Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008002006 |
La lettera farai copiare su carta libera: di poi farai un solo plico, da indirizzarsi come è qui notato, al generale Incisa.. |
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A008002040 |
Generale d'Incisa, Segretario Generale al Ministero della guerra. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010005360 |
- Faccia il piacere, mandi le temporalità al parroco d'Incisa Belbo Inferiore. |
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A010005361 |
Il parroco, com'ebbe il decreto, telegrafava a Torino, e Don Rua inviava il telegramma a Don Bosco, con questa postilla: "Il Parroco d'Incisa avverte Don Bosco di non più inquietarsi, perchè il Ministro Vigliani gli ha già mandato l' Exequatur ". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014001601 |
Allora una buona fa miglia mise a loro disposizione la propria carrozza, su cui la Bedarída con due Suore si condusse a Incisa, dove prese il treno che per Nizza andava a Torino. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015002217 |
Nel biennio 1881-82 ne furono aggiunte dieci, delle quali otto in Italia (Fontanile, Visone, Incisa Belbo nella diocesi di Acqui; Rosignano Monferrato nella diocesi di Casale; Sampierdarena nell'archidiocesi di Genova; Trecastagni nell'archidiocesi di Catania e Máscali Nunziata nella diocesi di Acireale), una in Francia (Marsiglia) e una nell'Argentina (Moron presso Buenos Aires).. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016002295 |
La quarta colonna a destra di chi va verso l'altar maggiore porta incisa sulla sua base questa scritta: Don Vincenzo Morbelli parroco.. |
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A016007085 |
[198] La Contessa conserva tuttora la medaglia, sulla quale è incisa la data: 29 APRILE 1883. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018002520 |
Quella sera potè ancora riconoscere e benedire il conte Incisa, priore della festa di S. Francesco di Sales, e monsignor Rosaz, vescovo di Susa, che aveva fatto il panegirico del Santo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001385 |
Nella cappella di S. Pietro, dove stava esposta l'urna del Santo, si elevava un gigantesco trepiede fasciato di velluto cremisi, al cui centro pendeva, trattenuto da catene, un grosso cubo di marmo con la croce incisa su ogni lato. |