Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006003633 |
Anche la tristezza dei tempi aveva fatta sentire la sua malefica influenza. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009001191 |
Il primo dimostrava che il buon senso si altera nel popolo, specie nelle questioni religiose, per l'ignoranza e per la malefica influenza dei giornali cattivi: il secondo diceva della felicità che si trova nella famiglia cristiana, e dei modi di conservare la gioia domestica.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011003779 |
Si vede che lo spettro abilmente messo innanzi di qualche scissura tra quel Prelato N. N. e la S. Sede, ha fatto breccia nell'animo dei timidi Giudici, e laddove faceva d'uopo resistere col petto di bronzo, e dimostrare che, mentre la Chiesa si rallegra di vedere il Giansenismo oramai spento in tutta la Francia, ove sì a lungo e con tante tristi conseguenze dominò, non può affatto tollerare, che voglia da un qualche prelato risuscitarsi nel Piemonte, si è invece subita buonamente e senza strepito l'azione malefica di quest'incubo della paura non affatto giustificata: illic trepidaverunt timore ubi non erat timori!. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001648 |
Come si scorge anche di qui, i legittimisti francesi riguardavano le sorti della Chiesa in Francia strettamente, per non dire indissolubilmente legate a quelle della monarchia; la qual cosa fece sì che nell'attesa, mentre si auspicava la caduta della terza repubblica, non si usassero tutti i mezzi legali possibili per la difesa degl'interessi religiosi e si desse agio ai settari di estendere l'opera malefica. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017003384 |
E proprio su questo fatto i suoi avversari fabbricarono uno strano castello; il che riuscì tanto più agevole, perchè la mitezza del Vescovo anche dopo una simile infamia non procedette a discacciare la donna malefica.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000882 |
Quando si pensi dunque a queste condizioni fatte alla gioventù odierna, a questi pericoli che ad ogni piè sospinto le si parano davanti; quando si pensi a questo sciagurato apostolato (se è lecito applicare tale parola) apostolato del male, tanto attivamente, e con così terribile e malefica industria condotto per mezzo della stampa, della facile stampa appropriata ad ogni condizione, ad ogni gradazione di età; a questo sfoggio continuo, generale, quasi inevitabile, per quelli che ci vivono in mezzo, a questo sfoggio di cose non solo inedificanti, ma veramente provocanti al male, allorchè si abusa anche delle più belle, delle più geniali trovate della scienza, che dovrebbero servire unicamente all'apostolato del bene, alla diffusione della verità, della bontà; quando si pensi a tutte queste cose ed al grado che hanno raggiunto proprio ai giorni nostri, allora veramente c'è da ringraziare Iddio, da ringraziare la Divina Provvidenza che suscita e mette in atto, in piena luce, questa figura così edificante del buono e santo giovanetto. |