sopra tutto dallo zelante pontefice, riportarono sopra le numerose truppe dei turchi, e che preservò l'occidente dal giogo della barbarie di cui i musulmani minacciavano l'intiera cristianità.

  A066000087 

 E di fatto nel momento in cui Pio VI morì pareva che l'elezione di un successore fosse impossibile; ma ecco che Dio chiama i popoli più lontani per i costumi, per la religione e pel clima; i Russi, gli Allemanni, gli Inglesi, i Turchi.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000368 

 La Chiesa Romana ha de' credenti tra i Turchi, nelle Indie e nelle contrade più rimote dell'Africa, dell'America, uniti col vincolo d'una stessa fede, e colla partecipazione dei medesimi Sacramenti, come una famiglia che puntualmente eseguisce gli ordini del padre che la governa.

  A067000616 

 Lo stesso patriarcato di Costantinopoli è affatto dipendente dal gran Sultano, ossia l'Imperatore dei Turchi.

  A067000947 

 Dubito che si possano trovare tra i Pagani, Giudei, Turchi, ed altri infedeli, uomini così testardi ed arroganti, in cui ogni onesto sentimento, ogni virtù sia affatto estinta, e fra cui per nulla si tenga ogni sorta di peccati, ecc.».

  A067000950 

 La dottrina dei riformati, come abbiamo già potuto osservare, non è che un corrompimento della dottrina cattolica formante un miscuglio di errori, i quali farebbero vergognare (sono parole di Lutero) i Giudei, i Turchi, e gli stessi Pagani.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000494 

 Malgrado delle difficoltà che ora s'incontrano per mancanza di mezzi pecuniari e di evangelici operai, tuttavia {152 [152]} continuano le Missioni a dilatarsi e sostenersi in maniera sorprendente; e la Chiesa Romana Cattolica ebbe ed ha tuttavia i suoi credenti fra i Turchi, nelle Indie, nella China, nell'Australia, nell'Africa centrale e in tutte le parti dell'America.

  A068000579 

 Per memoria di questa ridicola impostura i Maomettani tolsero a divisa la mezza luna, che forma tuttavia il fregio degli stendardi de' Turchi e dei Maomettani.

  A068000616 

 Lo stesso patriarcato di Costantinopoli è affatto dipendente dal gran Sultano, ossia dall'Imperatore dei Turchi.

  A068000914 

 Dubito che si possano rinvenire tra Pagani, Giudei, Turchi ed altri infedeli, uomini così testerecci ed arroganti, in cui ogni onesto sentimento, ogni virtù sia come in essi affatto estinta, e fra cui per un nulla si tenga ogni maniera di peccati ecc.

  A068000917 

 P. Costoro davvero, come dice lo stesso Lutero, farebbero vergognare i Giudei, i Turchi ed i Pagani.

  A068001352 

 D. I Turchi, i Maomettani, gli Ebrei, i Russi possono appartenere ai Protestanti?.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000658 

 In queste acque loro si dà una fiera battaglia, in cui i cristiani, benchè di gran lunga inferiori in numero ai loro nemici, riportano una piena vittoria, la quale toglie per sempre ai Turchi il predominio che avevano sui mari: a monumento perpetuo di questa memorabile vittoria ottenuta dalla protezione della B. Vergine che tutti i cristiani {351 [359]} invocavano colla recita del Rosario, venne dalla Chiesa instituita la festa del SS. Rosario, che in tutta la Cristianità si celebra la prima domenica di ottobre.

  A069000658 

 Per opera del sommo Pontefice s. Pio V una flotta cristiana si avanza contro i Turchi, presso a Lepanto città della Grecia.

  A069000658 

 Siane in prova la celebre vittoria riportata sopra i Turchi nell'anno 1571.

  A069001204 

 Quanto si disse dei libri contro i costumi va sovratutto inteso dei libri contro la religione, contro la Chiesa, contro i suoi ministri, contro le pratiche di divozione; imperocchè non solamente i costumi, ma principalmente la fede bisogna conservar pura ed immacolata; quella fede, senza di cui, come dice s. Paolo, non possiamo piacere a Dio, quella fede che è la vita dell'uomo giusto, quella fede, per cui trentasei e più milioni di martiri versarono il loro sangue, quella fede che ci discerne dai gentili, dai turchi, dagli eretici, quella fede insomma senza di cui non possiamo entrare in cielo, poichè come dice il divin Salvatore, chi non crede è già giudicato e condannato.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000307 

 Di tutti Vincenzo è padre, amico, consolatore, dispensa seicento mila lire ai popoli della Champagna e della Lorena desolati dalla peste, dalla fame, dalla guerra, un millione e seicento mila lire a quei della Lorena e dell'Ardesia, dodici mila scudi ai Maroniti del Libano, riscatta più di mille e duecento schiavi col prezzo d'un millione e duecento mila lire, sostenta nello Spirituale nel Temporale i Cristiani fra i Turchi io Tunisi, in Algeri, in Biserta, in Cales, in Petriera, ristora, fornisce di arredi sacri molte {284 [498]} chiese saccheggiate e rovinate per le guerre in procellosi tempi da intestine guerre civili, al popolo francese agitato oppresso pacifico mediator tra lui e il trono, buon ordine ridona, giustizia, sicurezza e pace, lodato da s. Francesco di Sales qual sacerdote di cui non conosceva nè il più degno nè il più prudente, avuto in sommo pregio da s. Gioanna Francesca Fremito de Chantal, scelto da entrambi in primo superiore e confessore delle religiose della Visitazione di Parigi cito assiste coli canta, instruisce con zelo, regola con prudenza per più di quarant'anni, amato da'sommi Pontefici, stimato da'più saggi Cardinali, rispettato da più ragguardevoli personaggi, consultato cune oracolo del secolo da'Principi, vescovi, Magistrati, Parroci, Dottori, Religiosi, Abati e Superiori di Comunità, benemerito di tutti gli Ordini regolari in Francia ne riforma varie Abazie e Monasteri di uomini e di donne.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000014 

 Ho veduto per la prima volta i Turchi, i quali si dicono valorosi in guerra, ma che a vista paiono altrettanti commedianti.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000048 

 «I Turchi che avranno preso parte nella vertenza non verranno che sino alle frontiere.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000004 

 Invece di servirci d' ora in avanti nel nostro conversare di tanti intercalari ed esclamazioni che van per le bocche, come di corbezzoli, di capperi, {5 [323]} di poffarbacco, e via discorrendo, diciamo invece tutti: Oh santa pace! e tutte le volte che diciamo queste due parole procuriamo che il cuore voli al Signore domandandogli proprio la pace, la vera pace, la pace santa per noi e per tutti i nostri fratelli, anche pei Turchi e pei Scismatici e pei Protestanti che sono essi pure nostro prossimo, come dice il Catechismo.

