Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000642 |
Fornito di fervida immaginazione, spiegò una grande abilità nel poetare, sia nell'italiana favella, sia nel dialetto piemontese; e mentre nelle famigliari conversazioni serviva di diletto agli amici coll'improvvisare su argomenti scherzevoli, scriveva al tavolino bellissime poesie, di cui molte furono pubblicate, come quella ad onore di Maria Ausiliatrice: "Salve salve, pietosa Maria, ecc." che trovasi nel Giovane Provveduto. |
||||
A005003184 |
Debbo però premettere che io scrivo pel popolo, epperciò allontanando ogni ricercatezza di stile ogni dubbia od inutile [582] discussione, mi studierò di ridurre lo stile e la materia a tutta quella semplicità che comporta l'esattezza della storia, congiunta colla teologia e colle regole di nostra italiana favella. |
||||
A005004673 |
Benedicendo Iddio quest'opera, il numero dei giovanetti andò aumentando; fu ampliato il locale, e i fanciulli pieni di riconoscenza e di affetto presero a chiamare il loro benefattore col nome di Tata, che nella favella del volgo romano significa padre. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006000872 |
Ma sebbene conservasse la solita sua calma e favella, ciò nonostante i sintomi annunciavano imminente la sua morte. |
||
A006005210 |
Tali esempi furono ricavati da autori classici che fanno testo di lingua nella nostra italiana favella; affinchè i giovani studiosi oltre l'utilità morale trovino eziandio un modello di lingua, di frasi, di periodi, da potersi con sicurezza seguire anche nell'uso scientifico e letterario.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007005437 |
Pareva che parlassero nella loro natia favella, tanta era la naturalezza e la disinvoltura con cui erano condotti quei dialoghi. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008002562 |
L'Abate Domenico Sire, membro della Compagnia di S. Sulpizio, professore e direttore del Seminario di Parigi, aveva ideata la traduzione in tutte le lingue e in tutti dialetti parlati dai cattolici dell'universo, della Bolla Ineffabilis, colla quale Pio IX aveva proclamato dogma di fede l'Immacolata Concezione di Maria SS. La traduzione doveva esser fatta dai fedeli medesimi, che parlavano la favella nella quale doveasi tradurre la Bolla, eseguita dai migliori letterati capaci di volgarizzarla dal latino con fedeltà ed eleganza, copiata a mano da più periti calligrafi in 10.000 e più fogli finissimi di carta o pergamena tutti della medesima misura di 28 centimetri nell'altezza per 22 di larghezza, fregiati dai più valenti miniatori. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002696 |
Alle sette e mezzo del mattino, alla metà della Messa, che si celebrava in onore di Maria Ausiliatrice, in un momento ritorno in me stessa, riacquisto la favella, le membra paralitiche riprendono il loro ordinario movimento, ed io mi sento e sono perfettamente guarita. |
||||||
A009002697 |
Don Bosco amava che si tenessero a quando a quando siffatti trattenimenti per esercitare gli allievi nella pronuncia, nella lettura ed intelligenza di quest'antica e maestosa favella, la lingua di Roma e della Chiesa. |
||||||
A009004103 |
Il bisogno universalmente sentito di istruire la studiosa gioventù nella lingua italiana deve animare tutti i cultori di questa nobile nostra favella ad usare quei mezzi che sono in loro potere per agevolare lo studio e la cognizione.. |
||||||
A009004110 |
Ciò posto noi ci accingiamo all'opera raccomandandone il buon esito agli educatori della gioventù e a tutti gli amanti della gloria dell'italiana favella e del maggior bene della gioventù.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010000258 |
Ed una volta, presentatisi a lui due coniugi con un loro bambino di otto anni, privo di favella, per averne la papale benedizione, il Santo Padre, sapendo che allora trovavasi in Roma il Servo di Dio, disse loro: - Andate da Don Bosco. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013000927 |
Assisteva al trattenimento una giovinetta di nome Giuseppina Longhi, che fino a un mese prima paralitica e muta, ave va prodigiosamente ricuperato il moto e la favella, dicendo con Don Bosco un'Ave a Maria Ausiliatrice. |
||
A013005183 |
Un'ostinata tosse polmonare rompeva i fianchi al povero Don Vespignani, impedendogli anche la favella e facendo temere seriamente della sua vita, tanto più che trattavasi di ricaduta, la quale trovava l'organismo indebolito da recente assalto. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014002511 |
Si presentò a Don Bosco in Marsiglia una signora, che amaramente si doleva perchè suo marito si ostinasse a fare il miscredente e perchè un suo bambino di cinque anni fosse privo di favella. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015003549 |
Don Berto, suo zio, appena [548] giunto a Torino, intese che egli era moribondo e volò tosto a vederlo; ma lo trovò già senza favella e vicino a spirare. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016000953 |
Non avrebbe potuto Don Bosco guarirla? Con parecchie compagne ritornò dalle Assunzioniste nel giorno della seconda visita, menando seco la disgraziata, e tutte in gruppo riuscirono ad avvicinale il Santo ed a presentargliela, supplicandolo di ottenerle udito e favella. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017004945 |
E diciamo umiliante per la nostra patria, poichè se l'Italiana favella risuona dolce e soave sulle sponde del Rio Negro, del Chubut, del Magellano e fin oltre nelle terre del fuoco se le sue glorie, le sue arti e scienze ivi sono oggetto di incantevole meraviglia, si è per opera ed impulso e coi mezzi di questa Congregazione di Propaganda, calpesta e manomessa dal Governo Italiano.. |
||
A017006135 |
Infatti con la eleganza della natia favella mirabilmente si attirano gli uomini ad ascoltare ed a leggere: donde avviene che la verità delle parole e delle sentenze quasi raggiante di nuova luce più facilmente penetri e si fermi negli animi, la qual cosa ha una certa rassomiglianza col culto esterno che si presta alla divinità, dal quale appunto proviene quella grande utilità che la mente ed il pensiero umano vengono dallo splendore delle cose corporee elevati a considerare la maestà del lume supremo. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018002531 |
Il nuovo peggioramento della malattia, verificatosi il 20 gennaio, primo giorno della novena di S. Francesco di Sales, era continuato lento lento fino alla festa del Santo Protettore, nella quale il venerato infermo fu sopraffatto dalla paralisi e perdette l'uso della favella.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020006733 |
· Alla festa del S. Protettore il venerato infermo fu sopraffatto dalla paralisi e perdette l'uso della favella [XVIII 539].. |
||
A020007421 |
· Avvocato muto per paralisi riacquista la favella [XV 554].. |