A014001798
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L'anno seguente fece un altro passo il canonico Cesàreo, che scrisse al Servo di Dio: "Risolutissimo, non io isolatamente ma qualche altro ecclesiastico, di destinare a tale scopo [di stabilire in Catania un convitto per poveri artigianelli] alcune nostre proprietà ed essendo stata questa nostra risoluzione maturata da qualche tempo, desideriamo di veder posta ad effetto ogni cosa mentre siamo in vita, ed in un momento nel quale dal nemico dell'uman genere si cerca scristianizzare [319] la povera gioventù" [223].
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