Parola «Territorii» [ Frequenza = 6 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html
  A003000100 

 Nelle terre Elvetiche adunque in quest'anno incominciarono i tumulti, e bande armate di migliaia di malfattori percorrevano i monti e le valli dei territorii cattolici commettendo ogni sorta di infamie e di nequizie.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html
  A005004914 

 Il Cardinale approvò quel progetto e si [886] disse pronto a secondarlo, anche per mezzo di una lettera circolare ai Vescovi dei territorii Papali.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html
  A008005112 

 A Roma, dopochè era stata privata delle sue provincie, non bastavano i tributi dei pochi territorii rimastile per gli stipendii de' suoi impiegati, per gli interessi da soddisfare del debito pubblico, e pel mantenimento del suo piccolo esercito.

  A008005411 

 Ma fin dalla prima udienza il Cardinale Antonelli aveva dichiarato che la Santa Sede non avrebbe mosso ostacoli alle presentazioni dei Vescovi delle antiche provincie del Piemonte e del Lombardo Veneto: ma che non accetterebbe mai dal Governo quelle per gli altri stati italiani e meno ancora quelle dei Territorii Pontificii tolti al Papa; la quale esclusione [593] metteva in pericolo tutta l'Italia centrale e meridionale di rimanere senza Vescovi e poteva dar ansa a certe velleità scismatiche di qualche membro del Gabinetto Italiano..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html
  A014003991 

 Dirimpetto a Carmen di Patagones, sulla riva Sud del Rio Negro, già propriamente nella Patagonia, si trova Mercédes della Patagonia, ove ha sede il governatore di questi territorii.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html
  A019001785 

 E, I° Con la S. Sede rifiutandosi di obbedire e buscandosi sospensioni particolari, non volendo stare a sentenza dei Tribunali di essa, ma consigliandosi e combinando con capimagistrati per reagire a Roma e renderle frustanere; 2° Con veri dettami della Fede, avendo, prima ancora che fosse Vescovo, stampate proposizioni, nelle quali andava d'accordo coi capi – setta: proposizioni confutate in uno degli accennati opuscoli, intitolato Piccolo Saggio sulle dottrine di Mons. Gastaldi, nella parte che è propriamente Saggio; 3° Con la Morale di San Alfonso de' Liguori, che trovava troppo larga, ed in conseguenza distruggendo una delle più belle e pel Piemonte più proficue istituzioni, quale era il Convitto Ecclesiastico per lo studio della Morale, che sbandi i rigori del Giansenismo dal Piemonte stesso, e che era fondazione d'uomini insigni per dottrina e santità, quali furono il Teol. Guala e Don Giuseppe Cafasso; e quindi lo sfratto dato al grande Moralista Teol. G. B. Bertagna, ora Vescovo titolare di Cafarnao; 4° Con gli Ordini e Congregazioni religiose, specie contro i Gesuiti, contro cui, facendo poi esso stesso scuola di Morale ai giovani Sacerdoti, spesso convertiva la scuola in declamazioni contro i Gesuiti stessi, ed avendo in un suo scritto mandato alle stampe asserito che lo stato religioso non era più perfetto del semplice Sacerdozio; specie pure col povero Don Bosco, cui sarebbe troppo lungo dire quanto ha maltrattato, e che aveva il torto di non volersi lasciar distruggere lui e la sua Congregazione; 5° Con la sana e cattolica filosofia, essendosi esso fatto campione delle teorie Rosminiane, i cui seguaci ho letto io stesso in un giornale liberale professare che avevano una rocca in Gastaldi Arcivescovo di Torino; 6° Col suo Clero e coi migliori di esso intimando sospensioni senza numero e per futili motivi; e tra le vittime di sospensioni, anche Don Bosco quanto al ministero delle confessioni; cosa però, di cui non s'era accorto esso ed altri supposero che le sue Patenti di Confessione fossero state, come al solito, regolarmente confermate ad annum; mentre però Don Bosco aveva avuto, come seppi, da lui stesso, da Papa Pio IX facoltà di confessare da per tutto senza limiti di territorii; 7° Per fino coi Vescovi vicini, a cui vietava di venire per funzioni di sua Diocesi [107]; 8° Direi per fino coi Santi, giacchè trattandosi di ristampare per la millesima [406] olta una Laude di Sant'Alfonso, perché volendone permettere la ristampa senza una variante da esso voluta, ed osservandogli il tipografo od altri che quella Laude era oramai antica, perché alcuno aveva mai avuto a vedervi nulla che non andasse bene, esso gli soggiunse: Sant'Alfonso era Vescovo, ed io sono Arcivescovo, e voglio così!; 9° Col Capitolo Metropolitano.





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