Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000896 |
Molle, palette, secchia, brocca, catinella, sedie, libri, abiti, scarpe, insomma tutti gli oggetti visibili erano messi sossopra, mentre i più grandicelli ed assennati volevano ordinarli ed aggiustarli. |
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A002001352 |
Dopo aver scritto della decisione presa dai suoi genitori di mandarlo a Torino perchè si guadagnasse il pane, lavorando da garzone muratore, così prosegue: - "Messa la mia secchia sulle spalle, lasciava il mio paese e giungeva in Torino. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004003700 |
La grandine veniva dall'alto in basso, da basso in alto, da tutte le direzioni: battevano nella porta, nella muraglia, sul tetto, contro la carta delle finestre, la quale naturalmente doveva restar tutta lacera, e pure non presentò il più piccolo buco; batteva sulla schiena dei poveri cristiani, sullo stomaco, sulle ginocchia, sulla nuca, sul cappello, sulle guance, sul mento, sulla mano, ed anche i pezzi più grossi non facevano mai il più piccolo male; battevano nella mastella, nella secchia con gran fracasso; andavasi a verificare se erano sfondate, e non si trovavano neppure offese. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001540 |
Egli disse che molti dei giovani Biellesi, i quali vanno a Torino colla secchia per servire i muratori, nelle feste si trovavano senza assistenza ed in pericolo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000145 |
Perciò se uno vuole imparare la professione da muratore, bisogna che per due o tre anni si rassegni a portare la secchia, i mattoni, le pietre e fare altri simili pesanti servigi, onde venga poi ad imparare ad usar la cazzuola e fabbricar case, senza pericolo che queste cadano sul capo di quelli che le debbono abitare. |
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A006000154 |
Narrasi nella vita di S. Benedetto che questo santo un giorno mandò uno dei suoi cari discepoli, ai quali insegnava la via del paradiso, di nome Placido, a prendere acqua con una secchia in un fiumicello poco distante. |
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A006000154 |
Questo povero giovane andò: sia che abbia messo il piede in fallo, sia che la secchia l'abbia tirato giù col suo peso, il fatto sta che cadde nell'acqua e colla secchia andava in balia della corrente. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007003969 |
Un proverbio dice: la secchia a forza di andare nel pozzo vi lascia i cerchi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010003117 |
Don Giacomelli, per tirarlo su, cala la corda una e due volte, e Don Savio non risale; ma salì la secchia vuota. |
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A010003117 |
Tirando su, la corda trova intoppo, si fanno sforzi, si sente rumore, e rotola dentro [287] colla secchia chi la tirava fuori. |
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A010015795 |
Dentro il salone vi sono 49 vare di lungo ed 8 vare e mezzo di largo, ed accanto è un altro edifizio di quindici vare e 1/2 di lunghezza, e 5 vare e ½ di larghezza; poi segue un tratto pel refettorio e la cucina; ed altri quattro membri, compresa la sacrestia, pel custode della cappella, e cisterna, pozzo da secchia, ed altre comodità.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011002947 |
- Con altri si tollera un po' di più è si lascia andare alquanto più avanti per vedere se si ravvede; ma voi sapete quello che dice il proverbio: La secchia va tanto nel pozzo, che al fine vi lascia le doghe; cioè che una cosa unita all'altra fa una cosa grossa. |