Parola «Genova» [ Frequenza = 182 ]

don bosco-associazione dei divoti di maria ausiliatrice.html
  A009000019 

 Il Senato di Genova e di Venezia decretarono che il 7 Ottobre fosse giorno solenne e festivo in perpetuo perchè in cotal giorno, nell'anno 1571, erasi compiuto quel grande avvenimento.


don bosco-biografie dei salesiani defunti nel 1882.html
  A017000118 

 Genova, Curia Arciv.


don bosco-breve ragguaglio.html
  A021000031 

 Memore di quanto partecipava a V. S. Illustrissima e Reverendissima col mio dispaccio del 14 maggio dell'anno scorso le rimetto per mezzo dei Console Generale Pontificio in Genova due pacchi di corone benedette da Sua Santità da distribuirsi {13 [105]} ai buoni artigianali del Sax.


don bosco-brevi biografie dei confratelli salesiani [1876].html
  A022000035 

 Dopo due anni tornò a Mornese e sul finire di quelle vacanze la madre deliberò di collocarlo nel seminario di Genova.


don bosco-catalogo degli oggetti offerti per la lotteria.html
  A024000138 

 Piccono Della Valle contessa Bianca, nata Della Chiesa di Benevello, danna di S. A. R. la Duchessa di Genova.


don bosco-congregazione particolare dei vescovi e regolari.html
  A034000010 

 Se l'Arcivescovo ricusa di approvarle esponga le sue ragioni ai Vescovi di Casale, Savona, Albenga e all' Arcivescovo di Genova, ove il Signor D. Bosco ha presentemente delle case, e fra tutto si venga ad un' approvazione.

  A034000021 

 Arcivescovo di Genova, e massimamente di Monsig.

  A034000126 

 In Sampierdarena presso a Genova sotto il nome di Ospizio di S. Vincenzo, sono raccolti 100 poveri fanciulli da avviarsi a diversi mestieri, come a Torino.

  A034000131 

 re case pei ragazzi cattolici dell' isola di Hong-kong nella China, e per un Orfanotrofio nella città di Genova.


don bosco-deliberazioni del capitolo generale della pia societa salesiana tenuto in lanzo torinese.html
  A042000009 

 Nel 1864 altra nuova casa sotto forma di collegio fu eretta in Lanzo; poi altre in Alassio, in Varazze, Genova ed altrove.


don bosco-elenco degli oggetti graziosamente donati a benefizio degli oratorii [v.14].html
  A053000097 

 Bianchi-Roc cav., Genova.

  A053000143 

 Cottolengo Alberto, padre curato a Genova.

  A053000184 

 Fulle don Angelo, economo nel Seminario di Genova.

  A053000199 

 Frassinetti don Giuseppe, priore di s. Sabina in Genova.

  A053000227 

 David, Genova.

  A053000252 

 Montebruno don Francesco, rettore degli Artigianelli, Genova.

  A053000431 

 Centurione, Genova.


don bosco-esposizione alla s. sede dello stato morale e materiale della pia societa di s. francesco di sales.html
  A057000042 

 Nella Diocesi di Genova, nella città di Sampierdarena, havvi l'Ospizio detto di S. Vincenzo de' Paoli con pubblica Chiesa, a cui intervengono più migliaia di fedeli ad ascoltare la Santa Messa, frequentare le Confessioni, prendere parte alle prediche ed al Catechismo.

  A057000062 

 Desiderosi i Salesiani di cooperare alle pie intenzioni del {11 [247]} S. Padre in numero di 10 si recarono a Roma per ricevere la benedizione e la missione dal Vicario di Gesù Cristo, e il 14 del Novembre di quell'anno partirono da Genova, e giunsero il 14 del seguente mese in Buenos-Ayres, capitale della Repubblica Argentina.

  A057000098 

 In S. Pierd'Arena, Diocesi di Genova, hanno cura della biancheria, degli abiti, della cucina dell'Ospizio di S. Vincenzo, e tengono la congregazione festiva per le fanciulle più grandicelle.


don bosco-esposizione del sacerdote giovanni bosco agli eminentissimi cardinali della sacra congregazione.html
  A058000093 

 Quest'Opera venne di fatto impiantata a Sampierdarena presso Genova, dove si ha tutto l'appoggio di quel benevolo e zelante Arcivescovo.

  A058000094 

 Inoltre appena conosciuto tale Progetto il giorno 24 Luglio (1875) scrisse immediatamente una lettera circolare a tutti i Vescovi della Provincia di Torino, Vercelli e Genova, in cui mette in campo ogni cavillo per muovere tutti quegli Ordinarli a sottoscrivere una Protesta al S. Padre contro a questo Progetto.

  A058000139 

 L'Arcivescovo di Torino per mezzo dei giornali protestò contro questa pubblicazione, che non aveva da far niente colla sua Diocesi; protesta che mentre feriva i Salesiani offendeva l'autorità dell'Arcivescovo di Genova.

  A058000139 

 Nel Maggio fu stampato per cura di D. Bosco dalla Tipografia Salesiana di Sampierdarena un fascicolo delle Letture Cattoliche colla revisione della Curia Arcivescovile di Genova.

  A058000160 

 È bene qui di notare che il Breve, il quale riguarda quelle Indulgenze ai Cooperatori Salesiani, non fu pubblicato nella Diocesi di Torino, ma sibbene in quella di Albenga e poi di Genova coll'approvazione Ecclesiastica.

