A013004144
|
L'ardente sacerdote, già cappellano regio e allora membro della direzione di parecchi istituti cittadini, indirizzò a Don Bosco un letterone, in cui dopo aver descritta minutamente e a vivi colori l'immoralità spaventosa che attrista l'aria intorno alla casa di giuoco a Monaco [325], prorompeva ex abrupto in questa invocazione: "Signore Iddio, illuminate il vostro operoso servo, l'instancabile Don Bosco, l'Apostolo della gioventù, perchè trovi modo di schiantare questo tenebroso covo d'incauti, di tristi, di disperati; rivoltosi tutti contro la vostra santa legge, e confortatelo del vostro potentissimo aiuto, perchè su quelle rovine gli venga fatto d'innalzare una pia casa di lavoro, dove l'orfano ed il derelitto trovino ricetto, vitto, istruzione ed educazione; dove il Vostro Santo Nome sia onorato e benedetto, ora e per l'avvenire".
|