Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000097 |
Carlo Alberto per lo spazio di diciotto anni ebbe la gloria di essere stato padre più che principe del suo popolo, di avere amata la legge di Dio, venerata la Chiesa... Per lui mantenne il Piemonte un posto rispettato fra le potenze di Europa, per lui fiorì il commercio, prospere furono le finanze, retta la giustizia, il nome sardo conosciuto e benedetto ne' più rimoti lidi... Politica libera da ogni influenza straniera, attitudine d'indipendenza assoluta.... [1]. |
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A002000097 |
Il suo esercito e la sua flotta erano formidabili per il piccolo, ma armigero Stato che era il regno sardo. |
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A002000733 |
Mons. Pasio scrisse a Milano richiedendo il Console sardo di un Professore di abilità distinta, e il Governatore Generale della Lombardia, interpellato, propose l'Abate Aporti, del quale faceva i più grandi elogi, e Monsignore consigliò Carlo Alberto a farlo venire in Torino. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001907 |
Quindi i fogli di quei giornali andavano a ruba, mentre la febbrile e organizzata attività dei loro commessi li diffondeva in ogni parte del regno sardo. |
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A003003002 |
Vandano, Minetti, Viglietti, Perrona, Gaddo, Longo, Buzzetti, Gallo Giacinto, Piacenza, Due di Moncalieri, Garda Domenico, Borda Giovenale, Blengio Francesco, Sola Stefano, Cumiana, Cagno Benedetto, Oddenino Giuseppe, Gastini Carlo, Un Lombardo, Giordanino Agostino, Mondo Luigi, Marchisio, Quattro di Cambiano, Quattro di Chieri, Montafameglio, Ceruti, Sardo, Degiuli, Truffo, Pavesi Vittorio, Piovano, Berrutto Bartolomeo, Gribaudo Bartolomeo, Crosa Gio. Battista, Sandrone Francesco, Poma Giacomo". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000983 |
Il Ministro Cavour aveva aderito alla lega colla Francia e coll'Inghilterra contro la Russia, allettato dalla speranza di un futuro ingrandimento di territorio del regno sardo; e il 10 gennaio 1855 sottoscriveva il trattato, riserbandosi di chiederne l'approvazione alle Camere. |
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A005003253 |
Consacra quindi una pagina all'Esercito Sardo: afferma che la maggior parte dei nostri soldati prima di partire per la Crimea vollero confessarsi, comunicarsi e mettersi al collo la medaglia della Madonna; ricorda le loro geste valorose, la morte gloriosa dei generali Ansaldi e La Marmora, del colonnello di Montevecchio, del capitano dì San Marzano; ma si dice angustiato perchè non siasi ancora fatta una genuina relazione di quei fatti particolari e luminosi, i quali, mentre torneranno sempre a maggior decoro del nome sabaudo, che ci gloriamo di portare, riveleranno altresì le convinzioni religiose degli ufficiali e soldati, i quali morendo esclamavano: - Se si ha da morire, si' muoia Per la patria, per il Re, ma nella Religione santa in cui siamo nati, cresciuti, cogli spirituali conforti di Lei che ci salvino, col Patrocinio della SS. Vergine che inspira tanta fiducia ai Piemontesi soldati. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006001422 |
In quei giorni sbarcavano a Genova, scendevano dal Moncenisio e dal Monginevra, e venivano da Nizza 180.000 guerrieri francesi per unirsi all'esercito Sardo.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008000589 |
La Santa Sede tuttavia propose ancora che si venisse alla nomina dei soli Vescovi del regno Sardo, e al ritorno di quelli esiliati. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010001904 |
Ecco il perchè! L'assumere l'ufficiatura di una chiesa, già appartenente allo Stato Sardo, in Roma, da una Società Religiosa, avente la casa madre in Torino, sarebbe parso un atto di servile ossequio al Governo Italiano!.... |
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A010013789 |
Finalmente, in questi ultimi tempi, quella Chiesa minacciando rovina il Sommo Pontefice autorizzava il legato Sardo residente in Roma di chiudere la Chiesa, sospendendo ogni spesa di culto a fine di avere mezzi a compiere l'opera dei ristauri (1858). |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013001467 |
Ma nel nostro fatto si tratta di un caso straordinario: si tratta cioè di una persona molto distinta per pietà, per talenti, per dottrina, [236] per vita lunga ed operosa in servizio di Dio: di un dotto laureato in utroque jure, istruito nella Sacra Teologia Dommatica e Morale, eletto membro del Parlamento Sardo, in cui fece belle prove di scienza e di coraggio cristiano in compagnia dell'amico Conte Solaro della Margherita, di un intelligente Direttore della Società di S. Vincenzo de' Paoli, chiaro per nobiltà e per censo patrimoniale, provveduto di titolo per sacri ordini, che prima ancora di principiare il Noviziato passò varii mesi in prova della vita religiosa che meditava di abbracciare nella casa madre dei Salesiani, rinunciando ai comodi della vita, nella grave età di oltre a sessantacinque anni. |
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A013008437 |
La Visconti, di Bordeaux, nata Labat, aveva sposato a Nizza un ufficiale dell'esercito sardo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014000997 |
C'è ancora chi rammenta il contrasto mirabile fra la calma di Don Bosco e la veemenza con cui il senatore sardo, ragionando col Servo di Dio nell'Oratorio, si scagliava contro chi era causa di quelle molestie. |
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A014001245 |
Anche il senatore Siotto-Pintòr favorì Don Bosco, interponendo i suoi buoni uffici presso il ministro, presso il Presidente del Consiglio di Stato Cadorna e presso i consiglieri suoi amici; "la violazione della legge è manifesta", esclamava l'energico sardo [134].. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016006942 |
[77] Il sardo Dettori (1773 - 1836) era stato privato della cattedra nell'Università di Torino per le polemiche suscitate dalle sue opinioni sul probabilismo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001434 |
A un momento dato, dentro i confini del vecchio Regno Sardo nacquero gli uomini necessari e destinati all'impresa: il re sacrificato e il re vittorioso, il pensatore e l'animatore, il politico e il guerriero, tutti si trovarono insieme dove li aveva preceduti il poeta. |