Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007001798 |
Per lo scopo che l'autore si propone, che è d'insegnare la storia patria ai giovanetti Italiani con facilità, con brevità, con chiarezza, noi non esitiamo ad affermare che il libro nel suo genere non ha forse pari in Italia. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008002961 |
L'Istituto per le informazioni, che con tutta l'accuratezza abbiamo procacciate, son tali che presentano ogni opportuna garanzia di salubrità, di moralità, d'opportunità di metodi; talchè non esitiamo a raccomandare alla Commissione la accettazione della proposta, con questo però che il Comitato debba curare le cautele opportune perchè ove l'Istituto fosse mai per cessare innanzi che l'assunto impegno fosse esaurito, abbia a riversarsi della somma sborsata una quota proporzionale alla parte d'obblighi che rimanesse incompiuta.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009003501 |
Noi non esitiamo ad ammettere la buona fede di Mons. Tortone, ma bisogna dire che Don Bosco [371] era da vari malamente giudicato. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 14.html |
A014006191 |
Quando verrà dunque la volta per i Padri Salesiani? Perchè esitiamo nell'intimar loro, senza più discutere, un decreto d'espulsione, che i loro maneggi giustificano anche troppo? É una misura elle non si esiterebbe a prendere contro stranieri laici, i quali, sfidassero sfacciatamente come costoro la legge francese. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015004454 |
Due lettere sole riferiremo, in cui maggiormente spicca quella paterna disposizione d'animo, che non esitiamo a significare con un tale neologismo italiano; ma dove non si sente qualche palpito d'amor paterno, quand'egli scrive anche al più umile dei Salesiani? Paternamente sollecito si mostra della salute di Don Confortola, direttore della casa di Firenze, pur dandogli del lei, perché venuto già sacerdote in Congregazione. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018003350 |
Chi non sa la vita di fede di quest'uomo? Lo stesso principio, la culla dell'Istituto nel dì dell'Immacolata Concezione, non vi ha già indicato che l'opera metteva la sua base fondamentale nella religione che veniva ispirata dalla fede? Chi l'ha portato se non la fede ad occuparsi di questi giovanetti? Non è stata forse l'apprezzazione di quello che è costata un'anima all'Uomo Dio, e dell'altezza dei destini a cui essa è chiamata? Non fu l'intimo convincimento del diritto supremo che ha Dio di essere adorato, amato, servito dalle creature ragionevoli, che lo ha spinto ad occuparsi di questi fanciulli? E tutto questo non è spirito di fede? Si può dubitare che in quest'opera non ci sia entrata la fede? - Io lascio la vita privata di questo Servo di Dio; non solleviamo la cortina che copre le sue virtù e il velo di modestia che lo circonda, che anche volendo non sarebbe nè giusto nè conveniente, ma guardando le opere esteriori, e dal germe giudicando del frutto, non esitiamo a dire che l'opera di Don Giovanni Bosco fu un'opera [668] di viva fede: e i seguaci di lui, i suoi benemeriti alunni hanno continuata colla stessa fede l'opera da lui impiantata. |