Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000268 |
D. Bosco chiamò per la seconda volta il sagrestano e con viso alquanto severo gli chiese: - Per qual motivo avete [72] battuto quel giovinetto? Che cosa ha egli fatto di male da trattarlo in simil guisa?. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001427 |
Perciò quando fu imposta la veste clericale al primo giovanetto che aspirava alla carriera Ecclesiastica, e costui incominciò ad avere autorità, ella prese a trattarlo subito come suo superiore e si ritirò completamente da tutto ciò che riguardava l'avvisare, il correggere o il dare disposizioni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001892 |
D. Bosco prese a trattarlo, con tutta bontà, come se fosse uno degli alunni migliori, ma senza dirgli una sola parola di religione, conoscendo che in quel momento sarebbe stato inutile. |
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A005003671 |
Alcuni, per la grande stima che si era acquistato colle sue opere, non osavano più trattarlo coll'antica famigliarità, col dargli del tu, e lo riguardavano quasi come superiore. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007004726 |
Quando avremo detto che l'autore di questa operetta è il teologo e canonico Lorenzo Gastaldi, i nostri lettori sapranno subito che un argomento di tanta importanza ai giorni nostri non poteva incontrare penna più atta, sia a trattarlo a dovere, quanto alla sostanza, sia a renderla proficua ad ogni maniera di pensare per il modo con cui è condotta. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008004773 |
È vero però che l'umiltà sa nascondere le più belle virtù, e giova anche notare che Don Bosco, se scopriva alcun che di straordinario in un alunno, soleva cambiar modi con lui e trattarlo in modo asciutto per tenerlo umile. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010007751 |
E Mons. Vitelleschi, il 17 febbraio, dava a Don Bosco un biglietto di presentazione all'avvocato, che prese subito a trattarlo con tutta cordialità e confidenza, e il 21 gli mostrava alcune lettere scritte dall'Arcivescovo di Torino al Card. Bizzarri Prefetto della S. Congregazione dei Vescovi e Regolari, e precisamente quelle del 26 luglio 1873, ove domandava se la Congregazione di S. Francesco di Sales era direttamente soggetta alla S. Sede ed immune dalla giurisdizione vescovile, e un'altra, ancor più grave, scritta il 9 gennaio di quell'anno, mentre Don Bosco era in Roma, nella quale, pur dichiarando d'ammirare " le qualità e le virtù non ordinarie " del Fondatore, e di rallegrarsi che riuscisse " a dare esistenza stabile ad un corpo di Ecclesiastici, i quali si applichino in modo speciale ad un'opera sì importante quale è l'educazione della gioventù ", tornava ad insistere sulla necessità d'imporre al nuovo Istituto un noviziato regolare " di due anni ", perchè se Don Bosco "ha un talento speciale per allevare i giovani secolari", " non pare possegga compitamente questo talento per educare giovani ecclesiastici, o per lo meno in ciò non è assistito a sufficienza dai Soci ai quali affida la formazione dei chierici".. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012001706 |
Ma chi nei primordi avrebbe mai potuto lontanamente sospettare che fosse un trucco perfino la pomposa uniforme con le relative decorazioni? Don Bosco tuttavia, calmando i bollenti spiriti in alcuni de' suoi, non permise a nessuno mai di trattarlo con manco di carità e di cortesia. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014002463 |
- Poi soggiunse che non aveva coraggio d'invitarlo a pranzo con sè, perchè non poteva trattarlo come desiderava; che però egli stesso si sarebbe diman l'altro recato a pranzo da lui, perchè voleva far festa in canonica e perchè là si stava meglio che a S. Leone... Quando si separarono, il Curato si teneva ancora un po' sulla sua; ma quella sera noli cenò, la notte non dormì, e la mattina seguente di buon'ora venne all'oratorio [408], volle che Don Bosco radunasse il Capitolo e dinanzi a tutti si scusò dicendo che ritirava le sue parole e le sue pretensioni; soltanto osservava riguardo al coro della maìtrise, essere stato quello il movente per chiamare i Salesiani a Marsiglia; riguardo alle rilesse e ai funerali, si rimetteva alla possibilità. |
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A014002750 |
Quando poi giunga in Roma il suo amico di Parigi, non mancherò di trattarlo con tutti i riguardi che ben si merita e da parte mia farò quanto posso per secondare il buon progetto di una colonia agricola nel senso che egli desidera.. |
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A014005486 |
Io non aveva la fortuna di conoscere quel buon Salesiano che si compiace mandare ogni settimana a dirigere l'Oratorio, D. Bonetti, ma il zelo, la chiarezza e semplicità di sue istruzioni, di cui sentiva parlare, il bene elle vedeva crescere in quelle figlie avventurate, che frequentano l'Oratorio, mi resero desideroso di farne conoscenza, e trattarlo, il che quando mi riuscì, mi fu molto di soddisfazione e fiducia, che sia proprio il ben adattato ad istruire e correggere lì cattivi costumi di tante figlie ignoranti e di riprovevole condotta.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017002301 |
Il Santo consigliò di trattarlo con un po' di riguardo, prenderlo secondo lo spirito di S. Francesco di Sales, parlargli della bellezza di una Congregazione in genere e del favore che fa il Signore ad un individuo con la vocazione.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018001022 |
Il Santo non aveva tardato a ringraziare l'Arcivescovo di Milano della straordinaria bontà, con cui si era compiaciuto di trattarlo. |
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A018005895 |
La cooperatrice Vittoria Protasi, da Arona a Don Rua, 2 febbraio: "Io sentiva di amarlo tanto e molto più dopo che ebbi la fortuna di trattarlo di presenza e ricevere da lui savi consigli".. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000075 |
Egli non poteva essere più felice nella scelta del tema, ed era certo assai ben preparato per trattarlo a dovere. |