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Non sarebbe meglio che Ella scrivesse non vagamente, ma in modo concreto e specificato, quello che desidera da questa povera Congregazione, i cui soci lavorano con ogni sforzo pel bene della Diocesi a Lei affidata dalla Divina Provvidenza? Ed inoltre si lasciasse per sempre sepolto il pensiero che taluno follemente vorrebbe in Don Bosco supporre, cioè ch'egli voglia dominare in casa altrui? Ho scritto con intenzione, nè di offendere, nè di recare dispiaceri alla S. V., ma se mai qualche involontaria espressione potesse tornarle sgradita, Le ne domando umile scusa..
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