  A058000161 

 Egli non cessò di molestarle, finchè non gli venne scritto che l'Associazione dei Cooperatori Salesiani era canonicamente eretta con Decreto speciale dall'Arcivescovo di Genova nella sua Archidiocesi, e che il medesimo ne aveva pure stabilito il centro nell'Ospizio Salesiano di S. Vincenzo in Sampierdarena.

  A058000184 

 Domandiamo se sia questo il modo di promuovere la stampa cattolica? Parecchie volte invece di stampare certe {39 [87]} opere in Torino, abbiamo dovuto mandarle alla nostra Tipografìa Salesiana, di S. Pier d'Arenar perchè la Curia Arcivescovile di Genova ci favorisce con una prestezza degna di singolare encomio.

  A058000291 

 Invece il fatto è che tutti i libri contenenti racconti di grazie o favori ottenuti dai divoti per intercessione della SS. Vergine Ausiliatrice, pubblicati da noi portano ognuno in principio od in fine il Decreto di Urbano VIII, e il Visto del Revisore della Curia Torinese per quelli, che si stamparono in Torino, o di quella di Genova per quelli, che uscirono dalla nostra Tipografia di Sampierdarena.


don bosco-fatti ameni della vita di pio ix.html
  A059000657 

 «Memore di quanto partecipava a V. S. Illustrissima e Beverendissima col mio dispaccio del 14 maggio dell'anno scorso, le rimetto per mezzo del Console Generale Pontifìcio in Genova due pacchi di corone benedette da Sua Santità da distribuirsi ai buoni artigianelli del Sac. Bosco.


don bosco-favori e grazie spirituali concessi dalla santa sede alla pia societa di s. francesco di sales.html
  A061000082 

 La casa degli Artigianelli di Genova, proprietà materiale del sig. D. Francesco Montebruno, era in quel tempo sotto la dipendenza morale e direttiva del sac. Gio. Bosco.

  A061000084 

 Il sacerdote Bosco Giovanni Direttore degli Oratorii de' giovani abbandonati della città di Torino (Piemonte), prostrato ai piedi di Vostra {18 [144]} Santità implora per la casa di ricovero di Torino detta di Valdocco, e per quella di Genova detta Opera degli Artigianelli diretta dal Sac. Montebruno Francesco la facoltà dell'Oratorio privato per queste due Case di ricovero, e che tale favore si estenda a poter ivi adempire il precetto festivo, fare la santa Comunione tanto pei giovani ricoverati, quanto per quelli che in qualche maniera sono applicati a servire o a prestare caritatevoli servigi.


don bosco-i papi da s. pietro a pio ix.html
  A066000103 

 L'Europa vi ha preso quella parte più ampia e magnifica che si addiceva alla sua coltura; e senza entrare nel ricordo delle opere eseguite dalle singole {92 [418]} sue nazioni non passeremo sotto silenzio che si distinguono per bellezza, ricchezza e sfoggio di ornati tanto nelle pagine quanto nelle legature le versioni fatte in Polonia e nel Portogallo, e quella mandata dalla città di Genova.


don bosco-il cattolico nel secolo [3a edizione].html
  A068000032 

 P. Ancora: se vedeste partire una nave dal porto di Genova, fare tutti gli anni il viaggio dell'America, e tornare dopo un dato tempo nel medesimo porto, che cosa direste di questa nave?.


don bosco-il cattolico provveduto per le pratiche di pieta.html
  A069000695 

 L'anno 1747 Monsignor Saporiti, arcivescovo di Genova, dava ordine che si stampasse un libro intitolato: Il mese di Maria, ossia il mese di Maggio consacrato a Maria, coll'esercizio di varii fiori di virtù da praticarsi nelle case delle famiglie cristiane.


don bosco-il cristiano guidato alla virtu ed alla civilta.html
  A073000122 

 Si felicito col Superiore di Genova perchè era ricorso alla mediazione di quel glorioso Patriarca, onde procurarsi degli operai capaci di coltivare la vigna del Signore.

  A073000235 

 non ebbe tosto stabiliti in Genova, ev' era arcivescovo, i preti della missione, {212 [426]} che volle esperimentare se avessero fatto tanto bene riguardo agli ecclesiastici, quanto n' avevano fatto nelle campagne riguardo a' popoli della sua diocesi.

  A073000252 

 La peste tolse al Santo sei o sette de' suoi, i quali lavoravano a Genova; la stessa casa ebbe la disgrazia di perdere una lite molto importante.


don bosco-il galantuomo pel 1856.html
  A079000003 

 Il Duca di Genova, quel valoroso che aveva tanto combattuto per l'onore della patria, e che aveva affrontato tanti pericoli nella Lombardia e nella campagna di Novara, sul fiore di sua età cessò di vivere.

  A079000007 

 - Sono partito per la ferrovia di Porta Nuova, e in poche ore sono giunto a Genova.

  A079000014 

 Continuando il cammino da Genova, siamo passati per un mare detto Tirreno, ed è tra l'isola di Sardegna e la Toscana.


don bosco-il galantuomo pel 1868.html
  A088000019 

 NB. Se volete poi farmi un favore provvedetevi delle Strenne buonissime che si vanno pubblicando in Italia, quali sono il D. Mentore di Savona, il Caleidoscopio, l' Amico di casa smascherato di Torino, l' Amico di famiglia di Genova; ed altri simili di Bologna.


don bosco-il mese di maggio consacrato a maria ss. immacolata.html
  A111000003 

 E l'anno 1747 Monsignor Saporiti, arcivescovo di Genova, dava ordine che si stampasse un libro intitolato: Il mese di Maria, ossia il mese di maggio consacrato a Maria coll'esercizio di varii fiori di virtù da praticarsi nelle case delle famiglie cristiane.


don bosco-l-armonia (1849-1863).html
  A125000204 

 Copiosi e ricchi sono specialmente i doni di S.A.R. il principe Eugenio, quelli del principe Tomaso, duca di Genova, del sindaco di Torino e di molti altri che non è possibile tutti nominare, tanto meno descrivere.

