Parola «Imperatore» [ Frequenza = 1241 ]

don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000013 

 La qual cosa essendo loro rifiutata, diedero mano alle armi e con un esercito {10 [348]} di ottanta mila fanti, e di tre mila cavalli e con formidabile artiglieria, guidati dallo stesso loro imperatore Selimo II, assediarono Nicosia e Famagosta che erano le città più forti dell'isola.

  A009000026 

 L'imperatore Leopoldo, udita la disfatta dei Turchi, tornò a Vienna in quello stesso giorno, e fece cantare un Te Deum colla più grande solennità.

  A009000030 

 Al rifiuto di Pio VII l'Imperatore rispose colla violenza e col sacrilegio.

  A009000030 

 L'imperatore Napoleone I aveva già in più guise oppresso il sommo Pontefice, spogliandolo de' suoi beni, disperdendo Cardinali, Vescovi, Preti e Frati, privandoli parimenti de' loro {18 [356]} beni.

  A009000030 

 Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'Imperatore, che voleva umiliato il Vicario di Gesù Cristo; e perciò comandò che il Pontefice fosse traslocato a Fontainebleau, che è un castello non molto distante da Parigi.

  A009000033 

 Le poche truppe risparmiate dai rigori del freddo abbandonarono l'Imperatore ed egli dovette fuggire, ritirarsi a Parigi e consegnarsi nelle mani degli Inglesi, che lo tradussero prigioniero nell'isola d'Elba.

  A009000268 

 San Leone Papa, nell'anno ottocentotre, essendosi con gran comitiva di Cardinali, di Arcivescovi e Prelati recato dall'Imperatore Carlo Magno; fu dal pio Sovrano ricevuto colla massima pompa.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000041 

 Se fosse un principe, un Re, un Imperatore che volgendo uno sguardo benefico sopra alcuno dei suoi sudditi si degnasse di fargli un dono, sarebbe favoro grande da rendere compiutamente pago o glorioso il suddito fortunato.


don bosco-cenni storici intorno alla vita della b. caterina de-mattei.html
  A028000242 

 Il cav. Rossillon in nome dell'Imperatore Napoleone regalò alla chiesa di san Domenico in Torino un altare di marmo.


don bosco-conversazioni.html
  A035000177 

 L'Imperatore Carlo Magno verso l'anno 800 decretò che ci fosse un competente numero di cappellani destinati a provvedere ai bisogni spirituali delle truppe, e leggiamo che quei sacerdoti passavano spesso le notti intiere a confessare i soldati prima che venissero a battaglia.

  A035000385 

 7° Dice che la confessione è stata in uso da S. Benedetto solo presso a' suoi monaci nel secolo sesto, e poi dice che la stessa confessione fu messa in uso ai tempi dell'imperatore Decio nel secolo terzo.


don bosco-dialogi intorno all-istituzione dal giubileo.html
  A047000114 

 San Leone Papa, nell' anno ottocentotre, essendosi con gran comitiva di Cardinali, di Arcivescovi, prelati, recato dall' Imperatore Carlo Magno, fudal pio Sovrano ricevuto colla mas sima {59 [133]} pompa.


don bosco-due conferenze intorno al purgatorio.html
  A049000098 

 Che cosa egli non fece quando morì l'imperatore Teodosio? Celebrando le esequie di quel monarca: mio Dio, andava esclamando, io vi scongiuro di concedere la tranquillità ed il riposo eterno al vostro servo Teodosio.

  A049000327 

 Alcuni erano {111 [147]} nominati Melchiti, ossia realisti, perchè seguitavano la credenza dell'imperatore; altri Eutichiani perchè seguivano Eutiche.

  A049000327 

 Nel secolo nono l'imperatore Carlo il Calvo, volle vedere a celebrare la S. Messa secondo la liturgia di S. Giacomo usata a Gerusalemme.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000486 

 Il Papa lo fece chiamare: «Signor generale, dissegli, il vostro imperatore pronunciò quella bella parola: l'impero è la pace.


don bosco-i concili generali e la chiesa cattolica.html
  A065000023 

 Il grande Osio vescovo di Cordova nella Spagna così fin dal quarto secolo sfolgorava l'imperatore Costanzo che pretendeva d'ingerirsi nei sacri concili: «Non ci dare comandi in questo genere di cose, gli diceva, ma tu apprendile da noi: a te Iddio affidò l'impero, a noi il governo della Chiesa.».

  A065000023 

 Il papa osservato se veramente fosse conveniente una solenne radunanza di vescovi, e vedutone il bisogno o la convocava egli medesimo, oppure lasciava che l'imperatore la convocasse egli stesso a nome della santa Sede, concedendogliene intanto la opportuna facoltà.

  A065000027 

 v'intervenne bensì l'imperatore Costantino, ma non già per sedervi e definire qual vescovo.

  A065000030 

 Nei primi secoli tra i principi che impedirono ai vescovi di congregarsi fuvvi l'imperatore Licinio

  A065000043 

 Eccola dunque: L'anno 51 di G. C. Pietro per ordine dell'imperatore Claudio essendo stato da Roma {27 [27]} esiliato insieme con tutti gli altri che vi dimoravano, ritornò a visitare la Chiesa di Gerusalemme.

  A065000122 

 A fine poi d'impedire che gli eretici non turbassero più oltre la Chiesa e lo Stato, l'imperatore condannò Ario e tutti i suoi partigiani alla pena dell'esiglio.

  A065000122 

 Il concilio fu convocato dal papa s. Silvestro, aiutato in ciò dall'imperatore Costantino il grande.

  A065000126 

 Era allora imperatore Teodosio il grande e reggeva la Chiesa il papa {83 [83]} s. Damaso.

  A065000126 

 Questo dotto e santo pontefice, vedendo minacciata la fede, accordatosi col pio imperatore convocò un concilio in Costantinopoli, affinchè si combattessero gli errori colà, dove erano nati.

  A065000129 

 Nestorio che non volle arrendersi fu scomunicato, e l'imperatore Teodosio il giovane lo esiliò in Egitto.

  A065000131 

 Ciò saputo il papa s. Leone I, accordossi coll'imperatore Marciano e coll'imperatrice Pulcheria, piissima donna, e col loro appoggio convocò un concilio nella città di Calcedonia, ora Scutari, nella Bitinia sulle sponde del Bosforo.

  A065000131 

 Onde rendere il dovuto omaggio al sacro consesso e al pontefice che lo aveva ordinato, v'intervennero pure l'imperatore e l'imperatrice.

  A065000135 

 Stando così le cose, onde togliere agli eretici ogni pretesto, fu celebrato il detto concilio, al quale per altro per cagione del prepotente imperatore Giustiniano non {92 [92]} poterono intervenire i vescovi dell'Occidente, motivo per cui Vigilio non vi volle prendere parte.

  A065000137 

 Pel che sdegnato l'Imperatore mandò a Roma un capitano affinchè uccidesse il papa e lo conducesse a lui in Costantinopoli.

  A065000137 

 Questi eretici dopo aver da prima cercato, ma indarno, di fare cadere nell'errore il papa Onorio, favoriti specialmente dall'imperatore Costante arrecavano molti danni alla Chiesa.

  A065000149 

 Allora papa Adriano II, d'accordo coll'imperatore Basilio, succeduto a Michele, convocò il detto concilio da tenersi in Costantinopoli l'anno 869.

  A065000149 

 Allora tutto il concilio coi legati del papa ributtarono l'empio eresiarca e lo scomunicarono; per ordine poi dell'imperatore fu mandato in esiglio, e restitituito s. Ignazio nella sua prima dignità.

  A065000149 

 Onde riuscire nel suo intento procurò a forza di frodi che fosse dall'imperatore Michele III deposto e mandato in esiglio il legittimo patriarca s. Ignazio, e per occuparne egli stesso prestamente la sede, lasciati gli abiti secolareschi, nello stesso giorno si fece monaco, all'indomani lettore, il terzo giorno suddiacono, il quarto diacono, il quinto sacerdote, il sesto vescovo e patriarca di Costantinopoli.

  A065000149 

 Questo Fozio, uomo di spirito ingegnoso e malvagio, occupava da prima la carica di primo scudiere e di primo segretario dell'imperatore.

  A065000153 

 L'imperatore domandò di essere sciolto dalla scomunica da cui era stato colpito, si sottomise pienamente alla Chiesa, e giurò di non più ingerirsi nelle elezioni dei prelati, neppur nelle investiture spirituali, lasciando così alla Chiesa la sua piena libertà nello sciegliere i suoi ministri.

  A065000162 

 Iddio fece similmente egli vedere come l'imperatore fosse meritevole di questo ed altro.

  A065000162 

 Questo concilio fu convocato per trattare affari appartenenti alla disciplina, e specialmente per rimediare ai gravi danni cagionati alla Chiesa da Federico II imperatore della Germania.

  A065000164 

 Quindi l'imperatore Michele Paleologo mandò con lettera un legato al beato Gregorio X, protestando volere egli con tutti i suoi sudditi fare ritorno all'unità cattolica.

  A065000168 

 Allora l'imperatore Sigismondo per agevolargli i mezzi di andarsi a discolpare, gli diede un passaporto.

  A065000168 

 I padri del concilio, l'imperatore stesso, tutti, in pubblico ed in privato, si adoperarono per indurlo a miglior senno.

  A065000172 

 L'imperatore Giovanni Paleologo, il patriarca di Costantinopoli ed altri prelati greci si portarono in persona al concilio, ove tra latini e greci si trovaron più di 140 vescovi e altri personaggi, presieduti dal medesimo pontefice.

  A065000172 

 Perciò il giorno 6 di luglio 1439 dopo che papa Eugenio ebbe celebrato la santa Messa fu letto il Decreto di Unione, il quale fu sottoscritto dal papa, dai cardinali, dai vescovi e prelati latini e greci, non che dallo stesso imperatore, che lo sottoscrisse però con diversa formola.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000003 

 S. Pietro si trovava a Roma con s. Paolo sotto l'imperatore Nerone a' tempi in cui Simon Mago facevasi ammirare per diversi prodigi, ch'ei faceva col mezzo della magia divertendo il popolo non meno che l'imperatore colle sue sacrileghe azioni.

  A066000007 

 Consideriamo coloro che maneggiano le armi sotto i nostri principi, con quanto ordine e sommissione eseguiscono i loro comandi; non tutti sono prefetti, non tutti tribuni, non tutti centurioni; ma ciascuno al suo posto eseguisce gli ordini dell'imperatore e dei comandanti.

  A066000011 

 L'Imperatore Costanzo, ariano, non gli lasciava un momento di riposo pretendendo da lui che comunicasse coi vescovi ariani e che sottoscrivesse alla condanna di Atanasio.

  A066000012 

 L'Imperatore gli mandò un ufficiale ponando con una mano doni e coll'altra lettere piene di minaccie.

  A066000013 

 Egli si nascose, dicesi, in cimiteri vicini alla città sino alla morte dell'Imperatore, alla quale soltanto finì la sua persecuzione.

  A066000013 

 Egli è tradotto alla presenza dell'Imperatore a Milano e là gli s'intima di condannare Atanasio e la fede cattolica.

  A066000014 

 Egli arricchì di doni prodigiosi la maggior parte delle grandi chiese di Roma, non contentandosi delle sue liberalità personali, ma esortando ancora e cogli esempi e colle parole l'Imperatore Valentiniano a segnalare per lo stesso oggetto la sua munificenza.

  A066000015 

 Di più, alla sua preghiera l'Imperatore Valentiniano, offrì alla Confessione di s. Pietro un'immagine d'oro con dodici porte e coi dodici Apostoli e col Divin Salvatore, il tutto ornato di pietre preziose.

  A066000016 

 Alla basilica di Satrano, l'Imperatore mise un frontone d'argento del peso di 511 libbre a luogo di quello che i barbari avevano tolto.

  A066000021 

 La sua ultima speranza essendo nell'Imperatore, da cui era amato, gli scrisse nel modo il più proprio a guadagnarselo, e gli suggerì uno spediente altrettanto semplice quanto sicuro, di non approvare la sua elezione.

  A066000021 

 Tutti questi segni d'umiltà non sortirono altro effetto per parte dell'imperatore, che di affrettare l'ordine di procedere alla sua consecrazione.

  A066000027 

 I Longobardi guerreggiavano in Italia, ed aveano tolto all'imperatore quasi tutte le sue possessioni in questa dell'impero.

  A066000030 

 Egli trovò modo di far condurre fuori di Roma il successore di Pietro, e costringerlo ad imbarcarsi per Costantinopoli, dove trovavasi l'imperatore.

  A066000030 

 Il Papa s. Martino (l'anno 648) per resistere all'imperatore Costante nel fatto dell'eresia dei Monoteliti, soffri le più dure persecuzioni.

  A066000030 

 L'imperatore Costante giovane principe, naturalmente duro ed imperioso portato sul trono dalla sua infanzia, non aveva mai incontrato che schiavi sottomessi a tutti i suoi capricci.

  A066000031 

 L'imperatore intanto godeva di questo spettacolo, contemplandolo attraverso delle gelosie della {36 [362]} sua finestra e gustando così le esecrande gioie di un tiranno.

  A066000034 

 Egli si fece tosto premura di scrivere all'imperatore e gli tenne {37 [363]} questo linguaggio fermo ed intrepido: « Sappiate, o Principe, che non tocca agli imperatori di decidere materie religiose, ma che questo diritto appartiene soltanto ai Vescovi.

  A066000037 

 In questo stato di cose il Papa Stefano, dopo parecchie inutili suppliche all'imperatore perchè venisse con un esercito a liberare Roma {39 [365]} e l'Italia, e anteponendo per altra parte la dominazione de' Francesi a quella de' Longobardi, ebbe ricorso alle armi Francesi.

  A066000048 

 S. Gregorio VII è celebre negli annali dei Pontefici per le sue guerre coll'Imperatore dell'Allemagna, il principe Enrico, e per l'esercizio ch'egli {46 [372]} fece della sua autorità deponendo i re e disponendo delle loro corone.

  A066000049 

 Fu anche suo malgrado che venne poi innalzato davvero alla cattedra di Pietro; egli scrisse tosto all'Imperatore Enrico per pregarlo di opporsi alla sua elezione, dichiarandogli per animarlo vieppiù ad ascoltarlo, che se egli fosse diventato Papa non avrebbe lasciato impuniti i suoi disordini.

  A066000050 

 {47 [373]} Questi mali provenivano particolarmente dall'Allemagna e dall'Imperatore Enrico.

  A066000051 

 Quante tribolazioni non ebbe a soffrire Papa Gregorio da questi empii pel suo zelo a distrurre il vizio, ed a far regnare la virtù! Enrico per vendicarsi della sua scomunica, aveva fatto eleggere un antipapa di nome Guiberto, arcivescovo di Ravenna, che era stato anch'egli scomunicato per i suoi delitti, e che prese il nome di Clemente III. L'Imperatore volendo mettere ad ogni costo il suo antipapa sul trono di Pietro, marciò contro Roma con un esercito e forzò Gregorio ad uscire dalla città eterna, donde non potè fuggire che con pena.

  A066000053 

 Egli tolse tutte le sentenze di scomunica che aveva date, eccettuate quelle dell'imperatore e dell'antipapa, e quindi rese placidamente lo spirito a Dio pronunziando queste parole del salmista: ho amato la giustizia, ed ho odiato il vizio ed aggiugnendovi ed è perciò che muoio in esilio.

  A066000058 

 Ecco il ritratto che Fleury fa dell'imperatore Enrico scomunicato e deposto dal papa Gregorio VII..

  A066000088 

 Ma il buon accordo non doveva durare molto tempo fra l'imperatore ed il Papa; Pio VII è perseguitato al pari del suo predecessore per l'indipendenza e la dignità {79 [405]} della Santa Sede ed i diritti i più inalienabili della sua libera sovranità.

  A066000089 

 Ecco una risposta di Pio VÌI alle pretese del grande Imperatore: « Noi abbiamo avuto ed abbiamo sempre per la Vostra Maestà tutti quei riguardi che la stima, la benevolenza, e l'amicizia possono suggerire.

  A066000090 

 L'Imperatore Napoleone, irritato {80 [406]} dalla apostolica resistenza di Pio VII, fece arrestare i cardinali i più affezionati al Papa, ed ordinò l'incorporazione degli stati della Chiesa col regno francese.

  A066000092 

 Uno scrittore fa notare tre cose degne invero d'osservazione, e che devono sapersi in onore dell'illustre Pontefice Pio VII. La prima è che la famiglia imperiale, perseguitata in ogni suo membro, compresa la madre di Napoleone, trovò un asilo nella città del Vicario di Gesù Cristo, a cui l'Imperatore aveva cagionato tante umiliazioni; la seconda che fra un sì gran numero di sovrani che s'inchinarono al cospetto del gran guerriero il successore di s. Pietro solo sostenne energicamente il suo diritto; e la terza che Pio VII allora non cessò di fare tutti i suoi sforzi per ottenere dal governo inglese che fosse addolcita la sorte del prigioniero di s. Elena.


don bosco-il cattolico istruito nella sua religione.html
  A067000296 

 Le persecuzioni mosse contro dei cristiani durarono orribilmente sanguinose per lo spazio di trecent anni, finchè l'imperatore Costantino, conosciuta la divinità della Cristiana Religione, ordinò che cessassero le violenze contro ai cristiani.

  A067000605 

 Costui (nel secolo nono) era segretaro dell'Imperatore, perciò laico: nè mai erasi dato allo studio delle cose ecclesiastiche, tanto meno alla pratica delle virtù necessarie a chi aspira alla sublime dignità di sacerdote.

  A067000610 

 I Papi, e specialmente Nicolao fece quanto un tenero padre può fare pel ravvedimento de' suoi figli; scrisse più lettere a Fozio ed all'Imperatore; mandò loro legati, ma nulla valse a temperare l' orgoglio di Fozio.

  A067000615 

 Per esempio, la Russia segue la Chiesa Greca scismatica, ma lo Czar, ovvero l'Imperatore, è il Capo e giudice supremo delle controversie religiose.

  A067000616 

 Lo stesso patriarcato di Costantinopoli è affatto dipendente dal gran Sultano, ossia l'Imperatore dei Turchi.

  A067000796 

 Dalla protesta fatta di non voler obbedire all'Imperatore, questi eretici furono detti Protestanti, e con questo medesimo nome sono ancora oggidì chiamati i seguaci di Lutero, di Calvino, di Pietro Valdo, e in generale tutti gli altri eretici.

  A067000796 

 L'imperatore Carlo quinto volle tentare di porre un argine a' novelli perturbatori, e fece un decreto con cui ordinava che gli eretici si acquetassero finchè le cose fossero ben esaminate dalla Chiesa.

  A067000796 

 Ma quegli spiriti inquieti rifiutarono di obbedire all'Imperatore, anzi protestarono contro egli ordini del medesimo, e sostegno della loro protesta presero le armi e portarono la strage e lo spavento in tutti {110 [416]} quei paesi in cui fu loro dato di penetrare.

  A067000992 

 Questo in fatti si e il mezzo onde l'Imperatore Teodosio, come narra Sozomeno, copri di confusione gli eresiarchi del suo tempo.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000308 

 P. Le persecuzioni mosse contro dei Cristiani continuarono orribilmente sanguinose per lo spazio di ben trecento anni, finchè l'imperatore Costantino, conosciuta la ragionevolezza e la divinità della cristiana Religione, ordinò che si cessasse dal combatterla.

  A068000606 

 Costui (nel secolo nono) era semplice laico e segretario dell'Imperatore, nè mai erasi dato allo studio delle cose ecclesiastiche, nonchè all'acquisto delle virtù necessarie in chi aspira alla sublime dignità di sacerdote.

  A068000611 

 Il Pontefice Nicolao scrisse più lettere a Fozio ed all'Imperatore di Costantinopoli; mandò loro dei legati, ma nulla valse a temperare l'orgoglio di Fozio.

  A068000615 

 Per esempio la Russia segue la Chiesa Greca Scismatica, ma lo Czar, ovvero l'Imperatore, è il Capo e giudice supremo delle controversie religiose.

  A068000616 

 Lo stesso patriarcato di Costantinopoli è affatto dipendente dal gran Sultano, ossia dall'Imperatore dei Turchi.

  A068000787 

 Dalla Protesta fatta di non voler obbedire all'imperatore, questi eretici furono appellati Protestanti, e con siffatto nome sono ancora oggidì chiamati i seguaci di Lutero, di Calvino, di Pietro Valdo, e in generale tutti gli eretici che ne seguono gli errori.

  A068000787 

 L'imperatore Carlo V volle tentare di porre un argine a quei perturbatori; e pubblicò un decreto dove ordinava che gli eretici si acquetassero, finchè le cose fossero bene esaminate dalla Chiesa.

  A068000921 

 Nel Concilio Generale di Firenze (1439) i Russi vi intervennero insieme coi Greci nell'intendimento di riunirsi alla S. Sede; ma i Capi del gregge ritornati che furono in patria promossero un grande malcontento, e poco appresso l'imperatore Basilio III nella città di Mosca elesse un patriarca indipendente, obbligando tutti i suoi sudditi a far capo a lui per ogni loro controversia religiosa.

  A068000923 

 Le cose continuarono in questa guisa fino alla riforma dell'imperatore Pietro il Grande.

  A068000929 

 Tuttavia l'imperatore Pietro, considerato il grande numero di cattolici che abitavano i suoi Stati, li lasciò qualche tempo in pace.

  A068000934 

 Nelle questioni religiose i Russi fanno ricorso all'imperatore, il quale scioglie sovente le più intricate difficoltà di teologia senza mai averla studiata.

  A068000977 

 Egli fatto adunare tutti i capi-setta, ossia gli autori di novelle credenze, loro volse questa dimanda: Riconoscete voi per maestri di verità e per uomini veramente apostolici i dottori della primitiva Chiesa, cioè del primo, secondo, terzo e quarto secolo? Avendo essi risposto che sì, l'imperatore ripigliò: orsù dunque confrontiamo la vostra dottrina cogli scritti di quelli; e se sarà ad essi conforme, ritengasi; altrimenti sia rigettata.

  A068000977 

 P. Questo in fatto fu l'argomento onde l'imperatore Teodosio, come narra Sozomeno, coprì di confusione gli eresiarchi del suo tempo.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000047 

 Questa decisione e questa preghiera fu da tutti i cristiani accolta con grande festa e giubilo, mentre Iddio per vendicare l'offesa fatta alla sua Madre, punì severamente l'empio Nestorio, il quale condannato come eretico dalla Chiesa fu dall'imperatore mandato in esilio, dove il misero in pena della sua ostinazione ebbe a patire una delle più schifose malattie, per cui la sua lingua, colpevole di aver bestemmiata la Madre di Dio, fu rosa e divorata dai vermi.

  A069000056 

 Ed oh! commovente prodigio! In quell'istante dal medesimo Imperatore, dalla corte imperiale, da un immenso popolo fu udita distintamente la voce di Maria, che da quella miracolosa immagine risalutò il suo diletto servo con queste parole: Salve, Bernarde, Dio ti salvi, o Bernardo.

  A069000056 

 Il 28 dicembre dello stesso anno in giorno di domenica s. Bernardo accompagnato dallo stesso imperatore Corrado, dal clero, da una gran folla di popolo s'incamminò divotamente verso la chiesa maggiore di quella città, ove si venerava un'immagine prodigiosa della gran Madre di Dio.


don bosco-il centenario di s. pietro apostolo.html
  A070000020 

 Durante la prima persecuzione contro ai cristiani mossa da Nerone accusati di aver dato fuoco alla città, mentre n'era l'imperatore stesso l'autore, erasi recato a Roma Simon mago con animo di affrontare di nuovo il Principe degli apostoli col suo collega s. Paolo.

  A070000020 

 Fu Simone molto caro all'Imperatore, e da lui eccitato esso sentivasi maggiormente spinto contro ai cristiani.

  A070000147 

 Intanto un editto dell'imperatore Tiberio Augusto in favore dei cristiani e la conversione di s. Paolo fecero cessare la persecuzione.

  A070000192 

 Finalmente giunse a Roma l'anno quarantesimo secondo di Gesù Cristo, mentre teneva il Romano impero un imperatore di nome Claudio.

  A070000195 

 Pilato ne mandò relazione all'imperatore Tiberio, il quale commosso al leggere la santa vita e la morte gloriosa del Salvatore aveva divisato di annoverarlo fra gli Dei Romani.

  A070000215 

 Il mago Simone, quello stesso che aveva cercato di comperare da s. Pietro i doni dello Spirito Santo approfittò dell'assenza del s. Apostolo, per recarsi colà e a forza di adulazioni verso l'imperatore mettere in discredito la religione cristiana.

  A070000216 

 Era morto un giovane di nobile famiglia e parente dell'imperatore.

  A070000239 

 I ministri dell'imperatore tentarono più volte di vincere la costanza del s. Apostolo, ma tornando inutile ogni loro sforzo, e per sopra più vedendo che fra le stesse catene non cessava di predicar Gesù Cristo e così accrescere il numero dei cristiani, determinarono di farlo tacere colla morte.

  A070000255 

 Ma quando Costantino divenne padrone del romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il Vangelo, e fra molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto al nome di Basilica costantiniana.

  A070000267 

 Il primo che abbia messo in campo questo dubbio fu Marsilio di Padova che vendette la sua penna all'imperatore Lodovico il Bavaro, i quali, uno colle armi, l'altro colle perverse dottrine, si scatenarono contro al primato del Sommo Pontefice.


don bosco-il galantuomo del 1871.html
  A076000001 

 Al sentire come un re ed un imperatore volevano far guerra tra loro, pensò di intermediarsi, e di rappacificarli, oppure di risolverli a fare una guerra che non recasse molti danni.

  A076000012 

 Ma quando Costantino divenne padrone dei romano impero e pose fine alle persecuzioni, allora ognuno potè liberamente mostrarsi seguace di Gesù Cristo, e la tomba di s. Pietro divenne il santuario del mondo cristiano, dove da ogni angolo venivasi per venerare le reliquie del primo Vicario di G. C. Lo stesso imperatore professava pubblicamente il vangelo, e fra {26 [390]} molti segni di attaccamento alla cattolica religione uno fu quello di aver fatto edificare varie chiese, e fra le altre quella in onore del principe degli apostoli conosciuta sotto il nome di Basilica Costantiniana.

  A076000012 

 Nel giorno in cui lo imperatore Costantino voleva dar principio alla santa impresa, depose il diadema imperiale e tutte le regie insegne, quindi si prostrò a terra e sparse molte lacrime per divota tenerezza.


don bosco-il galantuomo pel 1862.html
  A085000039 

 L'imperatore d'Austria rientrerà nella sua capitale; il suo governo sarà carezzato.

  A085000051 

 «Gli Austriaci verranno fino alle porte di Parigi; il loro imperatore morrà all'armata.


don bosco-il giubileo.html
  A109000085 

 San Leone Papa, nell'anno ottocentotrè, essendosi con gran comitiva di Cardinali, di Arcivescovi, prelati, recato dall'Imperatore Carlo Magno, fu dal pio Sovrano ricevuto colla massima pompa.


don bosco-il giubileo del 1875.html
  A110000108 

 San Leone Papa, nell'anno otto centotré, essendosi con gran comitiva di,cardinali, di arcivescovi, prelati, recato dall'Imperatore Carlo Magno, fu dal pio sovrano ricevuto colla massima pompa.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000194 

 A mano a mano che la processione si avanzava il morbo contagioso si allontanava da quelle contrade, finchè giunta al luogo ove era il monumento dell'imperatore Adriano (che per questo fu chiamato Castel Sant'Angelo), comparve sopra di esso un angelo in forma umana.


don bosco-il piu bel fiore del collegio apostolico ossia la elezione di leone xiii.html
  A113000024 

 L' anno 800 essendosi ristabilito l' impero d' Occidente sotto Carlo Magno, questo pio Imperatore lasciò di nuovo libero il clero nella elezione del Papa.

  A113000024 

 Perciò quando il Clero di Roma avesse eletto il Papa senza darne notizia all' imperatore, oppure il Papa eletto a lui non piacesse, egli spesso eleggeva un Antipapa, suscitando così nella Chiesa gravi disordini.

  A113000151 

 Nicolò I fu consacrato e incororato nell' 858 alla presenza dell' Imperatore Lodovico II nella Basilica di S. Giovanni in Laterano.

  A113000240 

 Io temo meno la morte che non fanno uomini sagacissimi, come per esempio il vostro Imperatore.

  A113000246 

 - Il Cardinale Ledochowski restò fermo davanti le pretese dell'imperatore Guglielmo, e da vero apostolo soffrì le multe, la prigione, l'esilio.

  A113000255 

 La sua fama non si tenne ristretta nei confini de' suoi conventi, nè in quelli dell'Italia, e l'Imperatore d'Austria, Francesco Giuseppe, dopo il Concordato del 1855, lo chiamò nell'Università di Vienna a insegnarvi Sacra Teologia.

  A113000257 

 Fu per vari anni tesoriere della Camera apostolica, quindi ministro delle finanze nei primi anni del Pontificato di Pio Nono, il quale lo incarico {156 [156]} di una missione presso l'imperatore Ferdinando di Austria, a fine d'impedire un ulteriore spargimento di sangue, colla volontaria cessione della Lombardia.

  A113000267 

 Anche 1 'imperatore d'Austria gli conferì in quell'occasione la Gran Croce di Santo Stefano di Ungheria.

  A113000274 

 Nel 1862 monsignor Berardi, preconizzato il 7 di aprile Arcivescovo di Nicea, fu designato come Nunzio apostolico presso l'Imperatore di Russia; ma per mal animo degli scismatici non potè compiere la sua missione.

  A113000280 

 Quindi il 19 giugno 1856 nominavalo Arcivescovo di Mira, e poi nell'autunno successivo, mandavalo in Mosca Nunzio apostolico straordinario per l'incoronazione dello Czar Alessandro II. Monsignor Chigi fu onorevolmente accolto dall'Imperatore e dalla società russa, poscia andò Nunzio in Baviera e sul finire del 1860 a Parigi, dove dimorò quattordici anni.

  A113000320 

 Allorchè venne nominato Vescovo di Trento monsignor Benedetto di Riceabona, il quale aveva surrogato sulla Cattedra di S. Zenone monsignor Trevisanato, promosso all'arcivescovato di lidine e poco dopo traslato alla chiesa pa {234 [234]} triarcale di Venezia e fatto Cardinale, l'imperatore Francesco Giuseppe propose alla Santa Sede, in virtù dei privilegi che gli conservava il Concordato del 1855, per Vescovo di Verona il Canossa, il quale non ne voleva assolutamente sapere, e solo si ridusse ad accettare la mitra, allorchè la Santità di Pio IX glie ne fece solenne ingiunzione.

  A113000329 

 Il Card. Giuseppe Milhalovitz nacque il 16 gennaio 1814 in Tarda, diocesi di Czanad in Ungheria, e fatto sacerdote,dopo aver compiuto lodevolmente varii uffizi ecclesiastici, era notaio e direttore della cancellaria vescovile ed abbate di S. Martino di Vaska, allorchè fu sollevato all'onore dell'episcopato a proposta dell'imperatore Francesco Giuseppe.

  A113000331 

 Allorchè il Santo Padre Pio Nono volle nello scorso anno nominare nuovi Cardinali, per riparare le perdite sofferte dal Sacro Collegio, per dare una prova di benevolenza all'imperatore Francesco Giuseppe pe' suoi grandi meriti verso la Chiesa, benchè molte speranze, che si erano concepite, avessero dovuto dileguarsi per le leggi confessionali adottate in Austria, fregio della porpora l'Arcivescovo di Zagabria addì 22 giugno 1877, e lo ascrisse alle Congregazioni dei Vescovi e Regolari, dell'Indice, dei Sacri Riti e della Disciplina Regolare.


don bosco-il pontificato di s. caio papa e martire.html
  A114000001 

 Si dice di Diocleziano perchè questo imperatore la decretò, la promosse, e ne portò il rigore alla ferocia.

  A114000008 

 Esso è il ventesimonono nella serie dei pontefici dopo Gesù Cristo; la sua elezione succedeva il 16 dicembre del 283 mentre era Caro imperatore.

  A114000027 

 L'anno 284 essendo stato ucciso Numeriano, veniva egli stesso proclamato Imperatore.

  A114000027 

 L'imperatore Caro mentre andava a combattere contro ai Persiani fu colpito dal fulmine e privato di vita.

  A114000027 

 Se non che questa persecuzione fu soltanto la preparazione ad un'altra assai più tremenda suscitata dall'imperatore Diocleziano.

  A114000028 

 [4] che era un {21 [383]} prode generale e dei più confidenti el medesimo imperatore.

  A114000032 

 Adducendo per motivi la sua età e le sue infermità dimandò ed ottenne dall'imperatore di potersi condurre a vivere in un suo grande e bellissimo tenimento che possedeva nella Campania sulle rive del mare Mediterraneo.

  A114000040 

 Il santo Pontefice si pensò di essere colà sicuro perchè niuno sarebbesi {30 [392]} immaginato, che i cristiani avessero voluto radunarsi nella reggia medesima dell'imperatore loro acerbissimo nemico.

  A114000040 

 Ma saputosi il sito dove solevano radunarsi i cristiani, Cajo non si giudicò più sicuro nella casa di Cromazio da lui cangiata in Chiesa, e andò ad abitare in casa di certo Castulo Zettario dell'imperatore.

  A114000050 

 Ma il prefetto di Roma essendone {35 [397]} stato informato lo denunziò all'Imperatore che tosto lo fece venire alla sua presenza.

  A114000052 

 Una donna di nome Irene segretamente cristiana e cameriera dell'imperatore accorse di notte con altri fedeli per dare sepoltura al corpo del Santo Martire.

  A114000053 

 Diocleziano al primo vederlo rimase spaventato pensandosi di vedere uno spettro, ma Sebastiano cominciò tranquillamente a parlargli così: I vostri pontefici istigandovi contro ai Cristiani li calunniano chiamandoli vostri nemici, e nemici della Repubblica, quando al contrario ne sono i proteggitori e il sostegno pregando Iddio per la prosperità dell'Imperatore e dei sudditi.

  A114000053 

 Egli, fatta a Dio orazione e abbandonandosi nelle mani della divina provvidenza, discese dalla camera e {37 [399]} andò giù a fermarsi sopra certa gradinata detta di Eliogabalo dove soleva passare l'imperatore.

  A114000072 

 Rivolgendosi poi ai ministri di giustizia disse: Voi, o ministri, riferite all'Imperatore, che non poteva offrirmi un dono più prezioso di queste catene, le quali sono a me più care di tutti i diamanti della terra.

  A114000076 

 In occasione che in Roma celebravasi una grande festa, l'Imperatore spedi suo cugino

  A114000076 

 La fama di sue rare qualità giunse all'imperatore Diocleziano che deliberò di chiederla in isposa a Massimiano suo genero.

  A114000076 

 Questo Massimiano è detto figlio di Diocleziano perchè sposò Valeria di lui figliuola, di cui rimase vedovo; si dice anche figliuolo, ma soltanto adottivo perchè associato all'impero, la qual cosa gli conferiva il titolo d'imperatore e facevalo erede del trono alla morte di Diocleziano.

