Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004002110 |
Or chi salverà Torino? La salverà Maria per mezzo di un suo divoto, il cui nome è ben giusto che da noi sia pure tramandato alla più tarda posterità.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005002280 |
Mentre, o lettore cristiano, ti fai a leggere la vita di San Pancrazio martire, ti nascerà forse in pensiero di sapere ove siano state attinte le notizie contenute in questo libretto; e ciò per calcolare quale fede meriti chi ce le ha conservate e mandate alla posterità. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006003405 |
- Sarebbe cosa veramente degna di essere tramandata [573] alla posterità, osservò l'Avvocato Tua, se la nostra perquisizione andasse a finire nella confessione.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011003126 |
Ora la posterità spirituale del Beato Don Bosco doveva nel corso dei tempi guadagnare a Dio moltissime anime. |
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A011003126 |
San Giovanni della Croce scrive: "Ai capi delle famiglie religiose Dio dà le ricchezze e le grandezze della sua grazia proporzionate alle destinazioni provvidenziali della loro posterità spirituale, chiamata a ereditarne la dottrina e lo spirito" [200]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013003908 |
Ciò posto, qual danno può arrecare al proseguimento dell'una il titolo di Monumento attribuito all'altra? Dal canto nostro raccomandiamo caldamente ai nostri Cooperatori e Cooperatrici la chiesa di S. Giovanni, che deve ricordare alla posterità il grande [586] Pio IX e la loro gratitudine verso di lui; e in pari tempo raccomandiamo pure con tutto l'affetto del cuore ai fedeli di concorrere per la chiesa dì S. Secondo, che sarà altro Monumento ben degno di quel glorioso Pontefice. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000643 |
Abbia pazienza: sono cose storiche da consegnare alla posterità. |
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A015002339 |
Per affermare tale proposito dinanzi alla posterità erasi collocato sul frontone un busto del defunto Pontefice con una iscrizione che urtò i nervi ai settari; onde, provocati dalla Massoneria e dal suo organo magno la Gazzetta del Popolo, scoppiarono [374] tumulti, nei quali si commisero indegnità da degradarne i popoli barbari [301]. |