  A097000011 

 Quanto si disse dei libri contro i costumi va sovratutto inteso dei libri contro la religione, contro la Chiesa, contro i suoi ministri, contro le pratiche di divozione; imperocchè non solamente i costumi, ma principalmente la fede bisogna conservar pura ed immacolata: quella fede, senza di cui, come dice s. Paolo, non possiamo piacere a Dio, quella fede che è la vita dell' uomo giusto, quella fede per cui trentasei e più milioni di martiri versarono il loro sangue, quella fede che ci discerne dai gentili, dai turchi, dagli eretici, quella fede insomma senza di cui non possiamo entrare in cielo, poichè come dice il divin Salvatore, chi non crede è già giudicato e condannato.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000460 

 Perchè conosciate, o cari giovani, l'origine della Festa di Maria SS. Ausiliatrice e la propagazione di questa Divozione, è bene sappiate che nel 1571 i Turchi minacciando d'invadere l'Europa intiera, il grande Pontefice S. Pio V a frenare la loro potenza e ferocia procurò che si radunasse contro di loro un esercito di valorosi Cattolici.

  A107000460 

 Più {160 [288]} tardi, per la liberazione di Vienna assediata dai Turchi nel 1683, fu eretta in Baviera una Compagnia in onore di Maria Ausiliatrice, da cui si riconosceva tanta grazia, la quale si diffuse ben presto dalla Germania nell'Italia ed altrove.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000084 

 S. Pio V dopo una vittoria riportata dai cristiani contro ai Turchi per intercessione di Maria fu il primo {64 [358]} ad aggiungere tale invocazione nelle litanie l'anno 1771.

  A111000195 

 Egli aveva talcosa ordinata per eccitare i cristiani a ricorrere a Maria per implorare la mattina la protezione di Lei nella guerra, che allora ardeva fra i cristiani ed i Turchi, la sera per implorare la felicità e la concordia fra i principi cristiani.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000126 

 Ora però è in potere dei Turchi.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000083 

 I Turchi fanno l'ultimo sforzo, quindi, con un diminuendo dall'acuto al grave, si dinota la ritirata dei nemici.


don bosco-l-arca dell-alleanza.html
  A123000189 

 In fatto anche prescindendo dal loro tratto e portamento poco onesto, ne avemmo una chiara prova in un vivo applauso che fecero molti di loro ad un cotale, che avea imprecato alla legge nostra sul matrimonio, dicendo essere migliore quella dei Turchi.

  A123000194 

 - E chi colui che più importunava perchè si dicesse la messa? - Il medesimo che giorni prima amava meglio la legge dei Turchi! Ah qui vi soglio amici miei! Al tu autem io verrò a ricevere i vostri consigli, non quando siete lungi dal pericolo!.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000311 

 Questo sciallo è per ordinario tutto nero, ed aggiustato com'è, a guisa di calzoni turchi, dà molta grazia alla persona; oltre di che {175 [175]} è comodissimo per andare a cavallo, che è la vita giornaliera di questa gente.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000074 

 I Turchi pochi anni dopo, cioè l'anno 1453, il 29 Maggio, guidati da Maometto II dopo forte assedio e feroci combattimenti presero la città di Costantinopoli, e la misero a fuoco e a sangue.

  A131000075 

 I Turchi tuttavia, specialmente in questi ultimi tempi, lasciarono ai greci l'esercizio di loro religione e la facoltà di eleggersi il patriarca.

  A131000075 

 Si può dire con tutta ragione che la chiesa greca scismatica, cadendo sotto il dominio dei turchi, cadde nella più dura schiavitù anche nelle cose spirituali.

  A131000133 

 [47], i quali, prima della dominazione dei Turchi {121 [305]} avvenuta l'anno 1453, erano di residenza e di giurisdizione, ora essendo abolita in quelle parti la gerarchia ecclesiastica, più non lo sono.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000360 

 Perchè conosciate, o giovanette, l'origine di questa festa, e la propagazione di questa divozione, è bene sappiate che nel 1571 i Turchi minacciando invadere e scristianare l'Europa intiera, il grande Pontefice S. Pio V a frenare la loro potenza e ferocia procurò che si radunasse contro di loro un esercito di valorosi cattolici.

  A132000360 

 Più tardi, per la liberazione di Vienna assediata dai Turchi nel 1683, fu eretta in Baviera una compagnia in onore di Maria Ausiliatrice, da cui riconosceva tanta grazia, e questa si diffuse ben presto dalla Germania nell'Italia ed altrove.


don bosco-la forza della buona educazione.html
  A133000270 

 Colà vicino ci siamo fermati un giorno e potei vedere i Turchi.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000851 

 Ora per far fronte a' pericoli che i pellegrini incontravano traversando le contrade dell'Europa e dell'Asia, la maggior parte devastate allora dagli Ungheri, da' Saraceni e da' Turchi, i Normanni solevano portare sotto al loro abito una forte spada di cui per lo più avevano occasione di far uso contro a' Musulmani, da loro riguardati come i più odiosi nemici, perchè si erano impadroniti della Palestina e del sepolcro di Gesù Cristo.

  A139000896 

 Un curioso avvenimento del medio evo, che mise in movimento quasi l'Europa intiera, furono le Crociate, vale a dire una grande spedizione di principi e di soldati Europei nella Terra santa per liberare la città di Gerusalemme dalle mani dei Turchi.

  A139000897 

 Ma dopochè i Turchi ed i Saraceni s'impadronirono {249 [249]} della Palestina, i luoghi santi erano in mille guise profanati.

  A139000901 

 I più ardenti e desiderosi di pervenire alla meta de' loro desiderii precedettero gli altri, ma senza disciplina militare e in disordine; perciò giunti nell'Asia minore caddero nelle mani dei Turchi, i quali ne menarono la più terribile e spaventevole strage.

  A139000905 

 Tutte queste numerose schiere giunte nell'Asia Minore, oggidì Anatolia, si videro venire incontro alcuni sventurati crociati, i quali fuggiti quasi per prodigio dalle mani dei Turchi, raccontavano piangendo i loro infortunii: ad ogni passo si vedevano {252 [252]} avanzi di bandiere o di armature spezzate, e l'orrendo spettacolo di monti d'ossa umane già imbiancate dal sole che i barbari avevano lasciato sulla strada insepolte, per incutere spavento ai cristiani, i quali osassero inoltrarsi.

