Parola «Indulgenza» [ Frequenza = 635 ]

don bosco-angelina [v.13].html
  A003000032 

 E la santa madre chiesa che niente altro desidera che il bene dei fedeli, ecco come esprime il suo vivo desiderio della comunione frequente nel Concilio Tridentino: «sarebbe cosa sommamente desiderevole {66 [20]} che ogni fedel cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Ed un Papa per incoraggire i cristiani ad accostarsi sovente alla confessione e alla comunione, concedette questo favore: quei fedeli che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana, ogni qualvolta fanno la santa comunione, possono acquistare indulgenza plenaria, cioè la remissione di tutta quanta la pena temporale che resterebbe loro a soffrire o in questo mondo o nel purgatorio.


don bosco-arpa cattolica o raccolta di laudi sacre sulla passione.html
  A008000002 

 Indulgenza di un anno a chi gratuitamente insegnerà il canto delle Laudi Sacre, praticandone in pubblico od in privato almen qualche volta, l'esercizio; altra di cento giorni a chi le canterà in oratorio pubblico o privato, ogni qualvolta esso avrà luogo.

  A008000003 

 Indulgenza plenaria da lucrarsi alla chiusura del mese mariano da coloro che nel decorso di esso sonosi in modo particolare occupati a cantare laudi sacre in chiesa o sono intervenuti alla divozione del mese mariano.

  A008000004 

 Indulgenza plenaria una volta al mese per quelli che in quattro giorni festivi almeno, od anche feriali prenderanno parte a cantare od insegnare laudi sacre.

  A008000004 

 Questa {3 [359]} indulgenza ei lucrerà in quel giorno in cui si farà la confessione e la comunione.


don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000046 

 Apostolica benedizione con indulgenza plenaria in articolo di morte;.

  A009000047 

 Indulgenza plenaria, tutte le volte {28 [366]} che eglino si fossero degnamente accostati alla santa comunione;.

  A009000049 

 Per animare poi tutti i fedeli cristiani a prendere parte alla consacrazione di questa chiesa, con apposito breve del 22 maggio 1868, concedeva Indulgenza plenaria a tutti quelli che confessati e comunicati avessero visitata questa chiesa di Maria Ausiliatrice nel giorno della consacrazione od in altro giorno dell'ottavario.

  A009000089 

 Noi adunque molto commendando le salutari e proficue cure del predetto nostro amato figliuolo, affinchè col divino aiuto vie maggiore incremento di giorno in giorno prenda questa Associazione, appoggiati alla misericordia di Dio ed all'autorità de' suoi beati Apostoli Pietro e Paolo a tutti e singoli i fedeli cristiani dell'uno e dell'altro sesso che ora e per l'avvenire verranno inscritti nella pia società che ha nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, canonicamente eretta nella chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice nella città di Torino, veramente pentiti e confessati e comunicati e che avranno divotamente visitato questa medesima chiesa, {43 [381]} l'oratorio o l'altare della Società, dai primi vespri fino al tramonto del sole, nelle feste della Natività, Circoncisione, Epifania ed Ascensione di N. S. G. C., nella domenica di Pentecoste, nella solennità del SS. Corpo del Signore, e similmente nelle sette principali feste della Immacolata Vergine Madre di Dio, e quivi avranno pregato per la concordia dei Principi cristiani, per l'estirpazione delle eresie, e per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, in qualunque dei sopradetti giorni ciò avranno fatto, misericordiosamente concediamo nel Signore plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A009000090 

 Inoltre ai medesimi soci i quali almeno di cuore pentiti adempieranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui che solennemente in detta chiesa si soglion fare in onore della Madre di Dio concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto esercizio che con licenza dell'Ordinario {45 [383]} ogni mattina si celebra in dettachiesa e parimente di cuore pentiti, reciteranno le consuete preghiere per la concordia fra i principi cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di s. Madre Chiesa, concediamo cento giorni di Indulgenza.

  A009000104 

 Il regnante Pio IX benignamente concede 100 giorni d'Indulgenza a tutti e per ogni volta che si prende parte a questo esercizio di pietà.

  A009000122 

 Il s. Padre il 15giugno 1862 concesse 100 giorni d'Indulgenza da lucrarsi una volta al giorno.

  A009000124 

 Indulgenza di giorni 100 a chiunque reciterà questo Trisagio per una volta al giorno.

  A009000124 

 Indulgenza plenaria una volta al mese in un giorno ad arbitrio.

  A009000125 

 Quelli poi che li reciteranno ogni giorno acquistano in perpetuo l'Indulgenza plenaria due volte al mese, cioè in due domeniche ad arbitrio.

  A009000125 

 Si concede l'Indulgenza quotidiana di cento giorni a tre persone che si uniscano insieme a recitare sette Gloria Patri ed un' Ave Maria {60 [398]} al mattino, dopo mezzo giorno ed alla sera in onore della SS. Trinità, oppure anche ciascuna per sè: e in tutte le domeniche l'Indulgenza di sette anni e sette quarantene.

  A009000126 

 Indulgenza di 7 anni e di 7 quarantene da lucrarsi in ogni giorno: e Indulgenza plenaria al fine del triduo o novena in onore della SS. Trinità.

  A009000127 

 Trecento giorni d'Indulgenza a tutti quelli che reciteranno i sopradetti tre Gloria Patri al mattino, a mezzo giorno, alla sera; cento giorni per ciascuna delle dette volte; e plenaria una volta al mese.

  A009000128 

 Chi recita gli atti di Fede, Speranza e Carità ogni giorno acquista indulgenza plenaria in {61 [399]} articulo mortis ed una volta al mese; di più l'Indulgenza di 7 anni e di 7 quarantene ogni qual volta li reciterà.

  A009000137 

 Chi la recita per un mese Indulgenza plenaria in quel giorno che farà la santa Confessione e Comunione.

  A009000137 

 Si lucra per ogni volta Indulgenza di un anno.

  A009000143 

 Indulgenza di 300 giorni ogni volta che si recitano le suddette Giaculatorie, e plenaria a chi le recita per un mese.

  A009000145 

 Chi recita il Veni Creator Spiritus, o la sequenza, Veni, Sancte Spiritus, per tutti i giorni, acquista l'Indulgenza plenaria una volta al mese; e nella domenica di Pentecoste e sua ottava giorni 300; in tutti gli altri giorni dell'anno acquista per ogni volta giorni 100 recitandosi il solo Veni Creator, o solo la sequenza.

  A009000148 

 Ogni volta che uno salutando un altro dica la sopradetta Giaculatoria e si risponda dall'altro come sopra, si acquistan 100 giorni di Indulgenza: {64 [402]} Indulgenza plenaria in articolo di morte se allora s'invoca il SS. Nome di Gesù almeno col cuore.

  A009000149 

 Si lucrano per ogni volta che si recita questa giaculatoria 100 giorni d'Indulgenza.

  A009000153 

 Trecento giorni d'Indulgenza a chi le recita tutte e tre insieme per ciascuna volta, e 100 giorni a chi ne recitasse una sola delle tre.

  A009000155 

 Cinquanta giorni d'Indulgenza da lucrarsi per ogni volta che si reciti, e se si recita almeno {65 [403]} una volta al giorno, Indulgenza plenaria nella festa di s. Girolamo Emiliani, e nell'ottava della medesima.

  A009000156 

 Indulgenza di 300 giorni da lucrarsi da tutti coloro che premetteranno una novena a questa solennità, per ciascun giorno della medesima; ed avendola praticata interamente Indulgenza plenaria nella solennità del SS. Natale, o in un giorno dell'ottava.

  A009000157 

 A chiunque confessato e comunicato dirà o assisterà ai divini uffizi in questo giorno si concede l'Indulgenza di anni 100 pel mattutino colle laudi; similmente anni cento sì per la Messa, si per li primi, e si per li secondi vespri; per ciascuna poi delle ore di Prima, Terza, Sesta, Nona e Compieta, Indulgenza di anni 40.

  A009000158 

 Chi in detta ora reciterà genuflesso cinque Pater ed Ave in memoria della passione di N. S. Gesù Cristo, al segno della campana, lucrerà 100 giorni d'Indulgenza.

  A009000159 

 Chi nel venerdì santo cominciando da dopo mezzo giorno sta in orazione per tre ore di seguito lucra l'Indulgenza plenaria, e in ciascun altro venerdì 200 giorni e la plenaria in ciascun mese.

  A009000160 

 Chi nei sette venerdì di quaresima farà qualche esercizio di pietà ad onore della passione e morte di N. S. G. C., acquista per ciascun venerdì Indulgenza di 300 giorni; e in uno di essi Indulgenza plenaria.

  A009000160 

 La medesima Indulgenza acquista chi visita in ciascun venerdì una chiesa o pubblico Oratorio, e recita sette Pater, Ave e Gloria avanti un'immagine del Crocifisso.

  A009000162 

 Indulgenza plenaria a chiunque confessato e comunicato recita la sopraddetta orazione innanzi a qualunque immagine di Gesù Crocifisso.

  A009000181 

 Chi reciterà queste aspirazioni acquista 100 giorni d'Indulgenza per ciascun giorno.

  A009000183 

 Indulgenza di 100 giorni per ogni volta.

  A009000187 

 Cento giorni d'Indulgenza ogni volta che si recita; se per un mese Indulgenza plenaria in un giorno ad arbitrio.

  A009000188 

 Eugenio PP. IV concedette 200 giorni d'Indulgenza a chi digiuna o fa qualche altra opera pia secondo il consiglio del confessore nella vigilia del Corpus Domini; nella festa a quei che confessati e comunicati assisteranno o reciteranno divotamente il primo e il secondo Vespro, Mattutino e Messa, Indulgenza di giorni 400 per ciascuna di dette funzioni; e di giorni 160 per ciascuna delle Ore minori, Prima, Terza, Sesta, Nona e Compieta.

  A009000188 

 Indulgenza di 200 giorni accompagnando la processione che suol farsi del SS. Sacramento nella terza Domenica di ciascun mese, e nel giovedì santo.

  A009000188 

 Indulgenza di giorni 200 a qualunque sacerdote che abbia celebrato la santa Messa, ed a qualunque persona secolare che abbia fatta la santa Comunione, accompagnerà il SS. Sacramento nella Processione, che si fa in quella festa o fra l'ottava.

  A009000188 

 Nei giorni dell'ottava, Indulgenza di giorni 200 per ciascun Vespro, Mattutino e Messa, assistendovi come sopra; e Indulgenza di giorni 80 per ciascuna delle ore minori.

  A009000189 

 Pio PP. VII concesse l'Indulgenza plenaria a chi in pubblico o in privato nel giovedì santo facesse un'ora di qualche divoto esercizio in memoria dell'istituzione del SS. Sacramento; Indulgenza plenaria nella festa del Corpus Domini, e di 300 giorni negli altri giovedì dell'anno, praticando detto pio esercizio.

  A009000204 

 Indulgenza di 7 anni per chi recita quest'orazione dopo la Comunione; Indulgenza di giorni 300 per ogni volta, e Indulgenza plenaria per chi la recita tutti i giorni una volta al mese.

  A009000205 

 Indulgenza di 7 anni e di 7 quarantene a chi accompagna con lume il SS. Viatico agli infermi per ogni volta; senza lume, di 5 anni e di 5 quarantene; se si manda qualcuno con lume acceso Indulgenza di 3 anni e di tre quarantene.

  A009000205 

 Se poi ne fosse impedito, purchè si reciti un Pater ed Ave si acquista l'Indulgenza di giorni 100.

  A009000206 

 Indulgenza plenaria a chi sarà confessato e {73 [411]} comunicato; e di dieci anni ed altrettante quarantene per ogni visita.

  A009000207 

 Chi recitasse o l'uno o l'altro solo almeno per 10 volte al mese, acquista Indulgenza plenaria nel giovedì santo, e nella festa del Corpus Domini, e in un giorno di detta Ottava ad arbitrio.

  A009000207 

 Trecento giorni d'Indulgenza una volta al giorno a chi recita il Pange col Tantum ergo; e 100 giorni a chi recita il solo Tantum ergo.

  A009000209 

 Indulgenza di giorni 100 per una volta al giorno; se per un mese, Indulgenza plenaria in un giorno ad arbitrio.

  A009000216 

 Cento giorni d'Indulgenza ogni volta che si recita alcuna delle suddette giaculatorie.

  A009000217 

 Chi si comunica una volta in tutti i mesi, e nelle solennità di N. S. G. C., della Beata Vergine, di tutti i Santi e Nascita di s. Giovanni Battista, come anche in tutti i giorni festivi acquista 10 anni d'Indulgenza nel primo caso, e 5 nel secondo, cioè se si comunica tutti i giorni festivi.

  A009000217 

 Indulgenza plenaria poi quando si celebra la festa principale del paese dove abita.

  A009000220 

 Indulgenza plenaria a chi reciterà ogni giorno di tutto un mese la suddetta offerta; e giorni 100 per una volta.

  A009000221 

 Chi recita il Rosario intiero, cioè dì quindici poste, o la terza parte, cioè di 5, guadagna 100 giorni d'Indulgenza per ogni Pater noster ed Ave Maria.

  A009000222 

 Chi lo recitasse tre volte alla settimana acquista l'Indulgenza plenaria nell'ultima domenica di ogni mese.

  A009000222 

 Indulgenza di 10 anni a chi recita la terza parte del Rosario con altri fedeli per ciascuna volta.

  A009000223 

 A chi recita le Litanie Lauretane, 300 giorni d'indulgenza ogni volta.

  A009000223 

 Chi le recita ogni giorno acquista Indulgenza plenaria nelle feste della Concezione, Nascita, Annunziazione, Purificazione ed Assunzione di M. SS..

  A009000224 

 Chi lo recitasse ogni giorno lucra l'Indulgenza plenaria una volta al mese; le medesime Indulgenze si acquistano pure nel recitare la Regina Coeli nel tempo pasquale.

  A009000224 

 Indulgenza di giorni 100 ogni volta che si recita l' Angelus al segno della campana.

  A009000226 

 Si lucrano 100 giorni d'Indulgenza ogni volta che recitandosi si bacia la medaglia.

  A009000227 

 A chi recita la Salve Regina 100 giorni di Indulgenza per ogni giorno, Indulgenza di 7 {77 [415]} anni e di 7 quarantene a tutti quelli che reciteranno al mattino la Salve Regina con li Dignare me etc. La stessa Indulgenza lucra chi alla sera dirà il Sub tuum praesidium.

  A009000227 

 Si concede infine Indulgenza plenaria a chi la recita tutti i giorni nel modo suddetto due volte al mese, cioè in due domeniche ad arbitrio; e Indulgenza plenaria in ciascheduna festività della B. Vergine Maria, e solennità di tutti i Santi ed in articolo di morte.

  A009000229 

 Indulgenza di 100 giorni ogni volta.

  A009000230 

 Indulgenza di 300 giorni a chi onora la B. Vergine con particolari ossequii per ciascun giorno di questo mese, e indulgenza plenaria nel giorno della chiusa o anche per una volta sola in qualsiasi giorno del mese in cui si faccia la confessione e la comunione.

  A009000232 

 Indulgenza di 300 giorni ogni volta, e plenaria a chi la recita per un mese.

  A009000234 

 Indulgenza di giorni 300 per ogni volta, e plenaria a chi la recita una volta al mese.

  A009000236 

 E per 10 volte al mese Indulgenza plenaria nella festa di s. Anna.

  A009000236 

 Si acquista l'Indulgenza di 100 giorni ogni volta che si recita.

  A009000239 

 Chi la recita, per ogni volta acquista l'Indulgenza di 100 giorni.

  A009000240 

 Cento giorni d'Indulgenza per ciascuna volta che si recita.

  A009000242 

 A chi la recita tutti i giorni, Indulgenza plenaria ogni anno: in articolo di morte a chi l'avrà recitata soventi volte in vita.

  A009000242 

 Indulgenza di 100 giorni a chi la recita una volta al giorno.

  A009000243 

 Chi lo recita al mattino e alla sera per tutto l'anno lucrerebbe Indulgenza plenaria nella festa dei ss. Angeli Custodi ed in articolo di morte.

  A009000243 

 Indulgenza di 100 giorni per ogni volta.

  A009000244 

 Chi lo recitasse per un mese acquista l'indulgenza plenaria in un giorno ad arbitrio.

  A009000245 

 Chi farà fra l'anno in un giorno ad arbitrio un'ora di orazione in onore di Maria SS. Addolorata lucrerà l'Indulgenza plenaria.

  A009000250 

 E chi l'avrà recitata ogni giorno per un mese, acquista l'indulgenza plenaria.

  A009000250 

 Indulgenza di 100 giorni ogni volta.

  A009000251 

 A chi dà mangiare a tre poverelli ad onore di Gesù, Maria e Giuseppe con cuor pentito, si concedono 7 anni e7 quarantene d'Indulgenza; se si accosta ai SS. Sacramenti nello stesso giorno Indulgenza plenaria.

  A009000251 

 Di più si acquistano 100 giorni d'indulgenza per quei della famiglia o domestici di chi fa questa opera di misericordia.

  A009000252 

 A chi farà tutti i giorni una mezz'ora od un quarto d'ora di orazione mentale si concede Indulgenza plenaria alla fine del mese.

  A009000252 

 Similmente Indulgenza plenaria a chi avrà insegnato od appreso a farlo una volta al mese; inoltre Indulgenza di 7 anni e di 7 quarantene a chi avrà avuta la medesima diligenza nell'interrenire alla spiegazione della maniera di meditare.

  A009000253 

 Indulgenza di 7 anni e 7 quarantene a tutti coloro che assistono alla spiegazione del Vangelo nelle domeniche e maggiori solennità.

  A009000253 

 Indulgenza plenaria alla Nascita di Gesù Cristo, {83 [421]} alla Pasqua di Risurrezione e alla festa degli apostoli Pietro e Paolo, all'Epifania e alla domenica di Pentecoste.

  A009000254 

 Ai padri e alle madri che insegneranno ai loro figliuoli la Dottrina Cristiana o alla gente di servizio, per ogni volta 100 giorni d'Indulgenza.

  A009000255 

 A tutti quelli che per mezz'ora studieranno il Catechismo o Dottrina Cristiana per impararlo o per insegnarlo, per ogni volta 100 giorni d'Indulgenza.

  A009000256 

 A tutti i fedeli che si portano nelle scuole o nelle chiese per imparare la Dottrina Cristiana, Indulgenza di tre anni in ciascuna festa della beata Vergine Maria, accostandosi alla santa Comunione quelli che sono ammessi.

  A009000257 

 Di più indulgenza di 7 anni e di 7 quarantene a tutti i fedeli che confessati e comunicati assisteranno al Catechismo, o lo insegneranno.

  A009000257 

 Finalmente Indulgenza plenaria a Natale, Pasqua e alle solennità dei ss. apostoli Pietro e Paolo.

  A009000258 

 Chi lo recita ad un'ora di notte alla sera al suono della campana lucra 100 giorni d'Indulgenza {84 [422]} ogni volta.

  A009000258 

 Chi per un intero anno, acquisterà l'Indulgenza plenaria in un giorno ad arbitrio.

  A009000259 

 Indulgenza di 100 giorni a chi le canta.

  A009000259 

 Indulgenza di un anno a chi insegna gratuitamente lodi sacre.

  A009000259 

 Indulgenza plenaria una volta al mese a chi le canta nei giorni festivi.

  A009000260 

 Per comprendere ciò che voglia dire Indulgenza è bene che riteniamo come il peccato produca due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al Paradiso.

  A009000264 

 Dalle quali parole, e da altre del medesimo s. Paolo, apparisce che {88 [426]} egli stesso legava ed assolveva, cioè usava rigore ed indulgenza, secondochè giudicava tornare a maggior vantaggio delle anime.

  A009000264 

 Nel primo secolo dell'era volgare abbiamo il fatto accennato; nel secondo secolo leggiamo che nel tempo della persecuzione, quando qualche peccatore faceva ritorno alla Chiesa, prima era obbligato a confessare i suoi peccati, quindi gli si imponeva un tempo fra cui, se esercitavasi con fervore in opere di penitenza, avrebbe ottenuto indulgenza, vale a dire gli sarebbe abbreviato il tempo della penitenza.

