Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004003071 |
Giacchè nella pagina 4ª, colonna 1ª dell' Operaio 3 Luglio N. 40 (che c'è Germando qui impiegato) si osò scrivere da un corrispondente di cotesta capitale, come vedrà, che io non potei predicare, e giacchè si ebbe l'impudenza di mentire così sfacciatamente, citando il nome suo, tanto rispettato in Torino e fuori, ed il suo Oratorio ecc., ritengo necessario che Ella [601] nel modo che più crederà conveniente, smascheri e confuti il bugiardo corrispondente, e narri ciò che Ella con centinaia di persone vide ed udì. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012008106 |
[6] Forse allude scherzevolmente a De orat., II, 67-68, dove si discorre di certi motti, con cui gli uomini di spirito dissimulano il vero; ma Cicerone in più luoghi riprova il mentire. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013002563 |
Io non posso e non voglio mentire, perchè là si espone la verità. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014001311 |
Al signor Viale parve che lo scritto rispondesse nel modo più categorico e vittorioso a tutti i quesiti e che non potesse più dubitarsi dell'indole eminentemente benefica dell'Oratorio, e soggiungeva: "Alle buone ragioni in [211] merito fa degno confronto la temperanza e la nobiltà del linguaggio e tutto spira il convincimento della verità e la purezza della coscienza che non sa mentire nè a sè nè agli altri". |
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A014004991 |
e quantunque una fitta di capo gli impedisse di allargarsi nel discorso come egli desiderava, tuttavia gli uscirono di bocca e più dal cuore nobilissime parole, che vennero accolte con fragorosissimi applausi: "Chiunque, così egli, accusa generalmente il clero di osteggiare la libertà e la scienza, mentisce sapendo di mentire". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015006123 |
Don Savio lo pregò a leggerglielo o a lasciarglielo vedere e l'altro si alterò dicendo: - Ché, non si fida di me? Mi crede capace di mentire? - No, soggiunse Don Savio, ma non posso firmare quello che non ho visto. |