  A139000906 

 E come seppero che il sultano, ossia il re de' Turchi, aveva radunato il suo esercito intorno alle mura di Nicea (quella città, dove si celebrò il primo concilio ecumenico), lo andarono ad assalire.

  A139000907 

 Allora i Turchi radunarono le loro forze in una altra città dell'Asia minore detta Iconio, celebre per la dimora e la predicazione ivi fatta dall'apostolo Paolo.

  A139000913 

 Riesce difficile il descrivervi le prodezze e gli sforzi fatti da' Cristiani per impadronirsi di quella famosa città, di cui i Turchi contrastarono il possesso con tutto il coraggio della disperazione.

  A139000916 

 I Turchi assaliti da tutte parti si videro costretti ad abbandonare i bastioni e ritirarsi nell'interno della città, dove i vincitori animati dalla vittoria ne fecero terribile sterminio.

  A139000968 

 Stabilite queste cose Federico si ritirò dall'Italia per non ritornarvi mai più; nell'anno 1189 la Palestina essendo di nuovo caduta nelle mani de' Turchi, fu predicata un'altra crociata, e Federico giudicò quella un'occasione per lui propizia onde espiare i suoi peccati e dare un pubblico segno di ravvedimento.

  A139000974 

 Un giorno in cui il doge Dandolo aveva convocato una grande assemblea di popolo, sei cavalieri francesi coperti delle loro armature e colla croce rossa sulle spalle, si presentarono in mezzo all'adunanza, si posero in ginocchioni, e piangendo, uno di loro prese a parlare ad alta voce così: «signori Veneziani, noi siamo venuti qui in nome de' principi e de' baroni più possenti della Francia, per supplicarvi ad aver pietà di Gerusalemme, la quale è ricaduta in mano de' Turchi.

  A139001120 

 Ad esempio di molti principi di quel secolo, prese egli pure la croce mosso a compassione dal lacrimevole stato in cui si trovavano i luoghi santi ricaduti in potere dei Turchi.

  A139001130 

 Il sommo Pontefice tremando al pericolo che i continui progressi dei Turchi minacciavano alla fede cristiana procacciò d'indurre il re di Francia, il re di Cipro, l'Imperatore, Amedeo VI ed altri potentati a riunire le loro armi per respingere i Turchi già prossimi a Costantinopoli.

  A139001130 

 Sedeva in Costantinopoli imperatore d'Oriente Giovanni Paleologo, travagliato dai Turchi, anzi obbligato a contrarre lega con essi.

  A139001131 

 Continuò il conte ad espugnare alcune piccole fortezze occupate dai Turchi; poi come spirava l'anno per cui eransi stipulati gli accordi delle navi e delle milizie, il conte fece di nuovo accatti di danari per pagare le une e l'altre, partì di Costantinopoli, e ritornò in patria.

  A139001131 

 In quel mentre Giovanni Paleologo desideroso di sollecitare in persona i soccorsi del re d'Ungheria erasi da lui recato, ma nel ritorno il re dei Bulgari, favorevole ai Turchi, lo aveva sorpreso, e tenevalo prigioniero in Varna.

  A139001131 

 Ma siccome i Turchi possedevano la città di Gallipoli {322 [322]} che guarda lo stretto dei Dardanelli, (che è un canale, anticamente detto Ellesponto, e che unisce l'Arcipelago al mare di Marmara, il quale dagli antichi appellavasi Propontide) Amedeo si accinse ad espugnarla, e dando l'assalto alle mura la ebbe.

  A139001174 

 L'ingegnosa applicazione della polvere al cannone, o miei cari, è dovuta agli Arabi, i quali unitisi ad altri popoli sotto la condotta di Maometto, fondatore della religione, detta Maomettismo, furono poi appellati Turchi.

  A139001175 

 Un principe de' Turchi chiamato Maometto secondo, acceso di sdegno che una città cristiana (i Turchi erano mimicissimi del cristianesimo) sorgesse ancora quasi in mezzo ai suoi stati, decise di volersene a qualunque costo impadronire.

  A139001177 

 L'imperatore da mille colpi trafitto cadde sopra un mucchio di cadaveri da lui uccisi; tutta la città cadde in mano de' Turchi; tutto fu messo a fuoco, a sangue, a strage.

  A139001177 

 Ma fosse lo sterminato numero de' Turchi, fosse il piccolo numero dei Greci, fosse il timore da cui fu sorpreso il Giustiniani che non ardì più combattere, oppure (come pare più certo) fosse scritto negli immutabili divini decreti che quell'impero pagasse la pena meritata per tanti misfatti commessi contro alla santa religione di Gesù Cristo; il fatto fu che dopo cinquantacinque giorni di sanguinosi ed accaniti combattimenti la vittoria fu pei Turchi.

  A139001179 

 Maometto secondo, fatto ardito di questi prosperi successi, deliberò di ridurre tutto il cristianesimo alla credenza ed in potere de' Turchi.

  A139001180 

 Intanto i Turchi stavano per versarsi in Italia dalla parte del Friuli e della Cambia, province poste alla estremità del Golfo Adriatico, ove il passaggio delle Alpi avrebbe spaventato chicchessia fuori di Maometto.

  A139001216 

 Intanto postosi agli stipendi di un Genovese, famoso capitano di mare, andò con lui a combattere contro ai Turchi e contro ai Veneziani.

  A139001278 

 Il Sommo Pontefice vedendo cotanta oppressione, e considerando che tale ingrandimento di potentati stranieri nuoceva all'Italia e troppo abbassava la potenza veneta, reputata come il sostegno dell'Italia contro ai Turchi, si staccò dalla lega di Cambrai, e si unì coi Veneziani, col re di Spagna e con altri principi italiani contro a quelli stranieri divenuti i comuni nemici.

  A139001349 

 Con questo nuvolo di barbari l'imperatore dei Turchi, che si chiamava Selimo Secondo, assediò Nicosia e Famagosta che erano le città più forti dell'isola.

  A139001349 

 I Turchi poi, da oltre cento anni stabiliti a Costantinopoli, vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani possedessero isole e città in mezzo al vasto loro impero.

  A139001349 

 Nicosia cadde dopo una valorosa difesa; Famagosta, in cui comandava un illustre guerriero veneziano di nome Bragadino, respinse per sei volte i Turchi e ne uccise sì gran numero che più volte dovettero rinnovare l'esercito.

