Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007005167 |
Questo caritatevole [634] cristiano sarebbe disposto di legare o dare fin d'ora giornate venti di terreno, limitrofo a quello che intende dare per Cuneo; e lo darebbe a favore di quest'Oratorio, riserbandosi il solo frutto sua vita durante, con qualche onere da compiersi al momento che non gli si tribuirà più l'usufrutto. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009006758 |
3° Questa eredità è per intiero in mano della sorella sig. Giaciuta Bertinetti, che ne gode l'intiero usufrutto, sua vita naturale durante.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010008553 |
1°, circa l'essenza del voto, riguardante tra noi l'amministrazione [811], non già il possesso; per cui, mentre è permesso di ritenere il dominio, così detto radicale, dei propri beni, n'è vietata l'amministrazione, nonchè il disporne a piacimento e l'uso; quindi, prima di fare i voti, bisogna cederne l'amministrazione, l'uso e l'usufrutto a chi si vuole, anche alla Società, sia pure a condizione di poter revocare tale cessione, quando si creda, ma sempre col consenso della S. Sede; e venivano imposte le stesse norme anche nei casi che un socio avesse qualche eredità, dopo aver fatto i voti; quindi furono soppressi gli art. 4° e 5° con la nota relativa; e in quattro nuovi articoli (il 2°, il 3°, il 4° e il 7°) venne dichiarato: - poter i Soci col permesso del Rettor Maggiore, disporre dei propri beni per atti tra vivi, - e collo stesso permesso compiere anche quegli atti di proprietà prescritti dalle leggi, - mentre qualunque cosa vengano ad acquistare, o colla propria industria, o in vista della Società, devono rifonderla a comune utilità della medesima; - e tutti devon vivere distaccati dalle cose terrene, il che procureranno di fare con una vita interamente comune, sia riguardo al vitto, come riguardo al vestito, e col non ritener nulla per sè, senza particolar permesso del Superiore.. |
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A010009932 |
In questo caso il voto di povertà si estende non già alla proprietà ma soltanto all'amministrazione ed usufrutto, mentre l'individuo rimane povero.. |
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A010015049 |
1° - Di quanto possedo nella città e provincia di Torino, mobili, immobili, terre e case, lascio tutto l'usufrutto al sig. D. Alasonatti Vittorio, attualmente Prefetto di questa casa, sua vita mortale durante [263]; lascio poi la proprietà di quanto sopra al giovane Rua Michele attualmente Cherico del 3° anno di teologia, e ricoverato nella casa di questo Oratorio.. |
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A010015051 |
3° - Che se alla mia morte non fosse più vivo il Cherico Rua Michele la proprietà intendo che sia devoluta alSig. D. Alasonatti, che dovrà andare d'accordo colSig. T. Borelli Giovanni, attuale Rettore del Rifugio, tanto nell'amministrazione dell'usufrutto quanto in caso di alienazione.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013004199 |
I° Il Municipio cede in perpetuo l'usufrutto della Chiesa, dell'edificio [639] annesso, e del giardino e prato latistante al Sac. Giov. Bosco, riservandosi la sola proprietà parimenti in perpetuo.. |
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A013004203 |
5° Avverandosi il caso (si spera che non sarà) che il Municipio per qualunque ragione volesse rivocare a sè questo usufrutto e quindi il Sac. Bosco dovesse abbandonare il Santuario, allora il Municipio lo renderà indenne col doppio delle spese incontrate nei fatti miglioramenti, nelle ampliazioni o costruzioni eseguite nel tempo che abitò il Santuario.. |
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A013004209 |
Il Consiglio "ad unanimità di voti e per acclamazione" deliberò di concedere "a favore dell'egregio, dotto e filantropico sacerdote" e de' suoi successori in perpetuo l'usufrutto del già convento e sue adiacenze, e se ne determinarono le condizioni. |
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A013004702 |
Il defunto signor Delpiano aveva, morendo, nominato Don Bosco suo legatario universale; ma, avendo egli lasciato l'usufrutto alla vedova con facoltà d'intaccare, ove occorresse, il capitale, non ne rimase più nulla, perchè la signora tutto lo impiegò in favore della propria famiglia. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014007224 |
[231] Dicevasi commenda l'usufrutto di un'abbazia concesso dal Papa a persona estranea, ecclesiastica o laica. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000356 |
Allora fu accettata la casa di Santa Margherita in usufrutto per quindici anni ed ivi si pose il noviziato nell'autunno del 1883, sotto la denominazione di La Provvidenza. |