Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001783 |
I bisogni dell'Oratorio e le spese andavano intanto crescendo ogni giorno, per la cappella e le feste, per le ricreazioni, per le lotterie, per le merende e colazioni ad alcuni o a tutti in certe solennità, per i soccorsi che bisognava somministrare ai più indigenti e per gli affitti dei locali necessarii. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003000557 |
Non di rado egli annunziava che avrebbe rese più amene le loro ricreazioni con giuochi di prestigio, o con distribuzione di medaglie, d'immagini, di libretti, con qualche lotteria di premii estratti a sorte, colazioni, merende, musiche vocali e istrumentali, e anche con regali di oggetti di vestiario ottenuti dai benefattori, purchè stessero attenti in chiesa ed imparassero. |
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A003001283 |
L'amor proprio dei giovani soddisfatto, le passeggiate che essi sospiravano per giungere alla meta prefissa, le merende ed anche i pranzi che erano apparecchiati nelle parrocchie pel loro arrivo, facevano dimenticare ogni fantasia politica.. |
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A003002298 |
Infatti, colla costante [562] amorevolezza, col dissimulare gli sgarbi ricevuti, col far loro opportunamente qualche dono, coi procurare nuovi divertimenti, colle feste, col distribuire loro colazioni e merende, col trarre a parte quelli che sembrava avessero un cuore migliore, si riuscì a padroneggiarli. |
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A003002392 |
Proibiva le merende, che gli attori con varii pretesti desideravano fare dopo la recita; disponeva che le rappresentazioni per ordinario fossero semplici, e non spettacolose; e a quei tempi non voleva saperne di vestiarii in costume presi a nolo, perchè troppo costosi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000040 |
CAPO XXXIII. Tranelli degli avversari di D. Bosco - Pranzi e merende a ufo - Effetti delle mormorazioni - L'Arcivescovo e la patente a D. Bosco di Capo Direttore dei tre Oratori -Lettera laudativa di Mons. Fransoni al Direttore dell'Oratoria di Vanchiglia - D. Bosco congeda i perturbatori - Nuove industrie e nuovi catechisti - Riconciliazione. |
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A004001047 |
Voleva abolite le merende con vino, frutta od altri commestibili, dicendo che venter pinguis non gignit mentem tenuem. |
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A004002040 |
DON RODRIGO e i suoi emissarii non lasciavano di avvicinarsi di quando in quando all'Oratorio di Valdocco per invitare i più adulti ad andare con loro a passeggio fuori di città, pagando essi i pranzi e le merende agli alberghi: sicchè quasi tutte le feste mancava alle funzioni un certo numero di quei giovani. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005001443 |
Per questi motivi faceva loro intendere che gli avrebbero fatto piacere col non andare in vacanza, o col ritornare presto nell'Oratorio, promettendo di compensarli di quel sacrifizio con ricreazioni, merende, teatrini e passeggiate deliziose. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000704 |
Figliuoli cari, tenete a memoria che la solita parola che usa il demonio quando vuole spingerci al male si è: Oh! è niente! Di certe amicizie troppo spinte e che i superiori vedono mal volentieri: - Oh! è niente! - Di certe mormorazioni contro i compagni e contro le regole: - Oh! è niente! - Certe volte si ruba un po' di frutta ai compagni e il demonio ripete: - Oh! è niente! - Di quelle disubbidienze a certi comandi, di certe merende fuori di tempo: - Oh è niente! - Talora certi dubbi gravi, che ci vengono su certe azioni o certi pensieri e che abbiamo rossore di confessare: - Oh è niente!. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007006190 |
D. Pestarino, era, pronto a compensarla generosamente, come fece, provvedendo vino e merende ai portatori, fieno ai giumenti ed ai buoi. |
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A007006591 |
Noto anche quei giovani che, passeggiando o facendo crocchio parlano di passeggiate, feste, merende, pranzi vacanze con tale entusiasmo che poi in scuola noti hanno altro per la testa.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008001077 |
Tener danari senza licenza e senza volerli consegnare al Prefetto; domandar permesso di andare in un sito e poi andare in un altro; andare a scuola più tardi e quando è già qualche tempo che gli altri vi si trovano; fare insalate e altre merende clandestine; andare nelle camerate altrui quando assolutamente è proibito, qualunque motivo o pretesto possiate avere; alzarsi tardi alla levata; lasciare le pratiche di pietà prescritte; ciarlare quando è tempo di far silenzio; comprar libri senza farli vedere; mandar lettere senza licenza, per mezzo di terza persona, acciocchè non sieno viste e riceverne collo [132] stesso mezzo; far contratti, compre e vendite, l'un l'altro; ecco che cosa significano le spine. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002288 |
Finalmente i più restii, i più vanerelli erano per così dire strascinati nei giardini di ricreazione cogli strumenti musicali, colle bocce, colle stampelle, colle piastrelle, con offerte di frutta e di piccole refezioni, di colazioni, di merende. |
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A009003858 |
L'altro mezzo è di non introdurre mai persona alcuna nella propria camerata o dormitorio, non far ribotte o merende insieme, ecc. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010012134 |
4° Ciascuno diasi sollecitudine per eliminare ogni refezione fuori dei pasti regolari, come merende, ecc.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014006944 |
Guardarsi dal prender parte alle loro mancanze contro le regole con dare certi permessi, di merende, di bagni, con ricevere danaro che dovrebbe consegnarsi al prefetto, con certe compre senza licenza del direttore. |