  A139001350 

 Già spiegavano le vele per Cipro, quando giunse la trista nuova che l'eroe Bragadino dopo di aver fugato, vinto, ucciso centocinquantamila Turchi, ridotto senza cibi, e quasi senza soldati, era caduto nelle mani dei Turchi, i quali contro alla fede data lo scorticarono vivo.

  A139001351 

 Cent'anni prima i Turchi, dopo ostinato assedio di quattro mesi, aveanvi toccata una grave sconfitta con perdita di trentamila soldati; perciò erano ancora molto ansiosi di riparare alla vergogna di quella disfatta.

  A139001351 

 I cristiani dal loro canto smaniosi di vendicare {398 [398]} la morte del gran Bragadino, ed impazienti di misurarsi con quei nemici di Dio e degli uomini assalgono ferocemente i Turchi; questi fanno gagliardissima resistenza.

  A139001351 

 Inorgogliti i Turchi di quel felice successo, con uno spaventoso apparato diressero le vele verso l'Italia.

  A139001352 

 Il mare è sparso di vesti, di tele, di frantumi di navi, di sangue e di corpi sbranati; trentamila Turchi sono morti; ducente delle loro galere vengono in potere dei cristiani.

  A139001446 

 Colà egli fece tali progressi che all'età di 34 anni fu creato generale in capo in una guerra contro ai Turchi.

  A139001446 

 I vecchi soldati veggendolo piccolo di statura, vestito di una semplice tunica, senza altro fregio che bottoni di metallo, dicevano tra loro: questo piccolo cappuccino non istrapperà molti peli alla barba dei Turchi.

  A139001556 

 Perciocchè esso viveva da ebreo cogli Ebrei, da protestante coi Protestanti, da turco coi Turchi.

  A139001632 

 Gl'Inglesi, che sono protestanti, i Turchi, che sono avversi al nome cristiano, andavano a gara a far regali e dare segni di stima e di venerazione verso il Pontefice di Roma.

  A139001748 

 In questi ultimi tempi quell'imperatore deliberò di prendere il protettorato di tutti i Greci scismatici che trovavansi fra i Turchi: il che voleva dire che tutti quelli che professavano la religione russa sarebbero stati esenti da ogni influenza dei Turchi nell'esercizio del loro culto religioso, ed avrebbero avuto dipendenza unicamente dall'imperatore delle Russie.

  A139001748 

 È bene che richiamiate alla memoria come i Turchi nell'anno 1453, mettendo fine al Romano impero di Oriente, eransi stabiliti in Costantinopoli.

  A139001749 

 Il gran Sultano, ovvero il sovrano dei Turchi si oppose a questo protettorato ed in breve si venne ad una guerra aperta.

  A139001750 

 Le potenze occidentali, cioè la Francia e l'Inghilterra {519 [519]} si accorsero che, se la Russia fosse riuscita ad abbattere l'impero Ottomano (così suol denominarsi l'impero dei Turchi da Ottomano fondatore di questa monarchia), sarebbe divenuta una potenza formidabile ed avrebbe con tutta facilità potuto venire a dettar leggi alle altre parti dell'Europa.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000774 

 Ma per fare fronte ai pericoli, che i pellegrini incontravano in traversando le contrade dell'Europa e dell'Asia devastata allora dagli Ungheri, dai Saraceni e dai Turchi, solevano i Normanni portare sotto al loro abito una forte spada.

  A140000807 

 Un curioso avvenimento del medio evo, che mise in moto quasi l'Europa intera, furono le Crociate, vale a dire una grande spedizione di principi e di soldati europei nella Terra santa a fine di liberare Gerusalemme dalle mani dei Turchi.

  A140000808 

 Ma dopochè i Turchi ed i Saraceni s'impadronirono della Palestina, i luoghi bagnati dal sangue del Redentore erano in mille guise profanati.

  A140000812 

 I più ardenti e desiderosi di venire alla meta dei loro desideri precedettero gli altri, ma senza disciplina militare e in disordine; perciò, giunti nell'Asia minore, caddero nelle mani dei Turchi, i quali ne menarono la più terribile e spaventevole strage.

  A140000815 

 A quella vista tutti i guerrieri latini fremettero di sdegno, e come seppero che il Sultano, ossia re dei Turchi, aveva radunato il suo esercito intorno alle mura di Nicea (città dove si celebrò il primo Concilio ecumenico), lo andarono ad assalire.

  A140000815 

 Tutte queste numerose schiere giunte nell'Asia minore, oggidì Anatolia, si videro venire incontro alcuni infelici crociati, i quali, fuggiti quasi per prodigio dalle mani dei Turchi, raccontavano piangendo i loro infortunii.

  A140000816 

 Allora i Turchi radunarono le loro forze in un'altra città dell'Asia minore, detta Iconio, celebre per la dimora e la predicazione ivi fatta dall'apostolo s. Paolo.

  A140000821 

 Riesce malagevole il descrivervi le prodezze e gli sforzi fatti dai cristiani per impadronirsi di quella famosa città, di cui i Turchi contrastavano il possesso col coraggio della disperazione.

  A140000823 

 I Turchi assaliti da tutte parti, si videro costretti di abbandonare i bastioni e di ritirarsi nell'interno della città, dove i vincitori animati dalla vittoria ne fecero terribile sterminio.

  A140000867 

 Nell'anno 1189 la Palestina essendo di nuovo caduta nelle mani dei Turchi, fu predicata un'altra crociata.

  A140000872 

 Un giorno, in cui il doge Dandolo aveva convocato una grande assemblea di popolo, sei cavalieri francesi coperti delle loro armature e colla croce rossa sulle spalle si presentarono in mezzo all'adunanza, si posero in ginocchio, e piangendo uno di loro prese a parlare ad alta voce così: «Signori Veneziani, noi siamo venuti qui in nome dei principi e dei baroni più possenti della Francia per supplicarvi ad avere pietà di Gerusalemme, la quale è ricaduta in mano dei Turchi.

  A140000886 

 La storia loda il valore e la generosità di Dandolo nell'assalire i Greci e soggiogare Costantinopoli; ma lo biasima, {237 [237]} perchè invece dì condurre le sue genti alla conquista di Terra santa, come aveva promesso al Papa ed ai Francesi, consumò uomini e tempo per uno scopo assai diverso; motivo per cui i Luoghi santi continuarono ad essere in mano dei Turchi.