  A114000077 

 L'Imperatore informato delle rare virtù di Susanna tua figlia la dimanda in isposa per Massimiano suo figliuolo.

  A114000081 

 Cajo e Gabinio dopo avere alquanto parlato tra di loro chiamarono Susanna e le esposero ogni cosa nei termini seguenti: Diocleziano imperatore ci spedi Claudio nostro cugino per chiederti in isposa a Massimiano suo figlio.

  A114000095 

 Claudio interruppe quel discorso dicendo: Santissimo Padre, io sono disposto di fare quanto mi dite, purchè appaghiate la dimanda dell'Imperatore.

  A114000097 

 Ora ditemi soltanto quali cose io debba fare, e vi assicuro che eseguirò puntualmente i vostri {62 [424]} comandi; ma quando mi presenterò all'Imperatore e sarò da lui interrogato intorno alla commissione affidata che cosa potrò rispondere?.

  A114000123 

 Egli faticava da 40 giorni in queste opere di carità, e badando solo a soddisfare agli obblighi che aveva verso Dio, non aveva più pensato alla commissione che l'Imperatore gli aveva affidato.

  A114000123 

 L'Imperatore per averne giuste novelle mandò a lui un certo Massimo, che era conte ovvero amministratore del patrimonio privato della casa imperiale.

  A114000126 

 Io non ti capisco, il nostro Imperatore ti mandò a chiedere la figliuola di Gabinio per isposa a suo figliuolo e tu mi vai dicendo cose le più strane invece di darmi l'opportuna risposta.

  A114000139 

 Io sono venuto a nome dell'Imperatore per avere una decisiva risposta intorno alle nozze di Susanna con Massimiano.

  A114000145 

 Da qualche tempo desidero anch'io di essere informato di quanto mi dici, ma la dignità della nostra nascita, la nobiltà della nostra parentela coll'Imperatore....

  A114000159 

 Erano quindici giorni da che Massimo impiegava se e le sue sostanze in sollievo dei poveri cristiani, quando la cosa venne a notizia dell'Imperatore.

  A114000160 

 Giulio che avrebbe dato corpo ed anima per acquistarsi la benevolenza dell'imperatore rispose: Tutti i dispregiatori de' precetti dei principi, quando anche comandassero cose ingiuste, devono essere severamente puniti come trasgressori dei vostri comandi.

  A114000170 

 Dopo molte altre prove Macedonio scorgendo inutile ogni sforzo riferi tutto all'imperatore, il quale vedendo tante fatiche coronate da un esito così infelice comandò che Susanna nella medesima sua casa fosse punita di spada.

  A114000195 

 Quando l'Imperatore intese queste conversioni ne fu vivamente sdegnato, e senza alcuna forma di processo comandò che fossero tutti fatti immantinenti morire.

  A114000196 

 Venute anche a notizia dell'Imperatore le maraviglie che Iddio operava per opera di Grisanto e di Daria non potè più frenare lo sdegno ed ordinò che fossero sull'istante condotti fuori di Roma e coperti di terra e di pietre.

  A114000198 

 Solevano essi radunarsi in una grotta presso alla loro tomba per celebrare il loro martirio ed invocarne la protezione, ma un anno dopo la loro morte l'Imperatore avendo saputo essersi colà fatta numerosa adunanza mandò i suoi soldati a chiudere e murare le porte della grotta.

  A114000201 

 La Chiesa Cattolica celebra la festa di questi Santi ai 25 di Ottobre, e la morte loro fu l'anno 284 quando l'imperatore Diocleziano preparava la più lunga e la più accanita persecuzione contro ai Cristiani.

  A114000210 

 Il timore tuttavia di cadere dalla grazia dell'Imperatore gli fece prendere il partito della severità.


don bosco-il pontificato di s. dionigi.html
  A115000011 

 Egli adunque governava con zelo apostolico la sua diocesi, ed aveva già dovuto sopportare innumerabili patimenti per la fede, finchè nella persecuzione dell'imperatore Valeriano fu egli pure colpito dal decreto di morte come cristiano e come capo de' cristiani.

  A115000012 

 - L'imperatore mi ordina di far professare a tutti i sudditi la religione che egli professa: e tu chi sei? che religione professi?.

  A115000018 

 L'imperatore ti ordina di sacrificare agli Dei.

  A115000026 

 Quando voleva montare a cavallo faceva piegare davanti a se l'imperatore e gli poneva il piè sul collo servendosene di scabello.

  A115000034 

 Disse allora il proconsole: Chi vuol essere amico dell'imperatore e riconoscere i nostri Dei, faccia tosto un sacrifizio ed offra loro incenso.

  A115000036 

 Dimorava in Cesarea città della Palestina, e doveva assumere la carica di governatore, quando fu accusato di essere cristiano e di non fare sacrifizi all'imperatore.

  A115000045 

 Quando poi Aureliano (nel 270) s'impadronì dell'impero, mosse guerra a Zenobia e mandò a fine la potenza di lei; allora godendo la Chiesa un po' di pace i cattolici si rivolsero all'imperatore affinchè costringesse quell'eretico ad uscire di quella casa vescovile.

  A115000054 

 Imperciocchè quell'imperatore nel suo odio contro ai cristiani comandò che i sacerdoti fossero di preferenza ricercati e immediatamente messi a morte.

  A115000066 

 In quel tempo sorse la sesta persecuzione contro i cristiani, mossa dall'Imperatore Massimino.

  A115000081 

 Salito sul trono l'imperatore Decio ebbe suo primo pensiero di pubblicare un sanguinoso editto contra i cristiani.


don bosco-il pontificato di s. felice primo e di s. eutichiano papi e martiri.html
  A116000013 

 Questi avvisi, che Iddio dava all'Imperatore, lo spaventarono e per qualche tempo lasciò i Cristiani in pace.

  A116000015 

 Conferì l'ordine episcopale ad un santo sacerdote di nome Reveriano; di poi con dieci compagni lo mandò da Roma per tener dietro all'Imperatore.

  A116000015 

 I Cristiani erano perseguitati in tutte le parti del Romano impero; ma nei luoghi ove andava l'imperatore Aureliano colà maggiormente infieriva la persecuzione.

  A116000015 

 Per la qual cosa il Sommo Pontefice soleva inviare alcuni zelanti ministri nei paesi dove recavasi l'Imperatore a fine di provvedere ai bisogni della religione.

  A116000017 

 L'Imperatore così burlato giudicando che i doni, le offerte e le ragioni non avrebbero potuto allontanare quei confessori dal culto del vero Dio, li chiamò nuovamente a se, quindi con aspetto severo così loro parlò: Osservate i decreti delle antiche nostre leggi che a tutti comandano di far sacrifizio agli Dei dell'impero.

  A116000021 

 Dopo la morte di Reveriano è de' suoi compagni l'Imperatore da Autun continuo di suoi viaggi per la Gallia; ma la persecuzione continuò ad infierire in quella stessa città contro ai Cristiani.

  A116000026 

 Ignori forse i decreti dell'Imperatore? Dopo gli fu letto ad alta voce il decreto di persecuzione sopra esposto, di poi il giudice continuo: Che ne dici, Sinfonano? {19 [357]} che mi rispondi? possiamo noi forse stracciar queste leggi? pensa che colla tua ostinazione ti rendi colpevole di due delitti, di sacrilegio e di violazione alle leggi.

  A116000032 

 Esso era stato ordinato lettore da s. Sisto papa, faticò molti anni pel bene della Chiesa: dopo di aver guadagnato molte anime a Gesù Cristo finalmente fu accusato presso all'Imperatore che lo condannò a morte.

  A116000034 

 Condotta Bonosa alla presenza dell'Imperatore cominciò questi ad interrogarla così: Come ti chiami? {23 [361]}.

  A116000041 

 L'imperatore la interruppe e con furia comandò che fosse posta in carcere con ordine di non darle nè pane, nè acqua per sette giorni, persuaso che così sarebbe morta di fame.

  A116000043 

 Il settimo giorno l'Imperatore comandò che fosse cavato il cadavere dal carcere e portato a seppellire credendosi che fosse morta.

  A116000047 

 L'imperatore pensò allora di poter vincere la sua fermezza facendola battere in varie guise, ma scorgendo ogni cosa tornare invano chiamò il governatore di Roma e dissegli: Prendi questa fanciulla e procura di risolverla a far sacrifizio agli Dei; che se ella ricusa, la farai morire nei tormenti.

  A116000052 

 Fattili così perfetti cristiani prese ad incoraggiarli ad essere per l'avvenire non solamente soldati dell'Imperatore, ma eziandio soldati di Gesù Cristo.

  A116000059 

 L'Imperatore la trattò coi riguardi dovuti ad una grande eroina: volle bensì che fosse condotta a Roma come una rarità del suo trionfo, ma le diede ampia libertà di vivere qual dama romana.

  A116000059 

 Sotto al pontificato di S. Felice l'imperatore Aureliano riportò una grande vittoria in oriente, contro alla regina di Palmira.

  A116000079 

 L'imperatore Aureliano, volendo a qualunque {43 [381]} costo distruggere la religione cristiana, spogliava i cristiani dei loro beni, li allontanava dai pubblici impieghi, li mandava in esilio o li condannava a morte.

  A116000082 

 Fra gli ultimi da questo Imperatore condannati al martirio fu S. Patroclo.

  A116000083 

 Quando giunse a Roma la notizia dell'assassinio di Aureliano il Senato elesse un altro imperatore di nome Probo.

  A116000123 

 L'imperatore Caro non rinnovò {62 [400]} gli editti di persecuzione, ma lasciava ad arbitrio dei governatori di trattare i cristiani come loro tornava più attalento.

  A116000129 

 Allorchè l'imperatore Aureliano cominciò a perseguitare i cristiani, gli abitanti di Cogni furono i primi a provarne gli effetti.

  A116000142 

 Lascia da parte ogni prolungato discorso; fa un sacrifizio agli Dei; così io ti lascierò in libertà, tu vivrai in pace e per ogni evento avrai la protezione dell'Imperatore.

  A116000151 

 Il Governatore diè tempo che Caritone acquistasse alquanto di forza, di poi lo fece ritornare alla sua presenza lo prese alle buone, gli promise onori, impieghi, danaro, l'amicizia sua e quella dell'Imperatore, colla sola condizione che facesse un sacrifizio agli Dei.


don bosco-il pontificato di s. marcellino e di s. marcello papi e martiri.html
  A117000013 

 Il seno che è fra le due cime, in cui trionfa oggi la statua a cavallo dell'imperatore Marco Aurelio, fu chiamato da alcuni Intermonzio parola che indica spazio fra due monti.

  A117000063 

 Costoro si divisero le sollecitudini e le cure del governo delle Provincie soggette al loro padre adottivo, cioè a queill'imperatore che li aveva creati Cesari.

  A117000063 

 Diocleziano a fine di porre un qualche rimedio a tanti mali, essendo privo di prole maschile, adottò per figlio e dipoi associò all'impero il famoso generale Massimiano che al pari di lui prese il nome d'imperatore.

  A117000063 

 I suoi talenti militari lo portarono ai primi gradi della milizia e nell'anno 284 veniva proclamato imperatore.

  A117000063 

 In questo modo era assicurata la successione al trono, e alla morte di un imperatore gli doveva per legge succedere chi dal defunto era stato designato per successore creandolo Cesare.

  A117000071 

 Compiutasi quella difficile guerra con esito felice, l'Imperatore riconcentrò tutti i suoi soldati nelle medesime pianure del Vallese, e per dimostrare la sua gratitudine agli Dei decretò che tutti i suoi soldati ad un giorno stabilito dovessero fare un sacrifizio a quelle stupide divinità, cui follemente attribuivano le vittorie.

  A117000071 

 Da Roma traversarono l'Italia e valicando le Alpi Pennine, che ora diconsi gran s. Bernardo, andarono a raggiungere l'imperatore Massimiano che col resto dell'esercito li attendeva nelle vaste pianure del Vallese presso una città allora detta Ottoduro ed ora Martigny.

  A117000072 

 Tre cose esigeva l'Imperatore: fare un sacrifizio agli Dei; giurar fedeltà all'Imperatore invocando i suoi idoli; {31 [31]} promettere di andar in cerca di cristiani per metterli a morte come nemici degli Dei dell'impero.

  A117000073 

 Allora l'Imperatore comandò che i soldati Tebei fossero decimati, cioè di ogni dieci fosse fatto morire uno tirato a sorte.

  A117000073 

 {32 [32]} Siccome tutti erano fermi nella fede, così l'imperatore ordinò che tutti fossero condannati a morte.

  A117000078 

 Di fatto suo marito fu dall'Imperatore incaricato di un'ambasciata presso ai Persiani; quindi riserbò il supplizio ai nostri due carcerati dopo il suo ritorno.

  A117000080 

 Grisogono fu ancora tenuto prigione due anni, dopo i quali venne dall'Imperatore chiamato nella città di Aquileia sotto apparenza di volergli far grazia e donargli la libertà.

  A117000081 

 L'Imperatore cominciò a parlargli così: Ti ho fatto venir qui, o Grisogono, non per punirti ma per onorarti.

  A117000085 

 Nè l'imperatore ignorava come sua moglie Serena, Valeria sua figlia e molti altri di sua corte, da lui molto amati, erano cristiani.

  A117000085 

 È tempo di finirla colla genia de' cristiani, diceva all'Imperatore; costoro sono gente ostinata e finchè ve ne sarà uno vi sarà sempre una radice di sventura nel nostro impero.

  A117000087 

 Esitando tuttora l'Imperatore volle dare calma alle sue inquietudini col mandar a consultare Apolline.

  A117000093 

 La persecuzione incominciò dallo stesso palazzo dell'imperatore dove molti fra i primi uffiziali erano cristiani.

  A117000097 

 L'imperatore Massimiano oltre alla carcere li condannò a scavare terra e a portare pesi d'ogni genere secondo il bisogno delle terme.

  A117000119 

 Allora Marcellino ritornò a Roma agitato dai rimorsi, presentossi all' Imperatore, lo rimproverò intrepidamente della sua crudeltà, e così ottenne il martirio.

  A117000125 

 Esso per altro si contentò del titolo di Cesare, mentre Severo era proclamato imperatore.

  A117000125 

 Ma il governo arbitrario e tirannico di Galerio provocò una rivoluzione in Roma dove fu proclamato imperatore Massenzio figliuolo di Massimiano.

  A117000141 

 Finalmente dopo lunghi e crudi tormenti fu condannato ad essere strascinato davanti alla vettura dell' Imperatore.

  A117000141 

 S. Marcello commosso alla vista dei grandi tormenti che al suo caro discepolo si facevano patire, si presentò coraggiosamente {78 [78]} dall' Imperatore e gli disse: eh! abbi pietà dei servi di quel Dio che essi pregano ogni giorno per te e pel tuo impero! Fu sempre gloria dei Romani umiliare i superbi e sollevare gli umili.

  A117000148 

 Ma l' Imperatore giudicando forse tal cosa fatta in suo dispetto, mandò i suoi soldati a profanare il santo luogo, lo empiè di animali e lo cangiò in un catabalo ovvero stalla pei giumenti, che in Roma solevansi mantenere in luoghi determinati ad uso pubblico.

  A117000148 

 Una largizione cosi vistosa fece grande rumore in Roma; quando poi la notizia giunse all' Imperatore, ne fu altamente sdegnato e condannò Lucina all' esilio.

  A117000149 

 Il coraggioso Pontefice rimproverò l' Imperatore della crudeltà usata contro ai servi di Dio osservando che, quanto egli ed i cristiani facevano, era tutto scevro di colpa e diretto al pubblico bene; perciò nessuna minaccia, nessun male del mondo avrebbegli fatto rinunziare al glorioso titolo di vescovo di Roma, e di vicario di Gesù Cristo.

  A117000149 

 Massenzio senza più dire cacciò il santo dalla sua presenza e lo condannò a servire in quella medesima casa di Lucina da lui consacrata al divin culto {83 [83]} e dall' Imperatore ridotta in una stalla.

  A117000151 

 Tutta la Chiesa godeva grandemente {84 [84]} della libertà riacquistata dal suo capo; ma quella consolazione fu di breve durata, imperocchè saputa la cosa l' Imperatore ordinò che fosse di nuovo con gran diligenza ricercato e stretto fra catene ricondotto in quella stalla di prima.

  A117000153 

 L' Imperatore si mostrò talmente suddisfatto, che Carpasio giudicò potergli in quel momento dimandare la casa abitata da s. Ciriaco.

  A117000153 

 Questa casa era stata donata alcuni anni prima al nostro Santo dall' imperatore Diocleziano perchè aveva liberato Artemia sua figlia da mortale infermità.

  A117000189 

 S. Alessandro è arestato vicino a Como in un luogo appellato il Boschetto e strascinato all' Imperatore il quale ordinò che dopo aspri tormenti {109 [109]} gli fosse mozzato il capo.


don bosco-il pontificato di san sisto ii e le glorie di san lorenzo martire.html
  A118000026 

 L'imperatore da prima proibì le pratiche religiose, e i fedeli non potendosi più radunare liberamente facevano le loro adunanze ne' cimiteri o nelle catacombe.

  A118000027 

 S. Sisto, che alla qualità di vescovo univa quella di capo de' cristiani, fu fatto cercare con ordine di presentarsi col suo clero all'Imperatore.

  A118000030 

 Mentre Sisto voleva rispondere, sopraggiunsero alcune guardie che legarono il santo Pontefice co' diaconi Agapito e Felicissimo, e li condussero tutti dall'Imperatore.

  A118000033 

 Imperatore: Se lo sai, parla chiaramente a tutti, e con una parola li potrai tutti disingannare.

  A118000034 

 Imperatore: Dunque se vuoi accrescere il numero de' tuoi preti, fa un sacrifìcio, e ti faremo capo di tutti i sacerdoti dei nostri Dei.

  A118000036 

 Imperatore: Non renderti ostinato.

  A118000038 

 Imperatore: Le ciancio a monte; fa un sacrificio sull'istante, altrimenti sarai sottoposto a pene tali, che serviranno a te di avviso, agli altri di esempio.

  A118000040 

 L'Imperatore interruppe ogni colloquio, e rivolgendosi a' suoi soldati: prendetemi costui, disse, e conducetelo al tempio di Marte, affinchè faccia un sacrificio; se mai si rifiutasse, lo condurrete nella carcere Mamertina, di poi eseguirete gli ordini che sarò per darvi.

  A118000055 

 Fingendo compassione l'imperatore disse al santo Pontefice: Prima di prendere severe determinazioni a tuo riguardo, ho voluto farti ancora venire una volta alla mia presenza, e questo feci pel rispetto che ho all'avanzata tua età.

  A118000072 

 Di poi vi entrò dentro e si presentò all' imperatore.

  A118000075 

 L'imperatore, non sapendo qual cosa rispondere, comandò che egli fossa spogliato e battuto cogli scorpioni, vale a dire battuto con una specie di sferza, alla cui estremità erano parecchi uncini di ferro.

  A118000075 

 Ma tu infelice, disse all'imperatore, tu pagherai il fio della tua pazzia e del tuo furore.

  A118000076 

 L'imperatore, riputandosi da quelle parole insultato, disse a' carnefici: Sospendete per un momento di flagellare questo scellerato, e portate qui immediatamente ogni genere di strumenti atti a tormentare.

  A118000077 

 Il santo martire, mentre era così flagellato, si rivolse intrepido all'imperatore e disse: Ecco, o miserabile, almeno adesso tu conoscessi che io riporto compiuto trionfo pe' tesori che ho distribuiti in onore di Gesù Cristo; tu mi dici che invano confido in essi ed io ti assicuro che fin d'ora ne ricevo la nercede, perciocchè io sono insensibile a' tuoi tormenti.

  A118000077 

 L'imperatore lasciò che s. Lorenzo mirasse alquanto que' varii generi di supplizi ed anche riflettesse un poco sovra i tormenti sofferti; di poi fattolo di nuovo venire alla sua presenza, gli disse: Ascoltami, sacrifica a' nostri Dei, e non confidare nei tesori che tieni nascosti.

  A118000078 

 L'imperatore per accrescergli i tormenti ordinò che con maggior violenza fosse battuto, e intanto, fatte arroventare alcune lamine di ferro, comandò che fossero cosi ardenti applicate ai fianchi del santo martire.

  A118000083 

 In quel momento l'imperatore, non sapendo più che dire, esclamò; Noi siamo vinti dall'arte magica; e comandò che s. Lorenzo fosse sciolto e tolto dalla catasta.

  A118000084 

 L'imperatore saltò vie più sulle furie al sapere che un suo soldato erasi fatto cristiano, e come tale professavasi in mezzo alla moltitudine.

  A118000085 

 L'imperatore non potè più contenere la rabbia, e lo condannò sull' istante alla morte.

  A118000086 

 L'imperatore, per far ancora una prova della fermezza del nostro santo martire, ordinò che fosse condotto alla sua presenza notte tempo con un terribile apparato di strumenti e di oggetti atti a spaventare.

  A118000089 

 Imperatore: Cessa di parlare, fa un sacrificio agli Dei, altrimenti questa notte sarà impiegata a tormentarti La mia notte, rispose s. Lorenzo, non va soggetta all'oscurità; perciocchè mi attende una felicità ove risplende una luce eterna, senza tenebre di sorta alcuna.

  A118000093 

 Il glorioso martire con coraggio inudito volse uno sguardo all'Imperatore e ad alta voce: misero te, gli disse, da quanto io soffro impara a conoscere quanto sia grande la potenza del mio Dio.

  A118000094 

 Di poi voltando gli occhi verso l'Imperatore disse con voce di rimprovero: ecco, o miserabile, hai fatto cuocere una parte del mio corpo, il boccone è cotto, sei a tempo a mangiarlo.

  A118000098 

 L'Imperatore Costantino nell'anno 330 a richiesta di s. Silvestro Papa ha fatto innalzare questa Basilica.

  A118000100 

 Il Pontefice s. Leone il grande, di Toscana, procurò che Placidia, figliuola dell'Imperatore Teodosio, ristorasse l'intera chiesa riducendola a forma migliore e appianando una collina che sovrastavate con pericolo di danneggiarla.

  A118000108 

 Questa chiesa fu edificata presso al foro romano sul tempio dell'imperatore Antonino.

  A118000121 

 S. Pietro Damiano, cardinale e dottor di santa chiesa, raccontò una maravigliosa guarigione seguita nella persona di un Imperatore di Costantinopoli.

  A118000123 

 Il Signore però volle premiare la sollecitudine della moglie e la fede dell'Imperatore.

  A118000123 

 Intanto l'Imperatore fu ricondotto alle mura di Costantinopoli, facendogli credere di essere giunto a Roma.

  A118000123 

 Per nascondere l'inganno era stato disposto che niuno si avvicinasse all'Imperatore se non sapesse con purezza e speditamente parlare latino.

  A118000125 

 Altra maraviglia leggesi nella vita di san Enrico Imperatore

  A118000126 

 Il medesimo imperatore per la protezione di san Lorenzo riportò una strepitosa vittoria contro agli Slavi.

  A118000126 

 L'autore della sua vita si esprime così: L'imperatore erasi accampato vicino ad una chiesa che dai nemici era stata rovinata.

  A118000126 

 La vittoria fu compiuta e l'imperatore mantenne la promessa, nè cessò dalle spese o dalle fatiche, finchè non ebbe portata alla gloria di prima la chiesa dedicata a s. Lorenzo.


don bosco-l-amico della gioventu (1848).html
  A122000031 

 Dopo la lettera di Hornbostl si è decretato un nuovo indirizzo all'imperatore, che probabilmente avrà l'effetto dell'altro.

  A122000157 

 Dopo la lettera di Hornbostl sì è decretato un nuovo indirizzo all'imperatore, che probabilmente avrà l' effetto dell'altro.


don bosco-la chiesa cattolica e la sua gerarchia.html
  A131000052 

 - Nel secolo nono per opera di Fozio Patriarca di Costantinopoli successe lo scisma dei Greci che tuttora sussiste; ed oggidì avvi pure lo scisma della Chiesa Russa, la quale invece {36 [220]} del Papa riconosce per suo Capo l'imperatore delle Russie.

  A131000067 

 Presero essi il nome di protestanti da una protesta che l'anno 1528 fecero alcuni loro capi contro certi decreti dell'imperatore Carlo V emanati a fine d'impedire nella Germania la diffusione dei loro errori.

  A131000070 

 Il greco imperatore Michele III chiamato il bevitore, uomo abbandonato ai vizi, non potendo soffrire le ammonizioni d'Ignazio patriarca di Costantinopoli, cacciò dalla sua sede ed esiliò questo virtuoso prelato, nominando Fozio a sua vece.

  A131000072 

 Dopo alcuni secoli in cui si erano l'atti diversi ma vani tentativi di riunione, l'anno 1439 il Papa Eugenio IV e l'imperatore greco Giovanni Paleologo vennero in pensiero e si accordarono di tentare una nuova prova per ricondurre alla Chiesa latina la chiesa greca.

  A131000075 

 I ministri dell'imperatore turco deponevano e cacciavano un patriarca non appena loro si offriva un po' di danaro col sostituirne un altro.

  A131000078 

 In quest'epoca Pietro il grande, imperatore della Russia, geloso della grande autorità che godeva il patriarca nell'impero, abolì questa suprema dignità e in pieno consesso di vescovi russi proclamò se stesso patriarca e Capo della chiesa di tutti i suoi stati.

  A131000078 

 Non si possono pensare senza sentirsi ad un tempo altamente sdegnati, gli sforzi crudeli che si fanno dall'imperatore e da' suoi agenti, onde costringere i pochi cattolici che colà si trovano a ribellarsi al Papa, e unirsi alla chiesa russa.

  A131000078 

 Presiede al Sinodo a nome dell'imperatore un procuratore supremo, il quale d'ordinario è un generale d'armata.

  A131000091 

 Egli può deporre un vescovo o altro prelato dal suo uffizio, può colpire di scomunica chi si ribellasse alle sue decisioni, ai suoi comandi, fosse ben anche un re, un imperatore.

  A131000105 

 L'anno 800 essendosi ristabilito l'impero d'Occidente sotto Carlo Magno, questo pio imperatore lasciò di nuovo libero il clero nella elezione del Papa.

  A131000105 

 Perciò quando fosse avvenuto che il clero di Roma avesse eletto il Papa senza darne notizia all'imperatore, oppure il Papa eletto a lui non piacesse, egli spesso eleggeva un antipapa, suscitando così nella Chiesa gravi disordini.

  A131000132 

 L'imperatore Costantino avendo abbracciata la Religione cristiana, veduto che non gli sarebbe stato possibile mantenere il decoro imperiale in Roma accanto al Papa da tutto il mondo riverito e venerato qual Vicario di Gesù Cristo, pensò di trasferire altrove la capitale dell'impero.

  A131000135 

 {123 [307]} Nel governo civile con questo nome chiamavasi colui che dall'imperatore di Oriente veniva preposto come suo vicario nel reggimento di alcune Provincie dell'impero.


don bosco-la figlia cristiana provveduta [4a edizione].html
  A132000045 

 S. Caterina di Cartagine non sapeva che cosa fosse il rispetto umano, allorchè davanti ad una radunanza dei più dotti uomini del suo tempo, e al cospetto dello stesso imperatore Massimino confessò G. C. vero Dio e sofferse il più doloroso martirio, anzichè venir meno alla fede giurata a Cristo.


don bosco-la pace della chiesa ossia il pontificato di s. eusebio e s. melchiade.html
  A135000012 

 Statilio Tauro era comandante dell' esercito sotto l' imperatore Ottaviano, ed il primo che abbia fatto innalzare un edifizio di simil genere da durare anche in tempo che non si davano spettacoli.

  A135000014 

 Agrippa il console Pedone ed Ottavia sorella di Augusto ed altri della famiglia di Augusto imperatore Claudio ed in ultimo l' imperatore Nerva ebbero ivi riposo.

  A135000017 

 Il famoso Panteon sussiste tuttora, come già dissi, e deve la sua conservazione prima all' Imperatore Costantino, che non permise si distruggesse; poi all' Imperatore Onorio, il quale vietò la demolizione degli antichi edifizi.

  A135000017 

 La cupola ed il portico erano coperti di tegole di bronzo dorato, ma nel 363 furono tolte dall' Imperatore Costantino per portarle a Costantinopoli.

  A135000017 

 Sotto l' Imperatore Traiano fu arso, {15 [187]} percosso dal fulmine; sotto Comodo soggiacque ad un altro incendio, ma altri mperatori lo restaurarono.

  A135000018 

 Primieramente il Papa S. Bonifacio IV, a fine di purgare questo edifizio dalla superstizione dell' idolatria, lo impetrò ed ottenne dall' Imperatore Foca, e verso {17 [189]}

  A135000024 

 Mentre s. Eusebio e s. Melchiade erano al governo della Chiesa, la provvidenza sollevò al trono quel grande Imperatore che facendo cessare lo spargimento del sangue umano diede ai cristiani quella sospirata pace che da tre secoli invano si era cercata.

  A135000029 

 Ma i suoi soldati lo cercarono e quasi a forza portatolo in mezzo {26 [198]} delle legioni venne da loro proclamato imperatore, siccome suo padre morendo aveva raccomandato.

  A135000035 

 Questa preziosa insegna era affidata a 50 guardie dell' imperatore scelte fra i più gagliardi e prodi e pii, che dovevano attorniarla, difenderla e prendersela successivamente sugli omeri secondochè il portatore se ne trovava stanco.

  A135000041 

 Di questo non soddisfatto mandò anche a consultar gli oracoli, da cui ebbe in risposta: Se l' imperatore uscirà di Roma, il nemico del popolo romano perirà in battaglia.

  A135000045 

 L' imperatore Galerio, che si era fino allora adoperato per distruggere la fede cristiana, venne colto da un male che dimostrava chiari i segni della divina vendetta.

  A135000047 

 L' editto con cui questo imperatore ordinava di sospendere le persecuzioni porta la data dell' anno 311 secondo del pontificato di s. Eusebio.

  A135000056 

 Nella persecuzione dell' imperatore Diocleziano avvenne che alcuni cristiani atterriti dalla lunghezza ed atrocità dei tormenti, non confidando nella grazia del Signore, e non più badando al premio eterno che loro {43 [215]} era preparato, rinnegarono miseramente la fede, facendo sacrifizi agli idoli.

  A135000063 

 Ma esso ad esempio del suo antecessore s. Marcello volendo serbare intatte le leggi e le discipline della chiesa, fu ad instigazione de' suoi nemici e per ordine dell' imperatore mandato in esiglio nell' isola di Sicilia, detta Trinacria dalla sua configurazione geografica che rassomiglia a tre lati di un medesimo triangolo.

  A135000067 

 Égli seppe, dice questo santo padre, insinuarsi nell' animo dell' imperatore Massenzio, gli fece conoscere la ragionevolezza della religione cristiana, e almeno in principio del suo regno quel sovrano si mostrò benevolo ai cristiani; anzi riusci ad ottenere la facoltà di andare con un diacono di nome Stratone e con altri del suo clero a ricuperare i poderi, e le abitazioni, di cui i cristiani erano stati spogliati in tempo della persecuzione.

  A135000070 

 Di più l' imperatore Costantino divenuto padrone di Roma, non solo favorì i cristiani, ma cominciò egli stèsso una vita da buon credente, proibì la persecuzione, richiamò gli esigliati, liberò i carcerati, riparò i danni a coloro che erano stati spogliati.

  A135000070 

 Finalmente i pontefici, che pel passato avevano dovuto vivere nelle tombe e ne' sotterranei, divennero la delizia del cristiano imperatore, che non cessava di usare i più rispettosi atti di ossequio al primo sacerdote, al vicario di quel Dio da cui egli riconosceva le sue glorie, le sue vittorie, il suo impero.

  A135000071 

 La parola palazzo derivò da un magnifico edifizio che l' imperatore Augusto fece costrurre sul monte palatino donde venne il nome palatium o palazzo.

  A135000072 

 Anche questo imperatore, divenuto padrone di Roma, andò a fissare dimora {52 [224]} sul monte Celio nel palazzo Laterano.

  A135000076 

 I disordini crebbero a segno, che risolsero di appellarsi non al sommo Pontefice da cui temevano di essere condannati, ma all' imperatore Costantino il quale essendo di recente venuto al vangelo e non ancora molto istrutto nelle cose ecclesiastiche, sarebbesi forse lasciato trarre al loro partito.

  A135000076 

 L' imperatore era allora nella Gallia e per farsi un' idea chiara della quistione chiese una minuta relazione {54 [226]} dal suo governator d' Affrica, di poi radunò tre vescovi a fine di conoscere bene lo stato delle cose.

  A135000085 

 Ma secondo il costume degli eretici, ritornati in patria respinsero la decisione di Roma e si appellarono all' imperatore.

  A135000099 

 Egli potè vedere la Chiesa liberata dalla tirannia delle persecuzioni; il cristianesimo diventare religione dell' impero e pubblicamente professata promossa, difesa dal medesimo imperatore.


don bosco-la perla nascosta di s.e. il cardinale wiseman arcivescovo di westminster.html
  A136000202 

 - Ed io pure, miei buoni amici, vi ringrazio; egli è appunto con tali testimonianze di affetto che, le varie persone di una stessa casa si uniscono coi legami di un' amicizia vicendevole... Ognuno intanto affretti i preparativi pel giorno fortunato in cui l'imperatore si degnerà di onorare la nostra tavola e proclamare il nostro erede.

  A136000490 

 Ieri vi si sparse della rena per la visita dell' imperatore; la pioggia di questa notte non ha compressa la superficie, osservate se vi abbia qualche segno di passi.

  A136000508 

 La mia vita dovrà rivolgersi intieramente ad espiare un tal fallo!...... Procolo, va, corri ad informare nel miglior modo possibile l'imperatore del mio dolore, e chiedine il suo compatimento fino a tanto che risplenda un giorno men lugubre per me.

  A136000510 

 Nunzio - Nobile Eufemiano, vengo da parte dell'imperatore, il quale sarà pur qui tra pochi istanti.

  A136000512 

 L'imperatore e il Pontefice Innocenzo mi hanno imposto di venire alquanto prima di loro per aver conoscenza del luogo, dove quel fortunato servo di Dio ha vissuto e dov' egli sia morto?.

  A136000513 

 - Me disgraziato! Io credeva di aver pensato male di un uomo virtuoso, ed ecco che ora scopro in lui un santo che oltraggiai crudelmente! Andate a supplicare l'imperatore e il Pontefice di non volersi accostare alla dimora di un peccatore qual io sono, fin a tanto che non abbia lavato il mio delitto colle lagrime della confessione.


don bosco-la persecuzione di decio e il pontificato di san cornelio i papa.html
  A137000001 

 In essi compiesi la persecuzione dell' imperatore Decio ed il pontificato di s. Cornelio.

  A137000023 

 Marziano: Se tu ami i nostri principi, perchè non fai un sacrifizio all' imperatore per fargli conoscere il rispetto e l'affezione che i Cristiani hanno per lui?.