  A125000212 

 Ecco i cinque fascicoli dell'anno 11° di questa lodevolissima associazione che comincia dal mese di marzo: «1° Dialoghi popolari sopra alcuni errori del giorno in fatto di religione; 2° Il Pontificato di S. Caio Papa e martire per cura del sacerdote Bosco Giovanni; 3° e 4° Cenni storici sulla vita del sacerdote Giovanni Maria Vianney, parroco d'Ars, raccolti dal sacerdote canonico Lorenzo Gastaldi, teologo collegiate; 5° Vita ed istituto di S. Angela Merici per Giuseppe Frassinetti, priore a S. Sabina in Genova; 6° Antonio, ossia il buon padre di famiglia, versione italiana del sacerdote Pietro Bazetti».


don bosco-l-unita cattolica (1864-1888).html
  A127000045 

 E non i soli Torinesi vollero prendere parte a tanta solennità, ma concorsero da tutti i paesi vicini e anche da lontani; da Genova, da Milano, da Firenze, da Bologna e fin anche da Roma partirono insigni personaggi e si recarono a Torino per assistere alla dedicazione della nuova chiesa.

  A127000124 

 Fuori della chiesa aspettavano le carrozze che condussero i missionari alla stazione ferroviaria, donde partirono la sera stessa per Genova.

  A127000127 

 Il giorno 11 di novembre, ricevuta la benedizione dal nostro superiore, ed invocato l'aiuto di Maria Ausiliatrice, demmo l'addio ai nostri confratelli e ai nostri amici, e, senza più rientrare nell'Oratorio, partimmo direttamente alla volta di Genova, dove giungemmo alla mezzanotte.

  A127000140 

 E sì che quando ci siamo imbarcati a Genova parecchi marinai masticavano tra i denti: «Abbiamo imbarcato dei religiosi, avremo certamente qualche burrasca».

  A127000140 

 Né la previsione era tanto fuor di proposito, se si pensi che nei giorni addietro i telegrammi annunziavano naufragi e disgrazie, e la stessa Savoie avea dovuto appoggiare al Capo Corso per diciotto ore a fine di ripararsi dall'infuriar dei venti e delle onde nel suo tragitto da Napoli a Genova.

  A127000191 

 Maria presiedette alla nostra partenza da Torino e da Genova; a Maria furono indirizzati i nostri primi canti e le prime parole sul Savoie; la vigilia dell'Immacolata ponemmo piede per la prima volta sulla terra americana a Rio Janeiro, e la nostra navigazione si chiudeva a Buenos-Ayres colla chiusura del mese di Maria.

  A127000191 

 ai piedi dell'altare di Maria Ausiliatrice, e che il 14 alle 9 1/2, giorno in cui si celebrava in Genova il patrocinio di Maria SS., noi lasciavamo l'Europa.

  A127000216 

 Mediante tale ferrovia, che avrà la lunghezza di 1400 chilometri circa, un viaggiatore che partisse per esempio da Genova per Valparaiso vi arriverebbe in 25 o 26 giorni, mentre ora per la via ordinaria di Panama ne impiega 50, od almeno 40 per quella pericolosa del Capo Horn.

  A127000222 

 Finora non vi ho parlato che del nostro viaggio da Genova a Buenos-Ayres, e di quel po' di bene che s'è incominciato a fare in quest'ultima città dai missionari don Cagliero, don Baccino, Belmonte.

  A127000292 

 Il capitano del vapore, Primero Argentino, era di Genova, il commissario {170 [170]} di Milano, un servo di Torino sotto la parrocchia di S. Margherita.

  A127000407 

 Lo accompagnammo coll'occhio e col pensiero sino all'entrata del Ponte Reale di Genova.

  A127000427 

 A Genova aveva visto i nostri compagni accolti come antichi amici, e tutti consideravano come una provvidenza l'aver la compagnia dei padri Salesiani.

  A127000427 

 Prestamente tratte su le poche robe nostre, dovemmo in fretta dare addio al console Gazzolo, nel quale abbracciai per l'ultima volta un amico italiano su terra europea! Io, che aveva già accompagnato a bordo i nostri confratelli a Genova, mi maravigliai fortemente nel vedere in questo bastimento, che è inglese, tutto diverso dalle idee che colà mi era formato.

  A127000437 

 Essi furono fondati da un certo Pezzini Cipriano da Cremona nel 1854 in onore dell'Immacolata Concezione, e fin dal loro principio assistiti, coltivati e consolidati dal P. cappuccino Giovanni Battista Tagliasco da Genova.

  A127000484 

 - Diocesi di Genova, parrocchia di Santa Maria di Bogliasco.

  A127000720 

 Eglino sono preparati, e il giorno 12 del corrente novembre, insieme col sacerdote Giacomo Costamagna, di là venuto a sollecitare rinforzi, partiranno da Genova alla volta di Buenos-Ayres, donde saranno distribuiti nella Patagonia.

