Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008005842 |
- Ma veda, D. Bosco, soggiunse il Re; era una misura generale di sorveglianza, era necessità politica, era il timore di una rivoluzione, era precauzione, perchè non fossero violati i diritti della Corona, che inducevano il potere civile a fare così.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014001039 |
Come tu vedi, ho scritto col cuore alla mano e mi farai un vero favore se tu leggendo la legge Casati mi dirai quali articoli siano stati violati. |
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A014001552 |
Che se occorresse anche qualche indennità per [250] violati diritti parrocchiali, ad un semplice suo venerato cenno ci disponiamo a fare quanto sarà necessario" [166]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001552 |
Perciò nell'Enciclica Quinquagesimo ante anno del 23 dicembre 1929, enumerando le consolazioni arrecatagli dall'anno giubilare della sua sacerdotale consacrazione scriveva: "Durante quella visita alla basilica di S. Pietro [la visita del 2 giugno nella beatificazione di Don Bosco] ci veniva in niente come per una speciale provvidenza dell'Autore di tutti i beni fosse avvenuto che il primo a cui decretammo gli onori celesti dopo che avevamo concluso il patto della desideratissima pace con il Regno d'Italia, fosse Giovanni Bosco, il quale deplorando fortemente i violati diritti della Sede Apostolica, più volte si era adoperato, perchè, reintegrati tali diritti, si componesse amichevolmente il dolorosissimo dissidio pel quale l'Italia era stata strappata al paterno amplesso".. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000821 |
Ripensando noi a queste cose durante quella visita alla Basilica di S. Pietro, non solo riflettevamo con quali opportuni aiuti il Signore, specialmente nelle avversità, sia solito di soccorrere e corroborare la Chiesa sua, ma anche ci veniva in mente come per una speciale provvidenza dell'Autore di tutti i beni fosse avvenuto che il primo a cui decretammo gli onori celesti dopo che avevamo concluso il patto della desideratissima pace con il regno d'Italia, fosse Giovanni Bosco, il quale, deplorando fortemente i violati [207] diritti della Sede Apostolica, più volte si era adoperato, perchè, reintegrati tali diritti, si componesse amichevolmente il dolorosissimo dissidio, pel quale l'Italia era stata strappata al paterno amplesso".. |