  A137000024 

 Perchè, lascia che te lo dica, chi può mai indursi a fare sacrifizi ad un uomo mortale, pensando che egli oggi comanda, e forse domani sarà colpito dalla morte? L'imperatore, come noi, è sottomesso al Signore del cielo e della terra; gli onori divini non si possono rendere se non a Dio onnipotente, Creatore di tutte le cose, dinanzi a cui ogni potenza deve tremare.

  A137000056 

 Marziano, vedendo che non gli riusciva il mezzo usato, prese a parlare così: Guarda i catafrigi (eretici della Frigia) che erano cristiani, essi fanno ora sacrifizio cogli altri; prendi esempio da costoro, raduna tutti i cristiani della legge cattolica e fa di risolverli ad abbracciare la religione dell'imperatore.

  A137000064 

 Il processo fu infatti mandato all'imperatore Decio, il quale non potè leggerlo senza ammirare le risposte del santo; e sebbene egli fosse tutto furore contro a' cristiani, tuttavia rispose a Marziano che lasciasse Acacio e i suoi compagni in libertà.

  A137000064 

 Marziano terminò finalmente l'interrogatorio dicendo: darò all'imperatore conto {16 [16]} di tutte queste cose; intanto rimarrai in prigione fino a che io abbia ricevuto risposta.

  A137000073 

 Eugenio ed Aurelio, indispettiti pel rifiuto, dimandarono ed ottennero dall'imperatore di poterle condurre in una casa di campagna per farle cangiar intenzione o colla dolcezza o colle minaccie ed anche con maltrattamenti qualora avessero perseverato nel loro proposito.

  A137000073 

 Per questo motivo fu denunciata all'imperatore.

  A137000074 

 Finalmente Eugenio indispettito pel continuato rifiuto la denunziò all'imperatore come cristiana ed ottenne la facoltà di farla morire.

  A137000086 

 Eccolo adunque: L'imperatore Decio, nel visitare le provincie del suo impero, giunse ad Efeso, città dell'Asia minore, sulle rive dell'Arcipelago.

  A137000086 

 Molti cristiani fuggirono in diversi paesi, la qual cosa fa cagione che l'Imperatore si sdegnasse vie più contro di loro.

  A137000087 

 Erano da poco tempo colà raccolti, quando passarono alcune {29 [29]} guardie, che avendoli veduti li denunziarono tosto all'imperatore.

  A137000088 

 Noi, rispondevano, abbiamo consacrato la purità del nostro cuore a Dio Creatore del cielo e della terra, e potremo forse indurci a sacrificare agli dei che altro non sono che vanità? L'imperatore in segno di disprezzo comandò che fossero spogliati delle loro nobili e militari divise e tolte loro le collane d'oro.

  A137000090 

 L'imperatore, loro disse, fa cercare i cristiani in ogni luogo per metterli a morte.

  A137000090 

 Montato in collera l' imperatore, mandò sull'istante a chiudere l'entrata di quella grotta con grossissime pietre, acciocchè i santi restassero colà sepolti vivi.

  A137000090 

 Qualche tempo dopo morì Decio e passò una lunga serie d'anni finchè sali sul trono un imperatore, di nome Teodosio secondo, che fu cattolico e buon cristiano.

  A137000091 

 L'imperatore aborriva l'eresia e gli eretici e desiderava in cuor suo che Dio facesse qualche miracolo perchè fosse confermata questa verità di fede.

  A137000096 

 Malco rispose: non occorre di menarmi in prigione nemmeno di tormentarmi per farmi dire la verità; ditemi soltanto: è ancor vivo l'imperatore Decio, o che egli è veramente morto? Il vescovo gli rispose: figliuol mio, in questo paese non si trova chi nomini Decio.

  A137000098 

 Il governatore fece relazione del fatto e la mandò all'imperatore Teodosio che dimorava a Costantinopoli.

  A137000098 

 L'imperatore fece mettere i loro corpi in sette urne separate, e le lasciò nella medesima grotta.

  A137000167 

 L'imperatore si diede coraggiosamente a combatterli e dopo di aver loro fatto toccar sanguinosa sconfitte li ridusse a gravi strettezze.

  A137000168 

 Il generale Gallo venne accusato di essersela intesa co' nemici; e un tale sospetto parve cangiarsi in certezza quando esso fu salutato imperatore, e fu creato Cesare Volusiano suo figlio.

  A137000181 

 Di che l'imperatore provò gran dispiacere, e richiamò Cornelio a Roma per farsi rendere conto dei disordini, come egli dicea, che per cagion sue ogni giorno avvenivano.

  A137000182 

 L'imperatore si sdegnò ancor più, perciocchè pei rapporti a lui fatti pensava che {90 [90]} le relazioni del sommo pontefice riguardassero ad affari politici, onde trasportato dalla collera comandò che il Papa fosse allontanato dalla sua presenza ordinando che fosse battuto nella faccia con un mazzo di funicelle, alla cui estremità erano legate altrettante palline di piombo.

  A137000183 

 Poscia, quasi per usargli bontà, l'imperatore comandò che fosse condotto in prigione.

  A137000186 

 Informato l'imperatore di queste cose, arse maggiormente di sdegno, e diede ordine che tutti quelli che erano stati battezzati nella casa di Cereale, unitamente al santo pontefice, fossero condotti fuori della città nella via Appia dove eravi un tempio dedicato a Marte.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000327 

 Siccome il nome di Dittatore era venuto in dispregio, egli prese il modesto titolo d'Imperatore, vale a dire comandante; titolo col quale i soldati per ordinario salutavano i loro capi dopo la vittoria.

  A139000334 

 Gli furono decretati i titoli d' imperatore, di console, di tribuno, di censore, e di padre della patria.

  A139000334 

 Primo imperatore dei Romani, come vi ho già raccontato, fu Ottaviano Cesare, il quale ritornato a Roma vittorioso di Antonio fu accolto con indicibile applauso dal popolo e dal Senato.

  A139000338 

 Passeggiando un giorno per Roma incontrò un artefice che aveva ammaestrato un corvo a dire: ti saluto, o Cesare vincitore, imperatore.

  A139000343 

 {101 [101]} Fu pertanto tramata una congiura che tendeva a dare la morte all'imperatore, e ne era capo un certo Cinna già condannato a morte e graziato dallo stesso Augusto.

  A139000344 

 L'imperatore essendone stato informato, mandò a chiamar Cinna, e trattolo nella camera più segreta di sua casa, se lo fece sedere accanto.

  A139000347 

 Allora il regno di Archelao fu ridotto ad una provincia Romana, governata dagli uffiziali dell'imperatore.

  A139000355 

 Questo imperatore fu nei primi anni del suo regno crudele, ma le buone azioni fatte negli anni posteriori lo fecero avere in grandissima venerazione presso ai suoi sudditi anche dopo morte.

  A139000359 

 Seiano, prefetto della guardia pretoriana, cioè di quei soldati che erano incaricati di invigilare alla sicurezza dell'imperatore e della città, e strumento di gran parte delle sue crudeltà, cadde in sospetto a Tiberio, che lo fece subito condannare a morte insieme con la moglie, figli ed amici.

  A139000360 

 Un detto, un gesto, uno sguardo che non avesse piaciuto all'imperatore, erano delitto di morte.

  A139000363 

 Affinchè poi nessuno strepito turbasse il sonno di quella bestia preziosa, faceva stare guardie intorno alla stalla lungo la notte; aveva destinati parecchi servi e domestici, i quali erano incaricati di provvedere quanto poteva occorrere al magnifico Incitato; tale era il nome dato dall'imperatore {107 [107]} a quell'animale.

  A139000364 

 Tenete il riso se potete: un giorno l'imperatore invitò quel cavallo alla sua tavola, ove era apparecchiato un sontuoso pranzo; gli fece porre innanzi dell'orzo dorato, che probabilmente non gli piacque tanto quanto il suo solito cibo; gli versò egli stesso del vino in una coppa d'oro, nella quale bevette poi egli stesso.

  A139000372 

 Ma una furiosa persecuzione mossa dall'imperatore Nerone insorse contro alla novella Religione.

  A139000372 

 Tuttavia Dio che è padrone del cuore degli uomini fece sì, che il Vangelo fosse ricevuto in molti paesi d'Italia, in Roma e nella stessa corte dell'imperatore.

  A139000378 

 Tante follie unite a tante crudeltà gli tirarono addosso l'odio e il disprezzo di tutti, sicchè fu proclamato nella Spagna un altro imperatore di nome Galba.

  A139000380 

 Nerone morì il giorno che aveva fatto uccidere sua madre in età d'anni trent'uno: egli fu l'ultimo imperatore della famiglia di Augusto.

  A139000382 

 Galba erasi già avanzato fin nelle Gallie quando il senato ed il popolo il proclamarono imperatore.

  A139000383 

 Di più l'esercito Romano che militava nella Germania scelse un suo generale di nome Vitellio e lo creò imperatore.

  A139000387 

 Da abile generale egli aveva già soggiogato colle armi tutto quel paese; solo rimanevagli ad impadronirsi di Gerusalemme, quando gli eserciti Romani di Oriente sdegnosi di servire ad un crapulone quale era Vitellio, veggendo che Vespasiano era uomo coraggioso, abilissimo in fatto d'armi, affabile e cortese con tutti, perciò amato da tutti quelli che lo conoscevano, lo proclamarono imperatore.

  A139000388 

 Intanto mentre da tutte le parti risuonavano grida di evviva pel novello imperatore, lo stupido Vitellio si {114 [114]} andava strascinando come meglio poteva per le sale del suo palazzo gridando ad alta voce: soccorso, soccorso: niuno gli rispondeva perchè i servi, anche più infimi erano fuggiti.

  A139000391 

 Egli abborriva sommamente la mollezza, ed un giovane nominato ad una carica essendo andato tutto profumato per ringraziamelo, l'imperatore persuaso che colui il quale si occupa della coltura del corpo, per lo più manca delle virtù dello spirito, lo rimproverò dicendogli: invece di profumi, amerei meglio che mandaste odore di aglio.

  A139000394 

 Morì d'anni settantanove dopo averne regnato dieci: egli fu il primo imperatore che topo Augusto morisse di morte naturale.

  A139000394 

 Vespasiano aveva molte buone qualità, ma gli si rimprovera il difetto di avarizia; il che dimostrò particolarmente nell'occasione che alcuni deputati di una città andarono a partecipargli che avevano raccolta una grossa somma di danaro per innalzargli una statua d'oro: «collocatela qui, loro rispose, presentando il concavo «della mano, ecco qua la base della statua bella e «pronta.» Infatti eglisi fece dare quella somma, azione poco onorevole per un imperatore.

  A139000408 

 In lussuria e crudeltà fu un secondo Nerone, rassomigliando piuttosto ad un carnefice che ad un imperatore.

  A139000409 

 Il console Flavio, suo cugino, abbracciò la fede cristiana con tutta la sua famiglia, e per questo solo motivo fu condannato a morte, e la stessa sua moglie Domitilla, parente dell'imperatore, fu mandata in esiglio.

  A139000409 

 S.Giovanni l'Evangelista dall'Asia fu condotto a Roma, e presso la porta Latina per sentenza dell'imperatore fu immerso in una caldaia d'olio bollente, da cui però venne prodigiosamente liberato.

  A139000410 

 L'imperatore nel rimirare il sembiante di lui, lo strano vestito, la lunga barba, i bianchi capelli, si spaventò.

  A139000410 

 Lo seppe l'imperatore, e comandò che fosse arrestato e condotto a Roma.

  A139000421 

 Mentre passava per una pubblica piazza, una donna si era rivolta a lui per ottenere un favore che credeva giusto, ed essendo stata aspramente ributtata dall'imperatore, arditamente ella esclamò: perchè dunque siete nostro principe? Tali parole fermarono Adriano, il quale tornando indietro, ascoltò con pazienza la buona donna, e le concedette quello che dimandava.

  A139000422 

 Egli è soprannominato il pio per la sua bontà, e fu il primo imperatore che conoscendo la ragionevolezza della cattolica religione, lasciasse libero ai cristiani di professarla, perciò il primo che non abbia perseguitato i Cristiani.

  A139000427 

 Questo imperatore riportò molte vittorie contro ai barbari ed estese le sue conquiste sino al di là del Danubio presso alle montagne di Boemia.

  A139000432 

 Questo imperatore morì nel 180 in età d'anni 59.

  A139000435 

 A tal patto i Pretoriani lo proclamarono imperatore, presentandolo al Senato, che non potè a meno di riconoscerlo.

  A139000436 

 Finalmente prese le armi, sfidò a battaglia i Pretoriani, che non osarono uscire dal campo; allora si rivolse agli eserciti che militavano nelle varie parti dell'impero e li incaricò della cura di salvar Roma dai Pretoriani e dall'imperatore.

  A139000436 

 I soldati ridevano di tal incanto, e Didio, che superò Sulpiciano col promettere ad ogni Pretoriano franchi 4800, fu acclamato imperatore.

  A139000448 

 Ucciso Eliogabalo, esso fu con gioia universale proclamato imperatore.

  A139000449 

 La mansuetudine e la giustizia erano virtù proprie di questo imperatore.

  A139000456 

 Allora Massimino si proclamò imperatore, ed è il primo tra i barbari che abbia occupato l'impero.

  A139000458 

 Il Senato allora conferì la dignità imperiale a due senatori Claudio Pupieno, e Decimo Celio; ma il popolo li ricusò ambidue e volle per imperatore Gordiano III figlio di Gordiano II. Massimino a tale notizia correva furioso verso Roma, se non che giunto in Aquileia, città posta sulla sponda dell'Adriatico, fu trucidato dai medesimi suoi soldati in un col figlio.

  A139000458 

 Una sollevazione scoppiò in Àfrica, e Gordiano vi fu salutato imperatore.

  A139000459 

 Colà Filippo, capo dei pretoriani, fece assalire Gordiano, e venne egli stesso proclamato imperatore dai soldati.

  A139000460 

 Al vedere, o giovani, l'imperatore nominato ora dai pretoriani, ed ora dagli eserciti; quando dal senato e quando dal popolo, forse direte: non vi era una legge che determinasse la successione all'impero e così prevenisse tanti mali? Presso ai Romani mancava proprio una tal legge: presso di noi è legge che il figlio primogenito succeda nel regno al padre defunto; questa successione si chiamò legittima: imparate a rispettarla.

  A139000463 

 Filippo spedì un generale di nome Decio per sedare il tumulto, il quale invece fu egli stesso dall'esercito proclamato imperatore.

  A139000463 

 L'anno ducente quarantanove un certo Marino erasi fatto proclamare imperatore dall'esercito nella Pannonia oggidì Ungheria.

  A139000468 

 Allora le legioni sparse qua e là si radunarono ed elessero imperatore un generale chiamato Gallo.

  A139000472 

 Gallo fu ucciso da Emiliano, trucidato il quale, venne proclamato imperatore Valeriano.

  A139000475 

 In que' tempi disastrosi molte provincie non potendo altrimenti provvedere alla loro difesa, pensarono di eleggersi per capo qualche nobile personaggio, cui diedero pure il nome d'imperatore, e, cosa non mai udita, si videro trenta imperatori contemporanei, ai quali la storia diede il nome di trenta tiranni.

  A139000476 

 Questo imperatore si adoperò per ristorare i mali da tutte parti piombati sopra i suoi sudditi.

  A139000477 

 Zenobia diede questa schietta risposta: «in voi, ella disse, io ravviso un imperatore, perchè sapete pur vincere, ma i vostri predecessori non mi sembravano degni di questo titolo augusto.» L'imperatore trattò quella regina con tutti i riguardi dovuti ad un grande infortunio.

  A139000480 

 Allora l'esercito proclamò imperatore Probo, generale veramente degno di tal nome.

  A139000492 

 Suo padre morendo lo aveva eletto successore, e tutto l'esercito con unanimi applausi approvò e riconobbe il novello imperatore in età d'anni 32.

  A139000502 

 Sotto al regno di questo pio imperatore si manifestò l'eresia degli Ariani, i quali negavano la divinità di G. Cristo, e costoro nel seminare i loro errori perturbavano la Chiesa cattolica.

  A139000503 

 L'imperatore Massimiano suocero di Costantino, il quale era stato costretto da Galerio a rinunciare al trono, tentò più volte di ritornarne al possesso con aperte ribellioni.

  A139000505 

 L'imperatrice Fausta sua seconda moglie accusò Crispo figliuolo di lui e della prima sua moglie Minervina di aver tentata la sua onestà, e colori il fatto con tali calunnie che nell'impeto della collera l'imperatore fece mettere a morte il proprio figlio.

  A139000506 

 Il senato medesimo nella maggior parte composto di uomini idolatri, lo stesso popolo abituato a deliziarsi di sangue cristiano, vedeva di mal animo un imperatore che pubblicamente professava il cristianesimo, e mirava con disprezzo le assurde pratiche degl'idolatri.

  A139000513 

 Costante rimasto così solo padrone di tutto l'impero d'occidente fu ucciso da un suo generale di nome Magnenzio, cui lo stesso imperatore aveva salvato da morte in una sedizione.

  A139000515 

 Fin da' fanciullo egli aveva mostrato un umore collerico, superbo, ambizioso, sguardo truce, a segno che s. Gregorio di Nazianzo allorchè lo Aide studente in Atene esclamò: che mostro nutre mai l'impero; guai ai cristiani se costui verrà imperatore! Tanto è vero che una buona o cattiva apparenza è talvolta presagio di una buona o cattiva vita.

  A139000521 

 Fervoroso cristiano e valoroso capitano appena proclamato imperatore chiamò intorno a sè l'intiero esercito e disse, che egli era cristiano, nè voleva comandare se non a soldati cristiani.

  A139000521 

 Per la morte di Giuliano l'esercito Romano si trovò in cattivissima condizione coi Persiani, e per liberarsi da quel gran pericolo elessero imperatore un prode e pio officiale chiamato Gioviano, il quale aveva meritato il titolo di confessore per la gloriosa fermezza mostrata nel tempo delle persecuzioni.

  A139000522 

 Sparsa la notizia della morte dell'imperatore le legioni elessero due fratelli chiamati Valentiniano e Valente, i quali si divisero le provincie e ne formarono due vasti Stati sotto il nome d' impero d'Oriente e impero d'Occidente.

  A139000523 

 Un giorno che quell'apostata entrava in un tempio degli déi accompagnato da Valentiniano, capitano della sua guardia, avvenne che il sacerdote pagano secondo il rito de' gentili avendo asperso di acqua lustrale l'imperatore ed il suo seguito, ne cadde qualche goccia sulle vestimenta di Valentiniano.

  A139000531 

 Sebbene questo imperatore abbia avuto a sua special custodia l'impero d'Oriente; tuttavia le belle azioni che si raccontano di lui, avvenute la maggior parte in Italia, vi saranno senza dubbio di gradimento.

  A139000536 

 Il popolo di Antiochia erasi mosso a ribellione, e in disdoro dell'imperiale dignità aveva sprezzate e tratte nel fango le statue dell'imperatore.

  A139000537 

 I colpevoli furono condannati, e già erano in procinto di essere giustiziati, quando S. Flaviano vescovo della città, ottenne a forza di preghiere che l'esecuzione del supplizio venisse differita finchè fosse andato a Costantinopoli per dimandar grazia all'imperatore.

  A139000541 

 Sant'Ambrogio, allora vescovo di Milano, aveva tentato invano di placar l'ira dell'imperatore; ma pochi giorni dopo, quel monarca agitato dai rimproveri della coscienza, volendo entrare in Chiesa, il santo Vescovo con fermezza apostolica, «fermatevi, principe, gli disse, voi non sentite ancora il peso del vostro peccato, come entrerete voi nel santuario del Dio terribile? Come ricever potrete, il corpo del Signore colle mani tuttora fumanti di sangue innocente? ritiratevi, e non aggiungete il sacrilegio a tanti omicidii.».

  A139000542 

 Perciò l'imperatore, buon cristiano e buon cattolico, ben lungi dallo sdegnarsi contro a S. Ambrogio, confessò il proprio peccato, ne fece una pubblica penitenza di parecchi mesi, e dopo fu ricevuto in chiesa cogli altri fedeli.

  A139000543 

 lo vi assicuro, o giovani cari, che ammiro grandemente tale religiosa sommessione di un imperatore, il quale con una parola sola avrebbe potuto fare la più terribile vendetta; ma egli riconobbe nella persona del Vescovo un ministro di Dio, e a lui volle rendere un solenne omaggio di esemplare sommessione.

  A139000544 

 Mentre queste cose accadevano in Italia, un generale chiamato Massimo erasi fatto proclamare imperatore nella Bretagna, e in una sanguinosa battaglia, ucciso il giovane Graziano, s'incamminava verso Milano, per forzare Valentiniano II a dividere seco lui l'impero.

  A139000546 

 In quella circostanza Teodosio stabilì suo figlio Onorio, giovane di soli undici anni, imperatore d'Occidente, e riserbò l'Oriente al suo primogenito chiamato Arcadio.

  A139000551 

 Il giovane Onorio, imperatore d'Occidente, risiedeva in Milano, principe di gran pietà, ma poco abile nelle rose di Stato e di guerra.

  A139000557 

 L'incauto imperatore credette a questa imputazione, e tosto il fece perire con suo figlio e col resto di sua famiglia.

  A139000579 

 Ezio non aveva potuto mettere in piedi genti bastanti per opporsi a sì potente nemico; l'imperatore co' suoi generali tremavano di spavento.

  A139000584 

 Questi assunse il titolo d'Imperatore, e regnò per soli due mesi, durante i quali Roma fu un'altra volta saccheggiata da un barbaro chiamato Genserico, re de' Vandali.

  A139000588 

 Il novello imperatore si segnalò contro a Genserico e lo costrinse ad una pace vantaggiosa.

  A139000590 

 L'Italia gemeva da sei anni sotto la tirannide di Ricimero, quando Leone I imperatore d'Oriente collocò sul trono di Roma un generale famoso appellato Antemio.

  A139000594 

 L'imperatore Leone fece l'ultimo sforzo per ritardare la caduta dell'impero d'Occidente, e mandò un generale per nome Nepote, il quale alla testa di poderoso esercito depose un certo Glicerio, che aveva usurpato il trono, e si fe' egli stesso proclamare imperatore.

  A139000595 

 Ma tosto un prode generale chiamato Oreste, mosso dal desiderio di porre sul trono suo figlio, sollevò le guardie contro Nepote e riuscì a detronizzarlo e a far proclamare imperatore Romolo Augusto, che i Romani o per la giovanile sua età, o per disprezzo dissero Augustolo.

  A139000637 

 Le ricompense riserbate al generale dopo una vittoria consistevano nel titolo d' imperatore o di generale vittorioso, e nel grande o piccolo trionfo secondo la maggiore o minore importanza delle sue imprese.

  A139000648 

 L'imperatore Traiano diede una festa nella quale vennero nell'anfiteatro dieci mila gladiatori.

  A139000669 

 Vi ho già raccontato come Odoacre, quell'antico ministro del feroce Attila, era venuto in Italia con molte schiere di barbari, ed erasi fatto riconoscere per primo re d'Italia nel 476, e poichè il nome d'imperatore era caduto in discredito in occidente, egli si contentò del titolo di re, dignità che corrisponde a quella di dittatore.

  A139000676 

 Per meglio comprendere con quanto facilità gli Ostrogoti abbiano potuto rendersi padroni d'Italia, è bene che io vi faccia notare altresì che alla caduta dell'impero romano in occidente, gl'imperatori d'oriente non essendo più in grado di difendere l'Italia, l'avevano abbandonata, e lo stesso imperatore Zenone acconsentì volentieri a Teodorico che venisse a conquistarla.

  A139000686 

 Il Pontefice espose all'imperatore le intenzioni di Teodorico, il quale considerato il pericolo dei cattolici d'occidente, promise di lasciare in pace gli ariani d'oriente, ed accomiatò il Pontefice facendogli ricchi doni per le chiese di Roma.

  A139000686 

 Obbligò papa Giovanni I ad andare a Costantinopoli per chiedere a Giustino imperatore che gli ariani suoi sudditi potessero liberamente professare la loro religione, e fossero ristabiliti nelle loro chiese state chiuse; minacciando che egli tratterebbe i cattolici d'occidente in quella guisa che Giustino avrebbe trattato gli ariani in oriente.

  A139000691 

 Costei affine di assicurarsi un appoggio invocò la protezione dell'imperatore di Costantinopoli, e tutta si adoperò per dare una buona {190 [190]} educazione al giovane re.

  A139000692 

 Allora l'imperatore Giustiniano per vendicare la morte di una sua alleata mandò in Italia Belisario generale di alto grido, e già segnalato in una guerra gloriosamente terminata nell'Africa.

  A139000694 

 Questi non volle tradire la causa del suo sovrano, e rifiutò, {191 [191]} assicurando che egli voleva governare a nome dell'imperatore.

  A139000698 

 L'imperatore di Costantinopoli qualificava Totila di tiranno e di barbaro, tuttavia presso ai Romani egli ebbe vanto di umanità e di generosità.

  A139000701 

 Alla nuova delle gloriose vittorie di Totila l'imperatore Giustiniano spedì nuovamente Belisario in Italia, ma con sì pochi soldati e danari, che non potè impedire al re Goto d'impadronirsi di quasi tutta l'Italia e della città stessa di Roma, la quale fu più volte presa dai barbari e ripresa dai Greci.

  A139000706 

 Narsete mandò a Totila un araldo, ossia messaggero, per invitarlo ad arrendersi, offrendogli il perdono da parte dell'imperatore.

  A139000706 

 Pose in piedi una possente armata, s'impadronì della Corsica, della Sardegna e della Sicilia; e già si avanzava vittorioso nella Grecia, quando l'imperatore si {194 [194]} risolse di fare l'ultima prova per riacquistare quello che Belisario aveva perduto.

  A139000731 

 Nell' anno 327 Sant'Elena, madre dell' imperatore Costantino, trovò sul monte Calvario la croce ed i chiodi, con cui fu crocifìsso il nostro Salvatore; con due di essi fece formare un diadema, ossia una corona, e un freno, mandando l'uno e l'altro in dono a suo figlio.

  A139000744 

 Epperò la città, tenendo in poco conto il rappresentante del greco imperatore, si consultava e si reggeva secondo il parere del supremo Gerarca, suo vero benefattore.

  A139000746 

 Però questo periodo di tempo è assai celebre per la nuova eresia introdotta da Leone Isaurico imperatore di Oriente.

  A139000747 

 All'esecuzione di tal editto si oppose in Roma il pontefice Gregorio, scrivendo anche lettere risentite all'imperatore, ma questi rispose insistendo con più calore, {206 [206]} e minacciando di deporlo dal trono pontificale.

  A139000747 

 Sdegnato per tale opposizione l'imperatore, mandò più e più volte sicarii a Roma incaricati di uccidere Gregorio; ma il popolo, come seppe insidiata la vita di lui, si sollevò ed uccise anche alcuni dei sicarii.

  A139000748 

 Gl'italiani si erano accesi di tanto sdegno contro Leone, che già disegnavano di nominarsi un altro imperatore; ma Gregorio vi si oppose.

  A139000760 

 Ciò fatto, niun imperatore ebbe di poi residenza in Roma, e quando Teodosio creò due imperi, quello d'occidente e quello d'oriente, Milano, e non più Roma, fu la capitale dell'impero Occidentale.

  A139000761 

 Infatti Leone lsaurico, come abbiam detto, imperatore d'oriente avendo dichiarato guerra alle sacre immagini pretendeva che il papa Gregorio II le spezzasse in Roma, sperdesse le reliquie dei Martiri e così negasse l'intercessione dei Santi presso Dio.

  A139000791 

 Carlo, giunto ad un'età avanzata, pareva all'apice della gloria e della potenza, poichè regnava ad un tempo sulla Germania fino al fiume Elba, su tutta la Gallia, su gran parte della Spagna, su parecchie isole del Mediterraneo e sull'Italia; solo gli mancava ancora il titolo di imperatore, che si riguardava in quel tempo come superiore a quello di tutti i re della terra, tanto era ancora viva la memoria degli imperatori romani, che furono per si lungo tempo i padroni del mondo.

  A139000792 

 Finita la sacra funzione il Papa si volge al re, gli pone sul capo la corona imperiale gridando ad alta voce: «A Carlo piissimo Augusto, coronato da Dio, grande e pacifico imperatore, vita e vittoria.».

  A139000793 

 A quelle parole il popolo e i sacerdoti Franchi e Romani, che empievano la Chiesa, lo salutarono con mille applausi col titolo d'imperatore; ed i suoi vasti stati presero il nome d'impero di Occidente, già abolito dal tempo in cui Odoacre, vinto Romolo Augustolo, erasi fatto re d'Italia.

  A139000794 

 I medesimi popoli barbari, Arabi ed altre nazioni andavano a gara per dare segni di stima e di venerazione al novello imperatore d'Occidente.

  A139000795 

 Carlomagno dopo essere giunto al colmo di sua gloria, amato da' suoi sudditi morì nell'814 in età d'anni 72 dopo averne regnato 47 e 14 come imperatore.

  A139000800 

 Il primo avendo ereditato la parte di Carlo, rimase il vero imperatore; Bernardo era re d'Italia, ma vassallo, ovvero dipendente dell'imperatore.

  A139000806 

 Diceva che a sè, siccome a figliuolo del secondogenito di Carlomagno, sarebbe toccato il grado d'Imperatore, e non a Lodovico il Bonario figlio terzogenito, e tanto meno a Lottario.

  A139000806 

 Lodovico, che per la sua bontà, altri dicono dabbenaggine, era soprannominato il Bonario, aveva nella Dieta ovvero adunanza generale de' suoi Stati, e nell'anno 817, dichiarato Imperatore e suo collega nello impero Lottano suo figliuolo primogenito.

  A139000806 

 Siccome l'essere imperatore portava superiorità di comando e di giurisdizione sopra tutti i re, perciò Bernardo se l'ebbe a male.

  A139000808 

 Lottano era il quarto re d'Italia di stirpe Franca, {223 [223]} dopo Carlomagno, Pipino e Bernardo, e poichè era primogenito di Lodovico ricevette il titolo d'Imperatore; gli altri due fratelli presero solamente quello di Re.

  A139000810 

 Comunque ciò sia, questa volta la Provvidenza favorì i fratelli di Lottano: perciocchè appiccatasi una sanguinosa battaglia, l'imperatore rimase pienamente sconfitto.

  A139000814 

 Al giorno stabilito sul terminare della messa il Pontefice pigliando in mano il corpo di G. C. e volgendosi al Re con voce alta e distinta gli disse: «principe, se voi siete veramente pentito, e se voi avete ferma risoluzione di non più commettere i delitti per cui foste scomunicato, avvicinatevi pieno di confidenza e ricevete il sacramento della vita eterna: ma se la vostra penitenza non è sincera, non siate così temerario di ricevere il Corpo e il Sangue del vostro Signore, e ricevere così la vostra propria condanna.» Le medesime parole furono indirizzate a tutti quelli che accompagnavano l'imperatore.

  A139000814 

 L'imperatore che temeva la conseguenza della scomunica, si portò a Roma per ricevere dal Papa l'assoluzione dimostrandosi pentito e disposto a fare la debita penitenza.

  A139000814 

 Mentre i Saraceni si spandevano in varii paesi di Italia, Lottario occupavasi di cose affatto indegne di un imperatore.

  A139000818 

 Questi fu l'ultimo imperatore e re d'Italia de' discendenti di Carlomagno; ma egli era piuttosto capace di rovinare un regno anzi che governarlo; perciò popoli e signori tutti si volsero contro di lui, e lo deposero l'anno 888.

  A139000828 

 Ora i signori d'Italia cioè i conti, marchesi e baroni per avere un capo che li guidasse contro ai barbari, e sedasse le discordie che ognor più crescevano, si radunarono a Pavia, e nell'anno 888 elessero un parente di Carlomagno chiamato Berengario, duca del Friuli, che prese il titolo di re e d'imperatore d'Italia.

  A139000835 

 L'imperatore consapevole della trama ordita da quel ribaldo avrebbe potuto con una sola parola farlo uccidere; ma egli credendo di potersi guadagnare il cuore di Flamberto con un generoso perdono, lo fece chiamare in un gabinetto del suo palazzo di Verona, ove {231 [231]} allora abitava, e dopo avergli rammentato la loro antica amicizia, e i molti lavori che gli aveva compartito, gli fece inoltre vedere quanto fosse orrendo il misfatto che aveva macchinato; poi gli presentò una tazza d'oro, lo costrinse ad accettarla dicendogli: «questa tazza sia fra noi il pegno di una riconciliazione sincera; ogni qualvolta ne farete uso, vi rammenti l'affezione del vostro imperatore, ed il perdono ch'egli vi ha conceduto.».

  A139000836 

 La sera medesima di quel giorno invece di ritirarsi, come era solito, nelle stanze del suo palazzo, dove per ordinario dormiva attorniato dalle sue guardie, l'imperatore volle andare a passar quella notte in un padiglione isolato in mezzo a' suoi giardini, da cui allontanò anche le solite guardie, per far vedere a tutti che non serbava la minima diffidenza.

  A139000838 

 Però i suoi barbari trattamenti contro Adelaide vedova di Lottario, cacciata nel fondo di una torre, mossero a pietà Ottone I imperatore di Germania, desideroso eziandio di ricuperare l'Italia che pretendeva e bramava di far sua.

  A139000839 

 Berengario tornato in Italia, e pentito di quanto avea fatto, ribellatosi dall'imperatore, già aveva preparato {233 [233]} un esercito di 60 mila uomini; ma all'arrivo di Ottone tutti si sbandarono, cosicchè Ottone si avanzò senza ostacolo.

  A139000844 

 Ma l'imperatore non mantenne la parola e fece tagliare la testa al misero Crescenzio e a dodici dei suoi più segnalati compagni.

  A139000844 

 Prese questi a perseguitare il Papa Giovanni XV così che esso dovette fuggirsene di Roma e ricoverarsi in Toscana: ma Crescenzio temendo la venuta dell'imperatore mandò a pregare il Papa che tornasse alla sua sedia, e col senato gli dimandò perdono.

  A139000844 

 Venne infatti in Italia l'imperatore Ottone III, ed {234 [234]} avendo processato Crescenzio lo condannò all'esilio, ma il Papa Gregorio V, successore di Giovanni, intercedette per lui, cosicchè rimase in Roma.

  A139000845 

 Debbo dirvi, miei cari, che l'azione di questo imperatore è altamente riprovevole, perchè sebbene Crescenzio si meritasse un tal castigo, data la parola il re doveva mantenerla, ed egli stesso ne provò i più amari rimorsi, che cercò di acquetare con austere penitenze.

  A139000847 

 La condotta violenta e irreligiosa di Ardoino indusse l'Imperatore di Germania a venire in Italia.

  A139000865 

 La morte di Guaimaro lasciò i Normanni in libertà di adoperare a lor talento la formidabile loro spada; e Guglielmo braccio di ferro co' suoi fratelli ed altri in numero di trecento assalirono Manface, generale greco che comandava nell'Italia meridionale a nome del suo imperatore.