  A127000728 

 Al domani ebbero la bella sorte di prostrarsi in Genova ai piedi di Sua Eminenza Rev.ma il cardinale Alimonda, nostro veneratissimo Arcivescovo, udirne parole d'incoraggiamento e riceverne la pastorale benedizione.


don bosco-la storia d-italia.html
  A139000015 

 Vicino a Nizza, dove cominciano le Alpi, comincia pure un'altra giogaia di monti detti Apennini, la quale staccandosi dalle Alpi medesime, segnano un semicircolo intorno a Genova, capitale degli antichi Liguri, poi sotto a Bologna si piega verso mezzodì, attraversando e dividendo l'Italia fino all'estremo confine del regno di Napoli.

  A139000990 

 Se voi, miei teneri amici, portate gli occhi sopra una carta geografica dell'Italia del medio evo, vedrete che i principali regni di quel tempo erano quello di Napoli, fondato dai figli di Tancredi d'Altavilla, il Patrimonio di San Pietro, di cui vi è nota 1'origine, e considerevolmente aumentato dalla eredità di una contessa di Toscana, chiamata Matilde; ed infine le repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, le quali per la estensione del loro {278 [278]} commercio e pel numero de' loro vascelli erano divenute potenze assai considerevoli.

  A139001024 

 La città di Genova, miei cari, era già molto rinomata al tempo dei Romani.

  A139001024 

 Perlo spazio di cinquantaquattro anni, Genova rimasta libera da ogni influenza straniera, potè divenire rinomatissima pel suo commercio e per l'industria de' suoi abitanti.

  A139001024 

 Quando poi Carlomagno venne ad impadronirsi della Italia, anche Genova se gli sottopose, ma dopo la morte di quell'imperatore continuò a reggersi in forma di repubblica siccome facevano le città di Venezia e di Pisa.

  A139001026 

 Gli abitanti di Genova, per la maggior parte marinai od artigiani, favoriti dalla loro posizione sul Mediterraneo, portavano i loro prodotti ne' più lontani paesi, e ne riportavano in cambio seta, gemme, incenso, pepe, canella ed altri aromi dell'India o dell'Arabia.

  A139001026 

 La coltura del gelso bianco, che Roggero Guiscardo portò in Sicilia, fu altresì una sorgente di ricchezze per Genova {289 [289]} e per tutta l'Italia, perciocchè l'introduzione di quel utile albero e l'educazione del baco da seta resero comuni i prodotti preziosi, che prima si andavano a cercare con grandi spese in varie regioni dell'Asia.

  A139001027 

 Poco lungi dal Genovesato stava la città di Pisa, emula di Genova sì nel commercio per mare, e sì nel procacciar di assoggettare al suo dominio altre città e terre.

  A139001031 

 Essendo Pisa una città Ghibellina, che aveva maltrattati alcuni cardinali e vescovi, non poteva ricorrere agli aiuti del sommo Pontefice, laonde si rivolse direttamente a Genova chiedendo pace.

  A139001105 

 Colà stavano {313 [313]} apparecchiate ventitrè galere con molti navigli spediti dalla regina di Sicilia, dalle repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, per condor con sicurezza il capo della Chiesa e fargli onore.

  A139001127 

 Essendosi {320 [320]} però contro lui collegate Genova, Asti, Chieri e Milano, invitarono pure il conte Amedeo.

  A139001139 

 Egli si distinse fra la gioventù carmagnolese allorquando il governatore di Genova, detto Bucicaldo, collegato coi francesi, voleva opprimere la patria di Bussone, e per cura specialmente di lui i nemici ebbero la peggio e dovettero allontanarsi.

  A139001141 

 Nel suo cammino passò per Savona, città non molto distante da Genova, e posta pure sulle rive del Mediterraneo.

  A139001141 

 Ridotta così la Lombardia sotto al dominio del duca Filippo, Francesco vago di maggior gloria radunò una forte banda di fuorusciti e si mosse verso Genova che passava per la più potente repubblica di quei tempi.

  A139001142 

 Allora il Carmagnola restò governatore di Genova e vi abitò alcun tempo con riputazione non meno di eccellente politico che di egregio capitano.

  A139001142 

 Partitosi di là andò a porre l'assedio a Genova, e battendola da tre lati con grosse artiglierie, costrinse il doge ad arrendersi e ritirarsi col senato in Sarzana, città posta sui confini del Genovesato verso Toscana.

  A139001143 

 Poco dopo vide un altro mandato a governare la città di Genova in sua vece, ordinando al Bussone, che licenziasse le trecento lancie della sua compagnia.

  A139001215 

 Egli era nato in un villaggio vicino a Genova da uno scardassiere di lana, e suo padre voleva ammaestrarlo nell'arte che egli stesso esercitava

  A139001218 

 A tal fine chiese navi da prima alla repubblica di Genova sua patria; poi al Portogallo; ma parendo a tutti che il pensiero di Colombo fosse senza fondamento, niuno gli diede ascolto.

  A139001276 

 Venezia, miei cari, in quel tempo era divenuta la più famosa repubblica dell'Italia, perchè era sempre stata governata dagli ottimati e non era mai caduta nelle mani del popolo; siccome avvenne alle repubbliche di Firenze e di Genova.

  A139001335 

 Non avete certamente dimenticato, miei teneri amici, come il conte di Carmagnola, generale di Filippo Visconti, duca di Milano, gli aveva acquistata la città di Genova.

  A139001336 

 Ciò fatto, il Doria erasi ritirato in una villa poco distante da Genova.

  A139001336 

 Francesco rigettò la dimanda, e il Doria voltò bandiera, lasciò i Francesi e si pose agli stipendi di Carlo V. Il Doria fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi, epperò fu di nuovo liberamente proclamata la repubblica.

