Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000234 |
Sul far della sera tu vedi quelle torme di operai, che, ritornando dal lavoro, salgono alla mefitica soffitta o scendono nelle latebre di certe stanze sotterranee, ed ivi, direi quasi accatastati per potere in molti pagare il fitto, prendere il riposo dopo la faticosa giornata. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007001042 |
Scendono dai cavoli e s'avviavano verso la piccola porta aperta della cinta dell'Oratorio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002007 |
I tali e i tali altri che tu credi siano andati a riposo, di notte tempo scendono a passeggiare in cortile e, non curando le proibizioni, vanno in luoghi pericolosi e sui ponti di fabbrica delle nuove costruzioni mettendo a rischio anche la loro vita. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012004004 |
- L'altr'anno pure, ai diciannove di febbraio, primo giorno del mese di S. Giuseppe, Don Rua e Buzzetti, udito nel cuor della notte uno strano rumore dalla parte del cortile vicino all'orto, si alzano e scendono, temendo che i ladri siano penetrati in casa. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014003850 |
Direttore, scendono e vanno alla porta, battuta furiosamente da chi voleva che si aprisse. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000707 |
Il fiume si doveva passare subito, imboccando il Ponte Umberto, che s'incontra direttamente da coloro che scendono di lassù. |