Don Bosco-Memorie biografiche Vol 01.html |
A001000843 |
- Se vuoi niente, gli rispose l'erede, ti ringrazio del tuo atto generoso e grazioso. |
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A001000843 |
Giovanni stette alquanto soprappensiero: avea conosciuto in [218] modo abbastanza chiaro la volontà del defunto, avea la licenza dell'erede: - Ma no; concluse, non voglio niente! Io ho più caro il paradiso, che tutte le ricchezze e i denari del mondo. |
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A001000843 |
Intanto, venuto l'erede in compagnia di altri parenti, tutto affannato cercava di qua e di là la chiave dello scrigno. |
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A001001072 |
- Il Battesimo ti scancella il peccato originale ed anche i peccati attuali, ti apre la strada a ricevere tutti gli altri Sacramenti, ti fa insomma figliuolo di Dio ed erede del Paradiso.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 02.html |
A002000995 |
Con queste due suppliche era la prima volta che D. Bosco si rivolgeva alle Sacre Congregazioni e interrogato da uno dei suoi allievi dei motivo che avevalo determinato a quelle domande, rispondeva: - Non erano solo le indulgenze che mi stavano a cuore, ma sopratutto anelava incominciare a mettermi in relazione diretta colla S. Sede Romana, godeva al pensiero che il mio povero nome sarebbe posto sotto gli occhi del successore di S. Pietro ed erede dei suoi poteri Divini, voleva avvicinarmi a Lui in quel solo modo che allora mi era concesso. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 03.html |
A003001860 |
La lettera era di Monsignor Pietro Chatrousse Vescovo di detta città, il quale accompagnando il prefato dono al Pontefice, tra le altre cose gli diceva: "Erede del nome, del seggio, della virtù, del coraggio, e quasi ancora delle tribolazioni del gran Pio VI, Voi, Beatissimo Padre, riponete forse ancora qualche pregio in questa tenue sì, ma importante reliquia, la quale spero non abbia più a servire al medesimo uso. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 05.html |
A005000910 |
Perciò tale autorità non riconoscendo nella Chiesa universale il dominio dei beni ecclesiastici, e attribuendo questo dominio a ciascun ente delle corporazioni religiose, sostenevano essere queste creazione della sovranità, civile e la loro esistenza modificarsi od estinguersi per volontà della sovranità medesima, e lo Stato, erede d'ogni personalità civile che non abbia successioni, divenire solo ed assoluto proprietario di tutti i loro beni quando fossero soppresse. |
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A005003931 |
Ma le difficoltà dovevano appunto incontrarsi da parte del padre, il quale essendo ricco con quell'unico erede, appena seppe della sua risoluzione, cercò dissuaderlo prima con lettere, e poi venne all'Oratorio per condurlo a casa. |
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A005003958 |
Un signore francese di Parigi venne nel 1857 all'Oratorio chiedendo a D. Bosco un giovanetto qualsiasi, poichè non avendo figli desiderava scegliere un poveretto, adottarlo e lasciarlo erede delle sue sostanze. |
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A005003966 |
Dopo poco tempo morì quel signore e poi sua moglie, ed il giovane fu nominato erede universale. |
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A005003967 |
Una ricca signora torinese aveva pregato D. Bosco a trovarle un giovane, i cui parenti fossero pronti a lasciarglielo, per adottarlo e farlo erede del suo patrimonio. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 06.html |
A006003957 |
"Grande era il rispetto che aveva per lui D. Bosco, afferma D. Albera, e così sentito il rispetto e l'amore del Teol. Golzio per D. Bosco, che risolveva di lasciarlo erede dei suoi beni". |
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A006004408 |
Ora come può la Congregazione possedere non avendo esistenza civile? Come ed in qual modo conservarli? Il tutto è a nome del M. R. D. Bosco; e dopo la morte di taluno che egli possa fare suo erede, che ne sarà? [724] Tanto più che ogni dodici anni scambia il Rettore maggiore. |
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A006005309 |
Oh quanto è disdicevole per una creatura ragionevole essere messo a paro co' buoi e cogli asini! Quanto più è disdicevole a chi fu creato ad [875] immagine e somiglianza di Dio, e fatto erede del paradiso, l'avvoltolarsi nel fango come porci con quei peccati che la S. Scrittura chiama: Luxuriose vivendo.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 07.html |
A007002911 |
Quindi, con atto rogato l'11 febbraio 1863, il Teol. Pietro Bertetti, quale erede dell'Abate Antonio Rosmini, vendeva a D. Bosco quel pezzo di terreno posto in Valdocco di ettari [382] 0, 9,48 per il prezzo dichiarato di lire 1558,40. |