  A139001339 

 Dopo questo primo successo, i ribelli poterono facilmente impadronirsi delle navi; non rimaneva più altro a compiersi che la morte di Andrea Doria, il quale, ignaro di quanto avveniva, dimorava fuori di Genova senza alcun sospetto.

  A139001339 

 Le armi e gli armati erano pronti: un gran numero di congiurati non altro aspettava che il segno per chiamare il popolo alla rivolta, e introdurre in Genova milizie forestiere, e trucidare i Doria e i loro partigiani.

  A139001340 

 Prima che fosse pervenuta ai congiurati la notizia della morte del conte Fieschi, per tutta Genova sapevasi già la trista sorte toccata a Giannettino, sicchè Andrea Doria, avvertito solo del primo assalto, stava per ritirarsi coi suoi pochi aderenti.

  A139001353 

 Il senato di Genova e di Venezia decretarono che il dì 7 ottobre fosse giorno solenne e festivo in perpetuo, perchè in tal giorno nell'anno 1571 era succeduta quella grande battaglia, di {399 [399]} cui non erasi mai veduta alcuna nè più grande, nè più sanguinosa.

  A139001464 

 Il grosso dell'esercito composto di Tedeschi si volse verso Genova, mentre Carlo Emanuele prese ad inseguire i Francesi per la riviera di ponente, che è quella parte del Genovesato che da Genova tende verso la Francia.

  A139001468 

 Ma i Tedeschi che eransi portati sopra Genova non sapendosi servire di moderazione nella vittoria ebbero a toccare una sorte assai triste.

  A139001468 

 Toccata la peggio ai Francesi, come vi dissi poco fa, e costretti a fuggire precipitosamente, un generale di nome Botta, nativo di Pavia, si volse verso Genova per prenderne vendetta.

  A139001470 

 Il Botta appena entrato in Genova impose un altro tributo di tre milioni di genovine, somma che corrisponde a circa diciotto milioni di franchi, di cui sei milioni doveano pagarsi fra due giorni, sei milioni fra otto, e gli altri sei fra quindici.

  A139001472 

 Ai Tedeschi non rimase più altro scampo che una pronta fuga da quella città, mentre i Genovesi li inseguivano coraggiosamente gridando: viva Genova, viva Maria che ci ha salvati.

  A139001473 

 In questa maniera Genova si liberò dai Tedeschi, riparò i guasti cagionati alla città dai nemici.

  A139001474 

 Il fatto dell'Assietta e la liberazione di Genova sono gli ultimi avvenimenti della guerra per la successione d'Austria.

  A139001476 

 Dopo la vittoria dell'Assietta, la liberazione di Genova, e dopo la pace di Aquisgrana, passò quasi un mezzo secolo senza che in Italia fosse suscitata alcuna guerra; mentre in altri paesi fu quasi continuata come prima.

  A139001536 

 Le due repubbliche di Genova e di Venezia continuavano a sussistere; ma l'ozio e la mollezza avevano assai guastato i costumi di quei cittadini: che anzi dopo la scoperta dell'America esse avevano cessato di essere le padrone del commercio e le regine dei mari, come lo erano state per molti secoli.

  A139001540 

 Ma quelle potenze erano troppo distanti e i loro soccorsi ritardarono assai; di più le repubbliche di Genova e di Venezia e il granduca di Toscana rifiutando di unirsi agli alleati, fecero ritornare a vuoto gli sforzi dei difensori d'Italia.

  A139001548 

 Quindi andato a Venezia abolì l'antico regime e la unì alla nuova repubblica; lo stesso fece di Genova.

  A139001626 

 La riserva sotto gli ordini del Duca di Genova accorse a sostenere lo sforzo dei nostri che cominciavano a ripiegarsi.

  A139001743 

 Non erano ancora finite le esequie delle due regine quando cessò di vivere il duca di Genova Ferdinando.

  A139001967 

 Genova, antica capitale dei Liguri og.

  A139002101 

 Porto Fino all'oriente di Genova, sul Mediterraneo.


don bosco-la storia d-italia [18a edizione].html
  A140000031 

 Staccandosi essi dalle Alpi segnano come un semicircolo intorno a Genova, capitale degli antichi Liguri, poi sotto a Bologna si piegano verso mezzodì attraversando e dividendo l'Italia fino all'estremo confine delle provincie Napolitano.

  A140000919 

 Genova era già molto rinomata al tempo dei Romani, e mediante l'operosità dei suoi cittadini essa divenne poco per volta una città importantissima.

  A140000919 

 Per lo spazio di cinquecento anni Genova, rimasta libera da ogni influenza straniera, potè divenire rinomatissima pel suo commercio e per l'industria dei suoi abitanti.

  A140000919 

 Quando poi Carlomagno venne ad impadronirsi dell'Italia, anche Genova se gli sottopose; ma dopo la morte di quell'imperatore continuò a reggersi in forma di repubblica, come facevano le città di Venezia e di Pisa.

  A140000921 

 Gli abitanti di Genova per maggior parte marinai od artigiani, favoriti dalla loro posizione sul Mediterraneo, portavano i loro prodotti nei più lontani paesi e ne riportavano in cambio seta, gemme, incenso, pepe, cannella ed altri aromi dell'India e dell'Arabia.