  A139000867 

 Perciò il Papa supplicò l'imperatore Enrico III, che allora regnava in Germania, di spedirgli de' soldati {241 [241]} della sua nazione, i quali godevano fama di forti guerrieri.

  A139000876 

 Ma perchè meglio comprendiate i fatti che io sono per raccontarvi dovete osservare che da molto tempo i papi unitamente ai vescovi ed ai preti erano quasi i soli nell'Italia e direi in tutto il mondo, i quali conservassero in fiore le scienze e difendessero i popoli dall'oppressione dei barbari; la qual cosa non potendo fare da soli in alcuni gravi casi ricorsero alla protezione di qualche insigne capitano, re o imperatore, per avere appoggio ed aiuto.

  A139000879 

 La cosa poi che mise il colmo agli eccessi fu il pretendere che i medesimi papi non potessero più essere eletti senza 1'approvazione dell'imperatore.

  A139000881 

 Nel 1073 fu eletto Papa, e siccome egli non voleva accettare tale dignità specialmente perchè aveva da fare con un imperatore di Germania, di nome Enrico IV, uomo vizioso ed oppressore della Chiesa; così mandò immediatamente ad avvertirlo della sua elezione pregandolo di non acconsentire, perchè, diceva, se io rimarrò Papa, le vostre colpe non rimarranno impunite.

  A139000891 

 Ma era ancora in vita il Normanno Guiscardo e fedele alle fatte promesse, come ebbe notizia della calamità, cui era ridotto il Romano Pontefice, si mosse in soccorso di lui, e obbligò l'imperatore a tornare in Germania lasciando l'Italia in disordine.

  A139000929 

 Questo imperatore dopo di aver raccolte le leggi dei principi suoi antecessori in un volume che chiamò codice, aveva pure ordinato, che da tutte le opere degli antichi giureconsulti ovvero avvocati si ricavasse quanto si giudicava di meglio delle leggi romane a fine di servire ad un secondo volume di leggi positive, che furono dette pandette.

  A139000942 

 Il Romano Pontefice, al sentire le stragi che quel terribile principe menava ovunque, si studiò di calmarne il furore con buone accoglienze e gli offrì di incoronarlo imperatore.

  A139000944 

 La resistenza che parecchie città italiane avevano fatto all'imperatore l'avrebbe dovuto consigliare a non più ritornarvi; ed al contrario egli si era ostinato di volerle a qualunque costo soggiogare.

  A139000944 

 Tale violazione dei patti recentemente conchiusi irritò altamente i Milanesi, e nel loro furore scacciarono il podestà, diedero di piglio alle armi, pronti ad affrontare l'ira dell'imperatore e morire per la salvezza della patria.

  A139000948 

 Il popolo ridotto alla disperazione ricusava di obbedire ai magistrati e chiedeva ad alta voce che si dovesse rendere la città; i consoli in vece esortavano i cittadini alla difesa dipingendo loro la vendetta che farebbe un imperatore offeso ed implacabile.

  A139000949 

 Il dì sette marzo 1162 i Milanesi s'avviavano a Lodi per giurare d'essere fedeli all'imperatore.

  A139000952 

 Il conte di Biandrate, uno de' signori italiani della {266 [266]} corte di Federico, tutto amore pe' suoi cittadini, nella speranza di calmare lo sdegno di quel monarca, prese in mano un crocifisso, si fece avanti, e inginocchiato sui gradini del trono in nome di Dio pregò l'imperatore di avere pietà di quella città e de' suoi cittadini.

  A139000953 

 Erano già scorsi nove giorni e non vedevano a comparire Barbarossa, perciò cominciavano a concepire qualche speranza che l'imperatore avesse loro perdonato; quand'ecco giungere l'ordine ai consoli di far uscire gli abitanti dalle mura.

  A139000955 

 Intanto giunse a Milano l'imperatore coll'esercito, e condannò la città ad essere distrutta, volendo per tal modo che fosse cancellato dal mondo il nome dei Milanesi.

  A139000956 

 La milizia delle città italiane alleate di Federico lo aiutarono a compiere la crudele vendetta dell'imperatore, e colsero quell'occasione per isfogare l'odio loro contro quella città, la quale negli anni addietro aveva cagionato molto male, e che aveva quasi intieramente rovinato le città di Lodi e di Como.

  A139000959 

 Mentre nuove città andavano associandosi alla lega lombarda, la città di Pavia si manteneva nella fede dell'imperatore.

  A139000961 

 Finalmente giunse un nuovo esercito di Tedeschi in aiuto dell'imperatore.

  A139000964 

 Il Papa, accertatosi delle disposizioni dell'imperatore, di buon grado si trasferì a Benevento, ove il re di Sicilia mandò un buon numero di soldati per difenderlo, ove ne fosse stato il bisogno, e fargli onorevole corteggio fino a Venezia, luogo delle conferenze, che si dovevano tenere tra l'imperatore e gli alleati.

  A139000965 

 «Ha dato il cielo un libero corso a queste spali ventose sciagure pel lungo spazio di diciotto anni; «ma oggi finalmente calma questa orribile procella; «ha toccato il cuore dell'imperatore, è ridotta la «fierezza di lui a domandarci la pace.

  A139000967 

 L'imperatore dopo di aver renduto i debiti onori al sommo Pontefice, pubblicamente dichiarò, che ingannato da cattivi consiglieri aveva combattuto la Chiesa credendo di difenderla; che ringraziava Dio d'averlo tratto di errore; perciò sinceramente abbandonava l'antipapa e i suoi seguaci, e riconosceva Alessandro per legittimo Pontefice, successore di S. Pietro e vicario di Gesù Cristo.

  A139000978 

 Quel giovane Alessio, miei cari, era figlio di un imperatore di Costantinopoli detto Isacco l'Angelo, cui un crudele fratello aveva avuto la barbarie di far cavare gli occhi, chiuderlo in una profonda prigione, per mettersi egli stesso al possesso del trono.

  A139000983 

 Dandolo ed i baroni francesi non avevano più se non un passo a fare per rendersi padroni della città, quando l'imperatore Alessio, atterrito al vedersi attorniato da tanti guerrieri, ordinò che fosse apparecchiato un piccolo naviglio carico d'oro e di ricchezze, e sopra quello montando, col favor dell'oscurità della notte, riuscì ad ingannare la vigilanza de' Veneziani e a fuggire.

  A139000985 

 Un uflìziale del palazzo imperiale uccise a tradimento il cieco Isacco con suo figlio e fece proclamare sè stesso imperatore.

  A139000987 

 Allora {277 [277]} i crociati vedendosi padroni della gran città di Costantino, proposero a Dandolo di salire sul trono imperiale, ma il vecchio doge se ne scusò a cagione della sua grave età, asserendo che amava meglio essere doge di Venezia e finire i suoi giorni nell'amore de' suoi cittadini, che venire imperatore di Costantinopoli, e in sua vece fu eletto Baldovino conte di Fiandra, provincia di Francia.

  A139000995 

 E poichè comune era il pericolo, comune fu altresì giudicata la difesa: ma il Papa vedendo che trattavasi di venire a grave spargimento di sangue tra soldati e soldati italiani, si adoperò per modo che riuscì a sedare gli animi a condizioni vantaggiose e per l'imperatore e per le città alleate.

  A139000997 

 Finalmente l'imperatore ora vittorioso, ora vinto marciò con tutte le sue forze contro alla città di Parma, dove i suoi avevano toccato una grave sconfitta.

  A139001024 

 Quando poi Carlomagno venne ad impadronirsi della Italia, anche Genova se gli sottopose, ma dopo la morte di quell'imperatore continuò a reggersi in forma di repubblica siccome facevano le città di Venezia e di Pisa.

  A139001059 

 Generalmente chiamavansi Ghibellini quelli che desideravano in Italia il dominio dell'imperatore di Germania; e dicevansi Guelfi quelli che favorivano in Italia la dominazione del Papa.

  A139001083 

 Ma in Roma vi erano gli Angioini, cioè i partigiani di Roberto d'Angiò, che sostenendo le parti dei Guelfi, costringono il novello imperatore a ritirarsi in Toscana nella città di Pisa, dove poco dopo sorpreso da improvvisa malattia muore.

  A139001122 

 Tuttavia Umberto mercè la sua fermezza {318 [318]} ed il suo coraggio riuscì di nuovo ad acquistarsi quelle città e terre che l'avido imperatore gli aveva tolto.

  A139001127 

 Amedeo tuttavia non aveva rinunziato a fare nuovi acquisti in Piemonte, quindi dall'imperatore Enrico VII ebbe in dono Ivrea ed il Canavese.

  A139001130 

 Il sommo Pontefice tremando al pericolo che i continui progressi dei Turchi minacciavano alla fede cristiana procacciò d'indurre il re di Francia, il re di Cipro, l'Imperatore, Amedeo VI ed altri potentati a riunire le loro armi per respingere i Turchi già prossimi a Costantinopoli.

  A139001130 

 Sedeva in Costantinopoli imperatore d'Oriente Giovanni Paleologo, travagliato dai Turchi, anzi obbligato a contrarre lega con essi.

  A139001145 

 Egli venne onorato dall'imperatore Sigismondo, il quale nel 1416, passando per Ciamberì, eresse in ducato la contea {327 [327]} di Savoia; così Amedeo fu il primo a portare il nome di duca, che passò di poi ne' suoi successori.

  A139001176 

 Dal canto suo l'imperatore di Costantinopoli, che si chiamava Costantino Paleologo, si preparava pure alla più valida difesa.

  A139001176 

 Quell'imperatore aveva invocato l'aiuto de' principi d'Europa, ma da più secoli l'impero greco viveva nello scisma, cioè separato dalla Chiesa Cattolica.

  A139001176 

 È vero che i prelati greci col loro imperatore in concilio generale radunato nella città di Firenze, professarono di volersi tenere uniti al Romano Pontefice; ma tornati in Grecia ricaddero quasi tutti negli errori di prima.

  A139001177 

 L'imperatore da mille colpi trafitto cadde sopra un mucchio di cadaveri da lui uccisi; tutta la città cadde in mano de' Turchi; tutto fu messo a fuoco, a sangue, a strage.

  A139001202 

 Verso l'anno ottocento un principe Maomettano regalò un orologio a ruote all'imperatore Carlomagno; ed un prete Veronese, di nome Pacifico, l'introdusse in Italia e lo condusse a molta perfezione.

  A139001276 

 Per la qual cosa i principali potentati di Europa, l'imperatore di Germania, il re di Francia, il re di Spagna ed il Sommo Pontefice Giulio II, a cui si unirono di poi i Fiorentini, i duca di Mantova, di Ferrara e lo stesso duca di Savoia, si radunarono insieme e stabilirono una lega, vale a dire fecero un patto di difendersi a vicenda e combattere a forze unite contro ai Veneziani.

  A139001301 

 Costantino imperatore, sino dall'anno 324, avea innalzata una chiesa in onore del principe degli apostoli.

  A139001311 

 Il papa si adoperò per farlo rientrare in se stesso, ma egli seguito da alcuni libertini, sostenuto da alcuni sovrani, ai quali permetmetteva di farsi una religione come più loro gradiva, divenne ostinato, e fu causa che tanti cristiani si separassero dalla Chiesa Cattolica, unica vera chiesa di G. C. Così ebbe origine quella eresia che si suole nominare protestantismo, perchè quelli che la professavano protestarono di non sottomettersi all'editto di un imperatore di nome Carlo V, di cui avrò presto a parlarvi.

  A139001314 

 Alla morte dell'imperatore di Germania Massimiliano I, la dieta di Francoforte, vale a dire i principali signori della Germania, si radunarono in quella città per eleggere un novello monarca.

  A139001316 

 Allorchè ricevette la corona imperiale, assunse il nome di Carlo V, perchè egli era infatti, da Carlomagno in poi, il quinto principe di tal nome che fosse stato imperatore.

  A139001317 

 Il primo scontro dei Francesi cogl' imperiali (con tal nome si chiamavano i soldati dell'imperatore) fu presso ad un castello o borgo detto della bicocca, luogo vicino a Novara, e fatalmente celebre per la battaglia combattuta dai Piemontesi in questi ultimi tempi nella guerra contro gli Austriaci.

  A139001335 

 Nelle lunghe turbolenze tra l'imperatore Carlo V e Francesco I, i Genovesi nella speranza di avere qualche stabile protezione si diedero ai Francesi, e affidarono il governo della loro repubblica ad un abilissimo genovese, di nome Andrea Doria.

  A139001336 

 Francesco rigettò la dimanda, e il Doria voltò bandiera, lasciò i Francesi e si pose agli stipendi di Carlo V. Il Doria fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi, epperò fu di nuovo liberamente proclamata la repubblica.

  A139001344 

 Allora fu forza di venire agli accordi, e si convenne coll'imperatore Carlo V che i Fiorentini dovessero riconoscere i Medici come loro legittimi sovrani, e che Alessandro de' Medici fosse riconosciuto duca di Toscana con diritto di trasmettere la sovranità a' suoi eredi.

  A139001345 

 Quando Carlo V abdicò l'impero, dovette cedere la Germania a suo fratello, che fu eletto imperatore col nome di Ferdinando I. Diede poi la Spagna, l'America, i Paesi Bassi, Borgogna, Sardegna, Due Sicilie e Milano a suo figlio Filippo II; e così l'impero d'Austria tornò ad essere diviso dal regno di Spagna.

  A139001349 

 Con questo nuvolo di barbari l'imperatore dei Turchi, che si chiamava Selimo Secondo, assediò Nicosia e Famagosta che erano le città più forti dell'isola.

  A139001366 

 Tutti i principi d'Europa, eccetto l'imperatore di Russia, adottarono tale riforma, che dal nome del papa si chiamò gregoriana.

  A139001439 

 Ma Leopoldo I imperatore di Germania ambiva pure la corona di Spagna; anche il duca di Savoia vantava qualche diritto a quella corona, e a tal fine si unì all'imperatore di Germania come più forte, e che nel tempo stesso gli faceva più larghe promesse.

  A139001440 

 Da una parte era la Francia, la Spagna e quella parte d'Italia che apparteneva al re di Spagna; dall'altra vi era l'imperatore di Germania, l'Inghilterra, il Portogallo, il duca di Savoia con altri regni di Alemagna.

  A139001441 

 Come si seppe che il duca di Savoia erasi unito all'imperatore, subito un numeroso esercito composto di Francesi e di Spagnuoli invase i suoi Stati.

  A139001457 

 Ma in seguito a nuove turbolenze egli cedette il regno di Sicilia all'imperatore di Germania, ed ebbe in luogo di quella l'isola di Sardegna.

  A139001463 

 Nel 1740 era morto Carlo VI imperatore d'Austria senza lasciare altri eredi, che una figliuola di nome Maria, la quale, in forza di una legge, detta prammatica sanzione, doveva essere considerata come erede dell'impero, e succedere al trono paterno.

  A139001474 

 Tutti i popoli d'Europa erano stanchi, e le potenze per mettere un termine ad una guerra che già da nove anni travagliava l'Europa, si radunarono in Aquisgrana città di Alemagna, oggi detta Aix-la-Chapelle; e nel 1748 fu stabilita la pace e riconosciuto imperatore di Alemagna Francesco I, marito di Maria Teresa.

  A139001489 

 Colà gli fu assegnato un largo stipendio col titolo di poeta cesareo, che è quanto dire poeta dell'imperatore.

  A139001529 

 Quando seppe chi era, l'imperatore ordinò che gli fosse dato uno stipendio maggiore e la carica di prefetto degli studi, onde potesse avere una carrozza a sua disposizione.

  A139001529 

 Un giorno l'imperatore Leopoldo II, che prima era stato granduca di Toscana, e che era successo a Francesco I suo padre, vide quell'uomo venerando che camminava strascinandosi, dimandò chi fosse.

  A139001536 

 In Toscana eravi un granduca, il quale era fratello dell'imperatore d'Austria.

  A139001536 

 La Lombardia obbediva all'imperatore di Germania.

  A139001554 

 Dopo la vittoria di Marengo mosse di nuovo guerra all'imperatore d'Austria e gli tolse alcune province della Germania.

  A139001554 

 Se non che mirando a quel dominio universale che Carlomagno aveva esercitato si volle fare eleggere imperatore ed incoronare solennemente dal Sommo Pontefice.

  A139001556 

 In simile guisa quando Napoleone chiese al Papa di recarsi a Parigi per andarlo a coronare imperatore era tranquillo possessore di Roma.

  A139001558 

 Aveva in pensiero il novello imperatore di acquistarsi titoli e gloria pari a quella di Carlomagno; e poichè quel re fu incoronato re d'Italia così l'anno seguente egli si portò in Italia e fecesi incoronare a Milano colla corona di ferro, con cui solevano essere incoronati gli antichi re Longobardi.

  A139001562 

 Nel 1811 creò re di Roma un proprio suo figliuolino, nato da Maria Luigia, figlia dell'imperatore d'Austria.

  A139001563 

 L'imperatore parlò con molto onore di quei prodi soldati.

  A139001569 

 Colà successe una delle più tremende battaglie; l'imperatore dei Francesi sopraffatto dal numero degli assalitori, dopo i più gagliardi sforzi del suo esercito dovette cedere e ritirarsi a Parigi.

  A139001570 

 I paesi della repubblica di Venezia e la Lombardia si unirono al dominio dell'imperatore d'Austria sotto al nome di Regno Lombardo-Veneto.

  A139001577 

 A questi mali si aggiunsero i disordini per cui il Papa fu allontanato da Roma; di che il Canova disgustato, si ritirò in sua patria ed ivi dimorò finchè l'imperatore d'Austria lo chiamò alla sua corte per fargli eseguire alcuni lavori, promettendogli pensione e buoni stipendi; a patto però che mettesse studio a Vienna.

  A139001748 

 I cristiani che vivevano tra essi erano per lo più considerati come schiavi; e quelli che professavano la religione Russa, che ha molte massime contrarie alla santa religione cattolica, nelle gravi loro oppressioni ricorrevano all'imperatore delle Russie che dai scismatici è considerato come il capo della loro credenza.

  A139001748 

 In questi ultimi tempi quell'imperatore deliberò di prendere il protettorato di tutti i Greci scismatici che trovavansi fra i Turchi: il che voleva dire che tutti quelli che professavano la religione russa sarebbero stati esenti da ogni influenza dei Turchi nell'esercizio del loro culto religioso, ed avrebbero avuto dipendenza unicamente dall'imperatore delle Russie.

  A139001757 

 Alla vista dello spargimento di tanto sangue umano e dei mali che dalla guerra inevitabilmente derivavano, l'imperatore d'Austria si offerì mediatore tra le potenze belligeranti, proponendo condizioni di pace.

  A139001763 

 Divenne imperatore dei Francesi, e proteggendo la religione fa un gran bene a quella nazione e la va innalzando a nuova gloria e splendore.

  A139001764 

 Molte discordie che minacciavano la rovina di questo impero si acquetarono; e questo imperatore, che si chiama Giuseppe Francesco, riconoscendo che il favorire la religione è il mezzo più potente per conservare gli Stati, e che il disprezzo della medesima ne è la rovina, cominciò a stabilire molte cose favorevoli alla religione; e per abolire alcune leggi da uno de' suoi antecessori di nome Giuseppe II promulgate contro alla Chiesa, fece un concordato colla Santa Sede, con cui, donando piena libertà di esercitare il culto religioso, concede alla Chiesa tutti quei favori e quella protezione che si possono desiderare da un sovrano veramente cattolico.

  A139001884 

 Centum Cellae, oggi Civitavecchia, così detta dal palazzo di cento camere fatto fabbricare dall'imperatore Adriano.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000315 

 Siccome il nome di Dittatore era venuto in dispregio, egli prese il modesto titolo d'Imperatore, vale a dire comandante, titolo col quale i soldati d'ordinario salutavano il loro capitano dopo la vittoria.

  A140000320 

 Gli furono decretati i titoli d'imperatore, di console, di tribuno, di censore e di padre della patria.

  A140000320 

 Primo imperatore dei Romani, come vi raccontai, fu Cesare Ottaviano, il quale, ritornato a Roma vittorioso di Antonio, fu accolto con indicibile applauso dal popolo e dal Senato.

  A140000324 

 Passeggiando un giorno per Roma incontrò un artefice, {90 [90]} che aveva ammaestrato un corvo a dire: Ti saluto, o Cesare vincitore, imperatore.

  A140000330 

 Fu pertanto tramata una congiura, che tendeva a dare la morte all'imperatore, e ne era capo un certo Cinna, già condannato a morte e graziato dallo stesso Augusto.

  A140000331 

 L'imperatore, essendone stato informato, mandò a chiamar Cinna, e trattolo nella camera più segreta di sua casa, se lo fece sedere accanto.

  A140000334 

 Allora il regno di Archelao fu ridotto ad una provincia romana, governata dagli uffiziali dell'imperatore.

  A140000341 

 Questo imperatore fu nei primi anni del suo regno crudele, ma le buone azioni fatte negli anni posteriori lo fecero avere in grandissima venerazione presso a' suoi sudditi anche dopo morte.

  A140000344 

 Seiano, prefetto della guardia pretoriana, cioè di quei soldati che erano incaricati d'invigilare alla sicurezza dell'Imperatore e della Città, e che erano in grande parte strumento delle sue crudeltà, cadde in sospetto a Tiberio, il quale lo fece subito condannare a morte insieme colla moglie, coi figliuoli e cogli amici.

  A140000345 

 Un detto, un gesto, uno sguardo, che non avesse piaciuto all' Imperatore, erano delitto di morte.

  A140000350 

 Trattenete il riso, se potete! Un giorno l'imperatore invitò quel cavallo alla sua tavola, ove era apparecchiato un sontuoso pranzo; gli fece porre innanzi dell'orzo dorato, che probabilmente non gli piacque tanto quanto il solito cibo; gli versò egli stesso del vino in una coppa d'oro, nella quale bevette lo stesso imperatore.

  A140000356 

 Tuttavia Dio, che è padrone del cuòre degli uomini, fece sì, che il Vangelo fosse ricevuto in molti paesi d'Italia, in Roma e nella stessa corte dell'Imperatore.

  A140000362 

 Tante follie unite a tante crudeltà gli attirarono addosso l'odio ed il disprezzo di tutti, sicchè fu proclamato nella Spagna un altro imperatore di nome Galba.

  A140000363 

 Egli fu l'ultimo imperatore della famiglia di Augusto.

  A140000364 

 Galba erasi già avanzato nelle Gallie, quando eziandio il Senato ed il popolo il proclamarono imperatore.

  A140000365 

 Di più l'esercito Romano, che militava nella Germania, scelse un suo generale di nome Vitellio e lo creò imperatore: cosicchè si videro due imperatori ad un tempo contendersi il supremo dominio.

  A140000367 

 Da abile generale egli aveva già soggiogato colle armi tutto quel paese; e solo rimanevagli ad impadronirsi di Gerusalemme, quando gli eserciti Romani di Oriente, sdegnosi di servire ad un crapulone quale era Vitellio, proclamarono imperatore Vespasiano, universalmente conosciuto per uomo coraggioso, abilissimo nel fatto delle armi, affabile e cortese con tutti, perciò amato da tutti.

  A140000367 

 Riconosciuto imperatore Vespasiano con una parte dei suoi si partì alla volta d'Italia.

  A140000368 

 Mentre da tutte parti risuonavano grida di evviva al novello imperatore, lo stupido Vitellio si andava strascinando come poteva meglio per le sale del suo palazzo gridando ad alta voce: Soccorso, soccorso; ma niuno gli rispondeva, perchè gli stessi infimi servi erano fuggiti.

  A140000370 

 Un giovane eletto ad una carica, venutogli innanzi tutto profumato per ringraziaenelo, l'Imperatore sapendo che colui, il quale si occupa della coltura del corpo, per lo più manca delle virtù della mente, lo rimproverò dicendogli: Invece di profumi amerei meglio che mandaste odore di aglio.

  A140000373 

 Morì d'anni 79 dopo averne regnato dieci; e fu il primo imperatore che dopo Augusto morisse di morte naturale.

  A140000373 

 «Collocatela qui, loro rispose presentando il concavo della mano, ecco qui la base della statua bella e pronta.» In fatti egli si fece dare quella somma: azione poco onorevole per un imperatore.

  A140000383 

 In lussuria e crudeltà fu un secondo Nerone, rassomigliando piuttosto ad un carnefice, che ad un imperatore.

  A140000384 

 Il console Flavio, suo cugino, abbracciò la fede cristiana con tutta la sua famiglia, e per questo solo motivo fu condannato nel capo, e la stessa sua moglie Domitilla, parente dell'imperatore, mandata in esilio.

  A140000384 

 S. Giovanni l'Evangelista dall'Asia fu condotto a Roma, e presso la porta Latina per sentenza {106 [106]} dell'Imperatore immerso in una caldaia d'olio bollente, da cui però venne prodigiosamente liberato.

  A140000385 

 L'Imperatore nel rimirare il sembiante di lui, lo strano suo vestimento, la lunga barba, i bianchi capelli, si spaventò.

  A140000385 

 Tante barbarie suscitarono da tutte parti congiure contro il feroce imperatore.

  A140000393 

 Essendo stata aspramente ributtata dall'Imperatore, arditamente ella esclamò: Perchè dunque siete {108 [108]} nostro principe? Tali parole fermarono Traiano, il quale tornando indietro ascoltò con pazienza la buona donna e le concedette quello che dimandava.

  A140000396 

 Egli vien soprannominato Pio per la sua bontà, e fu il primo imperatore che, conoscendo la ragionevolezza della cattolica religione, lasciasse libertà ai cristiani di professarla, e perciò il primo che non li abbia perseguitati.

  A140000400 

 Questo imperatore riportò molte vittorie contro ai barbari, ed estese le sue conquiste sino al di là del Danubio presso alle montagne della Boemia.

  A140000403 

 Questo imperatore morì nel 180 in età d'anni 59.

  A140000405 

 A quel patto i Pretoriani lo proclamarono imperatore, presentandolo al Senato, che dovette necessariamente riconoscerlo.

  A140000406 

 Allora si rivolsero agli eserciti, che militavano nelle varie parti dell'impero, e li pregarono di venire a liberare Roma dai Pretoriani e dall'Imperatore.

  A140000406 

 I soldati ridevano di tale incanto; e Didio, che superò Sulpiciano col promettere ad ogni Pretoriano franchi quattro mila ottocento, venne acclamato imperatore.

  A140000417 

 Ucciso Eliogabalo, esso fu con gioia universale proclamato Imperatore.

  A140000425 

 Allora Massimino si proclamò imperatore, ed è il primo tra i barbari che abbia occupato l'impero.

  A140000426 

 Il Senato allora conferì la dignità imperiale a due senatori Claudio Pupieno e Decimo Celio; ma il popolo li ricusò ambidue e volle per imperatore Gordiano III, figliuolo di Gordiano II. Massimino a tale notizia correva furioso verso Roma, se non che giunto in Aquileia, città posta sulla sponda dell'Adriatico, fu trucidato dai medesimi suoi soldati in un col figliuolo.

  A140000426 

 Una sollevazione scoppiò in Africa, e Gordiano vi fu salutato Imperatore.

  A140000427 

 Colà Filippo, capo dei pretoriani, fece assassinare Gordiano, e venne egli stesso proclamato Imperatore dai soldati.

  A140000428 

 Al vedere, o giovani, l'imperatore nominato ora dai pretoriani ed ora dagli eserciti, quando dal Senato e quando dal popolo, forse direte: Non vi era una legge, che determinasse la successione all'impero e che così prevenisse tanti mali? Presso ai Romani mancava veramente questa legge.

  A140000430 

 Filippa spedi un generale di nome Decio per sedare il tumulto; ma invece fu egli stesso dall'esercito proclamato imperatore.

  A140000430 

 L'anno duecento quarantanove un certo Marino erasi fatto proclamare Imperatore dall'esercito nella Pannonia.

  A140000435 

 Allora le legioni sparse qua e la si radunarono ed elessero Imperatore un generale chiamato Gallo.

  A140000437 

 Gallo venne ucciso da Emiliano, trucidato il quale, fu proclamato imperatore Valeriano.

  A140000440 

 In tempi tanto disastrosi molte provincie, non potendo altrimenti provvedere alla loro difesa, pensarono di eleggersi per capo qualche nobile personaggio, cui diedero pure il nome d'Imperatore, e, cosa non mai udita, si videro trenta imperatori contemporanei, ai quali la storia diede il nome di trenta tiranni.

  A140000442 

 Zenobia diede questa schietta risposta: «In voi ravviso un imperatore, perchè sapete pur vincere, ma i vostri predecessoti non mi sembravano degni di questo titolo augusto.» L'imperatore trattò questa regina con tutti i riguardi dovuti ad un grande infortunio, e le assegnò per dimora una casa di campagna vicino a Tivoli, dove ella terminò tranquillamente i suoi giorni come dama romana.

  A140000445 

 Allora l'esercito proclamò imperatore Probo, generale degno di questo nome.

  A140000448 

 Datogli quindi il titolo di Imperatore Augusto, gli affidò il governo dell'Italia e di altri paesi, riserbando a sè il governo dell'Oriente, cioè della Grecia, della Macedonia, dell'Asia fino al Tigri e dell'Egitto, e stabili sua dimora in Nicomedia, oggidì Isnikmid, città dell'Asia minore.

  A140000455 

 Suo padre morendo lo aveva eletto successore, e tutto l'esercito con unanimi applausi approvò e riconobbe il novello imperatore, il quale allora era in età di anni trentadue.

  A140000463 

 Sotto al regno di questo pio imperatore si manifestò la {126 [126]} eresia degli Ariani, cosi detti da Ario autore della medesima.

  A140000464 

 L'imperatore Massimiano, suocero di Costantino, il quale era stato costretto da Galerio a lasciare il trono, brigava per ritornare al possesso con aperte ribellioni.

  A140000466 

 Seppe ella colorire il fatto con tali calunnie, che nell'impeto della collera l'imperatore condannò a morte il proprio figliuolo.

  A140000467 

 Il senato nella maggior parte ancora composto di uomini {127 [127]} idolatri, lo stesso popolo abituato a deliziarsi dello spargimento di sangue cristiano, vedevano di mal animo un imperatore, che pubblicamente professava il cristianesimo, e mirava con disprezzo le assurde pratiche dei pagani.

  A140000473 

 Costante, che era rimasto padrone di tutto l'impero d'Occidente, fu ucciso da un suo generale di nome Magnenzio, che lo stesso imperatore aveva salvato da morte in una sedizione.

  A140000475 

 Fin da fanciullo egli lasciava vedere un umore collerico, superbo, ambizioso, ed {129 [129]} uno sguardo truce a segno, che s. Gregorio di Nazianzo, quando scontrassi in lui studente ad Atene, esclamò: Che mostro nutre mai l'impero! guai a' cristiani se costui verrà imperatore! Tanto è vero che una buona o cattiva apparenza è talvolta presagio di una buona o cattiva vita.

  A140000480 

 Fervoroso cristiano e valente capitano, come fu proclamato imperatore, chiamò intorno a sè l'intiero esercito, e disse che egli era cristiano, nè voleva comandare se non a soldati cristiani.

  A140000480 

 Per la morte di Giuliano l'esercito si trovò in cattivissima condizione coi Persiani, e per liberarsi da così grande pericolo elesse ad imperatore un prode e pio ufflziale, chiamato Gioviano, che aveva meritato il titolo di confessore per la fermezza mostrata in tempo di persecuzione.

  A140000481 

 Sparsa la notizia della morte dell'imperatore le legioni elessero due fratelli chiamati Valentiniano e Valente, che si divisero le provincie, e nuovamente ne formarono due vasti Stati sotto il nome d' impero d'Oriente e impero d'Occidente.

  A140000482 

 Un giorno quell'apostata entrava in un tempio degli Dei accompagnato da Valentiniano, capitano della sua guardia, quando il sacerdote pagano, secondo il rito dei gentili, avendo asperso di acqua lustrale l'imperatore ed il suo seguito, ne cadde qualche goccia sulle vestimenta di Valentiniano.

  A140000490 

 Sebbene questo imperatore abbia avuto a sua special custodia l'impero d'Oriente, tuttavia credo che le gloriose azioni, che si raccontano di lui, avvenute la maggior parte in Italia, vi saranno di gradimento.

  A140000494 

 Il popolo di Antiochia erasi mosso a ribellione e in disdoro dell'imperiale dignità aveva spezzate e tratte nel fango le statue dell'imperatore.

  A140000495 

 vescovo di quella {134 [134]} città, ottenne si forza di preghiere, che l'esecuzione del supplizio venisse differita finchè egli fosse andato a Costantinopoli per dimandare grazia all'imperatore.

  A140000498 

 Sant'Ambrogio, tuttora vescovo di Milano, aveva tentato invano di placare l'ira dell'imperatore; pochi giorni dopo quel monarca agitato dai rimproveri della coscienza, volendo {135 [135]} entrare in chiesa, il santo Vescovo con franchezza apostolica, facendogli intoppo in sulla soglia, fermatevi, principe, gli disse, voi non sentite ancora il peso del vostro peccato.

  A140000499 

 Perciò l'imperatore, buon cristiano e buon cattolico, ben lungi dallo sdegnarsi contro a s. Ambrogio, confessò il proprio peccato, ne fece pubblica penitenza parecchi mesi, e dopo fu ricevuto in chiesa con gli altri fedeli.

  A140000500 

 Io vi assicuro, o giovani cari, che ammiro grandemente questa religiosa sommessione di un imperatore, il quale con una parola avrebbe potuto fare le più terribili vendette; ma egli riconobbe nella persona del vescovo un ministro di Dio, e a lui volle rendere un solenne omaggio di esemplare sommessione.

  A140000501 

 Mentre queste cose accadevano in Italia, un generale chiamato Massimo, erasi fatto proclamare imperatore nella Bretagna; ed ucciso il giovane Graziano in una sanguinosa battaglia, s'incamminava alla volta di Milano per forzare Valentiniano II a dividere seco l'impero.

  A140000503 

 In quella occasione Teodosio stabilì suo figliuolo Onorio, giovane di soli undici anni, imperatore di Occidente, e riserbò l'Oriente al suo primogenito chiamato Arcadio.

  A140000508 

 Alarico impadronitosi di Milano si condusse prestamente a stringere d'assedio la città, in cui erasi rifugiato l'Imperatore e lo avrebbe costretto ad arrendersi, ove Stilicone, famoso generale di Onorio, non fosse corso a difenderlo.

  A140000511 

 L'incauto imperatore credette a questa imputazione, e tosto il fece perire col figliuolo e col resto di sua famiglia.

  A140000530 

 Ezio non aveva potuto mettere in piedi genti, che bastassero per opporsi a sì potente nemico; l'imperatore co'suoi generali tremavano di spavento, ma l'Italia ebbe un uomo che solo la salvò: egli fu s. Leone Papa.

  A140000533 

 Questi succedutogli prese il titolo di imperatore, ma regnò soltanto due mesi, durante i quali Roma fu un'altra volta saccheggiata da un altro barbaro, chiamato Genserico, re dei Vandali.