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A007008293 |
Possedono tutto ciò che secondo il mondo rende felici; unione, fortuna, sanità, gioventù; ma non hanno erede del loro nome. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 08.html |
A008001229 |
L'erede era pronto a soddisfare al legato, purchè D. Bosco presentasse l'atto che lo autorizzasse a ricevere legati come capo di un corpo morale riconosciuto dal Governo; e così il legato non fu adempiuto.. |
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A008001736 |
Con gran piacere ho ricevuta la notizia che notificava la nascita di un erede in Casa Cays, ma questa fu assai rattristata da un'altra che si diceva trovarsi la Signora Contessa molto aggravata dal male. |
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A008003528 |
DAL meum ac tuum frigidum illud verbum! che Don Bosco dovette pronunziare, con grande suo dispiacere, per rivendicare una proprietà della quale volea lasciar erede la Pia Società Salesiana, ritorniamo col racconto alla fine di maggio del 1866.. |
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A008004667 |
Ella che è tanto buono, preghi e faccia pregare per noi i suoi giovani, affinchè Dio abbia pietà e ci conceda un erede.. |
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A008005373 |
Il Cardinale Cagiano che morì nella notte sopra la domenica p. p. aveva posta tanta confidenza in D. Bosco che il voleva ad ogni modo lasciare erede de' suoi averi e non ci volle poco a farlo pensare altrimenti. |
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A008006772 |
Due illustri e ricchissime persone di Marsiglia, marito e moglie, avevano tentato tutte le risorse dell'arte medica per far guarire l'unico loro figliuolo, erede delle loro sostanze, che a stento reggevasi in piedi ed era sordo e muto. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 09.html |
A009002266 |
È di un giovanetto che appena in sui vent'anni di età, mosso dal desiderio della gloria di Dio, abbandona i propri genitori, di cui era unico figlio, rinuncia alle vistose sostanze del padre e di un ricco zio che lo vuole suo erede: e solo, all'insaputa di tutti, senza mezzi di sorta, appoggiato alla sola Divina Provvidenza, lascia Firenze, va a Roma. |
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A009004917 |
Il nipote era un fanciulletto di circa undici anni, unico rampollo di ricca e nobilissima famiglia, quindi erede d'uno straordinario patrimonio: cui dovevano essere devoluti anche i beni di alcune altre case, e perciò molte speranze erano poste sopra di lui. |
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A009006745 |
[670] fanno istanza, acciò nell'autorizzazione sovrana del promuoversi a favore della Pia Opera di S. Francesco di Sales per poter accettare l'eredità lasciatale dallo stesso Bertinetti con testamento segreto delli 15 ottobre 1868, venga imposto l'obbligo all'Opera Pia erede di corrispondere un annuale sussidio ad essi ricorrenti.. |
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A009006759 |
4° Il testatore non ha costituito erede alcun corpo morale che abbisogni di essere autorizzato a ricevere l'eredità; ma ha testato a favore e in capo allo esponente con quelle disposizioni e clausole che sono espresse nel testamento. |
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A009007392 |
La zia suddetta, morendo, lasciava un testamento, in cui nominava Don Bosco erede universale di tutte le sue sostanze, coll'obbligo verso i suoi nipoti - "di far loro insegnare una professione, così essa scriveva, perchè possano col tempo provvedere ai bisogni della vita onoratamente e da buoni cristiani, raccomandando caldamente ai medesimi di rispettarlo ed amarlo e di stare nel suo istituto il più che sarà possibile, od almeno fino all'età di venticinque anni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 10.html |
A010001064 |
Il 27 febbraio 1869 moriva a Lione il cav. Carlo Alfonso Bonafous, già capo di un'importantissima casa commerciale in Piemonte, che lasciava erede di una gran parte dei suoi beni il Municipio di Torino, allo scopo di fondare un grande stabilimento agricolo per poveri giovani abbandonati e bisognosi di aiuto. |
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A010004178 |
S'interessava di tutto e di tutti con sollecitudine più che paterna, ed anche nei giorni che fu ospite di Don Pietro Vallauri - che l'amava tanto e, morendo, lo lasciò erede del suo patrimonio - mentre sbrigò altre pratiche e compì alcune gite nei dintorni - non dimenticò mai i suoi figli e i suoi benefattori. |
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A010004483 |
Io sottoscritto mi obbligo di rimborsare il sig. Don Bosco, od il suo erede universale, della somma che deve spendere per esentarmi dalla milizia, qualora non continuassi ad essere aggregato alla Società di S. Francesco di Sales da lui fondata.. |
