Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002001783 |
I bisogni dell'Oratorio e le spese andavano intanto crescendo ogni giorno, per la cappella e le feste, per le ricreazioni, per le lotterie, per le merende e colazioni ad alcuni o a tutti in certe solennità, per i soccorsi che bisognava somministrare ai più indigenti e per gli affitti dei locali necessarii. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001095 |
I giovani esterni D. Bosco sapeva raccomandarli ai medici di beneficenza, pronto anche a procurare soccorsi ai più indigenti, quando, erano curati in famiglia; quelli che erano stati trasportati agli ospedali indicavali alle suore infermiere ed ai dottori, perchè usassero loro speciali riguardi; gli uni e gli altri poi visitava con affetto di padre. |
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A003002219 |
Ma quello che dà massimamente a D. Bosco diritto alla gratitudine cittadina si è l'ospizio, che là nella stessa casa dell'Oratorio, dischiuse a fanciulli più indigenti e cenciosi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008007303 |
Ora la prego, sig. Direttore, ad essermi cortese da farmi significare se tale ritiramento di favore viene dal Consiglio di amministrazione, oppure se è una sospensione temporaria, o una revocazione assoluta: e non potendosi più ottenere per intiero il favore, almeno si concedesse agli indigenti la riduzione che suole farsi agli indigenti.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009007585 |
Passate poi le ferrovie dello Stato alla Società dell'Alta Italia fu accordato quasi il medesimo benefizio, vale a dire la riduzione degli indigenti, del 75 per 100.. |
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A009007590 |
2° Che questa casa vive di provvidenza quotidiana, e che si è sempre prestata in ogni tempo a ricoverare quei poveri ragazzi che avessero appartenuto agli applicati alle ferrovie o fossero in qualche modo dai Direttori delle medesime raccomandati, e che fu sempre tenuta [746] fra le indigenti, siccome è considerata dalla Società delle Meridionali e Romane, da cui è tuttora beneficata.. |
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A009007602 |
Quando quelle caddero nella nuova Amministrazione, detta dell'Alta Italia, ci venne accordato l'insigne favore della riduzione del 75 per %, siccome si suole concedere agli indigenti.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014003312 |
Costui, se si vuole, non peccherà contro la giustizia, ma peccherà contro la carità; ora che differenza c'è tra l'andare all'inferno per aver mancato contro la giustizia e l'andarvi per aver mancato contro la carità? Che poi l'aiutare gl'indigenti non sia un consiglio, ma un coniando, apparisce chiaro dalla divina Scrittura. |
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A014005921 |
Chi poi non ha propriamente nulla da offrire nè in danaro nè in altro equivalente, può ben pregare per le persone caritatevoli, perchè Dio le benedica e conceda loro la grazia di poter continuare le opere buone; può pregare per quelli che possono fare limosina e non la fanno, pregare cioè che il Signore li illumini e faccia loro vedere che al di là essi non porteranno niente di quanto posseggono su questa terra; faccia loro vedere che Egli quaggiù ha con essi largheggiato di beni di fortuna, affinchè fossero in grado di sacrificare una parte alla sua gloria ed a sollievo degli indigenti, e così meritarsi poscia da Lui le vere ricchezze del Cielo; pregarlo che tocchi loro il cuore, perchè si muovano a compassione di tanti miserabili che periscono di anima e di corpo, e si accendano di desiderio di venir loro in aiuto, e così salvarli dalla rovina. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015005782 |
5° Con la subcessione del fabbricato dell'ex-convento e chiesa dei PP. Cappuccini e della Silva annessavi e con li sovraindicati sussidi e dotazione il Sac. Giovanni Bosco si obbliga per sé e successori di erigere nel fabbricato dell'ex-convento dei PP. Cappuccini un ospizio di beneficenza per fanciulli indigenti da reggersi e governarsi in tutto dalla Pia Società di S. Francesco di Sales, alla foggia [754] dell'Oratorio sotto lo stesso titolo da lui fondato in Torino, con le stesse regole e discipline.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020006460 |
· Sei mila lire di offerta, restituite a benefattori indigenti [V 336].. |