A014001105
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Dinanzi a sì mostruoso sopruso tre considerazioni si facevano: i sedicenti liberali gridare a squarciagola di voler l'istruzione delle classi del popolo, ma poi osteggiarla grossolanamente appunto nelle classi medesime col chiudere le scuole popolari di Don Bosco; non quindi amore di giustizia, ma rabbiosa e cieca invidia guidare le autorità nel loro modo di agire verso Don Bosco, le cui scuole, come da tutti si sapeva, facevano assai miglior prova che tante altre governative; far pessima figura il ministro Piemontese Coppino, che per odio alla religione non aveva badato a sciabolare uno degli istituti che a detta di tutti formava una delle più belle glorie del suo Piemonte [116]..
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