Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000053 |
CAPO XLV. L'ultimo giorno nel prato - Un pellegrinaggio alla Madonna di Campagna - Il suono delle campane - Nuovi rifiuti, afflizione e lagrime - Un raggio di luce - D. Pietro Merla - Casa Pinardi e la tettoia di Valdocco - Patto conchiuso - Commozione ed entusiasmo dei giovani all'annuncio del nuovo Oratorio - La preghiera di ringraziamento a Maria - Ultimo saluto al prato. 138. |
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A002000057 |
Dio; amore alla povertà evangelica; esimia prudenza nel tutelare il proprio onore - Contrasti noti e segrete elemosine - Prime camere prese ad affitto in casa Pinardi. 150. |
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A002000064 |
CAPO LVI. Casa Pinardi e sue adiacenze - Nuovi appigionamenti - L'Osteria della Giardiniera - Fatti disgustosi. 174. |
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A002001231 |
In fine gli mostrò poco distante una casa, che realmente esisteva, e che poi egli seppe essere proprietà di un certo signor Pinardi; e una chiesuola, precisamente nel sito dove ora è la chiesa di S. Francesco di Sales col fabbricato annesso. |
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A002001441 |
Ora a questo spettacolo nel medesimo sito ne succedeva un altro e compariva la piccola casa Pinardi, e [407] intorno a lei portici e chiesa, giovanetti ed ecclesiastici in grandissimo numero. |
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A002001442 |
A destra aveva casa Pinardi in mezzo all'orto e ai prati; a sinistra, casa Moretta quasi di fronte alla prima coi cortili e campi attigui, che dovevano più tardi essere occupati dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. |
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A002001501 |
È di proprietà del signor Francesco Pinardi, onesta persona che ha intenzione di darlo in affitto. |
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A002001507 |
E D. Bosco si accompagnò col Pancrazio, il quale lo guidò ove aspettavalo ilSig. Pinardi. |
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A002001508 |
D. Bosco voleva salire al piano superiore, ma il Pinardi e Pancrazio: - No, gli dissero; il sito per Lei è qui dietro - e ve lo condussero. |
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A002001510 |
- Io la farò riattare, soggiunse graziosamente il Pinardi; scaverò, metterò scalini, farò un altro pavimento, e tutto come Ella vuole, perchè desidero che sia stabilito qui il suo laboratorio. |
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A002001518 |
È là in casa Pinardi; - e così dicendo additò il luogo, che essendo vicino si vedeva dal prato. |
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A002001522 |
Il contratto di questa locazione porta la data del 1° aprile1846: è firmato da Francesco Pinardi e dal Teologo Giovanni Borel, e doveva durare tre anni.. |
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A002001526 |
IL SIGNOR PINARDI aveva data la parola al nostro D. Bosco di preparargli il sito per la domenica vegnente, e la mantenne. |
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A002001557 |
Il signor Pinardi, per ridurre ad uso cappella la sua rimessa, aveva dovuto far scavare un metro di terra, come già abbiamo narrato. |
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A002001607 |
In capo ad alcune settimane, dopochè ebbe preso possesso della tettoia Pinardi, la sua sanità, già per se stessa cagionevole, deteriorò siffattamente, che i medici lo consigliarono a desistere da ogni fatica, se non voleva andare incontro ad una irreparabile sciagura in sul fior dell'età sua. |
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A002001664 |
D. Bosco in quel tempo non aveva nella casa Pinardi stanza alcuna per se, non essendo ancora scaduto il termine dell'affittamento di nessuno degli inquilini. |
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A002001675 |
Fin da quando ebbe occupata la tettoia trasformata in cappella, suo primo pensiero fu di stabilirsi in quella casa, liberandosi dai pericolosi vicini, poichè eziandio casa Pinardi era luogo d'infamia e di disordine. |