  A140000534 

 Il novello imperatore si segnalò contro a Genserico, re de' Vandali, e lo costrinse ad una pace vantaggiosa.

  A140000536 

 L'Italia gemeva da sei anni sotto la tirannide di Ricimero, {144 [144]} quando Leone I imperatore d'Oriente collocò sul trono di Roma un generale appellato Antemio.

  A140000539 

 L'imperatore Leone per ritardare la caduta dell'impero d'Occidente mandò un generale per nome Nepote, il quale alla testa di poderoso esercito depose un certo Glicerio, che aveva usurpato il trono, e si fece egli stesso proclamare imperatore.

  A140000539 

 Ma tosto un prode generale, chiamato Oreste, mosso dal desiderio di porre suo figliuolo sul trono, sollevò le guardie contra Nepote, riuscì a detronizzarlo e a far proclamare imperatore Romolo Augusto, che i Romani o per la giovanile età, o per disprezzo dissero Augustolo.

  A140000571 

 Quell'imperatore chiamò a Roma un dotto egiziano, di nome Sosigene.

  A140000592 

 Le ricompense riserbate al generale dopo una vittoria consistevano nel titolo d' imperatore o di generale vittorioso, e nel grande o piccolo trionfo, secondo la maggiore o la minore importanza delle sue imprese.

  A140000604 

 L'imperatore Traiano diede una festa, nella quale combattevano nell'anfiteatro dieci mila gladiatori.

  A140000629 

 Poichè il nome d'imperatore era caduto in discredito in Occidente, egli si contentò del titolo di patrizio di Roma, che ottenne dall'imperatore d'Oriente.

  A140000634 

 Per meglio comprendere con quanta facilità gli Ostrogoti abbiano potuto rendersi padroni d'Italia, è bene che io vi faccia ancora notare che alla caduta del romano impero in Occidente gl'imperatori d'Oriente, non essendo più in grado di difendere l'Italia, l'avevano abbandonata; onde lo stesso imperatore Zenone acconsentì volentieri a Tepdorico che venisse a conquistarla.

  A140000640 

 Il Pontefice espose all'imperatore gli intendimenti di Teodorico, e Giustino considerato il pericolo dei cattolici d'Occidente, promise di lasciare in pace gli ariani d'Oriente, ed accomiatò il Papa, facendogli ricchi doni per le chiese di Roma.

  A140000640 

 Obbligò papa Giovanni I di andare a Costantinopoli per chiedere a Giustino imperatore, che gli ariani suoi sudditi potessero liberamente professare le loro credenze, e fossero ristabiliti nelle loro chiese state chiuse, minacciando che egli tratterebbe i cattolici d'occidente in quella guisa che Giustino avrebbe trattato gli ariani in Oriente.

  A140000644 

 La quale a fine di assicurarsi un appoggio invocò la protezione dell'imperatore di Costantinopoli, e tutta si adoperò per dare una buona educazione al giovine principe.

  A140000645 

 Allora l'imperatore Giustiniano per vendicare la morte della sua alleata mandò in Italia Belisario, generale di alto grido, che già si era segnalato in una guerra gloriosamente terminata in Africa.

  A140000647 

 Questi non volle tradire la causa del suo sovrano, e lo rifiutò, assicurando che egli voleva con fedeltà governare a nome dell'imperatore.

  A140000650 

 L'imperatore di Costantinopoli teneva Totila in conto di tiranna e di barbaro; tuttavia presso ai Romani {170 [170]} egli ebbe vanto di indole generosa ed umana.

  A140000651 

 Alla nuova di queste gloriose vittorie l'imperatore Giustiniano spedi nuovamente Belisario in Italia, ma con pochi soldati e con pochi danari, tanto che non potè impedire al re Goto d'impadronirsi di quasi tutta la penisola e della stessa Roma, la quale venne più volte presa dai barbari e ripresa dai Greci.

  A140000654 

 Narsete mandò a Totila un araldo, ossia messaggero per invitarlo alla resa, offrendogli il perdono da parte dell' imperatore.

  A140000654 

 Posta in piedi una possente armata, impadronissi della Corsica, della Sardegna e della Sicilia; e già si preparava a passare nella Grecia, quando l'imperatore risolse di fare l'ultima prova per ricuperare quanto Belisario aveva perduto.

  A140000672 

 Nell' anno 326 santa Elena, madre dell' imperatore Costantino, scoprì sul monte Calvario la croce ed i chiodi, con cui fu crocifisso il nostro Salvatore.

  A140000686 

 Laonde la città tenendo in poco conto il rappresentante del Greco imperatore, si consultava e si reggeva secondo il parere del supremo Gerarca suo vero benefattore.

  A140000688 

 Questo periodo di tempo è assai celebre per la nuova eresia introdotta da Leone Isaurico imperatore di Oriente.

  A140000689 

 All'esecuzione di queir editto si oppose in Roma il pontefice Gregorio, il quale scrisse anche lettere risentite all'imperatore; ma questi rispose insistendo con più calore, e minacciando di deporlo dal trono pontificale.

  A140000689 

 Sdegnato per questa opposizione l' imperatore spedì più e più volte sicari a Roma, incaricati di uccidere Gregorio; ma il popolo come seppe insidiata la vita di lui, si sollevò ed uccise alcuni dei sicari.

  A140000690 

 Gl'Italiani si erano accesi di tanto sdegno contro Leone, che già disegnavano di nominarsi un altro imperatore, ma Gregorio vi si oppose.

  A140000691 

 Di quest'odio universale contro ai Greci si valse Liutprando {184 [184]} per assalire molte città e terre dipendenti dall'imperatore, e già aveva incominciato ad occupare pur quelle del ducato romano, quando Gregorio prese a proteggere queste ultime.

  A140000701 

 Ciò fatto niun imperatore ebbe dipoi residenza in Roma; e quando Teodosio creò due imperi, uno in Occidente, l'altro in Oriente, Milano e non più Roma fu la Capitale dell'impero occidentale.

  A140000731 

 Mancavagli soltanto il titolo d'imperatore, che in quel tempo riguardavasi come superiore a quello di tutti i re della terra; tanto era ancora viva la memoria dogli imperatori romani, che furono per lungo tempo {195 [195]} i padroni del mondo.

  A140000731 

 Questo imperatore, giunto ad un'età avanzata, pareva all'apice della gloria e della potenza, poichè regnava ad un tempo sulla Germania fino al fiume Elba; su tutta la Gallia, sopra grande parte della Spagna, su parecchie isole del Mediterraneo e sull'Italia.

  A140000732 

 Finita la sacra funzione il Papa si volse al re, gli pose sul capo la corona imperiale, gridando ad alta voce: «A Carlo piissimo, Augusto, coronato da Dio, grande e pacifico imperatore, vita e vittoria.» A tali parole il popolo e i sacerdoti franchi e romani, che empievano la chiesa, lo salutarono fra mille applausi col titolo d'imperatore.

  A140000733 

 I popoli barbari, gli arabi ed altre nazioni andavano a gara per dare segni di stima e di venerazione al novello imperatore d'Occidente.

  A140000734 

 Carlomagno, giunto al colmo della gloria, amato dai suoi sudditi, morì nell'814 in età d'anni 72, dopo di averne regnato 47 e 14 come imperatore.

  A140000735 

 Il primo, avendo ereditato la parte di Carlo, rimase il vero imperatore; Bernardo era re d'Italia, ma vassallo, ovvero dipendente dell'imperatore.

  A140000743 

 Intanto, mentre Bernardo regnava in Italia, Lodovico, che per la sua bontà (altri dicono dabbenaggine) era soprannominato Bonario, aveva nella dieta, ovvero adunanza generale dei suoi Stati, nell'anno 817, dichiarato imperatore e collega nell'impero Lottano, suo figliuolo primogenito.

  A140000743 

 Ora, siccome l'essere imperatore portava superiorità di comando e di autorità sopra tutti i i re, perciò Bernardo se l'ebbe a male, e disse che a sè, siccome figliuolo del secondogenito di Garlomagno, sarebbe toccato il grado d'imperatore, e non a Lodovico il Bonario, figliuolo terzogenito, e tanto meno a Lottario.

  A140000745 

 Lottario era il quarto re d'Italia, di stirpe franca, dopo Garlomagno, Pipino e Bernardo, e poichè era primogenito di Lodovico ricevette il titolo d'imperatore; gli altri due fratelli presero solamente quello di re.

  A140000748 

 Comunque ciò sia, questa volta la Provvidenza favori i fratelli di Lottario: perciocchè appiccatasi una sanguinosa battaglia, l'imperatore rimase pienamente sconfitto.

  A140000752 

 L'imperatore, che temeva la conseguenza della scomunica, si recò a Roma per riceverne dal Papa l'assoluzione, dimostrandosi disposto a fare la debita penitenza.

  A140000752 

 Mentre i Saraceni si spandevano in vari paesi d'Italia, Lottario occupavasi di cose affatto indegne di un imperatore.

  A140000752 

 Se poi la vostra penitenza non è sincera, non siate così temerario di ricevere il Corpo e il Sangue del {200 [200]} nostro Signore, e di ricevere cosi la condanna contro di voi stesso.» Le medesime parole furono indirizzate a tutti quelli, che accompagnavano l'imperatore.

  A140000754 

 Questi fu l'ultimo imperatore e re d'Italia, discendente da Carlomagno; ma era piuttosto capace di rovinare un regno, anzi che governarlo: perciò popoli e signori tutti si rivolsero contro di lui e lo deposero l'anno 888.

  A140000758 

 Ora i signori d'Italia, cioè i conti, marchesi e baroni per avere un capo che li guidasse contra i barbari e sedasse le discordie, che ognor più crescevano, si radunarono a Pavia, e nell'anno 888 elessero un parente di Carlomagno, chiamato Berengario, primo duca del Friuli, il quale prese il titolo di re e d'imperatore d'Italia.

  A140000762 

 La sera medesima di quel giorno invece di ritirarsi secondo il solito nelle stanze del suo palazzo, dove per ordinario dormiva attorniato dalle sue guardie, l'imperatore volle andare a passar quella notte in un padiglione isolato in mezzo ai suoi giardini, da cui allontanò anche le solite guardie, per dimostrare a tutti che non serbava la minima diffidenza.

  A140000762 

 Saputa la trama ordita da quel ribaldo, l'imperatore avrebbe potuto con una parola farlo uccidere; ma credendo di potersi guadagnare il cuore di quel colpevole col perdono, lo chiamò in un gabinetto del suo palazzo di Verona, ove allora abitava, e dopo avergli rammentata l'antica loro amicizia e i molti favori che gli aveva compartito, gli fece inoltre vedere quanto fosse orrendo il misfatto macchinato; poi gli presentò una tazza d'oro, lo costrinse ad accettarla, dicendogli: «Questa tazza sia fra noi pegno di una riconciliazione sincera; ogni qual volta ne farete uso, vi rammenti l'affezione del vostro imperatore, ed il perdono che egli vi ha ora conceduto.» Flamberto rimase confuso, ma era troppo scellerato, perchè facesse la debita stima di tanta bontà.

  A140000763 

 Ma i barbari trattamenti contro Adelaide, vedova di Lottario, cacciata nel fondo di una torre, mossero a pietà Ottone I, imperatore di Germania, desideroso anche di ricuperare l'Italia, che pretendeva e bramava di far sua.

  A140000764 

 Berengario tornato in Italia si pentì di quanto aveva fatto, e, ribellatosi all'imperatore, aveva già allestito un esercito di 60 mila uomini; ma all'arrivo di Ottone tutti si sbandarono, ed Ottone si avanzò senza ostacolo.

  A140000767 

 L'imperatore non mantenne la parola, fece {206 [206]} tagliar la testa al misero Crescenzio e a dodici de' suoi principali compagni.

  A140000767 

 Prese costui a perseguitare papa Giovanni XV, così che esso dovette fuggire di Roma e ricoverarsi in Toscana; ma Crescenzio, temendo la venuta dell'imperatore, mandò a pregare il Papa di tornare alla sua sedia, e col Senato gli domandò perdono.

  A140000768 

 Devo dirvi, miei cari, che l'azione di questo imperatore è altamente riprovevole, perchè, sebbene Crescenzio si meritasse quel castigo, il re data la parola doveva mantenerla; ed egli stesso ne provò i più amari rimorsi, cui cercò di acquetare con austere penitenze.

  A140000770 

 La condotta violenta e irreligiosa di Ardoino indusse l'imperatore di Germania a venire in Italia.

  A140000783 

 La morte di Guaimaro lasciò i Normanni in libertà di adoperare a proprio talento la formidabile loro spada; e Guglielmo braccio di ferro coi suoi fratelli e con altri in numero di trecento assalirono Manface, generale greco, che comandava nell'Italia meridionale a nome del suo imperatore.

  A140000785 

 Sebbene quei barbari temessero assai la minaccia del sommo Pontefice e gli efletti che ne sarebbero seguiti, tuttavia non vollero ubbidire; perciò il Papa supplicò l'imperatore Enrico III, che allora regnava in Germania, di spedirgli soldati della sua nazione, i quali godevano fama di forti guerrieri.

  A140000785 

 Un grandissimo numero d'Italiani contadini ed artieri si unì a 500 Tedeschi inviati dall'imperatore, ed in breve i Normanni si videro circondati da formidabile esercito.

  A140000792 

 soli nell'Italia, e direi in tutto il mondo, i quali mantenessero in fiore le scienze e difendessero i popoli dall'oppressione dei barbari; la qual cosa non potendo fare da soli, in alcuni gravi casi ricorsero alla protezione di qualche insigne capitano, re o imperatore per avere appoggio ed aiuto.

  A140000794 

 La cosa poi che mise il colmo agli eccessi fu il pretendere che i medesimi papi non potessero più essere eletti sènza l'approvazione dell'imperatore.

  A140000795 

 Nel 1073 fu eletto Papa; egli non voleva accettare questa dignità, specialmente perchè aveva da fare con un imperatore di Germania, di nome Enrico IV, uomo vizioso ed oppressore della Chiesa.

  A140000802 

 Tuttavia i partigiani dell'imperatore tessendo continue trame contra Gregorio, questi giudicò bene di ritirarsi a Salerno per essere più sicuro.

  A140000803 

 Questa contesa tra l'imperatore ed i papi continuò ancora mentre regnava Enrico V, successore di Enrico IV, ed ebbe fine durante il pontificato di Calisto II nella città di Worms, dove si conchiuse nel 1122 un trattato, pel quale1 il re si obbligava di rinunziare al diritto d'investitura spirituale, a lasciare libere le elezioni dei prelati, ed a restituire i beni presi alle chiese.

  A140000833 

 Questo imperatore dopo di avere raccolte le leggi dei principi suoi antecessori in un volume, che appellò codice, aveva eziandio ordinato, che da tutte le opere degli antichi giureconsulti, ovvero avvocati, si ricavasse quanto si giudicava di meglio delle leggi romane, a fine di servire ad un secondo {224 [224]} volume di leggi positive, che furono appellate pandette.

  A140000842 

 Il romano Pontefice all'udire le stragi, che quel terribile principe menava in ogni parte, si studiò di calmarne il furore con buone accoglienze, e gli offrì d'incoronarlo imperatore.

  A140000844 

 La resistenza di parecchie città italiane avrebbe dovuto consigliare l'imperatore a non più ritornarvi; ma egli si era ostinato di volerle a qualunque costo soggiogare.

  A140000844 

 Siffatta violazione dei patti recentemente conchiusi irritò altamente i Milanesi, i quali nel loro furore scacciarono il podestà e diedero di piglio alle armi, pronti ad affrontare l'ira dell'imperatore e morire per la salvezza della patria.

  A140000848 

 Il popolo ridotto alla disperazione ricusava di obbedire ai magistrati, e chiedeva ad alta voce che si dovesse consegnare la città; i consoli invece esortavano i cittadini alla difesa, dipingendo loro la vendetta, che farebbe un imperatore offeso ed implacabile.

  A140000849 

 Era il dì 7 marzo 1162; i Milanesi si avviavano a Lodi per giurare fedeltà all'imperatore; la gente camminava divisa in turbe, secondochè erano divisi i quartieri della città.

  A140000852 

 Il conte di Biandrate, uno dei signori Italiani della corte di Federico, tutto amore pei suoi concittadini, sulla speranza di calmare lo sdegno di quel monarca, prese in mano un crocifisso, fecesi avanti, e inginocchiato sui gradini del trono in nome di Dio pregò l'imperatore di avere compassione di quella città e dei suoi cittadini.

  A140000853 

 Erano già scorsi nove giorni e non vedevano comparire Barbarossa; perciò cominciavano a concepire qualche speranza che l'imperatore avesse loro perdonato, quando ecco giungere l'ordine ai consoli di far uscire gli abitanti dalle mura.

  A140000854 

 Intanto giunse a Milano l'imperatore coll'esercito e condannò la città ad essere distrutta, volendo così cancellare dal mondo il some dei Milanesi.

  A140000857 

 Durante l'assenza dell'imperatore dall'Italia, un esercito guidato da un suo luogotenente assediò Ancona, che si era posta sotto la protezione dell'impero d'Oriente; ma avendo Ancona ricevuto rinforzo, i Tedeschi dovettero partirsene dopo un lungo assedio, in cui gli assediati uomini e donne, diedero luminose prove di valore, benchè ridotti agli estremi dalla fame.

  A140000858 

 Mentre nuove città andavano associandosi alla lega lombarda, Pavia si manteneva nella fede dell'imperatore.

  A140000860 

 Finalmente giunse un nuovo esercito di Tedeschi in aiuto dell'imperatore.

  A140000863 

 Il Papa accertatosi delle disposizioni dell'imperatore, di buon grado si trasferì a Benevento: di là il re di Sicilia mandò un buon numero di soldati per difenderlo, ove ne fosse bisogno, e fargli onorevole corteggio fino a Venezia, luogo delle conferenze, che si dovevano tenere tra l'imperatore e gli alleati.

  A140000864 

 Ha dato il cielo un libero corso a queste spaventose sciagure pel lungo spazio di diciotto anni; ma oggi finalmente, calmata questa orribile procella, ha tocco il cuore dell'imperatore e ridotta la fierezza di lui a domandarci la pace.

  A140000865 

 Da Ferrara il Papa ritornò a Venezia, ove si stabilì una tregua di sei anni, scaduta la quale, fu poi il 25 giugno 1183 conchiuso nella città di Costanza un trattato di pace, in cui l'imperatore cedette ai comuni il diritto di levare eserciti, di confederarsi, fortificarsi, amministrare la giustizia e di eleggersi i consoli.

  A140000866 

 L'imperatore, dopo di aver renduto i dovuti onori al sommo Pontefice, pubblicamente dichiarò, che ingannato da cattivi consiglieri aveva combattuta la Chiesa, credendo difenderla, che ringraziava Dio di averlo tratto di errore, che perciò sinceramente abbandonava l'antipapa e i suoi seguaci, e riconosceva Alessandro per legittimo Pontefice, successore di s. Pietro e vicario di Gesù Cristo.

  A140000876 

 Il giovane Alessio era figliuolo di un imperatore di Costantinopoli, detto Isacco l'Angelo, cui un crudele fratello aveva avuta la barbarie di far cavare gli occhi e rinchiudere in una profonda prigione per mettere sè al possesso del trono.

  A140000881 

 Dandolo ed i baroni francesi non avevano più se non un passo a fare per rendersene padroni, quando l'imperatore Alessio, atterrito al vedersi attorniato da tanti guerrieri, ordinò che fosse apparecchiato un piccolo naviglio carico d'oro e di ricchezze, e sopra quello montando col favor dell' oscurità della notte riuscì ad ingannare la vigilanza dei Veneziani e a fuggire.

  A140000882 

 Ma Isacco e il giovane Alessio furono presto puniti di tale ingratitudine; un uffiziale del palazzo imperiale uccise a tradimento il cieco padre col figliuolo, e fecesi proclamare imperatore.

  A140000884 

 Allora i crociati divenuti padroni della grande città proposero a Dandolo di salire sul trono imperiale: ma il vecchio doge se ne scusò a cagione della grave età, asserendo che amava meglio essere doge di Venezia e finire i suoi giorni nell'amore dei suoi cittadini, che diventare imperatore di Costantinopoli.

  A140000894 

 Egli fu uno dei principali strumenti di cui si servì Federico II per combattere la seconda Lega Lombarda, che si formò fra le città di Torino, Alessandria, Vercelli, Milano, Bologna, Brescia, Mantova, Piacenza, Vicenza, Padova, Ferrara, Treviso, Crema, e il Marchese di Mont'errato,a fine di opporre una valida resistenza all'imperatore.

  A140000894 

 Ma il Papa vedendo che trattavasi di venire a grave spargimento di sangue tra soldati italiani, si adoperò per modo, che riuscì a sedare gli animi a condizioni vantaggiose e per l'imperatore e per le città alleate.

  A140000896 

 Finalmente l'imperatore, ora vittorioso, ora vinto, marciò con tutto le sue forze contro alla città di Parma, dove i suoi avevano toccato una grave sconfitta.

  A140000919 

 Quando poi Carlomagno venne ad impadronirsi dell'Italia, anche Genova se gli sottopose; ma dopo la morte di quell'imperatore continuò a reggersi in forma di repubblica, come facevano le città di Venezia e di Pisa.

  A140000963 

 Ma in Roma erano gli Angioini, cioè i partigiani di Roberto d'Angiò, i quali sostenendo le parti dei Guelfi costringono l'imperatore a ritirarsi in Toscana nella città di Pisa, dove poco stante, sorpreso da improvvisa malattia, muore.

  A140000964 

 Dopo la morte dell'imperatore, i Pisani, che erano quasi tutti Ghibellini, raccolsero un migliaio de' soldati dell'imperatore per opporsi ai Guelfi, e ne affidarono il comando ad un generale detto Uguccione della Faggiola.

  A140000965 

 Frattanto formossi una lega di Guelfi, a cui non potendo resistere i Ghibellini invocarono l'aiuto dell'imperatore di Germania, che allora era Lodovico IV. Venne esso in Italia, e per farsi danaro ed amici vendette a Gastruccio il titolo di duca; e da lui accompagnato se ne andò a Roma, ove si fece incoronare a dispetto del Papa.

  A140000965 

 Ma poco dopo morì Gastruccio, e la lega Guelfa avendo ripreso animo, costrinse l'imperatore a partirsi di Roma.

  A140001006 

 Egli visse ai tempi calamitosi (dal 1146 al 1188) dell' imperatore Barbarossa.

  A140001006 

 Tuttavia Umberto, mercè la sua fermezza ed il suo coraggio, riuscì di nuovo a riavere quelle città e quelle terre, che l'avido imperatore gli aveva tolte.

  A140001011 

 Amedeo tuttavia non aveva rinunziato a fare nuovi acquisti in Piemonte, quindi dall'imperatore Enrico VII ebbe in dono Ivrea ed il Ganavese.

  A140001014 

 Il sommo Pontefice, cbe tremava al pericolo sovrastante alla fede cristiana pei continui progressi dei Turchi, procacciò d'indurre il re di Francia, il re di Cipro, l'imperatore, Amedeo VI, ed altri potentati a riunire le lorc armi, a fine di respingere i Turchi già prossimi a Costantinopoli.

  A140001014 

 Sedeva in Costantinopoli imperatore d'Oriente Giovanni Paleologo, travagliato dai Turchi, anzi obbligato a contrarre lega con essi.

  A140001015 

 Ma fredde furono le testimonianze di gratitudine dell'imperatore verso il prode Amedeo e più di parole che di fatti; tanto che non pensò punto a ristorarlo delle spese in suo prò' sostenute.

  A140001022 

 Fu esso il primo dei signori di Milano a portare il titolo di duca nel 1395 che, aveva comprato da Venceslao imperatore di Germania.

  A140001030 

 Egli venne onorato dall'imperatore Sigismondo, il quale nel 1416 in passando per Ciamberì eresse in ducato la contea di Savoia.

  A140001060 

 Dal canto suo l'imperatore d' Oriente, che era Costantino XII Paleologo, si preparava alla più valida difesa.

  A140001060 

 È vero che i prelati greci col loro imperatore in un concilio generale radunato nella città di Firenze professarono di volersi tenere uniti al romano Pontefice; ma tornati in Grecia ricaddero quasi tutti negli errori di prima.

  A140001061 

 L'imperatore, da mille colpi trafitto, cadde sopra un mucchio di cadaveri da esso lui uccisi; tutta la città venne in mano de' Turchi; tutto fu messo a ruba, a sangue, a fuoco.

  A140001085 

 Circa l'anno ottocento un principe maomettano regalò un orologio a ruote all'imperatore Garlomagno; ed un prete veronese, di nome Pacifico, l'introdusse in Italia, conducendolo a molta perfezione.

  A140001143 

 Per la qual cosa l'imperatore di Germania, il re di Franciajil re di Spagna ed il sommo pontefice Giulio II, a cui si unirono di poi i Fiorentini, i duchi di Mantova, di Ferrara ed anche il duca di Savoia, si radunarono insieme nel 1508 e stabilirono una lega, per combattere a forze unite contro i Veneziani.

  A140001166 

 Costantino imperatore fino dall'anno 324 aveva innalzala una chiesa in onore del Principe degli Apostoli.

  A140001180 

 Alla morte dell'imperatore di Germania Massimiliano I, la Dieta di Francoforte, vale a dire i principali signori della Germania, si radunarono in quella città per eleggere un novello monarca (1519).

  A140001180 

 Questi, ricevuta la corona imperiale, prese il nome di Carlo V, perchè egli era infatto da Carlomagno in poi il quinto principe di questo nome, che fosse stato imperatore.

  A140001183 

 Il primo scontro dei Francesi cogl' imperiali, ossia coi soldati dell'imperatore, fu presso ad un castello o borgo, detto la Bicocca, luogo vicino di Novara e fatalmente celebre per la battaglia combattuta dai Piemontesi in questi ultimi tempi contro gli Austriaci.

  A140001201 

 Nelle lunghe turbolenze tra l'imperatore Carlo V e Francesco I i Genovesi, colla speranza di avere qualche stabile protezione, si diedero ai Francesi, e affidarono il governo della repubblica ad un abilissimo genovese, di nome Andrea Doria.

  A140001202 

 Francesco rigettò la dimanda; e il Doria, voltato bandiera, lasciò i Francesi, e si pose allo stipendio di Carlo V. Fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, il Doria si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi; quindi fu di nuovo proclamata la repubblica.

  A140001209 

 Allora tu giuoco forza venire agli accordi, e si convenne coli'imperatore Carlo V. che i Fiorentini dovessero riconoscere i Medici come loro legittimi sovrani, e che Alessandro de' Medici fosse riconosciuto duca di Toscana con diritto di trasmettere la sovranità a' suoi eredi.

  A140001211 

 Quando Carlo V rinunciò all'impero cedette la Germania a suo fratello, che fu eletto imperatore col nome di Ferdinando I; diede poi la Spagna, l'America, i Paesi Bassi, Borgogna, Sardegna, Due Sicilie e Milano a suo figliuolo Filippo II; e così l'impero d'Austria tornò ad essere diviso ual regno di Spagna.

  A140001216 

 Con questo nuvolo di barbari l'imperatore dei Turchi, che si chiamava Selimo II, assediò Ni-cosia e Famagosta, che erano le città più forti dell'isola.

  A140001232 

 Tutti i principi d'Europa, eccetto l'imperatore di Russia, si appigliarono a questa riforma, che dal nome del Papa si chiamò Gregoriana.

  A140001304 

 A questo fine si unì all'imperatore di Germania, come più forte, e che nel tempo stesso gli faceva più larghe promesse.

  A140001304 

 Ma Leopoldo I, imperatore di Germania, siccome parente di quel re, pretendeva anche egli la corona di Spagna; il duca di Savoia eziandio vantava qualche suo diritto alla medesima corona.

  A140001305 

 Da una parte era la Francia, la Spagna e quella parte d'Italia, che apparteneva alla Spagna; dall'altra l'imperatore di Germania, l'Inghilterra, il Portogallo, il duca di Savoia con altri regni di Alemagna.

  A140001306 

 Come si seppe che il duca di Savoia erasi unito all'imperatore, subito un numeroso esercito composto di Francesi e di Spagnuoli assalì i suoi stati.

  A140001318 

 Finalmente avendo ottenuto soccorsi dall'imperatore d'Austria, dal Papa, dalla Toscana e dai cavalieri di Malta, poterono tener fronte ai Turchi, i quali perciò furono costretti a chiedere pace.

  A140001321 

 Ma, insorte nuove turbolenze, dovette cedere il regno di Sicilia all'imperatore di Germania e si ebbe in compenso l'isola di Sardegna.

  A140001322 

 Quel duca chiamavasi Francesco, e per avere sposato Maria Teresa, figliuola dell' imperatore Carlo VI, divenne lo stipite di quei granduchi, che governarono per tanto tempo la Toscana.

  A140001326 

 Nel 1740 era morto Carlo VI, imperatore d'Austria, lasciando erede una figliuola di nome Maria Teresa, moglie, come abbiamo detto, di Francesco di Lorena.

  A140001336 

 Francesco I fu lo stipite dei sovrani che regnano ancora col nome d'imperatore in Austria.

  A140001336 

 Tutti i popoli d'Italia erano stanchi, e le potenze (anno 1746) per mettere un termine ad una guerra, che già da nove anni travagliava l'Europa, si radunarono in Aquisgrana, città d'Alemagna, oggi detta Aix-la-Chapelle; e nel 1748 fu stabilita la pace e riconosciuto imperatore d'Alemagna Francesco I, marito di Maria Teresa.

  A140001348 

 Colà gli fu assegnato un vistoso stipendio col titolo di Poeta cesareo, che è quanto dire poeta dell'imperatore.

  A140001356 

 Un giorno l'imperatore Leopoldo I, che prima era stato granduca della Toscana, e che era succeduto a Giuseppe II suo fratello, vide quest'uomo venerando camminare strascinandosi per istrada, e dimandò chi fosse.

  A140001362 

 In Toscana era un granduca, fratello dell'imperatore d'Austria.

  A140001362 

 La Lombardia obbediva all'imperatore di Germania.

  A140001387 

 Dopo la vittoria di Marengo mosse di nuovo guerra all'imperatore d'Austria, cui tolse alcune provincie della Germania.

  A140001387 

 Se non che, mirando al dominio universale, che Carlomagno aveva esercitato, si volle far eleggere imperatore ed incoronare solennemente dal sommo Pontefice.

  A140001389 

 In simile guisa, quando Napoleone chiese al Papa di recarsi a Parigi per incoronarlo imperatore, Pio Settimo era tranquillo possessore di Roma.

  A140001392 

 Volgeva in pensiero il novello imperatore di acquistarsi titoli.

  A140001392 

 e gloria pari a quella di Garlomagno; e poichè quell'imperatore era stato incoronato re d'Italia, così l'anno seguente alla prima sua incoronazione imperiale egli si recò in Italia e fecesi cingere il capo a Milano colla corona di ferro, con cui solevano essere fregiati gli antichi re Longobardi.

  A140001396 

 Nel 1811 creò re di Roma il proprio suo figliuolo, natogli da Maria Luigia figliuola dell'imperatore {399 [399]} d'Austria

  A140001397 

 L'imperatore parlò con molto onore di que' prodi soldati.

  A140001405 

 Colà successe una delle più tremende battaglie; l'imperatore de'Francesi, sopraffatto dal numero dei nemici, dopo i più gagliardi sforzi delle sue truppe, dovette cedere e ritirarsi a Parigi.

  A140001429 

 Allora l'imperatore d'Austria offrì a Carlo Alberto di cedergli la Lombardia sino al Mincio: ma i ministri piemontesi, animati dal successo delle armi, elevatisi a maggiori speranze, ricusarono l'offerta pretendendo di avere la Lombardia e la Venezia.

  A140001539 

 I cristiani che vivevano tra essi erano per lo più considerati come schiavi; e coloro che professavano la religione russa, che ha molte massime contrario alla cattolica, nelle loro gravi oppressioni ricorrevano all'imperatore della Russia, autocrate o capo assoluto della loro credenza.

  A140001539 

 In questi ultimi tempi quell'imperatore deliberò di prendere il protettorato di tutti i Greci scismatici, che trovavansi tra i Turchi; la qual cosa voleva dire che tutti quelli, i quali professavano la religione russa, sarebbero stati esenti da ogni influenza dei Turchi nell'esercizio del loro culto religioso, ed avrebbero avuta dipendenza unicamente dall'imperatore delle Russie.

  A140001547 

 Alla vista dello spargimento di tanto sangue, e dei mali che dalla guerra inevitabilmente derivavano, l'Imperatore d'Austria si offerì mediatore tra le potenze belligeranti, proponendo condizioni di pace.

  A140001549 

 Napoleone I facendo condurre il Papa lontano da Roma ed appropriandosi i suoi dominii, si scavò la fossa, in cui rovinò; al contrario Napoleone III, quand'era solamente presidente della repubblica francese, essendosi adoperato a ricondurre il Papa a Roma, fu dal Cielo benedetto, divenne imperatore dei Francesi, e finchè protesse la Chiesa ebbe gloria e prosperità nel suo impero.

  A140001550 

 Molte discordie, che minacciavano rovina a quella monarchia si acquetarono; l'imperatore, che si chiama Francesco Giuseppe, riconoscendo che il favorire la religione è il mezzo più sicuro per conservare gli stati, cominciò a stabilire molte cose favorevoli ad essa.

  A140001566 

 Dopo questi successi Vittorio Emanuele e l'imperatore francese poterono entrare in Milano, 8 giugno.

  A140001566 

 L'imperatore dei Francesi, il re di Sardegna e l'imperatore d'Austria comandavano in persona i loro eserciti.

  A140001568 

 I punti capitali del trattato sono i seguenti: L'imperatore d'Austria cede all'imperatore dei Francesi i suoi diritti sulla Lombardia, eccettuate le fortezze di Mantova e di Peschiera.

  A140001568 

 L'imperatore dei Francesi alla sua volta rimette il territorio avuto al re di Sardegna.

  A140001568 

 Per la qual cosa dopo un colloquio coli'imperatore d'Austria a Villafranca, li giugno, furono segnati colà i preliminari di una pace, che fu più tardi difinitivamente conchiusa in Zurigo, città della Svizzera, per mezzo d'inviati delle tre potenze guerreggianti.

  A140001576 

 Mentre tutta Europa era in rivolta il De-Maistre fu mandato in qualità di ministro plenipotenziario a Pietroburgo presso l' imperatore della Russia.

  A140001585 

 Il Canova disgustato di tanta calamità si ritirò in sua patria ed ivi dimorò finchè l'imperatore d'Austria lo chiamò alla corte per fargli eseguire alcuni lavori, promettendogli buoni stipendi, a patto però che mettesse studio a Vienna.

  A140001613 

 Il pontefice Pio VI nel 1782 deliberò di recarsi a Vienna per trattare affari religiosi coli'imperatore Giuseppe II. Il Monti approfittò di quella occasione per comporre il canto intitolato il Pellegrino apostolico.