  A009000264 

 Per ottenere ciò con maggior facilità si raccomandava a quelli che erano condotti al martirio affinchè pregassero il Vescovo o gli scrivessero un biglietto, supplicandolo a volergli usare Indulgenza in vista de' patimenti dei martiri e così concedergli pace con Dio e colla Chiesa

  A009000264 

 Quest'Apostolo usò indulgenza, vale a dire lo liberò dalla scomunica, e lo restituì in grembo alla Chiesa, sebbene per la gravezza del peccato, e secondo la disciplina in quel tempo in vigore, avesse dovuto rimanere ancora per molto tempo separato dalla Chiesa.

  A009000265 

 Nel secolo terzo s. Cipriano, scrivendo ai fedeli detenuti in carcere, li avvisa di non intercedere troppo facilmente l'Indulgenza per quelli che la dimandano, ma di aspettare che essi diano sufficienti segni di dolore e di pentimento delle proprie colpe.

  A009000266 

 Il che non è altro se non concedere l'Indulgenza a quelli e negarla a questi

  A009000266 

 Venendosi poi a parlare delle Indulgenze, si stabilisce, che coloro i quali fanno penitenza possano ottenere Indulgenza dal Vescovo: e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito.

  A009000267 

 Il che i santi Padri interpretano l'Indulgenza plenaria, che il Papa mandava insieme con quella chiave benedetta.

  A009000268 

 Se volessimo raccontare ancora altri fatti, si potrebbe recitare quasi tutta la storia ecclesiastica e segnatamente la storia delle Crociate, nelle quali circostanze i Papi concedevano l'Indulgenza plenaria a quelli che si arruolavano per andare in Palestina a liberare i Luoghi Santi.

  A009000271 

 Ogni volta che si accompagna il Viatico a qualche infermo, si possono guadagnare sette anni d'Indulgenza, corrispondenti al merito di sette anni della penitenza canonica.

  A009000271 

 Per esempio, dicendo: Gesù mio misericordia, si guadagnano cento giorni di Indulgenza; vale a dire si acquista il merito che corrisponde a cento giorni della rigorosa penitenza canonica che anticamente era inflitta ai peccatori.

  A009000272 

 L'Indulgenza plenaria è quella, per la quale ci viene rimessa tutta la pena di cui pei nostri peccati siamo debitori con Dio.

  A009000272 

 Lucrandosi questa Indulgenza, si torna ad essere d'innanzi a Dio, come eravamo quando siamo stati battezzati: a segno che, se uno morisse dopo aver lucrato questa Indulgenza, {92 [430]} andrebbe al Paradiso senza toccare le pene del Purgatorio.

  A009000273 

 Per lucrare questa come ogni altra Indulgenza, si ricerca anzitutto che uno sia in grazia di Dio, perchè colui il quale dinanzi a Dio per grave colpa è reo di pena eterna, certamente non è, nè può essere capace di ricevere la remissione della pena temporale.

  A009000274 

 Così per acquistare l'Indulgenza di questa solennità di M. Aus.

  A009000275 

 Il sommo Pontefice Clemente VI per eccitare tutti i Cristiani all'acquisto della plenaria Indulgenza del Giubileo diceva: «Gesù Cristo, colla sua grazia e colla sovrabbondanza de' meriti di sua passione lasciò alla Chiesa militante qui in terra un infinito tesoro, non nascosto entro un lenzuolo, nè sotterrato in un campo, ma lo commise da dispensarsi salutevolmente ai fedeli, lo commise al beato Pietro, che porta le chiavi del Cielo, ed a' suoi successori vicarii di Gesù Cristo in terra; al quale tesoro somministrano amminicolo i meriti della Beate Madre di Dio e di tutti gli eletti».

  A009000278 

 Intenti con pio zelo a promuovere la religione nei fedeli e il bene delle anime coi celesti tesori della Chiesa, a tutti quei fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che veramente pentiti e confessati e nutriti della santa Comunione, {94 [432]} religiosamente visiteranno la chiesa dedicata in Torino a Maria Vergine Immacolata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice, nella festa titolare della medesima chiesa o in uno dei nove giorni precedenti da eleggersi a piacimento di ciascuno, e che quivi pregheranno Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, in quel giorno dei predetti che ciò faranno, concediamo per la misericordia di Dio la plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno applicare per modo di suffragio alle anime dei fedeli, che congiunte a Dio nella carità passarono da questa vita.


don bosco-biografia del sacerdote giuseppe caffasso.html
  A013000160 

 Egli si è più volte confessato nel corso della malattia, più volte {106 [456]} potè ricevere il suo sacramentato Gesù: ricevette l'olio santo, la benedizione papale, coll'indulgenza plenaria, cosa da lui grandemente desiderata.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000253 

 La stessa indulgenza possono lucrare coloro che visiteranno la chiesa parochiale nella quarta domenica dello stesso mese.

  A028000253 

 Nel giorno quarto di settembre, in cui avvenne la sua preziosa morte, si può acquistare indulgenza plenaria da tutti quelli, che confessati e comunicati visitano la Cappella della Beata, dove in tal giorno se ne celebra eziandio la festa con varie messe e colla precedente solenne novena a cui accorrono i suoi divoti.


don bosco-cenno biografico sul giovanetto magone michele.html
  A031000247 

 Fu esortato a stare alquanto tranquillo, e prepararsi a ricevere la benedizione papale colla indulgenza plenaria.

  A031000287 

 Chi recita tre Pater ed Ave al segno che si dà colla campana dell'agonia di qualcuno, lucra 300 giorni d'indulgenza applicabile anche alle anime Sante del purgatorio.

  A031000296 

 Pio VII concede l'indulgenza di un anno ogni volta che si recita.


don bosco-conversazioni.html
  A035000366 

 Dappertutto ei mi mostrava forti e deboli, calpestanti e calpestati; dappertutto la necessità di odiare i nostri simili, o di amarli per generosa indulgenza e per compassione.


don bosco-cooperatori salesiani [1877].html
  A038000011 

 La quale indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicare a quelle anime de'Fedeli, che unite a Dio in carità abbiano già emigrato da questa vita.

  A038000011 

 ogni di maggior incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già ascritti a questa società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perciò non poterono ciò fare almeno {10 [348]} contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi socii, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzerdnno pie preghiere a Dio per la concordia de'Principi Cristiani per la estirpazione delle eresie, per la conversione de'peccatori, per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A038000015 

 1° Indulgenza plenaria e remissione di tutti i peccati nelle principali solennità di N. S. Gesù Cristo, cioè Natale, Circoncisione, Epifania, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, SS. Trinità, e Corpus Domini.

  A038000016 

 2° La medesima Indulgenza nelle feste dell'Immacolata Concezione, Natività, Presentazione, Annunciazione, Visitazione, Purificazione, ed Assunzione al Cielo della B. V. Maria.

  A038000018 

 4° La medesima Indulgenza Plenaria e remissione di tutti i peccati:.

  A038000020 

 6 o Indulgenza Plenaria nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali se avranno preso parte oltre alla metà dei medesimi.

  A038000021 

 7 o Indulgenza di 300 giorni ogni volta che col cuor contrito recitanno: Maria Auxilium Christianorum, ora pro nobis.

  A038000023 

 8 o Indulgenza Plenaria a tutti i Cooperatori Salesiani in articolo di morte.

  A038000024 

 9 o Indulgenza Plenaria una volta al mese in quel {14 [352]} giorno sceltoper accostarsi al Sacramento della Confessione e Comunione.

  A038000025 

 10 o tutte le Indulgenze dei Terziarii di s. Francesco d'Assisi tanto Plenarie quanto parziali; quindi i Collaboratori Salesiani possono lucrare Indulgenza plenaria in quel giorno in cui daranno il loro nome all'Associazione Salesiana.

  A038000028 

 13 o Recitando i Cooperatori la terza parte del Rosario di Maria Vergine avanti al SS. Sacramento, e, non potendo avanti al SS. Sacramento, davanti al Crocifisso, possono acquistare Indulgenza Plenaria una volta al giorno.

  A038000030 

 15° Indulgenza Plenaria tutte le Domeniche e feste del Signore e della B. V., in cui confessati e comunicati visitando qualche Chiesa ivi pregheranno secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.

  A038000031 

 16° Indulgenza Plenaria tutte le volte che faranno la Santa Comunione.

  A038000031 

 I Sacerdoti ogni volta che celebreranno la Santa Messa possono lucrare la medesima Indulgenza Plenaria per sè o per le anime Purganti o per qualche parente defunto.

  A038000032 

 17° Possono conseguire l'Indulgenza Plenaria in tutti i giorni della Settimana Santa, ed una volta in vita, ed un'allra in punto di morte.

  A038000033 

 18° Il Sommo Pontefice Pio IX concesse l'Indulgenza Plenaria con la benedizione papale una volta l'anno da darsi con la formola consueta a tutti i Cooperatori, che confessati e comunicati visiteranno una Chiesa od Oratorio, ed ivi pregheranno per la concordia de'Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie e per la esaltazione di santa Madre Chiesa.

  A038000034 

 19° Indulgenza Plenaria e remissione di tutti i peccati nei seguenti giorni dell'anno: {16 [354]}.


don bosco-corona dei sette dolori di maria.html
  A039000146 

 Benedetto XIII accordò l'indulgenza di sette anni a chi reciterà la Corona dei sette dolori di Maria.

  A039000146 

 Innocenzo XI concede l'indulgenza di 100 giorni ogni volta che si recita lo Stabat Mater.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000015 

 Dunque con queste lettere di Nostra Autorità Apostolica concediamo a tutti e singoli i fedeli dell'uno e dell'altro sesso dell'orbe cattolico l'indulgenza plenaria in forma di Giubileo per lo spazio solamente di un mese per tutto l'anno prossimo 1865 e non oltre, da determinarsi da voi, VV. FF. e dagli altri legittimi Ordinari dei luoghi nello stesso modo assolutamente e forma, con cui dal principio del Nostro supremo Pontificato ab-biam conceduto colle Nostre lettere apostoliche in forma di Breve in data del 20 novembre 1846, le quali cominciano Arcano divinae Providenliae Consilio, e con tutte le stesse facoltà, che con quelle lettere Vi furono accordate.

  A047000031 

 Il Giubileo preso come pratica stabilita dalla Chiesa è una Indulgenza plenaria concessa dal Sommo Pontefice alla Chiesa universale con piena remissione di tutti i peccati a coloro che degnamente lo acquistano adempiendo le opere prescritte.

  A047000032 

 Primieramente dicesi Indulgenza plenaria per distinguerla dall' Indulgenzia parziale che si suole dai Sommi Pontefici concedere a certi esercizi di cristiana pietà, a certe preghiere e a certi atti di religione.

  A047000033 

 Il Sommo Pontefice {20 [94]} Piò IX concede in quest'anno l'Indulgenza del Giubileo per eccitar i fedeli cristiani di tutto il mondo a pregare pei presenti bisogni della religione e specialmente per la conversione dei peccatori, per la estirpazione delle eresie, e per allontanare molti errori che taluni cercano difondere nei fedeli cogli scritti, coi libri, o con altri mezzi che pur troppo il demonio sa suggerire a danno delle anime.

  A047000033 

 Questa Indulgenza dicesi straordinaria perchè si suole soltanto concedere raramente ed in casi gravi come quando minacciano guerre, pestilenze e terremoti.

  A047000034 

 Questa Indulgenza si dice anche straordinaria per le grandi facoltà che i romani Pontefici in queste occasioni incedono ai confessori.

  A047000035 

 - Godo molto della definizione che mi dà del Giubileo, ma esso è chiamato con tale diversità di nomi, che io ne rimango assai confuso Anno santo, anno centenario, secolare, Giubilare, Giubileo particolare, Giubileo universale, Grande Giubileo, Indulgenza in forma di Giubileo, ecco i nomi con cui odo chiamarsi promiscuamente {21 [95]} il Giubileo; abbia la bontà di darmene la spiegazione.

  A047000041 

 Il Giubileo si dice straordinario ed anche Indulgenza in forma di Giubileo quando per qualche grave ragione si concedè fuori dell'anno santo.

  A047000042 

 I sommi pontefici quando sono elevati alla loro dignità sogliono solennizzare questo avvenimento con un'Indulgenza plenaria ovvero un Giubileo straordinario.

  A047000068 

 Essa consisteva in una grande venerazione che nell' anno dèi Giubileo, detto nel vangelo anno di retribuzione, e da S. Paolo anno accettevole, tempo di salute, si potesse acquistare una indulgenza plenaria ovvero la remissione di ogni penitenza {35 [109]} dovuta a Dio pei peccati.

  A047000072 

 S. Gregorio Magno, desiderando di secondare lo spirito religioso ne' fedeli cristiani, e volendo nel tempo stesso regolare il frequente loro concorso a Roma, nel secolo sesto stabili che ogni cento anni si potesse guadagnare l' Indulgenza plenaria, ovvero Giubileo da tutti quelli, che nell' anno secolare, detto anche anno santo, si portassero a Roma per visitare la basilica vaticana dove era stato sepolto il Principe degli Apostoli.

  A047000074 

 - So anch' io, che ci sono alcuni {37 [111]} libretti stampati, i quali asseriscono essere Bonifacio VIII autore del Giubileo, ma ciò dicono inesattamente, perciocché questo Pontefice fu il primo a pubblicare con Bolla l' anno santo, ossia l' Indulgenza plenaria del Giubileo; ma egli in questa Bolla medesima assicura, che non fece altro che stabilire per iscritto quello che già praticavasi universalmente presso ai fedeli cristiani.

  A047000081 

 Dipoi un altro Papa di nome Gregorio XI lo restrinse ad ogni trentatrè anni in memoria dei trentatrè anni di vita del Salvatore; finalmente il Papa Paolo Secondo per fare in modo che quelli eziandio, che muoiono giovani, possano acquistare l' Indulgenza del Giubileo, stabilì che avesse luogo ogni venticinque anni; cosi nella Chiesa fu praticato fino ad oggidi.

  A047000081 

 Per la qual cosa i romani Pontefici concedettero la medesima Indulgenza, ma invece dell' obbligazione di recarsi a Roma, sogliono imporre alcune obbligazioni da adempiersi da quelli che vogliono fare il santo Giubileo.

  A047000087 

 - Quello che il Papa concede presentemente è un Giubileo straordinario ovvero una Indulgenza plenaria in forma di Giubileo.

  A047000093 

 - Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza è bene che riteniate come il peccato produca due amarissimi effetti nell' anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell' amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l' ingresso al Paradiso.

  A047000107 

 Dalle quali parole, e dà altre del medesimo S. Paolo, apparisce che egli stesso legava ed assolveva, cioè usava rigore ed indulgenza, secondochè giudicava tornare a maggior vantaggio delle anime.

  A047000107 

 Quest' Apostolo usò indulgenza, vale a dire {55 [129]} lo liberò dalla scomunica, «lo restituì in grembo alla Chiesa, sebbene per la gravezza del peccato, e secondo a disciplina in quel tempo in vigore, avesse dovuto rimanere ancora molto tempo separato dalla Chiesa.

  A047000111 

 Nel primo secolo dell' era volgare abbiamo il fatto accennato; nel secondo secolo leggiamo che nel tempo della persecuzione, quando qualche peccatore faceva ritorno alla Chiesa, prima era obbligato a confessare i suoi peccati, quindi gli s' imponeva un tempo fra cui, se esercitavasi con fervore in opere di penitenza, avrebbe ottenuto Indulgenza, vale a dire gli sarebbe abbreviato il tempo della penitenza.

  A047000111 

 Per ottenere ciò con maggior facilità si raccomandava a quelli che erano condotti al martirio affinchè pregassero il vescovo o gli scrivessero un biglietto, {57 [131]} supplicandolo a volergli usare Indulgenza in vista de' patimenti dei martiri e cosi concedergli pare con Dio e colla Chiesa

  A047000112 

 Nel secolo terzo, S. Cipriano, scrivendo ai fedeli detenuti in carcere, li avvisa di non intercedere troppo facilmente l' Indulgenza per quelli che la dimandano, ma di aspettare che essi diano sufficienti segni di dolore e di pentimento delle proprie colpe.

  A047000113 

 Il che i Santi Padri interpretano d' Indulgenza Plenaria, che il Papa mandava insieme con quella chiave benedetta.

  A047000113 

 Il che non è altro se non concedere l' Indulgenza a quelli e negarla a questi

  A047000113 

 Venendosi poi a parlare {58 [132]} delle Indulgenze, si stabilisce, che coloro i quali fanno penitenza possano ottenere indulgenza dal Vescovo: e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito.

  A047000114 

 Se volete che io vi racconti ancora altri fatti, potrei recitarvi quasi tutta la Storia Ecclesiastica e segnatamente la Storia delle Crociate, nelle quali circostanze i Papi concedevano l' indulgenza plenaria a quelli che si arruolavano per andare in Palestina a liberare i Luoghi Santi.

  A047000118 

 Per esempio, dicendo: Gesù mio, misericordia, si guadagnano cento giorni di indulgenza; ogni volta che si accompagna il Viatico a qualche infermo, si possono guadagnare sette anni d' indulgenza.

  A047000119 

 Lucrando questa indulgenza, voi tornate ad essere dinanzi a Dio, come eravate quando siete nato, cioè siete stato battezzato: a segno che, se uno morisse dopo aver lucrato l' indulgenza del Giubileo, andrebbe al Paradiso senza toccare le pene del Purgatorio.

  A047000119 

 L' Indulgenza plenaria è quella, per la quale ci viene rimessa tutta la pena, di cui pei nostri peccati siamo debitori con Dio; tale appunto è quella, {62 [136]} che il Papa concede nell' occorrenza di questo Giubileo.

  A047000120 

 - Io desidero di tutto cuore di guadagnare questa Indulgenza plenaria; mi notifichi soltanto qual cosa io debba fare.

  A047000121 

 - Per lucrare questa come ogni altra Indulgenza, si ricerca anzitutto che uno sia in grazia di Dio, perchè colui il quale dinanzi a Dio é reo di qualche grave colpa e di pena eterna, certamente non è, né può essere capace di ricevere la remissione della pena temporale.

  A047000122 

 Cosi per acquistare l' indulgenza di questo Giubileo il Sommo Pontefice vuole che ognuno si accosti ai Sacramenti della Confessione e della Comunione, visiti divotamente tre chiese, pregando secondo l' intenzione del Sommo Pontefice, per l' esaltazione e prosperità della nostra Santa Madre Chiesa, per la estirpazione dell' eresia, per la pace e concordia dei principi cristiani, per la pace ed unità di tutto il popolo cristiano, che si digiuni un giorno, e si faccia qualche limosina ai poveri secondo la propria divozione.

  A047000123 

 - Bastano queste cose per guadagnare l' indulgenza del Giubileo?.

  A047000125 

 Ora, o mio caro Giuliano, avete imparato quanto è necessario per acquistare questa Indulgenza plenaria, e poiché fra le altre cose è prescritto di fare una visita a tre chiese, cosi io vi metterò qui tre pratiche divote, le quali vi potranno servire in ciascuna di tali visite

  A047000126 

 Il sommo Pontefice nel concedere il favore dell' indulgenza plenaria del Giubileo raccomanda specialmente tre cose; 1.

  A047000135 

 S. Agostino dice così: Se ogni giorno dimandiamo a Dio il pane corporale, perchè non procureremo anche di cibarci ogni giorno del pane spirituale colla santa Comunione? S. Filippo Neri incoraggiava i cristiani a confessarsi ogni otto giorni e a comunicarsi anche più spesso secondo l' avviso del confessore {77 [151]} Finalmente la santa Chiesa manifesta il suo vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «Sarebbe cosa sommamente desiderabile che ogni fedele cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Il Pontefice Clemente XIII per incoraggiare i cristiani ad accostarsi con gran frequenza alla santa Confessione e Comunione concedette il seguente favore: Quei fedeli cristiani che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana possono acquistare indulgenza plenaria ogni qualvolta fanno la santa Comunione.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000146 

 La liturgia mozzaraba o spagnuola, fra le altre cose ha quanto segue riguardo ai suffragi dei defunti: noi vi offriamo, o Padre sovrano, quest'ostia immacolata per la vostra santa Chiesa, per la santificazione {51 [87]} del secolo prevaricatore, per la purificazione delle nostre anime, per la sanità dei nostri infermi, pel riposo e per l'indulgenza dei fedeli defunti, affinchè, cangiando soggiorno da quella trista dimora, vadano a godere la compagnia dei beati in cielo.


don bosco-elenchus privilegiorum.html
  A051000004 

 Indulgenza Plenaria in Festis Ascensionis D. N. I. Coristi, S. Ioannis Baptistae, SS. Apostalorum Petri et Pauli, S. Ioannis Evangelistae, et Dedicationis Basilicae Lateranensis sive SS. Salvatoris die 9 Novembris:.