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A002001676 |
IlSig. Pinardi aveva affittata a Pancrazio Soave tutta la parte della sua casa destinata ad abitazione, composta di undici stanze, cinque al piano superiore, coi sottotetti, e sei al piano terreno; e questi, ritenute alcune stanze per la fabbrica dell'amido e per suo alloggio, aveva cedute le altre in subaffitto. |
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A002001780 |
Prima però, non dimenticando i suoi disegni di conquista, nell'agosto appigionava da un inquilino del Soave, certo Pietro Clapié, una quarta stanza sicchè nel piano superiore di casa Pinardi più non rimaneva che un solo pigionale da indurre a cercarsi altrove alloggio. |
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A002001907 |
- Ho qui mia madre, rispose D. Bosco, e vado a stare con lei in casa di Pinardi presso all'Oratorio.. |
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A002001966 |
IlSig. Pinardi avevalo comprato dai fratelli Filippi nel 1845 per la somma di lire 14000. |
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A002001968 |
Questa divideva la possessione del Pinardi da quella dei fratelli Filippi, che quivi avevano un edificio, lungo quasi il doppio di quello del loro vicino, composto di un pianterreno e di due piani superiori molto bassi, le cui fondamenta erano pur bagnate dall'acqua corrente del suddetto fosso. |
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A002001969 |
Tale era la topografia del podere e della casa Pinardi secondo la mappa che esiste negli uffizii dei Municipio.. |
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A002001982 |
Ma il peggio stava nella casa proprietà della signora Bellezza, simile in costruzione a quella di Pinardi e che esiste integralmente ancora oggigiorno. |
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A002001995 |
APPENA la Marchesa Barolo ebbe avviso del ritorno di D. Bosco in Torino e come avesse presa stanza in casa Pinardi, compassionando la sua estrema povertà, tentò ancora un'ultima prova per indurlo ad accettare qualche uffizio ne' suoi Istituti. |
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A002002019 |
DON Bosco col prendere in affitto la casa Pinardi aveva trovato, dopo quasi due anni di lotte e di in inquietudini, un piccolo, ma sicuro ricovero. |
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A002002028 |
Era uno spettacolo meraviglioso veder alla sera illuminate le stanze della casa Pinardi, piene zeppe di fanciulli e giovanotti, quasi là entro si celebrasse una festa continua. |
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A002002045 |
Innanzi al portone d'entrata del podere di casa Pinardi, in mezzo allo spazio sul quale oggidì s'innalza il coro della Chiesa di Maria SS. Ausiliatrice, frondeggiava un grosso gelso. |
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A002002144 |
Ma queste prime feste Natalizie rivestirono un carattere speciale indimenticabile, perchè segnarono come la definitiva presa di possesso della vaticinata casa Pinardi, essendovi ogni cosa omai ordinata pel regolare svolgimento dell'Oratorio; e confermarono le promesse dei futuri vasti edifici che avrebbero narrata la bontà del Signore alle generazioni future. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000013 |
CAPO IV. D. Bosco per Torino in cerca di fanciulli e sue industrie per invitarli all'Oratorio festivo - In mezzo ai monelli nella piazza Emanuele Filiberto - Scene memorabili, ed' esortazioni di D. Bosco al popolo - Il sito ritorno alla casa Pinardi. 17. |
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A003000056 |
CAPO XLVII. La battaglia di Novara - Abdicazione di Carlo Alberto - La rivoluzione a Genova - Parma, Modena, Toscana e Sicilia sottomesse agli antichi principi - Causa della tranquillità che regna nell'Oratorio nel 1849 - Affittamento della casa di Valdocco rinnovato col Pinardi - La Divina Provvidenza aiuta a pagare i fitti - Anarchia negli Stati Papali; alcune Potenze si muovono per far cessare i disordini; i Francesi sotto le mura di Roma - Sentimenti del Papa nel ricevere l'offerta dei giovani di Valdocco - Lettera del Nunzio Apostolico - Offerta dei giovani dell'Oratorio di S. Luigi - Libri di Gioberti e di Rosmini messi all'Indice - D. Bosco tenta piegare Gioberti alle decisioni della Chiesa - Sottomissione di osmini e lettera di D. Bosco a D. Fradelizio. 167. |