  A140001623 

 Caduto questo imperatore, egli continuò a godere del {461 [461]} favore del governo Anstriaco, che fu assai largo in onorarlo e beneficarlo.

  A140001641 

 Il presidente gli disse, la sentenza essere pronunziata, il giudizio essere terribile; ma già l'imperatore averla mitigata, cangiandogli la pena di morte in quindici anni di carcere duro da scontarsi nella fortezza di Spielberg.

  A140001644 

 Erano dieci anni da che Silvio stava prigione, ed otto e mezzo aveali passati in carcere duro, quando un mattino (1° agosto 1830) l'imperatore d'Austria, fecegli grazia della libertà, condonandogli oltre a sei anni di pena.

  A140001746 

 - Lettera di Pio IX all' Imperatore di Russia in favore della Polonia.

  A140001786 

 - Fucilazione dell' Imperatore Massimiliano nel Messico.

  A140001810 

 - 22 luglio - Il S. Padre offre la sua mediazione di pace all'Imperatore di Francia e al Re di Prussia.

  A140001838 

 1871, 18 gennaio - Il Re di Prussia è incoronato Imperatore di Alemagna.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000090 

 Il credulo imperatore incominciò a sospettare del {56 [248]} santo, e quantunque fosse innocente, lo condannò al taglio della mano destra.

  A149000100 

 Egli si compiaceva molto delle gemme e dei diamanti e vedendone le {60 [252]} molte e belle corone che l'imperatore Maurizio aveva dedicate alla Madre di Dio ad ornamento della chiesa di santa Sofia in Costantinopoli, le fece prendere e se le pose sul capo e portolle nel proprio palazzo.

  A149000102 

 Giustiniano imperatore ricuperò l'Italia oppressa da sessant'anni dai Goti.

  A149000103 

 Eraclio imperatore riportò una gloriosa vittoria contro i Persiani e s'impadronì delle ricche loro spoglie, riferendo il prospero esito delle sue armi alla Madre di Dio cui si era raccomandato.

  A149000104 

 Lo stesso Imperatore l'anno dopo trionfò ancora dei Persiani.

  A149000105 

 Come poi la videro recarsi dall' Imperatore le tennero dietro fino ad un luogo detto del vecchio sasso, dove scomparve dai loro occhi.

  A149000105 

 Credendo essi che fosse la moglie dell'Imperatore {62 [254]} e si recasse dal marito per implorar la pace le lasciarono libero il passo.

  A149000108 

 Andrea generale di Basilio Imperatore di Costantinopoli sconfisse i Saraceni l'anno 867.

  A149000117 

 Giovanni Zemisca imperatore dei Greci sbaragliò i Bulgari, Russi, Sciti ed altri barbari, i quali insieme collegati in numero di trecento trenta mila minacciavano l'impero di Costantinopoli.

  A149000118 

 Quattro cavalli bianchissimi guidati dai Principi e famigliari dell'Imperatore traevano il carro; l'Imperatore camminava a piedi portando la croce.

  A149000128 

 La qual cosa essendo loro rifiutala, diedero mano alle armi e con un esercito di ottanta mila fanti, con tre mila cavalli e con formidabile artiglieria, guidati dallo stesso loro imperatore Selimo II, assediarono Nicosia e Famagosta che erano le città più forti dell'Isola.

  A149000134 

 L'imperatore non avendo forze da opporre abbandonò la sua capitale.

  A149000138 

 L'imperatore Leopoldo, udita la disfatta dei Turchi, tornò a Vienna in quello stesso giorno, fece cantare un Te Deum colla più grande solennità, e riconoscendo poi che una vittoria così inaspettata era totalmente dovuta alla protezione di Maria, fece portare nella chiesa maggiore lo stendardo che si era trovato nella tenda del Gran Visir.

  A149000148 

 Al rifiuto di Pio VII l'Imperatore rispose colla violenza e col sacrilegio.

  A149000148 

 L'Imperatore Napoleone I aveva già in più guise oppresso il sommo Pontefice, spogliandolo de' suoi beni, disperdendo Cardinali, Vescovi, Preti e Frati, privandoli parimenti de' loro beni.

  A149000148 

 Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'Imperatore, che voleva umiliato il Vicario di Gesù Cristo; e perciò comandò che il Pontefice fosse traslocato a Fontainebleau, che è un castello non molto distante da Parigi.

  A149000151 

 Le poche truppe risparmiate dai rigori del freddo abbandonarono l'Imperatore ed egli dovette fuggire, ritirarsi a Parigi e consegnarsi nelle mani degli Inglesi, che lo tradussero prigioniero nell' isola d'Elba.

  A149000325 

 Anche i templi dei Gentili, già abitazione dei falsi numi, e nido di menzogna, si convertirono in chiese colla approvazione del pio imperatore, e furono consagrati colla santità delle venerande reliquie dei martiri.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000024 

 Nel 626 Eraclio imperatore invoca Maria e riporta due splendide vittorie contro i Persiani.

  A150000027 

 Nell'867 i Saraceni si avanzano contro l'esercito di Basilio imperatore; il loro duce scrive insultando al generale in capo dei Cristiani, Andrea: «Vedrò ora se il figliuol di Maria e sua Madre ti potranno salvare dalle mie mani.» Il pio generale prende l'insolente scritto, lo appende ad una imagine di Maria dicendo: «Vedi, o Madre di Dio, vedi, o Gesù, quali insolenze pronunzia contro il tuo popolo questo barbaro, arrogante?» {12 [316]} Poscia impugna le armi, sale in arcioni, intima la battaglia e i Saraceni solfo vinti e sbaragliati.

  A150000033 

 Giovanni Zemisca imperatore dei Greci é assalito da un esercito di Bulgari, Russi, Sciti e altri barbari in numero di 300 mila.

  A150000042 

 Il loro imperatore Selimo II già si era impadronito dell'isola di Cipro, facendo passare a fil di spada nella sola città di Nicosia ben 20 mila cristiani, e di là stava per precipitarsi sull'Italia.

  A150000043 

 Il popolo spaventato fugge da quella città, l'imperatore stesso se ne allontana; solo vi rimane a difenderla il principe Carlo di Lorena con 30 mila uomini.

  A150000049 

 Irritato l'imperatore da tante dimostrazioni di affetto e di venerazione prodigate all'augusto prigioniero, comandò che malgrado la rigida stagione e la malferma salute il santo vecchio venisse traslocato a Fontainebleau, castello poco distante da Parigi, e che ivi lo si tenesse separato da tutti i suoi consiglieri ed amici.


don bosco-massimino.html
  A151000137 

 Quell'imperatore sul principio del quarto secolo cedette prima una parte, poi tutto quel palazzo ai romani pontefici.

  A151000227 

 494) dice l'imperatore abbia di poi donato tutto il palazzo Lateranese a s. Silvestro I successore di s. Melchiade.


don bosco-nove giorni consacrati all-augusta madre del salvatore.html
  A156000079 

 La madre e il figlio abbracciarono la religione cattolica, e il padre in pena del suo delitto, per ordine dell'imperatore Giustiniano, venne condannato a morte

  A156000155 

 2, L'imperatore Napoleone I dopo avere in più guise oppresso il sovrano Pontefice, gli chiedeva cose che in coscienza non poteva concedere.

  A156000155 

 Al coraggioso rifiuto l'imperatore rispose colla violenza e col sacrilegio.

  A156000155 

 Intanto la fortuna che aveva fino {94 [346]} allora sorriso al terribile imperatore cominciò a farsegli avversa.

  A156000155 

 L'imperatore istesso dovette fuggire in fretta, ritirarsi a Parigi, e poco dopo costituirsi prigioniero nelle mani degli Inglesi.

  A156000155 

 Tante dimostrazioni di affetto mossero ad invidia l'imperatore, che volendo umiliato il Vicario di Gesù Cristo, comandò che fosse traslocato a Fontainebleau, castello non molto distante da Parigi.


don bosco-novella amena di un vecchio soldato di napoleone i.html
  A157000050 

 - Bisogna bene che sia lui il Creatore, perciocchè io non sarei capace di fare il piede d'una pulce, siccome neppure il può l'imperatore dei Turchi.

  A157000176 

 {44 [268]} Per esempio, miratelo in chiesa, sapendo che è alla presenza di Dio, egli dice tra se stesso: se io fossi alla presenza dell'Imperatore, certamente non farei il buffone, e se io avessi bisogno di qualche cosa, non ometterei l'occasione per dimandarla.


don bosco-novelle e racconti.html
  A158000023 

 Ma il Sommo Pontefice fuggì, e così deluse la violenza dell' Imperatore.

  A158000024 

 La vittoria fu si completa che per poco pigliavano anche l'imperatore.

  A158000043 

 Il giovinetto, superbo, perchè figlio di un imperatore, durante la lezione stava seduto, e faceva rimanere il filosofo in piedi avanti a sè.

  A158000043 

 Teodosio il grande, Imperatore romano, conoscendo quanto poco valgano la nascita illustre e le ricchezze senza la buona educazione, mandò per tutti i suoi regni a cercare il miglior sapiente.

  A158000067 

 Salito sul suo cavallo, fiero come un imperatore romano, galoppò tutto il dì pei quartieri dei Monti, colle due monete d'oro in mano, gridando con quanto aveva in gola; Viva Pio nono! Viva Pio nono!.


don bosco-severino.html
  A177000267 

 Quell' imperatore passò questa ardua montagna e qui si trattenne buon tratto di tempo a discorrere coi religiosi e visitare l'ospizio.


don bosco-storia ecclesiastica.html
  A189000032 

 Sua madre Maria Santissima e S. Giuseppe eransi colà portati per far registrare il loro nome secondo l'editto dell'Imperatore Augusto, ed essendo tutti gli alberghi pieni di forestieri, si videro costretti a ricoverarsi in una stalla; ed appunto in sì povera abitazione volle nascere il Signore del Cielo e della terra.

  A189000099 

 R. Le persecuzioni suscitate contro ai cristiani per arrestar i progressi del Vangelo furono dieci, e tutte terribilmente sanguinose; la prima fu mossa dall'imperatore Nerone.

  A189000105 

 Tante barbarie esercitate contro ogni condizione di persone, senza risparmiar il proprio maestro (il gran filosofo Seneca), nè la madre, che pure procurò fosse iniquamente trucidata, tutte queste nefandità gli tirarono addosso un odio universale di tutti i suoi sudditi, i quali si gridarono un altro imperatore.

  A189000110 

 Quando poi fu creato imperatore dei Romani, incaricò Tito suo figliuolo che si portasse a Gerusalemme, e la stringesse d'assedio.

  A189000122 

 Accusato e condotto dall'imperatore qual capo, e difensore della religion cristiana, venne condannato ad essere gettato nell'anfiteatro onde essere dalle fiere divorato (an.

  A189000126 

 Prevenuto da queste false imputazioni, l'imperatore Marco Aurelio rinnovò gli editti di persecuzione (an.

  A189000130 

 L'imperatore tocco da tal prodigio cessò per qualche tempo dal perseguitar i cristiani; e s' innalzò un {64[222]} monumento perenne, che sussiste ancora a' nostri dì, in cui si vede scolpito in basso rilievo la rappresentazione di quest'avvenimento tanto alla religione glorioso (an.

  A189000131 

 Ma tre anni dopo l'imperatore dimenticò affatto ciò che doveva ai cristiani; la persecuzione si riaccese nella Francia, e scoppiò specialmente nella città di Autun, dove il giovane s. Sinforiano segnalò il suo coraggio, e nella città di Lione dove s. Fotino primo Vescovo di questa città fu coronato del martirio in onore della santa fede con un gran numero di fedeli.

  A189000133 

 R. L'imperatore Marco Aurelio non sapravvisse molto ai martiri immolati nelle Gallie per l'abuso del suo potere.

  A189000140 

 L'imperatore vedendo la città divenuta quasi tutta cristiana per le cure di questo santo Prelato, prese una risoluzione ben degna della crudeltà d' un persecutore.

  A189000140 

 R. L'imperatore Settimo Severo che parve {67[225]} sulle prime favorevole ai cristiani; nel decimo anno del suo regno pubblicò contro di loro sanguinosi editti, i quali furono eseguiti con tanto rigore, che molti credettero che fosse giunto il tempo dell'Anticristo.

  A189000152 

 R. I successori di Settimo Severo lasciarono alquanto in pace i cristiani; anzi l'imperatore Alessandro si mostrò molto propenso a favorirli.

  A189000156 

 R. La settima persecuzione fu suscitata dall'imperatore Decio (an.

  A189000164 

 R. Fu la pura e cieca crudeltà di quest'imperatore, il quale si lasciò persuadere dai Sacerdoti de' falsi Dei, che per riuscir in una guerra che era per intraprendere, dovevasi affatto annientar il cristianesimo.

  A189000168 

 Pare, che questo Principe abbia provocato la divina maledizione non solo sopra sè stesso, ma altresì su tutta la sua stirpe, giacchè suo figlio, che dopo {84[242]} di lui fu gridato imperatore, venne sconfitto e trucidato dall'esercito dell'Illiria.

  A189000187 

 ° la conversione dell'imperatore Costantino.

  A189000210 

 Morto il di lui padre nella Brettagna (ora Inghilterra) l'anno 306, di unanime consenso di tutto l'esercito venne gridato imperatore.

  A189000210 

 Tutto l'esercito, non solamente l'imperatore, vide quello strano fenomeno, e tutti facevano le loro considerazioni; ma più colpito, più attonito d'ogni altro il Principe pensò il rimanente del dì a quello che mai potesse presagire quella maraviglia.

  A189000212 

 {108[266]} agli stessi idolatri, soprattutto nel rimirar l'imperatore a praticarne tutte le osservanze.

  A189000214 

 R. L'imperatore Licinio tradita la fede che aveva dato a Costantino di non più perseguitare i cristiani, fece ancora molti martiri, tra i quali s. Biagio Vescovo di Sebaste nell'Armenia, assai chiaro per miracoli, e specialmente pei due che avvennero quando era condotto al martirio.

  A189000215 

 Agricola per ordine dell'imperatore, al vedere che in nissun modo poteva indurlo a sacrificar agli idoli, ordinò che fosse sommerso nel mare.

  A189000222 

 R. L'imperatore avvertito dei progressi che la nuova eresia faceva, scrisse a Papa Silvestro come a capo della Chiesa universale, perchè convocasse un Ecumenico Concilio.

  A189000223 

 Esso accondiscese all'imperatore, e di concerto con tutti i Vescovi stabilì, che il luogo del Concilio fosse Nicea principale città della Bitinia, oggidì Isnich nella Natolia.

  A189000225 

 L'imperatore in forza di questo giudizio della Chiesa universale condannò questo empio in un con tutti i suoi partigiani alla pena dell'esilio.

  A189000227 

 R. Gli Ariani confusi ebbero ricorso all'astuzia; finsero d' ammettere la fede di Nicea, e così avendo ottenuto di essere richiamati dall'esilio, destramente andavano tentando di disporre l'imperatore contro ai Vescovi cattolici.

  A189000230 

 L'imperatore sospettando di falsità « se mai mentisci, gli disse, sia Dio vendicatore del tuo enorme spergiuro, frattanto riavrai la tua carica ».

  A189000230 

 R. L'empio Ario dopo aver cagionato gravissimi mali alla Chiesa per riuscire a farle piaga più profonda finse volersi emendare, e a tal fine si presentò dall'imperatore assicurandolo con giuramento, che egli credeva tutto quello che la cattolica Chiesa insegnava.

  A189000236 

 Finchè i Vescovi rimasero liberi, dichiararono doversi tener la fede di Nicea, e pronunziarono anatema contro gli Ariani; ma l'imperatore mal soddisfatto di questo

  A189000256 

 Da parte dell'imperatore presiedeva agli affari civili in Piemonte; nate discordie in Milano per

  A189000283 

 L'imperatore volle assistere egli in persona alla sesta sessione, dichiarando però ad esempio di Costantino, che esso non era entrato in questa santa adunanza, se non per confermar e difendere colla sua imperial autorità le decisioni del concilio.

  A189000283 

 Ma di consenso col pio imperatore Marciano il Papa s. Leone arrestò i progressi dell'errore, convocando in Calcedonia un concilio che è il quarto ecumenico.

  A189000285 

 Questo Principe barbaro, detto il flagello di Dio per le stragi che ovunque menava, era passato dalle Gallie nell'Italia con formidabile esercito, e presa Acquileia, Pavia, e Milano, stava per dar il sacco a Roma senza che vi fosse chi a lui osasse far resistenza; mentrechè l'imperatore co'suoi Generali tremavano di paura alla vista di si potente nemico.

  A189000296 

 Dopo la morte dell'imperatore Marciano la fazione degli Eutichiani {161[319]} si rianimò nell'Egitto, e i lor seguaci vi commisero violenze le più nefande; si sforzavano d'indebolire l'autorità del concilio di Calcedonia che li aveva condannati, ed ecco il mezzo che tennero per riuscirvi.

  A189000319 

 Quando poi l'imperatore Eraclio ebbe vinto i Persiani, loro concedette pace a condizione, che tosto venisse restituita la santa Croce, che quattordici anni innanzi era stata rapita.

  A189000320 

 A queste parole l'imperatore si spogliò di {177[335]} tutti i contrassegni di sua dignità, e umilmente vestito, col capo scoperto, a piedi nudi ripigliato il sacro deposito, camminando senza difficoltà fin sopra il Calvario, lo ripose nel luogo medesimo, in cui era stato inalberato, allorché fu crocifisso il nostro Divin Salvatore; an.

  A189000322 

 L'imperatore Costante sdegnato per questa sentenza mandò a Roma un capitano perché trucidasse Martino, o lo conducesse a lui in Costantinopoli.

  A189000322 

 Va il littore, e posto appena piede sul limitare della chiesa, d'improvviso divien cieco; allo stesso imperatore Costante accadono molte disgrazie.

  A189000323 

 D. Quale fu la morte dell'imperatore Costante?.

  A189000325 

 Essendo entrato nella stanza da bagno insieme con un altro che lo {180[338]} serviva, quegli col vaso che usava a versar l'acqua lo percosse sulla testa, gliela spezzò e fuggì; onde l'imperatore fu dai suoi famigli trovato morto nuotante nel proprio sangue nel 668.

  A189000327 

 R. Dopo la morte di questo Pontefice i Monoteliti continuarono ad agitar la Chiesa insino al Pontificato di s. Agatone il quale d'accordo coll'imperatore, convocò un Concilio in Costantinopoli.

  A189000329 

 L'imperatore Leone Isaurico, che quanto era valente in cose di guerra, altrettanto era rozzo ed ignorante in fatto di religione, nel 726 prese ad insegnare che non si dovevano onorar le sante immagini, e perciò tutte si dovevano spezzare.

  A189000332 

 L'imperatore Leone fu talmente irritato {184[342]} per questi scritti, che, non potendo egli stesso por le mani indosso a Giovanni, l'accusò vilmente presso il Califfo (ossia principe Musulmano di cui era suddito) imputandogli i più iniqui misfatti.

  A189000332 

 Quel principe nel primo suo furore gli fece spiccar la mano destra, la quale gli venne la seguente notte riappiccata intatta al braccio per un miracolo, che disingannò il Maomettano e lasciò all'Imperatore la sola vergogna d'un'atrocità senza alcun frutto.

  A189000333 

 L'Imperatore sfogò la sua rabbia contro i cristiani facendone morir molti, che la Chiesa onora come martiri della santa fede; egli avrebbe del pari trattato il Damasceno il più terribile antagonista degli Iconoclasti, ma vivendo sotto la dominazione de' Maomettani non lo potè mai aver in sua balia, e cosi il Damasceno terminò in pace la sua vita verso il 780.

  A189000337 

 In contraccambio degli importanti servigi prestati alla Chiesa fu chiamato a Roma, e l'anno 800 da Papa Leone III venne solennemente coronato imperatore dei romani.

  A189000339 

 R. In una guerra tra l'imperatore Teofilo e il Califfo molti cristiani caddero prigioni nelle mani de' Musulmani.

  A189000348 

 Allora tutto il {195[353]} concilio co'Legati del Papa rimandarono l'empio eresiarca lo scomunicarono, e di consenso coli'imperatore lo mandarono in esilio, restituendo s. Ignazio nella sua prima dignità, an.

  A189000348 

 Egli era parente coll'imperatore di Costantinopoli, occupava la carica di primo Scudiere, e di primo Segretario.

  A189000350 

 Allora non bastò più l'esilio, fu racchiuso in un monastero, dove non desistendo dal tesser cabale contro l'autorità della Chiesa romana, l'imperatore Leone IV gli fece cavar gli occhi, e fermo sempre nella sua empietà miseramente mori nell'892.

  A189000371 

 Spiegò specialmente il {210[368]} suo zelo verso l'imperatore Enrico IV, il quale travagliava crudelmente la Chiesa.

  A189000395 

 D. Date un cenno sopra le principali azioni dell'imperatore Barbarossa?.

  A189000422 

 Questo Principe veramente empio e crudele dopo molte violenze usate contro a' Vescovi e Sacerdoti tese anche insidie alla persona del Pontefice Innocenzo IV, il quale perciò fu costretto a ritirarsi nella Francia, quivi convocato a Lione un Concilio a cui trovaronsi 140 Vescovi con molti legati e Abati presieduti dallo stesso sommo Pontefice furono esaminate le malvagità dell'imperatore, il quale riconosciuto reo di spergiuro, di sacrilegio, d'eresia, d'infedeltà alla santa {245[403]} sede, venne deposto, scomunicato, privato di ogni onore e dignità.

  A189000432 

 L'imperatore Michele Paleologo mandò con lettere un legato a Gregorio X, protestandosi voler esso con tutti i suoi sudditi far ritorno all'unità cattolica.

  A189000453 

 Allora l'imperatore Sigismondo per agevolargli i mezzi a discolparsi, gli diè un passaporto.

  A189000453 

 I Padri del Concilio, l'Imperatore, tutti in pubblico ed in privato, si adoprarono per ridurlo a miglior senno.

  A189000456 

 Iddio però non {272[430]} lasciò impunito il malvaggio imperatore.

  A189000456 

 Soffocato appena dalle onde, il suo corpo ondeggiante lungo il fiume, fu circondato da celesti fiaccole, le quali tirarono gran calca di popolo, e a dispetto dell'imperatore, fu coi più segnalati onori seppellito

  A189000458 

 L'imperatore Giovanni Paleologo, il Patriarca di Costantinopoli con due primati metropolitani, e {273[431]} altri prelati Greci si portarono in persona al Concilio, ove tra Latini e Greci si trovarono oltre mille, presieduti dal medesimo Pontefice.

  A189000480 

 Dopo questi principii i di lui seguaci sotto il nome di protestanti (così detti, dacchè protestarono non volersi sottomettere a un decreto dell'imperatore) presero le armi, e portarono l'eccidio in tutti i paesi cattolici, in cui fu loro dato di penetrare.

  A189000494 

 Insorte discordie tra il re de' Francesi Francesco II, e l'imperatore Carlo V, dopo varii sanguinosi attacchi avevano fatto il Milanese campo di battaglia.

  A189000497 

 D. Qual nuovo spettacolo diede al mondo l'imperatore Carlo V?.

  A189000515 

 Giovani e vecchi, nobili e plebei andavano con tal fermezza incontro ai tormenti, che l'imperatore fu costretto a dire: « bisogna che vi sia qualche cosa di straordinario nella costanza e carità dei cristiani ».

  A189000515 

 La persecuzione cominciò dalla stessa Corte dell'imperatore.

  A189000515 

 Si tentò lo stesso con un altro di nome Antonio, promettendogli onori e ricchezze da parte dell'imperatore.

  A189000563 

 Ma Napoleone che solo stimava la religione in quanto serviva alla sua ambizione e ad estendere il suo potere, fa un concordato col Romano Pontefice che tosto viola, e si fa proclamar imperatore.

  A189000563 

 Ma l'imperatore ricompensò questa condiscendenza del Papa colla più mostruosa ingratitudine, lasciandosi trasportar contro di lui ad eccessi, di cui fino allora non v'era esempio.

  A189000565 

 Vuole esso che il Papa gli conceda cose, a cui la sua coscienza non permette d'acconsentire; l'imperatore {361[519]} ingiustamente sdegnato assale Roma, se ne impadronisce, la saccheggia, si sforza il palazzo Papale, sono mandati in esilio e parte incarcerati i suoi più fedeli ministri anche Vescovi e Cardinali.

  A189000569 

 Mentre passava sopra un ponte del Rodano da Beaticaire a Taraseone, il colonnello Lagorse assordato dalle grida di gioia, che il popolo mandava per ossequiare il santo Padre « e che fareste voi dunque, disse, se passasse l'imperatore? » A tali parole rispose il popolo: « Noi gli daremmo da bere ».

  A189000595 

 R. Un fatto insigne è il martirio di Carlo Cornay}, L'imperatore Min-Men aveva già in varie guise perseguitato i cristiani, quando promulgò un tremendo editto contro qualunque missionario che venisse scoperto ne'suoi stati.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000009 

 La prima epoca comincia dalla fondazione della Chiesa di Gesù Cristo l'anno 30 e si estende fino alla conversione dell'imperatore Costantino l'anno 312.

  A190000072 

 - Questo tiranno dopo di avere esercitato ogni genere di crudeltà verso i cristiani, cadde in disprezzo de'suoi sudditi; ohe ribellatisi proclamarono un altro imperatore {42 [42]} di nome Galba.

  A190000076 

 A Nerone era succeduto, come si disse, un imperatore di nome Galba e poi un altro di nome Vitellio, i quali pei loro vizi e per la loro tirannia furono deposti dal trono, ed in loro vece proclamato un gran generale di nome Vespasiano.

  A190000076 

 Lo stesso Nerone lo aveva già inviato contro agli Ebrei; ma quando Vespasiano fu proclamato imperatore, lasciò Tito suo ligliuolo sotto le mura di Gerusalemme a continuare quella guerra, ed egli se ne venne a Roma.

  A190000089 

 - L'imperatore Traiano, tuttochè da certi storici lodato siccome savio e clemente, è l'autore della terza persecuzione.

  A190000089 

 Del resto la loro condotta è pura ed innocente: ma la loro pertinacia in non volere obbedire agli ordini dell'imperatore riguardo alla religione basta essa sola a renderli degni dell'estremo supplizio.».

  A190000091 

 Come appartenente a nobile famiglia l'imperatore volle usargli qualche riguardo; perciò mise in opera ragioni, promesse, minaccie per indurlo ad abbandonare la fede: ma inutilmente.

  A190000091 

 L'imperatore informato di questi fatti scrisse al governatore del Chersoneso di reprimerli e far ritornare i convertiti all'idolatria: ma que'neocristiani si offerirono pronti a dare coraggiosamente la vita per la fede.

  A190000091 

 Per la qual cosa mosso a sdegno l'imperatore, lo condannò alle miniere del Chersoneso Taurico, che oggi diciamo Crimea.

  A190000092 

 La persecuzione continuava ad infierire: e l'imperatore affezionato più che mai all'idolatria si faceva egli stesso a quando a quando ad interrogare i cristiani a fine di confonderli e farli prevaricare con la minaccia dei più orribili tormenti e della morte più dolorosa.

  A190000100 

 Quando l'imperatore ebbe quella notizia, ne senti rammarico tale, che dalla città di Seleucia, dove allora si trovava, mandò tosto a Roma il conte Aureliano che mettesse a morte quanti cristiani avesse potuto scoprire.

  A190000135 

 L'imperatore riconobbe questo favore dalle preghiere dei cristiani e per conservarne la memoria venne il fatto scolpito in basso rilievo sulla colonna di marmo, che fu eretta in Roma, la quale fu chiamata la colonna Antonina e che conservasi ancora oggidì.

  A190000135 

 Ma quell'imperatore dimenticò in breve il favore ricevuto.

  A190000135 

 Mentre esso governava la Chiesa, Dio operò un miracolo che fece prendere i cristiani in molto benigna considerazione dall'imperatore Marco Aurelio.

  A190000138 

 L'imperatore Marco Aurelio sopravvisse poco alla morte di s. Sotero.

  A190000147 

 Questo imperatore sebbene fosse avverso ai cristiani, tuttavia si occupò di altre cose riguardanti ai suoi stati senza immischiarsi in affari di religione.

  A190000153 

 Ed esso troppo credulo nel dar loro ascolto ordinò che tutti i cristiani dovessero giurare pel genio dell'imperatore, ed offerire a lui divini onori.

  A190000153 

 L'origine di essa è attribuita al rifiuto dei cristiani a prendere parte ad una certa festa degli Dei: imperocchè i Gentili accusaronli tosto presso l'imperatore come suoi capitali nemici.

  A190000155 

 Informato l'imperatore che per cura dello zelante pastore la città si manteneva salda nella fede, ordinò di attorniarla di soldati, e fare strage dei cittadini.

  A190000160 

 Ma essendo morto l'imperatore Eliogabalo, per buona ventura era succeduto un altro di nome Alessandro Severo, che lasciò in pace i sognaci di Gesù C., {79 [79]} anzi sul principio del suo regno li favorì in più modi.

  A190000161 

 Allora ai cristiani sembrò poter riporre qualche fiducia nell'imperatore: perciò dopo aver più volte pregato inutilmente quei tavernieri a non disturbarli più oltre, ricorsero al medesimo Alessandro.

  A190000161 

 L'imperatore ascoltò gli uni e gli altri attentamente, poi disse: «Qual è quel Dio, che colà si vuole adorare?» Fu risposto: «Egli è il Dio dei cristiani.» Soggiunse l'imperatore: «È meglio che quel luogo sia destinato al culto di qualsiasi Dio, piuttosto che sia dato in potere degli osti.» Allora questi dovettero ritirarsi e lasciare tranquilli i cristiani.

  A190000200 

 Ma il fdtto, che eccitò maggiormente a sdegno l'imperatore, fu il coraggio di uno de'suoi soldati.

  A190000201 

 Allorchè Massimino fu proclamato imperatore, giusta il costume egli fece alcuni donativi alle sue truppe.

  A190000206 

 - La settima persecuzione fu suscitata dall'imperatore Decio e fu una delle più sanguinose.

  A190000214 

 Egli aveva 17 anni quando suo padre, sotto all'imperatore Settimio Severo, fu messo in prigione per la fede.

  A190000215 

 L'imperatore Filippo e sua moglie di nome Severa ebbero pure relazioni con Origene, che indirizzò a ciascun di loro una lettera piena di sublimi consigli e di sentimenti di pietà.

  A190000215 

 Mamea madre dell'imperatore Alessandro Severo, la quale si crede aver ricevuto il battesimo, si giovò molto de'lumi e de'consigli di Origene.

  A190000217 

 E ciò perchè, come ce ne assicura s. Cipriano, l'imperatore conoscendo quanto fosse grande ed estesa la potenza del papa, preferiva di avere un competitore nell'impero piuttosto che avere in Roma un pontefice investito di tanta autorità.

  A190000235 

 Per questo l'imperatore richiamò Cornelio nella capitale a farsi rendere conto dei disordini, come egli diceva, che per cagion sua ogni giorno avvenivano.

  A190000236 

 Posso assicurarti che quanto feci e dissi non ha altro scopo che di procurare la salute delle anime.» L'imperatore comandò che il papa fosse allontanato dalla sua presenza e battuto nella faccia con un mazzo di funicelle, alla cui estremità erano legate altrettante palline di piombo.

  A190000237 

 - Poscia l'imperatore comandò che Cornelio fosse condotto in prigione, ove la divina Provvidenza dispose che {109 [109]} guadagnasse alla fede il custode della carcere, di nome Cereale.

  A190000240 

 - Informato l'imperatore di quanto era avvenuto nella casa di Cereale, arse di sdegno, e ordinò che tutti i novelli cristiani col pontefice fossero condotti nella via Appia a fare un sacrifizio a Marte, pena la morte a chi si rifiutasse.

  A190000248 

 - L'ottava persecuzione ebbe origine dalla stolta promessa de'sacerdoti idolatri, i quali facevano sperare grande vittoria all'imperatore Valeriano se avesse annientato il cristianesimo.

  A190000249 

 Quel coraggioso pontefice dopo aver sostenuto carcere, insulti, fame e sete, dopo aver mostrata eroica fermezza davanti ai giudici ed allo stesso imperatore, finalmente fu condannato alla morte.

  A190000257 

 Così Iddio manifesto la sua giustizia contro di questo tiranno, e la maledizione divina passò ancora a tutta la sua stirpe, giacchè suo figlio, che dopo di lui fu gridato imperatore, venne trucidato dall'esercito dell'Illiria.

  A190000258 

 Questo imperatore per altro da principio si mostrò favorevole ai cristiani.

  A190000259 

 Questo imperatore istigato dai Pagani stava per sottoscrivere un terribile editto contro ai Cristiani, quando atterrito dal fulmine raduto a'suoi piedi, sospese per allora il sanguinoso disegno.

  A190000261 

 Dopo il martirio di s. Eutichiano fu eletto a succedergli s. Cajo nipote dell'imperatore Diocleziano, di Salona, città sulla costa dell'Adriatico.

  A190000261 

 {119 [119]} S. Cajo, come nipote dell'imperatore, non mancò di far vive rimostranze, ma tutto inutilmente, che anzi per fare cosa grata a'pagani, si rinnovò il decreto imperiale, per cui l'idolatria era proclamata la sola religione dell'impero.

  A190000266 

 Egli colla legione era a dieci miglia lontano dall'imperatore in un luogo allora detto Agauno, ed ora s. Maurizio a piè del Gran s. Bernardo.

  A190000266 

 Incollerito per quel rifiuto, l'imperatore comandò che i Tebei fossero decimati, cioè di ogni dieci fosse fatto morire uno tirato a sorte.

  A190000266 

 Tre cose esigeva adunque immantinenti Massimiano: che tutto l'esercito facesse un sacrifizio agli Dei; giurasse fedeltà all'imperatore invocando i suoi idoli; promettesse di andar in cerca di cristiani per metterli a morte siccome nemici degli Dei e dell'impero.

  A190000268 

 Costui spinto da odio implacabile contro la religione di Cristo diceva all'imperatore: «È tempo di finirla con questa genia de'cristiani; costoro sono gente ostinata, e finchè ve ne sarà uno sulla terra vi sarà una semenza di sventura nell'impero.

  A190000268 

 Esitando tuttora l'imperatore, volle che si consultasse Apolline.

  A190000268 

 Nè l'imperatore ignorava come sua moglie Serena, Valeria sua figlia e molti altri della corte, da lui molto amati, erano cristiani.

  A190000293 

 Alla morte del padre, che in qualità di Cesare governava la Brettagna e la Gallia, venne dai soldati proclamato imperatore.

  A190000305 

 Il romano pontefice fino allora perseguitato divenne oggetto di riverenza al cristiano imperatore, che in esso venerando il vicario di quel Dio da cui egli riconosceva le sue vittorie ed il suo impero, pensò di provvedergli quanto era necessario al suo decoro.

  A190000314 

 Egli ebbe la sorte di prendere il governo della Chiesa mentre Costantino la proteggeva: ma ebbe pure il dolore di vedere i cristiani tuttora perseguitati dall'imperatore Licinio che regnava in Oriente.