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A010006824 |
Nel capo IV, Della forma di questa Società (Hujus Societatis forma ) soppresse gli articoli 7° ed 8°, nei quali si specificava che la Società avrebbe fornito ai soci tutto il necessario, riguardo il vitto, il vestito e ogni altra cosa occorrente, non escluso, per giusta causa, anche il danaro; e che se un socio morisse senza far testamento a lui sarebbe succeduto chi secondo le leggi civili avesse diritto di esserne erede; nell'articolo 2° specificò il particolare della paga delle tasse e delle imposte secondo la prescrizione delle leggi civili dal socio che conserva beni particolari, nonchè della facoltà [675] a lui concessa di lecitamente comprare e vendere, senz'apporvi - come voleva l'Osservazione 5 a - che per far ciò si richiedeva il beneplacito della Santa Sede, non sembrandogli opportuno l'introdurvi tale dichiarazione per il fatto, che dovendosi allora ottenere il Regio Placet per i Rescritti Pontifici riguardanti il foro esterno, la Società avrebbe preso l'aspetto di un istituto legale sotto la tutela e la dipendenza delle autorità e delle leggi civili; mentre avrebbe implorato che fosse concesso al Rettor Maggiore ed al suo Capitolo di trattare simili affari, come Gregorio XVI il 21 giugno 1836 aveva concesso alla Congregazione delle Scuole della Carità; nell'art. |
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A010012736 |
Anche il Teologo amava tanto Don Bosco, ed egli pure si confessava da lui, e, a voce e per testamento aveva istituita sua erede universale e fiduciaria la sorella Eurosia Golzio, consorte del colonnello Clodoveo Monti, deputato al Parlamento, affinchè i pochi proventi dei suoi risparmi fossero esclusivamente diretti a redimere dal servizio militare i chierici di Don Bosco.. |
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A010012762 |
Desiderando io stessa adempiere alla pietosa volontà del caro estinto, siccome erede del fatto suo e dei sentimenti religiosi, che col medesimo condivisi verso la Santa Sede, prego perciò la Ecc. |
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A010013212 |
Mons. Lorenzo Casalegno, Canonico della Collegiata dì Trino Vercellese, fin dall'estate del 1871, gli aveva comunicato che il fu Don Giovanni Battista Depaoli, Pievano di Fabiano, della diocesi di Casalmonferrato, con testamento olografo l'aveva nominato suo erede universale con l'obbligo di adempiere vari legati, tra cui uno di "Lire 10.000 alSig. D. Bosco", "a condizione che accetti nel suo collegio e tenga sempre due giovani di Fabiano", "sani, dotati d'ingegno, buoni, amanti dello studio", con preferenza "a quelli che dimostrano inclinazione allo stato ecclesiastico", e qualora non si venisse ad un accordo con Don Bosco s'impiegasse detta somma, d'intesa col Vescovo di Casale o a vantaggio di poveri chierici, sopratutto di Fabiano". |
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A010013292 |
Il Conte moriva il 17 settembre 1873, lasciando "erede universale ed esecutore testamentario il Sac. Giovanni Bosco fu Francesco,... a fine di giovarlo nelle molte opere di carità che egli sostiene a favore dei, fanciulli poveri ed abbandonati".. |
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A010013297 |
Don Bosco, quale erede testamentario, l'altra pei nobili Arnaud e Borghese, quali eredi del sangue"; col vantaggio per Don Bosco "di porre il carico e la cura della lite contro al Proton anche sugli eredi del sangue, i quali hanno migliori condizioni nel sostenere le contestazioni contro di lui, che non il rev. |
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A010013324 |
Le persone accennate da V. S. nell'ultima sua lettera, che muovono lite all'erede testamentario del Conte Belletrutti, non hanno ragione alcuna, ledono la giustizia commutativa, ed avranno da rendere conto a Dio del denaro che faranno spendere, e che perciò sottraggono dal valore dell'eredità. |
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A010013884 |
Lo stesso Camaldolese che fu il Cardinal Zurla, Vicario di Roma, quasi erede delle tradizioni monastiche, fondò in Roma stessa, cioè nel Seminario Romano una Colonia Arcadica. |
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A010015102 |
Nel secondo esemplare costituiva erede universale Don Rua, e, se questi non fosse più vivo, Don Giovanni Cagliero:. |
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A010015106 |
Costituisco mio erede universale ed esecutore testamentario il Sacerdote Rua Michele di questa città, e se mai esso non fosse più vivo all'epoca del mio decesso costituisco mio erede il Sac. Cagliero Giovanni di Castelnuovo d'Asti e dimorante in Torino. |
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A010015121 |