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A003000163 |
Fin dal primo anno, che dal Refugio egli trasportò la sua abitazione in casa Pinardi tutte le notti, dopo che si era coricato, udiva sopra il [29] solaio della sua stanza un rumore rimbombante, continuato, che non lasciavagli chiuder occhio. |
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A003000230 |
Il signor Pinardi mi farà il piacere di mandare una persona.. |
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A003000816 |
Anche D. Gattino parroco di Borgo Dora, sotto la cui giurisdizione era la casa Pinardi, si recò un giorno a parlare con D. Bosco, e dopo aver visitato l'Oratorio e le classi gli disse: - Tutto va bene, ma non so come Lei potrà continuare la sua opera qualora il parere dei parroci Le fosse contrario. |
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A003000869 |
La firma del proprietario Francesco Pinardi attestava il suo consenso. |
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A003000883 |
Avevano gettato un motto alSig. Pinardi per conoscere a qual prezzo avrebbe venduta la sua casa, ma la risposta era stata: - Ottantamila lire!. |
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A003000999 |
Grandi erano le difficoltà per la mancanza di camere in cui ritirarli, per l'incomodo di un'assistenza continua che tutta avrebbe pesato sopra di lui, per l'indole vivace de' giovani che non avrebbero inteso l'importanza del silenzio e del raccoglimento, per i rumori continui cagionati dai vicini e dai molti che affluivano a casa Pinardi, per il disturbo che ne provavano i parenti o i padroni, e per le spese non indifferenti che doveva incontrare. |
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A003001214 |
Dalla casa Pinardi si udivano gli schiamazzi indecenti di uomini ubbriachi rotti al mal fare e di donnacce scapigliate che vomitavano ogni sorta d'ingiurie contro il Rifugio, minacciando di farne uscire le figlie e d'incendiarlo.. |
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A003001328 |
STANCHI ed assordati dal fragore delle battaglie e dalle urla della piazza, cerchiamo qualche istante di riposo nella pace che rallegra la casa Pinardi. |
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A003001422 |
LA NOSTRA descrizione della vita intima di casa Pinardi non è perfetta: oltre il padre i giovani ricoverati avevano la madre loro, Margherita Bosco.. |
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A003001849 |
Si disse testardaggine la sua costanza, fu messo in canzone anche da' suoi più intimi amici, ma restò irremovibile nel suo programma Non molto tempo dopo raccontando questo fatto ad alcuni de' suoi primi chierici, ripeteva ciò che più volte aveva detto; e le sue parole furono conservate in uno scritto e a noi trasmesse: - Non mi sgomentavo di nulla perchè io sapevo, e ciò era il mio conforto, che il Signore avrebbe proseguita e compiuta la sua opera per mezzo dei giovani stessi, stati allevati nell'Oratorio; e sul frontone di una casa, costrutta poi sullo spazio occupato dall'edifizio Pinardi, avente la forma attuale, prima ancora che esistesse, io aveva visto scritto a caratteri cubitali: - Hic nomen meum, Hinc inde exibit gloria mea.. |
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A003001856 |
Per tali effetti egli aveva cercato di comperare tutta la casa Pinardi, ma non gli veniva dato, perchè quel signore, benchè avesse scemate le sue pretese, domandava niente meno che sessanta mila lire, prezzo davvero ancora esorbitante.. |
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A003001872 |
La Divina Provvidenza però gli permetteva che per allora potesse servirsene poco più di un solo anno, poichè casa Pinardi, e non altra, era destinata ad essere la sede dell'Oratorio festivo e dell'Ospizio. |
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A003001878 |