  A140000921 

 La coltura del gelso bianco, che Ruggero Guiscardo recò in Sicilia, fu altresì una sorgente di ricchezze per Genova e per tutta l'Italia; perciocchè l'introduzione di questo utile albero e l'allevamento del baco da seta resero comuni prodotti preziosi, che prima si andavano a cercare con grandi spese in varie regioni dell'Asia.

  A140000922 

 Poco lungi dal Genovesato stava la città di Pisa, emula di Genova sì nel commercio per mare, e sì nel procacciar di assoggettare al suo dominio altre città e terre.

  A140000926 

 Essendo essa una città ghibellina, che aveva maltrattato alcuni cardinali e vescovi, non osava certo ricorrere agli aiuti del sommo Pontefice; laonde si rivolse direttamente a Genova, chiedendo pace; ma le condizioni ne erano talmente dure, che gli stessi Pisani tenuti colà in prigione sconsigliarono la conclusione di una pace cotanto vergognosa.

  A140000985 

 Colà stavano apparecchiate ventitrè galere con molti navigli spediti dalla regina di Sicilia, dalle repubbliche di Venezia, di Genova e di Pisa, per condurre con sicurezza il Capo della Chiesa e fargli onore.

  A140000991 

 Rivale di Venezia era la repubblica di Genova, che era considerata come la padrona del Mediterraneo.

  A140000998 

 Intorno a quel tempo le repubbliche di Genova e di Venezia cominciarono le loro politiche relazioni coi conti di Savoia, la cui origine noi qui brevemente esporremo.

  A140001010 

 Essendosi poscia contro di lui unite Genova, Asti, Ghieri e Milano, invitarono alla lega eziandio il conte Amedeo.

  A140001024 

 quando il governatore di Genova, detto Bucicaldo, collegato coi Francesi, voleva opprimere la patria di Bussone; e per cura specialmente di lui i nemici ebbero la peggio, e dovettero allontanarsi.

  A140001027 

 Ridotta la Lombardia sotto il dominio del duca Filippo, Francesco, vago com'era di maggior gloria, radunò una forte banda di fuorusciti, e si mosse verso Genova, che reputa-vasi la più potente repubblica di quei tempi.

  A140001028 

 Allora il Carmagnola restò governatore di Genova, e vi abitò qualche tempo con riputazione di eccellente politico e di egregio capitano.

  A140001028 

 Partitosi, di là andò a porre l'assedio a Genova, e battendola da tre lati con grosse artiglierie costrinse il doge ad arrendersi e ritirarsi col senato in Sarzana, città posta sui confini del Genovesato verso Toscana.

  A140001028 

 Poco appresso il Carmagnola vide un altro mandato a governare la città di Genova in suo luogo, e fugli ordinato di licenziare le trecento lande della sua compagnia.

  A140001099 

 Egli era nato vicino a Genova, da uno scardassiere di lana, e suo padre voleva ammaestrarlo nell' arte, che egli stesso esercitava.

  A140001101 

 A questo fine chiese navi da prima alla repubblica di Genova, sua patria, poi al Portogallo; ma parendo a tutti che il pensiero di Colombo fosse privo di fondamento, niuno gli diede ascolto.

  A140001143 

 Venezia, miei cari, in quel tempo era divenuta la più potente repubblica dell'Italia, perchè era sempre stata governata dagli ottimati, e non era mai caduta nelle mani della plebe, come avvenne alle repubbliche di Firenze e di Genova.

  A140001201 

 Non avrete certamente dimenticato, miei cari amici,,come il conte di Carmagnola aveva acquistata la città di Genova a Filippo Maria Visconti duca di Milano, di cui egli era generale.

  A140001202 

 Ciò fatto, il Doria si ritirò in una villa poco distante da Genova.

  A140001202 

 Francesco rigettò la dimanda; e il Doria, voltato bandiera, lasciò i Francesi, e si pose allo stipendio di Carlo V. Fatto ammiraglio, ossia capitano generale delle armate navali dell'imperatore, il Doria si avvicinò colle sue navi a Genova, e la fece sollevare contro ai Francesi; quindi fu di nuovo proclamata la repubblica.

  A140001204 

 Noti rimaneva altro a compiere che la morte di Andrea Doria, il quale, ignaro di quanto avveniva, dimorava fuori di Genova senza alcun sospetto.

  A140001204 

 {333 [333]} Le armi e gli armati erano pronti; un grande numero di congiurati non altro aspettava che il segno per chiamare il popolo alla rivolta, introdurre in Genova milizie forestiere, e trucidare i Doria co' loro partigiani.

  A140001205 

 Prima che fosse pervenuta ai congiurati la notizia della morte del conte Fieschi, per tutta Genova sapevasi già la trista sorte toccata a Giannettino; sicchè Andrea Doria, avvertito solo del primo assalto, stava per ritirarsi co' suoi pochi aderenti.

  A140001206 

 Mentre queste cose accadevano a Genova, un certo Sam-piero, nativo della Corsica, tentò per due volte di sottrarre quest'isola dal dominio de' Genovesi.

  A140001220 

 Il senato di Genova e di Venezia decretarono, che il di sette ottobre fosse giorno solènne e festivo in perpetuo, perchè in cotal giorno appunto dell'anno 1571 era succeduta questa grande battaglia.

  A140001287 

 In mezzo a tali avvenimenti ancbe Genova andò soggetta ad una grave sciagura.

  A140001288 

 Mentre Genova e gli altri paesi dell' Italia erano travagliati da diverse calamità, anche Venezia ebbe a sostenere assalti da parte dei Turchi.