  A140001005 

 Ad esempio di molti principi di quel secolo prese anch'egli la croce, per andare alla conquista dei Luoghi santi, ricaduti in potere dei Turchi.

  A140001014 

 Il sommo Pontefice, cbe tremava al pericolo sovrastante alla fede cristiana pei continui progressi dei Turchi, procacciò d'indurre il re di Francia, il re di Cipro, l'imperatore, Amedeo VI, ed altri potentati a riunire le lorc armi, a fine di respingere i Turchi già prossimi a Costantinopoli.

  A140001014 

 Sedeva in Costantinopoli imperatore d'Oriente Giovanni Paleologo, travagliato dai Turchi, anzi obbligato a contrarre lega con essi.

  A140001015 

 Continuò il Conte ad espugnare alcune piccole fortezze occupate dai Turchi; poi, come spirava l'anno, per cui eransi stipulati gli accordi delle navi e delle milizie, fece di nuovo accatto di danari per pagare le une e le altre, e partito di Costantinopoli ritornò in patria.

  A140001015 

 In quel tempo Giovanni Paleologo, desideroso di sollecitare in persona i soccorsi del re d'Ungheria, erasi da lui recato, ma nel ritorno il re dei Bulgari, favorevole ai Turchi, lo aveva sorpreso, e tenevalo prigioniero in Varna.

  A140001015 

 Ma i Turchi possedevano la città di Gallipoli, che guarda lo stretto dei Dardanelli, detto anticamente Ellesponto, e che unisce l'Arcipelago al mare di Mannara, dagli antichi appellato Propontide.

  A140001056 

 Intanto che questi latti compievansi, i Turchi, di cui sono per parlarvi, avevano obbligato i Veneziani a lunga e pericolosa guerra, ed avevano chiuse molte vie del loro commercio a grave danno di quella repubblica.

  A140001058 

 L'ingegnosa applicazione della polvere al cannone, o miei cari, è dovuta agli Arabi, i quali unitisi ad altri popoli sotto la condotta di Maometto, fondatore della credenza detta Maomettismo, furono poscia appellati Turchi.

  A140001059 

 Un principe dei Turchi, chiamato Maometto II, acceso di sdegno perchè una città dei cristiani (i Turchi sono inimicissimi del cristianesimo) sorgesse ancora quasi in mezzo ai suoi stati, decise di volersene a qualunque costo impadronire.

  A140001061 

 L'imperatore, da mille colpi trafitto, cadde sopra un mucchio di cadaveri da esso lui uccisi; tutta la città venne in mano de' Turchi; tutto fu messo a ruba, a sangue, a fuoco.

  A140001061 

 O fosse sterminato il numero de' Turchi e piccolo quello de' Greci; fosse il timore, da cui fu sorpreso il Giustiniani, che non ardi più combattere; oppure (come pare più certo) fosse scritto negli immutabili divini decreti, che quell'impero avesse a pagare la pena meritata dei tanti misfatti commessi contra la santa religione di Gesù Cristo; il fatto fu questo, che, dopo cinquantacinque giorni di sanguinosi ed accaniti combattimenti, la vittoria arrise ai Turchi.

  A140001061 

 Tuttavia i Veneziani, e più ancora i Genovesi, che erano già stati molto danneggiati dai Turchi, mandarono parecchie galere capitanate da un loro generale di nome Giovanni Giustiniani, che dimostrò il suo coraggio con prodezze degne di miglior esito.

  A140001064 

 Intanto i Turchi stavano per versarsi in Italia dalla parte del Friuli e della Garniola, provincie poste alla estremità del golfo Adriatico, ove il passo delle Alpi avrebbe spaventato chicchessia, fuorchè Maometto; Egli aveva comunicato il suo furore e la sua ferocia a' suoi compagni d'armi.

  A140001069 

 Riavutisi gli Italiani dallo spavento cagionato dall'invasione de'Turchi, mentre si andavano estinguendo le guerre civili e cresceva ogni dì più l'ardóre pel commercio, per l'industria, le scienze, le arti e pei mestieri, molti signori si erano {291 [291]} innalzati a grande rinomanza di ricchezze e potenza.

  A140001100 

 Intanto postosi agli stipendi di un Genovese, celebre capitano di mare, andò con esso lui a combattere contro ai Turchi e contro ai Veneziani; sostenne fieri combattimenti, arrischiò la vita fra le burrasche, si acquistò qualche poco di danaro, e cognizioni e fama di giovine valorosissimo.

  A140001145 

 Il sommo pontefice Giulio II, in vedendo tanta oppressione, e considerando che cotale ingrandimento troppo abbassava la potenza Veneta, reputata come il sostegno della nostra penisola contro ai Turchi, si staccò dalla lega di Cambrai e si unì coi Veneziani, col re di Spagna e con altri principi Italiani per opporsi a quelli stranieri divenuti i comuni nemici.

  A140001199 

 In un assalto dato dai Turchi, che si erano collegati coi Francesi, Caterina Segurana combattendo sulla breccia prostese morto un alfiere dei nemici, il quale già era riuscito a piantare la bandiera sulle mura; e colla voce e coli' esempio incoraggiò gli altri per modo, che ributtarono gli assalitori, facendone grande strage.

  A140001216 

 Con questo nuvolo di barbari l'imperatore dei Turchi, che si chiamava Selimo II, assediò Ni-cosia e Famagosta, che erano le città più forti dell'isola.

  A140001216 

 Ma i Turchi, dà oltre cento anni stabiliti a Costantinopoli, vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani, possedessero isole e città in mezzo al.

  A140001216 

 Nicosia cadde dopo una valorosa difesa; Famagosta, in cui comandava un illustre guerriero veneziano di nome Bragadino, respinse per sei volte i Turchi, e ne uccise sì grande numero, che più volte dovettero rinnovare l'esercito.

  A140001217 

 E già spiegavano le vele per Cipro, quando giunse la trista nuova che l'eroe Bragadino, dopo di aver fugato, vinto, ucciso centocinquanta mila Turchi, ridotto senza cibi e quasi a non aver più soldati, era caduto nelle mani dei Turchi, i quali contra alla fede data lo scorticarono vivo.

  A140001218 

 Cento anni prima i Turchi dopo ostinato assedio di quattro mesi ivi avevano toccata una grande sconfitta con perdita di trentamila soldati; perciò erano ancora molto ansiosi di riparare alla vergogna di quella disfatta.