Alcuni sacerdoti suoi compagni del Convitto, e altri suoi amici che aveva lasciati chierici in Seminario, quando fu ordinato prete, conoscendo per testimonianza di D. Cafasso quanto egli fosse esperto nella teologia morale, frequentando come esterni le lezioni che erano insegnate al Convitto, venivano nei primordii al Refugio e poi in certi giorni fissati alla casetta Pinardi, perchè loro facesse ripetizione degli insegnamenti ascoltati. |
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A003002095 |
Erano firmatarii il Teol. G. Borelli e Francesco Pinardi, il quale dichiarava per mano di notaio fare quell'affittamento per sole lire 1150, sul riflesso che intendeva favorire l'opera pia intrapresa dal locatario e in detto locale stabilita. |
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A003002095 |
Spirato il contratto coi Pancrazio Soave, D. Bosco contraeva direttamente una nuova locazione col proprietario Signor Francesco Pinardi. |
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A003002096 |
[520] Una volta, incalzato dal signor Pinardi a pagare le trecento lire che gli doveva pel fitto arretrato del locale, Don Bosco, senza sapere a chi rivolgersi per ottenere tale somma, si prese tempo quindici giorni per l'intero pagamento. |
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A003002196 |
Padrone per qualche tempo di quell'incantevole sito fu in quei giorni il Teologo Giovanni Vola, quello stesso che aveva regalato a D. Bosco il suo orologio quando lo incontrò con sua madre che veniva a prendere alloggio in casa Pinardi. |
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A003002464 |
A questo scopo ottenne che ilSig. Pinardi lo aiutasse ad allontanare alcuni inquilini che ancora occupavano un'ultima stanza a pianterreno del suo edifizio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000028 |
CAPO XXI. Il Signor Pinardi propone a D. Bosco la compra della sua casa in Valdocco - Imprestito dell'abate Rosmini a Don Bosco - Visibile tratto della Divina Provvidenza - Contratto e compra della casa - Riconoscenza a Rosmini. 78. |
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A004000057 |
CAPO L. La casa Pinardi e D. Cafasso - D. Bosco suo penitente - Sua famigliarità e unione di spirito col Direttore del Convitto Ecclesiastico - Generosità di D. Cafasso verso l'Oratorio e suoi lumi sovranaturali - Le vocazioni - Riconoscenza di D. Bosco e de' suoi giovani. 189. |
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A004001225 |
Coloro che erano stati sloggiati da quel tugurio, non potevano darsene pace; e, - non ripugna, andavano gridando, che una casa, la quale da tanto tempo era il luogo di convegno, di ricreazione, di allegria sia caduta nelle mani di un prete intollerante? Ma intanto taluno, per rientrare in quel sito, e per avidità di lucro, ritornarlo ad essere luogo di bagordi e di mal costume, propose al signor Pinardi una pigione quasi doppia di quella che pagava D. Bosco. |
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A004001225 |
L'appigionamento di tutta la casa Pinardi, quantunque materialmente gravoso, era stato nondimeno un grande guadagno morale; ma non bastava ancora a pienamente assicurare D. Bosco. |
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A004001226 |
- Ma faccia lei un prezzo, e vedremo; - insisteva il sig. Pinardi.. |
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A004001233 |
D. Bosco ciò udito invitollo a visitare la casa Pinardi e a stimare quale sarebbe il prezzo onesto da fissarsi per la compra di quell'edifizio, colla tettoia e l'area circostante. |
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A004001237 |
In quel momento comparisce il signor Pinardi, sdegnoso perchè già più volte era stato chiamato in questura, per simili fatti di sangue, a deporre come testimonio, con perdita di tempo, e pericolo di venire in odio ai feritori. |
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A004001239 |
- Io non voglio venderla? Alto là, - esclamò Pinardi in tono scherzevole e insieme risoluto; - D. Bosco comprerà la mia casa!. |
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A004001240 |
- Alto là, - rispose D. Bosco, - bisogna che il signor Pinardi me la voglia vendere pel prezzo che vale, e io la compero subito. |
