Don Bosco-Memorie biografiche Vol 04.html |
A004000216 |
Monsignore vedendolo gli rivolse amorevolmente, con un sorriso, queste parole - Vae homini soli! E D. Bosco con garbo senz'altra spiegazione gli rispose prontamente: - Angelis suis Deus mandavit de te, ut custodiant te in omnibus viis tuis. - Ripetute volte qui venne D. Bosco a visitarlo poichè molte cose aveva da dirgli, di molte e confidenziali lo incaricava l'Arcivescovo; e poi chi saprà dire come l'affetto lo attirasse verso il suo primo benefattore? E Mons. Fransoni, non ostante le gravi preoccupazioni dalle quali era stretto [29] volentieri parlava dell'opera degli Oratorii festivi, che riteneva come sua propria per averla promossa come patrono, e provava molta inquietudine e premura del suo avvenire. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006005304 |
Est via quae videtur homini recta, et novissima ejus ducunt ad mortem [26]. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007003321 |
Non confundaris confiteri peccata tua et ne subjicias le omni homini pro peccato. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009003331 |
Spiega tale ribellione S. Agostino: Haec est enim poena inobedienti homini in semetipso, ut ei vicissim non obediatur neque in semetipso.. |
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A009010559 |
Haec est enim poena inobedienti homini in semetipso, ut ei vicissim non obediatur neque a semetipso (S. Ag.). |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011003204 |
Nella Santa Messa, leggendo il Vangelo stamane, mi feci a ponderare un momento quelle parole: Simile est regnum Dei homini negotiatori quaerenti bonas margaritas et inventa una pretiosa, vadit, vendit omnia quae habet et emit agrum illum. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019000959 |
Da mihi animas, cetera tolle! E il Redentore che cosa ci dice? che [237] cosa dice a quelle anime che volonterosamente si mettono su questa via? La prima parola che scende da quella Croce ove appunto si consuma la Redenzione nel Sangue e nella Morte del Figlio di Dio è quella stessa che da Gesù fu detta quasi a prefazione di questa sua opera divina: Quid prodest homini, si mundum universum lucretur, animae vero suae detrimentum patiatur? che cosa giova conquistare tutto il mondo se l'anima dovesse soffrire detrimento? E questo è già dire l'inestimabile valore trascendente delle anime, l'incomparabile valore delle anime. |