Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000170 |
E il Re di Napoli col suo esercito entra in Roma e occupa il Patrimonio dì S. Pietro, prendendone possesso in nome del futuro Pontefice appena fosse eletto, ma colla risoluzione di non restituire Terracina e Benevento; e gli austriaci, senza riconoscere i diritti del Papa, acquartierano le loro truppe nelle Legazioni, nelle Marche e nell'Umbria, ordinandovi un Governo proprio.. |
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A001000185 |
Le Legazioni, le Marche e l'Umbria fecero causa comune con Bologna. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000060 |
- La trigesima di D. Cafasso a S. Francesco d'Assisi: D. Bosco legge l'orazione funebre: suo continuo ricordo del caro benefattore - Garibaldi a Napoli - Invasione dei Piemontesi nelle Marche e nell'Umbria: battaglia di Castelfidardo e presa d'Ancona - Consiglio di D. Bosco; per i soldati che partivano per quella guerra - Il Card. De Angelis prigioniero in Torino - L'esercito piemontese nel Napoletano: vittoria al Garigliano e occupazione di Capua - Le sorti dell'Austria. 242. |
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A006001485 |
In altre città dell'Umbria e delle Marche i settari avevano cercato commuovere le plebi, ma dopo questo fatto ogni casa ritornò alla calma.. |
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A006001908 |
Anzi gli emissarii delle sette continuavano a congiurare per commuovere le città dell'Umbria e delle Marche; tentavasi di sedurre i soldati pontificii, che in quelle stavano di guarnigione, e si introducevano in gran copia armi, polveri, danari e stampe sovversive. |
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A006003783 |
Dopo questi più altri ancora di classi diverse, furono chiamati, assoggettandoli a tali torture di domande da disgradarne qualunque inquisizione: - Di chi sono le legazioni, le Marche, l'Umbria? Che cosa è il dominio temporale del Papa? Chi comanda in Italia? Che libri studiano? - E visto che correva tra le mani dei giovani la Storia d'Italia di D. Bosco ne facevano loro colpa.. |
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A006004357 |
Il 27 agosto Napoleone, che aveva [716] dichiarato ufficialmente di voler rispettati i diritti del Papa sui dominii che gli restavano, dava al Ministro Farini venuto a Chambery il chiesto permesso di occupare le Marche e l'Umbria, con quelle famose parole: - Fate presto, ma non toccate Roma. |
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A006004358 |
Napoleone erasi dichiarato pel non intervento e le Marche e l'Umbria furono annesse al Piemonte. |
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A006004525 |
"Un mio antico maestro sacerdote, in una conversazione sosteneva e difendeva l'operato del Governo per l'invasione delle Marche e dell'Umbria; aggiungendo che il Papa poteva benissimo, e senza scapito della religione, lasciare Roma e andare a fissare dimora a Gerusalemme o in altro luogo. |
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A006005182 |
Il Commissario Pepoli nel dicembre dell'anno 1860 aveva aboliti gli ordini religiosi e confiscati i beni ecclesiastici nell'Umbria, imitato nelle Marche dal Commissario Valerio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008006217 |
Così il 27 marzo il Papa teneva un altro concistoro segreto e preconizzava per l'Italia altri diciasette Vescovi, fra i quali uno nell'Umbria, due nelle Romagne, uno nel Piceno, uno in Sardegna, sei nel Piemonte, ove restavano ancora vacanti Fossano, Vigevano, e Susa che poco prima aveva perduto Mons. Odone.. |
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A008008863 |
[966] Una flotta di otto o nove legni di guerra accerchia l'isoletta per impedirgli di tornare in terra ferma, e trenta mila uomini in pieno assetto di guerra sono disposti sui confini della Toscana e dell'Umbria per tenere indietro i volontarii. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010005054 |
Il 24 si rimise in viaggio, ed ecco, come venne compendiata da Don Rua, nella prima circolare inviata alle case, la lunga descrizione della splendida traversata della Toscana, dell'Umbria e del Lazio, fatta da Don Berto in una lettera inviata ai giovani dell'Oratorio:. |
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A010012437 |
Salimmo in un vagone, dove si trovavano sei signore americane, protestanti... e Don Bosco, come già in Roma si fece ammirare da tutti per la sua benignità, piacevolezza, tranquillità d'animo in mezzo ad infinite faccende, fino al punto che molti stupiti a tanta virtù e dolcezza di carattere vennero da me commossi ad esclamare: - Ma quest'uomo è santo, è proprio santo! basta parlargli una volta insieme per esserne convinti; e il numero cosi grande dei suoi giovani senza redditi non è un miracolo continuo?! - così anche con quelle protestanti cominciò a parlare dolcemente e di cose indifferenti; e, sebbene in principio si dimostrassero ritrose, giunti nell'Umbria, mettendosi a pranzo, poichè suonava [1137] mezzogiorno, tuttavia ci offersero e ci costrinsero ad accettare il loro cibo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014002974 |
S'andò alla villa del seminario, che sorge sulle alture di Calvi nell'Umbria. |