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A004001267 |
A D. Bosco stava molto a cuore l'acquisto di quella casa, e temeva che, se non concludeva subito, il sig. Pinardi mutasse pensiero e la vendesse a migliori offerenti. |
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A004001294 |
- E intanto gli raccontò come avesse poco prima conchiusa la compera di casa Pinardi e che incominciava a mettere il cervello alla tortura per trovare l'intera somma convenuta. |
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A004001294 |
I due sacerdoti non poterono non iscorgere in quel fatto il dito di Dio, e quale non fu la meraviglia di Pinardi quando, trascorsa appena una settimana dalla parola ricevuta, il 14 gennaio vide comparirsi innanzi D. Bosco che gli diceva: Quando vorrà che facciamo lo strumento, i danari sono pronti, ed è [245] tutto oro! - Il giorno dopo fu stabilito pel compromesso; il Pinardi ricevette in acconto brevimano senz'atto legale due mila lire; e fu invitato al pranzo, secondo la promessa.. |
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A004001299 |
Rosmini, ho visitato l'Ipoteca della casa Pinardi, di cui trattasi, e trovatala libera da ogni peso e da ipoteca, divenni alla conclusione del Contratto. |
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A004001309 |
Si legge nella minuta notarile: "l 19 febbraio 1851 con atto rogato Turvano, Francesco Pinardi vende in comune ai sacerdoti Giovanni Bosco, Teol. Giovanni Borel, Teol. Roberto Murialdo, Giuseppe Cafasso terreni e fabbricati, che hanno per coerenti i signori fratelli Filippi a levante e notte; strada della Giardiniera a giorno; e la signora Maria Bellezza a ponente. |
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A004001326 |
DON BOSCO, comprando e rivendendo casa Moretta, acquistando il campo che noi diremo di Maria Ausiliatrice, divenendo proprietario della casa Pinardi, mentre i poco sagaci potevano crederlo interessato al proprio vantaggio, faceva invece i primi passi in un arringo nuovo, al quale chiamavalo il Signore.. |
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A004001335 |
Ma di quali mezzi poteva disporre Don Bosco, mentre da poche settimane aveva pagata la casa Pinardi? Brosio Giuseppe così scriveva a D. Bonetti Giovanni: "Un giorno feriale sono andato a fargli visita e lo trovai nel cortile che pensieroso teneva una lettera in mano. |
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A004002398 |
Varie mutazioni in simili circostanze aveva anche subite la casa Pinardi. |
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A004002491 |
La nuova costruzione doveva occupare lo spazio della fabbrica Pinardi, e protendersi fino [473] alla casa Filippi, con doppia fila di stanze a tre piani e uno stretto corridoio nel mezzo, e colle cantine. |
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A004002643 |
Perciò come fu di ritorno al noviziato dei Rosminiani, per qualche timore che erasi in lui destato, sul legale possesso della casa Pinardi, per tranquillarsi scriveva una lettera a D. Bosco. |
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A004003009 |
Intanto, forse in conseguenza di questo disastro, con atto 26 gennaio 1853 rogato dal notaio Turvano, le ragioni e i diritti che D. Borel, D. Murialdo, D. Cafasso e D. Bosco avevano acquistati colla compra di casa Pinardi, si consolidavano nei sacerdoti Giovanni Bosco e Giuseppe Cafasso. |
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A004003014 |
Scrisse D. Savio Ascanio: "E' là nella camera di Don Cafasso che D. Bosco andava concertando con lui la compera della casa e del cortile Pinardi e la erezione della chiesa di S. Francesco che ora si chiama la chiesa vecchia, l'acquisto di altri terreni per bastare al bisogno e l'impianto di laboratorii e di una stamperia, e la fondazione delle Letture Cattoliche. |
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A004003339 |
Non bastando casa Pinardi a contenere tutti i giovani, bisognava che una parte di essi prendesse posto nell'edifizio nuovo. |
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A004003343 |