  A051000005 

 Indulgenza Septem Annorum totidemque Quadragenarum in Festis ceterorum Apostolorum, scilicot: S. Andreae, S. Iaconi Maioris, S. Thomae, S. Philippi et S. Iacobi Minoris, S. Bartholomaei, S. Matthaei, S. Simonis et S. Iudae, et S. Matthiae:.

  A051000006 

 Indulgenza quatuor Annormn totidemque Quadragenarum quolibet die a Prima Dominica Adventus usque ad Nativitatem D. N. I. Christi; necnon a Feria IV Cinerum usque ad Dominicam Resurrectionis:.

  A051000007 

 Indulgenza centum dierum ceteris Anni diebus:.


don bosco-episodi ameni e contemporanei.html
  A054000022 

 E per ultimo sua Eminenza il Cardinale Morozzo vescovo di Novara di felice memoria, incoronò nel giorno 5 agosto 1824 la sacra Immagine, e concedette 100 giorni d' indulgenza a chi visiterà il {18 [134]} Santuario nel dì 24 giugno o fra la sua ottava


don bosco-esercizio di divozione alla misericordia di dio.html
  A056000002 

 Ogni volta poi che con cuore almeno contrito divotamente interverranno al prefato pio esercizio, e avranno pregato come sopra, concede ogni volta l'indulgenza di cento giorni.

  A056000002 

 S. S. Gregorio Papa XVI benignamente concedette a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso l'Indulgenza Plenaria da lucrarsi nell'ultimo giorno dell'anzidetto pio Esercizio da {7 [77]} praticarsi tanto nelle Chiese de succitati pii stabilimenti, quanto in una Chiesa d'a designarsi dall'Ordinario per una sol volta, purchè in tale giorno veramente pentiti, confessati, e comunicati, abbiano visitato qualcheduna di queste Chiese o pii Oratorii, ed abbiano pregato secondo l'intenzione di S. S. per qualche tempo.

  A056000010 

 Inoltre lo stesso Sommo Pontefice accordò l'indulgenza di cento giorni a tutti quelli che vi assistessero un giorno almeno, e l'indulgenza plenaria a tutti quelli che v'intervenissero in tutti i sei giorni; le quali indulgenze sono anche applicabili alle anime del Purgatorio.

  A056000017 

 E siccome l'indulgenza concessa per questo esercizio è altresì applicabile per le anime del Purgatorio, così noi possiamo, sempre mediante le debite disposizioni, liberare l'anima di uno dei nostri defunti e schiuderle il cielo.

  A056000017 

 L'indulgenza plenaria è quella per cui ci viene rimessa tutta la pena temporale di cui per i nostri peccati {23 [93]} siamo debitori con Dio; tale appunto è l'indulgenza che possono lucrare lutti quelli che intervengono tutti i sei giorni a questo esercizio.

  A056000017 

 Nel nostro caso sarebbe indulgenza parziale quella di cento giorni la quale si può lucrare ogni giorno da chiunque intervenga a questo nostro esercizio.

  A056000017 

 Onde guadagnata l' indulgenza di questi sei giorni noi torniamo ad essere dinanzi a Dio come eravamo quando siamo nati: di maniera chè se uno morisse in tale stato, andrebbe al Paradiso senza punto toccare le pene del Purgatorio.

  A056000018 

 Così per acquistare l'indulgenza di cui specialmente parliamo, il Sommo Pontefice concedendo indulgenza plenaria vuole {25 [95]} che ognuno ai accosti ai sacramenti della confessione e comunione, e mentre interviene alle sacre funzioni preghi secondo l'intenzione del medesimo Sommo Pontefice.

  A056000019 

 Finalmente si richiede in terzo luogo per conseguire l'indulgenza plenaria, e remissione di tutti i peccati, che si detestino gli stessi {26 [96]} peccati anche venia li, e di più, si deponga l'affetto a tutti, e a ciascheduno de' medesimi.

  A056000130 

 Oh quanti rimedi ci procurò Iddio! Il Viatico che ci fortifica, l'estrema unzione, la quale scancella i peccati se ancor in noi ne rimanessero, la benedizione papale, per cui ci viene compartita l'indulgenza plenaria; molte altre benedizioni e preghiere che la Chiesa impone di fare per tutti coloro che si trovano in quegli ultimi momenti; questi sono tutti tratti di pura misericordia e bontà Divina per dimostrarci quanto gli sia cara la nostra salvezza.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000167 

 Ma perchè non trattare queste difficoltà con misure paterne, e con quella indulgenza che merita una Congregazione nascente, che vuole sinceramente il bene, e può bene errare per ignoranza, ma non certo per malizia?.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000114 

 La Santità Sua, con rescritto del 15 giugno 1862, accordò cento giorni di indulgenza da lucrare una volta al giorno da chi la recita divotamente.

  A059000476 

 Pio IX adempie volentieri ogni pratica di pietà e non perde veruna indulgenza.

  A059000478 

 «Ai due d'agosto di quest'anno, festa di nostra donna degli Angeli volgarmente detta della Porziuncula di Assisi, volendo soddisfare la sua pietà, il Santo Padre si recò a San Francesco a Ripa chiesa dei Francescani per lucrar detta indulgenza.

  A059000676 

 Il santo Padre pubblicava il dì 5 di agosto una seconda Enciclica, nella quale, trattando delle prove luminosissime di devozione avute dai cattolici, dice: «Maraviglioso spettacolo in vero della cattolica unità, che dimostra come la Chiesa universale, quantunque sparsa per tutto il mondo e composta di popoli diversi per costumi, per ingegno, per studi, è tuttavia informata dal solo spirito di Dio; e tanto più prodigiosamente da Lui sostenuta, quanto più furiosamente l'empietà la persegue e le fa guerra, e quanto più astutamente tenta sottrarle ogni aiuto umano.» E avendo Egli pienamente aderito {319 [369]} alla proposta della Gioventù cattolica, concedette Indulgenza plenaria a chiunque o il giorno 23 d'agosto o dentro l'ottava si fosse accostato ai Sacramenti.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000027 

 1° Indulgenza Plenaria per tutti quelli, che, confessati e comunicati, si fanno ascrivere alla Compagnia di S. Luigi Gonzaga;.

  A061000028 

 2° Simile Indulgenza nel giorno della festa di S. Luigi e di S. Francesco di Sales, a tutti quelli, che in tali giorni si accostano ai Santi Sacramenti;.

  A061000029 

 3° Indulgenza Plenaria nella Solennità dell'Assunzione di Maria SS. da lucrarsi da tutti quelli, che confessati e comunicati pregheranno specialmente per la gloria ed esaltazione di S. Madre Chiesa;.

  A061000030 

 4° Indulgenza Plenaria a quelli, che santificheranno sei Domeniche continue ad onore di questo Santo.

  A061000030 

 Tale Indulgenza si può lucrare in ciascuna di queste Domeniche, purchè uno si accosti ai SS. Sacramenti, e faccia in quel giorno qualche opera di pietà;.

  A061000031 

 5° Indulgenza Parziale di 300 giorni da lucrarsi da qualsiasi persona, anche non aggregata all'Oratorio, che intervenga alla processione, che suol farsi ogni mese, e nel giorno in cui si celebra la festa del Santo Titolare di ciascun Oratorio.

  A061000033 

 6° La stessa Santità Sua, nell'udienza tenuta con sua Eminenza il Cardinal Asquini il 18 Febbraio 1851, a tutti i {10 [136]} giovani, che frequentano qualcuno dei suddetti Oratorii, concede l'Indulgenza Plenaria, da lucrarsi nell'ultima Domenica di ciascun mese dell'anno, purchè in tal giorno si accostino ai SS. Sacramenti della Confessione e Comunione, e visitino l'Oratorio o qualche altra pubblica Chiesa.

  A061000035 

 7° Il Sommo Pontefice Pio VII concedette l'Indulgenza di cento giorni ogni qualvolta si recita il Gloria Patri.

  A061000036 

 S. S. Pio IX concedette l'Indulgenza Plenaria in quel giorno, che un giovano dell'Oratorio si fa ascrivere nella Compagnia di S. Luigi Gonzaga.

  A061000037 

 Concede pure 100 giorni d'Indulgenza ogni qualvolta si recita la giaculatoria Gesù mio misericordia.

  A061000038 

 Fransoni, di felice memoria, Arcivescovo di Torino, il 12 Aprile 1847 vi aggiunse l'Indulgenza di 40 giorni;.

  A061000046 

 1° Indulgenza Plenaria da lucrarsi da ciascuno di coloro che si ascriva alla Congregazione suddetta, premessa la sacramentale Confessione e Comunione;.

  A061000048 

 3° Indulgenza Plenaria nella solennità dell'Assunzione di Maria SS. da lucrarsi da tutti gli Aggregati, che confessati e comunicati pregheranno per la gloria ed esaltazione della Santa Madre Chiesa;.

  A061000049 

 4° Indulgenza Parziale di 300 giorni da lucrarsi da tutti coloro, che ancorchè non siano aggregati, intervengono alla processione, che in onore del suddetto Santo suol farsi nella prima Domenica di ciascun mese dell'anno.

  A061000053 

 1° Indulgenza parziale di 300 giorni a chiunque interverrà alla predica e benedizione nei giorni della novena di Maria SS. del Rosario, che suol praticarsi in detta Cappella; {13 [139]}.

  A061000054 

 2° Indulgenza Plenaria a tutti quelli che confessati e comunicati visiteranno detta Cappella, pregando secondo l'intenzione del Romano Pontefice per i bisogni di S. Chiesa.

  A061000079 

 Il sacerdote Giovanni Bosco, Superiore dell'Oratorio di S. Francesco di Sales, per i giovani pericolanti nella città e Diocesi di Torino, con le più devote suppliche, implora dalla Santità Vostra l'Apostolica Benedizione con l'Indulgenza Plenaria tanto per sè, quanto per gli enunciati giovani da lui diretti, che crescono in numero sempre maggiore, contandone da circa novecento.

  A061000092 

 1° Indulgenza di un anno a chi gratuitamente insegnerà il canto delle laudi sacre, praticandone o in pubblico o in privato almen qualche volta l'esercizio: altra di cento giorni a chi ne praticherà l'esercizio in Oratorio pubblico o privato ogni qual volta esso avrà luogo;.

  A061000093 

 2° Indulgenza Plenaria da lucrarsi alla chiusura del mese Mariano da coloro, che, nel decorso di esso, sonosi in modo particolare occupati a cantare laudi sacre in Chiesa, e sono intervenuti alla Divozione del mese Mariano;.

  A061000094 

 3 o Indulgenza Plenaria una volta al mese per quelli, che in quattro giorni festivi almeno, od anche feriali prenderanno parte a cantare od insegnare laudi sacre; e questa Indulgenza si lucrerà in quel giorno in cui si premetterà la Confessione e la Comunione.

  A061000102 

 2° Indulgenza Plenaria a chi in quella occasione si accosta ai Santi Sacramenti della Confessione e Comunione;.

  A061000103 

 3° La medesima Indulgenza una volta al mese, quando i giovani si accostano ai Santi Sacramenti, facendo l'esercizio della Buona Morte;.

  A061000104 

 4° Indulgenza Plenaria in articulo mortis ai giovani ORA ESISTENTI di questa Casa ed alli Benefattori ATTUALI della medesima.

  A061000137 

 Noi adunque molto commendando le salutari e proficue cure del predetto Nostro amato figliuolo, affinchè col divino aiuto vie maggiore incremento di giorno in giorno prenda questa Associazione, {38 [164]} appoggiati alla misericordia di Dio ed all'autorità de' Beati Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, che ora e per l'avvenire verranno inscritti nella Pia Società, che ha nome di Associazione dei Divoti di Maria Ausiliatrice, canonicamente eretta nella Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice nella città di Torino, veramente pentiti e confessati e comunicati, e che avranno divotamente visitato questa medesima Chiesa, l'Oratorio o l'Altare della Società, dai primi vespri fino al tramonto del sole, nelle feste della Natività, Circoncisione, Epifania ed Ascensione di N. S. G. C, nella Domenica di Pentecoste, nella Solennità del SS. Corpo del Signore, e similmente nelle sette principali feste dell'Immacolata Vergine Madre di Dio, e quivi avranno pregalo per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, in qualunque dei sopradetti giorni ciò avranno fatto, misericordiosamente concediamo nel Signore Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000138 

 Inoltre ai medesimi Soci, i quali almeno di cuore pentiti, adempiranno le sopradette opere di pietà in ciascun giorno di novene o tridui, che solennemente in detta Chiesa si sogliono fare in onore della Madre di Dio, concediamo sette anni d'Indulgenza ed altrettante quarantene: ogniqualvolta poi interverranno al divoto Esercizio, che con licenza dell'Ordinario ogni mattina si celebra in detta Chiesa, e parimente di cuore pentiti reciteranno le consuete preghiere od altre per la concordia fra i Principi Cristiani, l'estirpazione delle eresie e l'esaltazione di S. Madre Chiesa, concediamo cento giorni d'Indulgenza.

  A061000143 

 Inoltre pietosamente nel Signore concediamo a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che per l'avvenire entreranno nella sopradetta Confraternita, che nel primo giorno del loro ingresso, se veramente pentiti e confessati avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucarestia, possano acquistare la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, applicabile anche per modo di suffragio alle anime dei fedeli, che a Dio congiunte nella carità passarono da questa vita; non ostante qualunque ordinazione in contrario, dovendo le presenti valere in perpetuo.

  A061000193 

 Intenti con pio zelo ad accrescere la divozione dei fedeli e cooperare alla salute delle anime coi celesti Tesori della Chiesa, a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che, veramente pentiti e confessati e comunicati, visiteranno divotamente la Chiesa in Torino ad onore della B. V. M. sotto il titolo di {61 [187]} Maria Ausiliatrice in un giorno dell'anno, da eleggersi ad arbitrio di ciascuno, e quivi innalzeranno divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per la esaltazione della S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo la Indulgenza Plenaria, e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno anche applicare per modo di suffragio alle Anime dei Fedeli, che passarono di questa vita nella grazia di Dio.

  A061000196 

 Da ultimo a tutti e singoli i Soci della medesima Congregazione, che sono e che {71 [197]} saranno debitamente approvati a compiere questi uffizi, ogni volta che avranno esposto la Dottrina Cristiana e la parola di Dio, e durante il giorno o nella sera avranno ammaestrati i giovanetti nella musica o nelle lettere, ed ai loro uditori od alunni, purchè pentiti almeno di cuore abbiano al principio ed al fine fatto il segno della S. Croce e recitata divotamente le Salutazione Angelica, concediamo trecento giorni di Indulgenza nel modo che è detto sopra.

  A061000196 

 Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente e nell'autorità de' suoi Apostoli Pietro e Paolo, in tutte le Chiese appartenenti alla detta Congregazione, arricchiamo di tale Apostolico {68 [194]} Privilegio un Altare da designarsi dall'Ordinario del luogo, che in qualunque tempo un Sacerdote secolare, o di qualunque Ordine, Congregazione ed Istituto regolare celebrerà ad uno qualunque dei predetti altari la Messa per l'anima di qualunque fedel Cristiano, che a Dio congiunta nella carità, sia passata di questa vita, quell'anima stessa del tesoro della Chiesa acquisti tale Indulgenza per modo di suffragio, che, aiutata dai meriti di N. S. G. C. e della B. Vergine Maria Immacolata e di tutti i Santi, così piacendo a Dio, sia liberata dalle pene del Purgatorio.

  A061000196 

 Similmente a tutti e singoli i Preti Missionarii, che sono e che saranno nella detta Congregazione, diamo facoltà di impartire la Benedizione colla Croce e l'Indulgenza Plenaria, al termine {69 [195]} delle prediche delle Sacre Missioni e degli Esercizii Spirituali, che essi, colla licenza dei rispettivi Ordinarii, avranno tenuti, in guisa che tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, veramente pentiti e confessati e comunicati, che divotamente avranno assistito alle loro prediche sopradette, almeno oltre la metà del tempo, che rispettivamente saranno durale, e con divozione saranno stati presenti alla Benedizione da impartirsi colla Croce dai Preti sopradetti nell'ultima di tali prediche, ed inoltre avranno divotamente visitato la Chiesa, dove tali prediche si faranno, oppure la Cappella o la Chiesa delle Case, dove si terranno i detti Spirituali Esercizi, e quivi avranno innalzato divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e l'esaltazione della S. Madre Chiesa, possano conseguire la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000200 

 3° In ogni Chiesa della Congregazione si possono celebrare tre Messe nella mezzanotte del SS. mo Natale e fare la S. Comunione per tutti i fedeli con Indulgenza Plenaria.

  A061000203 

 Da ultimo concediamo che in tutte le Chiese della detta Società, dove si conserva il SS. Sacramento dell'Eucaristia, nella notte della Natività di N. S. G. C. si possano celebrare tre Messe dal medesimo Sacerdote; ed a tutti e singoli i Fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che nella medesima Notte della Natività del Signore veramente pentiti e confessati avranno fatto la SS. Comunione in una qualunque delle Chiese predette, ed avranno divotamente visitato la Chiesa medesima, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale concediamo che possano anche applicare per modo di suffragio alle anime dei Fedeli, che in grazia a Dio passarono di questa vita.

  A061000237 

 8° Di impartire la Benedizione coll'Indulgenza Plenaria ai fedeli Cristiani che si trovano in articolo di morte secondo il foglio stampato ed egualmente inserto;.

  A061000259 

 Finalmente concediamo questa medesima Indulgenza Plenaria a tutti i fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso ogni anno, che sinceramente pentiti e confessati e comunicati nella Festa di S. Francesco di Sales abbiano divotamente visitato una qualunque delle Chiese della sopradetta Congregazione, e nelle Feste Titolari di ciascuna Chiesa della Congregazione la propria e rispettiva Chiesa, dai primi Vespri fino al tramonto del sole di questi giorni, e quivi abbiamo pregato per i fini sopra ricordati.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci della medesima Congregazione Salesiana in articulo mortis, se veramente pentiti e confessati e nutriti della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentiti avranno colla bocca potendo, altrimenti col cuore, divotamente invocato il nome di Gesù, concediamo l'Indulgenza Plenaria; ed ai medesimi Soci, che sono e che saranno, misericordiosamente nel Signore concediamo la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, il primo giorno del loro ingresso al Noviziato, nei giorni che faranno e rinnoveranno i voti, e in quello che partiranno per le Missioni straniere; inoltre in quel giorno di ciascun mese, nel quale, secondo le Regole della Congregazione, si fa il pio Esercizio della Buona Morte, e nell'ultimo giorno degli Esercizi Spirituali, se anche veramente pentiti e confessati avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e rispetto agli Esercizi Spirituali, avranno assistito più che alla metà di quelli, ed avranno visitato la Chiesa o la Cappella, dove quelli si terranno, e quivi innalzate pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle {94 [220]} eresie, per la conversione dei peccatori el'esaltazione della S. Madre Chiesa.