  A140001218 

 I Cristiani dal loro canto, smaniosi di vendicare la morte del gran Bragadjno, ed impazienti di misurarsi con quei nemici di Dio e degli uomini, assalgono ferocemente i Turchi, {340 [340]} i quali fanno gagliardissima resistenza.

  A140001218 

 Inorgogliti i Turchi di quel successo, con uno spaventoso apparato diressero le vele verso l'Italia.

  A140001219 

 Le navi Turche fuggono verso terra, i Veneziani le inseguono e le fracassano: non è più battaglia, ma un macello: il mare è sparso di vesti, di tele, di frantumi di navi, di sangue e di corpi sbranati; trentamila Turchi morti, dugento delle loro galere in potere dei Cristiani.

  A140001233 

 Egli si sforzò di abbattere i Turchi, di sottomettere l'Egitto, di riconquistare il? Sepolcro, di aprire un canale di comunicazione tra il mar Rosso ed il Mediterraneo

  A140001264 

 Altro poeta celebre fu Torquato Tasso, assai rinomato per un suo poema intitolato Gerusalemme liberata, in cui prende a descrìvere le prodezze ed il coraggio mostrato dai crociati quando andarono all'acquisto di Terra Santa caduta in potere dei turchi.

  A140001288 

 Ma avendo poi i Turchi accresciute fuor di misura le loro forze, i Veneziani furono costretti a cedere l'isola ai nemici, malgrado gli aiuti loro inviati da altre potenze di Europa.

  A140001288 

 Mentre Genova e gli altri paesi dell' Italia erano travagliati da diverse calamità, anche Venezia ebbe a sostenere assalti da parte dei Turchi.

  A140001310 

 Colà egli fece tali progressi, che all'età di trentaquattro anni fu creato generale in capo in una guerra contro ai Turchi.

  A140001310 

 I vecehi soldati in vedendolo piccolo di statura, vestito di semplice tunica, senz'altro fregio che bottoni di metallo, andavan ripetendo fra loro: Questo piccolo cappuccino non istrapperà molti peli alla barba de' Turchi.

  A140001318 

 Finalmente avendo ottenuto soccorsi dall'imperatore d'Austria, dal Papa, dalla Toscana e dai cavalieri di Malta, poterono tener fronte ai Turchi, i quali perciò furono costretti a chiedere pace.

  A140001318 

 In quest'anno medesimo i Turchi dichiararono guerra ai Veneziani per rifarsi di alcune perdite toccate, e specialmente della perdita della Morea.

  A140001318 

 Questa fu concessa a patto che i Turchi cedessero nuovamente ai Veneziani buona parte delle fatte conquiste.

  A140001435 

 Gl'Inglesi, che sono protestanti, i Turchi, che sono ancora più avversi al nome cristiano, andavano a gara nel far regali e dare segni di stima e di venerazione verso il Pontefice di Roma.

  A140001539 

 E bene che richiamiate alla memoria come i Turchi nell'anno 1453, mettendo fine al romano impero d'Oriente, siansi stabiliti in Costantinopoli.

  A140001539 

 In questi ultimi tempi quell'imperatore deliberò di prendere il protettorato di tutti i Greci scismatici, che trovavansi tra i Turchi; la qual cosa voleva dire che tutti quelli, i quali professavano la religione russa, sarebbero stati esenti da ogni influenza dei Turchi nell'esercizio del loro culto religioso, ed avrebbero avuta dipendenza unicamente dall'imperatore delle Russie.

  A140001540 

 Il gran Sultano, ovvero il re dei Turchi, si oppose a siffatto protettorato, ed in breve si venne ad una guerra aperta.

  A140001541 

 Le potenze occidentali, cioè la Francia e l'Inghilterra, si accorsero che, se la Russia fosse riuscita ad abbattere l'impero Ottomano (così suol denominarsi l'impero dei Turchi da Ottomano, fondatore di questa monarchia) sarebbe divenuta formidabile e sarebbe quindi con tutta facilità venuta a dettar leggi nelle altre parti d'Europa.


don bosco-maniera facile per imparare la storia sacra.html
  A148000849 

 Oggidì è ridotto ad un piccolo borgo abitato dai Turchi.

  A148000859 

 Il Giordano dai Turchi dicesi Erden.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000123 

 L' anno 1480 pugnando i Turchi contro la città di Rodi erano già riusciti a piantare i loro vessilli sulle mura, quando apparve la beata Vergine armata di scudo e di lancia col precursore s. Gio. Battista e con una schiera di guerrieri celesti armati.

  A149000128 

 I Turchi che da oltre cento anni si {71 [263]} erano stabiliti a Costantinopoli vedevano con rincrescimento che i popoli d'Italia, e segnatamente i Veneziani, possedessero isole e città in mezzo al vasto loro impero.

  A149000129 

 Il Romano Pontefice, che allora era s. Pio V, nel timore che i Turchi se fossero riusciti vittoriosi avrebbero portato fra i cristiani desolazione e rovina, pensò di impegnare la potente intercessione di colei che santa Chiesa proclama terribile come un {72 [264]} esercito ordinato a battaglia: Terribilis ut castrorum aeies ordinata.

  A149000131 

 I cristiani assalgono ferocemente i Turchi; questi fanno gagliardissima resistenza.

  A149000131 

 Il mare è sparso di vesti, di tele, di frantumi di navi, di sangue e di corpi sbranati; trenta mila turchi sono morti; dugento delle loro galere vengono in potere dei cristiani.

  A149000133 

 L'anno 1683 i Turchi per vendicare la sconfitta di Lepanto formarono il disegno di portare le loro armi al di là del Danubio e del Reno, minacciando così tutta la cristianità.

  A149000134 

 Il 14 di agosto i Turchi aprirono le loro trincee dalla porta principale, ed ivi si accamparono malgrado il fuoco degli assediati.

  A149000135 

 Al ventidue dello stesso mese i Turchi tentarono di abbattere altri edifici lanciando gran quantità di palle e di bombe, con cui fecero grandissimo guasto, ma non poterono impedire gli abitanti di implorare giorno e notte i soccorsi del cielo nelle chiese, nè i predicatori di esortarli a riporre, dopo Dio, tutta la loro fiducia in quella che loro aveva tante volte dato potente aiuto.

  A149000137 

 L'esercito cristiano discendendo allora dalle montagne avanzossi verso il campo dei Turchi, i quali dopo aver {79 [271]} combattuto per qualche tempo si ritirarono dall'altra parte del Danubio con tanta precipitazione e confusione, che lasciarono nel campo lo stendardo ottomano, circa cento mila uomini, la maggior parte dei loro equipaggi, tutte le loro munizioni da guerra, con cento ottanta pezzi di artiglieria.