Perciò, col soccorso dei benefattori, comprati alcuni deschetti e gli attrezzi necessarii, collocò il laboratorio dei calzolai in un piccolo corridoio di casa Pinardi presso il campanile della chiesa.. |
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A004003570 |
Ecco infatti un certo Andreis in manica di camicia, con un coltello da macellaio in mano, correre furiosamente contra D. Bosco gridando: Voglio D. Bosco, voglio D. Bosco! Costui era da D. Bosco assai conosciuto e beneficato essendo stato antico inquilino in casa Pinardi ed ora in casa Bellezza.,. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000254 |
Rimanevagli però sempre il credito con D. Bosco di 20. 000 lire al quattro per cento impiegate nella compera di casa Pinardi.. |
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A005000410 |
D. Bosco lo condusse nella stanza, che aveagli destinata in casa Pinardi come ufficio di Prefettura, dicendogli:. |
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A005000601 |
Un mattino io era in dormitorio, cioè in una camera bassa, stretta, con quattro letti, nella casa Pinardi. |
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A005000896 |
Gli era parso di trovarsi ove è il portico centrale dell'Oratorio, costrutto allora solo per metà, presso alla pompa idraulica fissa al muro della casetta Pinardi. |
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A005001934 |
Cagliero, già chierico, era incaricato di sorvegliare tre stanzette vicine nell'antica casa Pinardi, che servivano di dormitorio ad una camerata di giovani. |
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A005002002 |
Essendo venuto una volta ilSig. Moglia Giorgio a visitarlo quando la casipola Pinardi non era ancora atterrata, ei gli disse che se conoscesse in Moncucco qualche giovanetto povero e senza genitori glielo conducesse pure, che lo avrebbe accettato. |
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A005002379 |
Nel mese di marzo 1856 si diede adunque principio ai lavori; si diroccò la vecchia casuccia Pinardi, che ancora restava in piedi come reliquia delle nostre primiere grandezze, e si cominciò il nuovo fabbricato, che compieva il già concepito disegno. |
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A005002401 |
Egli doveva eziandio ogni anno versare all'Abate Rosmini gli interessi delle 20.000 lire che avevagli imprestate al 4%, per la compra di casa Pinardi, e sistemare altri conti, dei quali alcuni riguardavano il campo comprato per la tipografia. |
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A005003002 |
Ma quella nicchia per verità aspettava un'altra statua, che per dieci anni aveva fatta la guardia a casa Pinardi dal 1846 al 1856, ed era scomparsa nei lavori di demolizione. |
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A005004603 |
Sembrava a D. Bosco di trovarsi nell'antica casa Pinardi, tanta rassomiglianza aveva questa con quella. |
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A005005411 |
[34] Due camere dell'alloggio destinato i preti direttori del Rifugio, e nel 1845 l'Oratorio trasferivasi in Valdocco, casa Pinardi, ove tutt'ora esiste.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000401 |
Infatti in quella chiesa erasi ottenuta nel 1846 la ferma sede in casa Pinardi, ed in quest'anno si vedeva assicurata, per l'adesione del Papa ai disegni di D. Bosco, la perpetuità dell'Istituzione. |
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A006001073 |
L'11 marzo 1859 con atto rogato dal notaio Turvano D. Bosco e D. Cafasso sborsavano lire 15.000 al Teologo [168] Bertetti in saldo del debito che essi avevano con l'Abate Antonio Rosmini, per il prestito fatto dal suddetto nella compra degli stabili Pinardi. |
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A006001093 |
La splendida generosità di D. Cafasso verso l'Oratorio, non solo era ispirata da un'ardente amore verso Dio e verso il prossimo, ma eziandio dalla persuasione di cooperare ad un'impresa duratura per secoli: quindi amò di avere il merito intero della compra di Casa Pinardi, ponendo così egli stesso le fondamenta di un edifizio che sarebbe divenuto mondiale. |