Confermo il mio testamento anteriore costituendo erede universale ed esecutore testamentario il Sac. Rua Michele attuale prefetto all'Oratorio di S. Francesco di Sales in Torino. |
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A010015129 |
Se i nipoti di D. Bosco fossero imbarazzati a pagare alle sorelle e cugine le L. 200 loro legate nel testamento, è intenzione di D. Bosco manifestata a voce, che siano in ciò aiutati dall'erede universale; ed a tal uopo desidera che siano dal medesimo interrogati se si trovano in passività. |
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A010015137 |
1° - Costituisco mio erede universale ed esecutore testamentario il Sac. Michele Rua di Torino. |
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A010015142 |
6° - Il mio erede sarà tenuto a pagare ogni sorta di debito che in qualunque modo possa gravitare o sopra le sostanze immobili, o sopra cose spettanti all'amministrazione degli affari che mi riguardano.. |
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A010015144 |
8° - Per la Sepoltura e suffragi mi rimetto interamente alla benevolenza del mio erede.. |
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A010016254 |
[263] Prima si leggeva: "... al sig. T. Borelli Gioanni, attualmente Rettore della pia Opera del Rifugio; e qualora all'epoca della mia morte il prefato T. Borelli non fosse più in vita, istituisco erede in sua vece il giovane Rua Michele, ecc.". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
A011003133 |
Il conte Generale Filippo Belletrutti di S. Biagio morì il 17 settembre 1873, lasciando erede universale ed esecutore testamentario Don Bosco, "a fine, dice il testamento olografo, di giovarlo nelle molte opere di carità che egli sostiene a favore dei fanciulli poveri ed abbandonati".. |
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A011003137 |
A Strambino, dove risedeva tino dei nipoti, la contestazione dell'eredità Belletrutti era divenuta così notoria, che il parroco Don Oglietti ne scrisse all'Arcivescovo, il quale gli rispose: "Le persone accennate dalla S. V. nell'ultima sua lettera, che muovono lite contro all'erede testamentario del Cav. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 12.html |
A012002679 |
- Caso mai desiderasse un erede, soggiunse il Beato sorridendo, se proprio fosse soprapensiero per tale mancanza, io ne avrei da darle quanti ne vuole. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 13.html |
A013001222 |
Venuto poi a morte nel 1884 e desiderando che i suoi beni tornassero a vantaggio di una Congregazione che avesse Missionari là dov'egli si era onestamente formata una buona condizione finanziaria, costituì Don Bosco suo erede universale.. |
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A013003786 |
Mortogli l'erede, in favore del quale aveva parecchi anni avanti testato, annullò quel testamento, chiamando suo erede universale Don Bosco, con l'onere di molti legati. |
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A013003790 |
Dichiarato suo erede universale Don Bosco, che chiama suo "grand'amico" e dettosi "persuaso pure di far cosa aggradevole a S. S. il Papa Pio IX Sommo Pontefice e Sovrano, dal quale implora la santa benedizione", prosegue così: "E siccome quel grande uomo che è Don Bosco, ha inimici, credo bene di dichiarare essere ignaro il medesimo di questa mia deliberazione e di questo ne dò la mia parola d'onore". |
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A013003977 |
Monsignor Gastaldi morì nel 1883 e lasciò il canonico Chiuso erede universale di tutti i suoi beni, che superavano il milione, perchè quanto a lui pervenisse come ad Arcivescovo per eredità, per legati o in altro modo, tutto in faccia [597] alla legge era in suo capo come di semplice cittadino. |
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A013004548 |
Nel 1870 il signor Carlo Bertinetti di Chieri istituì Don Bosco erede di tutti i suoi beni. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 15.html |
A015000020 |
Morto che fu il canonico Chiuso, segretario particolare di monsignor [12] Gastaldi e suo erede, ne acquistò per mille lire la biblioteca, dove in mezzo ai libri scoperse un pacco di lettere e manoscritti riferentisi alle note divergenze. |
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A015000831 |
La Contessa vedova, degnissima erede del defunto, sebbene per una clausula del testamento tutti i legati in numerario si dovessero soddisfare due anni dopo la di lei morte, decise di sborsare immediatamente quello destinato a Don Bosco e fu ben lieta allorché vide le relative formalità condotte a termine. |
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A015001146 |
Affidò la sorella a Don Albera, che l'accolse fra le suore, e nel testamento nominò lui erede universale. |
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A015001147 |