  A140001327 

 Il grosso dell'esercito composto di Tedeschi si volse verse Genova, mentre Carlo Emanuele prese ad inseguire i Francesi per la riviera di ponente, che è la sponda del Mediterraneo da Genova verso la Francia.

  A140001331 

 Ma i Tedeschi, che eransi recati sopra Genova, non sapendo usare la moderazione nella vittoria, ebbero ad incontrare una sorte assai trista.

  A140001331 

 Toccata la peggio, i Francesi, come vi ho detto poco fa, costretti a fuggire precipitosamente, un generale di nome Botta Adorno, nativo di Pavia, si volse verso Genova per prenderne vendetta.

  A140001333 

 Il Botta, appena entrato in Genova, impose un altro tributo di tre milioni di genovine, somma che corrisponde a circa diciotto milioni di franchi, di cui sei dovevano pagarsi fra due giorni, sei fra otto, e gli altri sei fra quindici.

  A140001335 

 Ai Tedeschi non rimase più altro scampo che una pronta fuga, mentre i Genovesi li inseguivano coraggiosamente gridando: Viva Genova, Viva Maria, che ci ha salvati! La precipitosa fuga dei Tedeschi fece si, che lasciassero ai Genovesi tutte le munizioni e tutti gli arnesi dell'esercito.

  A140001336 

 Il fatto dell'Assietta e la liberazione di Genova sono gli ultimi avvenimenti della guerra per la successione d'Austria.

  A140001336 

 In questa maniera Genova si liberò dai Tedeschi e riparò i guasti cagionati dai nemici.

  A140001337 

 Dopo la vittoria dell'Assietta, la liberazione di Genova e la pace di Aquisgrana, passò quasi un mezzo secolo, senza che in Italia fosse suscitato grave turbamento; mentre in altri paesi continuò quasi come prima la discordia.

  A140001346 

 Devo qui notarvi che in questo periodo di tempo la Corsica si ribellò più volte contro la repubblica di Genova, la quale, non potendo più soggiogare la ribellione, si trovò costretta a cedere l'isola ai Francesi, i quali ne furono padroni.

  A140001362 

 Le due repubbliche di Genova e di Venezia continuavano a sussistere; ma l'ozio e la mollezza avevano assai guastato i costumi dei loro cittadini; che anzi dopo la scoperta dell'America esse avevano cessato di essere le padrone del commercio e le regine dei mari, come erano state per molti secoli.

  A140001369 

 Oltre a ciò le repubbliche di Genova e di Venezia e il granduca di Toscana, rifiutandosi di entrare in lega cogli alleati, fecero ritornare a vuoto gli sforzi dei difensori d'Italia.

  A140001378 

 Napoleone cogliendo il pretesto da questi due fatti, assalì Venezia, se ne rese padrone, abolì l'antico governo e la unì alla nuova repubblica; ciò stesso fece di Genova.

  A140001430 

 La riserva sotto gli ordini del duca di Genova accorse a sostenere lo sforzo dei nemici, che cominciavano a ripiegarsi.

  A140001536 

 Non erano ancora finite le esequie delle due regine, quando cessò di vivere Ferdinando il duca di Genova.

  A140001564 

 In questo giorno stesso cominciarono ad arrivare truppe francesi in Genova, mentre altre man mano giungevano in Torino per la via del Moncenisio.

  A140001629 

 «Io era in viaggio per andare a vedere una maraviglia nel cielo (diceva dipoi il nobile straniero nel recarsi l'anno 1822 a Genova per osservare un'eclissi annidare del sole), ed {463 [463]} un fenomeno mi presentò la terra non meno stupendo nella.

  A140001884 

 Quella parte che dal Varo distendesi fino a Lucca chiamavasi Mare o Sinus Ligustious (mare o golfo di Genova).

  A140001891 

 In questa contrada sorgevano, sulla riviera del mare, le città di Nicaea (Nizza), Portus Herculis Monoici (Monaco), Albium Intemelium (Ventimiglia), Albium Ingaunum (Albenga), Savo (Savona), Vadum Sabatium (Vado) porto presso Savona, Genua (Genova), Segeste (Sestri), Portus Veneris (Porto di Venere), e Portus Lunae che trovavasi dov'è il golfo della Spezia.


don bosco-lotteria d-oggetti boccalandro pietro.html
  A146000003 

 La principessa Maria Elisabetta di Sassonia duchessa di Genova.

  A146000004 

 Il principe Tomaso di Savoia duca di Genova.


don bosco-maraviglie della madre di dio.html
  A149000132 

 Il senato di Genova e di Venezia decretarono che il dì 7 ottobre fosse {74 [266]} giorno solenne e festivo in perpetuo perchè in cotal giorno nell'anno 1571 era succeduta quella grande battaglia.

  A149000237 

 Torino, Genova, Bologna, Napoli, {133 [325]} ma più di ogni altra città, Milano, Firenze, Roma furono le città che, avendo in modo speciale provata la benefica influenza della Madre delle grazie invocata sotto al nome di aiuto dei cristiani, dimostrarono eziandio la loro gratitudine colle oblazioni.


don bosco-maria ausiliatrice col racconto di alcune grazie.html
  A150000159 

 Torino, Genova, Bologna, Napoli, ma più di ogni altra città, Milano, Firenze, Roma, avendo in modo speciale provata la benefica influenza della Madre delle grazie, invocata sotto al nome di aiuto dei cristiani, dimostrarono eziandio la loro gratitudine colle oblazioni.