  A061000259 

 Inoltre ai Soci medesimi che nelle quattro principali feste di N. S. G. C, in quelle della Concezione, della Natività, della Presentazione, dell'Annunziazione, della Visitazione, della Purificazione e dell'Assunzione della B. V. M. Immacolata, nei dì Natalizi dei SS. Apostoli, di S. Giuseppe Sposo della Vergine Madre di Dio, di S. Anna Madre della stessa Madre di Dio Maria, di S. Gioachino, di D. Francesco Zaverio, di S. Luigi Gonzaga, dei SS. Angeli Custodi, nella ter za Domenica dopo la Pasqua di Risurrezione, nella Solennità di Tutti i Santi dai primi vespri fino a tutto il giorno della Commemorazione di Tutti i Fedeli Defunti, e nel giorno che immediatamente segue la festa di S. Francesco di Sales, nel qual giorno si celebral'uffizio funebre per le anime dei Confratelli defunti e' di coloro, che beneficarono la Congregazione, ogni anno dal nascere fino al tramontare del sole di questi giorni, veramente pentiti, come si è detto sopra, confessati e comunicati, devotamente abbiano visitato la propria Chiesa od Oratorio, o, se da giusta cagione siano impediti, la Chiesa, dove siansi accostati alla Sacra Mensa, e quivi abbiano innalzato a Dio divote preghiereper la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della S. Madre Chiesa, in quello dei predetti giorni, che {95 [221]} avranno ciò fatto, concediamo loro nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000259 

 Inoltre con Autorità Apostolica diamo facoltà ai Preti sopradetti, che ogni volta che visiteranno un fedel Cristiano, dell'uno e dell'altro sesso, posto in pericolo {93 [219]} di morte, se lo troveranno sinceramente pentito e confessato e nutrito della S. Comunione, o non avendo ciò potuto fare, almeno pentito, avrà divatamente invocato il nome di Gesù colla bocca se possa o altrimenti col cuore, e riceverà con rassegnazione la morte dalla mano di Dio come pena dovuta al peccato, possano liberamente e lecitamente impartirgli l'Apostolica Benedizione a Nostro nome e del Romano Pontefice che vi sarà in quel tempo, coll'Indulgenza e plenaria remissione di tutti i suoi peccati, osservando tuttavia il rito e la formala prescritta da Benedetto XIV Nostro Predecessore.

  A061000259 

 Per la qual cosa confidati nella misericordia di Dio Onnipotente e nell'Autorità de' suoi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Preti, che sono ora e che saranno per lo innanzi nella detta Congregazione Salesiana, concediamo che a partire da questo giorno, per tutto il Decennio prossimo seguente, fuori della città di Roma, purchè, col consenso degli Ordinarti, siano approvati a ricevere le confessioni sacramentali, possano benedire Croci e Medaglie Sacre coll'applicazione dell'Indulgenza Plenaria da conseguirsi in articulo mortis, e Corone di preghiere coll'applicazione delle Indulgenze dette di s. Brigida pubblicamente, nella forma che è consueta nella Chiesa, al tempo delle Missioni e degli Esercizi Spirituali, che essi abbiano tenuti al popolo oppure anche in privato.

  A061000264 

 1° Indulgenza Plenaria in articolo di morte, purchè facciano sacrifizio della loro vita a Dio, accettando quel genere di morte che a Lui piacerà inviare;.

  A061000273 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Pia Associazione di Fedeli Cristiani, sotto il nome di Società od Unione de' Cooperatori Salesiani, i cui membri, fra le varie e moltissime opere di pietà e di carità, si propongono particolarmente di assumersi cura speciale dei giovanetti poveri ed abbandonati; Noi affinchè tale Società prenda ogni dì maggior incremento, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e nell'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i Fedeli Cristiani dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perchè non poterono ciò fare, almeno contriti, invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia, di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, riceveranno il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e quella stessa Chiesa od Oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia de' Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione de' peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimente l'Indulgenza Plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A061000273 

 La quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio {101 [227]} applicare a quelle anime de' Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità abbiano già emigrato da questa vita.

  A061000280 

 1° Indulgenza Plenaria in articolo di morte, purchè facciano sacrifizio della loro vita a Dio accettando quel genere di morte che a Lui piacesse inviare;.

  A061000286 

 Essendosi canonicamente istituita, come Ci fu esposto, una Associazione di Fedeli Cristiani, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. V. Maria Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere giovani di buona indole inclinati allo Stato Ecclesiastico, a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; Noi, affinchè tale Società prenda ogni dì maggiore incremento, per la misericordia di Dio Onnipotente, ed affidati nell'Autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi Apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso, già ascritti a questa Società o che si ascriveranno in avvenire, nel punto della morte di ciascun di loro, se veramente pentiti, confessati e nutriti della Santa Comunione, o se non potranno ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il Nome di Gesù colla bocca se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con rassegnazione dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo Indulgenza Plenaria; ed anche ai medesimi Soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche Chiesa od Oratorio pubblico, avranno ricevuto il SS. Sacramento dell'Eucaristia, e divotamente avranno visitato questa Chiesa od Oratorio, e quivi innalzato pie preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, e per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'Indulgenza Plenaria {107 [233]} e la remissione di tutti i loro peccati, la quale Indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicare a quelle anime dei Fedeli Cristiani, che unite a Dio in carità, abbiano già emigrato da questa vita.

  A061000292 

 - Exponendum Nobis curavisti tibi esse ad spirituale aegrorum praesertim bonum {114 [240]} et commodum in votis, ut, quod pro praecipua Salesianae Congregationis Domo Taurinensi impertiti sumus privilegium habendi Oratorium privatum cum facultate faciendi in eo Sacrum, Sanctissimamque Eucharistiam ministrandi, ad omnes eiusdem Congregationis Domos extendere de Apostolica Indulgenza velimus.

  A061000297 

 Ora veniamo pregati dallo stesso diletto figlio a voler estendere con Apostolica Indulgenza questo medesimo privilegio eziandio ad altre Diocesi a maggior gloria di Dio, ad accrescimento di pietà verso la potentissima Nostra Patrona ed a bene spirituale dei fedeli.

  A061000306 

 1° A tutti coloro che frequentano gli Oratorii Festivi e le Case della Congregazione Indulgenza Plenaria in articolo di morte, nel giorno del SS. mo Natale, nel dì dell'Immacolata Concezione, di S. Giuseppe, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, S. Francesco di Sales, nella Solennità di Pasqua.

  A061000307 

 Inoltre ai fedeli sopradetti, i quali, quando si faranno gli Esercizi Spirituali nelle Case di loro Congregazione, assiste ranno {128 [254]} alle Sacre prediche almeno per oltre la metà del tempo, che dureranno gli Esercizi, e nell'ultimo giorno dei medesimi, anche veramente pentiti e conffessati, e nutriti della Santa Comunione, visiteranno divotamente la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Casa, e quivi pregheranno nel modo sopradetto, concediamo anche benignamente nel Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.

  A061000307 

 Per la qual cosa, confidati nella misericordia di Dio Onnipotente, e per l'autorità de' suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti e singoli i Fedeli in qualunque maniera appartenenti agli Ospizi, e Collegi ed Oratorii di detta Congregazione in articolo di morte di ciascun di loro, se veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, o, non avendo potuto ciò fare, almeno contriti avranno divotamente invocato il nome di Gesù, colla bocca potendo, se no col cuore, e riceveranno con animo paziente la morte dalla mano del Signore come pena del peccato, concediamo l'Indulgenza Plenaria; e a quelli dei medesimi che anche veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, avranno divotamente visitato la Chiesa o l'Oratorio della rispettiva Pia Casa, ogni anno nelle feste della Natività del Nostro Signor Gesù Cristo, e della Concezione della B. V. Maria Immacolata, di S. Giuseppe Sposo della stessa Immacolata Madre di Dio, dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e di S. Francesco di Sales e nella Domenica di Risurrezione dai primi Vespri di tali giorni fino al tramonto del sole, e quivi avranno offerte divote preghiere a Dio per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione di Santa Madre Chiesa, nel giorno dei predetti, in cui avranno ciò fatto, concediamo similmente per la misericordia del Signore la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000135 

 Questa indulgenza però e benignità usata dal concilio di Calcedonia veniva dai Nestoriani riguardata come una approvazione dei detti Capitoli, e perciò degli errori da loro professati; a qual cosa sebbene fosse ben lungi dal vero, dava tuttavia a questi eretici occasione ad ostinarsi nella loro perversa dottrina.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000041 

 Ed appunto a infervorarci nella pratica del segno della santa croce il sommo Pontefice Pio IX concesse ogni volta 100 giorni d'Indulgenza.

  A069000098 

 Il sommo Pontefice Benedetto XIII l'anno 1724 a tutti i cristiani, che al segno della campana al mattino, al mezzodì ed alla sera dopo tramontato il sole recitassero ogni giorno l'Angelus Domini con tre Ave Maria concesse l'indulgenza plenaria, e remissione di tutti i peccati una volta al mese in un giorno in cui confessati e comunicati {93 [101]} pregheranno per la s. Chiesa; e l'indulgenza di 100 giorni ogni volta, che veramente pentiti reciteranno come sopra la mentovata preghiera.

  A069000245 

 Con rescritto del 23 luglio 1801 il sommo Pontefice Pio VII concede l'indulgenza di un anno a tutti i fedeli che con cuor contrito reciteranno la seguente divota lode in riparazione delle gravissime offese che si fanno a Dio, ed al suo adorabilissimo nome colle bestemmie.

  A069000245 

 E con due decreti della s. Congregazione delle Indulgenze, del 22 marzo e 8 agosto 1847 S. S. Pio IX non solo rende applicabile alle anime del Purgatorio la detta indulgenza, ma concede altresì indulgenza Plenaria una volta al mese a tutti coloro che almeno {180 [188]} una volta in ciascun giorno reciteranno la detta lode, purchè veramente pentiti, confessati e comunicati, visitino una chiesa, o pubblico oratorio, e preghino secondo l'intenzione di Sua Santità.

  A069000245 

 Questa indulgenza Plenaria è anche applicabile alle sante anime del Purgatorio.

  A069000255 

 A quelli che con cuore contrito, e divotamente reciteranno le seguenti preghiere e dimando il Papa Leone XII con rescritto della sacra Congregazione del 3 marzo 1827 concede per una volta al giorno l'indulgenza di 300 giorni, ed a chi pel decorso di un mese la reciterà ogni giorno l'indulgenza plenaria in uno dei tre ultimi giorni del mese, in cui confessato e comunicato visiti qualche chiesa o pubblico oratorio, pregando secondo l'intenzione del sommo Pontefice.

  A069000455 

 Siccome per guadagnare un'indulgenza è sempre necessario di trovarci nello stato di grazia santificante così per togliere via dall'anima nostra i peccati che per avventura avessimo commessi, è conveniente il {265 [273]} cominciare la pratica della Via Crucis da un atto di contrizione.

  A069000457 

 Ma quantunque per acquistare l'indulgenza si richieda solamente ad ogni stazione la breve considerazione sovraccennata, tuttavia lo aggiungervi qualche preghiera vocale come per esempio, un Pater, un Ave, e un Gloria, per ogni stazione è cosa più che conveniente e lodevole.

  A069000564 

 Indulgenza plenaria nel giorno in cui uno confessato e comunicato si fa ascrivere alla Compagnia.

  A069000565 

 Indulgenza plenaria da guadagnarsi da ciascun associato nelle feste della Circoncisione del Signore, della Purificazione, dell'Annunziazione, della Natività, dell'Assunzione, {311 [319]} della Concezione, e dei Dolori della Vergine, della Conversione di s. Paolo apostolo (25 gennaio), e di s. Maria Maddalena (22 luglio), se fatta la confessione sacramentale si accosterà alla santa comunione.

  A069000566 

 Indulgenza plenaria applicabile in suffragio dei fedeli defunti, da lucrarsi da ogni confratello due volte al mese, nel giorno che gli piacerà scegliere, purchè veramente contrito, confessato e comunicato visiti divotamente una chiesa od oratorio pubblico, ed ivi preghi secondo l'intenzione di Sua Santità.

  A069000566 

 Questa indulgenza è pure estesa agli aggregati, a cui per malattia, o per qualunque altro caso fosse impossibile il recarsi alla chiesa, purchè ricevano i santi sacramenti, e adempiano invece quegli atti di pietà che il confessore avrà loro imposto.

  A069000567 

 Quelli che furono costanti nel recitare ogni giorno un' Ave Maria, per la conversione dei peccatori, possono inoltre guadagnare un'indulgenza plenaria nel giorno anniversario del loro battesimo, purchè confessati e comunicati.

  A069000624 

 Composte dal sommo Pontefice Pio VII, il quale accordò indulgenza plenaria nei venerdì dell'anno a chi di cuore contrito le reciterà col Credo, colla Salve Regina e con tre Ave al cuore addolorato di Maria Santissima.

  A069000661 

 Chiunque dirà almeno cinque decine, ossia la terza parte, acquisterà 100 giorni d'indulgenza per ogni Pater noster, e 100 giorni per ogni Ave Maria.

  A069000662 

 Chi reciterà il Rosario intiero, ossia le quindici decine, oltre alla predetta indulgenza acquisterà di più l'indulgenza di sette anni e sette quarantene.

  A069000664 

 Chi reciterà la corona almeno di cinque decine ogni giorno per un mese intiero, confessatosi e comunicatosi in un giorno a suo piacimento dentro detto mese, e visitando una chiesa, ed ivi pregando secondo l'intenzione del sommo Pontefice, acquisterà indulgenza plenaria.

  A069000664 

 La stessa indulgenza plenaria per l'ultima domenica di ogni mese fu dal regnante Pio IX conceduta a tutti quelli, che hanno il pio costume di recitare in unione di altri la detta terza parte almeno tre volte in ciascuna settimana, purchè in detta domenica confessati {354 [362]} e comunicati visitino una qualche chiesa o pubblico oratorio, ed ivi per qualche spazio di tempo preghino secondo la mente di Sua Santità.

  A069000703 

 Indulgenza di un anno a chi gratuitamente insegnerà il canto delle laudi sacre, praticandone in pubblico od in privato almen qualche volta l'esercizio; altra di cento giorni a chi ne praticherà l'esercizio in oratorio pubblico o privato ogni qual volta esso avrà luogo.

  A069000704 

 Indulgenza plenaria da lucrarsi alla chiusura del mese Mariano da coloro, che nel decorso di esso sonosi in modo particolare occupati a cantare laudi sacre in chiesa o sono intervenuti alla devozione nel mese Mariano.

  A069000705 

 Indulgenza plenaria una volta al mese per quelli che in quattro giorni festivi almeno, od anche feriali prenderanno parte a cantare od insegnare laudi sacre; e questa indulgenza si lucrerà in quel giorno in cui si premetterà la confessione e la comunione.

  A069000773 

 - Questo comandamento si può anche trasgredire da genitori, padroni e superiori non vigilando sopra i figli, e servi od i dipendenti, nè pigliandosi cura di loro - non istruendoli o non facendoli istruire - non procurando che essi adempiano i proprii doveri, e crescano nel santo timore di Dio, non allontanandoli dalle perverse compagnie, dai divertimenti cattivi, e da pericoli gravi di peccato - non correggendoli con moderazione, con buon fine - non cacciando di casa le persone di servizio incorreggibili, e di scandalo ai figliuoli - non porgendo loro buon esempio - mandando loro maledizioni, e imprecazioni, e non correggendo le loro storte inclinazioni e non procurando loro una religiosa educazione - portando loro un amore più naturale che cristiano, e lasciando loro una libertà pericolosa - usando verso loro una indulgenza irragionevole - {410 [418]} loro presenza - trascurando di far loro imparare qualche professione o mestiere - non lasciando loro una libertà ragionevole nella scelta dello stato - essendo troppo esigente colle persone di servizio - trattandoli duramente - non assistendoli nelle loro infermità - negando loro o differendo o diminuendo per qualche vano pretesto la loro mercede - permettendo loro o prescrivendo cose cattive - non impedendoli dal commettere peccati in casa vostra.

  A069000930 

 Degnatevi, mio amabile Salvatore, pei meriti della beatissima Vergine vostra Madre, di tutti i santi e sante del Paradiso, di farmi partecipe del tesoro infinito, di cui avete arricchita la vostra Chiesa, versando per essa il vostro preziosissimo sangue: concedetemi oggi il frutto di questa santa indulgenza.

  A069000933 

 L'ultima domanda che io vi fo, Salvatore delle anime, è di liberare dalle pene del purgatorio i miei fratelli, tutti se è possibile, ma concedetemi almeno la liberazione dell'anima N. N. A questo fine io vi offro la comunione che ho fatto pur ora: Applicatene il frutto a quest'anima che è a Voi nota, e alla quale io desidero di applicare l'Indulgenza, che io intendo di acquistare coll'aiuto della grazia vostra.

  A069000934 

 Se l'anima per la quale più particolarmente vi prego non ha bisogno di questa indulgenza, fatene parte, ve ne prego, o Dio di bontà, alle anime più bisognose, a quelle che non hanno chi preghi in modo speciale per loro, e sopratutto a quelle che forse si trovano in quelle fiamme per cagion mia.

  A069001030 

 Che cosa dunque è l'indulgenza? L'indulgenza è la remissione in tutto od in parte della pena temporale, che la Chiesa fuori del sacramento della penitenza concede ai fedeli, loro applicando e a Dio offerendo invece una parte dei meriti di Gesù Cristo e dei santi.

  A069001032 

 Che altro fece l'Apostolo, se non concedergli un'indulgenza? E di fatto in questo senso intesero questo passo di san Paolo i padri dottori della Chiesa s. Giovanni Grisostomo, Teodoreto, s. Ambrogio ed altri.

  A069001032 

 Persuasi di avere questa autorità, nei primi tempi della Chiesa, quando i penitenti manifestavano grande fervore e sincera emendazione, specialmente se qualche martire intercedeva per essi offrendo in loro {561 [569]} soddisfazione una parte dei propri tormenti, i vescovi solevano dare indulgenza cioè rimettevano ai penitenti in tutto o in parte il resto della pena che ancor dovevano scontare.

  A069001033 

 Coll'indulgenza plenaria si ottiene la remissione di tutta la pena temporale dovuta ai peccati già perdonati.

  A069001033 

 Così se dopo aver acquistato realmente un'indulgenza plenaria, ci toccasse la sorte di morire, noi andremmo dirittamente al Paradiso.

  A069001033 

 Perciò non deve farci maraviglia che l'acquisto anche solo di una indulgenza parziale possa liberarci anche da molti anni di Purgatorio, durando i quali ci toccherebbe di stare colà fra i più acerbi dolori.

  A069001033 

 Quindi non si deve già credere che l'acquistare {564 [572]} un'indulgenza parziale per es.

  A069001033 

 indulgenza di una quarantena significa la remissione della pena temporale, che sarebbesi ottenuta dinanzi a Dio col fare la penitenza canonica di quaranta giorni.

  A069001034 

 Le condizioni richieste per l'acquisto di qualsiasi indulgenza si possono ridurre a tre: 1° intenzione di guadagnare questa o quella indulgenza; 2° lo stato di grazia di Dio; 3° l'esatto adempimento delle opere {565 [573]} prescritte per l'acquisto dell'indulgenza.

  A069001035 

 Chi facesse così, sebbene più non pensasse all'acquisto delle indulgenze, ogni volta che compie un'opera a cui qualche indulgenza è annessa e le acquisterebbe, anche non riflettendovi, poichè avrebbe l'intenzione virtuale, cioè un'intenzione in lui rimasta in forza dell'intenzione attuale avuta al mattino, di acquistare tutte le indulgenze a lui possibili.

  A069001036 

 Per acquistare l'indulgenza assolutamente plenaria è necessario che nell'atto di guadagnarla l'anima sia libera da qualsiasi colpa mortale e veniale, e non mantenga affetto a verun peccato ancorchè solo veniale.

  A069001036 

 Perciò il peccato mortale impedisce l'acquisto di qualsiasi indulgenza.

  A069001036 

 Pertanto chi si trova in grazia di Dio, e ama acquistare l'indulgenza plenaria, faccia precedere all'ultima opera prescritta un atto di contrizione, col quale detesti non solo tutti li peccati mortali, ma anche tutti li peccati veniali e prometta sinceramente a Dio di non commettere mai più alcun peccato neppure veniale coll'aiuto della sua grazia.