  A190000316 

 Quindi lo stesso imperatore per rendere pubblica testimonianza di onore al principe degli apostoli deliberò di erigergli una chiesa conosciuta sotto al nome di Basilica Costantiniana.

  A190000318 

 - Avvertito l'Imperatore de'progressi che la nuova eresia faceva, a fine di arrestarla, si adoperò presso papa s. Silvestro, come capo della Chiesa, perchè venisse convocato un Concilio ecumenico, ossia una generale adunanza dei vescovi, e ordinò ai governatori delle provincie di loro fornire tutti i mezzi pel viaggio.

  A190000320 

 L'imperatore sostenne quel giudicio dogmatico della Chiesa con la forza del braccio secolare, e mandò l'eretico e i suoi partigiani in esiglio.

  A190000322 

 Ma ben lungi dell'acquetarsi a si evidente giustificazione, divennero più furibondi, aggiunsero calunnie a calunnie ed indussero l'imperatore a far cacciare Atanasio dalla sua sede e sostituirne un altro a mano armata.

  A190000323 

 Si presentò pertanto all'imperatore, assicurandolo con giuramento, che egli credeva tutto quello che la cattolica Chiesa insegnava.

  A190000324 

 - L'imperatore Costantino, che alla Croce attribuiva meritamente le sue vittorie, desiderava ardentemente di dare speciali segni di venerazione a quella su cui il Salvatore aveva dato la vita per aprirci la porta del cielo.

  A190000324 

 Ebbra di gioia la santa donna staccò una parte della vera croce per mandarla in dono a suo figlio imperatore, e rinchiuse l'altra in una cassa d'argento, consegnandola nelle mani del vescovo Macario, perchè la deponesse nella chiesa che Costantino aveva ordinato d'innalzare sul santo sepolcro.

  A190000327 

 Di ciò mal soddisfatto l'imperatore mandò un suo ufficiale che con promesse e con minacce indusse i vescovi a sottoscrivere una formola di fede in cui non si trovava la parola consostanziale.

  A190000332 

 - Satana inviperito per la caduta dell'idolatria nel romano impero tentò di farla rivivere per mezzo dell imperatore Giuliano, detto comunemente apostata, perchè abbandonata la religione cristiana, in cui era stato educato, si adoperò accanitamente {155 [155]} per distruggerla.

  A190000335 

 Dopo di aver tollerato fame, sete, battiture ed altre afflizioni, morto l'imperatore Costanzo, gli si permise di ritornare alla sua diocesi.

  A190000335 

 In un concilio di Milano disputò con tanta sodezza contro questi eretici, che confusi, nè sapendo più a qual partito appigliarsi, si rivolsero all'imperatore, perchè lo mandasse in esiglio.

  A190000337 

 Egli presiedeva a nome dell'imperatore agli affari civili della Liguria e dell'Emilia, quando, essendo sorte discordie in Milano per la elezione del vescovo, l'imperatore lo mandò colà per rimettervi calma.

  A190000339 

 Era allora imperatore Teodosio il grande e reggeva la Chiesa s. Damaso.

  A190000344 

 Al solo imperatore Valente, che era ariano, dispiacque lo zelo di Basilio, anzi stava per mandarlo in esilio se il cielo non fosse venuto in suo aiuto; perocchè la sedia su cui sedeva l'imperatore e tre penne che successivamente prese per sottoscrivere la sentenza di esiglio, si spezzarono.

  A190000344 

 Il miserabile imperatore nel suo sbalordimento chiamò gli eretici a battezzarlo, ma il povero bambino morì istantaneamente.

  A190000357 

 Chiamato a Milano dall'imperatore per dare pubbliche lezioni di eloquenza andava spesso per pura curiosità ad ascoltare s. Ambrogio che godeva fama di grande oratore.

  A190000367 

 - Nestorio, non volendo nè emendarsi, nè cessare dal suscitar discordie, fu scomunicato e dall'imperatore Teodosio condannato all'esiglio in Egitto.

  A190000368 

 A rendere il dovuto omaggio al venerando consesso e al Pontefice che lo aveva ordinato, v'intervennero eziandio l'imperatore e l'imperatrice.

  A190000368 

 Ciò saputo papa s. Leone I accordossi coll'imperatore Marciano è colla pia imperatrice Pulcheria; e col loro aiuto convocò un Concilio nella città di Calcedonia, ora Scutari sulle sponde del Bosforo.

  A190000370 

 Presa Aquileja, Pavia e Milano, marciava verso Roma per darle il sacco senza che alcuno gli si potesse opporre; imperciocchè l'imperatore ed i suoi generali tremavano in solo pensare a quel potente nemico.

  A190000378 

 Fu adunque celebrato nel 553 un Concilio, cui per altro i vescovi d'occidente non poterono intervenire per la prepotenza contro di loro usata dall'imperatore Giustiniano.

  A190000389 

 Questo diritto era stato riconosciuto dall'imperatore Costantino e dagli imperatori cristiani suoi successori.

  A190000393 

 Ma allorchè l'imperatore Eraclio vinse i Persiani, obbligolli, fra le altre cose a restituire quella sacra reliquia, che era stata quattordici anni innanzi rapita.

  A190000393 

 Pieno di gioia d'aver riacquistato un pegno si prezioso l'imperatore ordinò una grande solennità, in cui egli stesso regalmente vestito voleva portarlo sul Calvario.

  A190000393 

 Tutti gli astanti stavano attoniti, quando il vescovo di Gerusalemme, «Badate bene, disse, o principe, che con questo regale ornamento poco per avventura voi imitiate la povertà e 1'umiltà di Cristo, mentre egli portava questa medesima Croce.» L'imperatore allora si spogliò delle insegne di sua dignità, e umilmente vestito, col capo scoperto e a'piedi nudi ripigliò il sacro deposito che senza difficoltà portò fin sul Calvario riponendolo nel sito stesso, dove era stato inalberato quando fu crocifisso il divin Salvatore.

  A190000394 

 Imperocchè sdegnato l'imperatore mandò un capitano che uccidesse il papa, o lo conducesse prigione a Costantinopoli.

  A190000395 

 - Desideroso il novello imperatore di riparare ai gravi mali da suo padre cagionati alla religione scrisse a papa s. Agatone, che era succeduto a s. Martino, pregandolo a voler colla sua autorità convocare un Concilio nella città di Costantinopoli.

  A190000399 

 L'imperatore Leone si mostrò assai irritato per questi scritti e non potendo aver tra le mani s. Giovanni, lo calunniò vilmente presso il principe Musulmano, di cui era suddito e presso cui teneva il posto di segretario.

  A190000399 

 L'imperatore allora sfogò la sua rabbia facendo morire molti cristiani, che la Chiesa onora come martiri.

  A190000399 

 Quel principe nel primo furore gli fece spiccare la mano destra: ma la seguente notte con un miracolo della Beata Vergine venne questa rappiccata al braccio in modo che disingannò il Maomettano e lasciò {195 [195]} all'imperatore la sola vergogna di un'atrocità senza frutto.

  A190000401 

 Era giorno di Natale, il Papa celebrava la santa messa, quando ad alta voce disse: «A Carlo piissimo, augusto, coronato da Dio, grande e pacifico Imperatore vita e vittoria.» Tutti gli astanti ad una voce ripeterono tre volte le stesse parole.

  A190000404 

 L'imperatore portò poscia il suo trono a Costantinopoli, e Roma cominciò ad essere non più capitale di tutto il Romano impero, ma a poco a poco divenire anche nel suo stato civile proprietà del Papa e della Chiesa.

  A190000404 

 Quando l'imperatore Leone Isaurico, come fu detto, faceva guerra alle sacre imagini, pretendeva che Papa {198 [198]} Gregorio II le spezzasse in Roma stessa, sperdesse le reliquie dei martiri e così negasse l'intercessione dei Santi presso Dio.

  A190000405 

 - In quel tempo arse tra Teofilo imperatore di Costantinopoli e il Califfo una sanguinosa guerra in cui molti cristiani vennero fatti prigioni e condotti a Bagdat, che sorge ove era l'antica Babilonia.

  A190000412 

 Costui aveva sortito dalla natura insieme con rari talenti un'indole ardente e vanitosa, sicchè e per questo e pei legami di parentela che aveva coll'imperatore d'Oriente potè farsi strada alla carica di primo scudiere e di primo segretario.

  A190000413 

 Allora il Concilio co'legati del Papa lo scomunicarono, e per ordine dell'imperatore fu mandato in esilio, e s. Ignazio restituito nella sua primiera dignità.

  A190000434 

 Ivi l'imperatore fu sciolto dalla scomunica che aveva incorso, e si sottomise umilmente alla Chiesa e giurò di non più immischiarsi nelle investiture, lasciando così la Chiesa libera nella scelta de'suoi ministri.

  A190000444 

 - Federico, dal color della barba soprannominato Barbarossa, imperatore di Germania, turbò più anni la pace della Chiesa.

  A190000465 

 - Frattanto Satana disturbando gravemente la Chiesa per opera di Federico II imperatore di Germania, il sommo pontefice Innocenzo IV pensò di tenere un concilio generale a Lione.

  A190000465 

 Da quel momento l'imperatore parve colpito dall'ira del Cielo, nè più altro gli toccarono che sconfitte.

  A190000470 

 Oltre a'patriarchi Latini ed i rappresentanti dell'imperatore di Costantinopoli e di vari patriarchi e vescovi orientali, intervennero 500 vescovi e 1070 tra abati ed altri insigni teologi.

  A190000470 

 Quindi l'imperatore Michele Paleologo mandò con lettera un legato al beato Gregorio X, protestando voler egli con tutti i suoi sudditi fare ritorno all'unità cattolica.

  A190000493 

 I padri del concilio, l'imperatore, tutti in pubblico ed in privato si adoperarono per indurlo a miglior senno.

  A190000493 

 L'imperatore Sigismondo per agevolargli i mezzi a discolparsi diedegli un passaporto.

  A190000496 

 L'imperatore Venceslao e s. Giovanni Nepomuceno.

  A190000500 

 L'imperatore Giovanni Paleologo, il patriarca di Costantinopoli ed altri prelati greci si portarono in persona al concilio, ove tra latini e greci si trovarono più di 140 vescovi e altri personaggi, presieduti dal medesimo pontefice.

  A190000500 

 Perciò il giorno 6 di luglio 1439 dopo che papa Eugenio ebbe celebrata la santa messa fu letto il Decreto di Unione, sottoscritto dal papa, dai cardinali, dai vescovi e prelati latini e greci, non che dallo stesso imperatore, che lo sottoscrisse per altro con diversa formola.

  A190000568 

 Insorte discordie tra Francesco I re di Francia e l'imperatore Carlo V, i due eserciti nemici dopo vari sanguinosi combattimenti avevano fatto il milanese campo di battaglia, e quindi non andò guari che Milano e i paesi confinanti furono miseramente esposti ai ladronecci, alle rapine, agli incendi, alle stragi delle soldatesche francesi, spagnuole ed alemanne.

  A190000587 

 A cui Luigi: «Riservate questa compassione per voi, e pensate a procurarvi la grazia del Battesimo, senza cui non potrete sfuggire ad un'eternità di sciagure.» Si tentò lo stesso con altro di nome Antonio, promettendogli onori e ricchezze da parte dell'imperatore: «No, no, dissegli, l'amor della fortuna non è su di me più efficace de'supplizi eterni; la maggior felicità, che mi possa accadere, è di morir in croce per un Dio, che prima vi è morto per me.» Giunti al luogo del supplizio quei magnanimi fanciulli, lieti intonarono il salmo Laudate Pueri Domìnum; poscia con altri in numero di ventisei, con fermezza che faceva tremare gli stessi carnefici, furono crocifissi nel 1507.

  A190000587 

 Giovani e vecchi, nobili e plebei andavano con tale fermezza ai tormenti più atroci, che l'imperatore fu costretto a dire: «C'è veramente qualche cosa di straordinario nella costanza de'Cristiani.» Le donne stesse apprestavano le vesti da festa per onorare il giorno del loro trionfo.

  A190000587 

 Ma divenuto Taicosama imperatore, volendo allontanare dal suo regno una religione che contraddiceva alle sue passioni brutali, pubblicò un editto, con cui si puniva coll'esilio ed ancora con la morte chi non rinunziava al vangelo.

  A190000642 

 Al rifiuto del papa l'imperatore assale Roma, se ne impadronisce, la deruba dei capi d'arte più preziosi, sforza il palazzo papale, manda in esiglio, incarcera i suoi ministri, anche vescovi e cardinali, ed incarica il generale Radei della sacrilega impresa di rapire il papa.

  A190000642 

 Dopo che fu donata la pace alla Chiesa dal Grande Costantino, l'imperatore Costante II, protettore degli eretici Monoteliti, fu il primo degli imperatori che da Roma abbia con violenza rapito il sommo pontefice; Napoleone il secondo.

  A190000642 

 Si fa proclamare imperatore e sollecita il papa di venire a Parigi per consacrarlo.

  A190000644 

 Giunto a Fontainebleau, lontano dai suoi consiglieri, assediato da gente che aveva sacrificato fede e pudore al despotismo di Napoleone, oppresso dalla molestia che 1'ambizioso imperatore ogni di gli recava, mette il suo nome su una carta in cui si lascia la nomina dei vescovi, cioè dei pastori delle anime in balia del potere civile.

  A190000646 

 Mentre passava sopra un ponte del Rodano da Beaucaire a Tarascone il colonnello Lagorse assordato dalle grida di gioia che il popolo mandava al santo padre, disse: «E che fareste voi dunque se passasse l'imperatore? - Noi gli daremmo da bere,» risposero ad una voce, indicando il fiume che sotto al ponte scorreva.

  A190000657 

 Finalmente l'imperatore Pietro il Grande vedendo i disordini religiosi e politici crescere ogni giorno per mancanza di un capo supremo nelle cose di religione, avendo tentato inutilmente d'indurre il patriarca e i vescovi a sottomettersi al romano pontefice, deliberò di aggiugnere alla corona imperiale anche quella di sovrano superiore di tutti i vescovi, e così fare se stesso papa e giudice di ogni questione religiosa.

  A190000659 

 Ciò fatto, si accordò con tre vescovi cattolici amanti della vanità e delle ricchezze, i quali da lui sedotti, apostatarono, ed in conseguenza della loro sacrilega sottomessione, l'imperatore comandò che nelle loro diocesi tutti dovessero usare riti, breviari, messali e pratiche religiose secondo la liturgia dell'impero

  A190000663 

 Quest'imperatore avendo fatto un viaggio in Italia, volle per due volte fare visita a quell'uomo, che sebbene inerme, tuttavia col suo sguardo e colla sua parola faceva tremare i più potenti monarchi della terra, il degno vicario di Gesù Cristo accolse col dovuto riguardo il formidabile sovrano.

  A190000796 

 Apocrisario (greco, rispondere ), nunzi del Papa che rispondevano, o meglio comunicavano gli ordini del Papa alla corte dell'imperatore greco in Costantinopoli.

  A190000800 

 Apoteosi (greco, divinazione ), cerimonia con cui i gentili follemente pensavano di collocare un imperatore od altro personaggio dopo morte fra gli Dei.

  A190000840 

 Augusta Taurinorum o Colonia Taurina o. Torino, antica città sul Po, che prese il nome di Giulia Augusta, da Giulio Cesare e dall'imperatore Augusto.

  A190000954 

 Centum Cellae o. Civitavecchia, così detta dal palazzo di cento camere, fatto fabbricare dall'imperatore Adriano.

  A190000996 

 Colosseo, anfiteatro che l'imperatore Flavio Vespasiano innalzò in Roma.

  A190000996 

 Fu detto Colosseo dal colosso ossia statua gigantesca che Adriano imperatore fece erigere a Nerone all'ingresso del medesimo anfiteatro.

  A190001060 

 Ectesi (greco, professione di fede ), nome dato dall'imperatore Eraclio ad un suo decreto, compilato probabilmente dall'eretico Sergio di Costantinopoli, nel quale esso imperatore pretendeva falsamente definire la condotta a tenersi dai Cristiani su certi punti del Mistero dell'Incarnazione.

  A190001081 

 Enotico (greco, unitivo ), famoso editto dell'imperatore Zenone, con cui abusando del suo potere, pretendeva accordare la fede dei cattolici cogli errori degli eretici Eutichiani nella persona di N. Signore.

  A190001342 

 Nicomedia, città della Bitinia sul Mar di Marmara, ove morì l'imperatore Costantino; o. Isnikmid.

  A190001476 

 Protestanti, discepoli di Lutero, che nel 1529 protestarono contro un decreto di Carlo V imperatore e della Dieta di Spira, appellandosi ad un Concilio generale.


don bosco-storia sacra.html
  A191000597 

 secondo il decreto dell'imperatore Augusto.

  A191000639 

 Un'altra volta gli dissero: « maestro, è lecito o no pagare il tributo a Cesare? » pensavano che dicesse di no, quindi accusarlo come nemico di Cesare Imperatore Romano.

  A191000708 

 Condotto pertanto dinanzi a lui, fu dagli Ebrei accusato perchè sollevava il popolo, impediva di pagare i tributi all' Imperatore Cesare, e pretendeva essere il Re degli Ebrei.


don bosco-storia sacra [10a edizione].html
  A192000414 

 Circa l'anno del mondo 4000, essendo pace per tutto e regnando nella Giudea Erode il grande, sotto l' impero di Cesare Augusto, Maria SS. e s. Giuseppe, secondo la predizione dei profeti, si recarono per ubbidire ai decreti del romano imperatore in Betlemme, a far colà registrare il loro nome.

  A192000438 

 I Farisei altra volta gli dissero: Maestro, é lecito o no pagare il tributo a Cesare? Erano essi persuasi che dicesse di no, perciò si pensavano di poterlo accusare come nemico di Cesare, cioè dell'Imperatore Romano.

  A192000480 

 Condotto pertanto Gesù dinanzi a lui, fu dagli Ebrei accusato perché sollevava il popolo, impediva di pagare i tributi all'imperatore, e pretendeva di essere Re degli Ebrei.

  A192000523 

 La più sanguinosa persecuzione si giudica quella mossa dall' imperatore Nerone.

  A192000539 

 Dopo il terzo secolo dell'éra cristiana l'imperatore Costantino abbracciò la religione di Cristo, fondò chiese in Roma, le forni di dote.

  A192000579 

 I tributi si pagavano a Cesare; ed è appunto per ubbidire al comando dell'imperatore romano, che la B. Vergine da Nazaretdove abitava andò a Betlemme, quando era imminente la nascita del Figliuolo di Dio.


don bosco-una famiglia di martiri.html
  A194000012 

 I capi di questa famiglia di martiri appartenevano alla casa dall'imperatore di Persia {6 [62]} che è un regno vastissimo nelle parti orientali dell'Asia.

  A194000012 

 Il padre chiamavasi Mario ed era figlio dell'Imperatore Maromeno.

  A194000015 

 Giunsero a Roma mentre governava la S. Sede s. Dionigi ed era Imperatore Claudio II, persecutore dei Cristiani.

  A194000024 

 Appena gli fu innanzi l'Imperatore lo interrogo dicendo: «Perchè non ti curi della nostra amicizia e rifiuti di vivere come vivono gli altri sudditi del nostro impero? Mi fu detto, che i cristiani possedono grande sapienza, e se tu sei sapiente perchè ti lasci al par degli altri strascinare da una vana superstizione?».

  A194000024 

 L'Imperatore Claudio non potendo trovare Mario colla sua famiglia faceva cercare altri cristiani e riuscì ad avere tra le mani un santo sacerdote di nome Valentino.

  A194000025 

 A quelle parole l'Imperatore parve maravigliato, e mentre faceva riflessione su quanto aveva udito, un giureconsulto ovvero avvocato prese la parola in luogo dell'Imperatore e disse ad alta voce a san Valentino: «Che cosa dici del Dio Giove e del Dio Mercurio?».

  A194000028 

 L'Imperatore per altro ascoltava con calma le parole di s. Valentino, e rivoltosi a lui disse: «Se il tuo Gesù Cristo è Dio, perchè tosto non mi manifesti la verità?» Valentino ripigliò: «Volentieri ti espongo la verità purchè tu mi voglia ascoltare.

  A194000031 

 L'Imperatore allora per rispetto umano ebbe vergogna di darsi vinto dall'evidenza, e si limitò di consegnare Valentino al prefetto Calpurnio dicendogli: «Ascolta costui con pazienza e se propone una dottrina non sana tu gli applicherai le leggi stabilite contro i sacrileghi: che se la sua dottrina è buona, tu lo lascierai in libertà».

  A194000032 

 Ma la grazia offerta all'Imperatore ed a' suoi assessori era rifiutata, e con tremendo e sempre adorabile giudizio Dio la toglieva agli empi per darla ad altri meglio disposti a riceverla.

  A194000032 

 Se con buone parole tu riuscirai a fargli cangiar modo di pensare, riferirò le cose all'Imperatore nel senso più favorevole; così tu diverrai amico di lui e moltiplicherai le tue ricchezze».

  A194000054 

 L'Imperatore aveva voluto che questa famiglia fosse da ogni fedele separata sia perchè fosse atterrita dai supplizi e dai tormenti degli altri, ed anche per giudicarli egli medesimo con grande solennità.

  A194000055 

 Claudio ripigliò: «Di che stirpe siete, e quale relazione avvi tra voi?» Audiface continuò il discorso e indicando i genitori rispose {27 [83]} all'Imperatore: «Io ed Abaco in quanto al corpo siamo figliuoli di costoro».

  A194000058 

 Claudio: «Dove prendeste il danaro necessario per sostenere tante gravi spese quante si ricercano in così lungo viaggio? E quali sono i vostri natali?» Audiface non era forse in grado di dare esatta risposta all'Imperatore, perciò Mario prese egli la parola e disse: «Dio Onnipotente lo sa, che noi apparteniamo a nobile famiglia.

  A194000058 

 E affinchè tu conosca i nostri natali, ti diremo, che io, Mario, sono figlio dell'Imperatore Maromeno, e costei, mia moglie, è figlia del Vicerè Cusinite».

  A194000063 

 Musciano, come ebbe tra le mani quella cristiana famiglia, provò piacere nel suo cuore reputando quella un'occasione favorevole per acquistarsi la benevolenza dell'Imperatore con aumentare di stipendio e di carica.

  A194000066 

 In quel momento Musciano fece venire colà i carnefici con in mano gli strumenti con cui solevansì tormentare i cristiani; poscia voltosi a que' pazienti disse: «Ora vi dirò quali siano gli ordini dell'Imperatore a vostro riguardo: date uno sguardo sopra tutti questi generi di tormenti, tutti saranno messi in opera contro di voi, se non eseguirete gli ordini imperiali».

  A194000093 

 Cioè: Sotto Claudio II Imperatore Mario e Marta coniugi co' loro due figliuoli Audiface ed Abaco dopo aver sostenuto varii generi di tormenti, riportano glorioso martirio.

  A194000105 

 Date queste disposizioni, chiamato al R. Palazzo dall'Imperatore Lodovico per assistere in {52 [108]} Aquisgrana alla Corte Imperiale, se ne partì, ripieno di celestiali consolazioni.

  A194000107 

 «Dipartitomi adunque (dice Eginardo), mi recai alla Corte Imperiale: poichè l'Imperatore {53 [109]} Lodovico, che in quel tempo dimorava nel palazzo di Aquisgrana (Aix la chapelle) vi aveva nel cuore dell'inverno radunato il consiglio dei Grandi, a cui io pure doveva cogli altri intervenire.

  A194000109 

 Poco dopo quello stesso Ratleico che aveva portato da Roma quelle sacre ceneri, si recò da me con un libro che conteneva molti capitoli, e dissemi esser egli venuto, perchè quel cieco di cui si parlò gli aveva imposto, a nome di questi martiri, di scrivere quei capitoli e di portarmeli {56 [112]} affinchè ne prendessi conoscenza, e li leggessi allo stesso Imperatore.» (Fin qui Eginardo nel suo libro, De Historia Translationis Ss. Marcellini et Petri.

  A194000159 

 Marius et Martha coniuges, Audifax et Abachum eorum filii, nobiles persae, sub Claudio Imperatore Romae, martirium passi sunt.

  A194000161 

 «Mario, Marta coniugi, Audiface ed Abaco loro figliuoli nobili persiani, sotto Claudio Imperatore furono in Roma coronati del martirio.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. anacleto s. evaristo s. alessandro i.html
  A199000004 

 La seconda persecuzione, che cominciò sotto al regno di Domiziano nel 95, parve quasi interamente cessata alla morte di questo imperatore avvenuta nel 96.

  A199000008 

 L'imperatore rivolgendogli la parola; sei tu, gli disse, che a guisa di demonio hai l'ardire di violare gli ordini miei, e dai ad altri de' consigli che cagionano la loro perdita?.

  A199000047 

 Benchè l'imperatore Traiano sia stato uno dei migliori principi del Paganesimo, tuttavia non conoscendo i cristiani se non per via dei ritratti orrendi che gliene facevano i pagani e i sacerdoti degl' idoli, egli nutriva verso di quelli un odio implacabile.

  A199000051 

 A Traiano era succeduto un altro imperatore di nome Adriano; il quale sebbene non abbia decretato alcuna persecuzione, tuttavia essendo pazzamente innamorato degli dei, voleva che fossero adorati da tutti i suoi sudditi.

  A199000063 

 Alla qual cosa rifiutandosi i cristiani, l'imperatore richiamò in vigore gli editti di persecuzione de' suoi antecessori.

  A199000065 

 L'imperatore in quel tempo era assente, e come giunsero a notizia di lui i progressi che faceva la cristiana religione fra i suoi sudditi, egli dalla città di Seleucia mandò a Roma il conte Aureliano, che mettesse a morte quanti cristiani gli fosse dato di scoprire.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. aniceto s. sotero s. eleutero s. vittore e s. zeffirino.html
  A200000021 

 Sebbene l'imperatore Marco Aurelio non fosse dichiarato nemico de' cristiani, tuttavia il pazzo amore che portava alle sue divinità gli servì più volte di motivo per opprimerli.

  A200000022 

 L'imperatore per avere propizie le sue divinità, ne chiamò i sacerdoti da tutte le parti, dando ordine che si facessero i più solenni sacrifizi per avere tutti gli Dei propizii in quella guerra tremenda.

  A200000044 

 Mentre con zelo veramente apostolico s. Sotero lavorava per combattere l'eresia, conservare la fede fra i fedeli e consolidare la disciplina ecclesiastica, Dio operò un miracolo che fece prendere i cristiani in molto benigna considerazione dall'imperatore Marco Aurelio.

  A200000045 

 L' imperatore riconobbe questo favore dalle preghiere dei cristiani, e in memoria di questo prodigio fu fatta in Roma una iscrizione in basso rilievo nella colonna Antonina, che conservasi ancora oggidì.

  A200000045 

 Ma quell'imperatore dimenticò in breve il grande favore che aveva dai cristiani ricevuto.

  A200000049 

 L'imperatore Marco Aurelio sopravvisse poco alla morte di s. Sotero.

  A200000052 

 Undici giorni dopo il martino di s. Sotero fu eletto a succedergli e intraprese il governo della Chiesa il giorno tre di maggio l'anno 179, ultimo dell' imperatore Marco Aurelio.

  A200000058 

 Questo imperatore sebbene fosse avverso ai cristiani, tuttavia si occupò di altre cose riguardanti a' suoi stati senza mischiarsi in cose di religione.

  A200000065 

 Il pontificato di questo gran Papa fu specialmente agitato da tre cose: dagli eretici, dalla questione della Pasqua e dalla persecuzione che l'imperatore Severo {45 [249]} suscitò contro ai Cristiani.

  A200000065 

 Il primo, s. Vittore, Pontefice grande per santità; il secondo, Severo, celebre imperatore per aver perseguitato i Cristiani; il terzo, Tertulliano, illustre per ingegno, ma che macchiò il fine di sua vita coll' apostasia.

  A200000100 

 Abbiamo notato come poco dopo la elezione di s. Vittore alla Sede Pontificia moriva l'imperatore Comodo.

  A200000100 

 Che se ci furono martiri, ciò avvenne per abuso de' magistrati senza {61 [265]} che avessero ordine dall'imperatore.

  A200000100 

 Ed esso troppo credulo, dando loro ascolto, ordinò che tutti i cristiani dovessero giurare pel genio dell'imperatore, ed offerire a lui divini onori.

  A200000100 

 I gentili seppero subito trarne pretesto per tribolare i cristiani, e portatisi dall'imperatore li accusarono come nemici dell'impero e avversi alla maestà della sua persona.

  A200000102 

 Questo Pontefice in simile guisa scelto da Dio, e dal suo potente aiuto confortato potè resistere alla persecuzione dell'imperatore Severo, e combattere l'eresia che in mille modi cercava di insinuarsi nella stessa città di Roma.

  A200000107 

 Erano già trascorsi otto anni dacchè s. Zefirino governava la Chiesa, e la persecuzione suscitata dall'imperatore Severo continuava ad infierire contro i cristiani; {66 [270]} quando la divina Provvidenza, che veglia sopra la Chiesa e sopra i suoi figli, venne in suo soccorso in maniera inaspettata.

  A200000107 

 L'imperatore Severo, dopo diciott'anni di governo venne tolto di vita l'anno 211.

  A200000114 

 Imperciocchè questo imperatore vedendo il gran male che esso cagionava alla società, stabilì contro ai colpevoli la pena della morte.

  A200000114 

 Questo genere di condotta era derivato dall' idea orrenda che quei fedeli avevano di questo vizio, e dalla proibizione che lo stesso imperatore Severo aveva fatto di tal peccato.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. lino s. clemente.html
  A201000034 

 Primo ad ingerirsi a tale sacra funzione fu l'imperatore Onorio.

  A201000035 

 Finalmente Gregorio VII ricusò tale dipendenza dall'Imperatore; e d'allora in poi non si aspettò l'assenso dell' Imperatore per la definitiva consacrazione del Papa.

  A201000064 

 Questo tiranno dopo di avere esercitato ogni genere di crudeltà verso i cristiani, cadde in disprezzo di tutti i suoi sudditi; e fattasi {32 [368]} centro di lui una rivoluzione, proclamarono un altro imperatore di nome Galba.

  A201000066 

 Cessarono le persecuzioni per parte dell' imperatore; ma ne sorsero altre di genere diverso, sempre però dirette a combattere la verità e a propagare la menzogna, e queste furono le eresie.

  A201000072 

 Il debole governatore per paura di perdere l'amicizia di quegli idolatri e la grazia dell' Imperatore, per far vedere come egli non aveva alcuna relazione co' cristiani ordinò, che fosse messo in prigione s. Lino, a cui poco dopo fu tagliata la testa.

  A201000077 

 A Nerone era succeduto un imperatore di nome Galba e poi un altro di nome Vitellio, i quali pei loro vizi e per la loro tirannia furono deposti dal trono, ed in loro vece proclamato un gran generale di nome Vespasiano.

  A201000077 

 Quando poi Vespasiano fu proclamato imperatore lasciò un figlio di nome Tito a continuare quella guerra.

  A201000089 

 Sotto al pontificato di s. Cleto si levò la seconda persecuzione contro alla Chiesa, suscitata dall'imperatore Domiziano.

  A201000091 

 Erano dodici anni che s. Cleto governava la Chiesa colla saviezza e vigilanza degna di un discepolo di s. Pietro quando l'imperatore Domiziano spinse a spaventosi eccessi la persecuzione contro ai cristiani.

  A201000097 

 Egli patì molti mali da parte dei Gentili, che secondando la tirannia dell'imperatore volevano distruggere in ogni luogo la religione cristiana.

  A201000097 

 L'imperatore informato del carattere e delle qualità di questo eroe cristiano volle vederlo.

  A201000097 

 La sua età lo rendeva ancora più venerabile, e l'imperatore parve percosso alla vista di quel vecchio venerando.

  A201000098 

 A questa proposizione il santo apostolo si fece a rispondere cosi: non credere, o imperatore, che noi ci lasciamo allettare dalle promesse.

  A201000099 

 L'imperatore parve sorpreso per la fermezza e la nobile risposta del Santo.

  A201000101 

 Lo stesso imperatore, avuta di ciò relazione dal senato, parve così spaventato, che più non cercò la morte del valoroso atleta, ma si contentò di mandarlo in esilio in una piccola isola del mare Egeo, o Arcipelago, chiamata allora Patmos, ed oggidì Potina o Palmosa, dove restò fino alla morte di Domiziano.

  A201000118 

 Divenuti grandicelli furono posti a servizio di Domitilla, che era una principessa nipote dell'imperatore.

  A201000118 

 Il santo Pontefice benedicendo il Signore volle {71 [407]} egli stesso recarsi a casa di Domitilla, e trovandola ferma nel suo proposito le indirizzò queste parole: avete voi pensato, o figlia, al crudo combattimento che dovrete sostenere contro Aureliano, che vi attende in matrimonio? Certamente egli non mancherà di accusarvi presso l'imperatore, e voi non potrete evitare il martirio.

  A201000123 

 Queste eroine del cristianesimo erano coronate del martirio dopo la morte di Domiziano, quando cominciava {75 [411]} ad infierire la terza persecuzione sotto all'imperatore Traiano.

  A201000124 

 L'imperatore Traiano è molto lodato nella storia per la sua clemenza, e sul principio del suo impero si dimostrò alquanto favorevole ai cristiani, ma dopo alcuni anni mosso dall'amore delle sue divinita; irritato perchè i gentili venivano in folla alla fede abbandonando e lasciando deserti i templi degli idoli, egli cominciò a perseguitare i cristiani.

  A201000125 

 Allora Mamertino credette bene di avvisare l' imperatore della risoluzione del Pontefice e della sua fermezza nella fede.

  A201000129 

 Il ministro dell'imperatore sacrificò molte vittime; quando poi vide che con animo forte ed allegro si presentavano alla morte, e la vista della morte stessa li faceva diventare più coraggiosi e più fermi nella fede, risolvette di percuotere il pastore per potere più facilmente disperdere il gregge.

  A201000129 

 L'imperatore Traiano informato delle conversioni che per opera di Clemente si facevano, scrisse al prefetto, di nome Aufidio, e gli ordinò di usare tutti i mezzi capaci di condurre nuovamente al culto degli idoli coloro che per quel miracolo eransi fatti cristiani.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. ponziano s. antero e s. fabiano.html
  A202000037 

 Queste cose avvenivano in tempo che l'Imperatore Alessandro meditava di mandare in esilio S. Ponziano.

  A202000038 

 Alla vista che i loro templi erano pressochè deserti, i sacerdoti degli idoli si presentarono all'Imperatore, gli dipinsero il Vescovo di Roma come nemico degli Dei e perciò nemico dell'impero.

  A202000038 

 Almacchio per la venuta dell'Imperatore perdette la illimitata sua autorità, perciò non poteva più oltre esercitare la sua tirannia contro ai cristiani.

  A202000038 

 Ponziano aveva con tranquillità governata la Chiesa alcuni anni; l'Imperatore, da che era ritornato a Roma vittorioso dalle guerresche sue imprese, lasciò qualche tempo i cristiani in pace.