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A006003953 |
Con questo testamento rimase D. Bosco solo proprietario dell'acquisto fatto dalSig. Pinardi.. |
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A006005682 |
Il nuovo portico doveva mettere ad un gran scalone, che avrebbe occupato lo spazio fra le due case (Pinardi e Filippi) pel quale scendere nei sotterranei o cantine e salire alla biblioteca, alle camere ed allo studio.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007003620 |
Spezia era quel giovane, che, presa da pochi giorni la laurea, aveva incontrato D. Bosco in Valdocco e per suo invito aveva fatto l'estimo della somma che poteva valere la Casa Pinardi. D. Bosco aveagli detto allora: - Veda; altra volta avrò bisogno di lei. - Questa altra volta era venuta, trascorsi dodici anni; e il buon ingegnere, senza alcun corrispettivo d'onorario, preparò un bel disegno in relazione al vasto concetto di Don Bosco: e lo svilluppò in forma di croce latina sopra una superficie di 1200 metri quadrati.. |
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A007005428 |
Descrisse il principio degli Oratorii festivi a S. Francesco d'Assisi, il suo passaggio al Refugio, e poi il suo licenziamento, i sogni [664] (che chiamò visite) i quali mostravangli casa Pinardi, le trasmigrazioni ai Molini di città, a S. Pietro in Vincoli, a casa Moretta, al prato Filippi: le tende piantate stabilmente in casa Pinardi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009001775 |
Mentre seduti stavamo conversando degli affari della casa e dell'andamento dei giovani, ecco che qui avanti a questo pilastro (ove era appoggiata la cattedra dalla quale egli parlava) che sostiene la pompa, presso la quale era la porta di casa Pinardi, vedemmo spuntare dalla terra una vite bellissima, quella stessa che un tempo era già in quel medesimo luogo. |
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A009001813 |
Scomparve la chiesa di Maria Ausiliatrice, scomparvero tutti gli attuali edifizii dell'Oratorio, e ci siamo trovati innanzi alla vecchia casa Pinardi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011000831 |
Don Rua nel governo dell'Oratorio non moveva un dito senza prima sentire Don Bosco; il quale a sua volta anche dall'Eterna Città non trovava troppo piccolo non diciamo l'Oratorio, ma neppure ogni minimo che dell'Oratorio stesso: come per esempio una "cinta dietro casa", cioè il muro che doveva sostituire la siepe intorno all'orto stendentesi dove oggi nuovissime fabbriche inquadrano il cortile massimo degli artigiani, oltre la cappella Pinardi, casa di Don Bosco per eccellenza essendo allora l'odierno corpo centrale dell'Oratorio, [123] poi un costruendo "motore ad acqua" che probabilmente non fu mai costruito; la "costruzione a fianco della piazza", vale a dire le eterne trattative per l'erezione di un fabbricato che sarebbe dovuto sorgere fra la via Cottolengo e la sede presente della Società Editrice Internazionale, dinanzi alla vecchia casa Moretta, ma che, non sappiamo perchè, non sorse [79]; una "perizia di casa Catellino" sul terreno adiacente alla medesima casa Moretta, già cortile del primo oratorio delle Figlie di Maria Ausiliatrice. |
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A011001929 |
Un giorno, dopo pranzo, davanti alla porta del refettorio, là dove oggi è stata rimessa più che a nuovo la famosa cappella Pinardi, egli discorreva familiarmente con Don Bosco, quando si appressa Don Barberis e porge al Servo di Dio una lista di ordinandi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016003771 |
A ce moment arrive un brave homme qui lui dit: « Ma foi, monsieur l'abbé, mon confrère Pinardi a bien un [545] hangar à vous donner, mais le toit est si bas que l'on ne peut se tenir debout sans baisser la tête, c'est comme ces baraques où les missionnaires vont prêcher les sauvages ».. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017006639 |
Questo gli fu reso possibile da nuovo locale, perchè nel 1849 prese in affitto la casa Pinardi, che, come appare dall'atto notarile di compera stipulato nel 1851, metteva a sua disposizione otto membri al pian terreno e cinque al piano superiore. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000518 |