  A069001036 

 Quegli poi che sa bensì liberarsi da ogni peccato mortale, ma non da ogni peccato veniale, non guadagna l'indulgenza plenaria; ma nel fare l'ultima opera ingiunta, ottiene la remissione della pena temporale a tutti i peccati mortali e ai veniali di cui è sinceramente {567 [575]} pentito per lui rimane soltanto la pena dovuta a quelle colpe ventali alle quali mantiene ancora affetto nel suo cuore.

  A069001037 

 Aggiungi che per l'indulgenza plenaria è ordinariamente richiesta la santa comunione; così che e per la purità che già si richiede per accostarsi a questo divin Sacramento, e per l'aumento di grazia che porta Gesù venendo ad abitare in noi, si viene ad avere tal grado di mondezza di cuore, che rimane facile il ricavare gran frutto dall'indulgenza che si acquista.

  A069001037 

 Che se taluno non sentesi disposto a detestare e a non commettere mai più qualche suo peccato veniale, nulladimeno procuri di fare quanto può per godere di quell'indulgenza; perchè se non la può ottenere plenaria ne otterrà tuttavia una gran parte.

  A069001038 

 Se alcuna delle opere prescritte o in tutto o in parte notabile si omettesse, quantunque ciò sia per ignoranza o negligenza incolpevole, o anche per impossibilità non si acquisterebbe l'indulgenza.

  A069001038 

 nel Rosario un Pater ed Ave non forma parte notabile; sarebbe parte notabile se per l'indulgenza si dovessero recitare soli cinque Pater ed Ave.

  A069001038 

 uno fosse stato distratto involontariamente per qualche istante, e avesse tralasciato una piccola parte dell'opera ingiunta non si deve supporre che {569 [577]} non abbia acquistata l'indulgenza.

  A069001040 

 2° Riguardo alla comunione, la quale è quasi sempre richiesta per le indulgenze plenarie, sebbene per regola ordinaria far si debba nel giorno stabilito, tuttavia quando è prescritta per la indulgenza da acquistarsi in certe festività, per es.

  A069001042 

 Ma affinchè le indulgenze si possano applicare ai defunti, si richiede: 1° che esse siano concesse con la permissione di applicarle ai defunti; 2° che colui che le guadagna abbia l'intenzione di applicarle {571 [579]} a quelle anime; 3° che chi intende applicarle sia in istato di grazia, perchè senza della grazia di Dio non acquista alcuna indulgenza.

  A069001043 

 Un'indulgenza che tu acquistassi e offrissi a Dio in loro suffragio potrebbe liberarle da quelle tormentosissime pene, e aprir loro subitamente le porte del cielo.

  A069001044 

 Il giubileo è un indulto pontificio per cui viene concessa indulgenza plenaria con certi privilegi a chi compie alcune opere prescritte.

  A069001046 

 Nel tempo di giubileo oltre l'indulgenza plenaria il sommo pontefice concede ancora altri privilegi speciali, fra cui la facoltà {574 [582]} ad ogni confessore di assolvere da qualsiasi peccato, anche da quelli a lui riservati, e da ogni scomunica; di cangiare i voti semplici in altre opere, salvo il caso che una terza persona venisse a riceverne danno, o che il voto fosse di castità perpetua.

  A069001048 

 2° Che coll'indulgenza non si ottiene la remissione di verun peccato commesso, e tanto meno di peccati futuri.

  A069001048 

 Dal sin qui detto delle sacre indulgenze si può conchiudere: 1° che l'indulgenza non dà verun privilegio di commettere peccati, come affermano impudentemente gli avversari della Chiesa.

  A069001050 

 [26], o quella dei dolori di Maria, un rosario, oppure la terza parte, o l'uffìzio divino, o quello della beata Vergine, o dei Defunti, o i sette salmi penitenziali, od avrà la santa abitudine d'insegnare agli altri la dottrina cristiana, o {579 [587]} visitare i prigionieri, o gli ammalati negli ospedali, o di soccorrere i poveri, o di assistere alla santa Messa, (o di celebrarla se è sacerdote) potrà guadagnare, purchè sia esatto nel compiere alcune delle opere indicate, indulgenza plenaria in ciascuno dei giorni seguenti: Natale, Epifania, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, Trinità, Corpus Domini, Immacolata Concezione, Natività, Annunziazione, Purificazione, Assunzione di Maria ss., la festa di s. Giovanni Battista, di Ognissanti, di s. Giuseppe, e di tutti gli Apostoli.

  A069001051 

 Vi è pure indulgenza plenaria in punto di morte per tutti quelli, che possederanno uno degli oggetti sovraccennati, purchè raccomandino divotamente a Dio la loro anima, siano disposti a ricevere la morte con rassegnazione, si confessino con pentimento dei propri peccati, e facciano la comunione, e qualora non potessero nè confessarsi, nè comunicarsi facciano almeno un atto di contrizione, invocando il nome di Gesù colla bocca o almeno col cuore, se hanno perduto la parola.

  A069001052 

 1° Indulgenza di sette anni e di sette quarantene alle meditazioni di sopra, per tutte le feste di Nostro Signore, e della beata Vergine non ancora nominate.

  A069001053 

 2° Indulgenza di cinque anni e di cinque quarantene per tutte le domeniche dell'anno.

  A069001054 

 3° Indulgenza di cento giorni per tutti i dì dell'anno non compresi di sopra.

  A069001055 

 4° Indulgenza di cento giorni per tutti i fedeli che avranno la pia usanza di recitare almeno una volta alla settimana il Rosario intero, o la terza parte, o l'uffizio della Beata Vergine, o dei morti, o infine i sette salmi penitenziali con le Litanie dei {581 [589]} santi, le preghiere, i versetti che le accompagnano.

  A069001056 

 5° L'indulgenza di ducento giorni per ogni volta che si visiteranno i prigionieri, o gli ammalati degli ospedali recando loro soccorso con qualche opera di carità, o si insegnerà la dottrina cristiana in chiesa od anche in casa ai proprii parenti, o ai servi.

  A069001057 

 6° Indulgenza di cento giorni per ciascuna delle seguenti opere di pietà: recitar l' Angelus al suono della campana al mattino, a mezzodì, alla sera, e se non si sa, dire un Pater ed Ave; recitare al venerdì tre Pater ed Ave, pensando alla morte del Salvatore; dopo aver fatto l'esame di coscienza con vero pentimento dei propri peccati e ferma risoluzione di emendarsi, recitare tre Pater ed Ave in onore della ss. Trinità, o cinque Pater ed Ave alle cinque piaghe di Gesù Cristo.

  A069001058 

 7° Indulgenza di 50 giorni per ciascuna volta che si farà qualche preghiera in preparazione o alla santa comunione, o alla santa Messa, oppure avanti la recita dell'uffizio divino, o di quello della Beata {582 [590]} Vergine.

  A069001058 

 Similmente indulgenza di cinquanta giorni per ogni volta che si prega con divozione pei poveri moribondi, dicendo per essi almeno un Pater ed Ave....

  A069001061 

 Tuttavia una persona che avesse fatto benedire e annettere indulgenze a corone, medaglie coll'intenzione di dispensarle, dette corone e medaglie mantengono la indulgenza riguardo alla prima persona a cui vengono dispensate, ma non più riguardo ad altre.

  A069001174 

 Congregazione dei Missionari del preziosissimo Sangue {670 [678]} in Roma, concesse 100 giorni d'indulgenza, per ogni volta che col cuore almeno contrito si recita la seguente orazione tanto efficacemente insinuata dal Ven.


don bosco-il cercatore della fortuna.html
  A071000005 

 La Santità di N. S. Papa Pio IX, con Breve del 26 giugno 1863, concesse in perpetuo l' indulgenza di trecento giorni, applicabile ancora alle anime del purgatorio, a tutti i fedeli che divotamente e col cuore almeno contrito reciteranno la detta orazione, in qualunque idioma, da lucrarsi una volta al giorno.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000298 

 Pio IX concede l'indulgenza di cento giorni a chi dice la suddetto Giaculatoria.


don bosco-il divoto dell-angelo custode.html
  A075000063 

 Indulgenza di 100 giorni per ogni volta che con cuore contrito reciteranno l' Angele Dei in qualsiasi idioma; ed a quelli che l'avranno recitato mattina e sera tutto l'anno, Indulgenza plenaria nel dì della Festa dei santi Angeli Custodi; ed a quelli che almeno una volta al giorno lo reciteranno per un mese, Indulgenza plenaria ad arbitrio, purché confessati e comunicati, visitino {68[154]} qualche chiesa, pregando per il sommo Pontefice.


don bosco-il galantuomo pel 1878.html
  A097000005 

 Il secondo consiglio è che recitiate ogni giorno, come io pratico da un pezzo, questa bella preghiera di S. S. Pio IX, la quale è cosi breve che non vi scomoderà per nulla e vi frutterà intanto cento giorni d' indulgenza da lucrarsi una volta al giorno conceduti dallo stesso Santo Padre il 15 Giugno 1862: {6 [324]} "Signore Dio onnipotente, che permettete il male per ricavarne il bene, ascoltate le nostre umili preghiere, colle quali vi domandiamo di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti, e perseverare fedeli fino alla morte.


don bosco-il giovane provveduto.html
  A105000090 

 I Romani Pontefici a fine di accrescere il culto di questo gran Santo a vantaggio spirituale de' cristiani concederono indulgenza plenaria a tutti quelli che pentiti e comunicati avranno santificato sei Domeniche continue precedenti alla festa del Santo, od altre nel corso dell'anno con pie opere ed orazioni ad onore del Santo medesimo e a gloria d'Iddio.

  A105000090 

 Tale indulgenza si può lucrare per ciascheduna delle Domeniche suddette.

  A105000160 

 Il regnante Pio IX concede l'indulgenza di cento giorni ogni volta che si dice: Gesù mio, misericordia.

  A105000170 

 Benedetto XIV concedè cento giorni d'indulgenza ogni volta che si pratica tale divozione.

  A105000192 

 (100 giorni d'Indulgenza ogni volta).

  A105000280 

 Composte dal Sommo Pontefice Pio VII il quale accordò indulgenza plenaria nei venerdì dell'anno a chi di cuore contrito le reciterà {119 [299]} col Credo, colla Salve Regina e con tre Ave al cuor addolorato di Maria Santissima.


don bosco-il giovane provveduto [1885-101a edizione].html
  A107000083 

 Il Papa Benedetto XIV a chi recita questi tre Atti ogni giorno durante un mese concede Indulgenza Plenaria una volta al mese, ed in punto di morte; e di 7 anni e 7 quarantene per ogni volta.

  A107000102 

 Si reciteranno quindi tre Gloria Patri per lucrare ogni volta l'Indulgenza di 100 giorni concessa da Pio VII..

  A107000126 

 Leone XIII estese la stessa Indulgenza eziandio a coloro che, impediti da ragionevole motivo, non potessero praticarla in ginocchio od al suono della campana; e a quelli, che non sapendola a memoria od a leggerla, reciteranno cinque Ave Maria.

  A107000152 

 ( 100 giorni d'Indulgenza in ciascuna Messa durante l'Elevazione).

  A107000230 

 Pio IX concede l'Indulgenza di 300 giorni ogni volta che si reciterà divotamente e con cuore contrito la suddetta Invocazione; di sette anni una volta al giorno dopo la S. Comunione, e Plenaria una volta al mese alle solite condizioni.

  A107000232 

 Indulgenza Plenaria applicabile ai Defunti a chi, dopo la Confessione e Comunione, recita davanti a qualche Immagine di Gesù Crocifìsso la sopra riferita Orazione, e prega secondo la mente del Sommo Pontefice.

  A107000236 

 Recitandosi questa Orazione davanti al SS. Sacramento, si acquistano 300 giorni d'Indulgenza per ogni volta, ed Indulgenza Pienaria una volta al mese, applicabile ai Fedeli defunti.

  A107000239 

 Indi reciterete la seguente giaculatoria per guadagnare 100 giorni d'Indulgenza ogni volta.

  A107000242 

 Pio IX concede 300 giorni d'Indulgenza ogni volta che con cuore contrito e devotamente si reciterà questa preghiera dinanzi a qualche Immagine della Madonna; e Plenaria una volta al mese a chi l'avrà recitata come sopra tutti i giorni, purchè confessato e comunicato preghi pei Bisogni di S. Chiesa e secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.

  A107000256 

 Chi reciterà anche solo i suddetti 6 Pater, Ave e Gloria davanti al SS. Sacramento, di cui l'ultimo Pater, Ave e Gloria sia detto secondo l'intenzione del Sommo Pontefice, acquista 300 giorni d'Indulgenza per ogni volta.

  A107000278 

 È concessa Indulgenza di un anno per ogni volta: e Plenaria a, chi lo recita per un mese, in quel giorno che farà la Santa Confessione e Comunione.

  A107000280 

 Il Pontefice Pio VII concesse cento giorni d'Indulgenza una volta al giorno, recitandola con cuore contrito, e Plenaria una volta al mese, a chi la reciterà tutti i giorni.

  A107000282 

 Pio IX accordò l'Indulgenza di 300 giorni ogni volta che si reciterà divotamente detta orazione, e Plenaria una volta al mese a chi l'avrà recitata ogni giorno.

  A107000288 

 Benedetto XIII accordò a chi contrito di cuore reciterà l'intero Rosario o la terza parte, usando corona benedetta da un Sacerdote, che ne abbia speciale facoltà, 100 giorni d'Indulgenza per ogni Pater noster e per ogni Ave Maria.

  A107000288 

 Pio IX a chi ne reciterà almeno la terza parte con altri in pubblico od in privato elargì pure l'Indulgenza di 10 anni ed altrettante quarantene una volta al giorno; e Plenaria l'ultima Domenica d'ogni mese, se l'avrà recitato come sopra almeno tre volte alla settimana.

  A107000312 

 Pio VII concede 300 giorni d'Indulgenza ogni volta che si reciteranno divotamente queste Litanie; e Plenaria a chi le avrà recitate ogni giorno, nelle cinque Feste principali della Madonna, cioè Immacolata Concezione, Natività, Annunziazione, Purificazione ed Assunzione, purchè confessato e comunicato in ciascuna di dette Feste visiti una pubblica Chiesa e preghi secondo la mente del Sommo Pontefice.

  A107000321 

 132, coi suddetti versicoli, guadagna ogni dì l'Indulgenza di 100 giorni durante la settimana, concessa da Pio VII; e di 7 anni ed altrettante quarantene in tutte le Domeniche dell'anno.

  A107000321 

 Lo stesso Pontefice concede pure l'Indulgenza Plenaria due volte al mese in due Domeniche da scegliersi ad arbitrio, a chi avrà praticata questa Divozione ogni giorno, se confessato e comunicato pregherà secondo l'intenzione del Sommo Pontefice; inoltre Plenaria alle stesse condizioni in tutte e singole le Feste della B. V. M. e nella Solennità.

  A107000332 

 Indulgenza di 300 giorni ogni volta, e Plenaria una volta al mese a chi l'avrà divotamente recitata tutti i giorni.

  A107000381 

 Pio VII concesse 300 giorni d'Indulgenza per ogni volta, a chi devotamente e con cuore contrito reciterà la seguente Coroncina:.

  A107000396 

 Benedetto XIII concede Indulgenza di 200 giorni per ogni Pater noster e per ogni Ave Maria, a chi praticherà questa Divozione nei giorni di Venerdì, nella Quaresima, e nella Festa ed Ottava dei Sette Dolori di Maria; di 100 giorni per ciascun Pater ed Ave in qualsivoglia altro dì dell'anno; e di sette anni ed altrettante quarantene a chi la reciterà intiera da solo o con altri, usando Corona a questo fine benedetta.

  A107000396 

 Clemente XII vi aggiunse l'Indulgenza di ducento anni a chi la reciterà dopo la Confessione e pregherà pei bisogni di Santa Chiesa e secondo l'intenzione del Sommo Pontefice; di cento cinquantanni i Lunedì, Mercoledì, Venerdì e nelle Feste di Precetto, se veramente {143 [272]} pentito e confessato; di cento anni ogni volta che recita col fermo proposito di confessarsi; e Plenaria una volta al mese recitandola tutti i giorni, purchè veramente pentito, confessato e comunicatosi, preghi come sopra.

  A107000419 

 Quelli che reciteranno devotamente la Salve Regina acquistano 40 giorni d'Indulgenza per ogni volta.

  A107000435 

 Indulgenza di 40 giorni per ciascuna volta a chi divotamente la reciterà nelle tentazioni, e di 100 coll' Ave Maria.

  A107000452 

 Pio IX concede a tutti i Fedeli, che reciteranno divotamente e con cuore contrito questa Coroncina, trecento giorni d'Indulgenza per ciascuna volta, e Plenaria una volta al mese, se l'avranno recitata tutti i giorni, e Leone XIII 300 giorni ogni volta per la giaculatoria Sia Benedetta ecc.

  A107000456 

 Indulgenza di 100 giorni ogni volta e Plenaria una volta al mese a ch'i l'avrà recitata tutti i giorni.

  A107000457 

 Guadagnano cento giorni d'Indulgenza per volta tutti quelli che reciteranno divotamente l'Antifona e preci che seguono:.

  A107000461 

 Coloro che dedicano l'intero mese di Maggio a Maria SS. con qualche pio ossequio guadagnano 300 dì d'Indulgenza ogni giorno e Plenaria una volta in detto mese.

  A107000475 

 Il S. Padre Pio IX il 15 giugno 1862 concesse 100 giorni d'Indulgenza, da lucrarsi una volta al giorno, a chi recita divotamente la sopra riferita preghiera.

  A107000487 

 Il Sommo Pontefice Pio VII concesse a tutti i Fedeli, i quali reciteranno al mattino, a mezzogiorno ed alla sera tre Gloria Patri in ringraziamento alla SS. Trinità pei sublimi doni e privilegi accordati alla SS. Vergine, specialmente nella sua gloriosa Assunzione al Cielo, Indulgenza di cento giorni ogni volta, e Plenaria una volta al mese a chi li avrà recitati come sopra tutti i giorni.

  A107000489 

 I Sommi Pontefici Pio VI e Pio VII concessero l'Indulgenza di cento giorni tutte le volte che si recita l' Angele Dei, e a chi lo recita ogni giorno per un mese Indulgenza Plenaria, purchè confessato e comunicato.

  A107000576 

 Pio IX concede, a chi reciterà divotamente e con cuore contrito le suddette preci, Indulgenza di 300 gio rni una volta al dì.

  A107000578 

 di Nostro Signor Gesù Cristo, Indulgenza di 100 giorni.

  A107000603 

 Leone XII accordò l'Indulgenza di 100 giorni a chi recita divotamente e con cuore contrito detta Preghiera; ed a chi la reciterà ogni giorno per un mese Indulgenza Plenaria alle solite condizioni.

  A107000609 

 5° Per tutti, ogni Indulgenza concessa e da concedersi è applicabile ai Fedeli defunti.

  A107000615 

 Pio IX concede a tutti i Fedeli, che dedicheranno l'intero mese di Marzo con qualche pratica quotidiana di pietà ad onorare il glorioso Patriarca San Giuseppe, Indulgenza di trecento giorni in ciascun dì del mese, e Plenaria in un giorno scelto ad arbitrio, purchè pentiti, confessati e comunicati, preghino secondo la mente del Sommo Pontefice.

  A107000633 

 Gregorio XVI accordò pure l'Indulgenza di 300 giorni per ogni volta a coloro, che praticheranno questa Divozione per sette Domeniche consecutive, e Plenaria nell'ultima.

  A107000633 

 Pio IX vi aggiunse Indulgenza Plenaria applicabile eziandio ai Defunti in ciascuna delle sette Domeniche non interrotte, alle note condizioni.

  A107000633 

 Pio VII concede a tutti i Fedeli, che contriti di cuore reciteranno divotamente le suddette Preghiere, Indulgenza di cento giorni una volta al dì, e Plenaria una volta al mese; di trecento giorni in tutti i Mercoledì dell'anno ed in ciascun giorno delle due Novene precedenti la festa principale di san Giuseppe (19 Marzo) e quella del suo Patrocinio (terza Domenica dopo Pasqua), e Plenaria in ciascuna delle dette Solennità, purchè confessati e comunicati.