  A202000062 

 L'Imperatore Alessandro per assicurarsi che S. Ponziano non fuggisse dall'isola Tavolara e nel tempo stesso per rendergli più sensibili le pene dell'esilio, aveva posto guardie intorno alla sua persona onde continuamente lo custodissero.

  A202000063 

 L'imperatore era già arrivato presso alla città di Magonza; i barbari atterriti ripassavano il Reno con precipitosa fuga, quando a tradimento venne assalito da alcuni de' suoi medesimi soldati e da loro venne trucidato.

  A202000066 

 I Romani e specialmente i cristiani abbonavano l'atroce assassinio commesso sulla persona dell'imperatore Alessandro che era molto amato dal popolo; e questo fu il motivo per cui Massimino principiò ad averli in grande avversione e coglieva ogni pretesto per poterli perseguitare.

  A202000067 

 Allorchè Massimino fu proclamato imperatore, giusta il {39 [447]} costume fece alcuni donativi alle sue truppe.

  A202000067 

 Ma il fatto, che eccitò maggiormente a sdegno l'imperatore, fu lo zelo ed il coraggio di uno de' suoi soldati.

  A202000070 

 Le parole con cui gli autori esprimono il genere di morte di {43 [451]} questo pontefice sono: Maximini iussu fustibus mactatus martyrium consummavit: vale a dire S. Ponzano fu preso, legato, sottoposto a lungo interrogatorio e vedendolo fermo nella fede per comando dello imperatore Massimino fu condannato ad essere ucciso a colpi di bastone

  A202000076 

 Da ciò ognuno può argomentare quali siano state la crudeltà esercitate contro ai cristiani, la cui vita esemplare era un continuo rimprovero alla sua barbarie, contro ai cristiani {48 [456]} che dai barbari e dai gentili erano giudicati nemici degli Dei, e per conseguenza nemici del medesimo Imperatore.

  A202000087 

 Da due anni l'imperatore Massimino perseguitava fieramente i cristiani; S. Ponziano, S. Antero e molti altri erano stati vittima delle barbarie di lui, e forse andava meditando di mettere a morte il novello Pontefice, quando la divina provvidenza, che attenta vigila sul bene della {55 [463]} Chiesa, le venne in aiuto in due modi: togliendo dal mondo il motore della persedizione, e facendo salire sul trono un imperatore che conobbe la santità della fede cristiana, professandone i precetti.

  A202000088 

 Cominciò a scoppiare una rivoluzione in cui venne proclamato imperatore un generale di nome Gordiano.

  A202000089 

 Colà Filippo, capo dei pretoriani, fece assalire Gordiano, il quale ucciso, venne egli stesso proclamato imperatore.

  A202000091 

 Il figlio dell'imperatore, che chiamavasi anche Filippo, ripeteva il medesimo invito.

  A202000091 

 L'imperatore amava assai S. Ponzio per le qualità; morali ed assai più per la sua sapienza e virtù, onde lo invitò ad accompagnarlo nelle funzioni or sacre, or profane di quella maravigliosa solennità.

  A202000092 

 Ma l'imperatore e suo figlio lo stimolavano coi più grandi segni di amicizia ad intervenire.

  A202000097 

 Rispose l'imperatore: no, perchè Saturno padre di Giove è più antico di lui, ed egli governava allora con maravigliosa moderazione i popoli d'Italia.

  A202000099 

 L'imperatore l'interruppe dicendo: se vi è un solo Dio, che tu dici essere nei cieli, perchè soggiungi ch'egli ha un figlio?.

  A202000103 

 Il santo Pontefice ascoltò con grande compiacenza le maraviglie che la grazia del Signore aveva operato, e pensando al gran bene, che avrebbe potuto fare un imperatore cristiano, si pose ginocchioni a terra con S. Ponzio e fece questa preghiera: «Signore mio G. C, io vi ringrazio di tutto cuore che {64 [472]} per mezzo del vostro servo Ponzio vi siate degnato di condurre alla cognizione di voi medesimo gl'imperatori dei popolo romano.

  A202000105 

 Debbo qui notare che l'imperatore padre, prima che abbracciasse la religione cristiana, era dato a molti vizi, come sono la collera, la crapola, l'ambizione e simili; ma ricevuto il battesimo e contratte relazioni con S. Fabiano intraprese una maniera di vivere del tutto opposta, e divenne temperante, paziente, amante della virtù e del pubblico bene.

  A202000106 

 S. Fabiano consigliò l'imperatore a porre un rimedio a questo male; e quel principe proibì tali nefande adunanze, e fece chiudere quei luoghi di pubblica iniquità.

  A202000107 

 L'imperatore, sempre secondo i consigli di san Fabiano, cominciò a proibire il canto e la propagazione di quelle seducenti canzoni, e sottopose a gravi pene i violatori di questa legge.

  A202000109 

 Questo imperatore sebbene fornito di molte virtù si lasciò talvolta trasportare a gravi ingiustizie anche dopo aver ricevuto il battesimo.

  A202000110 

 L'imperatore si mise egli pure tra le file dei cristiani, ma perchè da poco tempo convertito non badò ad andarsi prima a riconciliare con Dio che egli aveva pubblicamente e gravemente oltraggiato.

  A202000111 

 Forse voi direte: quell'imperatore avrà egli tollerato {68 [476]} tale umiliazione? non si rivoltò contro al Pontefice? non si lasciò strascinare a qualche eccesso? Niuna di queste cose.

  A202000111 

 S. Fabiano, che appunto distribuiva il Pane Eucaristico, riflettendo che tale cosa avrebbe cagionato non piccolo scandalo tra i fedeli, colla franchezza degna del Vicario di Gesù Cristo, avvisò l'imperatore, dicendogli che prima di ricevere la Santa Eucarestia andasse a fare la confessione dei suoi peccati per non ricevere la sua dannazione col Corpo del Signore.

  A202000112 

 Egli aveva 17 anni quando suo padre, sotto allo imperatore Settimio Severo, fu messo in prigione per la fede.

  A202000116 

 A costui scrisse di poi un'esortazione al martirio sotto all'imperatore Massimino nel 237.

  A202000118 

 L' imperatore Filippo e la sua moglie di nome Severa ebbero pure relazioni con Origene, che indirizzò a ciascun di loro una lettera piena di sublimi consigli e di sentimenti di pietà.

  A202000118 

 Mamea madre dell'imperatore Alessandro Severo, la quale si crede aver ricevuto il battesimo, si giovò molto de' lumi e de' consigli di Origene.

  A202000128 

 L'Imperatore sebbene di età avanzata volle opporsi, e messosi alla testa del suo esercito andò ad incontrare Decio presso alla città di Verona.

  A202000128 

 L'istrumento di questa terribile persecuzione fu l'imperatore Decio.

  A202000151 

 Allora il Governatore lo fece legare strettamente con ordine di condurlo in prigione; prima però di prendere ulteriori determinazioni, scrisse intorno a Ponzio una lettera all'Imperatore.


don bosco-vita dei sommi pontefici s. sisto s. telesforo s. igino s. pio i.html
  A203000016 

 Due sommi pontefici riportarono la palma del martirio mentre regnava questo imperatore, s. Evaristo nel 121, e S. Alessandro nel 132.

  A203000016 

 In occasione che trattavasi di fare una gran festa, i sacerdoti degli idoli si recarono dall'imperatore dicendo, che gli Dei non gli potevano essere propizi fino a che {11 [11]} Sinforosa e i suoi figli avessero loro fatto sacrifizio.

  A203000016 

 La sete di quel misero imperatore pel sangue cristiano cangiò la sua vileggiatura in un macello di cristiani.

  A203000017 

 L'imperatore la mandò ad arrestare, e co' suoi figliuoli la fece venire alla sua presenza con animo di farla sacrificare agli idoli.

  A203000017 

 Scegli, ripigliò bruscamente l'imperatore, o di sacrificare co' tuoi figli agli dei dell' impero, o di essere voi tutti sacrificati.

  A203000022 

 Ma lo sdegno del cielo pesava su quegli infelici; essi vennero interamente dispersi, cavate fino le fondamenta dell'antica loro città, che l'imperatore Adriano fece riedificare con altra forma, altre mura, altro recinto, e fin con altro nome, ordinando che fosse appellata Elia da Elio che era il cognome di Adriano.

  A203000080 

 L'anno centosessant' uno morì l'imperatore Antonino Pio dopo ventidue anni di regno.

  A203000086 

 Mentre l'imperatore Adriano (anno 123) visitava le varie provincie dell impero, si incontrò nella Grecia con S. Quadrato.

  A203000086 

 Questo uomo che alla santità della vita univa il coraggio dei martiri, presentò all'imperatore la sua commovente apologia.

  A203000087 

 Esso pure presentò un'apologia all'imperatore.

  A203000088 

 Queste apologie e questa rimostranza fecero prendere miglior concetto dei cristiani, e l'imperatore ordinò che niun cristiano fosse cercato a morte, e che, se taluno fosse denunziato per tale, venisse obbligato ad offerire incenso agli dei; ma che fosse proibito il denunziarli, anzi i delatori fossero gravemente puniti.

  A203000100 

 Da questa città scrisse pure {63 [63]} una lettera ad un dotto filosofo di nome Diognete che era stato maestro dell'imperatore Marco Aurelio.

  A203000101 

 A questo fine, ad esortazione del sommo pontefice, il santo compose e presentò circa l'anno 150 all'imperatore Antonino Pio, a' suoi figliuoli, al senato e al popolo romano una lunga apologia in cui dimostra con grande energia e la santità della religione e l'innocenza di coloro che la professavano.

  A203000109 

 Non contento Giustino di avere colla viva voce confuso e svergognato Crescente, espose con una seconda apologia una supplica diretta come la prima all'imperatore, al senato e al popolo romano, nella quale non temè di difendere la religione contro le imposture e menzogne di Crescente, e degli altri filosofi fomentatori della persecuzione.

  A203000109 

 Nè dubitò di riprendere pubblicamente le frodi, e i vizi di costoro, non ostante che sapesse le insidie che tramavano contro la sua vita, e non ignorasse la loro potenza presso l'Imperatore, il quale gli amava, perchè esso pure si gloriava del titolo di filosofo.

  A203000110 

 In così difficili e pericolose circostanze non solamente ebbe Giustino il coraggio di professarsi apertamente cristiano, ma di presentare all'imperatore e al senato un libro apologetico in favor de' cristiani, e di riprendere in esso con gran forza e libertà i filosofi delle loro scostumatezze, {77 [77]} benchè aspettasse di giorno in giorno di vedersi condannato alla morte per opera di alcun di loro, specialmente del cinico Crescenzio.

  A203000114 

 ne ubbidire alla volontà dell' imperatore, prima sieno flagellati, indi sia loro tagliala la testa, secondo che le leggi prescrivono.


don bosco-vita del sommo pontefice s. callisto i.html
  A206000002 

 Egli era nato in Trastevere nel borgo detto Urbs Ravennatum, cioè frazione della {3 [75]} città di Roma detta dei Ravennati, perchè ivi avevano avuto la loro dimora alcuni militari e marinai, che l'imperatore Augusto avea fatto venire a Roma dalla città di Ravenna, e che fissarono colà il loro domicilio.

  A206000005 

 Ma essendo morto l'Imperatore Eliogabalo, per buona ventura era succeduto un altro di nome Alessandro Severo, che lasciò vivere in pace i Cristiani, anzi sul principio del suo regno li favorì in più cose.

  A206000006 

 Ai cristiani sembrava poter riporre qualche fiducia in tate imperatore, perciò dopo aver più volta piegato inutilmente quegli osti che li lasciassero vivere in pace, giudicarono bene ricorrere dal medesimo Alessandro.

  A206000006 

 L' imperatore ascoltò attentamente la questione, poi disse: Qual è quel Dio, che colà volete adorare? Fu risposto: Egli è il Dio de' Cristiani.

  A206000006 

 Soggiunse l'imperatore: è meglio che quel luogo sia destinato al culto di qualsiasi Dio, ma non sia dato in potere degli osti.

  A206000019 

 Costoro, che erano sacerdoti degli Dei, si presentarono dall' imperatore pregandolo a placare le loro divinità con sacrifizi e con aromi.

  A206000019 

 L'imperatore Alessandro fu per due anni favorevole ai Cristiani; ma l' anno terzo del suo impero, sesto ed ultimo del Pontificato di S. Callisto, che corrisponde all'anno 226, tollerò che i fedeli fossero perseguitati.

  A206000030 

 Affinchè poi l'ordine venisse a notizia di tutti, l'Imperatore fece pubblicare un decreto in cui comandava, che gli abitanti di Roma dovessero recarsi tutti sul Campidoglio, e se qualcheduno in tal giorno, che era mercoledì, fosse trovato in casa, venisse senza riserva trucidato.

  A206000030 

 Egli in questo fatto vedeva qualche cosa di più, che non era magìa, e già gli sembrava di ravvisare l'impotenza degli Dei e la virtù del Dio dei Cristiani che operava cose tanto maravigliose; perciò rispondendo all'Imperatore disse: se tal cosa è avvenuta per arte magica, io nol saprei, che se la cosa è tale, dove andò il valore de' nostri Dei.

  A206000030 

 Ma quando dagli stessi soldati fu assicurato che niuno li aveva toccati, e che il Dio dei Cristiani era colui che li aveva ridotti a quello stato, ne fu spaventato; e temendo forse peggio per sè, reputò miglior partito fuggire co' suoi e riferire ogni cosa all'Imperatore.

  A206000030 

 Tuttavia Palmazio per secondare il volere dell'Imperatore soggiunse: dunque, o principe, io invoco la vostra grande pietà; comandate che siano portate vittime, affinchè si facciano immantinenti sacrifizi agli Dei, se mai si possa così impedire, che tutta la repubblica vada in rovina pegli incantesimi dei cristiani.

  A206000042 

 Erano trenta giorni da che Palmazio professava la religione cristiana, ed era tutto intento a far opere di carità, quando fu riferita all'Imperatore la conversione di lui.

  A206000043 

 L'Imperatore si rallegrò in vederlo, e comandò che gli fossero sciolti i ferri, di poi prese a parlargli cosi: Può darsi, o Palmazio, che tu sii divenuto così pazzo da abbandonare i nostri Dei per cercare ed adorare un uomo morto?.

  A206000044 

 Palmazio stimò bene di non dare alcuna risposta; di che maravigliato l'Imperatore {26 [98]} soggiunse: parla pure, o Palmazio, non temere, e riponi in me tutta la fiducia.

  A206000055 

 I miracoli e le conversioni, di cui abbiamo parlato, succedettero in breve spazio di tempo senza che l'Imperatore ne avesse notizia.

  A206000060 

 L'imperatore Alessandro non poteva darsi pace, che colle minaccie e coi tormenti non potesse impedire i gentili dal farsi cristiani.

  A206000060 

 «Sia preso, egli diceva, legato con catene in quel medesimo luogo, e colà si lasci morir di fame.» Gli ordini dell'Imperatore sono eseguiti; Callisto e tra le catene, e sono già scorsi cinque giorni dacchè gli è negata ogni sorta di alimento.

  A206000068 

 L'Imperatore adunque destina a ciò un sacerdote, il quale prima esplorata diligentemente ogni cosa portò le sante ossa a Lincio.

  A206000068 

 L'Imperatrice Anna (moglie dell' imperator Mattia) regina religiosissima, riposte le reliquie del B. Callisto nella cappella della fortezza Cromloviense, avendole conservate in una tomba di marmo, temeva che i Roseensi, o capi eretici padroni di quella fortezza, le avessero profanate, come avevano profanata la cappella: per la quale cosa ottenne dall'imperatore Mattia suo marito, che comandasse di trasferirle da Cromlovio a Lincio.

  A206000069 

 Essendo da quella oppresso, si sarebbe scusato per motivo di salute coll'Imperatore che lo mandava a portare le reliquie, se il prossimo trasporto di quel sacro peso non gli avesse data certa speranza di salute.

  A206000069 

 Stando già il sacerdote per portare i sacri pegni del beato Martire nella corte Cesarea, l'Imperatrice con gran fede viene {44 [116]} incontro, e santamente venerandoli, prega il soldato di Cristo di venir propizio all'Imperatore suo marito che era travagliato dalla podagra: quindi si affretta per andare dall'Imperatore medesimo, per annunziargli l'arrivo felice di Ospite tanto desiderato: comanda anche all'infermo Imperatore di chiedere e sperare da quello ogni prosperità.

  A206000081 

 A cagione adunque di questa credenza S. Callisto circa l'anno 224 ottenne dall'Imperatore Alessandro Severo di poter ivi fabbricare una piccola chiesa che dedicò al Parto di Maria Vergine.


don bosco-vita del sommo pontefice s. urbano i.html
  A207000009 

 La fede cristiana aveva de' fedeli nella corte dell'imperatore, nel senato e in tutte le cariche più elevate dell'impero.

  A207000039 

 Intorno a quel tempo la persecuzione {28 [322]} prese ad infierire assai, perchè la primavera dell'anno 230 l'imperatore dovette allontanarsi da Roma a cagione di una guerra suscitata ai confini dell' impero.

  A207000039 

 Prima di partire affidò il governo delle cose pubbliche ad un prefetto di nome Almacchio, dandogli autorità di giudicare le cose che succedevano in città e di farne le veci in sua assenza, sicchè dopo l'imperatore il prefetto era a temersi più d'ogni altra persona.

  A207000086 

 La persecuzione andava ogni giorno vie più infierendo, perchè l'imperatore per le sue guerre continuando ad essere lontano da Roma, tutto il potere era nelle mani di Almacchio, il quale esercitava in Roma una vera tirannia.

  A207000171 

 Questa traslazione avvenne l'anno 862, mentre governava la S. Sede il Pontefice Nicolao I, ed eravi in Francia un imperatore di nome Carlo soprannominato il Calvo.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000041 

 Il suo parente Agrippa, fratello di Erodiade, approffittandosi del favore che aveva presso l'imperatore Claudio, soppiantò Erode Antipa, si fece eleggere Re di Giudea, e gli fu dato il regno di Erode con quello di Filippo già morto prima; cosicchè Erode rimase spogliato del regno invece di ingrandirlo.

  A209000042 

 Egli fu accusato di molte insolenze contro l'imperatore, di codardia da quel suo parente Agrippa, cosicchè nel trasporto del suo sdegno quell'imperatore lo {54 [432]} fece bandire e lo relegò a Lione.

  A209000042 

 Rispose all'imperatore che le avea lasciato la libertà di rimanere in Giudea, che essendo stata compagna del marito nella prosperità, non voleva abbandonarlo nella sventura, e che amava meglio essere bandita con lui, che di possedere un regno non compagna del marito.

  A209000045 

 Ne vennero poi tratte nel 395 e furono poste nella chiesa che Teodosio imperatore fece edificare col nome del santo, nel luogo in cui era stato il tempio di Serapide, ed allora si fecero distribuzioni di quelle sacre reliquie ad alcune chiese.

  A209000045 

 Quivi dimorarono fino all'anno 362, finchè sotto l'impero dell'empio Giuliano apostata, alcuni imitando il mal esempio del loro imperatore aprirono la tomba di s. Giovanni Battista ed abbruciarono una parte delle sue reliquie e quelle del profeta Eliseo; ma alcuni monaci mescolati a quei sacrileghi salvarono in parte quelle di s. Giovanni Battista e le mandarono a s. Atanasio il grande patriarca di Alessandria, il quale le nascose in una muraglia della sua chiesa.


don bosco-vita di s. giuseppe.html
  A210000058 

 Nel suo {33 [313]} orgoglio il romano imperatore volle conoscere il numero de' suoi sudditi, e a questo scopo ordinò un censimento generale in tutto l'impero.

  A210000059 

 Dovette adunque Giuseppe abbandonare la sua povera casa per obbedire agli ordini dell' imperatore; e siccome egli era della stirpe di Davide e questa illustre famiglia era originaria di Betlemme, colà doveva andare per farsi inscrivere.


don bosco-vita di s. ireneo vescovo di lione e martire.html
  A211000010 

 Nulladimeno non è improbabile, che ai tempi {56 [152]} di Antonino Pio imperatore dei Romani, e del sommo pontefice s. Igino, il quale occupava la sede di s. Pietro alla metà del secondo secolo, l'eresia dei Valentiniani dall'Asia essendo penetrata nella Gallia, perciò s. Potino (detto anche Frotino) allora vescovo di Lione avendone gran bisogno dimandò a s. Policarpo un ecclesiastico dotto pio e zelante onde resistere agli assalti del nemico, e gli fu mandato s. Ireneo.

  A211000032 

 Tra gli altri benefizi che Severo ricevette dai cristiani, fu questo, che uno di essi per nome Procolo guarì miracolosamente l'imperatore da una malattia

  A211000034 

 Certe volle erano i magistrati e giudici, i quali per farsi un merito presso l'imperatore e presso a' suoi ministri, spiavano attentamente ogni azione e ogni parola dei vescovi e sacerdoti cattolici, e sotto varii pretesti li facevano catturare, e loro applicando tutta la severità delle leggi, li facevano martoriare e morire tra gli spasimi della morte più crudele.

  A211000056 

 Quando l'imperatore Severo fece pubblicare la sua legge, colla quale si intimava a tutti i suoi sudditi di rinunziare a Gesù Cristo, sotto pena {92 [188]} di morte a chi disobbediva, i Cristiani di Lione, sapendo che le leggi dei sovrani di questa terra quando sono contrarie alla legge di Dio e della Chiesa, non meritano il nome di legge, e non solo non vi è obbligo di osservarle, ma vi è obbligo di non osservarle, determinarono di mantenersi costanti nella fede a qualunque costo, e si lasciarono scannare a migliaia, piuttosto che ubbidire a quella legge iniqua di quell' imperatore, che esigeva che si rinnegasse Gesù Cristo.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000004 

 Ma quando vennero a sapere che Diocleziano era stato intimo amico di Cleonio, padre del nostro giovine, vollero usargli un tratto di particolare bontà col renderne partecipe lo imperatore prima di dargli la morte.


don bosco-vita di s. paolo apostolo.html
  A214000002 

 L'imperatore Cesare Augusto concedette molti favori a questa città e fra gli altri il diritto di cittadinanza romana.

  A214000002 

 Onde s. Paolo essendo nato a Tarso era cittadino romano, qualità che portava con sè molti vantaggi; perciocchè si poteva godere dell' immunità dalle leggi particolari di tutti i paesi soggetti o alleati al romano impero, ed in qualunque luogo un cittadino Romano poteva appellarsi al senato od all' imperatore per essere giudicato.

  A214000082 

 Era questi un fervoroso {62 [228]} cristiano che per evitare la persecuzione pubblicata dall'imperatore Claudio contro i cristiani, era fuggito dall' Italia con sua moglie di nome Priscilla, ed era venuto a Corinto.

  A214000152 

 Nondimeno essendosi appellato al tribunale dell' imperatore, io debbo mandarlo a lui.

  A214000183 

 Paolo giunto a Roma fu consegnato al prefetto del pretorio, cioè al generale delle guardie pretoriane, così appellate perchè era loro special cura di custodire la persona dell' imperatore.

  A214000191 

 Le mie catene sono tornate ad onore di G. C. e servirono a farlo meglio conoscere non solamente a quelli della città che venivano da me per farsi istruire nella fede, ma nella corte e nel palazzo del medesimo {131 [297]} imperatore.

  A214000217 

 Nerone l' aveva fatto comparire dinanzi al suo tribunale, e ne aveva conosciuta l'innocenza; ma fosse per odio contro alla religione cristiana, o per non curanza di quel crudele imperatore, egli aveva sempre rimandato Paolo in prigione.

  A214000232 

 Che più? S. Paolo spinse tant' oltre il suo zelo e la sua carità che giunse a guadagnare un certo Proclo intendente del palazzo imperiale, e la medesima moglie dell'imperatore.


don bosco-vita di s. policarpo.html
  A215000027 

 Imperocchè Marco Aurelio, imperatore dei Romani, avendo emanate leggi di sangue contro i cristiani, e specialmente contro i loro sacerdoti e vescovi, gli idolatri e Giudei di Smirne ne presero occasione per chiedere la morte di s. Policarpo al proconsole, e ottenere che esso fosse consegnato alle fiamme; in questa maniera procurarono il martirio di molti seguaci di G. C. {28 [124]}.


don bosco-vita di san martino vescovo di tours.html
  A216000017 

 Giuliano, soprannominato l'Apostata, perchè aveva rinnegato la propria religione, e che divenne di poi imperatore e gran persecutore del Cristianesimo, fu mandato dall'imperatore Costantino a combattere quei nemici dell'impero.

  A216000017 

 I Germani, popoli barbari che abitavano a mezzanotte dell'Europa, fecero in quel tempo una nuova scorreria nelle Gallie, cagionando gran danno alle provincie governale dall'Imperatore Romano.

  A216000018 

 No, rispose Martino con tranquillo sembiante, non ebbi mai timore alcuno ne' pericoli maggiori, neppure presentemente pavento di combattere e dare la vita per l'imperatore: che se volete attribuire a viltà la mia condotta, vi dirò che son pronto ad andar domani al cominciar del combattere incontro ai nemici innanzi alle prime file senza armi di sorta, munito del solo segno della santa croce: con quest'arma sola mi metterò dentro alle più folte squadre dei barbari.».

  A216000034 

 Quel coraggioso prelato dopo aver tollerati lunghi e gravi patimenti per la fede, aveva sfidato gli Ariani a venir con lui ad una pubblica disputa Essi, ben sapendo che questa sarebbe tornata a loro vergogna, si rifiutarono, e per levarsi d'impaccio s. Ilario, impegnarono l'imperatore Costanzo a rinandarlo da Constanlinopoli, ove dimorava, nelle Gallie.

  A216000059 

 La prima volta fu nell'anno 379, quando andò a Milano ove risiedeva l'imperatore Valentiniano I per intercedere la grazia ad alcuni, che correano pericolo di perdere le sostanze e la vita.

  A216000059 

 Saputosi il suo arrivo a Milano ed il motivo per cui era venuto, l'imperatore, d'indole severa, eccitato da sua moglie che professava l'eresia d'Ario, diede ordine che Martino non fosse ammesso alla sua presenza; e ciò faceva per torgli l'occasione di fargli la grazia che domandava.

  A216000060 

 Così con grande edificazione {45 [433]} dell'imperatore e di tutta quella corte, Martino ritornò alla sua diocesi.

  A216000060 

 La fiamma si appicca con veemenza a quella parte ove appoggiavasi il corpo dell'imperatore.

  A216000060 

 Martino si reca al palazzo imperiale, passa in mezzo alle guardie e senza far parola di sorta va direttamente nella camera dell'imperatore.

  A216000060 

 Mentre l'imperatore stava tuttora immobile senza rispondere, nè fare alcuna sorta di accoglienze, ecco ad un tratto un fuoco improvviso attorniare la sedia imperiale.

  A216000060 

 Nel settimo giorno gli apparve un angelo, il quale gli disse: Va pure alla corte, troverai le porte aperte, entrerai nella stanza dell'imperatore senza alcuno impedimento.

  A216000061 

 Eravi inoltre certo Itacio vescovo spagnuolo, il quale aveva indotto l'imperatore a spedire nelle {46 [434]}.

  A216000061 

 [5] dall'imperatore Massimo: Costui era stato proclamato imperatore nella Gran Brettagna dalle legioni romane coll'uccisione di Graziano, cui sarebbe toccato l'impero, ed erasi impadronito delle Gallie e di tutta la Spagna.

  A216000062 

 S. Martino che era tutto carità non voleva che si venisse a questa strage, e andò a presentarsi all'imperatore medesimo dimandando perdono pei primi, e facendo vive istanze che non si mandassero in Ispagna gli uffiziali destinati contro ai Priscillianisti, perchè, egli diceva, {47 [435]} sotto a tale pretesto saranno eziandio perseguitati que' buoni cattolici, che menano vita penitente, come se appartenessero a quella setta, ed anche perchè la Chiesa di Gesù Cristo desidera e procura la conversione degli eretici e non la loro morte.

  A216000063 

 Sebbene Martino fosse accolto con grande onore da Massimo, nondimeno egli mostrò grandissima ripugnanza a comunicare nei sacri misteri con quel principe, e ricusò anche di assidersi alla sua mensa, dicendo con zelo apostolico che non poteva mangiare con un uomo che aveva spogliato un imperatore de' suoi stati ed aveva privato un altro di vita.

  A216000064 

 A mensa s. Martino ebbe il primo posto accanto all'imperatore.

  A216000064 

 A mezzo il pranzo un famiglio del Sovrano secondo l'uso presentò la tazza all'imperatore, il quale ordinò di presentarla a Martino dalla cui mano desiderava riceverla.

  A216000064 

 Ma il santo Vescovo dopo aver bevuto, la diede al prete che lo accompagnava, e che sedeva alla stessa mensa, siccome persona più degna di quanti vi erano colà radunati; alla quale azione applaudì grandemente l'imperatore e tutta la corte.

  A216000064 

 Questo fatto ci dimostra come s. Martino, l'imperatore e tutta la sua corte riputassero la dignità ecclesiastica superiore a tutte le cariche del mondo.

  A216000065 

 Lo invitò pure coll'imperatore {49 [437]} alla sua tavola.

  A216000067 

 Il molivo che lo allontanava dal trattare con Itacio era il sentimento barbaro con cui voleva persuadere l'imperatore ad uccidere gli eretici, e Martino desiderava persuaderli e convertirli secondo ciò che Dio dice nella Bibbia: {51 [439]} non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva.


don bosco-vita di san pietro.html
  A217000133 

 Intanto un editto dell'imperatore Tiberio Augusto in favore dei cristiani e la conversione di S. Paolo fecero cessare la persecuzione.

  A217000176 

 Finalmente giunse a Roma l'anno quarantesimo secondo di Gesù Cristo, mentre teneva il Romano impero un imperatore di nome Claudio.

  A217000179 

 Pilato ne mandò relazione all'imperatore Tiberio, il quale commosso al leggere la santa vita, e la morte gloriosa del Salvatore, aveva divisato di annoverarlo fra gli Dei Romani.

  A217000199 

 Il mago Simone, quello stesso che aveva cercato di comperare da s. Pietro i doni dello Spirito Santo, approfittò dell'assenza del S. Apostolo, per recarsi in {137 [429]} quella città affine di adulare quell'imperatore e screditare la religione cristiana.

  A217000200 

 Era morto un giovine di nobile famiglia e parente dell'imperatore.

  A217000222 

 I ministri dell'imperatore tentarono più volte di vincere la costanza del s. Apostolo, ma tornando inutile ogni loro sforzo, e per soprappiù vedendo, che fra le stesse catene non cessava di predicar Gesù Cristo e così accrescere il numero dei cristiani, determinarono di farlo tacere colla morte.

  A217000243 

 È pur bene di avvisare i protestanti che fino al secolo decimoquarto, nello spazio di circa millequattrocento anni, non trovasi un autore nè cattolico nè eretico il quale abbia mosso il minimo dubbio sopra la venuta di s. Pietro a Roma; e noi li invitiamo a citarne UN SOLO. Il primo che abbia messo in campo tal dubbio fu Marsilio di Padova che vendette la sua penna all'imperatore Lodovico il Bavaro, i quali, uno colle armi, l'altro colle perverse dottrine, si scatenarono contro al primato del Sommo Pontefice; tal dubbio però fu da tutti considerato come ridicolo, e svanì colla morte del suo autore.


don bosco-vita di san pietro [3a edizione].html
  A218000013 

 Il primo che abbia messo in campo questo dubbio fu Marsilio di Padova che vendette la sua penna all'imperatore Lodovico il Bavaro, i quali, uno colle armi, l'altro colle perverse dottrine, si scatenarono contro al primato del Sommo Pontefice.


don bosco-vita e martirio dei sommi pontefici san lucio i e santo stefano i.html
  A220000053 

 Mentre il santo pontefice impiegava tutte le sue sollecitudini pel bene della Chiesa, i sacerdoti degli idoli si recarono prima in Senato, di poi dallo stesso Imperatore a fine di persuaderlo che i cristiani erano la cagione dei mali che desolavano il Romano impero.

  A220000054 

 Fu fatto cercare s. Lucio, condotto dall'imperatore e interrogato in mille guise.

  A220000063 

 Egli era governatore della Misia, quando fu proclamato imperatore in luogo di Gallo e Volusiano, che passavano il loro tempo nel lusso e nella crudeltà.

  A220000078 

 Allora Valeriano, che da due anni era stato proclamato imperatore da un esercito stanziato vicino alle Alpi, fu riconosciuto legittimo imperatore, e recandosi a Roma potè salire sul trono.

  A220000080 

 La nostra santa religione detesta la magia, ovvero l'invocazione degli spiriti infernali, perciò quel mago a fine di potersi insinuare nel cuore dell'Imperatore cominciò a porre in discredito prima i cristiani, di poi la loro religione.

  A220000081 

 A ciò si aggiunse il parere de' sacerdoti idolatri, i quali dissero all' Imperatore che egli non avrebbe vinto in una guerra contro ai Persiani, se prima non distruggeva il cristianesimo.

  A220000084 

 Questa frequente relazione giunse a notizia del prefetto di Roma, che la deferì allo stesso imperatore.

  A220000098 

 Sebbene quelle cose si facessero in segreto, tuttavia la notizia che Adria, la sua famiglia e molti altri avevano ricevuto il battesimo, si divulgò e giunse fino all'orecchio dell' imperatore Valeriano.

  A220000103 

 Come, gli disse l'Imperatore, ti sei anche tu lasciato acciecare dal danaro a segno di mentire le promesse che mi hai fatte?.

  A220000103 

 Qualche tempo dopo l'imperatore venne a sapere che Massimo erasi fatto cristiano.

  A220000109 

 L'imperatore, ben lungi dal calmare la sua collera, ne fu vie peggio irritato, e die' ordine a settanta de' suoi più abili satelliti di cercare cristiani da tutte parti.

  A220000134 

 L'imperatore aveva già promulgato una legge con cui dava la metà delle ricchezze di ciascun cristiano a chi lo avesse denunziato.

  A220000157 

 L'imperatore a {79 [225]} quello strano racconto della morte di Massimo fu anch'egli sorpreso da, timore.

  A220000160 

 Chiuso Nemesio in prigione, l'imperatore die ordine di ricercare Sinfronio creditario, cioè economo ed amministratore delie sostanze di Nemesio.

  A220000176 

 Anche Olimpio è condotto colla moglie e col figlio Teodolo alla presenza dell'Imperatore.

  A220000189 

 L'imperatore gli fece questa dimanda: dimmi sull'istante dove sono le sostanze di Olimpio tuo padrone.

  A220000208 

 L'imperatore lo adocchiò ben bene in tutta la persona, di poi cominciò ad interrogarlo così: Tu adunque sei quello Stefano che lavori a tutt'uomo per mettere sossopra i nostri stati, e con fallaci insinuazioni cerchi di allontanare il popolo dal culto degli Dei?.





Copyright © 2009 Salesiani Don Bosco - INE