Accampò dunque la ragione che Don Albera non era erede vero, ma fiduciario ossia interposta persona a favore di Don Bosco, e i tribunali settari gliela diedero vinta. |
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A015001957 |
Venuto a morte monsignor Villa, il canonico Tescari, suo erede universale e indi a poco Vescovo di Borgo San Donnino oggi Fidenza, facendo proprie le premure dell'estinto, preparò il piccolo alla partenza, della quale avvisò Don Durando in questa forma: "La madre quanto buona altrettanto povera vedova non ha potuto accompagnarlo; quindi il giovanetto é solo. |
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A015002154 |
Accennando al contino Carlo, degno erede del nome e delle virtù del padre, il Beato usa l'epiteto "grazioso". |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 16.html |
A016001060 |
La Contessa d'Eu, figlia di Don Pedro, imperatore del Brasile, aveva infermo un figlio, presunto erede del trono. |
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A016001241 |
- Non passò un anno che i due buoni signori carezzavano un bimbo, erede sospirato del loro nome e delle loro sostanze. |
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A016001728 |
Pieni di benevolenza si mostrarono la principessa Isabella, erede presunta del trono, e il suo consorte Gastone d'Orléans, conte d'Eu, che avevano conosciuto Don Bosco a Parigi. |
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A016003408 |
Per il presunto erede dell'Imperatore del Brasile.. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 17.html |
A017002180 |
DON BOSCO risponde: - L'attuale proprietario è il Marchese Marcello Durazzo, erede di Pallavicini che nel passato non volle mai vendere a D. Bosco per timore di non essere pagato e che a tutti i modi non venderà senza ricavare un grosso lucro da questo contratto. |
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A017003278 |
Nel 1904 il padre contrasse un secondo matrimonio con la baronessa di Herries, che nel 1908 gli diè l'attuale erede Bernardo di Norfolk. |
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A017003587 |
- In ogni modo, ripigliò il Santo, farò la prova, e scriverò anche all'erede del Duca di Parma che deve pagare il legato Loschi; tanto più che la Duchessa di Parma venne a visitarmi quand'io era a Nizza Marittima. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 18.html |
A018000578 |
Ogni speranza pareva svanita, quando il proprietario improvvisamente morì e suo figlio, unico erede, risoluto di abbandonare un luogo la cui vista gli rinnovava del continuo l'acerbo dolore, di sua spontanea volontà offerse la casa a un prezzo mitissimo; inoltre si trovò subito chi sopperì alle spese di acquisto, sicchè le Suore non tardarono a prenderne possesso. |
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A018002295 |
Gl'interessati avrebbero fatto registrare legalmente i documenti, prendendo ipoteca sul designato erede. |
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A018002295 |
Studiata la questione, si stabilì di far riconoscere a Don Bosco un debito verso i principali della casa per servizi prestati e non retribuiti, e un'obbligazione di pagamento da parte dell'erede per versamenti effettuati in sua mano di capitali a titolo di deposito. |
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A018002842 |
Cosi la signora Maddalena Ochninger, che aveva parlato con Don Bosco, scriveva da Wierzl in Austria protestandogli in nome suo e della sua famiglia, come a erede di Don Bosco, tutta la devozione e insieme il più fedele interessamento per le opere salesiane. |
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A018006761 |
Don Bosco venuto a Genova si presentò alla Marchesa sua figlia che si era sposata col marchese Durazzo la quale era erede universale dei beni del Padre e le disse: - Vengo da lei signora Marchesa per ricordarle l'intenzione di suo padre di beneficare la casa di Sampierdarena. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 19.html |
A019001176 |
Fu commovente segno di tanta armonia la presenza del rappresentante della Maestà Vostra nella persona dell'augusto Principe Erede, certezza dell'avvenire per la Patria non meno che per la Dinastia". |
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A019001512 |
Con tale intendimento chiamò l'Istituto salesiano per le Missioni suo erede. |
Don Bosco-Memorie biografiche Vol 20.html |
A020000627 |
· Caso mai desiderasse un erede... avrei da dargliene [XII 251]. |
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A020004142 |
· Un erede ottenuto da D.B. e... perduto (promessa insincera) [VIII 513] [IX 450].. |
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A020004143 |
· Caso mai desiderasse un erede... ne avrei da darle quanti ne vuole [XII 251].. |