  A107000636 

 Indulgenza di 100 giorni per la prima Preghiera, e di 300 per la seconda, concesse da Pio IX, da guadagnarsi una volta al giorno, applicabili eziandio alle Anime del Purgatorio.

  A107000638 

 Il Pontefice S. Pio V concede a tutti i Fedeli, che reciteranno divotamente l'Uffizio della B. Vergine Maria, se obbligati, Indulgenza di cento giorni, se per divozione, di cinquanta giorni; e di quindici giorni a chi reciterà qualcuno degli Oremus inseriti nello stesso Uffizio.

  A107000642 

 Chi recita divotamente l'Ave Maria guadagna 60 giorni d'Indulgenza ogni volta.

  A107001049 

 (Chi recita devotamente questo Cantico guadagna ogni volta l'Indulgenza di 100 giorni concessa da Leone XIII).

  A107001292 

 Indulgenza di ducente giorni nella vigilia di detta Festa a quelli che veramente contriti e confessati digiuneranno, o faranno altra opera pia secondo il consiglio del proprio Confessore.

  A107001293 

 Indulgenza di quattrocento giorni nella Festa a quelli che, contriti di cuore e confessati, assisteranno divotamente al primo o secondo Vespro, Mattutino e Messa, per ciascuna di dette funzioni; e di centosessanta giorni per ciascuna delle Ore Minori di Prima, Terza, Sesta, Nona e Compieta.

  A107001294 

 Indulgenza di ducento giorni in tutti i dì dell'Ottava per ciascun Vespro, Mattutino e Messa a cui siasi assistito come sopra; e di giorni ottanta per ciascuna delle Ore Minori.

  A107001295 

 Indulgenza di ducento giorni a chi accompagna il SS. Sacramento nella Processione che si fa in questa Solennità; come pure a tutti quelli che in detta Festa faranno divotamente la S. Comunione.

  A107001297 

 Pio VII concede a chi, contrito di cuore, reciterà divotemente il suddetto Inno coll'unito Versetto ed Oremus, Indulgenza di trecento giorni una volta al dì; di cento giorni pel solo Tantum Ergo, Versetto ed Oremus.

  A107001297 

 Quelli poi che avranno recitato il Pange, lingua, od anche il solo Tantum Ergo, Versetto ed Oremus almeno dieci volte al mese possono acquistare Indulgenza Plenaria nel Giovedì Santo e nella Festa del Corpus Domini, od in un giorno fra l'Ottava.

  A107001298 

 Coloro che genuflettono passando dinanzi al SS. Sacramento con divozione e raccoglimento, guadagnano 200 giorni d'Indulgenza per volta.

  A107001301 

 Coloro, che visiteranno con cuore almeno contrito e devotamente l'Immagine del S. Cuore di Gesù esposta alla pubblica venerazione in qualsiasi Chiesa, Oratorio od Altare, pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice, possono guadagnare l'indulgenza di sette anni ed altrettante quarantene concessa da Pio VI; e la Plenaria elargita da Pio VII se, confessati e comunicati, ciò faranno nel giorno in cui se ne celebra colà la Festa.

  A107001329 

 S. Pio V concede a tutti i Fedeli che, essendo obbligati, reciteranno divotamente l'Ufficio dei Morti Indulgenza di cento giorni, e di cinquanta a chi lo reciterà per sola divozione.

  A107001668 

 S. Pio V concedette Indulgenza di cinquanta giorni ogni volta quando si recitano d'obbligo; e di quaranta a chi li recita per sola divozione.

  A107002079 

 Inoltre Indulgenza Plenaria una volta al mese per chi l'avrà promosso e praticato nel corso dello stesso mese, purchè dette Lodi abbiano avuto l'approvazione dell'Autorità Ecclesiastica.

  A107002079 

 Pio VII concede a coloro che promuovono il canto delle Lodi Spirituali Indulgenza di un anno, e di 100 giorni ogni volta, a quelli che lo praticano con cuore contrito.


don bosco-il giovane provveduto [42a edizione].html
  A108000004 

 I Romani Pontefici a fine di accrescere il {52 [52]} culto di questo gran Santo concedettero-indulgenza plenaria a tutti quelli che santificheranno sei domeniche continue ad onore di lui.

  A108000004 

 Questa indulgenza si può lucrare in ciascuna delle domeniche suddette, e si può anche applicare alle anime del purgatorio.

  A108000019 

 Già il Papa gli aveva mandata la benedizione apostolica coll'indulgenza plenaria dei moribondi; la qual cosa gli cagionò una letizia mescolata di qualche amarezza, perchè il Santo Padre, prevenendolo in quel modo, pareva onorare i suoi natali.

  A108000079 

 Dicendo questa preghiera si guadagnano ogni volta 100 giorni d'indulgenza.

  A108000109 

 Il regnante Pio IX concede l' indulgenza di cento giorni ogni volta che si dice: Gesù mio, misericordia.

  A108000121 

 Benedetto XIV concedè cento giorni d'indulgenza ogni volta che si pratica questa divozione.

  A108000146 

 (100 giorni d'indulgenza ogni volta).

  A108000206 

 E ciò non solo colla comunione spirituale, ma colla comunione sacramentale, affinché sia più copioso il frutto che si ricava da questo sacramento.» Papa Clemente XIII per incoraggiare i cristiani ad accostarsi con frequenza alla confessione e comunione concede a tutti coloro, che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana, l'indulgenza plenaria tutte le volte che si accostano a questo augusto sacramento della s. eucaristia.

  A108000243 

 Pio IX accorda l'indulgenza di 300 giorni ogni volta che si recita divotamente detta orazione.

  A108000395 

 Pio VII accordò l'indulgenza di 100 giorni a chi recita detta preghiera, e per un mese l'indulgenza plenaria.

  A108000405 

 Indulgenza di 300 giorni concessa da Pio IX, da guadagnarsi una volta al giorno, applicabile alle anime del Purgatorio.


don bosco-il giubileo.html
  A109000011 

 Il perchè, appoggiati sulla misericordia di Dio Onnipotente e sull'autorità de'suoi Santi Apostoli Pietro e Paolo, in virtù della potenza di legare e disciogliere, che il Signore ci ha concessa, malgrado la nostra indegnità, noi accordiamo colle presenti a tutti e a {9 [487]} ciascuno dei fedeli delle vostre Diocesi dell'uno e dell'altro sesso, che in uno spazio di tre mesi, che ciascuno di voi dovrà stabilire anticipatamente, e a partire da quel giorno avranno esaminato i loro peccati con umiltà, li avranno confessati con una detestazione sincera, e, purificati dall'assoluzione sacramentale, avranno ricevuto con rispetto il Sacramento dell'Eucaristia e visitato divotamente tre chiese da voi designate, o una di esse a tre riprese differenti, pregandovi divotamente per qualche tempo secondo la nostra intenzione per l'esaltazione e prosperità della nostra Santa Madre la Chiesa e della Sede Apostolica, per l'estirpazione dell'eresia, per la pace e concordia dei Principi cristiani, per la pace e unità di tutto il popolo cristiano, e che di più, nello stesso intervallo, avranno digiunato una volta, e fatto qualche elemosina ai poveri secondo la loro divozione; noi accordiamo loro un'Indulgenza in forma di Giubileo, che potranno applicare a mo'di suffragio alle anime del Purgatorio.

  A109000011 

 Volendo agevolare l'acquisto di questa Indulgenza alle religiose e ad altre persone, che vivono in chiostro perpetuo, come a tutti quelli {10 [488]} che sono ditenuti in carcere, o sono impediti da qualche infermita del corpo od altro qualsiasi, di fare alcuna delle enunciate opere, noi facciamo facoltà ai Confessori, perchè possano cangiarle in altre opere di pietà, o prolungarle in altro tempo vicino, con facoltà eziandio di dispensare dalla Comunione i fanciulli, che non furono ancora ammessi alla prima Comunione.

  A109000045 

 Gregorio Magno, nel desiderio di secondare lo spirito religioso ne'fedeli cristiani, e volendo nei tempo stesso regolare il frequente loro concorso a Roma, nel secolo sesto stabilì, che ogni cento anni si potesse guadagnare l'Indulgenza plenaria, ovvero Giubileo da tutti quelli, che nell'anno secolare, detto anche anno santo, si portassero a Roma per visitare la basilica del Principe degli Apostoli.

  A109000047 

 So anch'io, che ci sono alcuni libretti stampati, i quali asseriscono eszere Bonifazio Ottavo autore del Giubileo, ma ciò dicono inesattamente, perciocché questo Pontefice fu il primo a {24 [502]} pubblicare con Bolla l' anno santo, ossia l'Indulgenza plenaria del Giubileo; ma egli in questa Bolla medesima assicura, che non fece altro che stabilire per iscritto quello che già praticavasi universalmente presso ai fedeli cristiani.

  A109000048 

 Uno scrittore di que'tempi, famigliare col Pontefice Bonifazio, assicura aver udito quel Papa a dire, che egli era'stato spinto a pubblicare la sua Bolla dalla credenza divulgata e ammessa in tutto il mondo cristiano, cioè che fin dalla nascita di Cristo solevasi concedere una grande Indulgenza in ogni anno secolare

  A109000052 

 Dipoi un altro Papa di nome Gregorio Undecimo lo restrinse ad ogni trentatrè anni, per figurare i trentatrè anni di vita del Salvatore; finalmente il Papa Paolo Secondo per fare in modo che quelli eziandio che muoiono giovani, possano acquistare l'indulgenza del Giubileo, stabili che avesse ancor luogo ogni venticinque anni; così nella Chiesa fu praticato fino ad oggidì.

  A109000052 

 Per la qual cosa i romani Pontefici concedettero la medesima Indulgenza, tolta l'obbligazione di {28 [506]} recarsi a Roma, ed invece soglionsi imporre alcune obbligazioni da adempiersi da quelli che ne vogliono approfittare.

  A109000056 

 Quello che il Papa concede presentemente {29 [507]} non è un Giubileo propriamente detto, ma è un'Indulgenza plenaria in forma di Giubileo.

  A109000062 

 Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza, è bene che riteniate come il peccato produca due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al paradiso.

  A109000076 

 Dalle quali {38 [516]} parole, ed altre del medesimo S. Paolo, apparisce che egli stesso legava, ed assolveva, cioè usava rigore ed indulgenza, secondochò giudicava tornare a maggior vantaggio delle anime.

  A109000076 

 Quest'Apostolo usò Indulgenza, vale a dire lo liberò dalla scomunica, e lo restituì in grembo alla Chiesa, sebbene per la gravezza del peccato, e secondo a disciplina in quel tempo in vigore, avesse dovuto rimanere ancora molto tempo separato dalla Chiesa.

  A109000080 

 Nel primo secolo dell'era volgare abbiamo il fatto accennato; nel secondo secolo leggiamo che nel tempo della persecuzione, quando qualche peccatore faceva ritorno alla Chiesa, prima era obbligato a confessare i suoi peccati, quindi gli s'imponeva un tempo fra cui, se esercitavasi con fervore in opere di penitenza, avrebbe ottenuto Indulgenza, vale a dire gli sarebbe abbreviato il tempo della penitenza.

  A109000080 

 Per ottenere ciò con maggior facilità si raccomandava a quelli che erano condotti al martirio affinché pregassero il vescovo o gli scrivessero un biglietto, affinché in vista de'patimenti dei martiri volesse usargli indulgenza, e così gli concedesse pace con Dio e colla Chiesa

  A109000081 

 Nel secolo terzo, San Cipriano, scrivendo ai fedeli ditenuti in carcere, li avvisa di non intercedere troppo facilmente l'indulgenza per quelli che la dimandano, ma di aspettare che essi diano sufficienti segni di dolore e di pentimento delle proprie colpe.

  A109000082 

 Il che non è altro se non concedere l'Indulgenza a quelli e negarla a questi

  A109000082 

 Venendosi poi a parlare delle Indulgenze, si stabilisce, che coloro i quali fanno penitenza, possano ottenere indulgenza dal Vescovo: e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito.

  A109000084 

 Il che i Santi Padri interpretano dell'Indulgenza Plenaria, che il Papa mandava insieme a quella chiave benedetta.

  A109000085 

 Se volete che io vi racconti ancora altri fatti potrei recitarvi quasi tutta la Storia Ecclesiastica e segnatamente la Storia delle Crociate, nelle quali circostanze i Papi concedevano indulgenza plenaria a quelli che si arruolavano per andare in Palestina a liberare i Luoghi Santi.

  A109000089 

 Per esempio, dicendo: Gesù mio, misericordia, si guadagnano cento giorni d'indulgenza; ogni volta che si accompagna il Viatico a qualche infermo, si possono guadagnare sette anni d'indulgenza.

  A109000090 

 L'Indulgenza plenaria è quella, per la quale ci viene rimessa tutta la pena, di cui per i nostri peccati siamo debitori con Dio; tale appunto è quella, che il Papa concede nell'occorrenza di questo Giubileo.

  A109000090 

 Lucrando tale indulgenza, voi tornate ad essere dinanzi a Dio, come eravate quando siete nato alla grazia, cioè siete stato battezzato: a segno che, {44 [522]} se uno morisse dopo aver lucrato l'indulgenza del Giubileo, andrebbe al Paradiso senza toccare le pene del Purgatorio.

  A109000091 

 Io desidero di tutto cuore di guadagnare questa Indulgenza plenaria; mi notifichi soltanto qual cosa io debba fare.

  A109000092 

 Per lucrare questa come ogni altra Indulgenza, si ricerca anzitutto che uno sia in grazia di Dio, perchè colui il quale dinanzi a Dio è reo di qualche grave colpa e di pena eterna, certamente non è, nè può essere capace di ricevere la remissione della pena temporale.

  A109000093 

 Così, per acquistare l'indulgenza di questo Giubileo, il Sommo Pontefice vuole che ognuno si accosti ai Sacramenti della Confessione e della Comunione, visiti divotamente tre chiese, pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice per l'esaltazione e prosperità della nostra Santa Madre Chiesa, per la estirpazione dell'eresia, per la pace e concordia dei principi cristiani, per la pace ed unità di tutto il popolo cristiano, che si digiuni un giorno, e si faccia qualche limosina ai poveri secondo la propria divozione.

  A109000094 

 Bastano queste cose per guadagnare l'indulgenza del Giubileo?.

  A109000096 

 Ora, o mio caro Giuliano, avete imparato quanto è necessario per acquistare questa Indulgenza plenaria, e poiché, fra le altre cose è prescritto di fare una visita a tre chiese, così io vi metterò qui tre pratiche divote, le quali vi potranno servire in ciascuna di tali visite.

  A109000131 

 Oltre alle moltissime accordate alle Corone benedette dal Sommo Pontefice, ed i giorni 100 d'Indulgenza concessi per ogni volta che si recita: - Sia benedetta la santa ed immacolata e purissima Concezione della B. V. Maria, - la Santità di Nostro Signore Pio IX si è degnata di concedere con rescritto del 9 gennaio 1852, a chi, almeno contrito, reciterà la sopra detta divozione tuo giorni d'indulgenza, e la plenaria a quelli che per un intero mese devotamente la reciteranno; e quindi confessati e comunicati pregheranno secondo la mente della Santità Sua.

  A109000132 

 Tutte volte die si bacia la medaglia dicendo: - O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che abbiamo ricorso a Voi, - si lucrano altri giorni 100 d'Indulgenza.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000007 

 Con quanto rispetto e religione sia stato praticato l'anno del Giubileo, quando i tranquilli tempi della Chiesa permisero di celebrarlo con ogni solennità, lo attestano gli antichi ed i recenti monumenti della storia; imperocchè esso fu sempre riguardato come l'anno della salutare espiazione di tutto il popolo cristiano, come l'anno della redenzione e della grazia, della remissione e della indulgenza, nel quale si concorreva da tutto il mondo in quest'alma nostra città e Sede di Pietro, ed eccitati tutti i fedeli alle opere della pietà, si offerivano a salute delle anime abbondantissimi aiuti di riconciliazione e di grazia.

  A110000007 

 Questo poi, come altre volte, così specialmente pensammo doversi compiere da Noi in occasione dell'Ecumenico Vaticano Concilio, affinchè l'opera gravissima, intrapresa per la utilità della Chiesa universale, colle preghiere parimente di tutta la Chiesa venisse aiutata appresso l'Altissimo; e quantunque rimanga sospesa, per le calamità dei tempi, la celebrazione dello stesso Concilio, tuttavia facemmo noto e dichiarammo a bene del popolo fedele, che la Indulgenza da conseguirsi in forma di Giubileo, promulgata in quella occasione, rimaneva, come rimane tuttora, in tutta la sua forza, fermezza e vigore.

  A110000007 

 Riceva dunque la universa militante Chiesa di Cristo le nostre voci, colle quali intimiamo, annunciamo e promulghiamo per tutto intero il prossimo anno 9875 l'universale e massimo Giubileo, per causa ed in riguardo del quale sospendendo e dichiarando sospesa a beneplacito Nostro e di questa Sede Apostolica la indulgenza di sopra memorata, concessa in forma di Giubileo per occasione del Vaticano Concilio, apriamo in tutta la sua ampiezza quel celeste tesoro, che {12 [198]} formato dai meriti, patimenti e virtù di Cristo Signore e della di lui Vergine Madre e di tutti i Santi, venne dall'Autore della umana salute affidato alla nostra dispensazione.

  A110000008 

 Pertanto appoggiati nella misericordia di Dio e nell'autorità dei beati Apostoli di lui Pietro e Paolo, in forza di quella suprema potestà di legare e di sciogliere, che Iddio volle a noi, quantunque immeritevoli, conferita, a tutti i singoli fedeli di Cristo tanto dimoranti in questa nostr'alma città, o che saranno per venire in essa, quanto a tutti quelli esistenti fuori della detta città, in qualunque parte del mondo e che si trovano nella grazia e nell'obbedienza dell'Apostolica Sede, i quali veramente pentiti, confessati e comunicati, una volta al giorno per quindici giorni continui, o interpolati, naturali o ecclesiastici, da computarsi cioè dai primi {13 [199]} vesperi di un giorno fino all'intero vespertino crepuscolo del giorno seguente, visiteranno i primi le Basiliche dei ss. Pietro e Paolo, di san Giovanni in Laterano e di s. Maria Maggiore in Roma, e i secondi la loro Chiesa cattedrale o maggiore, e altre tre Chiese della stessa città o luogo, ovvero dei suburbii del medesimo, da designarsi dagli Ordinarii dei luoghi o dai loro Vicarii, o da altri per comandamento dei medesimi, dopo che saranno venute loro a notizia queste nostre lettere; ed ivi innalzeranno umili preghiere al Signore per la prosperità ed esaltamento della Cattolica Chiesa e di questa Sede Apostolica, per la estirpazione delle eresie, per la conversione di tutti gli erranti, per la pace ed unità di tutto il popolo Cristiano, e secondo la nostra mente, concediamo e misericordiosamente impartiamo nel Signore, che una volta nell'annuo spazio di tempo di sopra memorato possano conseguire la pienissima indulgenza dell'anno del Giubileo, e {14 [200]} piena remissione e perdono di tutti i loro peccati; quale indulgenza concediamo che possa essere applicata per modo di suffragio e valga per quelle anime che congiunte a Dio nella carità partirono di questo secolo.

  A110000009 

 In virtù poi delle presenti nostre lettere concediamo che i naviganti ed i viaggiatori, come prima avranno fatto ritorno ai loro domicilii, o saranno giunti ad una certa dimora, compiute le opere di sopra prescritte, e visitata altrettante volte la Chiesa cattedrale o maggiore, o parochiale del luogo del loro domicilio o dimora, possano e sieno abili a conseguire la stessa indulgenza.

  A110000012 

 Del resto, se alcuni con animo di conseguire questo Giubileo, dopo incominciato l'adempimento delle opere prescritte, prevenuti dalla morte, non {20 [206]} potranno compiere il prefinito numero delle visite, Noi, desiderando di giovare alla loro pia e pronta volontà, vogliamo che i medesimi veramente pentiti, confessati e comunicati siano partecipi della predetta indulgenza e remissione non altrimenti che se avessero nei prescritti giorni realmente visitate le predette Chiese.

