Don Bosco-Memorie biografiche Vol 11.html |
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Poi per quell'agnosticismo ecclettico o meglio confusionario che è proprio dei liberali, "la pietà e l'operosità del prete torinese e i meravigliosi frutti che già ne sono derivati ricordano" al corrispondente un corifeo dei pietisti alemanni, del quale tesse l'elogio, per inferirne che "il prete cattolico torinese del secolo XIX non vuol essere da meno" del protestante Franke del secolo XVII, riconoscendo che "sino ad un certo punto vi riesce". |