  A149000138 

 L'imperatore Leopoldo, udita la disfatta dei Turchi, tornò a Vienna in quello stesso giorno, fece cantare un Te Deum colla più grande solennità, e riconoscendo poi che una vittoria così inaspettata era totalmente dovuta alla protezione di Maria, fece portare nella chiesa maggiore lo stendardo che si era trovato nella tenda del Gran Visir.

  A149000139 

 Un padre Cappuccino che con gran zelo predicava nella chiesa parochiale di s. Pietro a Monaco di Baviera, con fervorose e commoventi espressioni esortava i fedeli a mettersi essi pure {81 [273]} sotto la protezione di Maria Ausiliatrice, e ad implorare il patrocinio di lei contro ai Turchi che da Vienna minacciavano di invadere la Baviera.

  A149000212 

 E ciò per {124 [316]} ricordare la grande vittoria riportata dai Cristiani contro i Turchi presso Lepanto ad intercessione di Maria SS. Sopra uno dei campanili avvi un concerto in Mi bemolle di cinque campane che alcuni benemeriti divoti hanno promosso colle loro offerte.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000021 

 Quando poi le scorrerie dei Turchi traevano migliaia e migliaia dì cristiani tra le catene della schiavitù sui lidi di Africa e di Siria, ecco Maria SS. apparire a s. Giovanni di Mata, apparire a s. Pietro Nolasco e far sorgere l'ordine della Mercede e quello della Redenzione degli schiavi, mercè cui gli infelici prigionieri erano ridonati alle famiglie, alla Chiesa.

  A150000042 

 Da oltre a cent'anni i Turchi si erano stabiliti a Costantinopoli e di là minacciavano d'invadere tutta la cristianità, abbattervi la religione cristiana, sostituirvi il culto di Maometto.

  A150000042 

 Già la battaglia durava da un'ora e la vittoria era indecisa, quando cade morto il generale dei Turchi.

  A150000042 

 In breve ora i Turchi perdono 30 mila uomini, 224 navi, 427 cannoni.

  A150000042 

 La notizia si diffonde in un baleno, i cristiani pigliano baldanza, i turchi si scoragiano, si confondono, si danno alla fuga.

  A150000043 

 Cent'anni dopo nel 1683 i Turchi ritentano la prova d'invadere l'Europa, e, radunato un esercito di 200 {17 [321]} mila uomini, si avanzano a marcio forzate fin sotto le mura di Vienna.

  A150000081 

 L'una di queste statue rappresenta l'angelo Gabriele nell'atto di offrire una corona alla s. Vergine; l'altra statua rappresenta s. Michele nell'atto di fare sventolare una bandiera, sulla quale sta scritto Lepanto, come per ricordare la grande vittoria riportata dai Cristiani sui Turchi presso Lepanto ad intercessione di Maria SS..


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000020 

 Già si era combattuto con grande accanimento un'ora intiera, e la vittoria pendeva tuttorà {15 [267]} indecisa, quand'ecco cade morto il capo dei Turchi.

  A156000020 

 In breve ora i Turchi perdono trentamila uomini, duecento ventiquattro navi, quattrocento ventisette cannoni.

  A156000020 

 Valga per tutti la vittoria che Ella diede ai cristiani contro i Turchi.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000050 

 - Bisogna bene che sia lui il Creatore, perciocchè io non sarei capace di fare il piede d'una pulce, siccome neppure il può l'imperatore dei Turchi.


don bosco-raccolta di curiosi avvenimenti.html
  A163000046 

 Ma, signor mio, io non sono teologo, e non so darvi un'esatta risposta; ma vi domando soltanto: i Cattolici, i {12 [380]} Turchi, gli Ebrei, i Calvinisti, i Luterani, quelli che oggidì si dicono Evangelici, si possono tutti egualmente salvare?.

  A163000190 

 Scopron essi de'poveri, cui bisognerebbe {37 [405]} assistere? Gli scorticano fino al vivo Cangiano le preghiere in giuramenti, in bestemmie ed in parole di esecrazione contro il santo nome di Dio; fanno tutto ciò con tanta perversità, che oggi il nome di Cristo non è bestemmiato dai Turchi con tanta empietà, come lo è dai riformati; l'umiltà disparve di mezzo ad essi, e non si vede regnare che l'orgoglio, il fasto, l'arroganza; e tutto questo genere di vita essi lo chiamano la pratica del Vangelo!».

  A163000199 

 Dubito che si trovi fra i Pagani, Giudei, Turchi ed altri infedeli, uomini così testardi ed arroganti, in cui ogni onesto sentimento, ogni virtù ne sia affatto estinta, e fra {40 [408]} cui non si tenga alcun conto d'ogni sorta di peccati.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000300 

 DISPERSA L'ARMATA DE' TURCHI.

  A173000305 

 I TURCHI FEROCEMENTE ASSEDIANO VIENNA.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000007 

 di Marino della diocesi di Albano istituisce indipendentemente dalla carica i presentati dal Principe Colonna, per singolari fatti di questa nobile prosapia in specie nella guerra contro i Turchi, debellando Selinum Turcarum tyramnum multis insolentem victoriis etc. ( epigrafe presso il sepolcro di S. Pio.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176001178 

 Demoni, Turchi, Ebrei.


don bosco-severino.html
  A177000282 

 Dubito che tra i pagani, Giudei, Turchi, {132 [132]} ed altri infedeli, si possano trovar uomini cotanto testardi ed arroganti, in cui ogni onesto sentimento, ogni virtù sia affatto estinta, e fra cui per nulla si tenga ogni sorta di peccati ecc.

  A177000436 

 Turchi, ebrei, pagani, liberi pensatori diventerebbero ottimi protestanti senza cangiar nulla di loro credenza purchè detestino i cattolici ed il cattolicismo.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html
  A179000186 

 Turchi Giovanni ch.

  A179000367 

 Turchi Giovanni ch. {9 [497]}.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000377 

 Facendo il pellegrinaggio di Gerusalemme, egli fu tocco al vivo in veder moschee e stalle fabbricate intorno alla chiesa del s. Sepolcro, e la maggior parte de' luoghi in cui si erano operati i nostri primi misteri in poter de' Turchi, e profanati in mille guise.

