A011003011
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Lo spirito, di indipendenza, e quasi direi, di superiorità [191], che ilSig. D. Bosco venne dispiegando da alcuni anni in qua verso l'Arcivescovo di Torino, e che si trasfonde nei suoi discepoli, e dei quale la S. C. dei VV. RR. ha veduto una prova nella lettera del D. Bosco diretta a me li 29 Aprile 187, 5 e da me comunicata ad essa S. C. li 17 Ottobre stesso anno, per cui la stessa S. C. ebbe la degnazione di farmi scrivere li 30 Novembre 1875, che si era provato vero dispiacere per i fatti da me esposti in quella lettera [192]; quando fosse corroborato da nuovi privilegi contrari alla mia giurisdizione, mi cagionerebbe certissimamente un aumento ai dispiaceri ed alle tribolazioni che in questa vastissima Archidiocesi mi assediano tutti i giorni.
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