Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000507 |
- Benissimo! signori! sentano cosa dice quest'uomo! Esso non ha sofferto verun dolore! - Il villano inviperito continuava a protestare, e il ciarlatano tenendolo per le braccia, perchè temeva una colluttazione, gridava più forte: - Grazie, grazie! non incomodatevi: l'ho fatto per carità. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001696 |
La donna, già punta dal contegno di D. Bosco e presentendo ora in confuso come le sovrastasse una minaccia, si levò in piedi e con aspetto e tono di voce magistrale, disse: - Amo di parlare in pubblico, e in modo che tutti sentano e vedano il mio modo di diportarmi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000360 |
D. Bosco, vedendo che lo avevano preso per loro zimbello, pensò: Qui bisogna giuocare d'astuzia per cavarsela liscia; e disse loro: - Sentano signori; qui su due piedi non posso decidere: andiamo tutti a prendere una tazza di caffè al San Carlo e colà io deciderò. |
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A003000363 |
Giunti vicino alla chiesa di S. Carlo, D. Bosco prese a dire: - Sentano, signori: io promisi di pagar loro una tazza di caffè e sono di parola e la pago; ma io prete voglio pagarla da prete; entriamo perciò primi qui in chiesa a dire una sola Ave Maria.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006003080 |
- Eh! sentano, conclusi; non avrei proprio nessuna voglia di scrivere il mio nome: è quello del primo eremita del mondo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008005478 |
Pare che le malattie sentano paura della sua mano, che a lui davanti fuggano. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010013171 |
Il Papa si fermò, fe' cenno a Don Sala d'avvicinarsi e gli disse: - Ah! siete di Don Bosco! E come sta Don Bosco, come sta? - E, rivolto alla nobile corte, proseguì: - Sentano, sentano, signori! Don Bosco ha vari collegi e tanti giovani; e qua si studia, là si lavora!... - e prese a raccontare con grande soddisfazione come Don Bosco stesso un tempo faceva il sarto, il falegname, il calzolaio; e a descrivere l'Oratorio di Valdocco, dove, qui si sente il rumore delle macchine, là le armonie della scuola di musica istrumentale, in altre sale i solfeggi della scuola di canto, più in là il fragore delle seghe e i colpi dei martelli, mentre in altra parte si fa scuola di ginnasio; e Don Bosco dirige tutto, tiene tutto in ordine, provvede a tutti da mangiare, predica, confessa, promove tante vocazioni, ed è l'anima delle ricreazioni le più liete e movimentate, finchè suona il campanello, e tutti fan silenzio, e ciascuno va al suo posto.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011003941 |
Vorrei anche parlarvi della povertà religiosa che noi dobbiamo amare, e non solo far vedere la bellezza della povertà in sè, ma ancora discendere ai particolari e far amare gli amici della povertà, affinchè non avvenga tra noi ciò che dicevano di certi monaci dei loro tempi, San Girolamo e San Bernardo, che ad alcuni piace il nome della povertà, purchè non ne sentano gli effetti: cioè non amano gli amici, i compagni della povertà. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013007463 |
6) Ritieni che la sanità di D. Barberis e di D. Bonetti é precaria, perciò veglia, e non lasciarli digiunare e quando si sentano stanchi non pensino al Breviario.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000653 |
Partono per guadagnar anime al buon Gesù, guadagnando la propria e quelle delle SS. LL." Poi con allusione al trattamento avuto dai Missionari in casa dei Conti prosegue: "Ed ecco un piatto che presenteranno Loro un giorno alla Loro entrata in paradiso; ma un piatto veramente ghiotto; un piatto d'oro, un piatto formato con diamanti e pieno di opere buone; e fra le altre opere buone l'aiuto da Loro portato ai Salesiani nella conversione dei selvaggi e dei peccatori arrecherà Loro una gioia ineffabile e senza fine." In seguito parla di una vistosa offerta, che, ricordando le giuggiole della Contessa, chiama jujube ossia [104] pasta di giuggiole: "Ma il loro jujube che cosa é diventato? Sentano: il loro jujube, essendo di eccellente qualità, é stato così diviso: I° Quindici mila per una cambiale che monsignor Cagliero mi ha spedita dalla Patagonia. |