Parola «Ravenna» [ Frequenza = 18 ]


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html
  A001000168 

 Bologna, Ferrara e Ravenna..

  A001000175 

 Infatti l'Austria voleva per sè le tre Legazioni; la Prussia insisteva perchè queste si dessero al Re sassone, in compenso della Sassonia che voleva per sè; l'ambasciatore di Toscana proponeva che Bologna, Ferrara e Ravenna si dessero alla Duchessa Maria Luigia, già Regina di Etruria.

  A001000186 

 Nel 1832 il partito massonico ripigliava ad agitarsi nelle Romagne, e gli austriaci ritornarono a muoversi verso Bologna e a spingersi fino a Ravenna.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html
  A004000668 

 Da semplice romitaggio che era verso l'anno 990, fabbricato ad ispirazione di S. Michele da un certo Giovanni da Ravenna, uomo di santa vita, che s'era colà ritirato, fu mutato pochi anni dopo da Ugone di Montboisier detto lo Scucito, gentiluomo dell'Alvernia, in maestosa chiesa di stile gotico, con un grande Convento annesso per l'abitazione dei monaci.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html
  A006000900 

 Poi nel Congresso di Parigi, che, nel febbraio del 1856, [133] determinava le condizioni della pace colla Russia, il Conte di Cavour muoveva gravi accuse contro il Governo di Napoli, proponeva di separare amministrativamente da Roma le Pontificie legazioni, ossia le provincie di Bologna, Ravenna e Ferrara, e di mettere fine all'occupazione Austriaca in Italia.

  A006001483 

 Eziandio le legazioni di Ravenna e Ferrara abbandonate dalle truppe dell'Austria, eransi ribellate e tosto il ministero Piemontese mandava commissario in Bologna Massimo d'Azeglio..

  A006002903 

 Sulle ore tre e mezzo pomeridiane, dopo che il Presidente ebbe proclamato i deputati di Bologna e di Ravenna, fu colto da un colpo apopletico: svenne e cadde; la tornata si dovette chiudere all'istante.

  A006004179 

 "Un terzo, scrive D. Turchi Giovanni, il più ostile in quelle perquisizioni, venne anni dopo ucciso nel proprio ufficio da un subalterno a Ravenna, se ben mi ricordo.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html
  A007002776 

 D'allora in poi gli imperatori, i re che dominarono in Italia, non soggiornarono più in Roma, ma solamente la traversarono come viaggiatori, risiedendo a Ravenna o a Pavia, o a Milano.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html
  A009001267 

 Ed ecco con sorpresa di tutti, ci narrò Mons. Pasquale Morganti, Arcivescovo di Ravenna, allora alunno dell'Oratorio, fin dai primi di marzo Don Bosco annunziava in pubblico che il futuro esercizio di buona morte si sarebbe anticipato di quindici giorni, e precisamente si sarebbe fatto il giorno 19 marzo, festa di S. Giuseppe: e il motivo di quella disposizione essere che prima di quel giorno doveva morire un giovane della casa, il quale però avrebbe fatta la salita Comunione la stessa mattina della sua morte: e raccomandava che tutti stessero preparati e facessero una buona confessione..

  A009003313 

 Ma il suo condiscepolo Mons. Pasquale Morganti, Arcivescovo di Ravenna, ne ricordò sempre il nome, il paese, il mestiere, la figura, e ce lo dipinse un giovane piuttosto grosso, di carne floscia, come di un idropico.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html
  A011002515 

 San Pietro mandò Sant'Apollinare a Ravenna, San Barnaba a Milano, San Lino ed altri in Francia, e così fecero altri Apostoli nel governo della Chiesa..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html
  A015003533 

 A Falconara, cambiando treno, montò in uno scompartimento, dove avevano già preso posto un tenente Montanari di Ravenna e un padre Filippino di Firenze.


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html
  A016001958 

 Un altro giornale di Ravenna, il Sole dell'avvenire, giurava che, se i Salesiani non se n'andavano da sè, si sarebbe ricorso a mezzi ultraradicali per dar loro lo sfratto [338]..

  A016001960 

 La denunzia così corredata fu spedita prima alle Autorità di Ravenna e poi al Ministero..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html
  A017002167 

 Accaparratasi la casa col terreno annesso, commise l'imprudenza di chiedere l'autorizzazione al Regio Provveditore di Ravenna, che, com'era da aspettarsi, respinse la domanda.

  A017007396 

 Il destinatario, insegnante allora nell'Oratorio, era fratello di monsignor Pasquale, arcivescovo di Ravenna, e di Don Massimino, questi pure salesiano..


Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html
  A018000998 

 Anima dell'Associazione era Don Pasquale Morganti, già alunno dell'Oratorio ed elevato poi alla sede arcivescovile di Ravenna.





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