Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010012722 |
Infatti, nella stessa sentenza che colpiva il Sacerdote D. Giovanni Bosco si legge, fra i suoi molti considerandi, "non poter dubitarsi che il fine propostosi dal Cav.re Don Bosco era quanto mai lodevole":... "che lo stesso fine a cui con quella lotteria tendeva, era degno di encomio":... o che però la buona fede non vale ad esimerlo dalla pena, bastando il fatto materiale a stabilire la contravvenzione".. |
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A010013787 |
Questo pio Sodalizio corrispose gloriosamente al fine propostosi per oltre a dugento anni, finchè per gli avvenimenti politici succeduti sul cominciamento di questo secolo cessava dal possesso e dall'amministrazione della Chiesa e dagli oneri annessi (1805).. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011001141 |
Don Bosco non ignorava i sentimenti del Papa, tutt'altro che contrari a un apostolato quale era quello da lui propostosi; la sua saggezza però gli consigliava di non comparire a Roma con delle mere buone intenzioni, ma con qualche cosa di più solido, che ispirasse fiducia nell'esito finale. |
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A011001496 |
Tuttavia nella sentenza [214] stessa che così duramente lo colpiva, fra i considerando si leggono queste proposizioni: "non poter dubitarsi che il fine propostosi dal cav. sac. Don Bosco era quanto mai lodevole...; che lo stesso fine, cui con quella lotteria tendeva, era degno d'encomio...; che però la buona fede non valeva ad esimerlo dalla pena, bastando il fatto materiale a stabilire la contravvenzione". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012003819 |
Propostosi fino da fanciullo di stare con lui, accintosi poi a imitarlo aiutandolo, si abbandonò, mani e testa legate, come si legge del Saverio con S. Ignazio, alla direzione del Beato, del quale con fedeltà e costanza mirabile cercò sempre d'interpretare esattamente e di eseguire a puntino voleri, desideri, intenzioni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000543 |
Entrato nel Convitto ecclesiastico torinese di S. Francesco d'Assisi, sotto la direzione e la guida del Beato Cafasso, si dà ad esercitare alacremente, con grande vantaggio delle anime, il ministero sacerdotale nelle carceri e negli ospedali; assiduo al confessionale, di qualunque cosa tratti o parli, tutto dirige costantemente all'unico scopo della salute delle anime; seguendo San Francesco di Sales, già propostosi ad esempio, con dolcezza e pazienza mirabili si studia di ricondurre pentiti a Dio i peccatori. |