Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000509 |
D. Bosco lo contentò; ma Tomatis, vedendo il suo Superiore soverchiamente stanco, tirossi l'infermo sulle spalle, che per lui robustissimo era peso leggero, D. Bosco lo seguiva, sostenendo di dietro quel poveretto perchè non stesse troppo disagiato. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011001910 |
- Al qual proposito, continuò, [291] ho avuto notizia che è morto da pochi giorni un giovane robustissimo e di ottime speranze; invece vive, sebbene sempre malaticcio e, quasi direi, tisico, il suo fratello. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012003516 |
Don Barberis, che faceva ancora la scuola, ma Dio sa come, giacchè a mala pena si reggeva in piedi e stava su [337] per forza di volontà, mancando chi lo potesse sostituire; Don Guidazio, che, sebbene robustissimo e lavoratore indefesso, pure, logoro dalla fatica, basiva talmente, che il medico gl'ingiunse di abbandonare la sua diletta quinta ginnasiale e di rassegnarsi ad un assoluto riposo, che egli andò a prendere in Nizza Monferrato presso la mamma dell'Oratorio la Contessa Corsi. Ma peggio di tutti stava il povero Don Chiala, il zelante catechista degli artigiani.. |