  A150000175 

 Una proveniva da Milano, l'altra da Genova, la terza da Torino.


don bosco-notizie storiche intorno al santuario di nostra signora della pieve in vicinanza di ponzone.html
  A154000037 

 Premendo al misero di liberarsi da un malore si orribile, chiese ed ottenne di entrare in un ospedale di Genova, dove stette per sette mesi all'incirca sotto assidua cura dei medici; ma visto che per quanti rimedi adoprasse, il male non si rimetteva, uscito dall'ospedale si portò con sua madre a Ponzone per occuparsi in qualche lavoro, e così campare la vita, poichè mancava di tutto.

  A154000038 

 Era già scorso presso ad un anno, che la Maria Giuliano stava in questa tribolazione, e vedendo ella che tutti i rimedi praticati per suggerimento anche {57 [481]} d'altri chirurghi non le giovavano punto, si trasmutò all'ospedaletto di Genova, e qui per sette mesi incirca continuò la sua cura sempre senza vantaggio, sicchè sfidata dai maestri dell'arte se ne tornò in patria.


don bosco-rimembranza di una solennita in onore di maria ausiliatrice.html
  A173000065 

 Una proveniva da Milano, l'altra da Genova, la terza da Torino.


don bosco-sagra congregazione dei vescovi e regolari consultazione per una congregazione particolare.html
  A175000001 

 Nel 1871 un Convitto in Varazze Diocesi di Savona, nonchè un Ospizio di S. Vincenzo nella Città di S. Pier d'Arena presso Genova a pro de' fanciulli abbandonati.


don bosco-severino.html
  A177000300 

 I miei maestri per tormi da un paese {145 [145]} dove io recava loro danno col mio sparlare e per far prova di un rimedio che potesse rendermi la perduta sanità secondarono il consiglio del medico e deliberarono di mandarmi a Genova dove il clima ed alcuni celebri periti dell'arie medica mi avrebbero potuto giovare assai.

  A177000301 

 La varietà e la mitezza del clima, la ridente posizione di Genova in principio produssero un notabile miglioramento nella mia sanità.

  A177000342 

 - È questa, egli dice, l'abitazione del Signor Severino giunto testè da Genova?.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1872.html
  A179000395 

 CASA DI GENOVA..

  A179000406 

 La nostra società nel 1871 aprì due case, una in Genova sotto al titolo di Ospizio di s. Vincenzo, altra in Varazze col nome di collegio convitto.


don bosco-societa di s. francesco di sales. anno 1878.html
  A182000027 

 " Recatosi a Genova per l'imbarco, quivi provò la più forte emozione; poichè, se la separazione da ogni altro luogo e persona è dura per chi tanto si allontana, oh come più dura a noi riesce la separazione dall'amato D. Bosco! Il nostro missionario si trovava forte, perchè sua fortezza era in {40 [374]} Dio, pel cui amore aveva già più volte offerta la sua vita, tuttavia in quell'istante non potè a meno che dare in un forte scoppio di pianto.

  A182000029 

 Separatosi adunque con tanta rassegnazione anche da D. Bosco, davano un ultimo addio a Genova i Missionari Salesiani, e salpavano per le remote regioni della Repubblica Argentina il 14 novembre 1875.

  A182000066 

 Arriveranno a Genova sugli ultimi di maggio col Lavarello.

  A182000066 

 Egli stesso mi interpellò, dicendo: Se i Salesiani non gli poteano dar alloggio in Roma ed in Genova? Desidera visitar la casa di Torino ed altre.

  A182000066 

 Sarebbe bene che si trovasse alcuno allo sbarco in Genova a condurlo su apposita vettura a Sampierd'arena.


don bosco-storia ecclesiastica [4a edizione].html
  A190000416 

 Esempio che fu poi seguito dal re di Francia Luigi XIII, da Carlo Emanuele II, duca di Savoia, e dalla Repubblica di Genova.

  A190000544 

 Fra i cardinali poi si noverano Morigia, arcivescovo di Firenze, Gerdil, Fontana e Lambruschini già arcivescovo di Genova, Cadolini, vescovo d'Ancona, e da ultimo Luigi Bilio innalzato alla sacra porpora dal regnante pontefice Pio IX nel 1866.

  A190000688 

 Egli era nato in Triora, paese della Riviera di Genova.

  A190001140 

 Genova, antica città della Liguria.

  A190001454 

 Porto Delfino, o. Porto Fino all'oriente di Genova sul Mediterraneo.


don bosco-vita della beata maria degli angeli.html
  A208000082 

 Qualche tempo prima dell' assedio di Torino l' anno 1705 essendo le cose a mal partilo fu stabilita la partenza della corte per Genova.

  A208000088 

 Da Roma, da Genova, da Milano, da Venezia, e da altre ragguardevoli città d' Italia molte persone scosse dalla fama di sua santità si raccomandavano alle sue preghiere; ed io più non la finirei se volessi accennare tutti gli attestati di stima che ella ricevette ancor vivente.


don bosco-vita di s. giovanni battista.html
  A209000046 

 Nel tesoro della basilica di s. Marco in Venezia conservasi in un antichissimo calice di agata, porzione del suo cranio; e Genova oltre le sue ceneri trasportate dalla Palestina, possiede il sacro disco e bacino che accolse il suo capo.


don bosco-vita di s. pancrazio martire.html
  A212000066 

 Io Pelino Giovanni ad onore della verità, a maggior gloria di Dio e di s. Pancrazio asserisco quanto segue: Mentre era dinanzi al Santuario con alcuni amici, vidi giungere un ammalato condotto sopra un carrettone proveniente dalla città, di Genova.





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