  A189000426 

 R. S. Luigi Principe che anche sul {246[404]} trono, e in mezzo al fasto mondano aveva saputo perfezionar le più eroiche virtù, colla speranza di liberar Terra Santa ricaduta in poter dei Turchi, si portò con numeroso esercito in Palestina.

  A189000458 

 Oppressi poi i Greci dal giogo dei Turchi, dimostrarono desiderio di volersi riunir alla Chiesa Romana, onde il Papa Eugenio IV, che ciò sommamente desiderava, principalmente a questo fine convocò un Concilio generale che si cominciò a Ferrara, e a cagione di una pestilenza fu poscia trasferito e continuato a Firenze.

  A189000464 

 Saccheggiata Costantinopoli, e ridotto al suo dominio tutto l'impero d'oriente, partì con formidabile esercito alla volta dell'Italia con animo di farla sua, e scannar tutti quelli che non si fossero fatti turchi.

  A189000480 

 Sopra i loro stendardi era scritto; Piuttosto Turchi che Papisti.

  A189000528 

 Animato dal vero spirito di carità, non vi fu genere di calamità a cui egli non accorresse; fedeli oppressi dalla schiavitù dei turchi, bambini esposti, giovani scostumati, zitelle pericolanti, religiose derelitte, donne cadute, galeotti, pellegrini, infermi, artisti inabili al lavoro, mentecatti e mendici, tutti provarono gli effetti della paterna carità di Vincenzo.

  A189000551 

 S. Pio V ordinò si celebrasse ogni anno la prima domenica d'ottobre la festa del SS. Rosario in memoria della famosa vittoria prodigiosamente riportata a Lepanto da un piccolo esercito di prodi Italiani contro i Turchi.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000445 

 - Essendovi in quel tempo gran numero di cristiani schiavi dei Turchi, specialmente nelle coste dell'Africa detta Barberia, Iddio suscitò s. Giovanni di Mata per loro apprestar soccorso.

  A190000465 

 In fine nel medesimo concilio fu decisa una Crociata sotto il comando di s. Luigi, re di Francia, per liberare la Terra santa dai Turchi.

  A190000466 

 Colla speranza di liberar Terra santa ricaduta in potere dei Turchi, andò con numeroso esercito in Egitto per attaccare il sultano nel suo paese.

  A190000466 

 Riscattatosene, si recò in Palestina, ove rimase 4 anni redimendo i cristiani schiavi dei Turchi, e ricostruendo e fortificando le fortezze e città che i cristiani vi possedevano.

  A190000466 

 Spinto dalla sua pietà egli tentò una nuova crociata contro i turchi, e con poderoso esercito venne sulle coste settentrionali dell'Africa, assediò Tunisi e si impadronì del castello.

  A190000470 

 I Turchi la minacciavano di tratto in tratto, e per non cadere nelle loro mani essa aveva bisogno dell'assistenza del Papa.

  A190000476 

 In fine si trattò di una spedizione in Terra Santa contro ai Turchi.

  A190000499 

 - Gli orientali che nel secondo concilio di Lione si erano riuniti alla Chiesa cattolica, e che poscia eransi di nuovo separati, mostravano vivo desiderio di ristabilire l'unione, perchè di nuovo sentivano il bisogno dell'aiuto del papa contro ai Turchi.

  A190000506 

 Saccheggiata Costantinopoli, come dicemmo, e ridotto in suo dominio l'impero d'Oriente, partì con formidabile esercito alla volta dell'Italia con animo di mettere a morte tutti quelli che non si sottomettessero alla religione dei Turchi.

  A190000515 

 La prammatica fu condannata, e venne eziandio decretata una spedizione contro ai Turchi.

  A190000526 

 Sopra i loro stendardi era scritto: Piuttosto Turchi che Papisti.

  A190000579 

 Egli nutriva grande divozione verso l'angusta Madre del Salvatore: e per eternare la memoria della insigne e splendida vittoria ad intercessione di lei ottenuta contro i Turchi a Lepanto, istituì la festa del SS. Rosario e comandò che nelle Litanie Lauretane fossero introdotte le parole: Maria auxilium Christianorum, ora pro nobis.

  A190000603 

 Da pastorello, che era, egli divenne collo studio e colle sue virtù sacerdote; quindi cadde schiavo dei Turchi, poi a Parigi fu vittima d'una calunnia.

  A190000779 

 Angelus Domini, preghiera che si recita mattino, mezzogiorno e sera, istituita da Urbano II nel concilio di Clermont per implorare il soccorso di Maria contro i Turchi, ed onorare nei tre punti principali d'ogni giorno il Mistero dell'Incarnazione.

  A190000822 

 Armenia, uno dei più ameni e fertili paesi dell'Asia, parte sotto ai Persiani e parte sotto ai Turchi.

  A190001326 

 Mopsuesta o Mopsuestia, città v. di Cilicia, situata sul fiume Piramo, chiamata dai Turchi Messis.

  A190001329 

 Moschea, detto Mesied in arabo significa, edifizio consacrato alla preghiera, o tempio dei Turchi.

  A190001385 

 Ottomani, così chiamaronsi anche i Turchi da Otman che fu lo stipite degli Osmani, in cui si trasmette ereditariamente il potere.

  A190001453 

 Questa porta divenne di tanta celebrità perchè fu in essa inserita parte della famosa pietra caduta dal cielo, come credono i Turchi.

  A190001678 

 Turchi, significa rozzo, barbaro e si vuole venissero dalla Scizia nella Persia dove presero il nome di Turchi da Turca città della Persia.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000007 

 Si aggiugne la parola cristiani fedeli, per distinguerla dalle altre società, che si vantano anche cristiane, ma che non professano tutta la dottrina del vangelo, come sono gli Eretici, i Scismatici, i quali sono separati dalla vera chiesa, ed anche gli Ebrei, Turchi ed i Pagani, i quali non hanno relazione alcuna colla chiesa di Gesù Cristo.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000071 

 Quante e quali fervorose preghiere non faceva ella durante la guerra dei Turchi! Non vi era rigore di penitenza, a cui ella non si abbandonasse per ottenere da Dio il trionfo della Religione e dei suoi figli.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000008 

 «Non fuggirono la punizione del cielo alcuni soldati nell'anno 1542, quando Nizza era assediata dai Turchi.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000136 

 Con questa scorta arriva innanzi alla fortezza delle ventiquattro ore, ove già si trovava Alì-Bassà, accompagnato da numerosa comitiva di turchi, di rinnegati e di mori, gente tutta sitibonda di sangue cristiano.





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