Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001999 |
I Salesiani si guardavano alla sfuggita con occhiate significative, i giovani lo contemplavano come estatici.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006005265 |
Noi restavamo estatici osservando quell'incantevole giardino. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008004698 |
I giovani del Collegio, usciti dalla scuola di canto verso le 9 pomeridiane, estatici a tanta bellezza di luci, tenevano gli occhi fissi in alto. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009008954 |
E citando le Sacre Scritture espose verità così profonde e ad un tempo così attraenti, che que' sacerdoti, dimenticando i cibi posti loro innanzi, stavano ad ascoltarlo, estatici, commossi, a mani giunte, come se udissero a parlare l'angelo del Signore.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012005207 |
I Missionari stavano là estatici e imparadisati, come gli Apostoli, quando videro scomparire Gesù fra le nubi dell'Ascensione.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014002504 |
A sì improvvisa apparizione un brivido da non potersi descrivere invase i testimoni della scena, che la guardavano estatici e nessuno osava parlare. |
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A014002814 |
Egli parlava in tono così tenero, cordiale, amichevole, che in quel momento al vedere tanta affezione e benevolenza verso del nostro amatissimo Padre e verso la Congregazione nostra rimanemmo estatici. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015003389 |
Indubbiamente sapevano chi era quel prete; tuttavia produceva una certa meraviglia il vedere come lo accompagnassero, guardandolo estatici. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018003350 |
Santuario di Nostra Donna Ausiliatrice sorge in Torino, e percorra come è avvenuto a me, quella città vivente di giovanetti, quali occupati nelle sonanti officine, quali a tavolino taciti ed immobili allo studio, quali pendenti e taciti dal labbro del Maestro, quali raccolti intorno al Confessionario, quali genuflessi sotto le ali di Maria Ausiliatrice a cantarne le lodi, o tutti insieme raccolti in piedi o seduti intorno al redivivo Filippo poco dopo il tramonto, quando un raggio di luna discende a illuminare la illustre città e indora la veneranda canizie dell'uomo di Dio, pendere quasi estatici dal labbro dell'uomo Venerando a udire poche e semplici parole che come la pioggia fa, cascare a proposito in terreno ben preparato; e questi stempera in lagrime, altri eccita al sorriso, tutti invita a, vita nuova ed a magnanime risoluzioni, quando, ripeto, considero tutto questo, dico: qui il mondo non c'entra niente, qui la carne ed il sangue bussano indarno alla porta: non c'entra che la fede. |