  A110000044 

 Il Giubileo preso come pratica stabilita dalla Chiesa è una Indulgenza plenaria concessa dal Sommo Pontefice alla Chiesa universale con piena remissione di tutti i peccati a coloro, che degnamente lo acquistano, adempiendo le opere prescritte.

  A110000045 

 Primieramente dicesi Indulgenza plenaria, per distinguerla dall'Indulgenza parziale che si suole dai Sommi Pontefici concedere a certi esercizi di cristiana pietà, a certe preghiere e a certi atti di religione.

  A110000046 

 Questa Indulgenza dicesi straordinaria, {42 [228]} perché si suole soltanto concedere raramente ed in casi gravi, come quando minacciano guerre, pestilenze e terremoti.

  A110000047 

 - Godo molto della definizione che mi dà del Giubileo, ma esso è chiamato con tale diversità di nomi, che io ne rimango assai confuso - Anno santo, anno centenario, secolare, giubilare, Giubileo particolare, Giubileo universale, grande Giubileo, Indulgenza in forma di Giubileo, - ecco i nomi con cui odo chiamarsi promiscuamente il Giubileo; {43 [229]} abbia la bontà di darmene la spiegazione.

  A110000052 

 Il Giubileo si dice straordinario ed anche Indulgenza in forma di Giubileo, quando per qualche grave ragione si concede fuori dell'anno santo.

  A110000053 

 I Sommi Pontefici, quando sono elevati alla loro dignità, sogliono solennizzare questo avvenimento con un' Indulgenza plenaria, ovvero un Giubileo straordinario.

  A110000079 

 Essa consisteva in una grande venerazione che nell'anno del Giubileo, detto nel Vangelo anno di retribuzione, e da san Paolo anno accettevole, tempo di salute, si potesse acquistare una indulgenza plenaria, ovvero la remissione di ogni soddisfazione dovuta a Dio pei peccati.

  A110000083 

 S. Gregorio Magno, desiderando di secondare lo spirito religioso nei cristiani, e volendo nel tempo stesso regolare il frequente loro concorso a Roma, nel secolo sesto stabilì che ogni cento anni si potesse guadagnare l'Indulgenza plenaria, ovvero Giubileo da tutti quelli, che nell'anno secolare, detto anche anno santo, si portassero a Roma per visitare la Basilica Vaticana, dove era stato sepolto il principe degli Apostoli.

  A110000085 

 - So anch'io, che ci sono alcuni libretti stampati, i quali asseriscono essere Bonifacio VIII autore del Giubileo; ma ciò dicono inesattamente, perciocchè questo Pontefice fu bensì il primo a pubblicare con Bolla l'anno santo, ossia l'Indulgenza {60 [256]} plenaria del Giubileo; ma in questa Bolla medesima assicura, che egli non fece altro che stabilire per iscritto quello che già praticavasi universalmente presso ai cristiani.

  A110000087 

 Uno scrittore di quei tempi, famigliare col Pontefice Bonifacio, assicura aver udito quel Papa a dire, che egli era stato mosso a pubblicare la sua Bolla dalla credenza divulgata e ammessa in tutto il mondo cristiano, cioè che fin dalla nascita di Cristo si soleva concedere una grande Indulgenza in ogni anno secolare

  A110000092 

 Per la qual cosa i romani Pontefici concedettero la medesima Indulgenza, ma invece dell'obbligazione di recarsi a Roma, sogliono imporre alcune obbligazioni da adempiersi da quelli che vogliono fare il santo Giubileo.

  A110000092 

 Poi un altro Pontefice di nome Gregorio XI lo restrinse ad ogni trentatré anni in memoria dei trentatrè anni della vita del Salvatore; finalmente il Papa Paolo Secondo, per fare in modo che quelli eziandio, che muoiono giovani, potessero acquistare l'Indulgenza del Giubileo, stabili che avesse luogo ogni venticinque anni.

  A110000101 

 - Per farvi comprendere ciò che voglia dire Indulgenza, è bene che riteniate come il peccato produca, due amarissimi effetti nell'anima nostra: la colpa che ci priva della grazia e dell'amicizia di Dio, e la pena che ne consegue, e che impedisce l'ingresso al paradiso.

  A110000105 

 Nel secolo terzo san Cipriano, {80 [266]} scrivendo ai fedeli detenuti in carcere, li avvisa di non intercedere troppo facilmente l'Indulgenza per quelli che la dimandano, ma d'aspettare che essi diano sufficienti segni di dolore e di pentimento delle proprie colpe.

  A110000106 

 Il che non {81 [267]} è altro se non concedere l'Indulgenza a.

  A110000106 

 Venendosi poi a parlare delle Indulgenze, vi si stabilì, che coloro i quali fanno penitenza possano ottenere Indulgenza dal Vescovo; e che i più negligenti debbano fare la loro penitenza pel tempo stabilito.

  A110000107 

 Il che i santi Padri interpretano nel senso d'Indulgenza plenaria, che il Papa mandava insieme con quella chiave benedetta.

  A110000108 

 Se volete che io vi racconti ancora altri fatti, potrei recitarvi quasi tutta la Storia ecclesiastica e segnatamente la Storia delle Crociate, nelle quali circostanze i Papi concedevano l'Indulgenza plenaria a quelli che si arruolavano per andare in Palestina a liberare i Luoghi Santi.

  A110000111 

 L'Indulgenza plenaria è quella, per la quale ci viene rimessa tutta la pena, di cui pei nostri peccati siamo debitori, con Dio; tale appunto è quella, che il Papa concede nell'occorrenza di questo Giubileo.

  A110000111 

 Lucrando questa: indulgenza, voi tornate ad essere dinanzi a Dio, come eravate quando siete nato, quando cioè siete stato battezzato; a segno che, se uno morisse: dopo aver lucrato l'Indulgenza del Giubileo, andrebbe al paradiso senza toccare le pene del purgatorio.

  A110000112 

 Così per acquistare l'Indulgenza di questo Giubileo il sommo Pontefice vuole che ognuno si, accosti ai Sacramenti della Confessione e della Comunione, visiti divotamente quattro chiese per 15 volte diseguito o interpolatamente, pregando secondo la sua intenzione, per l'esaltazione e prosperità della nostra santa madre Chiesa, per la estirpazione {87 [273]} dell'eresia, per la pace e concordia dei principi cristiani, perla pace ed unità di tutto il popolo cristiano.

  A110000113 

 Ora, o mio caro Giuliano, avete imparato quanto è necessario per acquistare questa Indulgenza plenaria, e poichè fra le altre cose è prescritto di fare una visita a quattro chiese, così io vi metterò qui le occorrenti pratiche divote, che vi potranno servire in ciascuna di tali visite

  A110000117 

 Ognuno poi, adempiendo alle condizioni qui sotto indicate, può in questa circostanza acquistare non solo la remissione di tutti i i suoi peccati, ma anche l' Indulgenza Plenaria, vale a dire la remissione di tutta la pena temporale che ancora gli rimarrebbe a {92 [278]} scontare in questo mondo o nel purgatorio.

  A110000118 

 Tale indulgenza è applicabile alle anime del Purgatorio, ma si pub acquistare una volta sola nel corso del Giubileo.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000005 

 1° 300 giorni d'indulgenza per ogni giorno a tutti quelli che fanno qualche, pratica di pietà nel mese di maggio in onore di Maria Santissima.

  A111000006 

 2° Indulgenza plenaria nel giorno della chiusa o in qualsiasi giorno di tal mese in cui si faccia la confessione e comunione.

  A111000084 

 Pio VII estese tale indulgenza a 300 giorni ogni volta che si recitano applicabile alle anime dei Purgatorio.

  A111000153 

 Finalmente, la santa Chiesa manifesta il suo vivo desiderio della frequente Comunione nel Concilio Tridentino, ove dice: «sarebbe cosa sommamente desiderevole che ogni fedel cristiano si mantenesse in tale stato di coscienza da poter fare la santa Comunione ogni volta che interviene alla santa Messa.» Il Pontefice Clemente XIII per incoraggire i cristiani ad accostarsi con gran frequenza alla santa confessione e Comunione concedette il seguente favore: quei fedeli cristiani che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana possono acquistare indulgenza plenaria ogni qualvolta fanno la santa Comunione.

  A111000195 

 Benedetto XIII nel 1724 concedette la indulgenza di 100 giorni per ogni volta che si recita, e a chi l'avesse recitata per un mese intiero indulgenza plenaria, purchè in un giorno del mese avesse fatta la sacramentale confessione e comunione.

  A111000237 

 Indulgenza di un anno a chi gratuitamente insegnerà il canto delle laudi sacre, praticandone o in pubblico, o in privato almen qualche volta l'esercizio; altra di cento giorni a chi ne praticherà l'esercizio in oratorio pubblico o privato ogni qual volta esso avrà luogo.

  A111000238 

 Indulgenza Plenaria da lucrarsi alla chiusura del mese Mariano da coloro che nel decorso di esso sonosi in modo particolare occupati a cantare laudi sacre in Chiesa e intervenuti alla divozione del mese Mariano.

  A111000239 

 Indulgenza Plenaria una volta al mese per quelli che in quattro giorni festivi almeno od anche feriali prenderanno parte a cantare od insegnare laudi sacre; e quest' Indulgenza si lucrerà in quel giorno in cui si premetterà la Confessione e la Comunione.


don bosco-il pastorello delle alpi ovvero vita del giovane besucco francesco d-argentera.html
  A112000040 

 La sua attività nello studio, che lo rendeva superiore a' suoi compagni, ben lungi dal farglieli disprezzare, faceva loro usare ogni possibile indulgenza nella recita delle lezioni.

  A112000161 

 Con questa bella giaculatoria, diceva, io guadagno cento giorni d' indulgenza ogni volta che la dico; e di più appena che la comincio tosto mi fuggono tutti i cattivi pensieri che mi correvano per la mente.

  A112000319 

 Con questa parola egli chiamava la benedizione del Crocifisso con l' indulgenza plenaria in articolo di morte, cosa da lui molte volte richiesta e da me promessa.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000063 

 Sopra questa il Papa portato in Sedia gestatoria suole dare la benedizione solenne con Indulgenza Plenaria al popolo accorso nella sottostante piazza.

  A113000138 

 È indescrivibile l' entusiasmo delle migliaia di buoni Romani e forestieri che ebbero sì bella grazia; e la folla non potè contenersi dal prorompere reiteratamente in applausi fragorosissimi, acclamando al novello Pontefice e gridando: Viva Leone XIII. Di poi il Card. Caterini avanzandosi sul parapetto annunziò al popolo l' Indulgenza Plenaria colle seguenti parole:.

  A113000139 

 " La Santità di Nostro Signore, Leone per la Divina Provvidenza Papa Decimoterzo, dà, e concede a tutti i fedeli qui presenti l' Indulgenza Plenaria nella forma consueta della S. Madre Chiesa.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000053 

 Li fece tosto condurre tutti alla sua presenza, indi voltosi con piglio severo a Bonosa disse: Io pensava che tu avessi un po' di senno, ma mi accorgo che la mia indulgenza ti rende {28 [366]} arrogante usando insino le arti magiche per indurre i miei soldati ad abbandonare il culto degli Dei.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000156 

 Udir la S. Messa, che è il tesoro del Cristiano, e fare in essa, o in altro tempo mezz'ora o almeno un quarto di Meditazione (per la quale è concessa ogni mese Indulgenza Plenaria, confessati e comunicati dentro di quello).

  A118000157 

 (Indulgenza plenaria in ogni mese, come per la Meditazione).

  A118000159 

 (Indulgenza plenaria a chi fa questi esercizi).


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000074 

 In fine, compartendo loro l' apostolica benedizione, concedeva un' indulgenza pie naria per quel giorno, in cui essi avrebbero fatta la loro confessione e comunione.

  A122000083 

 Indulgenza plenaria a chi visita la chiesa in tale giorno.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000125 

 Indulgenza plenaria a chi, confessato e comunicato, visiterà questa chiesa, pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice.

  A125000168 

 Indulgenza di un anno a chi gratuitamente insegnerà il canto delle laudi sacre, praticandone o in pubblico, o in privato almen qualche volta l'esercizio; altra di cento giorni a chi ne praticherà l'esercizio in oratorio pubblico o privato ogni qual volta esso avrà luogo.

  A125000169 

 Indulgenza Plenaria da lucrarsi alla chiusura del Mese Mariano da coloro che nel decorso di esso sonosi in modo particolare occupati a cantare laudi sacre in Chiesa e intervenuti alla divozione del Mese Mariano.

  A125000170 

 Indulgenza Plenaria una volta al mese per quelli che in quattro giorni festivi almeno, od anche feriali, prenderanno parte a cantare od insegnare laudi sacre; e quest'Indulgenza si lucrerà in quel giorno, in cui si premetterà la Confessione e la Comunione.


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000368 

 Essendosi canonicamente istituita, come ci fu esposto, una Associazione di fedeli, ossia, come dicono, Pia Opera, sotto il titolo della B. Maria Vergine Ausiliatrice, i cui membri si proposero di raccogliere i giovani di buona indole inclinati ad abbracciare lo stato ecclesiastico a fine di renderli fermi in questa loro vocazione, istruirli nelle lettere e negli studi ecclesiastici; noi, affinché tale Società prenda ogni dì maggior incremento, per la misericordia di Dio onnipossente, ed affidati all'autorità dei BB. Pietro e Paolo suoi apostoli, a tutti i fedeli dell'uno e dell'altro sesso già iscritti a questa Società o che si ascriveranno {188 [188]} in avvenire, nel punto della morte di ciascuno di loro, se veramente pentiti, confessati e muniti della S. Comunione, o perché non poterono ciò fare, almeno contriti invocheranno divotamente il nome di Gesù colla bocca, se potranno, se no, almeno col cuore, e riceveranno con animo paziente dalla mano del Signore la morte quale castigo del peccato, concediamo indulgenza plenaria; ed anche ai medesimi soci, veramente pentiti e confessati, i quali in un giorno che loro piaccia di qualsivoglia mese, in qualche chiesa od oratorio divotamente visiteranno e quivi innalzeranno pie preghiere a Dio per la concordia dei principi cristiani, per la estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori, per l'esaltazione di S. Madre Chiesa, benignamente nel Signore concediamo parimenti l'indulgenza plenaria e la remissione di tutti i loro peccati.

  A127000368 

 La quale indulgenza per modo di suffragio potranno eziandio applicarsi a quelle anime dei fedeli che, unite a Dio in carità, abbiano già emigrato da questa vita.

  A127000405 

 Di poi concedette l'apostolica benedizione con l'indulgenza plenaria a tutti i parenti, affini e consanguinei dei missionari fino al terzo grado inclusivamente.

  A127000739 

 «Sua Santità Leone XIII, a' cui piedi, dice D. Bosco, io ebbi la bella sorte di prostrarmi il giorno 9 del corrente, accorda una speciale benedizione a quelli, che interverranno a questa conferenza, e tutti potranno lucrare l'indulgenza plenaria secondo il regolamento».


don bosco-la chiave del paradiso.html
  A129000133 

 ( Il regnante Pio IX concede 100 giorni d'indulgenza a chi recita la suddetta giaculatoria ).

  A129000291 

 Indulgenza plenaria a chi dopo la confessione e comunione recita la seguente preghiera (Pio VII, 1821).

  A129000305 

 Pio IX accorda l'indulgenza di 300 giorni ogni volta che si recita divotamente detta orazione.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000121 

 Fra le altre cose vi possono concedere l'indulgenza di cento giorni, conferire benefizi ecclesiastici, e simili.

  A131000177 

 Sopra di questa il Papa portato in sedia gestatoria suole dare la benedizione solenne con indulgenza plenaria al popolo nella sottostante piazza accorso da tutte parti.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000098 

 I Romani Pontefici a fine di accrescere il culto di questo gran Santo concedettero indulgenza plenaria a tutti quelli che santificheranno sei domeniche continue ad onore di lui.

  A132000098 

 Questa indulgenza si può lucrare in ciascuna delle Domeniche suddette, e si può anche applicare alle anime del purgatorio.

  A132000269 

 Indulgenza plenaria a chi dopo la confessione e comunione recita la seguente preghiera, innanzi all'immagine di Gesù Crocifisso.


don bosco-la nuvoletta del carmelo.html
  A134000238 

 NB. Ogni volta che con cuore contrito si recitano le tre surriferite oraziani colle tre invocazioni Maria, Auxilium Christianorum, ora prò nobis, si acquistano 900 giorni d'indulgenza.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000119 

 Gli apostati di Cartagine andarono a trovare i pochi fedeli, che avevano confessata la fede, e che erano tuttora in carcere, pregandoli di conceder loro biglietti d'indulgenza.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000900 

 Gli eccitamenti indefessi di Pietro 1'eremita, il quale predicando la crociata percorse 1'Italia, la Francia e la Germania; 1'autorità di Papa Urbano, che colle parole e coll'indulgenza plenaria promessa eccitava principi e popoli alla santa impresa, il desiderio di vedere quei sacri luoghi, suscitarono un {250 [250]} tale entusiasmo, che da tutte parti d'Europa si andava gridando: andiamo.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000136 

 Con decreto del 22 maggio S. S. Pio IX aveva concesso indulgenza plenaria, applicabile alle anime dei defilati, a tutti quelli che confessati e comunicati fossero accorsi al tempio di Maria Ausiliatrice nei primi 8 giorni della sua consacrazione.

  A150000738 

 Concede pure 300 giorni d'indulgenza a tutti e per ogni volta che si prende parte ai catechismi e alle prediche che si fanno in detta chiesa, purchè prima e dopo {312 [616]} ai faccia almeno con cuore contrito il segno della croce recitando divotamente un' Ave Maria.

  A150000738 

 Il regnante Pio IX benignamente concede tre anni d' indulgenza a tutti e per ogni volta che si prende parte a questo esercizio di pietà.

  A150000740 

 Ogni Aggregato, nel giorno del suo ingresso nella Confraternita, lucra l'indulgenza plenaria, applicabile alle anime dei defunti, purché siasi accostato ai Sacramenti della Confessione e della Comunione.

  A150000741 

 Ogni Aggregato pub lucrare l'indulgenza plenaria nelle solennità del santissimo Natale, della Circoncisione, dell'Epifania e dell'Ascensione di nostro Signore Gesù Cristo, nella domenica di Pentecoste, nel giorno del Corpus Domini.

  A150000742 

 Indulgenza parimenti plenaria nella festa dell'Immacolata Concezione della beata Vergine, della sua Natività, Presentazione al tempio, Annunziazione, Purificazione, Visitazione, sua Assunzione al cielo.

  A150000743 

 La medesima indulgenza plenaria potranno lucrare in qualunque giorno della novena o nella festa di Maria Auxilium Christianorum; nella festa di san Francesco di Sales, di san Luigi Gonzaga, e in quel giorno di ciascun mese che sceglieranno per fare l'esercizio della buona morte.

  A150000744 

 Ogni Aggregato intervenendo alle pratiche di pietà che in questa chiesa compionsi nel corso dell'anno in occasione di tridui o novene pub una volta al giorno lucrare l'indulgenza di rette anni e di altrettante quarantene.


don bosco-notizie storiche intorno al miracolo del ss. sacramento.html
  A153000108 

 Il che vuol dire che tutti i confessori hanno facoltà di assolvere da qualsiasi peccato e censura, e che tutti quelli i quali dal giorno 5 al giorno 12 di giugno si accosteranno al Sacramento della Confessione e Comunione acquisteranno indulgenza plenaria purchè adempiano le opere prescritte.

  A153000108 

 Lo stesso Romano Pontefice, il regnante Pio IX, volle in questa circostanza dare nuovo segno di paterno affetto ai Torinesi concedendo un'indulgenza in forma di Giubileo.

  A153000109 

 Che cosa vuol dire indulgenza plenaria? Indulgenza plenaria vuol dire che, mediante una buona Confessione e Comunione per li meriti di Gesù Cristo, di Maria SS. e de' Santi, riceviamo la rimessione di tutta la pena temporale, dovuta per li peccati confessati.