Di Vescovi c'erano l'Ausiliare di Torino Mons. Pinardi e gli Ordinari Spandre di Asti, Filippello d'Ivrea, Rossi di Susa, Travaini di Cuneo e Fossano. |
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A019001042 |
Un messagio speciale Don Ricaldone indirizzò ai Cooperatori, ai quali tra l'altro diceva: "La commozione ci vince al pensiero che ottantotto anni fa, proprio il giorno di Pasqua, nell'aprile del 1846, il povero Don Bosco cantava l' Alleluia co' suoi birichini sotto la miserabile tettoia Pinardi. |
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A019001382 |
Due giorni dopo era il dies natalis dell'Oratorio; infatti ai 12 di aprile del 1846, festa di Pasqua, Don Bosco aveva preso possesso della tettoia presa in affitto dal signor Pinardi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020000192 |
· Casa Pinardi per 30 mila lire e uno spillo di 500 franchi alla moglie: D.B. offre un pranzo [IV 241].. |
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A020000193 |
· É nella camera di D. Cafasso che D.B. concertava con lui la compera della casa Pinardi e la erezione della chiesa di S. Francesco, l'acquisto di altri terreni e l'impianto di laboratori [IV 587].. |
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A020001377 |
· Con lui decide gli acquisti di Casa Pinardi e annessi [IV 587].. |
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A020001509 |
· É là nella camera di d. Cafasso che D.B. andava concertando con lui la compera della casa Pinardi e l'erezione della chiesa di S. Francesco, l'acquisto di altri terreni (d. A. Savio) [IV 587].. |
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A020001793 |
Casa Pinardi. |
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A020001801 |
· Scaduto l'impegno col Soave, Francesco Pinardi dichiarava di fare quell'affittamento per sole Lire 1.150 onde favorire l'opera in detto locale stabilita. |
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A020001808 |
· Nel marzo 1856 si diroccò la vecchia casuccia Pinardi, che ancora. |
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A020001997 |
t là nella camera di d. Cafasso che D.B. andava concertando con lui la compera della casa Pinardi e l'erezione della chiesa di S. Francesco che ora si chiama la chiesa vecchia [IV 587].. |
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A020003055 |
Si diroccò la vecchia casuccia Pinardi... reliquia delle nostre primiere grandezze (marzo 1856) [V 458]. |
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A020003082 |
Cominciamo lo stesso! (all'impresario, demolita Casa Pinardi) [V 456].. |
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A020006161 |
· Non laboratorio, caro amico, ma Oratorio, cioè una piccola chiesa ove radunerei giovanetti ( al Soave, poi al Pinardi ) [II 423].. |
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A020006451 |
D'Agliano consegnò al Teol. Borel un'offerta per un certo D.B. nel quale non erasi mai imbattuto: erano 300 lire (il fitto arretrato alSig. Pinardi) [III 520].. |
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A020008237 |
· Non laboratorio, caro amico mio, ma Oratorio, cioè una piccola chiesa ove radunare i giovanetti (al Soave e al Pinardi) [II 425].. |
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A020008860 |
· 12-4-1846 Benedizione della Tettoia Pinardi: S. Messa e comunione valevole per il precetto pasquale [II 428] [III 200].. |
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A020009349 |
La pompa presso la quale era la porta di casa Pinardi [IX 157].. |
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A020009437 |
· Conclusa la compera di Casa Pinardi, accetta anche di dare uno spillo di 500 franchi alla moglie e offre un pranzo [IV 241].. |
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A020010121 |
· Si diroccò la vecchia casuccia Pinardi... reliquia delle nostre primiere grandezze (marzo 1856) [V 458].. |
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A020010528 |
· Dispostissimo a prestare a D.B. 20.000 lire per acquistare la casa Pinardi [IV 243] [V 461]; condona gli interessi [VI 167]).. |