  A153000109 

 Di modo che, un cristiano lucrando indulgenza plenaria, si può dire che riacquista l'innocenza battesimale, e se mai il Signore {34 [34]} lo chiamasse in tale stato all'altra vita, senza fermarsi neppure un istante nelle pene del purgatorio, egli se ne vola glorioso ai godimenti de beni celesti.

  A153000112 

 Dal 1 al 15 prossimo giugno concede l'indulgenza di ottanta giorni, ogni volta che si recita un Pater, Ave e Gloria in onore del SS. Sacramento.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000024 

 Fa meraviglia vedere dai primi albori fin oltre il mezzodì la chiesa stipata di visitatori, di cui altri tutti raccolti in preghiere si serrano appiè della gran Madre di Dio, altri e numerosissimi aspettano il proprio turno per accostarsi ai SS. Sacramenti e lucrare così l'indulgenza plenaria concessa per sì bel giorno dalla Santità di Pio IX


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000076 

 [47].» Finalmente il papa Clemente XIII per incoraggiare i cristiani ad accostarsi con frequenza alla confessione e comunione concede a tutti coloro, che hanno la lodevole consuetudine di confessarsi ogni settimana, l'indulgenza plenaria tutte le volte che fanno la santa Comunione.

  A156000157 

 Egli con decreto del 22 Maggio 1868 degnavasi poscia di concedere Indulgenza plenaria a chiunque, {96 [348]} pentito, confessato e comunicato visiti la suddetta chiesa, da lucrarsi o nel di della festa 24 Maggio, oppure in uno da scegliersi a piacimento.

  A156000170 

 Il regnante Pio IX benignamente concede 100 giorni d'Indulgenza a tutti e per ogni volta che si prende parte a questo esercizio di pietà.

  A156000172 

 Ognuno può lucrare Indulgenza plenaria {101 [353]} nel giorno in cui si farà inscrivere nell'associazione.

  A156000173 

 Indulgenza plenaria nelle solennità del SS. Natale, della Circoncisione, dell'Epifania, dell'Ascensione di N. S. G. C.; nella Pentecoste, nel giorno del Corpus Domini.

  A156000174 

 Indulgenza parimenti plenaria nella Festa dell'Immacolata Concezione della B. V.; della sua Natività, Presentazione al Tempio, Annunziazione, Purificazione, Visitazione, sua Assunzione al Cielo.

  A156000175 

 La medesima Indulgenza plenaria potranno lucrare in qualunque giorno della novena o nella festa di Maria Auxilium Christianorum; nella Festa di s. Francesco di Sales, di s. Luigi Gonzaga, e in quel giorno di ciascun mese che sceglieranno per fare l'Esercizio della Buona Morte.

  A156000176 

 Ogni Aggregato intervenendo alle pratiche di pietà che in questa chiesa compionsi nel corso dell'anno in occasione di tridui o novene può una volta al giorno lucrare l'indulgenza di sette anni e di altrettante quarantene.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico.html
  A159000005 

 Indulgenza Plenaria in articolo di morte purchè facciano sacrifizio della loro vita a Dio accettando quel genere di morte che a lui piacesse inviare.

  A159000023 

 Indulgenza Plenaria a tutti gli Associati all' opera di Maria Ausiliatrice in articolo di morte.

  A159000024 

 Indulgenza Plenaria una volta al mese in quel giorno che verrà scelto per accostarsi al Sacramento della Confessione e della Comunione.

  A159000025 

 Tutte le Indulgenze dei Terziarii di s. Francesco d' Assisi tanto Plenarie quanto parziali; quindi gli Associati alla Pia Opera di Maria Ausiliatrice possono lucrare Indulgenza Plenaria in quel giorno in cui daranno il loro nome all' Associazione

  A159000027 

 Recitando gli Associati la terza parte del Rosario di Maria Vergine avanti al SS. Sacramento, e, non potendo, avanti al Divin Sacramento, davanti al Crocifisso, possono acquistare Indulgenza plenaria una volta al giorno.

  A159000029 

 Indulgenza Plenaria tutte le Domeniche e feste del Signore e della B. V. in cui confessati e comunicati visitando qualche Chiesa ivi pregheranno secondo l' intenzione del Sommo Pontefice.

  A159000030 

 I Sacerdoti ogni volta che celebreranno la santa Messa possono lucrare la medesima Indulgenza Plenaria per sè o per le anime purganti o per qualche parente defunto.

  A159000030 

 Indulgenza Plenaria tutte le volte che faranno la santa Comunione.

  A159000031 

 Possono conseguire l' Indulgenza Plenaria in tutti i giorni della Settimana Santa, ed una volta in vita, ed un' altra in punto di morte.

  A159000032 

 Il Sommo Pontefice Pio IX concesse l' Indulgenza Plenaria con la benedizione papale una volta l' anno da darsi con la formola consueta a tutti gli Associati, che confessati e comunicati visiteranno una Chiesa od Oratorio ed ivi pregheranno per la concordia de' Principi Cristiani, per l' estirpazione delle eresie, e per la esaltazione di s. Madre Chiesa.

  A159000033 

 Indulgenza Plenaria e remissione di tutti i peccati nei seguenti giorni dell' anno;.

  A159000047 

 Gli Associati dell' Opera di Maria Ausiliatrice, che faranno ogni giorno mezz' ora, o almeno un quarto d' ora di orazione mentale, possono una volta al mese conseguire Indulgenza Plenaria, purchè in quel giorno, in cui vogliono lucrarla, si accostino al Sacramento della Penitenza e dell' Eucaristia, e visitino qualche Chiesa pregando secondo l' intenzione del Sommo Pontefice.

  A159000048 

 Gli Associati che per alcuni giorni attenderanno agli esercizi spirituali, godono dell' Indulgenza Plenaria.

  A159000050 

 Similmente Indulgenza Plenaria in articolo di morte per quelli che riceveranno la consueta Assoluzione Generale dal Confessore.

  A159000051 

 Quegli Associati Sacerdoti, che celebreranno tre Messe pei loro parenti defunti all' Altare stabilito dai Superiori della Congregazione Salesiana guadagnano per essi, pei parenti defunti l' Indulgenza Plenaria che guadagnerebbero celebrando all' Altare di s. Gregorio, oppure di s. Sebastiano fuori le mura di Roma.

  A159000053 

 Il Sommo Pontefice Pio IX sotto il 9 Maggio 1876 concesse in perpetuo l' Indulgenza Plenaria a quegli Associati, e in quel giorno in cui confessati e comunicati si consacreranno al Cuor di Gesù, e in ogni anno nel dì anniversario della medesima consacrazione.

  A159000054 

 Indulgenza di 40 giorni ogni volta che visiteranno il SS. Sacramento.

  A159000055 

 Indulgenza di 100 giorni quando per un quarto d' ora attenderanno all' orazione mentale.

  A159000063 

 Similmente in ogni Venerdì di quaresima possono lucrare l' Indulgenza di 7 anni e 7 quarantene, e in uno di essi Venerdì la Plenaria; purchè confessati e comunicati visitino qualche Chiesa ed ivi preghino secondo l' intenzione del Sommo Pontefice.

  A159000064 

 L' Indulgenza di 7 anni ed altrettante quarantene in ogni giorno della Novena del s. Natale, e di più la Plenaria nel primo ed ultimo giorno di essa.


don bosco-opera di maria ausiliatrice per le vocazioni allo stato ecclesiastico [v.27].html
  A160000019 

 Indulgenza ecc.


don bosco-pratiche divote per l-adorazione del ss. sacramento.html
  A162000001 

 Ad animare i fedeli ad un esercizio sì santo e sì gradito a Dio Clemente Papa XIII ( 23 luglio 1765 ) concesse indulgenza plenaria a chi confessato e comunicato divotamente visiterà in qualunque chiesa del mondo cattolico il SS. Sacramento esposto per tre giorni in una o ciascheduna delle settimane di settuagesima, di sessagesima e di quinquagesima fino al giorno delle ceneri esclusive, ovvero esposto nella sola feria V di sessagesima, volgarmente detta il giovedì grasso.

  A162000018 

 Il Sommo Pontefice Gregorio XIII (10 aprile 1580) concesse l'indulgenza di cinque anni ogni volta che i fedeli cristiani nei giorni festivi {21 [273]} {22 [274]}.


don bosco-regolamento dell-oratorio di s. francesco di sales per gli esterni.html
  A164000187 

 Il regnante Pio IX concede Indulgenza Plenaria nelle seguenti Solennità:.

  A164000196 

 È bene qui notare, che per lucrare la Plenaria Indulgenza è prescritto 1° La Sacramentale Confessione e Comunione.

  A164000198 

 Avvi facoltà di celebrare le tre Messe consecutive, di fare la s. Comunione colla Indulgenza Plenaria a chi s' accosta alla confessione e comunione.

  A164000201 

 Nella solennità delle Quarantore e per l' esercizio della buona morte vi è l' Indulgenza Plenaria.

  A164000202 

 Nella prima Domenica di ciascun mese si suol fare una processione in onore di san Luigi Gonzaga nel recinto dell' Oratorio, e tutti quelli, che intervengono, guadagnano 300 giorni di Indulgenza concessa dal regnante Pio IX.

  A164000203 

 Chi si confessa e si comunica in queste Domeniche può guadagnare l' Indulgenza Plenaria in ciascuna di esse.

  A164000203 

 Vi è pure Indulgenza Plenaria all' esercizio delle sei Domeniche di s. Luigi Gonzaga.

  A164000206 

 Il regnante Pio IX ha concesso l' Indulgenza Plenaria pel giorno in cui uno si fa ascrivere alla compagnia di s. Luigi.

  A164000255 

 In questo tempo si provvedano i cantori, sieno insegnate le cerimonie al piccolo clero, e le cose che concernano alle sacre Funzioni; nè si ommetta di avvisare i giovani, che accostandosi ai SS. Sacramenti in questi giorni, possono lucrare l' Indulgenza Plenaria.

  A164000271 

 Luigi Gonzaga avvi Indulgenza Plenaria per chi si accosta al santo Sacramento della confessione e comunione; perciò se ne dà avviso per tempo, e si indirizzano ai giovani speciali parole d' incoraggiamento.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000028 

 1° L'apostolica benedizione con Indulgenza Plenaria in articolo di morte;.

  A173000029 

 2° Indulgenza plenaria tutte le volte che eglino si fossero accostati degnamente alla santa Comunione;.

  A173000035 

 - Intenti con pio zelo a promuovere la religione nei fedeli e il bene delle anime coi celesti tesori della Chiesa, a tutti quei fedeli dell'uno e dell'altro sesso, che veramente pentiti e confessati e nutriti della Santa Comunione, religiosamente visiteranno la Chiesa dedicata in Torino a Maria Vergine Immacolata {19 [21]} sotto al titolo di MARIA AUSILIATRICE nel giorno in cui detta Chiesa sarà consacrata, o in uno de' sette giorni immediatamente dopo, da eleggersi a piacimento di ciascuno, e che quivi pregheranno Dio per la concordia fra i principi cristiani, per la estirpazione delle eresie e per la esaltazione di S. Madre Chiesa, in quel giorno dei predetti che ciò faranno, concediamo per la misericordia di Dio la Plenaria Indulgenza e remissione di tutti i loro peccati, la quale potranno applicare per modo di suffragio alle anime di quei fedeli che congiunte a Dio nella carità passarono da questa vita.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per la congregazione speciale.html
  A174000049 

 Essendo essa affatto destituita di mezzi materiali abbisogna di molta indulgenza e di molti aiuti spirituali, affinchè possa conseguire il suo fine.


don bosco-scelta di laudi sacre.html
  A176000002 

 Indulgenza di un anno a chi gratuitamente insegnerà il canto delle Laudi Sacre, praticandone in pubblico od in privato almen qualche volta l'esercizio; altra di cento giorni a chi le canterà in oratorio pubblico o privato, ogni qualvolta esso avrà luogo.

  A176000003 

 Indulgenza plenaria da lucrarsi alla chiusura del mese mariano da coloro, che nel decorso di esso sonosi in modo particolare occupati a cantare laudi sacre in chiesa, o sono intervenuti alla divozione del mese mariano.

  A176000004 

 Indulgenza plenaria una volta al mese per quelli che in quattro giorni festivi almeno, od anche feriali prenderanno parte a cantare od insegnare laudi sacre.

  A176000004 

 Questa indulgenza si lucrerà in quel giorno in cui si farà la confessione e la comunione.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1877.html
  A181000073 

 Gli impartii mercoledì scorso la benedizione papale con indulgenza plenaria in articulo mortis inviatagli per mezzo di V. S. dal Santo Padre, e la ricevette con somma divozione e profonda riconoscenza.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000438 

 Bonifacio VIII l'anno 1300, al vedere un concorso di gente si maraviglioso, che pareva essersi ivi aperte le porte del Cielo, diede pel {257[415]} primo una bolla, con cui istituì il giubileo, cioè l'indulgenza plenaria per tutti i fedeli, che, confessati e pentiti dei loro falli, visitassero le chiese degli Apostoli Pietro e Paolo.

  A189000438 

 R. Vi era costante tradizione in tutto il mondo cristiano, che chiunque nell'anno secolare visitasse la chiesa di s. Pietro in Roma, acquisterebbe indulgenza plenaria di tutte le sue colpe.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000378 

 Ma questa indulgenza veniva dai Nestoriani riguardata come approvazione dei detti Capitoli e perciò degli errori con essi professati.

  A190000473 

 Allora Bonifacio VIII raccolse le notizie che erano sparse negli scritti e nella tradizione: di poi pubblicò una bolla, in cui dato un cenno sull'origine e sullo scopo del giubileo concedè Indulgenza plenaria a tutti i fedeli, che confessati e pentiti visitassero le quattro basiliche principali da rinnovarsi ogni cent'anni.

  A190001155 

 Il Pontefice Bonifacio VIII l'anno 1300 istituì il Giubileo cristiano, in cui sono concessi molti favori, tra'quali indulgenza plenaria.

  A190001186 

 Indulgenza (latino, indulgere o accordar grazia ), remissione della pena temporale dovuta al peccato, che la Chiesa concede a chi adempie certe buone opere, che essa prescrive.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000014 

 Tutti credevano che con una visita a quel maraviglioso sepolcro si ottenesse indulgenza plenaria, cioè la remissione di tutta la penitenza che si dovrebbe fare pei peccati commessi nella vita passata.

  A194000170 

 Giova finire queste memorie col testo del Breve, con cui S. S. Papa Pio IX si degnò di accordare una indulgenza plenaria perpetua, a chi confessato e comunicato visita il Santuario di Caselette nel giorno dedicato a questi santi Patroni.

  A194000182 

 Ad accrescere lo spirito di religione tra i fedeli e a ravvivare ognora più in essi il desiderio della salute delle anime, coi celesti tesori della Chiesa, mossi da caritatevole affetto a tutti e singoli i Cristiani d'ambo i sessi, i quali veramente pentiti, confessati, e comunicati visiteranno devotamente la chiesa eretta in onore dei santi Mario, Marta, Audiface ed Abaco situata nei fini della parrochia del luogo detto di Caselelte della Diocesi di Torino, nel giorno decimo nono di gennaio, dai primi vespri fino al tramontare del sole di questo giorno in ogni anno, ed ivi pregheranno per la concordia dei Principi Cristiani, per l'estirpazione delle eresie e per l'esaltazione di s. Madre Chiesa, noi concediamo in nome di Dio misericordioso una indulgenza plenaria e remissione di tutti i loro peccati, {86 [142]} da applicarsi anche a quelle anime dei fedeli che in grazia di Dio hanno già fatto passaggio da questa all'altra vita.


don bosco-una preziosa parola ai figli ed alle figlie.html
  A196000018 

 La giaculatoria: Gesù mio, misericordia, recitata con cuor contrito, ha cento giorni d'Indulgenza anche applicabile alle benedette anime del purgatorio.

  A196000019 

 Sisto V con sua Bolla Redituri 11 luglio 1587 concede pure cento, giorni d'indulgenza per ogni volta che salutandosi l'un l'altro si dirà divotamente: Sia lodato Gesù Cristo, e si risponderà: Sempre sia lodato.

  A196000020 

 Pio PP. IX, felicemente regnante, nel giorno 11 agosto dell'anno 1851, alle preghiere del P. Procurator Generale dei Chierici Regolari Somaschi, ha largito l'Indulgenza di cinquanta giorni per ogni volta ed in perpetuo a tutti i fedeli, che reciteranno, almeno col cuor contrito, la seguente giaculatoria (in qualunque idioma, purchè la {22 [458]} versione sia fedele).


don bosco-valentino o la vocazione impedita.html
  A198000125 

 Il Santissimo Signor nostro Pio, per divina Provvidenza Papa IX, il 22 di ottobre del 1866 benignamente concedeva cento giorni di vera indulgenza nella forma consueta della Chiesa a coloro che piamente e divotamente reciteranno la presente orazione.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000070 

 Così Montano abusando dell'indulgenza del Romano Pontefice pretendeva di porre obbligo a tutti i cristiani di celebrare la Pasqua cogli ebrei; e perciò s. Vittore {49 [253]} giudicò di non più tacere, affinchè il suo silenzio non passasse in consenso, o la permissione venisse giudicata un precetto.


don bosco-vita del giovanetto savio domenico.html
  A205000329 

 Quando senti a dirsi che con quell'alto religioso il Papa gli compartiva la benedizione apostolica coll'indulgenza plenaria, provò la più grande consolazione.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000087 

 La messa che dicesi a questo altare è privilegiata, vale a dire tanto chi la dice quanto chi l'ascolta può guadagnare indulgenza plenaria.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000148 

 Indulgenza accordata da Pio IX ai fedeli che reciteranno questa corona che può servire di pratica per la novena del Santo.

  A210000149 

 Il regnante Pio IX, ampliando le concessioni de' suoi predecessori, specialmente quelle di Gregorio XVI, accordò a' fedeli dell'uno e dell'altro sesso, i quali dopo aver recitali i seguenti ossequii, detti comunemente le sette Allegrezze ed i sette dolori di s. Giuseppe, per sette consecutive domeniche, in qualunque tempo dell'anno, visiteranno, confessati e comunicati, una Chiesa, od Oratorio pubblico, ed ivi pregheranno secondo la sua intenzione: indulgenza Plenaria applicabile ancora alle anime del Purgatorio, in ciascuna di dette domeniche.

  A210000150 

 A coloro poi che non sanno leggere, o non potranno portarsi in qualche Chiesa, ove pubbicamente si fanno detti Ossequii, lo stesso Pontefice accordò la medesima Indulgenza Plenaria purchè, visitando la detta Chiesa e pregando come sopra, recitino, invece degli Ossequii suddetti, sette Pater, Ave e Gloria in onore del santo Patriarca.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000076 

 Sopra la porta della chiesa è scritto: Indulgenza plenaria quotidiana.

  A212000076 

 Tale indulgenza fu conceduta da Pio VI..

  A212000077 

 Questo Pontefice nel desiderio dianimare i fedeli cristiani a ricorrere spesso e con fiducia a s. Pancrazio ne varii bisogni della vita con un decreto dato in Roma il 17 marzo 1778 concedette indulgenza plenaria a tutti quelli che confessati e comunicati in qualsiasi giorno dell'anno visiteranno questa chiesa.


don bosco-vita di s. pancrazio martire [4a edizione].html
  A213000003 

 Sopra la porta della chiesa é scritto: Indulgenza plenaria quotidiana.

  A213000003 

 Tale indulgenza fu conceduta da Pio VI. {80 [20]}.

  A213000004 

 Questo Pontefice nel desiderio dì animare i fedeli cristiani a ricorrere spesso e con fiducià a s. Pancrazio ne' vari bisogni della vita, con un decreto dato in Roma il 17 marzo 1778, concedette indulgenza plenaria a tutti quelli, che confessati e comunicati in qualsiasi giorno dell'anno visiteranno questa chiesa.

  A213000034 

 A chi poi la recita per un mese il regnante sommo Pontefice Pio IX accorda l'indulgenza plenaria applicabile alle anime dei defunti, purchè sia confessato e comunicato e preghi secondo l'intenzione del sommo Pontefice, visitando una chiesa o pubblico oratorio.

  A213000034 

 Indulgenza di un anno a chi recita con cuor contrito la suddetta preghiera.





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